Geova non è il nome di Dio

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samuele_92
00sabato 31 luglio 2010 12:27
Spesso è bene studiare la Bibbia nella lingua originale, perché si scopre quanto essa sia perfetta: è interessante notare come, in ebraico, i nomi attribuiti a Dio siano molteplici, come Eloim e Jahwè. Ora, voi TdG affermate che il nome di Dio sarebbe Geova. Niente di più sbagliato; nella Bibbia il nome Jahwè viene scritto senza le vocali. Siccome gli ebrei NON volevano che si pronunciasse il nome di Dio, hanno escogitato un sistema: quando loro arrivavano a leggere il nome JHW, invece di leggere Jahwè leggevano Adonai, che vuol dire Signore. Gli ebrei lo sapevano, ma se un non ebreo fosse giunto a quel nome, lo avrebbe letto normalmente Jahwè. Il sistema quindi che scogitarono gli ebrei per non far leggere il nome di Dio, era quello di scrivere accanto al JHW le vocali di Adonai, da far leggere a un non ebreo. Dall'unione di queste parole voi TdG avete fatto scaturire il nome Geova. Ma Geova è il nome di Dio? è proprio il CONTRARIO! Cioè è il nome che gli ebrei hanno inventato per NON far pronunciare il nome di Dio. Questo dimostra come la Bibbia sia sempre chiara e perfetta. Il nome Geova non esiste: sarebbe come prendere il vocabolo italiano "ETERNO" (Jahwè), che è uno dei tanti appellativi di Dio, e "SIGNORE" (Adonai), e alla fine unire le consonanti di Eterno e le vocali di Signore: esce una parola senza senso! Così come la parola Geova. P.S.=CONOSCERE LA BIBBIA IN LINGUA ORIGINALE è MOLTO IMPORTANTE!
Aspetto, con cortesia e pazienza, dei chiarimenti e un confronto sereno.Grazie
Giandujotta.50
00sabato 31 luglio 2010 12:31
Visto che hai letto la bibbia in lingua originale, forse mi sai dire come si chiama il profeta che ha scritto il libro denominato Lamentazioni e come si chiama il Messia..

F.Delemme
00sabato 31 luglio 2010 12:38
Re:
samuele_92, 31/07/2010 12.27:

Spesso è bene studiare la Bibbia nella lingua originale, perché si scopre quanto essa sia perfetta: è interessante notare come, in ebraico, i nomi attribuiti a Dio siano molteplici, come Eloim e Jahwè. Ora, voi TdG affermate che il nome di Dio sarebbe Geova. Niente di più sbagliato; nella Bibbia il nome Jahwè viene scritto senza le vocali. Siccome gli ebrei NON volevano che si pronunciasse il nome di Dio, hanno escogitato un sistema: quando loro arrivavano a leggere il nome JHW, invece di leggere Jahwè leggevano Adonai, che vuol dire Signore. Gli ebrei lo sapevano, ma se un non ebreo fosse giunto a quel nome, lo avrebbe letto normalmente Jahwè. Il sistema quindi che scogitarono gli ebrei per non far leggere il nome di Dio, era quello di scrivere accanto al JHW le vocali di Adonai, da far leggere a un non ebreo. Dall'unione di queste parole voi TdG avete fatto scaturire il nome Geova. Ma Geova è il nome di Dio? è proprio il CONTRARIO! Cioè è il nome che gli ebrei hanno inventato per NON far pronunciare il nome di Dio. Questo dimostra come la Bibbia sia sempre chiara e perfetta. Il nome Geova non esiste: sarebbe come prendere il vocabolo italiano "ETERNO" (Jahwè), che è uno dei tanti appellativi di Dio, e "SIGNORE" (Adonai), e alla fine unire le consonanti di Eterno e le vocali di Signore: esce una parola senza senso! Così come la parola Geova. P.S.=CONOSCERE LA BIBBIA IN LINGUA ORIGINALE è MOLTO IMPORTANTE!
Aspetto, con cortesia e pazienza, dei chiarimenti e un confronto sereno.Grazie






Dovresti leggere meglio le nostre pubblicazioni.
Da una nostra rivista:
Alcuni biblisti propendono per la forma “Yahweh”. È forse più vicina alla pronuncia originale? Nessuno può dirlo. Tant’è vero che altri studiosi hanno avanzato delle riserve sull’uso di questa pronuncia. Nelle lingue moderne la pronuncia dei nomi biblici può discostarsi molto da quella originale ebraica, e ben pochi obiettano. Questi nomi fanno ormai parte della nostra lingua e sono facilmente riconoscibili. Lo stesso vale per il nome Geova.

Non è reato scrivere cose poco chiare ma hai la possibilità di correggerti.
barnabino
00sabato 31 luglio 2010 12:40
Caro Samuele,


Ora, voi TdG affermate che il nome di Dio sarebbe Geova



Noi testimoni di Geova affermiamo che nella Bibbia il nome di Dio è YHWH, di cui non conosciamo la pronuncia. Geova è solo l'italianizzazione del Nome, ma sappiamo bene che non si pronunciava in quel modo, anche perché (banalmente) gli ebrei non parlavano italiano...


CONOSCERE LA BIBBIA IN LINGUA ORIGINALE è MOLTO IMPORTANTE!



Sono perfettamente d'accordo con lei, anche se una buona traduzione come la TNM, fornita di ottime note, può aiutare chi non conosce l'ebraico.


Aspetto, con cortesia e pazienza, dei chiarimenti e un confronto sereno



Mi pare che lei ponga un falso problema, perché i TdG sanno benissimo che Geova non è che l'italianizzazione del Nome di Dio e potrebbe non corrispondere alla sua pronuncia originale, così come moltissimi altri nomi che si trovano nella Bibbia. Si usa Geova solo convenzionalmente perché è l'unica parola italiana che corrisponde al tetragramma ebraico.

