IL GIORNO DEL GIUDIZIO

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principessac
00lunedì 21 dicembre 2009 10:55
domanda sulla scrittura di ier
Il Giorno del Giudizio durerà 1.000 anni. Gesù, in qualità di Re del Regno di Dio, lo presiederà nel nome di Geova
COSA SIGNIFICA ?
Che una persona verra' giudicata per i suoi peccati nell arco di 1000 anni o che il giudizio di tutte le persone si svolgera' nell arco di 1000 anni ? [SM=g1871111]
Amalia 52
00lunedì 21 dicembre 2009 12:31
Il Giorno del Giudizio durerà 1.000 anni. Gesù, in qualità di Re del Regno di Dio, lo presiederà nel nome di Geova, ma non sarà solo. Di fra il genere umano Geova sceglie altri perché regnino con Gesù e giudichino durante quel giorno lungo 1.000 anni. (Confronta Luca 22:29, 30).

Il giudizio non si baserà su ciò che ciascuno fece prima di morire. Come facciamo a saperlo? La Bibbia dice: “Colui che è morto è stato assolto dal suo peccato”. (Romani 6:7) I risuscitati quindi torneranno in vita con una fedina penale pulita, per così dire. Perciò i rotoli devono rappresentare ulteriori requisiti stabiliti da Dio. Per vivere in eterno sia i superstiti di Armaghedon che i risuscitati dovranno osservare i comandamenti di Dio, soddisfacendo eventuali nuovi requisiti che Geova potrebbe rendere noti durante i mille anni. Quindi ciascuno sarà giudicato in base a quello che farà durante il Giorno del Giudizio.
Durante il Giorno del Giudizio miliardi di persone avranno per la prima volta l’opportunità di conoscere la volontà di Dio e di conformarsi a essa. Questo comporterà un’opera di istruzione su vasta scala e ‘gli abitanti del paese produttivo certamente impareranno la giustizia’. (Isaia 26:9) Ma non tutti saranno disposti a conformarsi alla volontà di Dio. Isaia 26:10 dice: “Benché al malvagio si mostri favore, semplicemente non imparerà la giustizia. Nel paese della dirittura agirà ingiustamente e non vedrà l’eminenza di Geova”. Durante il Giorno del Giudizio questi malvagi saranno messi a morte per sempre. — Isaia 65:20.
Alla fine del Giorno del Giudizio, i sopravvissuti ‘verranno alla vita’ nel senso più pieno come esseri umani perfetti. (Rivelazione 20:5) Durante il Giorno del Giudizio quindi l’umanità tornerà alla sua perfetta condizione originale. (1 Corinti 15:24-28) Allora ci sarà la prova finale. Satana sarà rilasciato dal suo imprigionamento e potrà cercare di sviare l’umanità un’ultima volta. (Rivelazione 20:3, 7-10) Coloro che gli resisteranno vedranno il completo adempimento della promessa biblica: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. (Salmo 37:29) Sì, il Giorno del Giudizio sarà una benedizione per tutta l’umanità fedele! [SM=g28002]
Da cio' si deduce che i mille anni serviranno a Gesù e ai suoi coregnanti a riportare l'umanità nella condizione originale,perfetta.Geova ha designato o affidato al suo Figlio questo compito.Alla fine dei 1000 anni,riconsegnerà il Regno al suo Padre.
Giandujotta.50
00lunedì 21 dicembre 2009 12:46
quante volte abbiamo pensato che Adamo ed Eva, considerate le condizioni di perfezione, avrebbero potuto facilmente rimanere ubbidieti alle poche regole che il creatore aveva posto?

bene, in quel tempo, durante i 1000 anni, raggiungendo gradualmente la perfezione potremo dimostrare ubbidendo, che accettiamo la sovranità universale di Dio.
principessac
00lunedì 21 dicembre 2009 16:00
Re:
Giandujotta.50, 21/12/2009 12.46:



bene, in quel tempo, durante i 1000 anni, raggiungendo gradualmente la perfezione potremo dimostrare ubbidendo, che accettiamo la sovranità universale di Dio.




