E' colpa di Dio?

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(garoma)
00venerdì 26 novembre 2010 18:37
Le avversità della vita sono una punizione di Dio?
Vi siete mai chiesti, a seguito di un evento traumatico, se è Dio a volere che soffriate? Un’improvvisa malattia, un grave incidente o la morte prematura di un familiare potrebbe indurvi a pensare che Dio ce l’ha con voi, che vuole punirvi.

Contrariamente a tali idee, è confortante sapere che Dio vuole che le persone siano felici e stiano bene. Lo si comprende dal fatto che quando creò i primi esseri umani li mise in un paradiso, “nel giardino di Eden”, dove la vita sarebbe stata libera dalle avversità. — Genesi 2:15.

Purtroppo, la prima coppia umana scelse di rinunciare a questa meravigliosa prospettiva e disubbidì volontariamente a Dio. Il risultato fu disastroso non solo per loro ma per tutti i discendenti, noi compresi. Perché? La situazione è paragonabile a quella di un capofamiglia che viene meno all’impegno di pagare l’affitto di casa; l’intera famiglia viene sfrattata e si trova a dover affrontare difficoltà e privazioni. In modo analogo, sin da quella prima ribellione, tutto il genere umano ha subìto avversità. (Romani 5:12) Molti anni dopo, il giusto Giobbe disse che se i suoi dolori e le sue sofferenze fossero stati messi “sulla bilancia”, sarebbero stati più pesanti “perfino della sabbia dei mari”. — Giobbe 6:2, 3.

Un’altra causa di avversità è la scarsa lungimiranza dell’uomo. Per esempio, immaginiamo un costruttore che realizza e vende case in una zona soggetta agli incendi. Ignari di tutto, avete comprato una di queste case nella quale ora abitate. Questo non esporrebbe forse voi stessi e la vostra famiglia a gravi rischi? Se sorgessero problemi difficilmente si potrebbero imputare a Dio considerandoli una sua punizione. La Bibbia ha proprio ragione quando dice: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”. — Proverbi 14:15.

Comunque, è confortante sapere che anche se siamo tutti soggetti alle avversità, è proposito di Dio che molto presto l’umanità ne sia liberata. Allora le avversità saranno solo un brutto ricordo. Le lacrime che oggi accompagnano tristezza, dolore e morte saranno “passate”. (Rivelazione [Apocalisse] 21:4) Un’altra promessa ci dà conforto: non succederà più che le persone edifichino case e coltivino campi solo per vederli andare distrutti a causa di guerre o disastri. Al contrario, “useranno appieno” l’opera delle loro mani. — Isaia 65:21-25.

Mentre attendiamo che Dio elimini completamente le avversità, cosa possiamo fare per minimizzarne gli effetti? Innanzi tutto la Bibbia rivolge a ciascuno di noi queste esortazioni: “Non ti appoggiare al tuo proprio intendimento”; piuttosto, “confida in Geova con tutto il tuo cuore”. (Proverbi 3:5) Rivolgiamoci a lui per avere guida e conforto. Prestiamo attenzione alla sapienza divina contenuta nella Bibbia. Ci aiuterà a prendere decisioni sagge e ci proteggerà dalle avversità che si possono prevenire. — Proverbi 22:3.

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Amalia 52
00venerdì 26 novembre 2010 18:57
Alcune avversità nella vita ce le causiamo noi con le nostre stesse mani e piedi..e alcune volte anche con gli occhi..Altre ce le causa il mondo malvagio e alienato da Dio...Non sempre possiamo aggrapparci alla scusa dell'imperfezione per tutti i problemi che potremmo dover affrontare....Ci sono poi i problemi causati dal troppo stress e dal troppo mangiare,e altri da inquinamento mediante veleni buttati sui campi...Insomma,se Geova non si sbriga a fare qualcosa,forse Satana ci fa fuori a tutti,prima o poi.. [SM=g7364]
dispensa.
00venerdì 26 novembre 2010 19:04
Re: Le avversità della vita sono una punizione di Dio?
(garoma), 26/11/2010 18.37:

Vi siete mai chiesti, a seguito di un evento traumatico, se è Dio a volere che soffriate? Un’improvvisa malattia, un grave incidente o la morte prematura di un familiare potrebbe indurvi a pensare che Dio ce l’ha con voi, che vuole punirvi.

Contrariamente a tali idee, è confortante sapere che Dio vuole che le persone siano felici e stiano bene. Lo si comprende dal fatto che quando creò i primi esseri umani li mise in un paradiso, “nel giardino di Eden”, dove la vita sarebbe stata libera dalle avversità. — Genesi 2:15.

Purtroppo, la prima coppia umana scelse di rinunciare a questa meravigliosa prospettiva e disubbidì volontariamente a Dio. Il risultato fu disastroso non solo per loro ma per tutti i discendenti, noi compresi. Perché? La situazione è paragonabile a quella di un capofamiglia che viene meno all’impegno di pagare l’affitto di casa; l’intera famiglia viene sfrattata e si trova a dover affrontare difficoltà e privazioni. In modo analogo, sin da quella prima ribellione, tutto il genere umano ha subìto avversità. (Romani 5:12) Molti anni dopo, il giusto Giobbe disse che se i suoi dolori e le sue sofferenze fossero stati messi “sulla bilancia”, sarebbero stati più pesanti “perfino della sabbia dei mari”. — Giobbe 6:2, 3.

Un’altra causa di avversità è la scarsa lungimiranza dell’uomo. Per esempio, immaginiamo un costruttore che realizza e vende case in una zona soggetta agli incendi. Ignari di tutto, avete comprato una di queste case nella quale ora abitate. Questo non esporrebbe forse voi stessi e la vostra famiglia a gravi rischi? Se sorgessero problemi difficilmente si potrebbero imputare a Dio considerandoli una sua punizione. La Bibbia ha proprio ragione quando dice: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”. — Proverbi 14:15.

Comunque, è confortante sapere che anche se siamo tutti soggetti alle avversità, è proposito di Dio che molto presto l’umanità ne sia liberata. Allora le avversità saranno solo un brutto ricordo. Le lacrime che oggi accompagnano tristezza, dolore e morte saranno “passate”. (Rivelazione [Apocalisse] 21:4) Un’altra promessa ci dà conforto: non succederà più che le persone edifichino case e coltivino campi solo per vederli andare distrutti a causa di guerre o disastri. Al contrario, “useranno appieno” l’opera delle loro mani. — Isaia 65:21-25.

Mentre attendiamo che Dio elimini completamente le avversità, cosa possiamo fare per minimizzarne gli effetti? Innanzi tutto la Bibbia rivolge a ciascuno di noi queste esortazioni: “Non ti appoggiare al tuo proprio intendimento”; piuttosto, “confida in Geova con tutto il tuo cuore”. (Proverbi 3:5) Rivolgiamoci a lui per avere guida e conforto. Prestiamo attenzione alla sapienza divina contenuta nella Bibbia. Ci aiuterà a prendere decisioni sagge e ci proteggerà dalle avversità che si possono prevenire. — Proverbi 22:3.

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Adamo ha presentato come olocausto se stesso per far vivere la ribellione demonica, per dare a satana un trono sulla terra.

Adamo ha sacrificato se stesso come Figlio di Dio, rinnegando l'autorità del Padre, in sintesi ha sacrificato il valore morale del Padre, lo ha messo a morte al palo.. l'albero della maledizione.

Se l'uomo ha sacrificato la sua vita in offerta al peccato e al padre della menzogna.. non doveva dimostrare Gesù di sacrificare la sua per riconoscere l'autorità del Padre?

In parole povere Adamo ha rinunciato alla vita come offerta dal creatore, preferendo quella di un giorno vissuta nel peccato.

Il giorno è determinato dalla giustizia di Dio, dal suo odio per tutto ciò che è male, cio nonostante ha permesso al male di essere per un tempo e dei tempi...decretando la sua fine, insieme a tutti coloro che lo sostengono.

Non decretarne la durata avrebbe significato che Geova non era certo dell'esito finale..ma un Dio onniveggente non ha questo limite, quindi ha decretato la fine dei peccatori, perchè la fine di essi è la stessa che si sarebbero data auotodistruggendosi..insieme a tutti quelli che invece non sono dalla loro parte..la fine sarebbe pure quella del pianeta terra.

