Analisi della disonestà intellettuale
Una postilla riguardante il sondaggio Pew riportato su certi siti anti-tdG: come detto, c'è confusione tra il riportare le credenze e il riportare il "favore" ai diritti gay.
Su quest'ultimo punto i tdG non mettono naso e non si oppongono ai diritti civili dei gay,
e i detrattori lo sanno benissimo, ma mentono sapendo di mentire.
In secundis, i sondaggi del Pew hanno un bacino di approvvigionamento a dir poco ridicolo e ristretto.
Oltre a essere circoscritti agli USA, fanno riferimento a poche centinaia di intervistati: se di questi pochi cattolici USA intervistati, il 70% si dichiara favorevole al matrimonio gay, ciò non vuol dire che "il 70% dei cattolici nel mondo sono favorevoli al matrimonio gay".
Si provi a fare la domanda in Italia ed ecco come rispondono i cattolici, facendo sconquassare miseramente i dati impropriamente sbandierati dai detrattori.
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www.tempi.it/cosa-pensano-gli-italiani-delle-nozze-e-adozioni-gay-un-sondaggio-molto-interessante#.VmA...
Orbene, secondo il sondaggio sopra,
l'85% dei cattolici italiani (quelli veri, non quelli bagnati da neonati e che oggi vanno a escort e sniffano coca),
ritiene che il matrimonio sia solo tra uomo e donna. Il 67% si dichiara contrario al matrimonio omosessuale.
Addirittura quest'ultimo dato rivela un incremento dell'8% rispetto al sondaggio di marzo 2015.
L'82% dei cattolici italiani è contrario alle adozioni omosessuali.
E' falso quindi quanto asserito dai detrattori, secondo cui
"come si vede dal grafico dell’istituto Pew il 70% dei cattolici se ne fotte di queste sciocchezze", a voler dipingere un quadro cattolico falsamente gay-friendly, giacché: 1) il campione con cui i detrattori si trastullano è estremamente ridotto e non fa testo; 2) il campione è estrapolato da una realtà USA per nulla rappresentativa del resto del mondo.
Prendo in prestito da ELL il testo e i grafici relativi al campione utilizzato dal Pew per ottenere il sondaggio (si veda
questa considerazione con dati statistici offerti dallo stesso Pew).
Gli istogrammi che seguono permettono il raffronto grafico fra i due diversi aspetti del fenomeno. Nei due grafici la barra che riguarda i testimoni di Geova (colorata in rosso) è quasi indistinguibile, per esiguità del campione, nel primo caso, e risulta invece una delle più alte, nel secondo (il margine di errore).
Campione esaminato
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Margine di errore
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Ed ecco i sedicenti tdG intervistati telefonicamente: solo 215
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Perché diciamo "sedicenti"?
Perché
secondo i metodi di sondaggio utilizzati dal Pew (scarso campione - solo 215 sedicenti tdG intervistati - e alto margine di errore per i tdG: una vera bufala statistica),
vi sarebbe una discreta percentuale di tdG che convive, un 18% di tdG che approva l'aborto, un 7% di tdG che non è convinta dell'esistenza di Dio, un 7% di tdG che crede nell'inferno, un 7% di tdG che appoggia il Partito Repubblicano e un 2% di tdG che ritiene che la Bibbia non sia ispirata da Dio
A questi sondaggi si appigliano i detrattori, facendo
cherry picking nel mare del web, elevando nell'empireo sondaggi basati su 215 sedicenti tdG USA (che sarebbero di partito Repubblicano, non convinti dell'esistenza di Dio, credenti nell'inferno e a favore dell'aborto
) e ignorando i sondaggi dove i cattolici risultano "tra i più omofobi".
Il sondaggio utilizzato dai detrattori è quindi, di riflesso:
1)
inattendibile;
2) ammesso che fosse attendibile - e non lo è -
non è rappresentativo visto lo scarso numero di intervistati;
3) ammesso che fosse attendibile e rappresentativo - e non lo è - è estrapolato
solo dalla realtà USA, e non da quella mondiale.
4) anche se fosse attendibile e rappresentativo della realtà mondiale - e non lo è -
è posto malamente, facendo credere che i tdG siano fieri oppositori del matrimonio gay, per la serie "dovrebbero impedirglielo", quando in realtà i tdG - come detto centinaia di volte - non manifestano contro i diritti dei gay.
L'atteggiamento dei detrattori, d'altra parte, oscilla a convenienza.
Quando un "sondaggio", fosse anche con un campione di 10 persone, arride alle loro conclusioni pilotate, va glorificato.
Diversamente, i detrattori lo ignorano.
Ricordo ad esempio questa amara constatazione relativa ai giovani cattolici in provincia di Brescia, al 94% dei quali non frega nulla della religione e di Dio
www.bresciatoday.it/cronaca/religione-giovani-sondaggio-brescia-ga...
Per par condicio, se trattassimo questo sondaggio al pari di come i detrattori han trattato il sondaggio Pew, ovvero generalizzando disonestamente i dati, non solo potremmo dire che al 94% dei cattolici non frega nulla di Dio, ma, in un devastante effetto domino, ne deriverebbe che tutti gli altri sondaggi che mostrerebbero apertura dei cattolici alle coppie omosessuali, ne sarebbero invalidati, giacché partiamo dal presupposto che il 94% dei cattolici non da alcun peso a Dio e di conseguenze ai valori morali cristiani, e qualsiasi risposta di cattolici intervistati, relativa ad aborto, coppie di fatto e omosessuali, non sarebbe la risposta di un vero cattolico (o meglio, solo il 6% delle risposte sarebbe identificabile come quella di un vero cattolico, il 94% sarebbe rumenta priva di alcun valore, giacché se trattiamo i sondaggi alla maniera dei detrattori, universalizzandoli, al 94% dei cattolici non importa nulla di Dio).
Se invece al contrario si vuole ignorare questa scomoda débâcle (per non assolutizzarla, giacché manderebbe in malora il sondaggio sui sedicenti cattolici gay-friendly) liquidandola con "non è un sondaggio rappresentativo di tutti i cattolici", allora stessa sorte di inattendibilità, per par condicio, va riservata al sondaggio Pew.
Ancora, altro parallelismo col Pew (scarso numero di intervistati, altissimo rischio di errore, scarsa rappresentatività del campione a livello mondiale):
se quindi provassimo a fare un sondaggio sulla mafia, in un paese siciliano zeppo di trame familiari mafiose, il sondaggio direbbe che il 90% dei cattolici è favorevole alla mafia.
Sarebbe quindi corretto strombazzare che "il 90% dei cattolici è favorevole alla mafia", basandoci su tale sondaggio come se ci riferissimo all'intera popolazione cattolica mondiale?
No, sarebbe
una vera e propria falsificazione, una menzogna al pari di quella proferita dai detrattori.
E ancor più menzognera è l'asserzione secondo cui la grande maggioranza dei tdG è omofoba, giacché oltre al campione ristrettissimo, poco attendibile statisticamente e localizzato in una sola nazione, abbiamo un domanda/risposta frutto di un palese fraintendimento, che equipara la morale relativa agli atti omosessuali, con la volontà di ostacolare i diritti civili degli omosessuali, come se fossero la stessa cosa.
In conclusione, la speranza è che il tempo, e magari le osservazioni razionali operate in questa sede, possano riportare questi detrattori "alieni" da tutto ciò che è ragione, nel mondo reale, e che possa infine scoppiare la bolla del mondo dissociato in cui vivono.