allora i nostri peccati verrano perdonati nel corso di 1000 anni ?
Amalia 52
00lunedì 21 dicembre 2009 16:12

allora i nostri peccati verrano perdonati nel corso di 1000 anni ?
CLAUDIA


Secondo te,qual'è il motivo per cui oggi quando preghiamo chiediamo a Geova di perdonare i nostri peccati sulla base del sacrificio di riscatto di suo figlio Gesu' Cristo,se come tu chiedi i nostri peccati sarebbero perdonati "solo durante i mille anni?" [SM=g2037509]
principessac
00lunedì 21 dicembre 2009 17:49
Re:
Amalia 52, 21/12/2009 16.12:


allora i nostri peccati verrano perdonati nel corso di 1000 anni ?
CLAUDIA


Secondo te,qual'è il motivo per cui oggi quando preghiamo chiediamo a Geova di perdonare i nostri peccati sulla base del sacrificio di riscatto di suo figlio Gesu' Cristo,se come tu chiedi i nostri peccati sarebbero perdonati "solo durante i mille anni?" [SM=g2037509]




allora ogni volta che si pecca per l'imperfezione Geova perdona,giusto ? [SM=g2037509]
Amalia 52
00lunedì 21 dicembre 2009 19:16
Dio non perdona sempre e comunque
Ci sono persone i cui peccati non vengono perdonati da Dio. Paolo scrisse: “Se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma c’è una certa paurosa aspettazione del giudizio [di condanna]”. (Ebrei 10:26, 27) L’espressione ‘praticare il peccato volontariamente’ fa pensare a chi è intimamente malvagio, a chi possiede un cuore del tutto malvagio.
Allo stesso modo, il cuore di Giuda Iscariota divenne malvagio. “Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”, disse Gesù. (Matteo 26:24, 25) E a proposito di alcuni capi religiosi di quel tempo, Gesù disse: “Voi siete dal padre vostro il Diavolo . . . Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché è un bugiardo e il padre della menzogna”. (Giovanni 8:44) Come Satana, quegli uomini erano malvagi nel profondo dell’animo. Non erano dispiaciuti per ciò che avevano fatto, ma erano sempre più incalliti nelle loro vie malvage. È vero che, a motivo dell’imperfezione e delle debolezze, anche i veri cristiani talvolta peccano gravemente. Ma i loro errori non sono il riflesso di un’inveterata tendenza al male. — Galati 6:1.
Misericordioso fino alla morte
Geova non tiene conto solo del peccato ma anche dell’atteggiamento del peccatore. (Isaia 1:16-19) Pensate ai due malfattori che erano al palo accanto a Gesù. Entrambi avevano commesso dei reati gravi; infatti uno di loro ammise: “Riceviamo appieno ciò che meritiamo per le cose che abbiamo fatto; ma quest’uomo [Gesù] non ha fatto nulla fuori posto”. Le parole del malfattore indicano che aveva sentito parlare di Gesù, e forse fu in parte grazie a questo che egli cambiò atteggiamento. Lo indica ciò che disse dopo, questa volta implorando Gesù: “Ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno”. Come rispose Gesù a quella sentita richiesta? “Veramente ti dico oggi”, disse, “Tu sarai con me in Paradiso”. — Luca 23:41-43.
Pensate: le ultime parole che Gesù pronunciò mentre era in vita includono un’espressione di misericordia verso un uomo che aveva ammesso di meritare la pena di morte. È davvero incoraggiante! Possiamo essere certi, dunque, che sia Gesù Cristo che suo Padre, Geova, mostreranno compassione nei confronti di tutti coloro che si pentono sinceramente, a prescindere da ciò che hanno fatto in passato. — Romani 4:7. [SM=g28002]
grifone67
00domenica 4 luglio 2010 11:02
Re:
Amalia 52, 21/12/2009 12.31:



....

