Gli emblemi della commemorazione

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anonimo
00sabato 7 aprile 2018 12:15
Nel vangelo di San Giovanni ,Gesù disse: 6, 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. ascolta 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
ascolta 52 Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53 Gesù disse loro:

E' un comando del Signore Cristo, quello di mangiare il suo corpo nella commemorazione, e questo facevano i cristiani della prima chiesa, senza distinzione...., perchè il vostro impianto dottrinale ve lo vieta ?

«In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.
barnabino
00sabato 7 aprile 2018 14:23

E' un comando del Signore Cristo, quello di mangiare il suo corpo nella commemorazione, e questo facevano i cristiani della prima chiesa, senza distinzione...., perchè il vostro impianto dottrinale ve lo vieta ?



In Giovanni 6 non si parla degli emblemi della commemorazione, dove lo leggi?

Shalom
(SimonLeBon)
00sabato 7 aprile 2018 15:01
Re:
anonimo, 07/04/2018 12:15:

Nel vangelo di San Giovanni ,Gesù disse: 6, 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. ascolta 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
ascolta 52 Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53 Gesù disse loro:

E' un comando del Signore Cristo, quello di mangiare il suo corpo nella commemorazione, e questo facevano i cristiani della prima chiesa, senza distinzione...., perchè il vostro impianto dottrinale ve lo vieta ?

«In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.



Gesu' ovviamente esagerava, era una figura retorica. Nessuno ha mangiato le sue carni e tantomeno bevuto il suo sangue, sotto la legge mosaica che lui rispettava.

Simon
barnabino
00sabato 7 aprile 2018 16:08
Credo che Anonimo non si riferisca alla questione che carne e sangue siano letterali ma che tutti i cristiani dovrebbero prendere gli emblemi, non solo un gruppo particolare...

Shalom
frida18
00sabato 7 aprile 2018 16:28
Re: Re:
(SimonLeBon), 07/04/2018 15.01:



Gesu' ovviamente esagerava, era una figura retorica. Nessuno ha mangiato le sue carni e tantomeno bevuto il suo sangue, sotto la legge mosaica che lui rispettava.

Simon




mi è piaciuto nel discorso della commemorazione che il fratello ha detto:

Anche perché mentre consumavano la cena santa Gesù era vivo vegeto ..... e intero


barnabino
00sabato 7 aprile 2018 16:35

perchè il vostro impianto dottrinale ve lo vieta ?



Per la verità non ce lo vieta nessuna dottrina, per alcuni di noi lo spirito non testimonia di essere in un patto per regnare in cielo con Cristo altri si. Il mio spirito non testimonia con quello che Dio il desiderio di andare in cielo con Cristo, se consumassi gli emblemi lo farei indegnamente.

Shalom
anonimo
00sabato 7 aprile 2018 16:38
Re:
barnabino, 07/04/2018 14.23:


E' un comando del Signore Cristo, quello di mangiare il suo corpo nella commemorazione, e questo facevano i cristiani della prima chiesa, senza distinzione...., perchè il vostro impianto dottrinale ve lo vieta ?



In Giovanni 6 non si parla degli emblemi della commemorazione, dove lo leggi?

Shalom




Credo che Anonimo non si riferisca alla questione che carne e sangue siano letterali ma che tutti i cristiani dovrebbero prendere gli emblemi, non solo un gruppo particolare...



Giusto.
Mi riferisco a quell'evento dove il pane e del vino simboleggia appunto il corpo ed il sangue del Signore e chi non ne mangia, non ha la vita in se stesso.
Quella della commemorazione, è il proseguimento del ricordo della morte del Signore, che si compie , fino a che ritorni, e questa commemorazione viene ripetuta "come anche voi fate" fino a quel ritorno, e lo si fa col pane e col vino, come il Signore ha comandato.
Ora la chiesa ai tempi dell'apostolo Paolo, commemorava questo evento col pane , col vino....., e i cristiani ne mangiavano anche disordinatamente, e in 1^ Corinti 11, 20 leggo che non vi è scritto che debbano mangiare solo gli Unti, ma mangiavano tutti....

20Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. 21Ciascuno infatti, quando siete a tavola, comincia a prendere il proprio pasto e così uno ha fame, l'altro è ubriaco. 22Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla Chiesa di Dio e umiliare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!
23Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane 24e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me. 25Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me. 26Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga. 27Perciò chiunque mangia il pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 28Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal calice; 29perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. 30È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. 31Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; 32quando poi siamo giudicati dal Signore, siamo da lui ammoniti per non essere condannati insieme con il mondo.
33Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri. 34E se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi raduniate a vostra condanna. Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta.

Ecco, perchè vi adoperate per questa astensione non scritturale ?
anonimo
00sabato 7 aprile 2018 16:44
Re:
barnabino, 07/04/2018 16.35:


perchè il vostro impianto dottrinale ve lo vieta ?



Per la verità non ce lo vieta nessuna dottrina, per alcuni di noi lo spirito non testimonia di essere in un patto per regnare in cielo con Cristo altri si. Il mio spirito non testimonia con quello che Dio il desiderio di andare in cielo con Cristo, se consumassi gli emblemi lo farei indegnamente.

Shalom




Questo non è scritturale.
Che uno prendendo gli emblemi e lo farebbe indegnamente, in 1^ Corinti 11, 20..., non è scritto;
non è scritto neanche , che lo debbano consumare solo gli unti..
barnabino
00sabato 7 aprile 2018 16:57
Caro Anonimo,


Questo non è scritturale



Non mi pare che si dica che tutti i cristiani indistintamente debbano obbligatoriamente consumare gli emblemi.


Che uno prendendo gli emblemi e lo farebbe indegnamente, in 1^ Corinti 11, 20..., non è scritto



Se io non sento che lo spirito testimonia che debba andare in cielo come coerede con Cristo lo farei indegnamente, non c'è dubbio, entrerei in un patto a cui non sono chiamato.


non è scritto neanche , che lo debbano consumare solo gli unti..



Quelli che sono "unti" governeranno con Cristo in cielo, il sangue è il "nuovo patto" di cui entrano a far parte. Io non sento di essere coerede di quel patto per un regno, pur beneficiandone ovviamente. Un altro cristiano invece potrebbe sentire questa chiamata di entrare in un patto per essere coerede con Cristo. Fa bene a consumare gli emblemi, ma personalmente non sento questa testimonianza, non posso forzare lo spirito santo.

Shalom
anonimo
00sabato 7 aprile 2018 17:09
Re:
barnabino, 07/04/2018 16.57:

Caro Anonimo,


Questo non è scritturale



Non mi pare che si dica che tutti i cristiani indistintamente debbano obbligatoriamente consumare gli emblemi.


