Il segreto per capire LA BIBBIA

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Hal.9000
00sabato 25 agosto 2012 23:04
“Come fate a essere sicuri che il vostro modo di interpretare la Bibbia sia corretto?
La Bibbia si puo interpretare in tanti modi diversi!”


Avete mai sentito dire frasi del genere?
Probabilmente sì. Sapete pero che è possibile studiare la Bibbia applicando un metodo che le permette di spiegarsi da sola? Quando il contesto non chiarisce il significato di un certo versetto, il segreto sta nel confrontarlo con altri passi della Bibbia che parlano dello stesso argomento. In questo modo non ci facciamo influenzare dalle nostre opinioni, ma lasciamo che sia la Bibbia stessa a guidarci.

Considerate, per esempio, cosa insegna la Bibbia sulla condizione dei morti. Leggete i sei brani riportati di seguito presi da diversi libri biblici e notate la coerenza che c’è tra di loro.

̆“Non i morti lodano il Signore né quelli che scendono nel silenzio”. — Salmo 115:17, CEI.

“Non confidate nei potenti, in un uomo che non può salvare. Esala lo spirito e ritorna alla terra: in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni”. — Salmo 146:3, 4, CEI.

“I vivi sanno che devono morire, ma i morti non sanno nulla”. — Qoelet (Ecclesiaste) 9:5, CEI.

Riferendosi al suo amico Lazzaro, che era morto da poco, Gesù Cristo disse: “ ‘Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo’. Gli dissero allora i discepoli: ‘Signore, se si è addormentato, si salvera’. . . . Allora Gesu disse loro apertamente: ‘Lazzaro è morto’ ”. — Giovanni 11:11-14, CEI.

“Chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore, salverà la sua anima dalla morte”. — Giacomo 5:20, CEI (1974).

Avete notato il punto che tutti questi versetti mettono in evidenza? A differenza di quanto pensano molti, la Bibbia insegna che i morti sono effettivamente morti. Non vivono in cielo né in qualche altro posto. È come se dormissero profondamente, e quindi non si rendessero conto di nulla. Perciò non possono pensare, né tanto meno lodare Dio.*

Il punto fondamentale è: Studiando la Bibbia per argomenti è possibile capire ciò che insegna. Ovviamente questo metodo, che è quello usato dai testimoni di Geova, richiede che si compia uno sforzo. (Proverbi 2:1-5) Ma non è quello che siamo disposti a fare per tutte le cose che contano veramente?
_______________

* La Bibbia insegna che i morti che sono nella memoria di Dio saranno ‘destati’, o risorti, in futuro, al tempo stabilito da Dio. — Vedi Giobbe 14:14, 15; Giovanni 5:28, 29; Atti 24:15.


Svegliatevi! Novembre 2012 pag.28
Gioacchino59
00domenica 26 agosto 2012 10:35
Re:
Hal.9000, 25/08/2012 23.04:

“Come fate a essere sicuri che il vostro modo di interpretare la Bibbia sia corretto?
La Bibbia si puo interpretare in tanti modi diversi!”


Avete mai sentito dire frasi del genere?
Probabilmente sì. Sapete pero che è possibile studiare la Bibbia applicando un metodo che le permette di spiegarsi da sola? Quando il contesto non chiarisce il significato di un certo versetto, il segreto sta nel confrontarlo con altri passi della Bibbia che parlano dello stesso argomento. In questo modo non ci facciamo influenzare dalle nostre opinioni, ma lasciamo che sia la Bibbia stessa a guidarci.


Io non direi (in linea di massima, anche se talvolta può essere possibile).
Vari passi che apparentemente parlano dello stesso argomento possono il più delle volte appartenere a contesti diversi, per cui quel determinato argomento o situazione può apparire in contraddizione con quelli di altro passo.
Non mi sembra un metodo "scientificamente" corretto.
Io opterei più per un metodo che si possa paragonare a quello legale (dell'ordinamento giuridico di uno Stato).
Nei casi di disposizioni e comandi, ce ne sono alcuni che si possono paragonare alla Costituzione ed altri alle leggi ordinarie.
Ecco, una volta stabilito che nella Bibbia la "Costituzione" possa essere paragonata ai "10 comandamenti", ma più in particolare ai "due più grandi comandamenti enunciati dal Cristo e che riassumono "tutta la Legge e i Profeti", allora nel capire o saper leggere o interpretare un qualsiasi altro passo, bisognerebbe semplicemente chiedersi quanto sia "costituzionale" l'intendimento da esso ricavato.
Semplice! No?