Shalom
admintdg3
00sabato 31 luglio 2010 14:21
Re:
samuele_92, 31/07/2010 12.27:

Spesso è bene studiare la Bibbia nella lingua originale, perché si scopre quanto essa sia perfetta: è interessante notare come, in ebraico, i nomi attribuiti a Dio siano molteplici, come Eloim e Jahwè. Ora, voi TdG affermate che il nome di Dio sarebbe Geova. Niente di più sbagliato; nella Bibbia il nome Jahwè viene scritto senza le vocali. Siccome gli ebrei NON volevano che si pronunciasse il nome di Dio, hanno escogitato un sistema: quando loro arrivavano a leggere il nome JHW, invece di leggere Jahwè leggevano Adonai, che vuol dire Signore. Gli ebrei lo sapevano, ma se un non ebreo fosse giunto a quel nome, lo avrebbe letto normalmente Jahwè. Il sistema quindi che scogitarono gli ebrei per non far leggere il nome di Dio, era quello di scrivere accanto al JHW le vocali di Adonai, da far leggere a un non ebreo. Dall'unione di queste parole voi TdG avete fatto scaturire il nome Geova. Ma Geova è il nome di Dio? è proprio il CONTRARIO! Cioè è il nome che gli ebrei hanno inventato per NON far pronunciare il nome di Dio. Questo dimostra come la Bibbia sia sempre chiara e perfetta. Il nome Geova non esiste: sarebbe come prendere il vocabolo italiano "ETERNO" (Jahwè), che è uno dei tanti appellativi di Dio, e "SIGNORE" (Adonai), e alla fine unire le consonanti di Eterno e le vocali di Signore: esce una parola senza senso! Così come la parola Geova. P.S.=CONOSCERE LA BIBBIA IN LINGUA ORIGINALE è MOLTO IMPORTANTE!
Aspetto, con cortesia e pazienza, dei chiarimenti e un confronto sereno.Grazie




Hai trascritto esattamente quanto esposto dal prof. Valla su youtube. Ne abbiamo parlato tante volte, ad esempio qui:

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=153487&f=153487&idd...
Amalia 52
00sabato 31 luglio 2010 14:26
La lotta contro il nome di Dio

SI CHIAMAVA Hananiah ben Teradion. Era uno studioso ebreo del II secolo E.V., noto per la sua abitudine di insegnare in pubblico il contenuto del Sefer Torà, un rotolo contenente i primi cinque libri della Bibbia. Di Hananiah ben Teradion si sapeva anche che usava il nome personale di Dio e lo insegnava ad altri. Se si considera che nei primi cinque libri della Bibbia il nome di Dio ricorre più di 1.800 volte, come avrebbe potuto insegnare la Torà senza parlare del nome di Dio?

Quelli di Ben Teradion, però, erano tempi duri per gli studiosi ebrei. Secondo alcuni storici ebrei, l’imperatore romano aveva vietato, pena la morte, l’insegnamento e la pratica del giudaismo. Alla fine i romani arrestarono Ben Teradion. Al momento dell’arresto egli aveva in mano una copia del Sefer Torà. Rispondendo agli accusatori, disse apertamente che insegnando la Bibbia non faceva che ubbidire a un comando di Dio. Ciò nonostante fu condannato a morte.

Il giorno dell’esecuzione Ben Teradion fu avvolto nello stesso rotolo della Bibbia che aveva in mano quando fu arrestato. Poi fu arso sul rogo. L’Encyclopaedia Judaica dice che “per prolungarne l’agonia gli fu posta sul cuore della lana inzuppata d’acqua affinché non morisse subito”. Anche la moglie fu messa a morte e la figlia fu venduta a un bordello.

Sebbene della brutale esecuzione di Ben Teradion fossero responsabili i romani, il Talmud* dice che “la punizione del fuoco venne su di lui perché aveva pronunciato il Nome per esteso”. Sì, per gli ebrei pronunciare il nome personale di Dio era davvero una grave trasgressione.
Il Terzo Comandamento

Sembra che durante il I e il II secolo E.V. sia sorta fra gli ebrei una superstizione relativa all’uso del nome di Dio. La Mishnàh (una raccolta di commenti rabbinici) afferma che “chi pronuncia il nome di Dio con le sue lettere” non ha parte nella futura terra paradisiaca promessa da Dio.#

Come nacque questa proibizione? Alcuni sostengono che per gli ebrei il nome divino era troppo sacro per essere pronunciato da uomini imperfetti. Col tempo sorsero scrupoli perfino a scriverlo. Secondo un’enciclopedia c’era il timore che il documento su cui era scritto il nome potesse in seguito finire tra i rifiuti, con conseguente profanazione del nome divino.

L’Encyclopaedia Judaica dice che “si evita di pronunciare il nome YHWH . . . a causa del fatto che si è mal compreso il Terzo Comandamento”. Il terzo dei Dieci Comandamenti dati da Dio agli israeliti recita: “Non ti devi servire del nome di Geova tuo Dio in modo indegno, poiché Geova non lascerà impunito chi si serve del suo nome in modo indegno”. (Esodo 20:7) Perciò il decreto di Dio contro l’uso errato del suo nome fu frainteso e trasformato in una superstizione.

Di sicuro oggi nessuno sostiene che Dio manderebbe qualcuno al rogo per aver pronunciato il suo nome. Tuttavia le superstizioni ebraiche sul nome proprio di Dio sussistono. Molti continuano a riferirsi al Tetragramma come al “Nome ineffabile”, o impronunciabile. In certi ambienti qualunque riferimento a Dio viene volutamente storpiato per non violare la tradizione. Per esempio Iah, o Yah, abbreviazione del nome personale di Dio, viene pronunciato Kah. Alleluia viene pronunciato Hallelukah. Alcuni evitano addirittura di scrivere per esteso la parola “Dio”, sostituendone una o più lettere con un trattino. Per esempio, quando devono scrivere “Dio” in italiano, scrivono “D-o”.


Molti nomi biblici sono tuttora in uso. In certi casi il significato originale ebraico di questi nomi include il nome personale di Dio. Ecco alcuni esempi di tali nomi e del loro significato. Forse il vostro nome è fra questi.

* Gioele: “Geova è Dio”
* Gionatan: “Geova ha dato”
* Giosuè: “Geova è salvezza”
* Giovanni: “Geova ha mostrato favore; Geova è stato benigno”
* Giuseppe: “Iah aggiunga”


www.watchtower.org/i/20040122/article_02.htm
Amalia 52
00sabato 31 luglio 2010 14:46
Il nome divino: uso e significato

NELLA vostra copia della Bibbia, com’è tradotto Salmo 83:18? La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture rende questo versetto: “Affinché conoscano che tu, il cui nome è Geova, tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra”. Altre versioni della Bibbia lo rendono in modo simile. Molte traduzioni, invece, omettono il nome Geova e lo sostituiscono con titoli quali “Signore” o “Eterno”. Cosa c’è veramente in questo versetto? Un titolo o il nome Geova?