Il giudizio non si baserà su ciò che ciascuno fece prima di morire. Come facciamo a saperlo? La Bibbia dice: “Colui che è morto è stato assolto dal suo peccato”. (Romani 6:7) I risuscitati quindi torneranno in vita con una fedina penale pulita, per così dire. Perciò i rotoli devono rappresentare ulteriori requisiti stabiliti da Dio. Per vivere in eterno sia i superstiti di Armaghedon che i risuscitati dovranno osservare i comandamenti di Dio, soddisfacendo eventuali nuovi requisiti che Geova potrebbe rendere noti durante i mille anni. Quindi ciascuno sarà giudicato in base a quello che farà durante il Giorno del Giudizio.

...




stavo leggendo questa discussione, mi interessa quello che avete scritto.
tutti in fondo ci chiediamo se c'è qualcosa dopo la morte.

leggendo il messaggio di amalia, mi stavo chiedendo:

la morte cancella il peccato di tutti?
tutti gli uomini verranno risuscitati dopo la morte?

Amalia 52
00domenica 4 luglio 2010 11:26

la morte cancella il peccato di tutti?
tutti gli uomini verranno risuscitati dopo la morte?


Romai 6:7 dice:"Poichè colui che è morto è stato assolto dai suoi peccati"...E Romani 6:23 aggiunge."Poichè il salario che il peccato paga è la morte,ma il dono che dà Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesu' nostro Signore.

Quindi alla morte tutti i peccati sono cancellati..

Riguado alla risurrezione,in Atti24:15 dice:"e ho in Dio la speranza, che questi uomini pure nutrono,che ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti...

Il giusto Giudice Geova Dio,deciderà a suo tempo chi verrà risuscitato e chi no'''Non spetta a nessuno di noi fare delle congetture al riguardo...Rimarremo comunque a bocca aperta quando vedremo la risurrezione dei morti...Ancora piu' sorpresi saremo se verrà risuscitato qualcuno che forse noi pensevamo non meritasse questo privilegio...Facciamo tutto il nostro possibile per esserci,quando tutto questo avverrà..Molto dipende da ognuno di noi.. [SM=g28002]
Amalia 52
00domenica 4 luglio 2010 21:22

tutti gli uomini verranno risuscitati dopo la morte?



C’è ovviamente un numero sconosciuto di persone che non saranno risuscitate. Fra queste ci saranno gli scribi e i farisei impenitenti che rigettarono Gesù e gli apostoli, il religioso “uomo dell’illegalità” e i cristiani unti “che si sono allontanati”. (2 Tessalonicesi 2:3; Ebrei 6:4-6; Matteo 23:29-33) Gesù parlò anche di persone simili a capri in vita alla fine del mondo, le quali sarebbero andate nel “fuoco eterno preparato per il Diavolo e per i suoi angeli”, cioè allo “stroncamento eterno”. (Matteo 25:41, 46) Per tutti questi non ci sarà nessuna risurrezione!

D’altra parte, alcuni saranno particolarmente favoriti nella risurrezione. L’apostolo Paolo lo indicò quando disse: “Ho in Dio la speranza . . . che ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Atti 24:15) Per quanto riguarda la risurrezione terrena, i “giusti” includeranno fedeli uomini e donne dell’antichità — Abraamo, Raab e molti altri — che furono dichiarati giusti come amici di Dio. (Giacomo 2:21, 23, 25) In questo stesso gruppo ci saranno quelle giuste altre pecore che sono morte fedeli a Geova nei tempi moderni. Probabilmente tutti questi che hanno mantenuto l’integrità saranno risuscitati agli inizi del Regno millenario di Gesù. (Giobbe 14:13-15; 27:5; Daniele 12:13; Ebrei 11:35, 39, 40) Senza dubbio a molti di questi giusti risuscitati saranno affidati speciali privilegi di sorveglianza nell’enorme opera di ristabilire il Paradiso. — Salmo 45:16; confronta Isaia 32:1, 16-18; 61:5; 65:21-23.

