Re:
Caro Barnabino
Bella domanda... tu che risposta ti sei dato?
Diciamo che ho alcuni elementi, ma non so se solo validi e non riesco a sistematizarli, faccio un po' di confusione. Vediamo.....
1) Capisco che questo tipo di violenza era legato ad una nazione con la sua cultura e mentalità, oggi le cose sono diverse , il popolo di Geova è tratto da tutte le nazioni della terra.
2) Comunque sia, Geova è sempre un Dio guerriero dopo la venuta si manifesterà attraverso suo figlio nella grande guerra.
3) Mi sono chiesto è possibile che il discorso va inquadrato esattamente come quando parliamo di uccisione e assassinio?
Sin quando l'uccisione era inserito in un contesto che Geova aveva decretato (guerre, legittima difesa, trasgressione di un peccato) esso era legittimo. Mentre quando non era inquadrato con la legge di Geova diventava assassinio.
E possibile che la situazione sia analoga con la violenza?
Quando essa è inserita nel volere di Geova, la si può definire "violenza" in senso stretto?
Questo termine "violenza" è appropriato o va differenziato come quando si usa il termine "uccisione" e "assassinio"?
Poi ancora
4) E possibile che Geova usi la violenza , ma la usi solo per necessità in base al principio "Dio non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva"?
Quindi quando Geova dice di non guardare la violenza, lui sta solo dicendo di non guardarla gratuitamente, mentre se tu la guardassi, per esempio nella sua grande guerra, in qualità di giustizia divina, provando comunque un certo rammarico per un non pentimento di quelle persone, è possibile che tu arrivassi ad esultare come quelle donne del passato , cantando cantici in onore a Geova?
Oppure mi chiedo
5)E possibile che il salmista , narra solo un sentimento di gioia espresso da quelle donne, ma non necessariamente significhi che Geova lo approvi?
Non so se sono fuori strada, ho cercato di rispondere con i miei limiti a quello che mi hai chiesto. Ovviamente faccio un po' di confusione e non so quali argomenti siano validi, un vostro aiuto mi è sempre gradito.
Non è una domanda provocatoria.
Non potrei mai pensarlo, anzi vi ringrazio per l'aiuto che mi avete sempre dato.