Quindi Dio decreta la fine del malvagio, perchè il giusto possa essere reso libero dalla loro follia , perchè l'universo presente e futuro sia reso libero da distruttori galattici.

Ne Dio aveva tutta questa voglia di creare un universo infernale a parte per la comodità degli empi, e distrutto da loro ricrearglielo per il loro passatempo alieno da playstation...

Quindi le avversità sono una conseguenza della scelta edenica..della trinità primordiale.

ciao







agnostico.
00giovedì 13 gennaio 2011 12:22
Re: Re: Le avversità della vita sono una punizione di Dio?
dispensa., 26/11/2010 19.04:



Adamo ha presentato come olocausto se stesso per far vivere la ribellione demonica, per dare a satana un trono sulla terra.



Adamo non è mai esistito, è stato accertato scientificamente (il 99% delgli studi scientifici riguardo ai primi uomini non prendono in considerazione un uomo di 6000 anni fa) e comunque, ragionando sulla bibbia, Adamo non aveva alcuna intenzione di fare olocausto di se stesso. Quando ai nostri figli minacciamo una punizione, anche corporale, se fanno un determinato guaio, loro quasi sempre lo fanno lo stesso, perchè in quel momento non si pensa alla punizione, i ragazzi sono ragazzi, sono immaturi, e immaturo era anche Adamo, non certo malvagio, non si deduce questo dalla bibbia. E non ha peccato certo per dare a Satana (che nel frattempo doveva essere "legato" nell'Inferno) un trono sulla terra. Sono affermazioni un po' leggere.



Adamo ha sacrificato se stesso come Figlio di Dio, rinnegando l'autorità del Padre, in sintesi ha sacrificato il valore morale del Padre, lo ha messo a morte al palo.. l'albero della maledizione.



Esageratooo !!! Adamo lo vedi peggio di Hitler, Stalin e Saddam Hussein messi insieme, ma questa non è assolutamente una verità probabile.


Se l'uomo ha sacrificato la sua vita in offerta al peccato e al padre della menzogna.. non doveva dimostrare Gesù di sacrificare la sua per riconoscere l'autorità del Padre?



Ma chi le insegna queste cose? nessuno offre la sua vita al peccato e a Satana (a parte forse qualche folle satanista, che non sa che satana non esiste, o è all'Inferno). Quindi il paragone Adamo-Cristo non esiste, non lo comprendo: se sbaglia uno a sacrificare la sua vita, un altro deve fare lo stesso errore per far piacere al Dio sommo amore? Per riconoscere l'autorità del Padre bisogna suicidarsi? è questo il senso? non mi trova molto d'accordo.



Il giorno è determinato dalla giustizia di Dio, dal suo odio per tutto ciò che è male, cio nonostante ha permesso al male di essere per un tempo e dei tempi...decretando la sua fine, insieme a tutti coloro che lo sostengono.



Dio ha fatto fin troppo male all'umanità (peccatrice fin che vuoi), distruggendo il sistema di cose durante il diluvio (per fortuna mai accaduto, penso e spero): è questo l'armagheddon totale, non ve ne saranno altri (quanti armagheddon vuoi che ci siano?): l'umanità "malvagia", col diluvio, è stata distrutta (sei tutto contento, vero?), ora i tdG aspettano altre distruzioni di esseri malvagi (praticamente tutti coloro che non sono tdG immagino, circa il 99% della popolazione mondiale).



Non decretarne la durata avrebbe significato che Geova non era certo dell'esito finale..ma un Dio onniveggente non ha questo limite, quindi ha decretato la fine dei peccatori, perchè la fine di essi è la stessa che si sarebbero data auotodistruggendosi..insieme a tutti quelli che invece non sono dalla loro parte..la fine sarebbe pure quella del pianeta terra.



Giusto come sospettavo, dalle vostre parole sembra intuirsi una certa fretta per l'attesa della distruzione della popolazione "malvagia", cioè, come abbiamo detto, circa il 99% del mondo.
Da dove deriva poi la tua convinzione che l'umanità vuole autodistruggersi, magari con guerre nucleari? Non accadrà mai, mettetiti il cuore in pace: la fine del mondo è ancora lontanissima, almeno qualche secolo o millennio: le vostre previsioni sulla fine entro una o due generazioni vi porterà a scomparire come religione quando nulla si verificherà come avete voi previsto più di una volta?
Dimmi la verità, quella della fine di questo sistema di cose è una previsione o una speranza? Nel primo caso, senza offesa, mi pare una ingenuità, nel secondo caso una cattiveria gratuita.



Quindi Dio decreta la fine del malvagio, perchè il giusto possa essere reso libero dalla loro follia , perchè l'universo presente e futuro sia reso libero da distruttori galattici.




C'è qualcosa che forse non vuoi considerare, non so perchè: a questo mondo, i veri malvagi sono una esigua minoranza, e generalmente sono quelli più affamati di potere e denaro, e li troviamo ai posti di potere: perchè Dio non pensa a distruggere effettivamente ed esclusivamente questi malvagi? lasciando vivere in pace coloro che vivono fra peccatucci di nessun conto e strazianti difficoltà di vita, che a Dio non riescono nemmeno a pensare tante sono le difficoltà che devono affrontare giornalmente a causa del sommo amore di Dio? Altro che distruttori galattici.



Ne Dio aveva tutta questa voglia di creare un universo infernale a parte per la comodità degli empi, e distrutto da loro ricrearglielo per il loro passatempo alieno da playstation...



Insisti con i distruttori galattici, che saranno 3 o 4 al mondo in tutto: gli empi non formano l'umanità: a volte ho l'impressione che voi tdG vi consideriate dei santi, e il resto dell'umanità lo considerate malvagio, da distruggere, forse li distruggereste voi con le vostre stesse mani se ne aveste il permesso di dio, e con grande soddisfazione. Mi dispiace deluderti, ma anche voi siete peccatori come gli altri, alcuni di più altri di meno, come i cattolici e i baha'i, come i mormoni e i buddisti.


Quindi le avversità sono una conseguenza della scelta edenica..della trinità primordiale.



Sarebbe veramente meschino da parte di Dio se le avversità dipendessero dal peccato di quello che chiamate "Adamo".
Spero con tutto il cuore che vi sbagliate.

Saluti di pace


dreamflowers
00giovedì 13 gennaio 2011 17:38
La lettura dei seguenti versetti della Bibbia ci può aiutare a comprenderlo: “Coi mali Dio non può essere provato né egli stesso prova alcuno. Ma ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio. Quindi il desiderio, quando è divenuto fertile, partorisce il peccato; a sua volta, il peccato, quando è stato compiuto, produce la morte”. — Giacomo 1:13-15.
Methatron
00giovedì 13 gennaio 2011 18:42

non è assolutamente una verità probabile.



Ecco, cioé, sì, l'avrei detto anch'io... [SM=g27987]
Lucifero_89
00giovedì 13 gennaio 2011 20:32
Anche ammesso che gran parte del male derivi dall'uomo, ci sono due mali cui l'uomo non può avere controllo e la cui origine è dunque da imputare alla volontà divina : Le malattie causate da mutazioni genetiche e che si presentano fin da prima della nascita (predestinando quindi l'umano in questione a un determinato destino), e le catastrofi naturali (terremoti, tsunami, uragani, eruzioni vulcaniche, etc.). In maniera molto coerente e interessante, la Bibbia e in particolar modo l'Antico Testamento, afferma con fermezza che entrambi sono causati da Dio. (infatti nell'ebraismo Dio è causa prima di tutto...quindi sia del bene quanto del male)




Saluti
Luciano_59
00giovedì 13 gennaio 2011 20:58
Re: Re: Le avversità della vita sono una punizione di Dio?
dispensa., 26/11/2010 19.04:


Il giorno è determinato dalla giustizia di Dio, dal suo odio per tutto ciò che è male


E' una affermazione assurda e paradossale. Come può un dio odiare ciò
che non può esistere. ..Eh si, ..perchè se veramente non volesse il
male, quest'ultimo non potrebbe esistere, ..grazie alla tanto
decantata onnipotenza del dio. E' una sintetizzazione semplice e
lineare; come fate a non capirlo?

