Esodo 23,28: calabroni o abbattimento?

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barnabino
00mercoledì 1 febbraio 2012 10:50
I soliti noti, nella vana speranza di trovare grossolano errori nella TNM, citano il passo di Esodo 23,28:

"E certamente manderò il senso di abbattimento [eb. hatstsirʽah]
davanti a te, ed esso semplicemente caccerà d’innanzi a te gli ivvei, i cananei e gli ittiti"

I nostri "raffinati" critici notano che la maggior parte di traduzioni italiane seguendo la LXX e la Vulgata qui rende con "calabroni" e attribuiscono la traduzione della TNM all'incompetenza dei traduttori, dicendo esplicitamente: "Questi "svarioni" potrebbero trarre origine da un "traduttore" da quattro soldi?". Ora, la traduzione "senso di abbattimento" è davvero uno svarione di un traduttore incompetente (o banalmente che ha avuto una svista) oppure è una scelta ben motivata fatta dal comitato della TNM?

Giova innanzi tutto notare che spesso i nostri detrattori omettono di citare il passo nella sua completezza, ovvero con la nota in calce. Già la presenza di una nota sarebbe bastata, infatti, per dimostrare come la traduzione "senso di abbattimento" non è una svista o uno svarione, ma una scelta filologicamente ben motivata. La TNM infatti dice:


“Senso di abbattimento”: gr. sfekìas; lat. crabrones, “calabroni”. Il Kleine Lichter di Koehler (Zurigo, 1945) mostra che la parola ebr. hatstsirʽàh corrisponde alla parola araba che significa “abbattimento, scoraggiamento, abbassamento”. Ma in passato certi eruditi hanno inteso la parola ebr. come una metafora per indicare “mali e calamità”. Vedi De 7:20 e Gsè 24:12, gli unici altri luoghi dove ricorre questa espressione nel M



Mi pare una nota piuttosto completa e assolutamente condivisibile, l'arcano è banalmente che il termine ebraico, interpretato dalla LXX ed in seguito dalla Vulgata con degli insetti, è un termine ebraico dal significato incerto, per il Koehler non si tratterebbe di insetti, o comunque difficilmente sarebbero da interpretare come insetti letterali, ma dall'arabo il senso sarebbe piuttosto quello di "abbattimento, scoraggiamento, abbassamento". Per questo anche la NLT, in modo analogo alla TNM, traduce "terrore" e nella nota in calce scrive "Often rendered the hornet. The meaning of the Hebrew is uncertain".

D'altronde consultando il Dizionario di Ebraico del Koehler-Baumgartner viene fornito il seguente significato: "depressione, scoraggiamento Ex 23,28 Dt 7,20 Jos 24,12". Ora, naturalmente possiamo essere d'accordo o meno sulla scelta della TNM di rendere hatstsirʽah nel senso "abbattimento" ma quello che è evidente è che quella dei traduttori della TNM non è una "svista" né tanto meno uno "svarione" di traduttori da "quattro soldi", ma è una scelta filologicamente motivata che mostra una rara attenzione per il testo, anche in un dettaglio di questo tipo da parte del comitato di traduzione che mostra di avere una solida conoscenza dell'ebraico.

Shalom
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