Chi sono invece gli “ingiusti” menzionati in Atti 24:15? Includono le grandi masse di persone morte nel corso della storia, in particolare coloro che vissero in ‘tempi di ignoranza’. (Atti 17:30) Questi, a motivo del luogo in cui nacquero o dell’epoca in cui vissero, non ebbero l’opportunità di conoscere la volontà di Geova e di ubbidire ad essa. Inoltre, possono esserci alcuni che in effetti udirono il messaggio della salvezza, ma che non l’accettarono pienamente a quel tempo o che morirono prima di aver fatto progresso fino alla dedicazione e al battesimo. Nella risurrezione costoro dovranno fare ulteriori cambiamenti nel loro modo di pensare e di agire, se vorranno cogliere questa opportunità di ricevere la vita eterna.

Fonte:re Il Divino giorno del giudizio e il suo felice esito
Amalia 52
00domenica 4 luglio 2010 21:26
CHI SARÀ RISUSCITATO?

All’inizio Dio non aveva intenzione di risuscitare nessuno, perché se Adamo ed Eva fossero rimasti fedeli nessuno sarebbe morto. Ma poi il peccato di Adamo recò a tutti imperfezione e morte. (Romani 5:12) Così, per dare ai figli di Adamo la possibilità di ricevere la vita eterna, Geova Dio prese il provvedimento della risurrezione. Ma cosa determina se una persona verrà risuscitata o no?

La Bibbia spiega: “Ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Atti 24:15) Questo potrebbe sorprendere qualcuno. ‘Perché riportare in vita gli “ingiusti”?’ potrebbe chiedere. Ciò che avvenne mentre Gesù era sul palo di tortura ci aiuterà a rispondere a questa domanda.

Questi uomini vicino a Gesù sono malfattori. Uno di loro ha appena finito di insultarlo, dicendo: “Tu sei il Cristo, non è vero? Salva te stesso e noi”. L’altro malfattore, invece, crede a Gesù. Gli si rivolge dicendo: “Ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno”. Al che Gesù gli promette: “Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso”. — Luca 23:39-43.

Ma cosa intende Gesù quando dice: “Tu sarai con me in Paradiso”? Dov’è il Paradiso? Ebbene, dov’era il paradiso che Dio fece all’inizio? Era sulla terra, non è vero? Dio mise la prima coppia umana nel bellissimo paradiso chiamato giardino di Eden. Perciò, quando leggiamo che questo ex malfattore sarà in Paradiso, dovremmo raffigurarci mentalmente questa terra trasformata in un bellissimo paradiso in cui vivere, perché la parola “paradiso” significa “giardino” o “parco”. — Genesi 2:8, 9.

Gesù Cristo, naturalmente, non sarà effettivamente qui sulla terra con l’ex malfattore. No, Gesù sarà in cielo, da dove regnerà sul Paradiso terrestre. Perciò sarà con quell’uomo nel senso che lo risusciterà e ne avrà cura sia dal punto di vista fisico che da quello spirituale. Ma perché Gesù permetterà a un ex malfattore di vivere in Paradiso?

È vero che quest’uomo fece il male. Fu un ‘ingiusto’. Non conosceva la volontà di Dio. Ma sarebbe stato un malfattore se avesse conosciuto i propositi di Dio? Per saperlo, Gesù risusciterà questo ingiusto, come pure altri miliardi di persone che morirono nell’ignoranza. Per esempio, nei secoli passati molti non sapevano leggere e non videro mai una Bibbia. Ma saranno risuscitati dallo Sceol o Ades. Quindi, nella terra paradisiaca, verrà insegnata loro la volontà di Dio e avranno l’opportunità di dimostrare che amano realmente Dio, facendo la sua volontà.

Questo non significa che tutti saranno risuscitati. La Bibbia mostra che Giuda Iscariota, il quale tradì Gesù, non verrà risuscitato. Per la sua volontaria malvagità, Giuda è chiamato “figlio della distruzione”. (Giovanni 17:12) Egli andò nella simbolica Geenna, da cui non c’è risurrezione. (Matteo 23:33) Quelli che fanno volontariamente il male dopo aver conosciuto la volontà di Dio potrebbero peccare contro lo spirito santo, e Dio non risusciterà chi pecca contro il suo santo spirito. (Matteo 12:32; Ebrei 6:4-6; 10:26, 27) Tuttavia, dato che il Giudice è Dio, non abbiamo alcun motivo per cercare di determinare se certe persone malvage del passato o di oggi saranno risuscitate o no. Dio sa chi è nell’Ades e chi è nella Geenna. Da parte nostra dovremmo fare tutto il possibile per essere la specie di persone che Dio vuole avere nel suo nuovo sistema. — Luca 13:24, 29.