Ciao.
Giandujotta.50
00venerdì 14 gennaio 2011 09:48
insomma, si deve decidere cosa si vuole. Libertà di fare ciò che vogliamo o ingerenza di Dio nelle nostre decisioni?
PARIGI23
00venerdì 14 gennaio 2011 09:57
Re:
Lucifero_89, 13/01/2011 20.32:

Anche ammesso che gran parte del male derivi dall'uomo, ci sono due mali cui l'uomo non può avere controllo e la cui origine è dunque da imputare alla volontà divina : Le malattie causate da mutazioni genetiche e che si presentano fin da prima della nascita (predestinando quindi l'umano in questione a un determinato destino), e le catastrofi naturali (terremoti, tsunami, uragani, eruzioni vulcaniche, etc.). In maniera molto coerente e interessante, la Bibbia e in particolar modo l'Antico Testamento, afferma con fermezza che entrambi sono causati da Dio. (infatti nell'ebraismo Dio è causa prima di tutto...quindi sia del bene quanto del male)




Saluti




Hai detto bene caro lucifero.
Ora un Dio che dà origine ai mali sopramenzionati,e che come dici giustamente non sono da imputare alla nostra volontà,si può definire padre amorevole e giusto?
E' corretto che questi male si manifestino per una decisione presi da soli due individui?
agnostico.
00venerdì 14 gennaio 2011 10:50
Re:
Giandujotta.50, 14/01/2011 9.48:

insomma, si deve decidere cosa si vuole. Libertà di fare ciò che vogliamo o ingerenza di Dio nelle nostre decisioni?



La risposta sarebbe semplice. Dio ci dà la libertà di fare ciò che vogliamo, ma è una finta benevolenza, perchè se poi accettiamo di fare quello che vogliamo possiamo essere distrutti: che libertà è questa? in una situazione simile è ovvio che è preferibile che Dio intervenga con delle correzioni e una "ingerenza" di qualche tipo.
Questo comunque non c'entra con le malattie e le calamità della natura, che non si comprende bene se sono punizioni divine, magari per il peccato originale, o per i peccati in genere, ma in questo caso Dio non punisce il peccatore, ma in una inondazione può uccidere uomini, donne, anche incinte, bambini, sicuramente innocenti, e quindi viene meno sicuramente la famosa giustizia di Dio.
Altra possibilità è che Dio non ne sappia nulla di queste calamità naturali, non ne abbia il controllo, e magari si meravigli lui stesso che accadano. Ultima ipotesi è che sia un mezzo come un altro per porre fine alla nostra vita, che non è immortale, ma anche in questo caso, la morte di lattanti e donne incinte pone seri problemi di teodicea. L'unica cosa che si può escludere è che tutto sia causato da Satana, perchè è Dio che ha conformato la terra in tal guisa, e solo Lui è responsabile dei disastri che vi avvengono.


PARIGI23
00venerdì 14 gennaio 2011 11:15
Re: Re:
agnostico., 14/01/2011 10.50:



La risposta sarebbe semplice. Dio ci dà la libertà di fare ciò che vogliamo, ma è una finta benevolenza, perchè se poi accettiamo di fare quello che vogliamo possiamo essere distrutti: che libertà è questa? in una situazione simile è ovvio che è preferibile che Dio intervenga con delle correzioni e una "ingerenza" di qualche tipo.



Non sono molto d'accordo.
E' corretto che se io,in piena capacità cognitiva mentale e fisica,decidessi di agire in maniera stolta ne paghi le conseguenze;l'ingerenza necessita quando le mie azioni producono danno a terzi in maniera diretta.
Decido di drogarmi con sostanze nocive che danneggiano il cervello?
Mi pare corretto che ne paghi le conseguenze,anche se indirettamente ne possono soffrire i familiari.
Mi piace fare sesso con i bambini?
E qui che mi aspetto che Dio intervenga,in quanto sto danneggiando direttamente una persona





Questo comunque non c'entra con le malattie e le calamità della natura, che non si comprende bene se sono punizioni divine, magari per il peccato originale, o per i peccati in genere, ma in questo caso Dio non punisce il peccatore, ma in una inondazione può uccidere uomini, donne, anche incinte, bambini, sicuramente innocenti, e quindi viene meno sicuramente la famosa giustizia di Dio.



Infatti non riesco a capire perchè le malattie esistano e colpiscono alla cieca,tanto delinquenti quanto i pacifici.



Altra possibilità è che Dio non ne sappia nulla di queste calamità naturali, non ne abbia il controllo, e magari si meravigli lui stesso che accadano.



Penso anch'io che possa essere una possibilità


Ultima ipotesi è che sia un mezzo come un altro per porre fine alla nostra vita, che non è immortale, ma anche in questo caso, la morte di lattanti e donne incinte pone seri problemi di teodicea.




Questo lo escluderei



Seabiscuit
00venerdì 14 gennaio 2011 11:23
Re: Re:
agnostico., 14.01.2011 10:50:



Questo comunque non c'entra con le malattie e le calamità della natura, che non si comprende bene se sono punizioni divine, magari per il peccato originale, o per i peccati in genere, ma in questo caso Dio non punisce il peccatore, ma in una inondazione può uccidere uomini, donne, anche incinte, bambini, sicuramente innocenti, e quindi viene meno sicuramente la famosa giustizia di Dio.
Altra possibilità è che Dio non ne sappia nulla di queste calamità naturali, non ne abbia il controllo, e magari si meravigli lui stesso che accadano. Ultima ipotesi è che sia un mezzo come un altro per porre fine alla nostra vita, che non è immortale, ma anche in questo caso, la morte di lattanti e donne incinte pone seri problemi di teodicea. L'unica cosa che si può escludere è che tutto sia causato da Satana, perchè è Dio che ha conformato la terra in tal guisa, e solo Lui è responsabile dei disastri che vi avvengono.





mai pensato che potrebbe non essere la causa, ma che per il momento ha deciso di non intervenire per evitarli?

Mi spiego meglio. Le calamità naturali possono essere una manifestazione naturale causata dal moto della terra e dalla naturale espansione/spostamento di placche terrestri e molte altre cause a me ignote.

Secondo te, Dio non può aver deciso di non intervenire al momento affinchè queste manifestazioni naturali non avvengono, ma che interrverrà quando si è compiuto il Suo proposito per il genere umano?

Tramite la Sua parola ci promette che in un futuro da Lui stabilito, il genere umano non subbirà più alcuna calamità. Perchè non crederci?


PARIGI23
00venerdì 14 gennaio 2011 11:34
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 14/01/2011 11.23:



mai pensato che potrebbe non essere la causa, ma che per il momento ha deciso di non intervenire per evitarli?

Mi spiego meglio. Le calamità naturali possono essere una manifestazione naturale causata dal moto della terra e dalla naturale espansione/spostamento di placche terrestri e molte altre cause a me ignote.

Secondo te, Dio non può aver deciso di non intervenire al momento affinchè queste manifestazioni naturali non avvengono, ma che interrverrà quando si è compiuto il Suo proposito per il genere umano?

Tramite la Sua parola ci promette che in un futuro da Lui stabilito, il genere umano non subbirà più alcuna calamità. Perchè non crederci?






Si questo l'ho pensato anch'io.
Tu come la definiresti questa azione/non azione?
agnostico.
00venerdì 14 gennaio 2011 12:29
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 14/01/2011 11.23:



mai pensato che potrebbe non essere la causa, ma che per il momento ha deciso di non intervenire per evitarli?



No, non l'ho mai pensato, perchè è impossibile che sia così: la causa è Lui, e ha il dovere morale di evitarli per evitare ingiustizie incomprensibili.


Mi spiego meglio. Le calamità naturali possono essere una manifestazione naturale causata dal moto della terra e dalla naturale espansione/spostamento di placche terrestri e molte altre cause a me ignote.



Che originale affermazione, certo che è così, ma tu pensi che a Dio sarebbe stato impossibile creare una terra senza sobbalzamenti, senza espansione/spostamento di placche telluriche, senza tifoni e inondazioni catastrofiche? Non sei convinto che Dio sia onnipotente?
Comunque la terra è stata creata prima dell'uomo, quindi prima del peccato originale, per cui le calamità naturali avvenivano anche durante il periodo paradisiaco, e non sono perciò la punizione divina per il peccato o per i peccati.



