Il peccato originale

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h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 16:03
Salve a tutti questa è la mia prima domanda nel forum, spero di aver scelto la sezione giusta. Ho recentemente discusso con alcuni vostri colleghi che mi hanno fatto visita e ho notato molte somiglianze fra il credo dei testimoni di geova e l'islam, la mia religione di famiglia.
A differenza dei cattolici l'islam non crede nella trasmissione del peccato originale e nella forza purificatrice del battesimo. Crede che i bambini nascono senza peccato e vanno direttamente in paradiso se muoiono prima della pubertà, cioè prima di diventare responsabili per se stessi e per le proprie azioni, anche se non sono musulmani o di qualunque altra religione.
Qual'è l'opinione dei testimoni di geova al riguardo? Grazie

thufir
Morby968
00martedì 23 marzo 2010 16:53
Re:
h.thufir, 23/03/2010 16.03:

Salve a tutti questa è la mia prima domanda nel forum, spero di aver scelto la sezione giusta. Ho recentemente discusso con alcuni vostri colleghi che mi hanno fatto visita e ho notato molte somiglianze fra il credo dei testimoni di geova e l'islam, la mia religione di famiglia.
A differenza dei cattolici l'islam non crede nella trasmissione del peccato originale e nella forza purificatrice del battesimo. Crede che i bambini nascono senza peccato e vanno direttamente in paradiso se muoiono prima della pubertà, cioè prima di diventare responsabili per se stessi e per le proprie azioni, anche se non sono musulmani o di qualunque altra religione.
Qual'è l'opinione dei testimoni di geova al riguardo? Grazie

thufir




Ti consiglio, intanto, di leggerti questo articolo dal sito ufficiale. Se successivamente hai delle domande specifiche o vuoi dei chiarimenti al riguardo, non farti problemi.


www.watchtower.org/i/200710c/article_01.htm

L' articolo prende in esame cosa accade quando si muore

Ti posto un altro articolo che riguarda il peccato originale
www.watchtower.org/i/200606b/article_01.htm

barnabino
00martedì 23 marzo 2010 17:15
Caro Thufir,

Da questo punto di vista le differenze con l'Islam sono molte e profonde, ma il discorso è un pò complesso perché i TdG non credono che esistano un "paradiso" e un "inferno" tradizionalmente intesi. Ma questo è un altro argomento.

Rispetto al peccato Paolo scrive: "Ecco perché, come per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato" (Romani 5:12) dunque per Paolo tutti hanno peccato, e che sia così lo dimostra che tutti muoiono, anche i bambini innocenti, anche quelli appena nati, e dunque che non hanno la possibilità di trasgredire alcuna Legge. Semplicemente pagano la scelta di disubbidire a Dio che ha fatto nostro padre terreno, Adamo.

Inoltre il peccato per le scritture non è "cancellato" dal battesimo. Piuttosto è cancellato per l'immeritata benignità di Dio, che ha provveduto un riscatto (o una propiziazione, una copertura) affiché tutta l'umanità potesse essere redenta, Paolo nella lettera ai Romani continua il suo ragionamento:

"Ma non è del dono come fu del fallo. Poiché se per il fallo di un solo uomo molti sono morti, molto di più l’immeritata benignità di Dio e il gratuito dono con l’immeritata benignità del solo uomo Gesù Cristo sono abbondati a molti. E non è del gratuito dono come del modo in cui le cose accaddero per mezzo del solo uomo che peccò. Poiché il giudizio portò da un solo fallo alla condanna, ma il dono portò da molti falli a una dichiarazione di giustizia. Poiché se per il fallo di un solo uomo la morte ha regnato per mezzo di quel solo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza dell’immeritata benignità e del gratuito dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo di uno solo, Gesù Cristo. Così, dunque, come per mezzo di un solo fallo risultò a uomini di ogni sorta la condanna, similmente anche per mezzo di un solo atto di giustificazione è risultato a uomini di ogni sorta che sono dichiarati giusti per la vita. Poiché come per mezzo della disubbidienza di un solo uomo molti furono costituiti peccatori, similmente anche per mezzo dell’ubbidienza di uno solo molti saranno costituiti giusti" (Romani 5:15-19)

