falcon2600
00sabato 2 febbraio 2019 20:45
Il pensiero si esprime, nella maggioranza delle persone, sotto forma di narrazione interiore e, quindi, il linguaggio utilizzato influenza il pensiero.
Un cinese e un italiano pensano, ad esempio, in modo differente in quanto i rispettivi idiomi sono diversi (foneticamente, sintatticamente, lessicalmente, semanticamente ecc.) come confermato anche dal Perspicacia alla voce "Linguaggio".
Pensate che la lingua ebraica antica biblica consenta una forma di pensiero superiore?
P.S. - Forse, in parte, anche il greco antico koine biblico essendo stata la lingua utilizzata per trasmettere il pensiero divino nel Nuovo Testamento?
(SimonLeBon)
00sabato 2 febbraio 2019 21:24
Re:
Direi che non essendo la lingua madre di nessuno, è piuttosto una barriera che non un aiuto.
Simon
Hal.9000
00sabato 2 febbraio 2019 21:31
Re:
falcon2600, 02/02/2019 20.45:
Pensate che la lingua ebraica antica biblica consenta una forma di pensiero superiore?
No
TNM
00lunedì 4 febbraio 2019 05:33
"Superiore" è una brutta parola. Ma di certo l'ebraico e il greco biblici sono due lingue straordinarie!