Il nome di Dio in ebraico




Il versetto menziona un nome. Nell’originale ebraico in cui fu scritta gran parte della Bibbia qui compare un nome proprio che è unico. In ebraico si scrive יהוה (YHWH). In italiano la versione comune di questo nome è “Geova”. Ricorre solo in questo versetto? No. Nel testo originale delle Scritture Ebraiche ricorre quasi 7.000 volte!

È importante il nome di Dio? Prendiamo la preghiera modello insegnata da Gesù Cristo. Questa preghiera comincia così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome”. (Matteo 6:9) In seguito Gesù pregò Dio: “Padre, glorifica il tuo nome”. Dio rispose dal cielo: “L’ho glorificato e lo glorificherò di nuovo”. (Giovanni 12:28) Chiaramente il nome di Dio è della massima importanza. Allora perché alcuni traduttori l’hanno omesso dalle loro versioni della Bibbia sostituendolo con dei titoli?

A quanto pare per due motivi principali. Primo, molti sostengono che il nome non vada usato perché oggi non se ne conosce la pronuncia originale. L’ebraico antico si scriveva senza vocali. Perciò nessuno attualmente può dire con certezza come si pronunciasse YHWH nei tempi biblici. Questo dovrebbe impedirci di usare il nome di Dio? Nei tempi biblici il nome Gesù forse si pronunciava Yeshua o Yehoshua, ma nessuno può esserne sicuro. Eppure in tutto il mondo si usano varie forme del nome Gesù, pronunciandolo com’è comune in ciascuna lingua. Nessuno esita a usarne il nome solo perché non sa come si pronunciava nel I secolo. Similmente, se vi recate in un paese straniero, forse riscontrerete che in un’altra lingua il vostro nome si pronuncia in modo diverso. Quindi l’incertezza sull’antica pronuncia del nome di Dio non è una buona ragione per non usarlo.

Un secondo motivo per cui il nome di Dio viene omesso nella Bibbia deriva da una tradizione invalsa da tempo fra gli ebrei. Molti di loro sostengono che il nome di Dio non vada mai pronunciato. Questa credenza si basa evidentemente su un’erronea interpretazione della legge biblica che dice: “Non ti devi servire del nome di Geova tuo Dio in modo indegno, poiché Geova non lascerà impunito chi si serve del suo nome in modo indegno”. — Esodo 20:7.

Questa legge vieta di usare il nome di Dio in modo errato. Ma vieta forse di usarlo in modo rispettoso? Niente affatto. Gli scrittori della parte ebraica della Bibbia (o “Antico Testamento”) erano tutti uomini fedeli che osservavano la Legge data da Dio agli antichi israeliti. Eppure usarono spesso il nome di Dio. Per esempio lo inclusero in molti salmi che venivano cantati ad alta voce da folle di adoratori. Geova Dio stesso insegnò ai suoi adoratori a invocare il suo nome, e i fedeli ubbidirono. (Gioele 2:32; Atti 2:21) Perciò oggi i cristiani non esitano a usare rispettosamente il nome di Dio, come sicuramente faceva Gesù. — Giovanni 17:26.

Sostituendo il nome di Dio con dei titoli, i traduttori hanno commesso un grave errore. Hanno fatto apparire Dio remoto e impersonale, mentre la Bibbia esorta gli esseri umani a coltivare “l’intimità con Geova”. (Salmo 25:14) Pensate a un vostro amico intimo. Se non ne conosceste neanche il nome che amicizia sarebbe? Similmente se si è tenuti nell’ignoranza riguardo al nome di Dio, Geova, come si può diventare davvero suoi amici? Inoltre se il nome di Dio non viene usato, non se ne può conoscere neanche l’incomparabile significato. Cosa significa il nome divino?

Dio stesso spiegò il significato del suo nome al suo fedele servitore Mosè. Quando Mosè lo interrogò al riguardo, Geova rispose: “Io mostrerò d’essere ciò che mostrerò d’essere”. (Esodo 3:14) Una traduzione rende questo versetto: “Io diventerò tutto ciò che vorrò”. Quindi Geova può diventare qualunque cosa occorra per adempiere i suoi propositi.

Supponete di poter diventare qualunque cosa vogliate. Cosa fareste per i vostri amici? Se uno di loro fosse gravemente malato potreste diventare un bravo medico e curarlo. Se un altro subisse un tracollo finanziario, potreste diventare un facoltoso benefattore e venire in suo aiuto. Ma la verità è che non potete diventare tutto quello che volete. Nessuno di noi può farlo. Studiando la Bibbia vi stupirete vedendo che Geova diventa qualunque cosa occorra per adempiere le sue promesse. E si compiace di usare la sua potenza a favore di coloro che lo amano. (2 Cronache 16:9) Quelli che non conoscono il suo nome non colgono questi magnifici aspetti della personalità di Geova.

Chiaramente il nome Geova è parte integrante della Bibbia. Conoscendone il significato e usandolo liberamente nella nostra adorazione siamo enormemente aiutati ad avvicinarci di più al nostro Padre celeste, Geova.


www.watchtower.org/i/bh/appendix_01.htm
Theokratik
00sabato 31 luglio 2010 22:25
Re:
samuele_92, 31/07/2010 12.27:

Spesso è bene studiare la Bibbia nella lingua originale, perché si scopre quanto essa sia perfetta: è interessante notare come, in ebraico, i nomi attribuiti a Dio siano molteplici, come Eloim e Jahwè. Ora, voi TdG affermate che il nome di Dio sarebbe Geova. Niente di più sbagliato; nella Bibbia il nome Jahwè viene scritto senza le vocali. Siccome gli ebrei NON volevano che si pronunciasse il nome di Dio, hanno escogitato un sistema: quando loro arrivavano a leggere il nome JHW, invece di leggere Jahwè leggevano Adonai, che vuol dire Signore. Gli ebrei lo sapevano, ma se un non ebreo fosse giunto a quel nome, lo avrebbe letto normalmente Jahwè. Il sistema quindi che scogitarono gli ebrei per non far leggere il nome di Dio, era quello di scrivere accanto al JHW le vocali di Adonai, da far leggere a un non ebreo. Dall'unione di queste parole voi TdG avete fatto scaturire il nome Geova. Ma Geova è il nome di Dio? è proprio il CONTRARIO! Cioè è il nome che gli ebrei hanno inventato per NON far pronunciare il nome di Dio. Questo dimostra come la Bibbia sia sempre chiara e perfetta. Il nome Geova non esiste: sarebbe come prendere il vocabolo italiano "ETERNO" (Jahwè), che è uno dei tanti appellativi di Dio, e "SIGNORE" (Adonai), e alla fine unire le consonanti di Eterno e le vocali di Signore: esce una parola senza senso! Così come la parola Geova. P.S.=CONOSCERE LA BIBBIA IN LINGUA ORIGINALE è MOLTO IMPORTANTE!
Aspetto, con cortesia e pazienza, dei chiarimenti e un confronto sereno.Grazie




Lascia stare le lingue originali….
Mi sa che tu abbia semplicemente ripetuto le solite cose lette, rilette e stralette nel web ..ma che non corrispondono necessariamente a verità.