E' scritto che i cristiani si riunivano e mangiavano...; nessuno accenno agli unti , e nessun veto a chi non lo era.., il restante sarebbero congetture..



Che uno prendendo gli emblemi e lo farebbe indegnamente, in 1^ Corinti 11, 20..., non è scritto



Se io non sento che lo spirito testimonia che debba andare in cielo come coerede con Cristo lo farei indegnamente, non c'è dubbio, entrerei in un patto a cui non sono chiamato.



Lo ripeto, non è scritto che la debbano mangiare solo gli unti , e che coloro che non hanno la chiamata celeste debbano astenersi.



non è scritto neanche , che lo debbano consumare solo gli unti..



Quelli che sono "unti" governeranno con Cristo in cielo, il sangue è il "nuovo patto" di cui entrano a far parte. Io non sento di essere coerede di quel patto per un regno, pur beneficiandone ovviamente. Un altro cristiano invece potrebbe sentire questa chiamata di entrare in un patto per essere coerede con Cristo. Fa bene a consumare gli emblemi, ma personalmente non sento questa testimonianza, non posso forzare lo spirito santo.

Shalom



Ma lo Spirito Santo, non detta che debbano mangiare solo gli Unti, questa se permette è una convinzione non supportata dalle scritture.
Poi faccia lei


barnabino
00sabato 7 aprile 2018 17:32
Caro Anonimo,


E' scritto che i cristiani si riunivano e mangiavano...; nessuno accenno agli unti , e nessun veto a chi non lo era.., il restante sarebbero congetture..



Evidentemente erano tutti cristiani che avevano ricevuto la chiamata celeste, d'altronde non leggo da nessuna parte alcun obbligo a consumare gli emblemi. Noi non abbiamo alcun veto in questo senso: chi sente la testimonianza dello spirito e la speranza di andare in cielo semplicemente prende gli emblemi, senza nessun veto, è lo spirito di ciascuno che rende testimonianza con lo spirito di Dio.


Lo ripeto, non è scritto che la debbano mangiare solo gli unti



Non detto neppure il contrario, Gesù in Luca dice: "faccio un patto con voi per un regno, perché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio Regno e sediate su troni per giudicare le 12 tribù d’Israele". Quelli che siedono su troni per giudicare sono gli unti, non altri.


Ma lo Spirito Santo, non detta che debbano mangiare solo gli Unti



Lo spirito santo testimonia chi ha la speranza di andare in cielo e governare con Cristo. Tu senti questa testimonianza? Bene, consuma gli emblemi ed entra in quel patto con Cristo magiare e bere con lui nel suo Regno. Ma se io non sento quella testimonianza non posso forzare lo sprito santo entrando in un patto a cui non mi sento chiamato, a che titolo lo farei?

Shalom
Aquila-58
00sabato 7 aprile 2018 17:53
Re: Re:
anonimo, 07/04/2018 17.09:




Ma lo Spirito Santo, non detta che debbano mangiare solo gli Unti, questa se permette è una convinzione non supportata dalle scritture.
Poi faccia lei






lo spirito santo ci attesta che siamo coeredi di Cristo.
Certamente l' operato dello spirito santo non puoi dirigerlo nè tu nè io, concordi su questo? [SM=g27987] ....
Non capisco poi perchè ti fermi solo a quello che dice Paolo, ma Paolo non dice di aver ricevuto dal Signore quello che è scritto in 1 Corinti 11:23-26, ripetendo pari pari quello che il Signore fece in Luca 22:19-20?
Ma che disse il Signore, poi, in Luca 22:29-30?


Veda Lei

[SM=g27985]
anonimo
00sabato 7 aprile 2018 20:34
Re:
barnabino, 07/04/2018 17.32:

Caro Anonimo,


E' scritto che i cristiani si riunivano e mangiavano...; nessuno accenno agli unti , e nessun veto a chi non lo era.., il restante sarebbero congetture..



Evidentemente erano tutti cristiani che avevano ricevuto la chiamata celeste, d'altronde non leggo da nessuna parte alcun obbligo a consumare gli emblemi. Noi non abbiamo alcun veto in questo senso: chi sente la testimonianza dello spirito e la speranza di andare in cielo semplicemente prende gli emblemi, senza nessun veto, è lo spirito di ciascuno che rende testimonianza con lo spirito di Dio.




Ma lo Spirito Santo, non detta che debbano mangiare solo gli Unti



Lo spirito santo testimonia chi ha la speranza di andare in cielo e governare con Cristo. Tu senti questa testimonianza? Bene, consuma gli emblemi ed entra in quel patto con Cristo magiare e bere con lui nel suo Regno. Ma se io non sento quella testimonianza non posso forzare lo sprito santo entrando in un patto a cui non mi sento chiamato, a che titolo lo farei?

Shalom


Dove è scritto che bisogna sentire la chiamata celeste per prendere gli emblemi ?



Lo ripeto, non è scritto che la debbano mangiare solo gli unti



Non detto neppure il contrario, Gesù in Luca dice: "faccio un patto con voi per un regno, perché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio Regno e sediate su troni per giudicare le 12 tribù d’Israele". Quelli che siedono su troni per giudicare sono gli unti, non altri.


Che gli apostoli dovranno giudicare..., cosa centra circa consumare la cena del Signore ?
Non leggo che quelli descritti in 1 Corinti 11,..., i quali mangiavano.., erano apostoli ,unti..

Aquila-58, 07/04/2018 17.53:

anonimo, 07/04/2018 17.09:




Ma lo Spirito Santo, non detta che debbano mangiare solo gli Unti, questa se permette è una convinzione non supportata dalle scritture.
Poi faccia lei






lo spirito santo ci attesta che siamo coeredi di Cristo.
Certamente l' operato dello spirito santo non puoi dirigerlo nè tu nè io, concordi su questo? [SM=g27987] ....
Non capisco poi perchè ti fermi solo a quello che dice Paolo, ma Paolo non dice di aver ricevuto dal Signore quello che è scritto in 1 Corinti 11:23-26, ripetendo pari pari quello che il Signore fece in Luca 22:19-20?
Ma che disse il Signore, poi, in Luca 22:29-30?


Veda Lei

[SM=g27985]


Questa sua è del tutto fuori tema e mi meraviglio quanto propone che è quindi improponibile
Poi 1 Corinti 11:23-26, che centra col veto ?
IO non leggo che recita, che solo gli unti prendevano e mangiavano; è ancora non attinente, come i passi di Luca che propone.
In 1 Corinti 11,....mica erano solo apostoli che mangiavano ?
Non è scritto
(SimonLeBon)
00sabato 7 aprile 2018 21:26
Re: Re:
anonimo, 07/04/2018 17:09:


E' scritto che i cristiani si riunivano e mangiavano...; nessuno accenno agli unti , e nessun veto a chi non lo era.., il restante sarebbero congetture..