Dunque a "cancellare" la macchia del pecccato non è il battesimo ma l'immeritata di benignità di Dio che ha fornito la vita di Cristo, l'agnello di Dio, simile a quello provveduto nel caso di di padre Abraamo ed Isacco, ed ha accettato il suo sangue sancendo un patto con per riportarla alla perfezione originale perduta da Adamo.

Per questo è importante commemorare tale avvenimento ogni anno il 14 nisan, perché è da esso, e non dal battesimo o altre azioni che possiano compiere, che dipende interamente la salvezza dell'umanità.

Shalom [SM=g28002]
h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 17:43
Re: Re:
Ringrazio Morby968 e Barnabino per le risposte. Dovete aver pazienza non sono così preparato negli studi religiosi e non ho capito molto le vostre risposte in relazione alla mia domanda.
Mi è parso di capire che al pari dei cattolici per voi i bambini sono comunque colpevoli pur non trasgredendo la legge e questo mi sembra in effetti differente rispetto alla concezione islamica. Ma non capisco se il bambino che muore può essere salvato in qualche modo oppure no, se va nel limbo come sostenuto dai cattolici oppure dove?

thufir


barnabino
00martedì 23 marzo 2010 18:00
Caro Thufir,


Ma non capisco se il bambino che muore può essere salvato in qualche modo oppure no, se va nel limbo come sostenuto dai cattolici oppure dove?



Secondo le Scritture, ti cito sempre Paolo: "Poiché il salario che il peccato paga è la morte, ma il dono che dà Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesù nostro Signore". Dunque quando una persona muore, anche un bambino, con la morte cancella o per così dire "paga" il suo "debito" che è estinto per sempre, anche se a caro prezzo. Secondo le Scritture non vi sono paradisi e inferni dove un'anima "spirituale" vive dopo la morte, la morte è l'estinzione della persona in sé.

Secondo Paolo, però, il sacrificio (e dunque la vita) di Gesù in quanto ultimo Adamo ha pagato quel debito, e dunque tutta l'umanità ora è libera dalla schiavitù del peccato e chi muore può attendersi la risurrezione sulla terra al tempo stabilito da Dio. Dunque il bambino che muore presto verrà risuscitato, secondo la promessa di Gesù:

"Verissimamente vi dico: L’ora viene, ed è questa, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che avranno prestato ascolto vivranno. Poiché come il Padre ha in sé la vita, così ha concesso anche al Figlio di avere in sé la vita. E gli ha dato autorità di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori" (vangelo di Giovanni 5:25-29).

Shalom
Seabiscuit
00martedì 23 marzo 2010 18:08
Re: Re: Re:
h.thufir, 23.03.2010 17:43:

Ringrazio Morby968 e Barnabino per le risposte. Dovete aver pazienza non sono così preparato negli studi religiosi e non ho capito molto le vostre risposte in relazione alla mia domanda.




tranquillo, per noi la verità bibblica non è preclusa a chi non ha fatto chissà quali studi, così come non era preclusa a quei ignotrantoni del primo secolo [SM=x1408399]

sentiti libero di chiedere tutto quello che t'interessa sapere [SM=g28002]

h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 18:15
Grazie al Moderatore Seabiscuit per l'incoraggiamento adesso mi sento più a mio agio e meno timoroso di chiedere. Allora tutti quelli che muoiono, bambini o non bambini pagano il loro debito al peccato con la loro morte. Non vanno in nessun paradiso o inferno alla loro morte ma un giorno usciranno dalle tombe. Fino a qui mi è chiaro dalla risposta questa volta semplificata di Barnabino che ringrazio.
Ma se non ci sono paradisi o inferni dove andremo tutti quando usciremo dalle tombe?