Oggi, l’opinione generale è che la pronuncia più corretta o più probabile (anche se incerta) sia Yahweh o Yahvé, come confermano dizionari ed enciclopedie. Inoltre si legge che la forma Jehovah o Geova è un barbarismo proveniente da una lettura sbagliata del testo ebraico. Il nome Geova è stato definito da studiosi “ibrido”, “sgorbio”, “mostro filologico”. Barbarismo derivante da un’erronea lettura della Bibbia ebraica. Qualcuno ha detto: “Geova non è effettivamente un termine biblico e non c’è giustificazione per l’inserimento di questo termine”(RHODES, 1993, pp. 50-51)

In realtà, anche se può sembrare strano e incredibile, quest’ultima affermazione è falsa!

Perché Yahweh?
Uno dei motivi è questo:
Nel 1569 il teologo ebraista Gilbert Genebrard, scrisse che la forma YHWH doveva essere letta Iehué (Egli è), introducendo il significato teologico del Nome nella ricerca della sua vocalizzazione. Partendo da Esodo 3:14 che in ebraico dice: << ’Ehyèh ‘Ashèr ‘Ehyèh >> “Io sarò quel che sarò” (ma tradotto spesso “Io sono colui che sono”), la spiegazione suppone che il nome Yahveh derivi dalla radice haiah, “essere” nella sua forma verbale di imperfetto, ovvero che la pronuncia del Nome si debba ricercare nella sua etimologia ^.

Ma:…

Fino al 70 della nostra era i sommi sacerdoti, il giorno del Yom Kippur (Annuale giorno dell’espiazione, festa solenne caratterizzata dal digiuno e dall’esame di coscienza) leggevano la benedizione di Numeri 6:24-27 pronunciando YHWH secondo le sue lettere, ovvero come si scrive.
Il Talmud (testo sacro dell’ebraismo) precisa che nel Tempio, antecedentemente alla sua distruzione, il Nome si pronunciava “come si scrive” o “secondo le sue lettere”.
Giuseppe Flavio (storico e scrittore 37-100 E.V.), il quale conosceva bene la classe sacerdotale dell’epoca, precisò che, di fronte all’assalto dei Romani contro il Tempio, gli Ebrei invocarono il nome di Dio. Egli diede solo un’indicazione (della massima importanza) su quella pronuncia che non voleva svelare. Ne La Guerra Giudaica scrisse: “Il sommo sacerdote aveva il capo coperto da una tiara di lino… circondata da un’altra corona d’oro, che portava in rilievo le lettere sacre, consistenti in quattro vocali”.

Intorno al 1100-1200 due studiosi ebrei, Maimonide e Giuda Halevi fornirono delle informazioni che segnarono una svolta nella storia del Nome. Entrambi ricordarono (nei loro scritti) che il Tetragramma si leggeva secondo le sue lettere o vocali. Partendo da questo presupposto da quel periodo in poi, alcuni, come Gioacchino da Fiore e Innocenzo III, cercarono di vocalizzare il Tetragramma con le sue lettere, ma dando una traslitterazione greca (IEUE o IEVE); ma l’espressone “pronunciato secondo le sue lettere” è perfettamente esatta solo in ebraico.
Tra il 1400 e il 1500 Pietro Galatino cercò di mettere ordine nelle varianti di pronuncia del Tetragramma. Nel suo libro De arcanis catholoce ueritas dimostrò che la trascrizione migliore era la forma I-eh-ou-a

Se Pietro Galatino avesse trascritto direttamente la forma masoretica, avrebbe ottenuto Yehouah e non Iehoua. La forma Iehoua è evidentemente molto vicina alla forma masoretica, tuttavia non è completamente identica. Contrariamente a quanto affermano proprio i dizionari attuali, questa forma vocalizzata non deriva da una lettura erronea del tetragramma nella Bibbia ebraica. Di fatto, questa vocalizzazione del nome divino in Iehoua è davvero sorprendente, in quanto la sua somiglianza con la forma masoretica costituisce una strana coincidenza (?)

Nella polemica sul Nome, forse gli sprovveduti non sono coloro che adottano la lettura “ingenua” Yehowah, come invece qualcuno vorrebbe dare da intendere.
Inoltre il noto professore George Wesley Buchanan, che ha scritto a favore di una forma ebraica trisillabica del Nome, ha scritto che “nelle intere Scritture non vi è nome contenente il tetragramma che allo stesso tempo ometta la vocale assente nella pronuncia Yahweh” e che c’era un solo gruppo di persone che pronunciava il nome divino in modo simile alla pronuncia Yahweh, i Samaritani; ma tutti gli altri esempi dell’antichità mantengono la vocale centrale. Inoltre sottolinea “che il nome Yahweh non suona neppure semitico” se confrontato ad altre forme del nome divino, presenti in alcune sezioni della Bibbia. Fornisce esempi tratti dal capitolo 15 di Esodo usando “Yahweh” e “Yahowah” nelle stesse frasi. Quelle con Yahowah “suonano dolci e poetiche”, mentre quelle con Yahweh “suonano rozze e aritmiche”.

Inoltre:
Sia nella Bibbia greca( Settanta) sia in quella ebraica salta all’occhio una differenza fondamentale: gli Ebrei si sono preoccupati di far iniziare i loro nomi con Yeho- (oppure Yo-) o di farli terminare con –yah, ma non avviene mai il contrario, senza eccezioni. Tra le centinaia di nomi teoforici riportati nella Bibbia è impossibile trovarne anche solo uno che cominci per Yah-.