Nel Vangelo di Cristo ci sono principi e valori di ordine generale (da Lui stesso enunciati) ed è ad essi che la nostra vita, le nostre azioni dovranno essere improntati.
Talvolta si ricavano dalla Bibbia degli intendimenti che dimenticano questa "impronta". E talvolta gli stessi vengono poi giustificati con ogni logica o altro mezzo, anche extrabiblico", dimenticandosi che la Bibbia è Fede, non "logica", non "matematica", non "scienza (umana)", ecc...
[SM=x1408424] [SM=g1944981]
Hal.9000
00domenica 26 agosto 2012 15:20
Re: Re:
Gioacchino59, 26/08/2012 10.35:


Io non direi (in linea di massima, anche se talvolta può essere possibile).
Vari passi che apparentemente parlano dello stesso argomento possono il più delle volte appartenere a contesti diversi, per cui quel determinato argomento o situazione può apparire in contraddizione con quelli di altro passo.



Ok, fai degli esempi...
Gioacchino59
00domenica 26 agosto 2012 18:17
Re: Re: Re:
Hal.9000, 26/08/2012 15.20:

Ok, fai degli esempi...


Dici “OK”, allora vuol dire che il concetto è chiaro…
Quindi a che servono gli esempi.
A parte i vangeli, tutti i contesti in cui si possa parlare di uno stesso argomento non ti pare che appartengano necessariamente a contesti diversi?
Ecco, appunto nei vangeli può valere il tuo metodo per capire la Bibbia che, poi, non avevo mica del tutto escluso.
Ma, in genere, trattandosi spesso e volentieri di contesti abbastanza diversi sotto tutti gli aspetti, c’è il rischio che uno possa essere indotto in errore.

In ogni caso sono d’accordo che la Bibbia si possa spiegare con la Bibbia, ma, appunto, dipende dai contesti.
Voglio dire che, sempre a parte i vangeli, se si scelgono contesti in modo verticale, cioè inquadrando uno particolare in uno più generale, come nell’esempio dei comandamenti che comprendono “tutta la legge e i profeti”, allora si può riuscire nel proprio intento.
Mentre non succede la stessa cosa se uno si avventura nel mettere assieme, in modo orizzontale, contesti abbastanza diversi per natura, epoca, circostanza, persone a cui si riferisce quel dato argomento e così via

In quanto al tuo esempio sui morti, bisogna comunque tenere presente che uno potrebbe considerare solo i passi che più mettano in evidenza il punto già scelto a priori, tralasciandone magari (ipoteticamente) altri che invece chiarirebbero in modo diverso la questione.
Nello specifico, chi ti dice che tutti quei punti in comune vogliano solo dire che, in una ipotetica “altra vita” si possa avere un modo o stato di essere completamente diverso che nulla abbia a che fare con l’esperienza avuta “sotto il sole”, ecco allora perché “scendono nel silenzio”, forse perché in una ipotetica altra vita si “parla” d’altro; “svaniscono i suoi disegni”, forse perchè non sono proprio dello stesso tipo di quelli umani; “non sanno nulla”, appunto, di ciò che avviene “sotto il sole”, ma non sappiamo se possono sapere altro di un'altra dimensione, e così via dicendo…
Comunque, sempre a proposito dei morti, voglio precisare che non mi esprimo nel merito, in quanto tratterebbesi di altro argomento (OT), e nemmeno mi esprimo nel fatto che io ci creda o meno, in quanto qui si sta trattando un metodo e non altro.
[SM=g1944981] Giò
Hal.9000
00domenica 26 agosto 2012 19:45
Re: Re: Re: Re:
Gioacchino59, 26/08/2012 18.17:

Hal.9000, 26/08/2012 15.20:

Ok, fai degli esempi...