Lo ripeto, non è scritto che la debbano mangiare solo gli unti , e che coloro che non hanno la chiamata celeste debbano astenersi.

...

Ma lo Spirito Santo, non detta che debbano mangiare solo gli Unti, questa se permette è una convinzione non supportata dalle scritture.
Poi faccia lei



Anche Paolo mette in questione l'indegnità con cui si partecipava al rito.

D'altra parte, in altre religioni si è perso per intero il senso del regno di Dio, del governo celeste e del sacerdozio, quindi si parte da presupposti diversi.

Simon
Aquila-58
00sabato 7 aprile 2018 22:20
Re: Re:
anonimo, 07/04/2018 20.34:




Questa sua è del tutto fuori tema e mi meraviglio quanto propone che è quindi improponibile
Poi 1 Corinti 11:23-26, che centra col veto ?
IO non leggo che recita, che solo gli unti prendevano e mangiavano; è ancora non attinente, come i passi di Luca che propone.
In 1 Corinti 11,....mica erano solo apostoli che mangiavano ?
Non è scritto




ma perchè fuori tema?
Non capisco...
E di quale "veto" vai cianciando?
Da capo!
Tu citi 1 Corinti 11:23-26, ma - come ripeto - Paolo dice di aver ricevuto dal Signore, citando pari pari quello che disse Gesù in Luca 22:19-20.
Ma Gesù stesso disse che quegli apostoli che avevano preso il pane e il vino sarebbero stati suoi coeredi celesti (Luca 22:29-30), quindi per essere coeredi di Cristo e prendere il pane e il vino, bisogna avere l' attestazione dello spirito santo e del proprio spirito (Romani 8:16).

Io quell' attestazione da parte dello spirito santo non ce l' ho, quindi non posso prendere gli emblemi, come facevano nel I secolo.
Le tre chiavi del Regno dei cieli erano appena state "aperte" e la chiamata celeste dei coeredi di Cristo, nel I secolo, era appena cominciata.

In tutto questo non c' è nulla di fuori tema, ma è tutto in tema, mi dispiace

anonimo, 07/04/2018 20.34:



Che gli apostoli dovranno giudicare..., cosa centra circa consumare la cena del Signore ?




come "cosa c' entra"!
Se sono giudici, sono anche re e sacerdoti, in una parola coeredi di Cristo...c' entra eccome





[SM=g1871112]
barnabino
00sabato 7 aprile 2018 23:26
Caro VVRL,


Dove è scritto che bisogna sentire la chiamata celeste per prendere gli emblemi ?



Se è vero quanto dice Gesù in Luca che chi prendegli emblemi andrà a governare con lui è abbastanza evidente che lo spirito deve testimoniare questa chiamata particolare, come dice Paolo in Romani.


Che gli apostoli dovranno giudicare..., cosa centra circa consumare la cena del Signore ?



Non gli apostoli ma tutti gli unti giudicheranno e saranno coeredi del regno celeste con Cristo. Questo come dice Luca nel passo già citato ha a che fare con il nuovo patto in cui si entra mangiando e bevendo gli emblemi.


Non leggo che quelli descritti in 1 Corinti 11,..., i quali mangiavano.., erano apostoli ,unti..



Paolo si considerava unto e così tutti i cristiani del I secolo a cui parla. Lo spirito unse tutti i cristiani alla pentecoste. Paolo dice che lui e i suoi compagni avevano la prispettiva di vivere in cielo. Lei ha questa chiamata? Io no e mi rigolo per me, lei se senti di andare in cielo con Cristo si regoli di conseguenza, lo spirito non accetta le sue imposizioni o veti...

Shalom [SM=g27985]



dom@
00domenica 8 aprile 2018 00:19
Quoto anomino
Dove è scritto che bisogna sentire la chiamata celeste per prendere gli emblemi ?

Dom@ ma tu vuoi andare il cielo? Che lavoro vuoi fare ?!! Il Re? O il Sacerdote ?
Rivelazione 5:, 10 e hai fatto loro di essere un regno e sacerdoti al nostro Dio, q e sono a governare come RER sulla terra.
anonimo
00domenica 8 aprile 2018 10:48
Re:
barnabino, 07/04/2018 23.26:

Caro VVRL,


Dove è scritto che bisogna sentire la chiamata celeste per prendere gli emblemi ?



Se è vero quanto dice Gesù in Luca che chi prendegli emblemi andrà a governare con lui è abbastanza evidente che lo spirito deve testimoniare questa chiamata particolare, come dice Paolo in Romani.


Che gli apostoli dovranno giudicare..., cosa centra circa consumare la cena del Signore ?



Non gli apostoli ma tutti gli unti giudicheranno e saranno coeredi del regno celeste con Cristo. Questo come dice Luca nel passo già citato ha a che fare con il nuovo patto in cui si entra mangiando e bevendo gli emblemi.


Non leggo che quelli descritti in 1 Corinti 11,..., i quali mangiavano.., erano apostoli ,unti..



Paolo si considerava unto e così tutti i cristiani del I secolo a cui parla. Lo spirito unse tutti i cristiani alla pentecoste. Paolo dice che lui e i suoi compagni avevano la prispettiva di vivere in cielo. Lei ha questa chiamata? Io no e mi rigolo per me, lei se senti di andare in cielo con Cristo si regoli di conseguenza, lo spirito non accetta le sue imposizioni o veti...

Shalom [SM=g27985]







Non sono Vvrl, utente del forum iscritto; non mi confonda please.
Non leggo che Gesù ha istituito la cena.., solo per gli unti..
Siete in grande errore, poichè chi prendeva il cibo... nel passo di 1 corinti 11, non è scritto che erano solo apostoli, unti, ma è scritto che la chiesa di Corinto si riuniva e mangiava , anche in modo disordinato; il resto è solo una VOSTRA visione dottrinale, nulla a che fare con le scritture, quindi fallace...
Se è come dice, che Paolo scriveva agli unti : Paolo, Pietro, Giacomo, Giovanni alle chiese della..., ai santi di..; allora se ne conclude che il numero degli unti è stato raggiunto nel primo secolo, quindi siete doppiamente in errore , quando dite che non è ancora concluso
Spiacente

dom@, 08/04/2018 00.19:

Quoto anomino
Dove è scritto che bisogna sentire la chiamata celeste per prendere gli emblemi ?