Di conseguenza, poiché il Tetragramma è il nome teoforico per eccellenza, la sua lettura, per essere coerente con l’insieme degli altri nomi teoforici, dovrebbe avere la sequenza YeHô- aH o IeHOA.

Dunque coloro che vocalizzano YHWH in Yahweh sono costretti ad ammettere che il Tetragramma, nome teoforico per eccellenza, non appartiene alla famiglia dei nomi teoforici, ma questo è un’evidente assurdità. E’ chiaro che il nome Yahvé è completamente isolato dagli altri nomi teoforici: Giosuè, Gionatan, Gesù, Giovanni, ecc.


Ti consiglio di leggerti il libro: “Storia del Nome di Dio” di Gèrard Gertoux, ebraista e specialista del Tetragramma.

Anche se la forma Yehowah non è certissima, è probabile, perlomeno senz’altro di più di Yahweh.

Per me...e non solo.. Geova è la forma più corretta per pronunciare il nome di Dio!!! [SM=g28002]

[SM=x1408425]


porporato
00domenica 1 agosto 2010 12:44
Re: Re:
admintdg3, 31/07/2010 14.21:




Hai trascritto esattamente quanto esposto dal prof. Valla su youtube. Ne abbiamo parlato tante volte, ad esempio qui:

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=153487&f=153487&idd...




ecco appunto..volevo scrivere proprio questo... un p'ò più originale no eh? [SM=x1408433]
samuele_92
00domenica 1 agosto 2010 13:08
Grazie per le vostre riflessioni; sono per me motivo di studio e approfondimenti, anche se, forse, i punti sui quali molti di voi si sono soffermati non erano oggetto della mia critica. Cmq complimenti per la preparazione, e continuate così, perchè il mondo e Dio hanno bisogno di gente coraggiosa come voi!
By un cattolico.
barnabino
00lunedì 2 agosto 2010 09:07
Caro Samuele,


forse, i punti sui quali molti di voi si sono soffermati non erano oggetto della mia critica



Quale era l'oggetto della tua critica, in definitiva?

Shalom
admintdg2
00lunedì 2 agosto 2010 11:55
Re:
barnabino, 02/08/2010 9.07:

Caro Samuele,


forse, i punti sui quali molti di voi si sono soffermati non erano oggetto della mia critica



Quale era l'oggetto della tua critica, in definitiva?

Shalom




Pensare di conoscere il nome di Dio, immagino.
Barnaba1977
00lunedì 2 agosto 2010 12:00
Re:
samuele_92, 01/08/2010 13.08:

Grazie per le vostre riflessioni; sono per me motivo di studio e approfondimenti, anche se, forse, i punti sui quali molti di voi si sono soffermati non erano oggetto della mia critica. Cmq complimenti per la preparazione, e continuate così, perchè il mondo e Dio hanno bisogno di gente coraggiosa come voi!
By un cattolico.



Abbiamo distribuito proprio il mese scorso una rivista dal titolo "Conoscete Dio ed il suo nome?". Quando passano i TdG, ti invito a fartene lasciare una copia, così comprenderai meglio cosa intendiamo noi TdG per "conoscere il nome di Dio".
Methatron
00lunedì 2 agosto 2010 14:23
Io so qual è l'esatta pronuncia del tetragramma!

Ma non posso dirvela, altrimenti dopo dovrei uccidervi tutti! [SM=g27987]
Close55
00venerdì 6 agosto 2010 11:24
Isaia 42:8 e' molto chiara la scrittura, e un traduzione della diodati porta il nome di Geova
Giandujotta.50
00venerdì 6 agosto 2010 13:47
Re:
Methatron, 02/08/2010 14.23:

Io so qual è l'esatta pronuncia del tetragramma!

Ma non posso dirvela, altrimenti dopo dovrei uccidervi tutti! [SM=g27987]




Meth, fai il bravo!!! che già stai scontando la pena, a spalar non ricordo cosa, comminata da LaLeLiLoLu...se fai anche questa rivelazione ti aspetta il super-ergastolo, quello che si passa a subire il solletico sulla pianta dei piedi per 20h al giorno!
Pensaci bene! non avranno pietà di te!
Sgrunt! [SM=g7642]
barnaba50
00martedì 21 settembre 2010 13:04
Il creatore non ha nessun nome, ci mancherebbe altro. Il nome serve a noi mortali per distinguerci l'uno dall'altro, così come le cose e gli animali. Dio non ha bisogno di un nome, perchè è unico, anche se trino, e già nominarlo "Dio" è sufficiente. E poi vorrei chiedervi: chi ha dato questo nome, YHWH, a Dio? Si è dato lui stesso un nome?
Io sono colui che sono, oppure al futuro, o in altra similitudine, è solo un modo per rispondere a Mosè che gli chiede quale Dio lo manda a liberare il suo popolo, ma anche la domanda di Mosè mi pare inutile, e tende a far entrare Dio nel numero infinito di dei degli altri popoli, nomi che sono stati, secondo logica, attribuiti dagli uomini ai loro dei, e il sospetto è che lo stesso sia avvenuto con YHWH.
Giandujotta.50
00martedì 21 settembre 2010 13:17
Re:
barnaba50, 21/09/2010 13.04:

Il creatore non ha nessun nome, ci mancherebbe altro. Il nome serve a noi mortali per distinguerci l'uno dall'altro, così come le cose e gli animali. Dio non ha bisogno di un nome, perchè è unico, anche se trino, e già nominarlo "Dio" è sufficiente. E poi vorrei chiedervi: chi ha dato questo nome, YHWH, a Dio? Si è dato lui stesso un nome?
Io sono colui che sono, oppure al futuro, o in altra similitudine, è solo un modo per rispondere a Mosè che gli chiede quale Dio lo manda a liberare il suo popolo, ma anche la domanda di Mosè mi pare inutile, e tende a far entrare Dio nel numero infinito di dei degli altri popoli, nomi che sono stati, secondo logica, attribuiti dagli uomini ai loro dei, e il sospetto è che lo stesso sia avvenuto con YHWH.




Che non si sappia come pronunciare con esattezza il nome di Dio è un fatto. Che si contesti che il creatore si sia dato un nome YHWH mi fa sorridere.