Ma non tutti quelli che riceveranno la vita eterna avranno bisogno di una risurrezione. Molti servitori di Dio viventi in questi “ultimi giorni” del sistema di cose sopravvivranno ad Armaghedon. Così, come parte della giusta “nuova terra”, non dovranno mai morire. Ciò che Gesù disse a Marta potrà valere in senso letterale per loro: “Chiunque vive ed esercita fede in me non morirà mai”. — Giovanni 11:26; 2 Timoteo 3:1.

Chi sono i “giusti” che devono essere risuscitati? Includeranno i fedeli servitori di Dio che vissero prima della venuta di Gesù Cristo sulla terra. Molti di questi sono menzionati per nome nel capitolo 11 di Ebrei. La loro speranza non era di andare in cielo, ma di tornare a vivere sulla terra. Fra i “giusti” che saranno risuscitati ci sono anche fedeli servitori di Dio morti in anni recenti. Risuscitandoli, Dio farà sì che la loro speranza di vivere per sempre sulla terra possa realizzarsi.

Fonte:re Risurrezione:per chi e dove
Lampard75
00martedì 13 luglio 2010 19:10
Amalia 52, 04/07/2010 11.26:


la morte cancella il peccato di tutti?
tutti gli uomini verranno risuscitati dopo la morte?


Romai 6:7 dice:"Poichè colui che è morto è stato assolto dai suoi peccati"...E Romani 6:23 aggiunge."Poichè il salario che il peccato paga è la morte,ma il dono che dà Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesu' nostro Signore.

Quindi alla morte tutti i peccati sono cancellati..

Riguado alla risurrezione,in Atti24:15 dice:"e ho in Dio la speranza, che questi uomini pure nutrono,che ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti...

Il giusto Giudice Geova Dio,deciderà a suo tempo chi verrà risuscitato e chi no'''Non spetta a nessuno di noi fare delle congetture al riguardo...Rimarremo comunque a bocca aperta quando vedremo la risurrezione dei morti...Ancora piu' sorpresi saremo se verrà risuscitato qualcuno che forse noi pensevamo non meritasse questo privilegio...Facciamo tutto il nostro possibile per esserci,quando tutto questo avverrà..Molto dipende da ognuno di noi.. [SM=g28002]



Se tutti verranno resuscitati che differenza c'è tra una persona che ha vissuto con dei giusti valori morali, che non ha mai fatto male a nessuno, che è stato un buon padre di famiglia e chi magari ha fatto omicidi furti ecc...? Allora perchè non applicare questo metro per il giorno del giudizio?
Amalia 52
00martedì 13 luglio 2010 19:32

Se tutti verranno resuscitati che differenza c'è tra una persona che ha vissuto con dei giusti valori morali, che non ha mai fatto male a nessuno, che è stato un buon padre di famiglia e chi magari ha fatto omicidi furti ecc...? Allora perchè non applicare questo metro per il giorno del giudizio?



Una persona che ha vissuto con dei giusti valori morali,nella risurrezione è avvantaggiato in quanto ad adattarsi alle leggi di Geova Dio nel nuovo mondo...Mentre per un omicida o ladro,sarà piu' difficile farlo...Dovrà imparare a rispettare la legge di Dio e metterla in pratica nella sua vita,se vuole continuare a vivere...Ti posto questo articolo che spiega nei particolari questo tema...


C’è speranza per gli assassini?

L’uomo colpevole di assassinio merita la morte. Deve risponderne a Dio oltre che allo Stato. Può ottenere il perdono di Dio? Sì, riponendo fede nel sangue espiatorio di Gesù Cristo e dedicandosi con tutto il cuore al servizio di Dio. (Atti 10:43) In tal caso, anche se muore (e giustamente) per mano dello Stato, ha la sicura speranza della risurrezione. Durante il regno millenario di Cristo, in una terra paradisiaca, sarà avvantaggiato quando si incamminerà sulla via della vita. — Atti 17:31.

