Eunice

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Kalillo
00sabato 17 febbraio 2018 17:17
Cari fratelli,

Mentre studiavo la torre di guardia di questa settimana mi è sorta questa domanda: La mamma di Timoteo come mai si sposò con un gentile se la legge mosaica vietava matrimoni misti? Ha disubbidì alla legge?

Grazie per le vostre risposte, buona serata.
Amalia 52
00sabato 17 febbraio 2018 17:20
Il perspicacia dà questa spiegazione! [SM=g27988]
it-1 Eunice
(Eunìce) [da un verbo che significa “vincere”].
Ebrea credente figlia di Loide; moglie di un greco non credente e madre di Timoteo. (At 16:1) È molto probabile che l’apostolo Paolo abbia incontrato Eunice a Listra in Asia Minore durante il primo viaggio missionario e che allora, grazie alla sua predicazione, lei e la madre Loide siano diventate cristiane. (At 14:4-18) La fede di Eunice era “senza ipocrisia”. (2Tm 1:5) Benché suo marito fosse pagano, essa fu esemplare nell’insegnare fin dall’“infanzia” al figlio Timoteo gli “scritti sacri”, e, una volta diventata cristiana, senza dubbio lo istruì di conseguenza. (2Tm 3:15) Poiché il marito di Eunice era greco, i genitori non avevano fatto circoncidere Timoteo. — At 16:3.
Amalia 52
00sabato 17 febbraio 2018 17:25
Eunice si potrebbe paragonare a una donna sposata che accetta la verità e addestra anche i suoi figli nella via di Geova. [SM=g27988]

Eunice e il figlio Timoteo diedero un ottimo esempio di fede coraggiosa in una famiglia religiosamente divisa. Benché il marito fosse pagano, Eunice insegnò al figlio “gli scritti sacri” sin dall’infanzia. (2 Timoteo 3:14-17) Diventata cristiana, Eunice manifestò ‘fede senza ipocrisia’. (2 Timoteo 1:5) Ebbe anche il coraggio di insegnare a Timoteo il cristianesimo mostrando al tempo stesso rispetto per l’autorità del marito non credente. Di sicuro la fede e il coraggio di Eunice furono ricompensati quando il figlio ben addestrato fu scelto per accompagnare Paolo nei viaggi missionari.

w 15/11/93
Aquila-58
00sabato 17 febbraio 2018 18:40
Interessante quello che afferma la Torre di Guardia dell' 1/11/2015:


Nel libro degli Atti si legge che il padre di Timoteo era greco. Significa questo che proveniva dalla Grecia?
Non necessariamente.
Nei suoi scritti ispirati, l’apostolo Paolo fa spesso la distinzione tra giudei e greci, o elleni, identificando come “greco” qualsiasi individuo non ebreo (Romani 1:16; 10:12). Una delle ragioni fu senza dubbio la grande diffusione della lingua e della cultura greca nell’intera area in cui Paolo predicava.
Per gli antichi, chi poteva essere considerato “greco”? Nel IV secolo a.E.V. (ovvero a.C.) l’oratore ateniese Isocrate parlò con orgoglio del modo in cui la cultura greca si stava diffondendo nel mondo. In merito al risultato di tale diffusione, disse che potevano essere chiamati greci non quelli che lo erano di origine, ma quelli che lo erano per cultura. Anche se non ne abbiamo la certezza, è quindi possibile che il padre non ebreo di Timoteo, così come altri che Paolo definì “greci”, non fosse in realtà greco per nascita ma per cultura (Atti 16:1).