Dom@ ma tu vuoi andare il cielo? Che lavoro vuoi fare ?!! Il Re? O il Sacerdote ?
Rivelazione 5:, 10 e hai fatto loro di essere un regno e sacerdoti al nostro Dio, q e sono a governare come RER sulla terra.


Il Cristo, l'Agnello, ha riscattato tutta l'umanità e ad essa è rivolto questo passo; non leggo che è scritto per un numero chiuso; legga la scrittura e meno altre cose..

«Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
10e hai fatto di loro, per il nostro Dio,
un regno e sacerdoti,
e regneranno sopra la terra».



Nessun numero chiuso
spiacente, ma siete in grande confusione
barnabino
00domenica 8 aprile 2018 11:30
Caro amico,


Non leggo che Gesù ha istituito la cena.., solo per gli unti..



Quelli che vi parteciparono erano unti, Luca come detto spiega che mangiare pane e vino indica entrare entrare in un patto per un regno, è solo gli unti sono coerenti non tutti. Questo dice la Scrittura, non dice che tutti debbano regnare con Cristo. Nel I secolo a quanto pare tutti quelli che consumavano gli emblemi erano unti.


allora se ne conclude che il numero degli unti è stato raggiunto nel primo secolo, quindi siete doppiamente in errore , quando dite che non è ancora concluso



Le scritture sono chiare quando dicono che gli unti sono suggellati al tempo della venuta di Cristo, non nel I secolo come tu dici.

Shalom
Aquila-58
00domenica 8 aprile 2018 12:10
Re: Re:
[SM=g27987]

anonimo, 08/04/2018 10.48:




Non sono Vvrl, utente del forum iscritto; non mi confonda please.




è vero, non confondiamo, del resto non sei proprio da confondere con VVRL. (che è fatto di ben altra pasta rispetto a te...)


anonimo, 08/04/2018 10.48:


Non leggo che Gesù ha istituito la cena.., solo per gli unti..




fai finta di non capire?
Non leggi che Gesù ha istituito la Cena del Signore per i suoi coeredi, ma che, in Luca 22:29-30, ha detto che chi aveva preso il pane e il vino sarebbe stato un suo coerede celeste, capisci l' italiano?


anonimo, 08/04/2018 10.48:


Siete in grande errore,




in gravissimo errore sei tu, come quando pretendevi di vedere in una Scrittura "due Geova", salvo ritirarti con la coda tra le gambe quando la tua tesi bislacca è stata pienamente confutata qui...

anonimo, 08/04/2018 10.48:


poichè chi prendeva il cibo... nel passo di 1 corinti 11, non è scritto che erano solo apostoli, unti, ma è scritto che la chiesa di Corinto si riuniva e mangiava , anche in modo disordinato; il resto è solo una VOSTRA visione dottrinale, nulla a che fare con le scritture, quindi fallace...




ti è stato già risposto su questo, ma lo vedi che ci prendi il giro e non leggi i miei post?
Chi ti ha mai detto che siano solo gli apostoli i coeredi di Cristo?
Qualcuno di noi ti ha mai detto questa panzana?
Ti ho detto che, nel I secolo, le tre chiavi del Regno dei cieli erano state appena "aperte" per cui è del tutto normale che - in epoca apostolica - ci trovassimo di fronte a persone che avevano la prospettiva di Regnare con Cristo nei cieli ed essere israeliti spirituali


anonimo, 08/04/2018 10.48:



Se è come dice, che Paolo scriveva agli unti : Paolo, Pietro, Giacomo, Giovanni alle chiese della..., ai santi di..; allora se ne conclude che il numero degli unti è stato raggiunto nel primo secolo, quindi siete doppiamente in errore , quando dite che non è ancora concluso
Spiacente




spiacente ma la tua è solo una sciocchezza!
Il fatto che i nostri cari scrittori neotestamentari scrivessero le loro epistole ai santi IN NESSUN MODO sta a testimoniare che il numero dei "santi, partecipi della chiamata celeste" (Ebrei 3:1) sia stato completato nel I secolo.
Si tratta solo di una colossale balla...


anonimo, 08/04/2018 10.48:


Quoto anomino
Dove è scritto che bisogna sentire la chiamata celeste per prendere gli emblemi ?




chi prende il pane e il vino - scritturalmente parlando - entra in un patto per un Regno celeste e per essere coerede di Cristo, Luca 22:29!

anonimo, 08/04/2018 10.48:



Dom@ ma tu vuoi andare il cielo? Che lavoro vuoi fare ?!! Il Re? O il Sacerdote ?
Rivelazione 5:, 10 e hai fatto loro di essere un regno e sacerdoti al nostro Dio, q e sono a governare come RER sulla terra.


Il Cristo, l'Agnello, ha riscattato tutta l'umanità e ad essa è rivolto questo passo; non leggo che è scritto per un numero chiuso; legga la scrittura e meno altre cose..

«Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
10e hai fatto di loro, per il nostro Dio,
un regno e sacerdoti,
e regneranno sopra la terra».


Nessun numero chiuso
spiacente, ma siete in grande confusione




[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]


guarda, in grande confusione ci sei tu, ma non è colpa tua!
E' colpa della pessima Bibbia che usi, che traduce il verbo agorazo con "riscattare"

Compra una Bibbia nuova, dammi retta, altrimenti continuerai ad essere nell' errore vita natural durante


[SM=g1871112] [SM=g7350]
VVRL
00lunedì 9 aprile 2018 09:43
Re: Re: Re:
Aquila-58, 08/04/2018 12.10:

[SM=g27987]
fai finta di non capire?
Non leggi che Gesù ha istituito la Cena del Signore per i suoi coeredi, ma che, in Luca 22:29-30, ha detto che chi aveva preso il pane e il vino sarebbe stato un suo coerede celeste, capisci l' italiano?


Visto che sono nominano, mi faccio vivo... [SM=g27987]
Aquila, al versetto 20 leggo: Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».
Sappiamo tutti che Gesù versa il suo sangue per il riscatto dei peccati. Se in questo "voi" tu ci vedi solo i coeredi di Cristo, banalmente, in virtù di questo versetto, significa che Gesù ha versato il suo sangue solo per gli unti, riscattando solo loro dalla morte del peccato; ergo, tu, che non hai la chiamata celeste, rimarrai sempre nei tuoi peccati dato che per te non vale il riscatto di Cristo!!! [SM=g27993]




guarda, in grande confusione ci sei tu, ma non è colpa tua!
E' colpa della pessima Bibbia che usi, che traduce il verbo agorazo con "riscattare"


Perché, con il suo sangue Gesù cosa ha fatto in concreto? Ha preso gli unti è li ha trasportati in Cielo, oppure ha pagato con il prezzo della vita il peso di tutti i peccati degli unti, riscattandoli quindi a caro prezzo (1 Cor. 7:23)??
Comprare a Dio è la stessa cosa di dire "riscattare". Infatti Dio manda suo figlio per liberare dalla schiavitù del peccato l'uomo, alla stessa maniera di come viene pagato un riscatto per liberare le persone sequestrate.
Ma questo lo dice qualsiasi dizionario esegetico che tu sei in grado di consultate... [SM=g27988]



Aquila-58
00lunedì 9 aprile 2018 10:24
Re:
barnabino, 08/04/2018 11.30:

Caro amico,

Nel I secolo a quanto pare tutti quelli che consumavano gli emblemi erano unti.





cosa del tutto logica, infatti, come ho già avuto modo di dire, nel I secolo, quindi in epoca apostolica, le tre chiavi del Regno dei Cieli erano appena state "aperte", per cui la chiamata per il Regno celeste era appena iniziata...