thufir
Barnaba1977
00martedì 23 marzo 2010 18:22
Re:
h.thufir, 23/03/2010 18.15:

Grazie al Moderatore Seabiscuit per l'incoraggiamento adesso mi sento più a mio agio e meno timoroso di chiedere. Allora tutti quelli che muoiono, bambini o non bambini pagano il loro debito al peccato con la loro morte. Non vanno in nessun paradiso o inferno alla loro morte ma un giorno usciranno dalle tombe. Fino a qui mi è chiaro dalla risposta questa volta semplificata di Barnabino che ringrazio.
Ma se non ci sono paradisi o inferni dove andremo tutti quando usciremo dalle tombe?

thufir



Dove è che Dio ha creato l'uomo? Dove Dio voleva che vivesse l'uomo? Cosa sarebbe successo se la prma coppia umana non avesse deciso di emanciparsi?

(Salmo 37:10-11) 10 E ancora un poco, e il malvagio non sarà più; E certamente presterai attenzione al suo luogo, ed egli non sarà. 11 Ma i mansueti stessi possederanno la terra, E in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace.
Seabiscuit
00martedì 23 marzo 2010 18:29
Re: Re:
Barnaba1977, 23.03.2010 18:22:



Dove è che Dio ha creato l'uomo? Dove Dio voleva che vivesse l'uomo? Cosa sarebbe successo se la prma coppia umana non avesse deciso di emanciparsi?




caro h.thufir,

con "emanciparsi" Barnaba intende dire "farsi uguali a Dio" e anche divenire immortali. Io direi pure, se non avrebbero scelto di peccare a delle chiari leggi di Dio, dato che erano perfetti e quindi consapevoli della loro scelta e delle conseguenze di tale scelta, cosa sarebbe successo all'umanità?




h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 18:34
Re: Re:
Si scusa Barnaba1977 mi era sfuggito che la risurrezione era sulla terra, rileggo ora la risposta di Barnabino e mi rendo conto della distrazione. E comunque mi sembra logico che se paghiamo il nostro debito con la morte non abbiamo più di che sdebitarci rispetto al peccato e che quindi tutti risorgeremo, bambini o non bambini, giusti o ingiusti, peccatori e non peccatori.
Mi sembra democratico che non ci siano differenze fra credenti di diverse religioni visto che Gesù salva tutti. Grazie ancora.

thufir

Barnaba1977
00martedì 23 marzo 2010 18:39
Re: Re: Re:
h.thufir, 23/03/2010 18.34:

Gesù salva tutti.



Veramente non crediamo che sia così. Alcune persone che non sappiamo hanno già ricevuto il giudizio da parte di Dio e non verranno risorte. Inoltre, chiunque subirà il giudizio di Dio ad Harmaghedon e non viene reputato giusto sarà distrutto.

Anche dopo la risurrezione l'uomo dovrà dar prova di camminare con Dio, seguendo le sue leggi ed i suoi principi. Chi non lo farà sarà, prima o dopo, eliminato.

Tuttavia, la possibilità di dimostrare il proprio amore per Dio è data a TUTTI.
h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 19:03
Re: Re: Re: Re:
Allora avevo capito male quindi non tutti risorgono, ma alcuni si e alcuni no cioè solo quelli che rispettano le leggi di Dio e gli altri no. Ma prima avevo letto che tutti quelli nelle tombe risorgono e che Gesù aveva pagato il debito per tutta l'umanità, più il debito che la persona paga con la morte. Ma quanti debiti bisogna pagare? L'islam è pià semplice, scusate non vorrei apparire blasfemo... Ho le idee confuse.

thufir


Aquila-58
00martedì 23 marzo 2010 19:47
Re: Re: Re: Re: Re:
h.thufir, 23/03/2010 19.03:

Allora avevo capito male quindi non tutti risorgono, ma alcuni si e alcuni no cioè solo quelli che rispettano le leggi di Dio e gli altri no. Ma prima avevo letto che tutti quelli nelle tombe risorgono e che Gesù aveva pagato il debito per tutta l'umanità, più il debito che la persona paga con la morte. Ma quanti debiti bisogna pagare? L'islam è pià semplice, scusate non vorrei apparire blasfemo... Ho le idee confuse.

thufir






Caro amico thufir, prima di tutto piacere di conoscerti e di dialogare con te.
Penso anch' io che tra i cristiani testimoni di Geova e i musulmani esistano notevoli assonanze, e questo l' ho potuto constatare da una lunga conversazione che ho avuto con un signore musulmano della mia città, persona squisita, gentilissima e molto ospitale, come lo sono la stragrande maggioranza degli arabi.
Riguardo al peccato, il profeta e salmista Dawud (Davide) scrisse di "essere stato concepito nel peccato" (Salmo 51:5), a testimonianza che, come ti hanno spiegato egregiamente i miei fratelli, il peccato è una condizione che abbiamo ereditato.
Riguardo alla risurrezione, il Nuovo Testamento (l'Ingil) afferma che ci "sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti" (Atti degli apostoli 24:15). Il libro di Rivelazione afferma che la morte e l' Ades (cioè la tomba comune del genere umano) saranno svuotati dai morti, e che la morte e l' Ades stessi saranno gettati nel lago di fuoco, luogo simbolico che indica la distruzione eterna. Significa che morte e tomba saranno eliminate per sempre (Rivelazione 20:13-14).
Riguardo al Regno celeste, il Nuovo Testamento (l'Ingil) afferma che alcuni uomini e donne andranno in cielo con lo scopo di regnare con Cristo su una nuova terra paradisiaca (Rivelazione 5:9-10).
Riguardo alla speranza di vivere per sempre su questa nuova terra paradisiaca, il fratello Barnaba 1977 ti ha citato il Salmo 37:10-11 scritto da Dawud (Davide).
Lo sai che il Corano lo riporta quasi testualmente?
E' scritto infatti nella Sura XXI Al Anbiya (I profeti), ai versetti 105-106, quanto segue:
"Avevamo già rivelato nei salmi dopo il monito: "La terra gli sarà data in eredità, che essi sono schiavi miei, gente buona. E' questa una bella notizia per le genti che adorano!"
Ed è questa la buona notizia che i cristiani testimoni di Geova portano in tutti i paesi del mondo.
Ciao.
[SM=g27987]




h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 20:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Grazie Aquila-58 per la tua illuminante risposta, mi fa piacere che tu abbia confidenza con l'islam non credevo di incontrare persone tanto preparate in un forum, sono contento. In effetti per quanto ricordo la concezione del paradiso islamica è un po' differente ma poi non tantissimo. Se ho capito bene tutti risorgeranno sia i giusti che gli ingiusti ma dopo che fine faranno gli uni e gli altri? Alcuni vivranno in paradiso e altri sulla terra?
Cosa vuoi dire quando scrivi che alcuni andranno in cielo per regnare sulla terra? Regneranno in cielo o sulla terra non ho capito.
E soprattutto, i bambini verranno messi fra i giusti o gli ingiusti? Questa è la cosa che mi interessa di più, adoro i bambini.

thufir
Aquila-58
00martedì 23 marzo 2010 20:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
h.thufir, 23/03/2010 20.11:

Grazie Aquila-58 per la tua illuminante risposta, mi fa piacere che tu abbia confidenza con l'islam non credevo di incontrare persone tanto preparate in un forum, sono contento. In effetti per quanto ricordo la concezione del paradiso islamica è un po' differente ma poi non tantissimo. Se ho capito bene tutti risorgeranno sia i giusti che gli ingiusti ma dopo che fine faranno gli uni e gli altri? Alcuni vivranno in paradiso e altri sulla terra?
Cosa vuoi dire quando scrivi che alcuni andranno in cielo per regnare sulla terra? Regneranno in cielo o sulla terra non ho capito.
E soprattutto, i bambini verranno messi fra i giusti o gli ingiusti? Questa è la cosa che mi interessa di più, adoro i bambini.

