Re: Re: Re: Re:
Gioacchino59, 26/08/2012 18.17:
Hal.9000, 26/08/2012 15.20:
Ok, fai degli esempi...
Dici “OK”, allora vuol dire che il concetto è chiaro…
Quindi a che servono gli esempi.
A parte i vangeli, tutti i contesti in cui si possa parlare di uno stesso argomento non ti pare che appartengano necessariamente a contesti diversi?
Ecco, appunto nei vangeli può valere il tuo metodo per capire la Bibbia che, poi, non avevo mica del tutto escluso.
Ma, in genere, trattandosi spesso e volentieri di contesti abbastanza diversi sotto tutti gli aspetti, c’è il rischio che uno possa essere indotto in errore.
In ogni caso sono d’accordo che la Bibbia si possa spiegare con la Bibbia, ma, appunto, dipende dai contesti.
Voglio dire che, sempre a parte i vangeli, se si scelgono contesti in modo verticale, cioè inquadrando uno particolare in uno più generale, come nell’esempio dei comandamenti che comprendono “tutta la legge e i profeti”, allora si può riuscire nel proprio intento.
Mentre non succede la stessa cosa se uno si avventura nel mettere assieme, in modo orizzontale, contesti abbastanza diversi per natura, epoca, circostanza, persone a cui si riferisce quel dato argomento e così via
In quanto al tuo esempio sui morti, bisogna comunque tenere presente che uno potrebbe considerare solo i passi che più mettano in evidenza il punto già scelto a priori, tralasciandone magari (ipoteticamente) altri che invece chiarirebbero in modo diverso la questione.
Nello specifico, chi ti dice che tutti quei punti in comune vogliano solo dire che, in una ipotetica “altra vita” si possa avere un modo o stato di essere completamente diverso che nulla abbia a che fare con l’esperienza avuta “sotto il sole”, ecco allora perché “scendono nel silenzio”, forse perché in una ipotetica altra vita si “parla” d’altro; “svaniscono i suoi disegni”, forse perchè non sono proprio dello stesso tipo di quelli umani; “non sanno nulla”, appunto, di ciò che avviene “sotto il sole”, ma non sappiamo se possono sapere altro di un'altra dimensione, e così via dicendo…
Comunque, sempre a proposito dei morti, voglio precisare che non mi esprimo nel merito, in quanto tratterebbesi di altro argomento (OT), e nemmeno mi esprimo nel fatto che io ci creda o meno, in quanto qui si sta trattando un metodo e non altro.
Giò
carissimo gioacchino, forse non te ne rendi conto; ma me lo spieghi che valore e serietà avrebbe scrivert: guarda nel giorno che muori svaniscono i tuoi pensieri, e non cè conoscenza, ne disegno, ne lavoro nel luogo al quale vai; ma in realtà tu non sei morto ma un tuo clone continua a vivere e pensare in una altra dimensione dove cè conoscenza, disegno, lavoro.
Come dire che questo è un modo per beffarsi della condanna adamitica ridicolizzando Dio stesso e il suo giudizio di morte, questo leggendo : il salario del peccato è la morte,... ma solo la morte delle tue unghie, perchè continuerai a vivere;
e ti sembra un discorso serio questo?
E perchè mai non dovresti credere che carne e sangue non siano in grado di pensare, ragionare; ma che tu come spirito dimoreresti in un corpo che non ti serve proprio per essere vivo, anzi addirittura vivendo una vita che non ti apparterrebbe, quindi vivendo contro natura?? Dogma
Per il resto è vero che noi tg per confrontare le diverse interpretazioni ci basiamo sulla questione grammaticale o tecnica della frase , ma è pur vero che ogni traduttore può giostrare la costruzione logica della espressione qualsiasi influenzato da opinioni e pregiudizi personali.
questo dato di fatto fa si che a volte il senso della frase sia oscuro, se non addirittura illogico rispetto a ciò che la ragione umana definisce logico, il che alcuni lo giustificano sostenendo che la ragione di Dio nonè la ragione degli uomini.