In quanto a quelli che hanno commesso gravi peccati, come l’omicidio, e che prima di morire non accettarono il sacrificio espiatorio di Cristo, spetta a Gesù Cristo giudicarli. Come Giudice costituito da Dio egli sa chi potrebbe trarre profitto dalla risurrezione e dall’opportunità di incamminarsi sulla via della vita eterna. (Giov. 2:24, 25; 5:30) Quando fu sulla terra, Gesù disse: “Ogni peccato e ogni bestemmia saranno perdonati agli uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata. Per esempio, a chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato, ma a chiunque parli contro lo spirito santo non sarà perdonato, no, né in questo sistema di cose né in quello avvenire”. (Matt. 12:31, 32) Queste parole mostrano che neanche il caso di un omicida è disperato se si pente e si avvale del provvedimento che Dio ha preso per mezzo di Cristo. — Luca 24:47.

Cristo diede all’apostolo Giovanni una visione della risurrezione, che Giovanni descrive come segue: “Vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono, e dei rotoli furono aperti. Ma fu aperto un altro rotolo; è il rotolo della vita. E i morti furono giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere. E il mare diede i morti ch’erano in esso, e la morte e l’Ades [tomba] diedero i morti ch’erano in essi, e furon giudicati individualmente secondo le loro opere”. — Riv. 20:11-13.

Le opere secondo le quali saranno giudicati questi risuscitati non sono le opere compiute in passato prima di morire. Se così fosse, gli omicidi, ad esempio, tornerebbero immediatamente a morire, e lo scopo della risurrezione verrebbe annullato. Invece, saranno giudicati in base alle opere che faranno in un mondo giusto, per stabilire se sono disposti a ubbidire e a rispettare la legge e a stringere progressivamente una buona relazione con Dio. (Isa. 26:9) Se sono incorreggibili, la loro condotta dimostrerà che non vogliono vivere secondo giuste norme e così moriranno della “seconda morte”. — Riv. 20:14, 15.

Perciò, Dio ha indicato chiaramente che per lui la vita è sacra e molto preziosa. Egli desidera che tutti gli uomini vengano alla conoscenza della verità che conduce alla vita eterna. (1 Tim. 2:3, 4) Benché abbiano commesso ogni sorta di peccati, alcuni più gravi di altri, gli uomini possono esercitare fede nel sacrificio espiatorio di Cristo. Possono rinnovare la loro personalità, per ricevere il dono della vita eterna sotto il dominio del suo Regno. — Giov. 5:28, 29; Atti 24:15; Efes. 4:20-24.

Fonte:g 8/7/76
dispensa.
00martedì 13 luglio 2010 21:45
Re:
Lampard75, 13/07/2010 19.10:

Amalia 52, 04/07/2010 11.26:


la morte cancella il peccato di tutti?
tutti gli uomini verranno risuscitati dopo la morte?


Romai 6:7 dice:"Poichè colui che è morto è stato assolto dai suoi peccati"...E Romani 6:23 aggiunge."Poichè il salario che il peccato paga è la morte,ma il dono che dà Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesu' nostro Signore.

Quindi alla morte tutti i peccati sono cancellati..

Riguado alla risurrezione,in Atti24:15 dice:"e ho in Dio la speranza, che questi uomini pure nutrono,che ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti...

Il giusto Giudice Geova Dio,deciderà a suo tempo chi verrà risuscitato e chi no'''Non spetta a nessuno di noi fare delle congetture al riguardo...Rimarremo comunque a bocca aperta quando vedremo la risurrezione dei morti...Ancora piu' sorpresi saremo se verrà risuscitato qualcuno che forse noi pensevamo non meritasse questo privilegio...Facciamo tutto il nostro possibile per esserci,quando tutto questo avverrà..Molto dipende da ognuno di noi.. [SM=g28002]



Se tutti verranno resuscitati che differenza c'è tra una persona che ha vissuto con dei giusti valori morali, che non ha mai fatto male a nessuno, che è stato un buon padre di famiglia e chi magari ha fatto omicidi furti ecc...? Allora perchè non applicare questo metro per il giorno del giudizio?