Secondo te, Dio non può aver deciso di non intervenire al momento affinchè queste manifestazioni naturali non avvengono, ma che interrverrà quando si è compiuto il Suo proposito per il genere umano?

Tramite la Sua parola ci promette che in un futuro da Lui stabilito, il genere umano non subbirà più alcuna calamità. Perchè non crederci?




Non vedo il motivo di non intervenire, anche perchè in questo modo vengono uccise vite innocnti, feti, lattanti e bambini che non avranno possibilità di crescere come loro diritto, di lodare Dio, o di scegliere di non lodarlo, in parole povere delle vite inutili, create non si sa bene perchè da Dio: sarebbe una ingiustizia e questo non è concesso a Dio.
Va benissimo se un domani non ci saranno più calamità (le placche tettoniche che fine faranno?), ma per una questione di giustizia non devono esserci neanche adesso, oltretutto sono inutili.
Prciso comunque che a me Dio non ha promesso proprio nulla: forse l'ha promesso a qualche altro uomo, ma io non mi fido certo della sua parola, perchè dovrei? Dio ha difficoltà a rivolgersi direttamente a me?






Giandujotta.50
00venerdì 14 gennaio 2011 13:00
Re: Re:
agnostico., 14/01/2011 10.50:



La risposta sarebbe semplice. Dio ci dà la libertà di fare ciò che vogliamo, ma è una finta benevolenza, perchè se poi accettiamo di fare quello che vogliamo possiamo essere distrutti: che libertà è questa? in una situazione simile è ovvio che è preferibile che Dio intervenga con delle correzioni e una "ingerenza" di qualche tipo.
Questo comunque non c'entra con le malattie e le calamità della natura, che non si comprende bene se sono punizioni divine, magari per il peccato originale, o per i peccati in genere, ma in questo caso Dio non punisce il peccatore, ma in una inondazione può uccidere uomini, donne, anche incinte, bambini, sicuramente innocenti, e quindi viene meno sicuramente la famosa giustizia di Dio.
Altra possibilità è che Dio non ne sappia nulla di queste calamità naturali, non ne abbia il controllo, e magari si meravigli lui stesso che accadano. Ultima ipotesi è che sia un mezzo come un altro per porre fine alla nostra vita, che non è immortale, ma anche in questo caso, la morte di lattanti e donne incinte pone seri problemi di teodicea. L'unica cosa che si può escludere è che tutto sia causato da Satana, perchè è Dio che ha conformato la terra in tal guisa, e solo Lui è responsabile dei disastri che vi avvengono.





Se Dio non esistesse, non esisterebbe nemmeno il suo proposito che riguarda l'uomo e la terra. Quindi qualunque tipo vita vivessimo, in bene o in male, ci porterà fisiologicamente alla fine dei giorni.
Se Dio invece esiste e ci ha comunicato il suo proposito per l'uomo e la terra, ci ha dato istruzioni per vivere al meglio questi anni in attesa che venga il suo Regno, ci ha lasciati liberi di scegliere la vita che vogliamo. Vivere senza tener conto di Lui e i suoi consigli oppure seguirli.
Le morti causate dalle calamità naturali non sono così scontate.
Se io costruisco la mia casa in riva al fiume, non posso dare la colpa ad altri se una piena mi fa affogare.
Questo vale per frane e persino per terremoti. L'intelligenza umana, se non contaminata dall'avidità, sarebbe capace di ideare soluzioni inimmaginabili oggi. (Gen. 11:6 "Ora non c’è nulla che abbiano in mente di fare che sia per loro irraggiungibile)

Se poi Geova vorrà controllare questi fenomeni natuali, come Gesù controllò mare e vento, lo farà. A dire il vero questo è l'ultima delle mie preoccupazioni [SM=g27985]
Seabiscuit
00venerdì 14 gennaio 2011 13:38
Re: Re: Re: Re:
PARIGI23, 14.01.2011 11:34:




Si questo l'ho pensato anch'io.
Tu come la definiresti questa azione/non azione?



uhhhhh io la definisco "santa pazienza"! Fossi io un re e dei miei sudditi mi avrebbero sfidato come han fatto Adamo ed Eva con Dio, forse mi sarei comportato proprio al opposto di come ha fatto Dio con loro e di conseguenza anche con noi.

Vedi, i nostri primogenitori hanno pensato di sapersi autogovernare senza aver bisogno di Dio. Dio ha detto: ah si? ok fate pure....voglio vedere dove arrivate, ma sappiate che da questo momento in poi mi ritiro e non siete più sotto la mia ala protettiva...fate tutto da soli.

Come dice agnostico, forse le calamità naturali esistono da sempre e anche durante l'era paradisiaca. Ma si manifestavano come adesso prima che Adamo ed Eva peccavano? Chi lo sa...agnostico forse?

Io penso che, l'uomo uscendo dal cerchio protettivo di Dio, adesso si sta assumendo tutte le conseguenze di quella scelta.

Grazie a Dio però che ha questa "santa pazienza" e siccome è giusto, ci promette che non appena sarà spazzato via ogni dubbio sul fatto che l'uomo sappia autogovernarsi da solo, ripristinerà quello che è da sempre stato il Suo proposito, sia per noi che, per la terra


PARIGI23
00venerdì 14 gennaio 2011 14:27
Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 14/01/2011 13.38:



uhhhhh io la definisco "santa pazienza"! Fossi io un re e dei miei sudditi mi avrebbero sfidato come han fatto Adamo ed Eva con Dio, forse mi sarei comportato proprio al opposto di come ha fatto Dio con loro e di conseguenza anche con noi.

Vedi, i nostri primogenitori hanno pensato di sapersi autogovernare senza aver bisogno di Dio. Dio ha detto: ah si? ok fate pure....voglio vedere dove arrivate, ma sappiate che da questo momento in poi mi ritiro e non siete più sotto la mia ala protettiva...fate tutto da soli.

Come dice agnostico, forse le calamità naturali esistono da sempre e anche durante l'era paradisiaca. Ma si manifestavano come adesso prima che Adamo ed Eva peccavano? Chi lo sa...agnostico forse?

Io penso che, l'uomo uscendo dal cerchio protettivo di Dio, adesso si sta assumendo tutte le conseguenze di quella scelta.

Grazie a Dio però che ha questa "santa pazienza" e siccome è giusto, ci promette che non appena sarà spazzato via ogni dubbio sul fatto che l'uomo sappia autogovernarsi da solo, ripristinerà quello che è da sempre stato il Suo proposito, sia per noi che, per la terra






Non la vedo così o meglio tutto quello che hai detto mi pare corretto se limitato solo a coloro che hanno deciso di uscire dal suo cerchio protettivo.
Tu come tutta l'umanità non la hai deciso,al massimo puoi decidere se vivere o meno secondo i suoi insegnamenti;questo,però,non ti esime da possibili infermità o sventure climatiche.Ora sei fossi un legislatore onnipotente e amorevole cercherei di evitarlo.
Alle volte mi pare che si comporti come quello stato che invita i cittadini ha denunciare la mafia ma che poi non ti può assicurare piena protezione per via delle sue stesse leggi!!!!
Spero proprio che sia come dite e che sia vicino!!!

Seabiscuit
00venerdì 14 gennaio 2011 14:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
PARIGI23, 14.01.2011 14:27:



Tu come tutta l'umanità non la hai deciso,al massimo puoi decidere se vivere o meno secondo i suoi insegnamenti;questo,però,non ti esime da possibili infermità o sventure climatiche.



non ci esime dalle infermità e sventure perchè stiamo pagando le conseguenze della scelta dei nostri progenitori.

È come se tu vai a folle velocità in macchina nonostante vedi i cartelli del limite di velocità infischiandotene di questi. Fai un incidente e tutti, oltre te che guidi, avendo la responsabilità verso chi viaggia con te, subbiscono le conseguenze del tuo gesto "folle" nonostante qualcuno ti avvisa di non farlo.

