Il caso Nazaret tra [pseudo]archeologia e [fanta]storia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
The Line
00sabato 16 ottobre 2010 13:52
La ricerca “di” Gesù è indissolubilmente abbinata alla ricerca “su” Gesù. Ce ne parlano gli scritti canonici, redatti a ridosso degli eventi, cristallizzando la memoria di alcuni testimoni oculari. Intorno a Lui ruotano le frammentarie testimonianze apocrife, riflesso della ricerca e degli orientamenti dottrinali delle prime comunità cristiane, sorte in ambienti culturali differenti e talvolta contrapposti. In quanto elemento scientifico, il dato archeologico è soggetto a interpretazioni storiografiche e a mediazioni culturali, ma rimane pur sempre una fonte, un documento a disposizione per ricostruire il personaggio storico di Gesù di Nazareth e il suo ambiente. L’Archeologia, intesa come scienza storica, ebbe in Terra Santa una delle prime palestre in cui affinò la sua metodologia. Da allora si sono succedute scoperte piccole o clamorose, occasionali o sistematiche che hanno apportato un tassello in più per ricomporre l’affascinante mosaico sul rabbino itinerante di nome Yeshua - questo il nome di Gesù in lingua semitica - nato nella “Città di Davide” a Betlemme di Giudea e vissuto in un villaggio marginale della Galilea chiamato Nazareth.

Questo è l'abstract, apparso sul sito di BergamoScienza[1], che pubblicizzava la conferenza tenuta ieri 15 ottobre, alle ore 21,00, presso il Teatro Sociale della città di Bergamo Alta.
La ricerca storico-archeologica sul Gesù di Nazareth è un argomento che interessa un po' tutti, specialisti e non, religiosi e atei, e infatti le prenotazioni per assistere all'evento sono andate ben oltre le aspettative degli organizzatori, tanto da dover spostare la conferenza dal Teatro in piazza della Libertà al Teatro Sociale in Bergamo Alta, in grado di accogliere un pubblico molto più numeroso.
Il relatore, Eugenio Alliata, archeologo dello Studium Biblicum Francescanum, è senza dubbio stato determinante nella mia scelta di assistere all'evento, certo che l' SBF gerosolomitano non avrebbe deluso le mie aspettative.
Carlo Dignola, giornalista e moderatore della serata, in perfetto orario introduce «Padre Alliata» come il naturale successore di «Padre Bagatti». Alliata, presente più come «uomo di Scienza» che come «uomo di Fede», avrebbe esposto le ultime ricerche in campo archeologico avvenute a Nazareth.

A questo punto, chiunque avesse avuto la minima idea dello «spessore» scientifico di Bellarmino Bagatti, non poteva che cadere in una sorta di rispettoso quanto reverenziale silenzio per evitare di perdersi anche una sola sillaba di quanto da lì a breve sarebbe stato relazionato.

Inizia così l'esposizione, accompagnata da una serie di slide in PowerPoint proiettate su grande schermo, che ci conduce attraverso fonti storico letterarie che dimostrano come la città di Nazareth, dopo la morte di Gesù, sia rimasta il luogo di residenza di Maria e Giuseppe.
A tal fine si inizia con la citazione del vangelo di Luca (cap. 1, versi da 26 a 38) per poi passare allo storico Eusebio di Cesarea (HE II, 19.20.1-6), ad Epifanio di Salamina (Panarion, Eresia 29,30 - PG 41), a San Girolamo (Lettera 108), all' Anonimo Piacentino (Recensione 1,5), e ad altre fonti tardo medievali.

Terminata questa «carrellata» di citazioni, si passa ad introdurre la Basilica dell'Annunciazione e poi a descrivere nei minimi particolari la «casa di Maria», con tutti i suoi vani e «cantine». Ai più attenti non è sfuggito il fatto che, di specifici studi archeologici sulla figura storica di Gesù così come presentati dall'abstract, non è stato presentato alcunchè.
Tutta la conferenza si è incentrata su Maria e la «sua abitazione».