Cosa pur vera, ma a volte falsa, perchè se la ragione di Dio è superiore a quella umana, ciò non significa che sia diversa. In parole povere ad esempio , Dio per far andare in cielo un uomo ha bisogno di fornire al suo corpo una conoscenza nuova del tipo di vita che sia adatto a vivere nello spazio vuoto, o in altra dimensione spaziale.
Dio per farti andare in una altra dimensione deve cambiare la tua forma di vita.
Quindi è vero che per Dio nulla è impossibile, ma l'impossibile di Dio non è l'impossibile dell'ignoranza dogmatica, perchè agisce fornendo qualcosa di logico che rende possibile il miracolo qualsiasi; mentre il miracolo del filosofo religioso fa vivere l'uomo così come è con un corpo fisico a 237 gradi sotto zero e senza ossigeno .
Quindi quando tu interpreti la bibbia non devi fare atto di fede cieco su quanto il traduttore ha voluto così forzare l'espressione qualsiasi per indurti a credere a delle sue personali astratte congetture poste in sostituzione alla naturale immagine che è in te e che è secondo l'immagine di Dio come attributo maschile del tuo intelletto.
Comunque se non vedi la forzatura del senso logico della frase, allora devi cercare il senso naturale che tu con la tua ragione hai, senza venderti ne a santi ne a profeti che potrebbero essere falsi o nell'errore.
Questo secondo la più ragionevole costruzione logica della frase qualsiasi, che se non aiuta, aiuta senz'altro il contesto, e se non aiuta nemmeno il contesto devi imparare a riconoscere la voce del tuo pastore .
Ora se tu hai veramente conosciuto il Cristo, ad esempio lo credi davvero se poi qualcuno ( papa mastai) ti vuole far credere che il Cristo ha comandato di uccidere l'infedele??
Io riconosco giusti i principi che enunci, ma non hai mostrato nessun esempio pratico.
SE la bibbia insegna che l'anima è immortale, allora in altro contesto non puoi trovare che la bibbia insegna che la stessa di tipo umano sia mortale. Quindi se tu muori che cosa ti farebbe credere che invece saresti ancora vivo?
Se poi consideri il contesto tu sai che l'immortalità è un dono che Dio concederà ai santi soltanto nel tempo della fine, al suono dell'ultima tromba, dove i morti (
soggetto: Paolo ) ritorneranno alla vita
( azione verbo) mediante un corpo (
complemento di mezzo) e non con lo stesso corpo, poichè ci si chiede con quale corpo verranno alla vita,cioè un solo corpo, "poichè la corruzione dei santi( fisica no morale) non può ricevere l'incorruttibilità fisica"
i santi incorrotti moralmente non possono ricevere l'incorruttibilità oggettiva mediante il loro corpo fisico, ma soltanto mediante uno celeste.
A garanzia di ciò vi è che Cristo è risorto davvero, 1 corinti capitolo 15. E di certo che non era morto in senso spirituale, ma in senso puramente oggettivo.
Ora Questo è un esempio di contraddizione contestuale di chi crede che Eva era di già immortale, cioè che aveva una sua doppia natura immortale.
Ora per riconoscere la voce del pastore puoi farlo anche riflettendo sul valore morale o immorale dei soggetti, o temi.
Quindi ad esempio rifletti sul caso di Eva che quegli angeli che vollero vivere la natura umana, anche in forma non realmente umana, fecero qualcosa di contro natura, perciò furono condannati.
E tu dunque ti credi che Dio ha condannato negli angeli quello che avrebbe rifatto con gli uomini fornendogli due nature o doppia natura di uomo e di spirito contemporaneamente??
Facendo vivere a uno spirito immortale la vita di un essere umano?
Quindi di per se stesso non sei innocente quando credi a una simile dottrina, anche se puoi essere scusato.
saluti