Re:
brian67, 05/01/2011 17.27:
Gladio . . . e tutti quelli che sono del suo parere, non sto parlando di miracoli.
Mi sorge il sospetto che io forse ho provato sensazioni ignote a te e a qualcun altro. Scusa la franchezza.
Comunque . . .
Quando ho avviato questo treahd non avevo alcuna intenzione di parlare di quello che mi è capitato. Perché in passato quando ho accennato qualcosa al riguardo, inevitabilmente, si è giunti ha creare controversie inaspettate. Per esempio
link.
In questo treahd volevo semplicemente leggere belle esperienze di persone che si sono sentite sostenute da Dio nelle difficoltà. Inevitabilmente e naturalmente fate delle domande allo scopo di capire meglio con chi avete a che fare. E nello stesso tempo io sono “costretto” a rispondere per evitare incomprensioni.
A differenza delle altre volte oggi non mi concentrerò sul lato tecnico della mia sventura, ma sul lato emotivo fisico e spirituale.
Nel far questo, risponderò indirettamente anche alle vostre domande.
All’apice della mia carriera teocratica (non sto qui a rivelarvi la mia nomina né tanto meno i privilegi che avevo. Perché non è questo il punto) dopo numerosissime esperienze positive o negative che siano (un po’ come tutti i tdg) un anziano si é trasferito nella mia congregazione. Quest’uomo era una persona carismatica. Con una conoscenza biblica e teocratica non indifferente. In breve tempo si conquistò il rispetto dell’intero corpo degli anziani. Per qualche anno anch’io fui attratto dalla sua personalità. Dopo di ché ebbi modo di conoscerlo bene in contesti diversi. E mi accorsi che si mostrava più “giusto” che buono. Aveva un difetto immenso. Considerava i proclamatori in generale “amici” o “nemici”. Per lui la via di mezzo non esisteva. Chi agisce in questo modo lo considero cattiva compagnia.
Inizialmente aveva un comportamento accettabile. Poi appena prese campo, sconfinò dove non doveva. Considerava i fratelli deboli spiritualmente insignificanti . . . quasi un peso. Di conseguenza mi allontanai da lui silenziosamente. Come è mia abitudine. In qualche modo lui avvertì il mio allontanamento. La mia influenza lo aveva portato a convalidare la raccomandazione della congregazione di provenienza. Quando si accorse di non avere più il mio appoggio considerò il mio silenzio come una minaccia per la sua posizione. Nel giro di poco tempo mi rivoltò passivamente contro tutto il corpo degli anziani. E nella successiva visita del sorvegliante persi la nomina.
Ora qualcuno penserà che tutto il mio scoraggiamento ebbe luogo quando persi la nomina. Vi sbagliate.
Avrei referito dimettermi io, e non come hanno fatto loro. Questo perché avevo speso tutta la mia vita per farmi una eccellente reputazione. Invece quell'“incirconciso di cuore” me l’aveva rovinata in quattro e quattro otto.
Ci sono rimasto malissimo perdere la nomina. Sarei un bugiardo se dicessi il contrario. Ma le parole del sorvegliante mi avevano ricaricato e dato un nuovo spirito.
Considerai la mia nuova posizione come un modo per impegnarmi di più nel servizio e avere più tempo per la mia famiglia durante le adunanze e nella vita privata.
Però da lì a poco quella persona si scaraventò su di me con maggiore entità. Da semplice proclamatore che ero diventato, ero completamente attaccabile da ogni lato. E in breve tempo sotto falso pretesto mi trovai “segnato” e dopo 6 mesi disassociato.
Sorprendentemente più si accanivano su di me, più forte mi mostravo. Questo perché i 40 anni trascorsi nell’organizzazione avevano il loro peso. E non come qualcuno ha pensato che mi sono tirato indietro al primo ostacolo.
Durante la mia discesa fino a un certo punto credevo che Dio mi stesse mettendo alla prova. Come dire: “Brian adesso sei abbastanza maturo. Da adesso in avanti, te la devi cavare da solo. Dimostrami di che pasta sei fatto”.