Dici “OK”, allora vuol dire che il concetto è chiaro…
Quindi a che servono gli esempi.
...
bla, bla, bla
...
Giò


Scusami Gioacchino, ma proprio non reggo il tuo modo di argomentare...
Quanto al mio "Ok", se l'hai capito così come hai scritto, beh ma che parliamo a fare?
Ti dedico la mia firma, stammi bene, ciao.
admintdg5
00domenica 26 agosto 2012 20:10

[SM=g8894]

Gioacchino se tu affermi che

Vari passi che apparentemente parlano dello stesso argomento possono il più delle volte appartenere a contesti diversi, per cui quel determinato argomento o situazione può apparire in contraddizione con quelli di altro passo.

risponderti OK vuol dire: bene, partendo da questo tuo assunto fai qualche esempio per provarlo.
Mi stupisce un po che tu abbia equivocato.
Sono certo che Hall leggerà volentieri, come tutti noi, la tua risposta.

Gioacchino59
00domenica 26 agosto 2012 22:36
Re:
admintdg5, 26/08/2012 20.10:

Gioacchino se tu affermi che

Vari passi che apparentemente parlano dello stesso argomento possono il più delle volte appartenere a contesti diversi, per cui quel determinato argomento o situazione può apparire in contraddizione con quelli di altro passo.

risponderti OK vuol dire: bene, partendo da questo tuo assunto fai qualche esempio per provarlo.
Mi stupisce un po che tu abbia equivocato.
Sono certo che Hall leggerà volentieri, come tutti noi, la tua risposta.


Ammetto l'errore, fattomi gentilmente comprendere da Admintdg5 (che ringrazio) e chiedo venia.

Vi stupite di questo mio piccolo errore.
Ed io? Posso stupirmi del fatto che diate più rilevanza a ciò, piuttosto che dire qualcosa sul mio argomentare (postato con tutta sincerità e senza alcuna intenzione nè di contendere nè di opposizione)?
Posso stupirmi perchè il mio sincero argomentare venga considerato un semplice "bla, bla" di uno che deve ancora aprire la mente prima della bocca?
Vi confesso che se posseggo un certo pensiero è proprio perchè mi considero di mente aperta e chi ha avuto modo di conoscermi (virtualmente) lo sa bene.
[SM=g7255] [SM=g1944981] Giò
Lungosonno
00domenica 26 agosto 2012 22:57
ehi Hall
vuoi dire che il metodo consigliato è quello che
supponiamo
sia interessato a capire meglio
che sò,in cosa consiste la volontà di Dio
la ricerca circa tale argomento
apporta contenuti in merito e chiarendomi l'argomento...........

che dici?
Hal.9000
00lunedì 27 agosto 2012 13:47
Caro Gioacchino

mi dispiace di essere stato un po' brusco e ti chiedo di scusarmi [SM=g27995]

Per quanto riguarda l'argomento del thread, che lo vorrei ricordare è "studiare la Bibbia per argomenti" tu dici:

Gioacchino59, 26/08/2012 10.35:

Hal.9000, 25/08/2012 23.04:

“Come fate a essere sicuri che il vostro modo di interpretare la Bibbia sia corretto?
La Bibbia si puo interpretare in tanti modi diversi!”


Avete mai sentito dire frasi del genere?
Probabilmente sì. Sapete pero che è possibile studiare la Bibbia applicando un metodo che le permette di spiegarsi da sola? Quando il contesto non chiarisce il significato di un certo versetto, il segreto sta nel confrontarlo con altri passi della Bibbia che parlano dello stesso argomento. In questo modo non ci facciamo influenzare dalle nostre opinioni, ma lasciamo che sia la Bibbia stessa a guidarci.


Io non direi (in linea di massima, anche se talvolta può essere possibile).
Vari passi che apparentemente parlano dello stesso argomento possono il più delle volte appartenere a contesti diversi, per cui quel determinato argomento o situazione può apparire in contraddizione con quelli di altro passo.
Non mi sembra un metodo "scientificamente" corretto.




Cortesemente, potresti fare UN esempio rispondente alla tua affermazione da me evidenziata in rosso? così lo esaminiamo insieme...
Gioacchino59
00lunedì 27 agosto 2012 17:02
Hal.9000, 27/08/2012 13.47:

Caro Gioacchino
mi dispiace di essere stato un po' brusco e ti chiedo di scusarmi


Capisco …

Hal.9000, 27/08/2012 13.47:

Cortesemente, potresti fare UN esempio rispondente alla tua affermazione da me evidenziata in rosso? così lo esaminiamo insieme...