Aquila-58
00lunedì 9 aprile 2018 12:22
Re: Re: Re: Re:
VVRL, 09/04/2018 09.43:


Visto che sono nominano, mi faccio vivo...





toh!
ma se sei sempre qui, a qualunque ora del giorno!


VVRL, 09/04/2018 09.43:



Aquila, al versetto 20 leggo: Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».
Sappiamo tutti che Gesù versa il suo sangue per il riscatto dei peccati. Se in questo "voi" tu ci vedi solo i coeredi di Cristo, banalmente, in virtù di questo versetto, significa che Gesù ha versato il suo sangue solo per gli unti, riscattando solo loro dalla morte del peccato; ergo, tu, che non hai la chiamata celeste, rimarrai sempre nei tuoi peccati dato che per te non vale il riscatto di Cristo!!!




no, stai dicendo un' emerita sciocchezza, come sempre del resto.
Anche io sono stato riscattato dal sangue di Cristo, ovviamente. .
Ma lo spirito santo non mi attesta che io sia stato già adottato come figlio di Dio, che abbia già sin da ora una relazione filiale adottiva con Dio, come coloro di cui si parla in Romani 8:15-17.
Lo sarò anch' io, per questo attendo la rivelazione di coloro che già sono in relazione filiale con Dio (Romani 8:19), per avere anch' io, in futuro, la stessa relazione filiale che ancora non ho (Romani 8:20-21).
Anche il bambino più piccolo lo capirebbe e naturalmente questo è solo l' inizio..

VVRL, 09/04/2018 09.43:





guarda, in grande confusione ci sei tu, ma non è colpa tua!
E' colpa della pessima Bibbia che usi, che traduce il verbo agorazo con "riscattare"


Perché, con il suo sangue Gesù cosa ha fatto in concreto? Ha preso gli unti è li ha trasportati in Cielo, oppure ha pagato con il prezzo della vita il peso di tutti i peccati degli unti, riscattandoli quindi a caro prezzo (1 Cor. 7:23)??
Comprare a Dio è la stessa cosa di dire "riscattare". Infatti Dio manda suo figlio per liberare dalla schiavitù del peccato l'uomo, alla stessa maniera di come viene pagato un riscatto per liberare le persone sequestrate.
Ma questo lo dice qualsiasi dizionario esegetico che tu sei in grado di consultate...






ma siamo alle solite: tu fai un miscuglio della parola Dizionario Esegetico del greco del N.T.
Ma è un errore assolutamente puerile!
Infatti questo strumento (come può essere il DENT), da il significato di un determinato vocabolo, ma poi fa esegesi su cui si può essere d' accordo o meno.
Infatti, potrai immaginare che l' esegesi del DENT, per esempio, non è mica oracolo divino ispirato, sai?
resta il significato del termine greco (per cui, ovviamente, si possono consultare altri dizionari)

Il verbo agorazo significa comperare.

Che "comprare a Dio è la stessa cosa che riscattare" è solo una tua inferenza che a noi non interessa.
Infatti il contesto - per esempio - di Apoc. 5:9-10 parla di altro.

Qui infatti si sta parlando non del riscatto e della redenzione degli uomini, ma del fatto che - ovviamente con il sangue dell' Agnello - Dio ha stabilito un patto per un Regno esattamente come lo ha stabilito con suo Figlio (Luca 22:29-30), per essere eredi di Dio e coeredi (quindi governanti celesti) di Cristo (Romani 8:15-17).

Sai quando ti avevo spiegato ' sta roba?

Ti faccio una data:

VVRL, 06/02/2018 18.36:



Ma in Apoc. 5:9-10 si parla non di riscattare le persone ma di dare lode all' Agnello scannato che con il suo sangue ha tratto da ogni popolo persone per farle essere re e sacerdoti. E' questo il contesto, si parla del Regno di cui sempre si accenna nell' Apocalisse e di cui se ne descrive anche la nascita nei capitoli seguenti.
In questo senso essi sono "comprati dalla terra" e sono "primizia", non mi pare difficile da capire....


Ma come fai a cambiare il significato dei verbi in questo modo?
Nel testo greco di Ap 5:9-10 dove trovi il verbo "trarre"?
Ci sono invece due verbi distinti che indicano due azioni distinte:
1) Al versetto 9 Giovanni dice che con il suo sangue l'Agnello ha comprato (redento) tutti i cristiani del mondo.




ricevesti tutte le nostre spiegazioni in quella data.
Ma, come tutti ormai hanno capito, sei soltanto un perditempo che ci fa ripetere, ossessivamente, sempre le stesse cose (e che poi si lamenta se le discussioni vengono chiuse. Ma è ovvio che vengano chiuse, quando le posizioni si sono chiarite da ambo le parti, a che serve continuare sine die?
Per avere l' ultima parola come i bambini piccoli?)


Stammi bene.
A stasera





VVRL
00lunedì 9 aprile 2018 12:50
Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 09/04/2018 12.22:


toh!
ma se sei sempre qui, a qualunque ora del giorno!


Anche tu vedo... [SM=g27988]

no, stai dicendo un' emerita sciocchezza, come sempre del resto.
Anche io sono stato riscattato dal sangue di Cristo, ovviamente. .
Ma lo spirito santo non mi attesta che io sia stato già adottato come figlio di Dio, che abbia già sin da ora una relazione filiale adottiva con Dio, come coloro di cui si parla in Romani 8:15-17.
Lo sarò anch' io, per questo attendo la rivelazione di coloro che già sono in relazione filiale con Dio (Romani 8:19), per avere anch' io, in futuro, la stessa relazione filiale che ancora non ho (Romani 8:20-21).
Anche il bambino più piccolo lo capirebbe e naturalmente questo è solo l' inizio..