Paragonandolo a noi oggi: Adamo guida la macchina e noi tutti viaggiamo con lui. I cartelli del limite di velocità sono i moniti che Dio diede ad Adamo. Adamo se ne infischia e fa l'incidente e noi ne paghiamo le conseguenze di quel gesto. Ora c'è questa situazione e Dio ci dice: vuoi stare meglio? Va in questo ospedale che c'è un ottimo primario di nome Gesù che se segui tutto quello che ti dice, potrai guarire definitivamente [SM=g27987]

dai, ho fatto solo un paragone e spero che comprendi cosa tento di trasmetterti






PARIGI23
00venerdì 14 gennaio 2011 14:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 14/01/2011 14.40:



non ci esime dalle infermità e sventure perchè stiamo pagando le conseguenze della scelta dei nostri progenitori.

È come se tu vai a folle velocità in macchina nonostante vedi i cartelli del limite di velocità infischiandotene di questi. Fai un incidente e tutti, oltre te che guidi, avendo la responsabilità verso chi viaggia con te, subbiscono le conseguenze del tuo gesto "folle" nonostante qualcuno ti avvisa di non farlo.

Paragonandolo a noi oggi: Adamo guida la macchina e noi tutti viaggiamo con lui. I cartelli del limite di velocità sono i moniti che Dio diede ad Adamo. Adamo se ne infischia e fa l'incidente e noi ne paghiamo le conseguenze di quel gesto. Ora c'è questa situazione e Dio ci dice: vuoi stare meglio? Va in questo ospedale che c'è un ottimo primario di nome Gesù che se segui tutto quello che ti dice, potrai guarire definitivamente [SM=g27987]

dai, ho fatto solo un paragone e spero che comprendi cosa tento di trasmetterti










Si ho capito il senso del discorso e per un certo verso lo trovo logico.
Vedi quello che,eufemisticamente parlando,mi fà adirare è che tocca a me,inteso come discendenti dei nostri avi,pagarne le conseguenze sotto il profilo materiale.
Mi darebbe meno fastidio un bisturi infilato nell'occhio!!!
L'unica cosa che mi rende meno spigoloso è che,forse e spero,ristabilisca condizioni idonee per tutti. [SM=g27987] [SM=g27985] [SM=g27985]
Seabiscuit
00venerdì 14 gennaio 2011 15:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
PARIGI23, 14.01.2011 14:49:




Si ho capito il senso del discorso e per un certo verso lo trovo logico.
Vedi quello che,eufemisticamente parlando,mi fà adirare è che tocca a me,inteso come discendenti dei nostri avi,pagarne le conseguenze sotto il profilo materiale.
Mi darebbe meno fastidio un bisturi infilato nell'occhio!!!
L'unica cosa che mi rende meno spigoloso è che,forse e spero,ristabilisca condizioni idonee per tutti. [SM=g27987] [SM=g27985] [SM=g27985]



ma guarda che non dà fastidio solo a te. Pensi che noi viviamo bene in queste condizioni? Non vediamo tutti l'ora che questo periodo finalmente passa, anche perchè penso che è noto a tutti che l'essere umano è una macchina distruttiva e non potrà mai autogovernarsi con degli esiti positivi per tutti. Adesso manca quel poco di tempo che serve per far conoscere a tutti la soluzione del problema [SM=g27988]




PARIGI23
00venerdì 14 gennaio 2011 15:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 14/01/2011 15.11:



ma guarda che non dà fastidio solo a te. Pensi che noi viviamo bene in queste condizioni? Non vediamo tutti l'ora che questo periodo finalmente passa, anche perchè penso che è noto a tutti che l'essere umano è una macchina distruttiva e non potrà mai autogovernarsi con degli esiti positivi per tutti. Adesso manca quel poco di tempo che serve per far conoscere a tutti la soluzione del problema [SM=g27988]








Lo so caro,non ha mai detto o pensato che a voi stia bene la situazione!
D'altronde son pensieri che animano molti,mi pare naturale.
Speriamo che sia veramente vicinissima la soluzione [SM=g27987]
Lucifero_89
00sabato 15 gennaio 2011 02:23
Seabiscuit

Secondo te, Dio non può aver deciso di non intervenire al momento affinchè queste manifestazioni naturali non avvengono, ma che interrverrà quando si è compiuto il Suo proposito per il genere umano?



Se parli del Dio biblico, no. La Bibbia mi sembra fin troppo chiara su questo punto:

Sei mai giunto ai serbatoi della neve,
hai mai visto i serbatoi della grandine,
che io riserbo per il tempo della sciagura,
per il giorno della guerra e della battaglia?
(Giobbe 38,22-23)

Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra»
e alle piogge dirotte: «Siate violente».
(Giobbe 37,6)

Sai tu come Dio le diriga
e faccia guizzare il lampo
dalle sue nubi?
(Giobbe 37:15)

Conosci tu le leggi del cielo
o ne applichi le norme sulla terra?
Puoi tu alzare la voce fino alle nubi
e farti coprire da un rovescio di acqua?
Scagli tu i fulmini e partono
dicendoti: «Eccoci!»?
(Giobbe 38:33-35)

Chi può con sapienza calcolare le nubi
e chi riversa gli otri del cielo?
(Giobbe 38:37)

Arma le mani di folgori
e le scaglia contro il bersaglio.

(Giobbe 36:32)

Udite, udite il fragore della sua voce,
il rombo che esce dalla sua bocca!
Egli lo lancia sotto tutti i cieli
e il suo lampo
guizza fino alle estremità della terra.
Dopo il lampo, una voce rugge;
egli tuona con la sua voce maestosa;
quando si ode la voce, il fulmine non è già più nella sua mano.
(Giobbe 37:2-4)

Chi ha scavato canali agli acquazzoni
e una strada alla nube tonante,
per far piovere sopra una terra senza uomini,
su un deserto dove non c'è nessuno,
per dissetare regioni desolate e squallide
e far germogliare erbe nella steppa?
Ha forse un padre la pioggia?
O chi mette al mondo le gocce della rugiada?
Dal seno di chi è uscito il ghiaccio
e la brina del cielo chi l'ha generata?
(Giobbe 38,25-29)

Egli attira in alto le gocce d'acqua;
dai vapori che egli ha formato stilla la pioggia.

Le nubi la spargono,
la rovesciano sulla folla dei mortali.
Chi può capire lo spiegamento delle nubi,
i fragori che scoppiano nel suo padiglione?
Ecco, ora egli diffonde intorno a sé la sua luce,
ora copre le profondità del mare.
Con tali mezzi egli punisce i popoli
e dà loro cibo in abbondanza.

Le nubi la spargono,
(Giobbe 36:27-31)

Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e la distesa dell'acqua si congela.
Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori.
Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguiscano quanto comanda loro
sul mondo intero.
Le manda o per castigo della terra
o in segno di bontà.

(Giobbe 37:10-13)


Egli comanda, e fa soffiare la tempesta
che solleva le onde.

(Salmi 106:25)


Egli muta i fiumi in deserto
e le fonti d'acqua in luoghi aridi;
la terra fertile in pianura di sale,
per la malvagità dei suoi abitanti.
Egli muta il deserto in lago
e la terra arida in fonti d'acqua.
Là fa risiedere gli affamati
ed essi fondano una città da abitare.
(Salmi 106:33-36)

Tutto ciò che vuole il Signore,
egli lo compie in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.
Fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera i venti.

(Salmi 134:6-7)

Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine,
di fronte al suo gelo chi resiste?
Manda una sua parola ed ecco si scioglie,
fa soffiare il vento e scorrono le acque.

(Salmi 147:5-7)

fuoco e grandine, neve e nebbia,
vento di bufera che obbedisce alla sua parola
(Salmi 148,8)

Forse fra i vani idoli delle nazioni c'è chi fa
piovere? O forse i cieli mandan rovesci da sé?
Non sei piuttosto tu, Signore nostro Dio?
(Geremia 14:22)

Avviene forse nella città una sventura,
che non sia causata dal Signore?
(Amos 3:6)


Io formo la luce e creo le tenebre,
faccio il bene e provoco la sciagura;
io, il Signore, compio tutto questo.

(Isaia 45,7)

Io dico all'oceano: Prosciugati!
Faccio inaridire i tuoi fiumi.

(Isaia 44:27)

Ecco, con una minaccia prosciugo il mare,
faccio dei fiumi un deserto.

loro pesci, per mancanza d'acqua,
restano all'asciutto,
muoiono di sete.
Rivesto i cieli di oscurità,
do loro un cilicio per mantello.