Caro Hal,
mi pareva di aver già fatto qualche esempio sul mio metodo e nel contempo aver espresso qualche perplessità probabile su quello da te evidenziato.
Comunque e magari, se sei d’accordo, si può continuare ad esaminare quanto già espresso, alla luce del fatto che i vari contesti, come dicevo, a parte i vangeli, sono prevalentemente e naturalmente diversi, viste le diverse epoche e situazioni trattate, che molto probabilmente potrebbero dar luogo a significati che non sempre si possono associare ad altri con altrettanta naturalezza.

Io non è che voglia, come dicevo, contraddire il tuo argomentare in assoluto, ma ho solo voluto significare che ci possano essere altri “segreti per capire la Bibbia” (questo mi pare fosse il tema), magari, forse, più proficui ai fini della verità.
[SM=g1944981]
speculator
00martedì 28 agosto 2012 01:02

HALL.9000
Quando il contesto non chiarisce il significato di un certo versetto, il segreto sta nel confrontarlo con altri passi della Bibbia che parlano dello stesso argomento. In questo modo non ci facciamo influenzare dalle nostre opinioni, ma lasciamo che sia la Bibbia stessa a guidarci.



Gioacchino59
Io non direi (in linea di massima, anche se talvolta può essere possibile).
Vari passi che apparentemente parlano dello stesso argomento possono il più delle volte appartenere a contesti diversi, per cui quel determinato argomento o situazione può apparire in contraddizione con quelli di altro passo.
Non mi sembra un metodo "scientificamente" corretto.

Sono d'accordo.
Il metodo di prendere un passo biblico più o meno poco chiaro già dal contesto ed applicarlo ad altro contesto simile è molto rischioso.
Lo può usare solo chi ha lo spirito di Dio;che notoriamente è superscientifico e non ascientifico.
Penso che un buon metodo consista in "non andare oltre ciò che sta scritto", cioè attenersi strettamente a quanto sta scritto e alle conseguenze fisiche-geografiche e logiche-matematiche che ne derivano. E' un metodo utile per ogni testo.
Non esistendo una via ampia e spaziosa per la vita eterna, non ne esiste neanche per la conoscenza biblica. Se tale conoscenza non abbiamo ci deve essere data da qualcuno che ce l'ha, esempio Cristo.
Di solito partiamo da una traduzione di un testo greco per il nuovo testamento ed ebraico per il vecchio.
Bisogna sapere che per il testo antico ebraico ci sono problemi di vari testi.
Minore è il problema delle differenze di testi nel nuovo testamento.
Affrontato il problema dei testi si deve affrontare quello della traduzione dal greco antico che consiglio a tutti di studiare, del resto i testimoni di Geova sono degli studiosi e non si scoraggerebbero di fronte a questa lingua.
Risolto il problema traduzione rimane quello di dare un senso a quanto viene tradotto e scompariranno uomini che volano e asini che parlano con voce umana e asce che ritornano su dal fondo del fiume da sole e aggiungere un istante alla durata della sua vita eccetera..


Gioacchino59 Nel Vangelo di Cristo ci sono principi e valori di ordine generale (da Lui stesso enunciati) ed è ad essi che la nostra vita, le nostre azioni dovranno essere improntati.


Il metodo costituzionale è utile ma non può spiegare come mai l'asina di Balaam gli parlò o perchè Giosia fu ucciso dal faraone Neco o perchè le bende furono trovate per terra e il sudario era piegato a parte ecc.

Gioacchino59

In ogni caso sono d’accordo che la Bibbia si possa spiegare con la Bibbia, ma, appunto, dipende dai contesti.
Talvolta si ricavano dalla Bibbia degli intendimenti che vengono poi giustificati con ogni logica o altro mezzo, anche extrabiblico......


Succede più spesso di quanto non si pensi.



Gioacchino59

A parte i vangeli, tutti i contesti in cui si possa parlare di uno stesso argomento non ti pare che appartengano necessariamente a contesti diversi?
Ecco, appunto nei vangeli può valere il tuo metodo per capire la Bibbia che, poi, non avevo mica del tutto escluso.