Dopo gli applausi conclusivi, come credo abbiate già immaginato, non potevo esimermi dal formulare qualche domanda. Una volta concessomi il microfono dal moderatore, ho fatto presente che tutte le antiche testimonianze storico letterarie presentate all'inizio della serata, confermano che Nazareth fu la città di residenza della famiglia di Gesù, ma che nessuna d'esse indica un preciso sito come luogo della «casa di Maria». Ho fatto notare esplicitamente la forzatura di un tale collegamento, e come sia il Bagatti che il Testa (seppur convinti della medesima ipotesi) avessero affrontato l'argomento in maniera assai più «sobria». Ho chiesto quindi quali fossero i punti di forza che portano alla conclusione esposta, limitando questi punti ad evidenze archeologiche e non alla solita tradizione cattolica.

A quel che mi è parso di percepire, il momento è stato un po' imbarazzante per il relatore. Alliata ha cercato comunque di ricondurre il discorso alla «tradizione», ma avendo io premesso che mi interessavano solo le evidenze archeologiche, ed incalzandolo più volte nel tentativo di limitare la sua risposta a queste evidenze, alla fine ha dovuto riconoscere pubblicamente che «non esistono evidenze archeologiche risalenti al primo secolo».
E' certamente stata una rivelazione per gli astanti, almeno a giudicare dalle persone che mi hanno avvicinato al termine della conferenza, le quali, senza il mio intervento, avrebbero verosimilmente creduto che quel sito fosse, senza ombra di dubbio scientifico, accertato quale «casa di Maria».

Vi risparmio la risposta ricevuta alla mia successiva domanda sull'Ossario di «Giacomo fratello di Gesù», limitatasi ad una questione di semplice «omonimia» senza nessun accenno alle peculiarità uniche di quel reperto.

Un'ultima parola sul moderatore Carlo Dignola. A mio modesto parere non si è mostrato all'altezza degli argomenti trattati. Oltre alla presentazione troppo «ingessata», ha azzardato una risposta alla mia «critica» affermando che la Tradizione non è «cattolica» (come da me puntualizzato) ma è una «tradizione di tutti».
Forse è il caso che, la prossima volta, il dr. Dignola si informi un po' in anticipo su quella che, per esempio, è la diversa tradizione greco ortodossa relativa al sito dell'annunciazione.

Uscito dal Teatro, non mi è restato che cancellare la delusione con un buon piatto di «Casoncelli alla Bergamesca».


[1]
www.bergamoscienza.it/ENG/Default.aspx?SEZ=5&PAG=18&CURDATE=20101015&MOD=EVECA... , consultato il 16.10.2010
barnabino
00sabato 16 ottobre 2010 14:16
Caro The Line,


alla fine ha dovuto riconoscere pubblicamente che «non esistono evidenze archeologiche risalenti al primo secolo».



Mi chiedo se questa apologia della storicità della tradizione, spesso tarda, che sta fiorendo un po' ovunque nel mondo cattolico, non sia il risultato di direttive precise, altrimenti sarebbe davvero incredibile che uno studioso si esponga in maniera così imbarazzante. Quello che ha me sconvolge è che da una parte si nega in modo sempre più pesante la storicità dei vangeli e dall'altra si finisce per dar credito a tradizioni tarde e spesso inserite in contesti leggendari.

Rispetto ai francescani, poi, a me sorge il dubbio che l'esaltazione di certe "scoperte" non abbia un significato palesemente "politico", ma questo è un altro discorso.


Uscito dal Teatro, non mi è restato che cancellare la delusione con un buon piatto di «Casoncelli alla Bergamesca»



Avrei partecipato volentieri a questa seconda fase dei lavori congressuali...

Shalom

The Line
00sabato 16 ottobre 2010 19:33
Re:

Mi chiedo se questa apologia della storicità della tradizione, spesso tarda, che sta fiorendo un po' ovunque nel mondo cattolico, non sia il risultato di direttive precise



Non saprei, ma non lo escludo affatto


altrimenti sarebbe davvero incredibile che uno studioso si esponga in maniera così imbarazzante



Del forum, insieme a me c'era Christofer e Vittorio, i quali ti possono confermare il penoso evento [SM=g28001]

Vittorio_
00sabato 16 ottobre 2010 21:22

Preoccupante questo Alliata .... TANTO PREOCCUPANTE!!!

N.B. C'è da dire che anche come comico è PESSIMO!
MuttleyWatchDog
00sabato 16 ottobre 2010 21:52



ma sono buoni questi "Casoncelli alla Bergamesca" ? [SM=x1408399]

mai mangiati. [SM=g28000]
barnabino
00sabato 16 ottobre 2010 21:53
Almeno i casoncelli erano mangiabili visto che l'"agliata" era un po' insipida?