thufir



Grazie a te, amico Thufir.
Anch' io adoro i bambini, e anche Gesù Cristo li adorava. Infatti disse che il Regno di Dio sarebbe appartenuto a persone come loro, cioè persone umili, sincere, d' indole mite (Marco 10:14-15).
Dio Onnipotente vuole che siamo così, umili come bambini, che non hanno nessun pregiudizio...
I bambini sono come una lavagna pulita, tutta da scrivere...
La Torah dice che, subito dopo il peccato originale, Dio Onnipotente, il cui nome è Geova (troviamo parte del nome divino Geova anche in profeti citati nel Corano, si pensi a Yahya (Giovanni Battista) e a Zakariya' (Zaccaria)), stabilì un seme che avrebbe liberato l' umanità intera dalle conseguenze del peccato originale (Genesi 3:15). L' Ingil dice che i componenti di questo seme, Gesù e i suoi coeredi celesti, furono preordinati, o predestinati, già nel giardino di Eden a questo scopo.
Cristo e i suoi coeredi celesti regneranno in cielo, ma regneranno su una nuova terra paradisiaca, dove i giusti vivranno per sempre, e con essi anche i loro bambini, come abbiamo visto, come affermò il profeta Dawud e come ribadisce il Corano nel versetto che ti ho citato.
Riguardo a coloro che regneranno con Cristo in cielo, lo sai che l' Ingil stabilisce perfino il loro numero?
[SM=g27985]






h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 21:14
Aquila-58, tu dici che i coeredi di Cristo vivranno in cielo e i giusti sulla terra con i loro bambini. Ma non rispondi ancora alla mia domanda, cosa avverrà di tutti gli altri bambini, di quelli che non sono figli dei giusti (che presumo siano i giusti cristiani)? Ad esempio cosa avverrà dei bambini mslim?

thufir
Aquila-58
00martedì 23 marzo 2010 21:41
Re:
h.thufir, 23/03/2010 21.14:

Aquila-58, tu dici che i coeredi di Cristo vivranno in cielo e i giusti sulla terra con i loro bambini. Ma non rispondi ancora alla mia domanda, cosa avverrà di tutti gli altri bambini, di quelli che non sono figli dei giusti (che presumo siano i giusti cristiani)? Ad esempio cosa avverrà dei bambini mslim?

thufir






Caro thufir,
l' Ingil dice che "chi esercita fede nel Figlio ha vita eterna, chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l' ira di Dio rimane su di lui" (Giovanni 3:36).
Questa è la base della salvezza, come Dio Onnipotente ha stabilito.
Però l' Ingil narra che Gesù disse ai suoi discepoli: "Non completerete affatto il giro delle città d' Israele finchè arrivi il Figlio dell' uomo" (Matteo 10:23)!
E' ovvio che qui Gesù sta parlando del suo ritorno, e dice ai suoi apostoli, e a tutti coloro che avrebbero continuato a predicare dopo di loro, che non avrebbero terminato il giro delle città d' Israele. Dato che i discepoli di Cristo avrebbero dovuto portare la buona notizia in tutti i paesi del mondo (Atti 1:8), il termine "Israele" sta qui a indicare il mondo intero in cui avrebbero dovuto predicare.
Ricorda che Iddio Onnipotente legge nei cuori di ognuno di noi, sarà Lui a giudicare e a salvare chi veramente è giusto nel cuore.
Infatti, l' Ingil dice che "in ogni nazione l' uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto" (Atti degli apostoli 10:35).
La frase di Gesù può quindi significare che Geova potrebbe interrompere l' opera di testimonianza del Regno ancor prima di quanto noi immaginiamo.
Di più, l' Ingil non dice. Sappiamo che la base della salvezza, in base all' Ingil stesso, è Cristo e la fede in lui.
Tutto il resto è racchiuso nel petto dell' Iddio Onnipotente, che certamente farà le cose con assoluta giustizia.
Perchè ogni via di Dio è giustizia (Deuteronomio 32:4)!
[SM=g27987]



barnabino
00martedì 23 marzo 2010 22:13
Caro Thufir,


Allora avevo capito male quindi non tutti risorgono, ma alcuni si e alcuni no cioè solo quelli che rispettano le leggi di Dio e gli altri no