Questo vale se si assume che i vangeli sono il prodotto di un gruppo di primi discepoli di Cristoedeli che avevano accesso a fedeli apostoli.
Gioacchino59

In quanto al tuo esempio sui morti, bisogna comunque tenere presente che uno potrebbe considerare solo i passi che più mettano in evidenza il punto già scelto a priori, tralasciandone magari (ipoteticamente) altri che invece chiarirebbero in modo diverso la questione


Può accadere.

Non so dove l'ho letto ma ho sempre pensato che OK ha avuto origine in astronautica e voleva dire: Tutto corretto = Oll Korrect
Hal.9000
00martedì 28 agosto 2012 08:30
Re:
speculator, 28/08/2012 01.02:


Non so dove l'ho letto ma ho sempre pensato che OK ha avuto origine in astronautica e voleva dire: Tutto corretto = Oll Korrect



È una battuta, vero?


Giandujotta.50
00martedì 28 agosto 2012 08:42
Re: Re:
Hal.9000, 28/08/2012 08.30:



È una battuta, vero?






anche se sono OT.. [SM=g27988]

l'origine di OK è militare e significa Zero killed...era il rapporto che si inviava sui deceduti in una battaglia, quando nn c'erano morti da segnalare...e per estensione significa appunto tutto bene...
oggi viene usato anche come accettazione su un discorso fatto fino a quel momento a cui si vuole aggiungere altro...

Nel caso di questo 3D penso che il senso che Hal ha voluto dargli fosse appunto, potrei essere d'accordo se mi fai qualche esempio per capire meglio...

e mi pare anche logico. Se si disconosce un metodo occorre spiegare perchè... Ricordiamoci che la risposta ai 'perchè' produce ragioni.
dispensa.
00martedì 9 ottobre 2012 22:10
Re: Re: Re: Re:
Gioacchino59, 26/08/2012 18.17:

Hal.9000, 26/08/2012 15.20:

Ok, fai degli esempi...


Dici “OK”, allora vuol dire che il concetto è chiaro…
Quindi a che servono gli esempi.
A parte i vangeli, tutti i contesti in cui si possa parlare di uno stesso argomento non ti pare che appartengano necessariamente a contesti diversi?
Ecco, appunto nei vangeli può valere il tuo metodo per capire la Bibbia che, poi, non avevo mica del tutto escluso.
Ma, in genere, trattandosi spesso e volentieri di contesti abbastanza diversi sotto tutti gli aspetti, c’è il rischio che uno possa essere indotto in errore.

In ogni caso sono d’accordo che la Bibbia si possa spiegare con la Bibbia, ma, appunto, dipende dai contesti.
Voglio dire che, sempre a parte i vangeli, se si scelgono contesti in modo verticale, cioè inquadrando uno particolare in uno più generale, come nell’esempio dei comandamenti che comprendono “tutta la legge e i profeti”, allora si può riuscire nel proprio intento.
Mentre non succede la stessa cosa se uno si avventura nel mettere assieme, in modo orizzontale, contesti abbastanza diversi per natura, epoca, circostanza, persone a cui si riferisce quel dato argomento e così via

In quanto al tuo esempio sui morti, bisogna comunque tenere presente che uno potrebbe considerare solo i passi che più mettano in evidenza il punto già scelto a priori, tralasciandone magari (ipoteticamente) altri che invece chiarirebbero in modo diverso la questione.
Nello specifico, chi ti dice che tutti quei punti in comune vogliano solo dire che, in una ipotetica “altra vita” si possa avere un modo o stato di essere completamente diverso che nulla abbia a che fare con l’esperienza avuta “sotto il sole”, ecco allora perché “scendono nel silenzio”, forse perché in una ipotetica altra vita si “parla” d’altro; “svaniscono i suoi disegni”, forse perchè non sono proprio dello stesso tipo di quelli umani; “non sanno nulla”, appunto, di ciò che avviene “sotto il sole”, ma non sappiamo se possono sapere altro di un'altra dimensione, e così via dicendo…
Comunque, sempre a proposito dei morti, voglio precisare che non mi esprimo nel merito, in quanto tratterebbesi di altro argomento (OT), e nemmeno mi esprimo nel fatto che io ci creda o meno, in quanto qui si sta trattando un metodo e non altro.
[SM=g1944981] Giò



carissimo gioacchino, forse non te ne rendi conto; ma me lo spieghi che valore e serietà avrebbe scrivert: guarda nel giorno che muori svaniscono i tuoi pensieri, e non cè conoscenza, ne disegno, ne lavoro nel luogo al quale vai; ma in realtà tu non sei morto ma un tuo clone continua a vivere e pensare in una altra dimensione dove cè conoscenza, disegno, lavoro.