Theokratik
00martedì 21 settembre 2010 13:19
Re:
barnaba50, 21/09/2010 13.04:

Il creatore non ha nessun nome, ci mancherebbe altro. Il nome serve a noi mortali per distinguerci l'uno dall'altro, così come le cose e gli animali. Dio non ha bisogno di un nome, perchè è unico, anche se trino, e già nominarlo "Dio" è sufficiente. E poi vorrei chiedervi: chi ha dato questo nome, YHWH, a Dio? Si è dato lui stesso un nome?
Io sono colui che sono, oppure al futuro, o in altra similitudine, è solo un modo per rispondere a Mosè che gli chiede quale Dio lo manda a liberare il suo popolo, ma anche la domanda di Mosè mi pare inutile, e tende a far entrare Dio nel numero infinito di dei degli altri popoli, nomi che sono stati, secondo logica, attribuiti dagli uomini ai loro dei, e il sospetto è che lo stesso sia avvenuto con YHWH.



Bè... questa è la sua opinione... niente di più...

Che Dio abbia un nome è detto e ridetto nelle Scritture, oltre alla risposta di Dio a Mosè.
Un solo esempio:
Io sono YHWH. Questo è il mio nome..." (Isaia 42:8)

Si è dato lui stesso un nome? Certo! Chi altri se no?

Cioè.. Dio ha fatto l'uomo con dei nomi, gli ha dato la capacità di mettere e darsi dei nomi... praticamnete ad ogni cosa...e Proprio Colui che ha stabilito ciò non ha un nome?

Che il termine Dio sia sufficiente è una sua opinione.
Le Scritture dicono altro.

Distinti saluti

PARIGI23
00martedì 21 settembre 2010 13:43
Anche se filologicamente il nome Geova è uno"sgorbio"e si dovesse pronunciare in altra maniera non toglie il fatto che possa essere usato liberamente.
Non cambia il suo significato,fanno bene i TDG(io non lo sono)ad usarlo.
Credo che tale denominazione Dio l'abbia dato per farci capire che tipo di rapporto intercorre con noi.
Ovvero diventa qualsiasi cosa purchè avvenga ciò che desidera.
(SimonLeBon)
00martedì 21 settembre 2010 13:53
Re:
samuele_92, 01.08.2010 13:08:

Grazie per le vostre riflessioni; sono per me motivo di studio e approfondimenti, anche se, forse, i punti sui quali molti di voi si sono soffermati non erano oggetto della mia critica. Cmq complimenti per la preparazione, e continuate così, perchè il mondo e Dio hanno bisogno di gente coraggiosa come voi!
By un cattolico.



"Un cattolico",
mi sembri piu' "un provocatore".
Tieni conto che sia nella lingua originale che in tutte le trazioni il "nome di Dio" è uno solo, non 100'000.

Simon
barnaba50
00martedì 21 settembre 2010 14:22
Re: Re:
Theokratik, 21/09/2010 13.19:



Bè... questa è la sua opinione... niente di più...
Che Dio abbia un nome è detto e ridetto nelle Scritture, oltre alla risposta di Dio a Mosè.
Un solo esempio:
Io sono YHWH. Questo è il mio nome..." (Isaia 42:8)

Si è dato lui stesso un nome? Certo! Chi altri se no?
Cioè.. Dio ha fatto l'uomo con dei nomi, gli ha dato la capacità di mettere e darsi dei nomi... praticamnete ad ogni cosa...e Proprio Colui che ha stabilito ciò non ha un nome?

Che il termine Dio sia sufficiente è una sua opinione.
Le Scritture dicono altro.

Distinti saluti



Beh, è naturale che è una mia opinione, so benissimo che le Sacre Scritture dicono che ha un nome, e questo nome è YHWH. Io considero però anche che razionalmente, per come ciascuno di noi può immaginarsi Dio, sembra un po' risibile che questo Dio onnipotente, come prima cosa abbia pensato a darsi un nome: Dio è termine generico che indica la divinità del Creatore, darsi un nome proprio invece, come per es. Filippo, mi pare far scemare leggermente la sua maestosa trascendenza e la sua gloriosa immanenza.
Quanto a Isaia, è vero che riferisce delle frasi che Dio gli avrebbe sussurrate (in che modo?...), ma se posso permettermi senza che nessuno si offenda, non ho molta fiducia che Dio abbia pronunciato veramente quelle frasi: voi potete portarmene qualche prova sicura?
Spero che stavolta la risposta non sia "è scritto nella Bibbia", se no è chiaro che non potrò più scrivere nel forum: ci vuole buona volontà da ambedue le parti. Nella Bibbia è scritto anche che bisogna, per ordine di Dio, lapidare a morte i figli disubbidienti, c'è la strage degli innocenti primogeniti d'Egitto, ci sono i consigli divini su come fare per vendere la propria figlia come schiava, ci sono le battaglie in cui Dio interviene personalmente, a volte con lancio di migliaia di sassi contro i nemici: vogliamo partire da una base comune per dialogare da buoni amici?



Morby968
00martedì 21 settembre 2010 14:33
Re: Re: Re:
barnaba50, 21/09/2010 14.22:


Beh, è naturale che è una mia opinione, so benissimo che le Sacre Scritture dicono che ha un nome, e questo nome è YHWH. Io considero però anche che razionalmente, per come ciascuno di noi può immaginarsi Dio, sembra un po' risibile che questo Dio onnipotente, come prima cosa abbia pensato a darsi un nome: Dio è termine generico che indica la divinità del Creatore, darsi un nome proprio invece, come per es. Filippo, mi pare far scemare leggermente la sua maestosa trascendenza e la sua gloriosa immanenza.
Quanto a Isaia, è vero che riferisce delle frasi che Dio gli avrebbe sussurrate (in che modo?...), ma se posso permettermi senza che nessuno si offenda, non ho molta fiducia che Dio abbia pronunciato veramente quelle frasi: voi potete portarmene qualche prova sicura?
Spero che stavolta la risposta non sia "è scritto nella Bibbia", se no è chiaro che non potrò più scrivere nel forum: ci vuole buona volontà da ambedue le parti. Nella Bibbia è scritto anche che bisogna, per ordine di Dio, lapidare a morte i figli disubbidienti, c'è la strage degli innocenti primogeniti d'Egitto, ci sono i consigli divini su come fare per vendere la propria figlia come schiava, ci sono le battaglie in cui Dio interviene personalmente, a volte con lancio di migliaia di sassi contro i nemici: vogliamo partire da una base comune per dialogare da buoni amici?