Aquila, perché devi fare queste macedonie senza senso? Cosa centra la chiamata celeste con il sangue versato da Cristo per tutti noi?
E' proprio Lc 12:20 che ci fa capire come in quel "voi" ci siamo tutti e quindi tutti dovremmo prendere gli emblemi e non certo solo gli unti che sono gli unici cristiani per cui Cristo è morto.


Il verbo agorazo significa comperare.
Che "comprare a Dio è la stessa cosa che riscattare" è solo una tua inferenza che a noi non interessa.


E' veramente incredibile come riesci ad ingannare la tua stessa intelligenza culturale, pur di mantenere fede alla verità che ti è stata insegnata.
Ovvio che agorazo significa comprare, chi lo nega?
Infatti Cristo ha comprato tutti noi poveri peccatori, pagando con la moneta del suo sangue la nostra libertà dalle catene del peccato. Alla stessa maniera di come si paga un riscatto per liberare chi è stato sequestrato dall'anonima sequestri.
Quindi Cristo ci ha riscattati, proprio perché ha pagato il prezzo del nostro affrancamento dal peccato. Guarda che non ci vuole mica il DENT per capire questo semplice concetto.



Infatti il contesto - per esempio - di Apoc. 5:9-10 parla di altro.
Qui infatti si sta parlando non del riscatto e della redenzione degli uomini, ma del fatto che - ovviamente con il sangue dell' Agnello - Dio ha stabilito un patto per un Regno esattamente come lo ha stabilito con suo Figlio (Luca 22:29-30), per essere eredi di Dio e coeredi (quindi governanti celesti) di Cristo (Romani 8:15-17).


Guarda che il Regno non viene dato solo agli unti, ma è stato preparato fin dalla fondazione del mondo anche un Regno per le pecore di Mt. 25:23 che per la tua esegesi non sono certo unti, dato che daranno da mangiare e da bere proprio agli unti.
Quindi come tutti i cristiani avranno un regno, alla stessa maniera Gesù, con il suo sangue, ha comprato a Dio tutti noi e pertanto tutti dovremmo prendere gli emblemi.








barnabino
00lunedì 9 aprile 2018 13:54
Caro VVRL,


Sappiamo tutti che Gesù versa il suo sangue per il riscatto dei peccati. Se in questo "voi" tu ci vedi solo i coeredi di Cristo, banalmente, in virtù di questo versetto, significa che Gesù ha versato il suo sangue solo per gli unti, riscattando solo loro dalla morte del peccato; ergo, tu, che non hai la chiamata celeste, rimarrai sempre nei tuoi peccati dato che per te non vale il riscatto di Cristo!



Gesù versa il suo sangue per il perdono dei peccati, ovvio, ma in quella circostanza, ovvero l'ultima cena, come dice Cristo stesso, il vino diventa emblema non solo di quello ma di un "nuovo patto" o alleanza che Cristo fa con i suoi discepoli. Con tutti? No, perché quello è un patto per un "regno" che riguarda solo i cristiani unti che sono chiamati a governare con lui. A proposito di questo Gesù in Luca dice: "faccio un patto con voi per un regno, perché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio Regno e sediate su troni per giudicare le 12 tribù d’Israele". Quelli che siedono su troni per giudicare sono gli unti, non altri.

Tu senti lo spirito che ti dice di regnare in cielo con Cristo? Bene, consumerai gli emblemi, ma io che non sento questa chiamata non sono tenuto a consumarli entrando in quel patto, pur beneficiando del sacrificio di Cristo, di cui beneficiano tutti... compresi quelli che neppure lo conoscono.

Shalom
VVRL
00lunedì 9 aprile 2018 15:40
Re:
barnabino, 09/04/2018 13.54:


Gesù versa il suo sangue per il perdono dei peccati, ovvio, ma in quella circostanza, ovvero l'ultima cena, come dice Cristo stesso, il vino diventa emblema non solo di quello ma di un "nuovo patto" o alleanza che Cristo fa con i suoi discepoli.


No Barnabino, nell'ultima cena si parla di nuova alleanza solo in relazione al sangue versato da Cristo, proprio perché con il nuovo patto l'umanità acquista la salvezza eterna.

Con tutti? No, perché quello è un patto per un "regno" che riguarda solo i cristiani unti che sono chiamati a governare con lui. A proposito di questo Gesù in Luca dice: "faccio un patto con voi per un regno, perché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio Regno e sediate su troni per giudicare le 12 tribù d’Israele". Quelli che siedono su troni per giudicare sono gli unti, non altri.


Si, ma qui siamo al versetto 30, non si sta più parlando della cena del Signore. In ogni caso la tua conclusione stona anche con la tua dottrina, dato che i 12 si siedono a giudicare le dodici tribù d'Israele (spirituale) che per te sono proprio gli unti. Quindi Gesù starebbe dicendo che gli apostoli giudicheranno i 144000, cosa che tu non puoi accettate.
La corretta esegesi di questo passo invece vede un giudizio nei confronti della Ekklesia di Cristo che per esempio Gc 1:1 chiama proprio "12 Tribù"; cioè gli apostoli rappresentano quelli che voi chiamate anziani a cui effettivamente compete il giudizio su tutti i fedeli della tua chiesa e in effetti i comitati giudiziari sono proprio espressione di questo ministero conferito da Gesù agli apostoli. Ma, ripeto, questo concetto è altra cosa rispetto all'istituzione della cene del Signore, come ricordo del sangue versato non per gli apostoli solamente, ma per tutto il popolo di Dio.

Tu senti lo spirito che ti dice di regnare in cielo con Cristo? Bene, consumerai gli emblemi, ma io che non sento questa chiamata non sono tenuto a consumarli entrando in quel patto, pur beneficiando del sacrificio di Cristo, di cui beneficiano tutti... compresi quelli che neppure lo conoscono.


Il problema è solo che questo concetto non è scritturale, come spiegato prima. La Scrittura di Gv. 6:54-55 insegna il carattere universale del pane e del vino come carne e sangue di Cristo per avere la vita eterna. Se tu non prendi gli emblemi non avrai quindi parte alla tua vita paradisiaca sulla terra come dice Gesù in questo passo.




anonimo
00lunedì 9 aprile 2018 17:02

Aquila, perché devi fare queste macedonie senza senso? Cosa centra la chiamata celeste con il sangue versato da Cristo per tutti noi?
E' proprio Lc 12:20 che ci fa capire come in quel "voi" ci siamo tutti e quindi tutti dovremmo prendere gli emblemi e non certo solo gli unti che sono gli unici cristiani per cui Cristo è morto.