Come dire che questo è un modo per beffarsi della condanna adamitica ridicolizzando Dio stesso e il suo giudizio di morte, questo leggendo : il salario del peccato è la morte,... ma solo la morte delle tue unghie, perchè continuerai a vivere;

e ti sembra un discorso serio questo?

E perchè mai non dovresti credere che carne e sangue non siano in grado di pensare, ragionare; ma che tu come spirito dimoreresti in un corpo che non ti serve proprio per essere vivo, anzi addirittura vivendo una vita che non ti apparterrebbe, quindi vivendo contro natura?? Dogma


Per il resto è vero che noi tg per confrontare le diverse interpretazioni ci basiamo sulla questione grammaticale o tecnica della frase , ma è pur vero che ogni traduttore può giostrare la costruzione logica della espressione qualsiasi influenzato da opinioni e pregiudizi personali.

questo dato di fatto fa si che a volte il senso della frase sia oscuro, se non addirittura illogico rispetto a ciò che la ragione umana definisce logico, il che alcuni lo giustificano sostenendo che la ragione di Dio nonè la ragione degli uomini.

Cosa pur vera, ma a volte falsa, perchè se la ragione di Dio è superiore a quella umana, ciò non significa che sia diversa. In parole povere ad esempio , Dio per far andare in cielo un uomo ha bisogno di fornire al suo corpo una conoscenza nuova del tipo di vita che sia adatto a vivere nello spazio vuoto, o in altra dimensione spaziale.

Dio per farti andare in una altra dimensione deve cambiare la tua forma di vita.

Quindi è vero che per Dio nulla è impossibile, ma l'impossibile di Dio non è l'impossibile dell'ignoranza dogmatica, perchè agisce fornendo qualcosa di logico che rende possibile il miracolo qualsiasi; mentre il miracolo del filosofo religioso fa vivere l'uomo così come è con un corpo fisico a 237 gradi sotto zero e senza ossigeno .

Quindi quando tu interpreti la bibbia non devi fare atto di fede cieco su quanto il traduttore ha voluto così forzare l'espressione qualsiasi per indurti a credere a delle sue personali astratte congetture poste in sostituzione alla naturale immagine che è in te e che è secondo l'immagine di Dio come attributo maschile del tuo intelletto.

Comunque se non vedi la forzatura del senso logico della frase, allora devi cercare il senso naturale che tu con la tua ragione hai, senza venderti ne a santi ne a profeti che potrebbero essere falsi o nell'errore.

Questo secondo la più ragionevole costruzione logica della frase qualsiasi, che se non aiuta, aiuta senz'altro il contesto, e se non aiuta nemmeno il contesto devi imparare a riconoscere la voce del tuo pastore .

Ora se tu hai veramente conosciuto il Cristo, ad esempio lo credi davvero se poi qualcuno ( papa mastai) ti vuole far credere che il Cristo ha comandato di uccidere l'infedele??

Io riconosco giusti i principi che enunci, ma non hai mostrato nessun esempio pratico.

SE la bibbia insegna che l'anima è immortale, allora in altro contesto non puoi trovare che la bibbia insegna che la stessa di tipo umano sia mortale. Quindi se tu muori che cosa ti farebbe credere che invece saresti ancora vivo?

Se poi consideri il contesto tu sai che l'immortalità è un dono che Dio concederà ai santi soltanto nel tempo della fine, al suono dell'ultima tromba, dove i morti ( soggetto: Paolo ) ritorneranno alla vita ( azione verbo) mediante un corpo ( complemento di mezzo) e non con lo stesso corpo, poichè ci si chiede con quale corpo verranno alla vita,cioè un solo corpo, "poichè la corruzione dei santi( fisica no morale) non può ricevere l'incorruttibilità fisica"

i santi incorrotti moralmente non possono ricevere l'incorruttibilità oggettiva mediante il loro corpo fisico, ma soltanto mediante uno celeste.