Con questa convinzione (non essere sostenuto da Dio) stranamente mi sentii incoraggiato ad andare avanti. Avevo l’occasione di dimostrare quanto amore avevo per Lui.
Quando ho toccato il fondo, (disassociato) mi sono accorto di essere completamente solo. Ciò nonostante anche lì . . . non mi sono dato per vinto.
Continua . . .
Ovviamente
non sei tenuto a spifferare i fatti tuoi ma una constatazione
va fatta.............
Ti disassociano,e da quello che fai capire
è quasi un tranello........una trappola.
Mi chiedo............possibile che essendo stato tu un nominato la tua
reputazione si sia
frantumata in così poco tempo ?
Probabilmente hai ragione che forse quel fratello
era spocchioso e pieno di sè.......ma non si viene disassociati per
futili motivi.
Passando oltre sei
da ammirare perchè hai fatto i passi per essere riassociato quindi sei
ripartito da 0 ma dalle tue parole sembra invece che il periodo della disassociazione sia stata più
la pausa tra due pugili che un periodo di riflessione e meditazione.
Rientri in congregazione e .......scompari......sei
nominalmente dentro ma
completamente fuori nei
sentimenti,nell'animo e forse preferisci dileguarti per magari non
riaffrontare certe persone e certi discorsi.
La domanda è:
perchè ti sei riassociato???
Se lo hai fatto per
amici e parenti continuerai a vivere in questo
limbo circoscritto che tu
ti sei creato come una ragnatela da cui
non ne esci perchè in qualche modo ti consente di fare relativamente
ciò che vuoi senza pagarne dazio........
Se lo hai fatto per amore della verità e perchè
riconosci la congregazione come quel gruppo di persone che
ama Geova pur con tutti i suoi
limiti bhè..........sei
sempre da lodare.
Io credo
alla prima ipotesi ma magari mi sbaglio.......ma con questo
non ti giudico ognuno trova i suoi motivi.
Quello che stona è che cerchi qualcuno che ti racconti
una bella esperienza ma non capisco ancora a che prò visto che ognuno ha il suo percorso.
Quello che
devi valutare ,e non mi stancherò mai di ricordartelo e di
ricordarmelo non è tanto cosa è successo ,per colpa di chi o di che cosa..........
ma come tu/io affrontiamo questa situazione.Con quale spirito.......con quale obbiettivo.
Tu non devi riconciliarti con mè ne con SEA nè con il fratello pinko pallino NE con quell'eventuale sbruffone di anziano che ci parli..............tu devi
riconciliarti con Geova per primo
il resto verrà da sè.
Se non ti concentri su questo
non avrai nessuna possibilità di riacquistare quella gioia e serenità che hai perso.
Gli anni ti hanno cambiato.........ma come sei cambiato tu,in meglio o in peggio,
sono cambiati anche quelli che hanno avuto a che fare con tè in queste vicende,abbi fiducia.
L'altro ieri parlavo con un fratello che prende gli emblemi e condividendo cose profonde mi ha detto che tempo fà si trovò in una
grossa difficoltà e che l'aiuto
più efficace e il sostegno più amorevole lo ebbe proprio da quel fratello anziano che reputava
meno adatto a differenza di quelli
che sembravano pastori ancora più eccellenti.
La congregazione cristiana
è fatta da migliaia di uomini e donne certamente migliori di quelli che
forse..........ti hanno fatto soffrire,ricordatelo........
Infine
scava a fondo nella tua memoria,in quelle stanze chiuse e buoie che non entri mai perchè
ci hai seppellito i peggiori ricordi e chiediti:
ma io sono totalmente esente da colpe?Potevo gestire meglio quelle situazione?ho lottato per avere giustizia ,la mia o per salvaguardare la pace(di tutti).
SEi Abbastanza
schietto da saperti dare le
giuste risposte Brian......
Stammi bene.