Hai ragione vvrl, infatti da 1 Corinti ..., è chiaro che tutti i cristiani di Corinto mangiavano anche disordinatamente.
Poi ha ragione che, Aquila divaga proponendo i passi di Luca 22..., che non giustificano assolutamente il loro veto a riguardo, che poi è del tutto razionale.
Non capisco che centra riportare contesti diversi in questa discussione , come ha fatto al post 15, in risposta al mio post 13,
se non al solo scopo di divagare.
Ma non è così chiaro che tutti siamo stati riscattati col sangue di Gesù ?

Lo ripeto, voi tdG siete in errore, perchè non vi è certo distinzione, tutti i cristiani mangiavano in Corinto, viceversa sarebbe ben scritto che lo facevano solo quelli che voi chiamate coeredi celesti


Aquila scrive:
Che "comprare a Dio è la stessa cosa che riscattare" è solo una tua inferenza che a noi non interessa.


Se leggi anche anche nel A.T. non vi era differenza tra comprare e riscattare.
Ruth 4
1 Booz dunque salì alla porta della città e lì si sedette. Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e del quale Booz aveva parlato. Booz lo chiamò: «Vieni a sederti qui, amico mio!». Quello si avvicinò e si sedette. 2Poi Booz prese dieci degli anziani della città e disse loro: «Sedete qui». Quelli si sedettero. 3Allora Booz disse a colui che aveva il diritto di riscatto: «Il campo che apparteneva al nostro fratello Elimèlec, lo mette in vendita Noemi, tornata dai campi di Moab. 4Ho pensato bene di informartene e dirti: «Compralo davanti alle persone qui presenti e davanti agli anziani del mio popolo». Se vuoi riscattarlo, riscattalo pure; ma se non lo riscatti, fammelo sapere. Infatti, oltre a te, nessun altro ha il diritto di riscatto, e io vengo dopo di te». Quegli rispose: «Lo riscatto io». 5E Booz proseguì: «Quando acquisterai il campo da Noemi, tu dovrai acquistare anche Rut, la moabita, moglie del defunto, per mantenere il nome del defunto sulla sua eredità». 6Allora colui che aveva il diritto di riscatto rispose: «Non posso esercitare il diritto di riscatto, altrimenti danneggerei la mia stessa eredità. Subentra tu nel mio diritto. Io non posso davvero esercitare questo diritto di riscatto». 7Anticamente in Israele vigeva quest'usanza in relazione al diritto di riscatto o alla permuta: per convalidare un atto, uno si toglieva il sandalo e lo dava all'altro. Questa era la forma di autenticazione in Israele. 8Allora colui che aveva il diritto di riscatto rispose a Booz: «Acquìstatelo tu». E si

Forse per te non ha lo stesso significato, ma non per le scritture.
Poi come scritto, è superfluo, poichè i Fatti " le scritture", recitano, che mangiavano senza distinzione


Vvrl ha scritto:
Guarda che il Regno non viene dato solo agli unti, ma è stato preparato fin dalla fondazione del mondo anche un Regno per le pecore di Mt. 25:23 che per la tua esegesi non sono certo unti, dato che daranno da mangiare e da bere proprio agli unti.
Quindi come tutti i cristiani avranno un regno, alla stessa maniera Gesù, con il suo sangue, ha comprato a Dio tutti noi e pertanto tutti dovremmo prendere gli emblemi.


Giusto, non capisco da dove fanno scaturire questa dottrina di unti per il cielo e unti per la terra, considerato che in Matteo 25.., tutti entrano nel Regno...
Tutto il restante non viene certo da Dio ,è solo vostra inferenza.


Gesù versa il suo sangue per il perdono dei peccati, ovvio, ma in quella circostanza, ovvero l'ultima cena, come dice Cristo stesso, il vino diventa emblema non solo di quello ma di un "nuovo patto" o alleanza che Cristo fa con i suoi discepoli. Con tutti? No, perché quello è un patto per un "regno" che riguarda solo i cristiani unti che sono chiamati a governare con lui. A proposito di questo Gesù in Luca dice: "faccio un patto con voi per un regno, perché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio Regno e sediate su troni per giudicare le 12 tribù d’Israele". Quelli che siedono su troni per giudicare sono gli unti, non altri.


Se è come scrive, allora il Regno Gesù lo ha affidato solo ai 12 , visto che loro erano apostoli , e solo loro lo sono come dite ??


Tu senti lo spirito che ti dice di regnare in cielo con Cristo? Bene, consumerai gli emblemi, ma io che non sento questa chiamata non sono tenuto a consumarli entrando in quel patto, pur beneficiando del sacrificio di Cristo, di cui beneficiano tutti... compresi quelli che neppure lo conoscono.


Ancora mi sfugge la sua insistenza e il suo divagare a riguardo, visto " e ripeto ancora", non si fa alcuna differenza nel passo di 1 Corinti, poichè mangiavano senza distinzione e non si allude a unti e ad apostoli; se permette è ancora vostra inferenza il resto, nonchè oltre ciò che è scritto..
Aquila-58
00lunedì 9 aprile 2018 18:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 09/04/2018 12.50:


Anche tu vedo...




beh, sicuramente mai quanto te!
Io vado a predicare la buona notizia, e tu?
Come passi la tua giornata? (Non per farmi i fatti tuoi, ovviamente, ma semplicemente per curiosità....)

VVRL, 09/04/2018 12.50:



no, stai dicendo un' emerita sciocchezza, come sempre del resto.
Anche io sono stato riscattato dal sangue di Cristo, ovviamente. .
Ma lo spirito santo non mi attesta che io sia stato già adottato come figlio di Dio, che abbia già sin da ora una relazione filiale adottiva con Dio, come coloro di cui si parla in Romani 8:15-17.
Lo sarò anch' io, per questo attendo la rivelazione di coloro che già sono in relazione filiale con Dio (Romani 8:19), per avere anch' io, in futuro, la stessa relazione filiale che ancora non ho (Romani 8:20-21).
Anche il bambino più piccolo lo capirebbe e naturalmente questo è solo l' inizio..


Aquila, perché devi fare queste macedonie senza senso? Cosa centra la chiamata celeste con il sangue versato da Cristo per tutti noi?
E' proprio Lc 12:20 che ci fa capire come in quel "voi" ci siamo tutti e quindi tutti dovremmo prendere gli emblemi e non certo solo gli unti che sono gli unici cristiani per cui Cristo è morto.