La morte non paga i peccati in maniera perfetta altrimenti Cristo non aveva necessità di morire, se a dispetto di quello scritto nella bibbia si trova tra il genre umano chi può riscattare i suoi peccati, e quindi in rappresentanza di tutti gli uomini, mediante la sua morte.

Ma può la morte di un agnello impuro riscattare la vita di una persona mortale pura??

Dal modello scritturale si può certamente rispondere di no.

Gli ingiusti che saranno risuscitati sono coloro che agendo in conformità alla generale basilare coscienza che Dio ha scritto nel cuore o tavole carnali dell'uomo, si trovano però non giustificati dalla fede nell'agnello senza peccati, perchè non lo conoscono, o lo hanno confuso con il dio di questo mondo.

" nei loro pensieri saranno scusati oppure no... in vista del giorno del giudizio, nel giorno in cui Dio giudicherà tutti per mezzo di Cristo il giudice dei vivi e dei morti alla risurrezione, Giovanni 5:27-30" Romani 2:14-16

I farisei ingiusti non saranno scusati in ogni caso, poichè Gesù vedeva per loro la Geenna.

saluti

Lampard75
00giovedì 15 luglio 2010 20:21
dispensa., 13/07/2010 21.45:



Gli ingiusti che saranno risuscitati sono coloro che agendo in conformità alla generale basilare coscienza che Dio ha scritto nel cuore o tavole carnali dell'uomo, si trovano però non giustificati dalla fede nell'agnello senza peccati, perchè non lo conoscono, o lo hanno confuso con il dio di questo mondo.




Se non l'hanno conosciuto mi sembra giusto che vangano risorti.

La cosa ingiusta è quella cosa immeritata, che non ha ragione di essere,
immotivata. E non mi sembra questo il caso
epimeteo2
00martedì 8 febbraio 2011 18:38

I risuscitati quindi torneranno in vita con una fedina penale pulita, per così dire. Perciò i rotoli devono rappresentare ulteriori requisiti stabiliti da Dio. Per vivere in eterno sia i superstiti di Armaghedon che i risuscitati dovranno osservare i comandamenti di Dio, soddisfacendo eventuali nuovi requisiti che Geova potrebbe rendere noti durante i mille anni. Quindi ciascuno sarà giudicato in base a quello che farà durante il Giorno del Giudizio.

un momento..una cosa non mi è chiara :se non mi converto e viene il giorno del giudizio quando sono ancora in vita, sarò distrutta...ma, se muoio anche non convertita sarò resuscitata e ...salvata... perchè di fronte all'evidenza chi può dire di no?quindi la salvezza sarà appesa al caso!!!questo è quello che ho interpretato leggendo...
L' Apostolo
00mercoledì 9 febbraio 2011 10:22
Re:
epimeteo2, 08/02/2011 18.38:


I risuscitati quindi torneranno in vita con una fedina penale pulita, per così dire. Perciò i rotoli devono rappresentare ulteriori requisiti stabiliti da Dio. Per vivere in eterno sia i superstiti di Armaghedon che i risuscitati dovranno osservare i comandamenti di Dio, soddisfacendo eventuali nuovi requisiti che Geova potrebbe rendere noti durante i mille anni. Quindi ciascuno sarà giudicato in base a quello che farà durante il Giorno del Giudizio.

un momento..una cosa non mi è chiara :se non mi converto e viene il giorno del giudizio quando sono ancora in vita, sarò distrutta...ma, se muoio anche non convertita sarò resuscitata e ...salvata... perchè di fronte all'evidenza chi può dire di no?quindi la salvezza sarà appesa al caso!!!questo è quello che ho interpretato leggendo...




Se arrivi ad Armaghedon senza esserti convertito, sei giunto al termine di un lungo periodo di buona volontà e il Giudizio che ti investirà sarà emanato al culmine della misericordia e pazienza di Dio, e quando questa cosa avverrà non lo possiamo sapere.