Caro barnaba50,
purtroppo la concezione che abbiamo oggi del nome come identificativo di una persona è diversa rispetto a quella di un tempo. Il nome aveva un significato legato all'evento che ha portato alla nascita o alle caratteristiche della persona stessa.
C'è da considerare che la maggioranza dei popoli del tempo erano politeisti quindi le persone conoscevano numerosi dei. Mosè stesso ebbe una formazione culturale egiziana.
In virtù di tutto un contesto culturale e logico, non posso che capire il perchè Dio si volle identificare con un nome, che non si diede a caso (come "Filippo") solo per fare contento Mosè, ma per farsi conoscere in modo univoco.
Per quanto riguarda il lapidare, vendere la figlia come schiava ecc, ecc, forse ti stai dimenticando che stai ragionando con la testa di 4000 anni di civiltà più avanti rispetto al periodo a cui fai riferimento. Comunque non apriamo troppi spunti di riflessione in una sola discussione.
Barnaba1977
00martedì 21 settembre 2010 14:51
Re: Re: Re:
barnaba50, 21/09/2010 14.22:

Beh, è naturale che è una mia opinione, so benissimo che le Sacre Scritture dicono che ha un nome, e questo nome è YHWH. Io considero però anche che razionalmente, per come ciascuno di noi può immaginarsi Dio, sembra un po' risibile che questo Dio onnipotente, come prima cosa abbia pensato a darsi un nome: Dio è termine generico che indica la divinità del Creatore, darsi un nome proprio invece, come per es. Filippo, mi pare far scemare leggermente la sua maestosa trascendenza e la sua gloriosa immanenza.
Quanto a Isaia, è vero che riferisce delle frasi che Dio gli avrebbe sussurrate (in che modo?...), ma se posso permettermi senza che nessuno si offenda, non ho molta fiducia che Dio abbia pronunciato veramente quelle frasi: voi potete portarmene qualche prova sicura?
Spero che stavolta la risposta non sia "è scritto nella Bibbia", se no è chiaro che non potrò più scrivere nel forum: ci vuole buona volontà da ambedue le parti. Nella Bibbia è scritto anche che bisogna, per ordine di Dio, lapidare a morte i figli disubbidienti, c'è la strage degli innocenti primogeniti d'Egitto, ci sono i consigli divini su come fare per vendere la propria figlia come schiava, ci sono le battaglie in cui Dio interviene personalmente, a volte con lancio di migliaia di sassi contro i nemici: vogliamo partire da una base comune per dialogare da buoni amici?



Tieni presente che ai tempi biblici il nome era legato anche ad un particolare incarico. Ad esempio Abramo fu chiamato Abraamo, Giacobbe fu chiamato Israele, ecc. Molti riceverono un nome direttamente da Dio, come è il caso dello stesso Gesù o di Isacco, proprio a significare la missione della loro vita. YHWH sta a significare il ruolo che Dio ha ora in relazione al suo proposito. Dice che questo nome sarebbe stato a memoriale fino a tempo indefinito.
barnabino
00martedì 21 settembre 2010 14:54
Caro barnaba50 (c'è un po' di inflazione di questo nick!),


Io considero però anche che razionalmente, per come ciascuno di noi può immaginarsi Dio, sembra un po' risibile che questo Dio onnipotente, come prima cosa abbia pensato a darsi un nome



Infatti quell'essere a cui attribuiamo il titolo di Dio non ha "per prima cosa" pensasto "a darsi un nome" ma semplicemente si è rivelato agli esseri umani con un nome, personale ed esclusivo. Che tale rivelazione reiterata oltre 6000 volte nelle Scritture debba essere ignorata è cosa bizzarra, tanto più che altrove si stabiliscono dogmi a partire da una singola frase.

Come fa notare il biblista Chouraqui è strano che l'occidente conosca e ricordi i nomi degli dei contro i quali il cristianesimo ha lottato ma, per lo più, non conosca neppure l'esistenza del nome del suo Dio...


Dio è termine generico che indica la divinità del Creatore



A dire il vero Dio ('elohim) significa probabilmente "potente, forte" ed è uno dei tanti appellativi che rivelano il ruolo di Geova. Ma è appunto generico, Egli non è solo "Dio" è anche Signore, Creatore, Antico dei Giorni, ecc... solo Geova è il suo Nome esclusivo. Egli non è il solo Dio, ma il solo Geova.


darsi un nome proprio invece, come per es. Filippo, mi pare far scemare leggermente la sua maestosa trascendenza e la sua gloriosa immanenza



Forse è proprio per questo che si è rivelato con questo nome, per avvicinarsi agli uomini e per farsi conoscere o manifestarsi agli esseri umani come "colui che fa divenire". Questo non toglie nulla alla sua gloria, non vedo come. Quando era sulla terra, Gesù Cristo "rese manifesto il nome del Padre suo" ai discepoli (Gv 17:6, 26) nel senso che benché conoscessero già il Nome egli lo "manifestò" nel suo significato pieno, dunque il Nome ha a che fare proprio con il contrario di quello che tu indichi, Dio non vuole essere lontano, assolutamente trascendente, ma anzi, si rivela con un nome affiché "cerchino Dio, se possono andare come a tastoni e realmente trovarlo, benché, in effetti, non sia lontano da ciascuno di noi". Geova è un Dio vicino, e non un Dio lontano.


non ho molta fiducia che Dio abbia pronunciato veramente quelle frasi: voi potete portarmene qualche prova sicura?



Non saprei, cosa ti serve come "prova"? Una registrazione peritata?


vogliamo partire da una base comune per dialogare da buoni amici?



Ovvero? Il cristianesimo si fonda sulla rivelazione, possiamo analizzarne il valore. Tu hai citato le Legge Mosaica, quasi come se fosse da disprezzare, perché?

Shalom
barnaba50
00mercoledì 22 settembre 2010 11:12
Re:
barnabino, 21/09/2010 14.54:


Io considero però anche che razionalmente, per come ciascuno di noi può immaginarsi Dio, sembra un po' risibile che questo Dio onnipotente, come prima cosa abbia pensato a darsi un nome

Infatti quell'essere a cui attribuiamo il titolo di Dio non ha "per prima cosa" pensasto "a darsi un nome" ma semplicemente si è rivelato agli esseri umani con un nome, personale ed esclusivo. Che tale rivelazione reiterata oltre 6000 volte nelle Scritture debba essere ignorata è cosa bizzarra, tanto più che altrove si stabiliscono dogmi a partire da una singola frase.