(Isaia 50:2-3)

Io infatti sono il Signore, il tuo Dio.
Io sollevo il mare, e ne faccio muggire le onde;
Signore degli Eserciti e' il mio nome
(Isaia 51:15)

Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel
cielo. Egli fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce lampi per la pioggia
e manda fuori il vento dalle sue riserve.

(Geremia 10:13)

«Temiamo il Signore nostro Dio
che elargisce la pioggia d'autunno
e quella di primavera a suo tempo,
ha fissato le settimane per la messe
e ce le mantiene costanti».

(Geremia 5:24)

Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel
cielo.Egli fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce lampi per la pioggia
e manda fuori il vento dalle sue riserve.

(Geremia 51:16)

Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,
hai inaridito fiumi perenni.

(Salmo 73:15)

Il Signore, Dio degli eserciti,
colpisce la terra ed essa si fonde
egli chiama le acque del mare
e le riversa sulla terra;.

Signore è il suo nome.
(Amos 9:5-6)

Così dice il Signore
che ha fissato il sole come luce del giorno,
la luna e le stelle come luce della notte,
che solleva il mare e ne fa mugghiare le onde

Signore degli Eserciti, e' il suo nome
(Geremia 31:35)



E ho tralasciato di tutti i singoli casi in cui usa queste calamità naturali per punire veramente singole nazioni nemiche....

agnostico.
00sabato 15 gennaio 2011 11:57

Avviene forse nella città una sventura,
che non sia causata dal Signore?
(Amos 3:6)
Io formo la luce e creo le tenebre,
faccio il bene e provoco la sciagura;
io, il Signore, compio tutto questo.
(Isaia 45,7)



Queste frasi dolcissime dette dal nostro amorevole Dio mostrano molto chiaramente cosa alberga nel suo cuore, il cuore del Dio degli eserciti (!!!!!). E tutto quanto per il peccato di due improbabili progenitori. Mi meraviglia che a voi sembri tutto logico e naturale…..povero Dio, gli hanno disubbidito, qualche disgrazia collettiva, a milioni o miliardi di individui discendenti gliela vogliamo concedere? O abbiamo il cuore così duro da pretendere il perdono? Mi sembra il minimo qualche strage, malattie a non finire, anche atroci, pena di morte per tutti, e che diamine, Adamo ha o non ha peccato? E allora di che ci lamentiamo?
Come? Noi saremmo innocenti del peccato di Adamo? Ma come vi permettete? Il peccato di Adamo si è “propagato” anche a noi, volenti o nolenti, mai giustizia divina fu più giusta: pazienza, siamo “uomini” come lui, e quindi meritiamo la sua stessa punizione, e anche di peggio.


Decido di drogarmi con sostanze nocive che danneggiano il cervello?
Mi pare corretto che ne paghi le conseguenze,anche se indirettamente ne possono soffrire i familiari.
Mi piace fare sesso con i bambini?
E qui che mi aspetto che Dio intervenga,in quanto sto danneggiando direttamente una persona



Certo, se io pecco (cosa vuol dire peccare? Ancora non l’ho capito), merito un castigo, proporzionale al male che ho fatto, a me o agli altri. Lasciamo perdere le droghe, che sono già una punizione di per se stesse; sesso con i bambini? Cosa intendiamo con bambini? Lo Spirito Santo non ha messo incinta una bambina di circa 15 anni? Non poteva aspettare ancora un po’? tanta fretta aveva? Comunque non ho ancora capito se Dio, come dice la Bibbia, interviene a punire il peccatore e a benedire il giusto? O fa di tutt’erba un fascio, fra buoni e cattivi, spazzando tutti con una inondazione?



Se Dio invece esiste e ci ha comunicato il suo proposito per l'uomo e la terra, ci ha dato istruzioni per vivere al meglio questi anni in attesa che venga il suo Regno, ci ha lasciati liberi di scegliere la vita che vogliamo. Vivere senza tener conto di Lui e i suoi consigli oppure seguirli.
Le morti causate dalle calamità naturali non sono così scontate.
Se io costruisco la mia casa in riva al fiume, non posso dare la colpa ad altri se una piena mi fa affogare.
Questo vale per frane e persino per terremoti. L'intelligenza umana, se non contaminata dall'avidità, sarebbe capace di ideare soluzioni inimmaginabili oggi. (Gen. 11:6 "Ora non c’è nulla che abbiano in mente di fare che sia per loro irraggiungibile)



Voglio ricordarti che è impraticabile quello che dici tu, tutte le civiltà, dalle più antiche alle più moderne si sono sempre sviluppate lungo il corso di fiumi, o lungo la costa, ed è inutile che stia a spiegartene le ragioni, tanto mi sembrano ovvie, naturalmente sperando che l'ira di Dio non facesse stragi inutili.
Per quanto riguarda i terremoti, in 100.000 anni dalla nascita dei primi uomini, solo dal secolo scorso hanno cominciato a essere studiati, sia come zone telluriche, sia come difesa antitellurica, nel frattempo migliaia e migliaia di città sono sorte un po' dappertutto: che facciamo? le radiamo al suolo per costruire tutto in zone antisismiche? ammesso che esistano? O forse non ho capito bene quello che volevi dire, ti puoi spiegare meglio, per favore?



Per quanto riguarda i consigli divini, io, per esempio, non ho avuto alcun consiglio o comandamento da Dio, quindi non posso seguirli; è vero, qualcuno mi ha suggerito che tremila anni fa Dio ha dato dei comandamenti a un uomo con la barba, ma io che c’entro? Non sono mica così ingenuo da crederci veramente, il mondo è pieno di truffatori e di profittatori, io mi fido solo del mio Dio, e finora non si è fatto né vedere né sentire, quindi non ha consigli o comandamenti da darmi, questo mi pare ovvio e scontato. Tuttavia concordo con alcuni dei consigli dati a quello sconosciuto tremila anni fa, e mi piace seguirli, altri invece non li condivido, li seguissero l’uomo con la barba e coloro che gli erano vicini, io aspetto fiducioso i consigli per me, perchè sono un essere umano anche io, non solo il barbuto.



Se poi Geova vorrà controllare questi fenomeni natuali, come Gesù controllò mare e vento, lo farà. A dire il vero questo è l'ultima delle mie preoccupazioni



Gianduiotta parla così perché un terremoto non ha spazzato tutta la sua famiglia, credo, se no farebbe considerazioni diverse: dico male?



Vedi, i nostri primogenitori hanno pensato di sapersi autogovernare senza aver bisogno di Dio. Dio ha detto: ah si? ok fate pure....voglio vedere dove arrivate, ma sappiate che da questo momento in poi mi ritiro e non siete più sotto la mia ala protettiva...fate tutto da soli.



Bene, ammesso e non concesso che qualcuno voglia autogovernarsi, lo faccia pure a suo rischio e pericolo, io certamente cerco di autogovernarmi finchè, spero presto, il mio Dio mi darà consigli e ordini per il mio bene, fino ad allora cercherò di comportarmi secondo la mia coscienza naturale, non facendo del male a nessuno.




Io penso che, l'uomo uscendo dal cerchio protettivo di Dio, adesso si sta assumendo tutte le conseguenze di quella scelta.



Stai parlando di Adamo, vero? solo di lui?! Io non sono mai né entrato né uscito dal “cerchio protettivo di Dio”, mi assumo comunque tutte le conseguenze terrene delle mie azioni, finora non mi è andata troppo male, anche se vivere è dura.



Grazie a Dio però che ha questa "santa pazienza"



Veramente la santa pazienza non la sta avendo Dio, ma esclusivamente noi uomini, bombardati di malanni di tutti i tipi, di sofferenze di tutti i tipi, di sangue e morti, anche inutili. E' già abbastanza una forte punizione vivere su questa terra, specie poi sapendo che dopo L'inferno vissuto in terra, ci sarà l'inferno o la distruzione punitiva dopo la vita. Per fortuna che abbiamo un Dio amorevole, se no poteva andarci anche molto peggio...!!!


e siccome è giusto, ci promette che non appena sarà spazzato via ogni dubbio sul fatto che l'uomo sappia autogovernarsi da solo, ripristinerà quello che è da sempre stato il Suo proposito, sia per noi che, per la terra



L’uomo molto spesso sa autogovernarsi, esistono e sono esistiti uomini santi e uomini eccellenti, anche nel campo ateo, potrei farvi centinaia di nomi; gli altri “tirano a campare”, magari sono anche loro in attesa che Dio si faccia finalmente sentire anche da loro, e non solo da qualche sparuto ebreo.