[SM=g27985]
The Line
00sabato 16 ottobre 2010 22:33
Re:
barnabino, 16/10/2010 21.53:

Almeno i casoncelli erano mangiabili visto che l'"agliata" era un po' insipida?

[SM=g27985]




'na favola!! [SM=g27987]
(SimonLeBon)
00sabato 16 ottobre 2010 22:38
Re:
Pensate che a Rrroma mia mamma, per sole 10'000 delle vecchie lire, è stata condotta dal cicerone direttamente nella prigione dove era stato messo Pietro. Non solo, senza neppure una liretta in piu' le ha anche indicato il punto esatto dove "san" Pietro ha percosso il suolo per farne sgorgare acqua e battezzare gli altri avanzi di galera che erano con lui in cella! [SM=x1408417]

Anche qui è mancata l'obiezione di Line, infatti mia mamma ne è ancora convinta...

Simon
Seabiscuit
00sabato 16 ottobre 2010 22:39
Re:
Vittorio_, 16.10.2010 21:22:


Preoccupante questo Alliata .... TANTO PREOCCUPANTE!!!

N.B. C'è da dire che anche come comico è PESSIMO!



ciao vittorio come stai? È un bel pò che non ti fai vedere qua
tutto ok?


Vittorio_
00sabato 16 ottobre 2010 23:12
Re: Re:
Seabiscuit, 16/10/2010 22.39:



ciao vittorio come stai? È un bel pò che non ti fai vedere qua
tutto ok?






Ceeeerto, tutto ok, solo ultimamente giro tanto per l'Italia con il gruppo.

Per quanto riguarda i CASONCELLI ALLA BERGAMASCA..... SU-PER-LA-TI-VI !!!

Christofer è rimasto a digiuno.... lui mangia solo le SUE specialità (come ad esempio la PIZZAPARMIGIANABRUCIACCHIATA).
barnabino
00sabato 16 ottobre 2010 23:15

Christofer è rimasto a digiuno.... lui mangia solo le SUE specialità



Ho avuto modo di assaggiarle personalmente, non erano poi così male... forse perché il sugo era quello nei vasetti.

Shalom [SM=g27985]
The Line
00domenica 17 ottobre 2010 13:21
Re:
barnabino, 16/10/2010 23.15:


Christofer è rimasto a digiuno.... lui mangia solo le SUE specialità



Ho avuto modo di assaggiarle personalmente, non erano poi così male... forse perché il sugo era quello nei vasetti.

Shalom [SM=g27985]



Ti assicuro che l'ultima volta ha superato se stesso...


christofer2006
00domenica 17 ottobre 2010 21:43
The Line, 17/10/2010 13.21:



Ti assicuro che l'ultima volta ha superato se stesso...




Scusate, ma il tema della discussione non era la relazione dell'archeologo? [SM=g2037509]
Come è che siamo finiti di nuovo sulle mie doti culinarie? [SM=x1408436] [SM=x1408440]

Tornando in tema, direi che la relazione è stata alquando deludente. Mentre magistrale è stato l'intervento di The Line. Ha mostrato una competenza e un padronanza degli argomenti che è stata impressionante. Ha posto obiezioni specifiche e incalzanti, cui il relatore non ha potuto replicare, limitandosi ad uscire dalla situazione imbarazzante ricorrendo ad una simpatica battuta!

The Line
00lunedì 18 ottobre 2010 11:10
Re:

limitandosi ad uscire dalla situazione imbarazzante ricorrendo ad una simpatica battuta!



Non ho voluto infierire, e quindi ho lasciato che uscisse da quella imbarazzante situazione con la battuta: "continuando le ricerche archeologiche, speriamo di trovare il campanello con su scritto Maria".

... che tristezza!

LeonardoN
00lunedì 18 ottobre 2010 11:17
Re: Re:
The Line, 18/10/2010 11.10:


limitandosi ad uscire dalla situazione imbarazzante ricorrendo ad una simpatica battuta!



Non ho voluto infierire, e quindi ho lasciato che uscisse da quella imbarazzante situazione con la battuta: "continuando le ricerche archeologiche, speriamo di trovare il campanello con su scritto Maria".

... che tristezza!




[SM=g28000]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:44.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com