A garanzia di ciò vi è che Cristo è risorto davvero, 1 corinti capitolo 15. E di certo che non era morto in senso spirituale, ma in senso puramente oggettivo.

Ora Questo è un esempio di contraddizione contestuale di chi crede che Eva era di già immortale, cioè che aveva una sua doppia natura immortale.

Ora per riconoscere la voce del pastore puoi farlo anche riflettendo sul valore morale o immorale dei soggetti, o temi.

Quindi ad esempio rifletti sul caso di Eva che quegli angeli che vollero vivere la natura umana, anche in forma non realmente umana, fecero qualcosa di contro natura, perciò furono condannati.

E tu dunque ti credi che Dio ha condannato negli angeli quello che avrebbe rifatto con gli uomini fornendogli due nature o doppia natura di uomo e di spirito contemporaneamente??

Facendo vivere a uno spirito immortale la vita di un essere umano?

Quindi di per se stesso non sei innocente quando credi a una simile dottrina, anche se puoi essere scusato.
saluti

Hal.9000
00martedì 9 ottobre 2012 22:32
Caro Dispensa
sono felice di rileggerti sul forum [SM=g7255]
dispensa.
00martedì 9 ottobre 2012 22:48
Re:
Hal.9000, 09/10/2012 22.32:

Caro Dispensa
sono felice di rileggerti sul forum [SM=g7255]




Grazie, ogni tanto dò una sbirciatina, e proprio in silenzio non so stare è più forte della mia depressione. [SM=g7255]
Aquila-58
00martedì 9 ottobre 2012 22:55
Re: Re:
dispensa., 09/10/2012 22.48:




Grazie, ogni tanto dò una sbirciatina, e proprio in silenzio non so stare è più forte della mia depressione. [SM=g7255]



bentornato, fratello carissimo! [SM=g2037508]


sabrina.valenti
00mercoledì 10 ottobre 2012 17:27
Re: Re:
dispensa., 09/10/2012 22.48:




[SM=g1871112]

[SM=g2410191] Ciao Dispensa!!! Anch'io sono contenta di rivedere i tuoi commenti... spero che ti sia ripreso un po'!!! [SM=g8806]
Giandujotta.50
00mercoledì 10 ottobre 2012 17:41
Fa davvero piacere a tutti vederti in linea..anche se non scrivi, ci fa piacere vedere il tuo nick acceso..

[SM=g7255]

roberto.testimonidigeova
00mercoledì 10 ottobre 2012 17:49
Ciao Dispensa.
Mi ha fatto piacere rileggerti.
Non solo perché ti rileggo dopo quello che ti è successo di recente.
Ma perché il tuo commento mi ha trasmesso determinazione.
Si. Determinazione.
Non aggiungo altro.

Ciao
[SM=g7255]
Seabiscuit
00mercoledì 10 ottobre 2012 17:55
Re: Re:
dispensa., 09.10.2012 22:48:




Grazie, ogni tanto dò una sbirciatina, e proprio in silenzio non so stare è più forte della mia depressione. [SM=g7255]



ei carissimo ma che piacere ritrovarti

[SM=g7255]
ginarte
00mercoledì 10 ottobre 2012 20:22
Re: Re:
dispensa., 09/10/2012 22.48:




Grazie, ogni tanto dò una sbirciatina, e proprio in silenzio non so stare è più forte della mia depressione. [SM=g7255]





caro fratello. [SM=g7255]
dispensa.
00giovedì 11 ottobre 2012 17:50
ehm , cari fratelli sono commosso da tanta accoglienza, e anche se non sarò più assiduo come prima, ho piacere di rendermi comunque utile.
[SM=x1408424]

gianluca martini
00giovedì 11 ottobre 2012 22:21
Re:
dispensa., 11/10/2012 17.50:

ehm , cari fratelli sono commosso da tanta accoglienza, e anche se non sarò più assiduo come prima, ho piacere di rendermi comunque utile.
[SM=x1408424]





E' sempre incoraggiante leggerti.


[SM=x1408424] [SM=g1944981]
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