Paragonandolo a noi oggi: Adamo guida la macchina e noi tutti viaggiamo con lui. I cartelli del limite di velocità sono i moniti che Dio diede ad Adamo. Adamo se ne infischia e fa l'incidente e noi ne paghiamo le conseguenze di quel gesto. Ora c'è questa situazione e Dio ci dice: vuoi stare meglio? Va in questo ospedale che c'è un ottimo primario di nome Gesù che se segui tutto quello che ti dice, potrai guarire definitivamente



Come ho avuto modo di dire in precedenza nessun cristiano, né cattolico, né tdG segue quello che dice Gesù. Chi fra i cristiani, a parte san Francesco e pochi altri, ha dato tutto quello che aveva ai poveri per seguire Gesù e guadagnarsi il regno dei cieli? Gesù ha detto di non preoccuparsi di procurarsi cibo e vestiti, perché ci avrebbe pensato Dio: quanti di voi invece lavorano o cercano lavoro? È assolutamente inutile, dovete rimanere poveri, e se per caso siete ricchi o vi arricchite, date tutto in beneficenza, tutto. Non voglio credere che qualche tdG possieda una casa, non potrebbe sperare nella vita futura, la venda subito, è un consiglio, quasi un ordine di Gesù, primario dell’Ospedale di cui si parlava sopra. Potrete guarire definitivamente !!!
MuttleyWatchDog
00sabato 15 gennaio 2011 12:00
Caro Lucifero,

le citazioni bibliche che hai postato non dimostrano che Dio sia responsabile dei cataclismi "naturali" a cui noi assistiamo attoniti ed impotenti, invece attestano in tono poetico che Dio ha creato le forze della natura e le geodinamiche interne ed esterne del pianeta e volendo le può usare e controllare.

Ma oggi questo non avviene, la Terra, il pianeta di Dio, è stata maledetta a causa della ribellione dell'uomo e lasciata a se stessa. Genesi 3:17-19.

D'altro canto, il nostro Signore Gesù, ha dimostrato che Dio onnipotente è in grado di controllare i fenomeni atmosferici.

Gesù placò una tempesta nel mar di Galilea! Marco 4:35-41. Ti ricordi? [SM=g27988]

Oggi molti "cataclismi naturali" sono dirette conseguenze della sciagurata gestione umana del pianeta.

Le recenti alluvioni in Australia ad esempio sono state attribuite ad fenomeno insolitamente forte de “La Niña“, fenomeno peraltro che esiste da secoli ma che oggi è stato "aiutato" dal surriscaldamento globale del pianeta diretta conseguenza dell'inquinamento e del disboscamento con il relativo aumento di CO2 nell'atmosfera.


www.ecologiae.com/alluvioni-australia-nina-riscaldamento-global...


Un altro esempio. I vulcani ! ... estremamente potenti e pericolosi ! Sono una conseguenza di una geodinamica interna al pianeta che Dio ha creato, non vi è dubbio, eppure non si può dar la colpa a Dio se gli uomini costruiscono le loro case sotto le pendici di queste montagne "esplosive" o se non ascoltano gli avvertimenti degli scienziati di imminenti eruzioni! Non credi ? [SM=g27988]

I terremoti. Un altro esempio di "cataclisma naturale" . Qui potrei dirti e te lo dico [SM=g27987] che gli uomini oggi e forse in un domani (con maggior cognizione di causa) potrebbero costruire case adeguate e in zone non sismiche, ovviamente non è questo il punto, i terremoti fanno parte della geofisica di questo nostro pianeta e sembrano che siano una diretta conseguenza dell' attività propria della Terra che lo rende un pianeta "vivo" e abitabile.
Ma anche per i terremoti sono state avanzate delle ipotesi interessanti...che potrebbero spiegare come Dio nel creare questo pianeta "sismico" comunque abbia pensato alle sue creature che vivono sulla superficie.

NEL libro -IL DILUVIO UNIVERSALE - TRA MITO E SCIENZA - NARKAS AZZURA7 EDITORE, il ricercatore scientifico Prof. Ferdinando Catalano, espone una teoria avvalorata da studi Giapponesi, che mi ha davvero sorpreso!
L'oceano di acqua sotterraneo chiamato in Genesi 7:11 "le sorgenti delle vaste acque dell’abisso" -che insieme alla pioggia delle "cateratte dei cieli" diedero origine al diluvio universale- potevano benissimo funzionare in epoca prediluviana come "cuscinetto" per ammortizzare le onde sismiche.


it.wikipedia.org/wiki/Lago_sotterraneo

it.wikipedia.org/wiki/Acqua_fossile

it.wikipedia.org/wiki/Idrogeologia



E' fin troppo semplice e superficiale dar la colpa al Creatore se guardiamo ai singoli avvenimenti invece di avere un quadro d'unione, non credi ?


...ma tu sei "Lucifero" ... come potresti "ragionare diversamente" ? [SM=x1408447]



[SM=g1944981]




Muttley WatchDog


Lucifero_89
00sabato 15 gennaio 2011 12:53

invece attestano in tono poetico che Dio ha creato le forze della natura e le geodinamiche interne ed esterne del pianeta e volendo le può controllare.




Scusami, Muttley, ma non sono d'accordo. I presenti versi biblici non presentano in maniera semplicemente "ipotetica", come vorresti far pensare, del controllo di Dio sulle calamità naturali. Infatti i versi biblici, non parlano al tempo condizionale, ma al presente indicativo (Non c'è scritto : "Se Dio volesse, gli uragani obbedirebbe alla sua parola", ma "Egli le fa vagare dappertutto secondo i suoi ordini,
perché eseguiscano quanto comanda loro sul mondo intero.") Inoltre il fatto stesso che si specifichi che "Le manda o per castigo della terra o in segno di bontà" (Gb 37:13), rende chiarissimo che Dio queste calamità naturali le manda con uno scopo preciso : quello di punire o premiare gli uomini. Se fosse come dici tu, ovvero che il controllo in questione degli elementi fosse solo ipotetico, ma non reale, non sarebbe vero che Dio effettivamente premia o punisce gli uomini con le calamità naturali, quindi di fatto la tua interpretazione è una negazione di ciò che dice il testo biblico. E se ciò non bastasse, la Bibbia indica centinaia di centinaia di casi in cui Geova si è effettivamente servito degli elementi naturali per punire popoli e persone, indicandone lui come la causa prima e attiva (e queste, per gli autori biblici sono registrazioni storiche di eventi avvenuti realmente, e non semplici iperbole ipotetiche):


Renderò aridi monti e colli,
farò seccare tutta la loro erba;
trasformerò i fiumi in stagni e gli stagni farò inaridire.

(Isaia 42:15)

Il Signore farà udire la sua voce maestosa
e mostrerà come colpisce il suo braccio
con ira ardente, in mezzo a un fuoco divorante,
tra nembi, tempesta e grandine furiosa.

(Isaia 30:30)

Perciò dice il Signore Dio: Con ira scatenerò un uragano, per la mia collera cadrà una pioggia torrenziale, nel mio furore per la distruzione cadrà grandine come pietre (Ezechiele 13:13)

Vi ho pure rifiutato la pioggia
tre mesi prima della mietitura;
facevo piovere sopra una città
e non sopra l'altra;

un campo era bagnato di pioggia,
mentre l'altro, su cui non pioveva, seccava
(Amos 4:7)


Scatenò nel cielo il vento d'oriente,
fece spirare l'australe con potenza;

su di essi fece piovere la carne come polvere
e gli uccelli come sabbia del mare;
(Salmo 77:26-27)

Distrusse con la grandine le loro vigne,
i loro sicomori con la brina.
Consegnò alla grandine il loro bestiame,
ai fulmini i loro greggi.
Scatenò contro di essi la sua ira ardente,
la collera, lo sdegno, la tribolazione,
e inviò messaggeri di sventure.
Diede sfogo alla sua ira:
non li risparmiò dalla morte
e diede in preda alla peste la loro vita.