Luca 12:20 non c' azzecca nulla, davvero.
Forse intendevi dire Luca 22:20, vero?
Come ti ho detto, ovvio che il sangue di Cristo sia stato versato per tutti, ti ho forse mai detto il contrario?
Ma Gesù aggiunse quel che è scritto in Luca 22:29.
Cioè a dire i suoi fedeli apostoli sarebbero entrari in relazione di patto con Lui, un patto per un Regno celeste.
Difatti quella nuova nazione celeste, sulla base del nuovo patto, avrebbe sostituito l' Israele carnale (1 Pietro 2:9).
Chi non è un coerede di Cristo, come me, dunque, in che patto è?
Chi come me ha la prospettiva di vivere non nei nuovi cieli ma nella nuova terra promessa da Dio, quindi chi, come me, non è nel nuovo patto con l' Israele Spirituale, beneficerà di quel patto e delle sue benedizioni (Apoc. 21:4) estese a tutta l' umanità ubbidiente (Romani 8:19-22 ; Giovanni 3:16-18).
Ma è un dialogo tra sordi, vero?

VVRL, 09/04/2018 12.50:




Il verbo agorazo significa comperare.
Che "comprare a Dio è la stessa cosa che riscattare" è solo una tua inferenza che a noi non interessa.


E' veramente incredibile come riesci ad ingannare la tua stessa intelligenza culturale, pur di mantenere fede alla verità che ti è stata insegnata.




amico, mi sembra di averti detto che certe confidenze, con me, non te le devi proprio prendere. Abbiamo mai mangiato insieme io e te?
Per cui porta rispetto, okay?
Sono stato chiaro?

VVRL, 09/04/2018 12.50:


Ovvio che agorazo significa comprare, chi lo nega?
Infatti Cristo ha comprato tutti noi poveri peccatori, pagando con la moneta del suo sangue la nostra libertà dalle catene del peccato. Alla stessa maniera di come si paga un riscatto per liberare chi è stato sequestrato dall'anonima sequestri.
Quindi Cristo ci ha riscattati, proprio perché ha pagato il prezzo del nostro affrancamento dal peccato. Guarda che non ci vuole mica il DENT per capire questo semplice concetto.




no, per capirlo bisogna essere liberi, cosa che tu non sei, immischiato come sei nei dogmi della tua chiesa.
Da capo!
Il verbo agorazo, "comperare, acquistare" è diverso dal verbo lytroomai, che significa "liberare, redimere".
Tutti lo siamo con il sangue prezioso di Cristo, come si legge per esempio in 1 Pietro 1:18-19.
Ma in Apoc. 5:9 come in Apoc. 14:3-4, il verbo agorazo sta ad indicare che questi cristiani sono stati comprati dalla terra come primizie, proprio perchè regneranno con Cristo in cielo, infatti in Apoc. 5:9 troviamo il verbo agorazo proprio come in Apoc. 14:3-4.
In questo senso sono "primizie", perchè saranno re e sacerdoti e regneranno sulla terra, come dice Apoc. 5:10.

NEL CONTESTO DI APOCALISSE 5:9-10 NON SI PARLA DI REDENZIONE MA DI REGNO, LO CAPISCI?

Quindi non c' entra nulla la redenzione in quel contesto, tenendo presente ovviamente che Cristo è morto e ha riscattato sia un coerede di Cristo sia me che non lo sono.
Il fatto che il coerede di Cristo sarà, come dice la parola stessa, un Regnante celeste come e con Cristo mentre io sarò un suddito della nuova terra non va minimamente a sminuire il valore salvifico del riscatto di Cristo, ma quante volte te lo avrò detto?
Ma - di nuovo - è un dialogo tra sordi...



VVRL, 09/04/2018 12.50:




Infatti il contesto - per esempio - di Apoc. 5:9-10 parla di altro.
Qui infatti si sta parlando non del riscatto e della redenzione degli uomini, ma del fatto che - ovviamente con il sangue dell' Agnello - Dio ha stabilito un patto per un Regno esattamente come lo ha stabilito con suo Figlio (Luca 22:29-30), per essere eredi di Dio e coeredi (quindi governanti celesti) di Cristo (Romani 8:15-17).


Guarda che il Regno non viene dato solo agli unti, ma è stato preparato fin dalla fondazione del mondo anche un Regno per le pecore di Mt. 25:23 che per la tua esegesi non sono certo unti, dato che daranno da mangiare e da bere proprio agli unti.
Quindi come tutti i cristiani avranno un regno, alla stessa maniera Gesù, con il suo sangue, ha comprato a Dio tutti noi e pertanto tutti dovremmo prendere gli emblemi.






certo, ma ti avevo già spiegato anche questo, ma - a quanto pare - che cosa devo fare?
Stare a ripetere.
Da capo!
Il Regno di Dio altro non è che i nuovi cieli e nuova terra, per cui è ovvio che dalla fondazione del mondo Dio abbia preparato il Regno anche per coloro che ne saranno sudditi terreni (la nuova terra), francamente non ci vedo alcun problema.....

Mah



barnabino
00lunedì 9 aprile 2018 20:05
Caro VVRL,


No Barnabino, nell'ultima cena si parla di nuova alleanza solo in relazione al sangue versato da Cristo, proprio perché con il nuovo patto l'umanità acquista la salvezza eterna.



Appunto, tutti attraverso questa alleanza ottengono la salvezza ma non tutti entrano nel nuovo patto, che è il patto per un regno come dice Luca 22:29.


Come ti ho detto, ovvio che il sangue di Cristo sia stato versato per tutti, ti ho forse mai detto il contrario? Ma Gesù aggiunse quel che è scritto in Luca 22:29



Infatti, chi mangia e beve il sangue entra il quel "patto con voi, come il Padre mio ha fatto un patto con me, per un regno, affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele". Chi siede sui troni sono i santi o unti e non tutti i cristiani (I Corinti 6:2; Matteo 19:28; Rivelazione 20:6, ecc...).

Shalom
Aquila-58
00lunedì 9 aprile 2018 20:23
Re: Re:
VVRL, 09/04/2018 15.40:



Il problema è solo che questo concetto non è scritturale, come spiegato prima. La Scrittura di Gv. 6:54-55 insegna il carattere universale del pane e del vino come carne e sangue di Cristo per avere la vita eterna. Se tu non prendi gli emblemi non avrai quindi parte alla tua vita paradisiaca sulla terra come dice Gesù in questo passo.








no, questo è del tutto sbagliato!
In Giovanni 6 non si parla degli emblemi.
"io sono il pane della vita, chi viene a me non avrà mai fame e chi esercita fede in me non avrà mai sete"
"poichè il pane di Dio è colui che scende dal cielo e da vita al mondo"

"Questa è l' opera di Dio che voi esercitiate fede in Colui che Egli ha mandato"

"questa è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio ed esercita fede in lui abbia vita eterna"

Ci viene richiesto di esercitare fede nel suo sacrificio di riscatto, questo significa "mangiare la carne del figlio dell' uomo e bere il suo sangue", non prendere degli emblemi di cui qui non si parla

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