I fuoriusciti ultimamente annaspano, tra cause perse e tdG sempre più inseriti nel tessuto sociale, con iniziative di utilità sociale e civile (aiuti in caso di disastri, informazione sul bullismo, partecipazione a iniziative culturali etc.).
Devono così ricorrere al vecchio gioco: cercare di aizzare il popolo ignorante, riportando in maniera impropria (anonimato) presunte testimonianze, per dipingere un quadro fatto di "spionaggio", come lo chiamano loro. La realtà è che, oltre a gonfiare i loro post di esperienze potenzialmente in buona parte fasulle, non si rendono conto che tutto si risolve nella diversità di valori, e nel considerare tali valori seriamente o meno.
Perché, qualora vi fossero di mezzo altri valori, qualsiasi persona a cui premano certi valori agirebbe analogamente nel riferire ad esempio al sindaco come il vicino vada a defecare sugli scalini comunali, o come l'amico stia organizzando un attentato.
Nel momento in cui si accettano delle regole, violarle e poi nascondere la propria condotta significa prendere in giro il gruppo di cui si è scelto di far parte.
Ad esempio, se scelgo di far parte dell'Associazione Vegetariana Italiana, perderò lo status di associato se:
I soci cessano di appartenere all’Associazione per:
- recesso su domanda del socio quando questo dichiara di non essere più in grado di collaborare o partecipare al proseguimento degli scopi sociali,
- decadenza per perdita dei requisiti di ammissione o che non sia più in grado di concorrere in alcun modo al raggiungimento degli scopi sociali,
- esclusione per svolgimento di attività in contrasto con quelle dell’Associazione, che non osservi le deliberazioni degli organi sociali, che senza giustificato motivo non adempia agli obblighi assunti a qualsiasi titolo nei confronti dell’associazione. L’esclusione viene deliberata dal consiglio direttivo dopo che al socio sia stato contestato, per scritto, il fatto che può giustificare l’esclusione e se entro il termine di trenta giorni non siano pervenute le controdeduzioni eventuali.
- per causa di morte.
Il socio che cessa di appartenere all’associazione non può rivendicare alcun diritto sul patrimonio e sulle quote pagate.
www.vegetariani.it/statuto/
Ora è del tutto lecito che se un socio di cui sopra viene visto promuovere la vendita di carne in una sagra paesana, e il suo comportamento venga suffragato da prove, tali prove condotte da un altro associato portino all'espulsione dell'inadempiente.
Non si tratta di "fare la spia".
I fuoriusciti dei tdG, invece, si comportano come infanti capricciosi che vogliono tenere due piedi in una scarpa: mantenere i privilegi dell'essere tdG e al contempo fare quel che gli pare e piace.
Qualsiasi associazione ha il diritto di informarsi (anche con la collaborazione degli altri iscritti) sui requisiti di chi ne fa parte, tutto ciò a tutela della serietà dell'associazione stessa.
Ma è palese che ai fuoriusciti le cose serie non piacciono: ergo invece di considerare il loro doppiogiochismo, imbastiscono lamentele sulla presunta assenza di libertà, sostenendole con testimonianze anonime e documenti che potrebbero anche essere farlocchi.
A questa gente diciamo: tutelare i requisiti di un'associazione verificando se il comportamento dei membri sia lecito secondo tali requisiti non significa "negare la libertà" o "controllare", ma essere leali verso i princìpi che sorreggono l'associazione stessa, e quindi verso il gruppo di cui si è scelto di fare parte.
Questo vale per QUALSIASI associazione.
Ma parole come lealtà, responsabilità e serietà sono del tutto ignote tra i fuoriusciti. Preferiscono baloccarsi con esperienze anonime e recitare la parte delle donnicciuole in catena (buona solo per imbonire qualche ingenuo su internet, giacché in tribunale prenderebbero batoste).