No, non è proprio infatti ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti, dunque in linea di principio saranno risuscitati tutti quelli morti prima del giudizio di Dio.


Ma prima avevo letto che tutti quelli nelle tombe risorgono e che Gesù aveva pagato il debito per tutta l'umanità, più il debito che la persona paga con la morte



Infatti, non ci sono molto debiti da pagare. Semplicemente una volta pagato il debito si deve continuare ad essere sottomessi a Dio, cioè essere veri musulmani.

Shalom
barnabino
00martedì 23 marzo 2010 22:14

Ma non rispondi ancora alla mia domanda, cosa avverrà di tutti gli altri bambini, di quelli che non sono figli dei giusti (che presumo siano i giusti cristiani)? Ad esempio cosa avverrà dei bambini mslim?



Se sono morti prima del giudizio divino risusciteranno con i loro genitori.

Shalom
h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 22:48
Re:
barnabino, 23/03/2010 22.14:


Ma non rispondi ancora alla mia domanda, cosa avverrà di tutti gli altri bambini, di quelli che non sono figli dei giusti (che presumo siano i giusti cristiani)? Ad esempio cosa avverrà dei bambini mslim?



Se sono morti prima del giudizio divino risusciteranno con i loro genitori.

Shalom



E se sono morti dopo? Ma quanti giudizi ci sono? Possono morire anche dopo la resurrezione?
Aquila-58
00martedì 23 marzo 2010 22:59
Re: Re:
h.thufir, 23/03/2010 22.48:



E se sono morti dopo? Ma quanti giudizi ci sono? Possono morire anche dopo la resurrezione?




L' Ingil afferma che Dio interverrà per stroncare la malvagità dalla terra, in un giorno da Lui stabilito che si chiama Armaghedon (Rivelazione 16:16).
Dopo quel giorno, ci sarà il Regno millenario di Cristo, che sarà esso stesso un giorno di giudizio. Sarà lì che si potrà incappare o meno nella "seconda morte" (infatti, l' Ingil parla di una "seconda morte", quella definitiva, per i risuscitati): dipenderà dal loro comportamento durante il regno millenario di Cristo.
Ora ti saluto, amico thufir. Me ne vado a dormire, perchè per me si è fatto tardi.
Ci sentiamo domani sera, va bene?
Ciao, e buona notte.

[SM=g1871114]





h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 23:11
Re: Re: Re:
Allora Aquila-58 le nostre concezioni sono proprio diverse e stento un pochino a capire. Ci sarà il giorno di Armaghedon in cui tutti risorgeranno, buoni e cattivi. Poi ci saranno altri mille anni in cui si potrà morire di nuovo ma che differenza c'è con oggi in questi mille anni? Mi sembra la stessa cosa. E poi alla fine dei mille anni che succede?

Va bene buonanotte a domani.
thufir


h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 23:13
E dove se ne parla di questi altri mille anni nella Bibbia? Il Corano non ha i mille anni.


Aquila-58
00martedì 23 marzo 2010 23:20
Re: Re: Re: Re:
h.thufir, 23/03/2010 23.11:

Allora Aquila-58 le nostre concezioni sono proprio diverse e stento un pochino a capire. Ci sarà il giorno di Armaghedon in cui tutti risorgeranno, buoni e cattivi. Poi ci saranno altri mille anni in cui si potrà morire di nuovo ma che differenza c'è con oggi in questi mille anni? Mi sembra la stessa cosa. E poi alla fine dei mille anni che succede?