Anche Perspicacia sotto la voce "Grecia, Greci":

La donna “greca” di nazionalità siro-fenicia la cui figlia fu sanata da Gesù (Mr 7:26-30) era probabilmente di discendenza greca e come tale era conosciuta. I “greci fra quelli che erano saliti ad adorare” durante la Pasqua e che chiesero di essere ricevuti da Gesù erano evidentemente proseliti greci di religione ebraica. (Gv 12:20; vedi le parole profetiche di Gesù al versetto 32 circa ‘l’attirare a sé uomini d’ogni sorta’). Il padre di Timoteo è chiamato Hèllen e così pure Tito. (At 16:1, 3; Gal 2:3) Questo poteva significare che erano di origine greca. Ma tenuto conto della dichiarata tendenza di alcuni scrittori greci a chiamare Hèllenes anche persone di altra nazionalità che parlavano greco ed erano di cultura greca, e del summenzionato uso che Paolo fa del termine in senso rappresentativo, c’è anche la possibilità che fossero greci in quest’ultimo senso. Tuttavia, il fatto che la donna greca fosse di nazionalità siro-fenicia, che il padre di Timoteo risiedesse a Listra in Asia Minore o che Tito pare avesse abitato ad Antiochia di Siria, non dimostra che non fossero greci da un punto di vista etnico o per discendenza. Infatti in tutte quelle regioni c’erano colonie e immigrati greci.



Kalillo
00sabato 17 febbraio 2018 19:13
Re:



Cari fratelli,

forse non sono stato chiaro. Avevo già visto queste pubblicazioni.

Li si parla che Eunice divenne cristiana quando ormai era già sposata con un gentile. Ma lei prima di divenire cristiana era un'ebrea e di conseguenza sotto la legge mosaica. Come poté sposarsi con un gentile, a prescindere se era greco o di cultura greca?
Disubbidì alla legge mosaica, o una donna ebrea in quanto donna non poteva ribellarsi al volere di un padre che decideva il marito per lei?

Spero questa volta di essere stato più chiaro.

Ho chiesto a voi perché le pubblicazioni non dicono nulla al riguardo.
Forse perché semplicemente la bibbia non ci fa intuire nulla al riguardo. Però siccome è una mia curiosità ho voluto chiedere un vostro parere.

Grazie ancora. Buona serata.
Aquila-58
00sabato 17 febbraio 2018 19:20
Re: Re:
Kalillo, 17/02/2018 19.13:





Disubbidì alla legge mosaica, o una donna ebrea in quanto donna non poteva ribellarsi al volere di un padre che decideva il marito per lei?

.




può essere che tra gli ebrei della diaspora, il rispetto di questa norma divina si fosse, diciamo così, un pochino "allentato"?



Kalillo
00sabato 17 febbraio 2018 22:41
Re: Re: Re:
Aquila-58, 17/02/2018 19.20:




può essere che tra gli ebrei della diaspora, il rispetto di questa norma divina si fosse, diciamo così, un pochino "allentato"?







potrebbe essere... ci sono testimonianze extra bibliche al riguardo?
barnabino
00sabato 17 febbraio 2018 23:16
Leggi Giuseppe Flavio, ad esempio parla di Drusilla, figlia di Agrippa, sposata con Marco Antonio Felice (Antichità giudaiche, XX,7.1).

Shalom
Aquila-58
00domenica 18 febbraio 2018 08:34
Re: Re: Re: Re:
Kalillo, 17/02/2018 22.41:




potrebbe essere... ci sono testimonianze extra bibliche al riguardo?




Barnabino ti ha citato Giuseppe Flavio...

Infatti, credo che quelle norme divine fossero particolarmente seguite nella società patriarcale giudaica preesilica (dove la donna era considerata "proprietà" dell' uomo...), ma che probabilmente si erano un pochino "allentate" presso gli ebrei della Diaspora (come dimostra in caso di Drusilla).
Se andiamo a vedere nel dettaglio, le alleanze matrimoniali proibite riguardavano soprattutto quelle con i popoli cananei (Esodo 34:14-16; Deut. 7:1-4).



Kalillo
00domenica 18 febbraio 2018 12:57
Re: Re: Re: Re: Re:
Grazie cari fratelli e buona domenica


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