Forse, ma io non sto dicendo che Yahvè non è il nome del Dio degli ebrei, piuttosto metto in dubbio (se me lo consentite) che il nome se lo sia dato da solo il Creatore, e non sia invece stato dato a Lui da Mosè o qualche altro patriarca. Non so nemmeno (dalle traduzioni non parrebbe) se Gesù il Cristo ha mai fatto il nome di Yahvè nei vangeli, dato che sembra che lo chiami sempre Abbà, Padre.

 Come fa notare il biblista Chouraqui è strano che l'occidente conosca e ricordi i nomi degli dei contro i quali il cristianesimo ha lottato ma, per lo più, non conosca neppure l'esistenza del nome del suo Dio...

Su questo concordo, in ogni caso il nome che gli ebrei hanno dato a Dio Padre dovrebbe essere tenuto in considerazione dai cristiani: il mio parere è che i cristiani tentano di dimenticare quante più cose possono dell'AT, perchè il NT lo spiazza completamente: il "carattere" di Yahvè è quasi l'esatto opposto di quello di Gesù il Cristo, e per i cristiani cattolici l'AT è un fardello imbarazzante.

Quando era sulla terra, Gesù Cristo "rese manifesto il nome del Padre suo" ai discepoli (Gv 17:6, 26) nel senso che benché conoscessero già il Nome egli lo "manifestò" nel suo significato pieno

Forse non sarete d'accordo, ma "manifestare il nome" è una espressione che non vuole dire con certezza quello che indicate voi, ma può benissimo intendersi, a mio parere, manifestare l'Essere, la sua volontà, ripeto e vi domando: Gesù parla spesso di Yahvè?


non ho molta fiducia che Dio abbia pronunciato veramente quelle frasi: voi potete portarmene qualche prova sicura?

Non saprei, cosa ti serve come "prova"? Una registrazione peritata?
 
Vedete voi, qualsiasi tipo di prova seria è ben accettata; senza prove non si fa nulla da nessuna parte, siete d'accordo?


vogliamo partire da una base comune per dialogare da buoni amici?

Ovvero? Il cristianesimo si fonda sulla rivelazione, possiamo analizzarne il valore. Tu hai citato le Legge Mosaica, quasi come se fosse da disprezzare, perché?
 
Assolutamente non è disprezzabile la Legge Mosaica, ma solo intesa come i 10 comandamenti. I precetti, le regole, le pene di morte per quisquilie e tante altre cose le apprezzo assai meno, la mia moralità non me lo permette. La caccia alle streghe di cattolica memoria è nata in funzione proprio di una legge "mosaica", ed è solo un esempio. Shalom

gordon62
00mercoledì 22 settembre 2010 11:46
Re: Re: Re:
barnaba50, 21/09/2010 14.22:


Non so nemmeno (dalle traduzioni non parrebbe) se Gesù il Cristo ha mai fatto il nome di Yahvè nei vangeli, dato che sembra che lo chiami sempre Abbà, Padre.



Gesù era il figlio di Dio e come tale, si rivolgeva a Dio chiamandolo “padre”, o “abba”...né più né meno di come un qualsiasi figlio si rivolge al proprio padre Antonio chiamandolo “papà” e non certo chiamandolo “Antonio”.

Gesù però ha insegnato ai suoi discepoli quanto fosse importante esaltare, santificare il nome del proprio padre...e non credo che si possa esaltare il nome di Dio nascondendolo o non pronunciandolo per pura superstizione come purtroppo facevano gli ebrei.

[SM=g27988]
VERYGOODFLOWER
00mercoledì 22 settembre 2010 23:47
Re:
samuele_92, 31/07/2010 12.27:



Ora, voi TdG affermate che il nome di Dio sarebbe Geova. Niente di più sbagliato;


Aspetto, con cortesia e pazienza, dei chiarimenti e un confronto sereno.Grazie


Ciao Samuele Gesù Cristo ci diede un modello di preghiera che ci permette di nominare il Padre:"Padre Nostro che sei nei cieli sia benedetto il tuo Nome".....(Geova)










Eros65
00giovedì 23 settembre 2010 17:53
Re: Re:

la mia semplice opinione è che ogni confessione religiosa ha il diritto di "chiamare" Dio come meglio ritiene.

I cattolici preferiscono rivolgersi al Lui chiamandolo "Dio" o il "Signore".

Gli Evangelici lo chiamano "L'Eterno".

Per L'Islam è Allah.

Per gli Indù è Brahama, il creatore.


Ma i testimoni di Geova pare non siano liberi di chiamare Geova il proprio Dio.

Non vedo infatti per le altre religioni tutta questa speculazione sulla "corretta pronuncia" del nome attribuito a Dio nè rilevo alcun tipo di animata polemica, cosa che invece circonda il nome "Geova", come se i testimoni di Geova non avessero il diritto di chiamare Dio con tale nome, a prescindere.

Fino a prova contraria, Iahwe, Jeovah, Geova sono nomi che, comunque, identificano lo stesso Dio, e possono essere indifferentemente utilizzati con pari diritto.

Se Dio lo avesse desiderato, in qualche modo ci avrebbe comunicato come dovremmo pronunciare oggi il Suo nome.

se non lo ha fatto, non sarà perchè a Lui sta bene così, o forse non la riteneva una questione "di vitale" importanza come sostengono, direi in modo eccessivamente pignolo, coloro che contestano tale scelta dei testimoni di Geova?

Eros
(SimonLeBon)
00giovedì 23 settembre 2010 23:03
Re: Re: Re:
Eros65, 9/23/2010 5:53 PM:



...
Fino a prova contraria, Iahwe, Jeovah, Geova sono nomi che, comunque, identificano lo stesso Dio, e possono essere indifferentemente utilizzati con pari diritto.

Se Dio lo avesse desiderato, in qualche modo ci avrebbe comunicato come dovremmo pronunciare oggi il Suo nome.

se non lo ha fatto, non sarà perchè a Lui sta bene così, o forse non la riteneva una questione "di vitale" importanza come sostengono, direi in modo eccessivamente pignolo, coloro che contestano tale scelta dei testimoni di Geova?

Eros




Beh Eros,
coloro che contestano il tdG sono gente di arte e spettacolo, non di scienza.
Iahve (in tutte le sue salse) e Jehova infatti non sono parole italiane, ma ebraiche o latine. Solo Geova è una parola italiana.

Infatti ad esempio in Spagna i tdG si chiamano "Testigos de Jehova", che non è una parola italiana.

Simon
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