(Salmo 77:47-50)


Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi
con grandine e carboni ardenti.
Il Signore tuonò dal cielo,
l'Altissimo fece udire la sua voce:
grandine e carboni ardenti.
Scagliò le sue saette e disperse i nemici;
lanciò folgori in gran numero e li mise in fuga.

Allora apparve il fondo del mare,
si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore,
per lo spirare del tuo furore.
(Salmi 17:13-16)

Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.

(Salmi 76:18-19)


Tu estrai il tuo arco e ne sazi di saette la corda.
Fai erompere la terra in torrenti;

i monti ti vedono e tremano,
un uragano di acque si riversa,
l'abisso fa sentire la sua voce.
In alto il sole tralascia di mostrarsi,
e la luna resta nella sua dimora,
fuggono al bagliore delle tue saette,
allo splendore folgorante della tua lancia.
Sdegnato attraversi la terra,
adirato calpesti le genti.
(Abacuc 3:9-12)

Quando il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un vento d'oriente, afoso. Il sole colpì la testa di Giona, che si sentì venir meno e chiese di morire, dicendo: «Meglio per me morire che vivere». (Giona 4:7)



In molti di questi versi si parla al passato, e quindi di catastrofi naturali operate da Dio già, realmente ed effettivamente avvenute


E poi potremmo parlare del Diluvio Universale, delle 10 piaghe d'Egitto, la distruzione di Sodoma e Gomorra, carestie di 7 anni, etc...sono innumerevoli le disgrazie mandate da Dio, in ogni epoca ed ogni luogo! D'altra parte, lo dice anche Lamentazioni 3:14:

"Dalla bocca dell'Altissimo non procedono forse
il bene e le sventure? (




Oggi molti "cataclismi naturali" sono dirette conseguenze della sciagurata gestione umana del pianeta.




La tua spiegazione è valida solo per alcuni singoli casi contingenti (appunto tu dici "molti casi di oggi"...e quindi tutti gli altri casi di prima?). Non mi dirai ora che i terremotati di Haiti o le vittime dello Tsunami del 2005 in India se la sono andata a cercare la morte la distruzione, spero? E comunque questa spiegazione aggira solo parzialmente il problema. Oggi l'inquinamento ha certamente peggiorato la situazione, ma le catastrofi naturali esistono da sempre da ancora prima che comparisse l'uomo sulla terra. Quindi quella "dell'inquinamento" non è una spiegazione soddifacente, perchè:
1) E' un fenomeno recente (quindi non spiega tutti i precedenti millenni di esistenza umana)
2) E' un fenomeno limitato (gli uragani e gli tsunami esistono lo stesso con o senza inquinamento e gli uomini non possono fare nulla per fermarli)
3) E' vero che oggi (e solo oggi, quindi ritorniamo al discorso che il prima non si giustifica) possiamo prevedere cosa faranno alcune catastrofi naturali, ma non possiamo impedirle. Nessuno ha il libero arbitrio di poter annullare o deviare il corso di uragano o a te risulta di si? Se sta per colpire una città, cosa dovrebbero fare gli abitanti e le loro abitazioni secondo te?




E' fin troppo semplice e superficiale dar la colpa al Creatore



No, io direi piuttosto che è troppo superficiale dare la colpa all'uomo in cose in cui lui stesso non ha potere, e liquidare grossolanamente il tutto con la scusa del "libero arbitrio", quando invece, la libertà, il terremotato di Haiti o la vittima dello Tsunami, non l'ha avuta per niente!!




Saluti
MuttleyWatchDog
00sabato 15 gennaio 2011 12:59
Re:
MuttleyWatchDog, 15/01/2011 12.00:

Caro Lucifero,

le citazioni bibliche che hai postato non dimostrano che Dio sia responsabile dei cataclismi "naturali" a cui noi assistiamo attoniti ed impotenti, invece attestano in tono poetico che Dio ha creato le forze della natura e le geodinamiche interne ed esterne del pianeta e volendo le può usare e controllare.







Lucifero, avevo modificato il post .. ma non in tempo utile per te che già elaboravi la risposta ! [SM=g27988]


Si è vero Dio può usare (e lo ha fatto) gli eventi naturali per adempiere i suoi propositi e per punire i malvagi.


..ma non parlerei di "disgrazie" mandate da DIO, ma di "punizioni" ai malvagi ... il terremoto di Haiti non è una punizione divina! ...ok ?

agnostico.
00sabato 15 gennaio 2011 13:30
Re: Re:
MuttleyWatchDog, 15/01/2011 12.59:




Lucifero, avevo modificato il post .. ma non in tempo utile per te che già elaboravi la risposta ! [SM=g27988]


Si è vero Dio può usare (e lo ha fatto) gli eventi naturali per adempiere i suoi propositi e per punire i malvagi.


..ma non parlerei di "disgrazie" mandate da DIO, ma di "punizioni" ai malvagi ... il terremoto di Haiti non è una punizione divina! ...ok ?




Quoto al 100% Lucifero, e anche Agnostico.
Tu parli di "punizioni ai malvagi", sapendo di dire una gtossolana inesattezza, in effetti dite tutti delle inesattezze, e non ne capisco il motivo, forse per "difendere" Dio dalle giuste accuse che gli ri rivolgono.
Nelle calamità naturali è errato, ripeto, errato, dire che Dio si limita a punire i malvagi. Per ogni malvagio punito vengono puniti almeno 3 o più innocenti (comprendendo anche i fanciulli, molti dei quali rimangono anche orfani, oltre a morire e a rimanere disabili).
Cosa vuol dire poi che il terremoto di Haiti non è una punizione divina? cos'è allora? Non riesco a comprendervi.


Lucifero_89
00sabato 15 gennaio 2011 13:51

.ma non parlerei di "disgrazie" mandate da DIO, ma di "punizioni" ai malvagi ... il terremoto di Haiti non è una punizione divina! ...ok ?



E come fai a dire con certezza che non lo sia?

Forse fra i vani idoli delle nazioni c'è chi fa
piovere?
O forse i cieli mandan rovesci da sé?
Non sei piuttosto tu, Signore nostro Dio?

(Geremia 14:22)

Se le parole hanno ancora qualche valore e considerate ispirati questi profeti, mi sembra che si neghi in maniera piuttosto evidente che gli agenti atmosferici siano guidati "dal caso" o dall'uomo, attribuendone piuttosto il pieno controllo e volontà a YHWH.



Saluti
MuttleyWatchDog
00sabato 15 gennaio 2011 15:09
Re: Re: Re:
agnostico., 15/01/2011 13.30:



Quoto al 100% Lucifero, e anche Agnostico.
Tu parli di "punizioni ai malvagi", sapendo di dire una gtossolana inesattezza, in effetti dite tutti delle inesattezze, e non ne capisco il motivo, forse per "difendere" Dio dalle giuste accuse che gli ri rivolgono.
Nelle calamità naturali è errato, ripeto, errato, dire che Dio si limita a punire i malvagi. Per ogni malvagio punito vengono puniti almeno 3 o più innocenti (comprendendo anche i fanciulli, molti dei quali rimangono anche orfani, oltre a morire e a rimanere disabili).
Cosa vuol dire poi che il terremoto di Haiti non è una punizione divina? cos'è allora? Non riesco a comprendervi.





Caro Agnostico, nessun ha mai detto (forse il clero della cristianità si) che con le calamità naturali Dio OGGI punirebbe i malvagi perchè sarebbe evidente l'ingiustizia di questi "giudizi divini" ... morirebbero anche gli innocenti !!!

Il terremoto di Haiti è uno dei tantissimi eventi naturali NON SCATENATI DA DIO che ha ucciso indistintamente bimbi uomini donne innocenti gente buona insieme a persone violente e malvage.
E' EVIDENTE CHE NON E' UN GIUDIZIO DIVINO.

Viceversa NEL PASSATO E NEL PROSSIMO FUTURO DIO ha usato e userà forze della natura, per eseguire giudizi mirati verso i malvagi !

Comunque ci sono valide ragioni scritturali e logiche che ci lasciano credere con fermezza che nel nuovo mondo avvenire le forze della natura saranno sotto il controllo divino e non ci saranno più calamità che procureranno morte e sofferenza per il genere umano ubbidiente.


Muttley.


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