Se muori prima del Giudizio se alla tua morte sarai destinato all' Ades e quindi alla futura liberazione per Risurrezione o alla Geenna distruzione eterna, tutto dipenderà dal tuo grado di conoscenza dal tuo cuore in punto di morte e in ultima analisi dal giudizio che Dio avrà della tua persona tenendo conto di tutto(Ebrei 9:27)

E' banale pensare che chi muore prima di Armaghedon sarà risuscitato come se tutto fosse parte di un automatismo.
L' Apostolo
00mercoledì 9 febbraio 2011 10:46
L' Apostolo
00mercoledì 9 febbraio 2011 11:05
C'è da ricordarsi anche quanto segue:

Risurrezione Celeste = Salvezza Eterna

Risurrezione Terrena = Opportunità di Salvezza Eterna


Quindi chi è salvato ad Armaghedon non è salvato per sempre, e chi è risuscitato non è salvato per sempre. Questo tipo di salvezza sulla Terra avviene solo alla fine del Millennio.
D.L.R.R.
00venerdì 12 aprile 2013 17:34
Complimenti
Volevo farle i complimenti Amalia per le sue spiegazioni.
E' veramente un piacere leggerle.
Amalia 52
00venerdì 12 aprile 2013 22:58
Re: Complimenti
D.L.R.R., 12.04.2013 17:34:

Volevo farle i complimenti Amalia per le sue spiegazioni.
E' veramente un piacere leggerle.




[SM=g8925] Mi scuso per non aver visto prima il tuo complimento!L'avevo cercato nella cartella della scrittura del giorno! [SM=g27987]
Buona notte. [SM=g1944981] [SM=g1944981]
EliaDayan
00domenica 22 novembre 2015 20:03
Re:
Giandujotta.50, 21/12/2009 12:46:

quante volte abbiamo pensato che Adamo ed Eva, considerate le condizioni di perfezione, avrebbero potuto facilmente rimanere ubbidieti alle poche regole che il creatore aveva posto?

bene, in quel tempo, durante i 1000 anni, raggiungendo gradualmente la perfezione potremo dimostrare ubbidendo, che accettiamo la sovranità universale di Dio.



Sorge spontaneo un quesito: chi sopravviverà ad Armaghedon per entrare nel giorno del Giudizio e per quali meriti?


Giandujotta.50
00domenica 22 novembre 2015 20:10
Per merito, nessuno.
ma la strada da percorrere per essere accettati da Dio è scritta in Romani 6:23:

"Poichè il salario che il peccato paga è la morte, ma il dono che da Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesù nostro SIgnore"

quindi non resta che sforzarsi di vivere il cristianesimo secondo il lascito di Cristo, facendo tutte le cose come ha comandato di fare
(Giovanni 15:14)

Aquila-58
00domenica 22 novembre 2015 20:13
Re: Re:
EliaDayan, 22/11/2015 20:03:



Sorge spontaneo un quesito: chi sopravviverà ad Armaghedon per entrare nel giorno del Giudizio e per quali meriti?






chi sopravviverà alla grande tribolazione lo stabilirà Dio, intanto sappiamo che si tratta di una grande folla (Apoc. 7:14).
Possiamo tentare:
1) chi esercita fede in Cristo, condicio sine qua non per essere salvati (Gv. 3:16-18);
2) chi gli ubbidisce (Ebrei 5:9)
3) chi crede alla sua messianicità (Gv. 20:31)


.....forse sarà quindi bene stare alla larga dalla false storie o favole (2 Tim. 4:3-4)
Lungosonno
00domenica 22 novembre 2015 20:19
intanto comincerei seriamente a comprendere se sono ospite nella tenda di Dio,
o viandante

probabilmente,poi
presa la residenza,ammesso che ai viandanti la concedano
sarai nascosto nel giorno dell'ira

vedi:ira di Dio,quella dell'Iddio Vivente,però

EliaDayan
00domenica 22 novembre 2015 20:26
Re:
Giandujotta.50, 22/11/2015 20:10:

Per merito, nessuno.




Molto chiara, grazie.


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