Va bene buonanotte a domani.
thufir





Caro Thufir, solo due minuti, poi me ne vado davvero a dormire.
Preciso: Armaghedon non sarà il giorno in cui tutti risorgeranno, ma il giorno della "Guerra dell' Iddio Onnipotente". Cioè il giorno in cui Dio interverrà per eliminare la malvagità dalla terra.
I giusti passeranno quel giorno di Armaghedon, mentre i malvagi saranno eliminati. Sarà ovviamente Dio a stabilire chi sarà giusto e chi malvagio.
Dopo Armaghedon, i giusti vivranno su una nuova terra paradisiaca, e sarà nel corso dei mille anni che saranno risuscitati i morti.
Dopo i mille anni, Cristo consegnerà il regno a Dio Onnipotente, che "sarà ogni cosa a tutti". Ci sarà così il regno eterno di Dio.
Termino qui, scusa se non ho citato le Scritture, ma sono molto stanco. Spero di aver precisato meglio!
Ci sentiamo domani sera.
Buona notte, amico.







Aquila-58
00martedì 23 marzo 2010 23:24
Re:
h.thufir, 23/03/2010 23.13:

E dove se ne parla di questi altri mille anni nella Bibbia? Il Corano non ha i mille anni.





Lo so, il Corano non parla dei mille anni, anche se parla del ritorno di Cristo (se non erro; ma dovrò fare una ricerca su questo).
La Bibbia parla chiaramente del regno millenario in Rivelazione 20:4-6.
Ciao.
[SM=g27987]





h.thufir
00martedì 23 marzo 2010 23:31
Re: Re: Re: Re: Re:
Grazie per l'impegno Aquila-58. Vai pure a letto non preoccuparti. Devo confessarti che non ho capito granchè ma ti aspetto per domani sera se vorrai ancora rispondere.
Spero almeno di riuscire a capire che fine faranno i bambini .. ad Armaghedon a questo punto e poi nei mille anni.

Grazie ancora, buonanotte.
thufir


barnabino
00martedì 23 marzo 2010 23:38
Carissimo thufir,


E dove se ne parla di questi altri mille anni nella Bibbia? Il Corano non ha i mille anni



Se ne parla nel libro della Rivelazione ricevuta da Giovanni, un regno millenaro transitorio per trasformare la terra in un paradiso edenico come era nel proposito di Dio.

Shalom
barnabino
00martedì 23 marzo 2010 23:42
Caro Thufir,


Spero almeno di riuscire a capire che fine faranno i bambini .. ad Armaghedon a questo punto e poi nei mille anni



Ad Armaghedon Dio li giudicherà in base alla Sua infallibile giustizia, come fece a Sodoma e Gomorra. Questo giudizio sarà sommamente giusto, ne abbiamo l'assicurazione nelle parole di nostro padre Abraamo nella Tawrat: "È impensabile da parte tua che tu agisca in questa maniera per mettere a morte il giusto col malvagio così che debba accadere al giusto come al malvagio! È impensabile da parte tua. Non farà il Giudice di tutta la terra ciò che è giusto?" (Genesi 18:25)

Quelli morti prima di Armaghedon saranno di per certo risorti, vivranno per sempre con il loro genitori se si sottometteranno al dominio divino, diventando veri muslim.

Shalom
h.thufir
00mercoledì 24 marzo 2010 00:02
Re:
Facciamo un esempio concreto, un bambino egiziano figlio di mslim di 1 anno che muore oggi. Quale sarà il suo destino?

thufir
barnabino
00mercoledì 24 marzo 2010 00:05
Caro thufir,


Facciamo un esempio concreto, un bambino egiziano figlio di mslim di 1 anno che muore oggi. Quale sarà il suo destino?



Verrà immancabilmente risorto da Dio nel millennio che seguirà al giudizio divino dove, se si sottometterà a Dio, potrà vivere per sempre.

Salam!
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