Re:
EverLastingLife, 13/05/2015 16:33:
Ora naturalmente si divertiranno per ore a elucubrare sui numeri e a giocare con gli istogrammi colorati di Excel, continuando a dibattere a distanza con questo forum in barba ai regolamenti che funzionano a corrente alternata (come in tutti i contesti frivoli). Lasciamoli divertire un po'.
Infatti adesso è magicamente sparito l'aggancio critico: "o di riffa o di raffa, la WTS sconsiglia l'università".
E grazie. Abbiamo mai detto il contrario?
Il punto è che certi cialtroni internettiani
agganciavano automaticamente lo sconsigliare l'università (ovviamente senza esaminarne i motivi, sistematicamente ricoperti di sospetti vari, quando trattasi di semplici consigli volti a investire la propria giovinezza imitando Cristo), a
paroloni come "catastrofe intellettuale", "crollo dei laureati" e via delirando.
Il sondaggio invece esamina proprio il decennio post-discorso di Loesch, e cosa ne risulta?
Che i tdG laureati
1) non sono diminuiti in percentuale dopo il discorso di Loesch (discorso che, come ribadito più volte, conoscono solo i fuoriusciti e i presenti a quell'evento). Decade clamorosamente, quindi, l'accusa e il motivo del suo essere stata suscitata: nessuna diminuzione di laureati, ma anzi sono aumentati.
2) addirittura
l'aumento dei laureati che c'è stato in percentuale, tra i tdG, non ha pari tra altre religioni. Furbescamente, infatti, i detrattori omettono che le altre religioni o sono rimaste sostanzialmente statiche, oppure son calate, e anche visibilmente.
Se quindi il loro presupposto per determinare la "catastrofe" è il calo dei laureati,
questa catastrofe - alla luce dei dati del sondaggio 2014, e del confronto coi dati del 2007 - appartiene a tutte le altre religioni esaminate dal sondaggio, e non certo ai tdG.
Da cartone animato - e francamente infantile - è invece il paragonare la percentuale dei tdG laureati a "briciole paragonate alle fette di torta degli altri". Una fetta di torta è formata da centinaia se non migliaia di briciole, e lo stacco tra il 12% di laureati tra i tdG e il 21% degli evangelici (o il 26% dei cattolici), non è certo pari a quello tra una briciola e una fetta di torta. Soprattutto tenendo conto delle oscillazioni ben esaminate da ELL.
Ma questo il popolo bue che legge certi forum anti-tdG non lo sa: gli basta annuire e ingurgitare, e magari chiedersi se l'orologio di Morris sia d'oro vero o no.
Insomma, con le altre religioni ferme e addirittura in calo di laureati, e i tdG che crescono del 33% ogni 7 anni, tra una ventina d'anni le proporzioni saranno rovesciate. Chissà se i detrattori parleranno allora coerentemente dell'analfabetismo cattolico, del crollo della coscienza intellettuale, del disastro di civiltà covato e poi deflagrato in seno agli pseudo-fedeli di madre chiesa: di certo con la nuova TNM riveduta, il servizio militare non più obbligatorio, i sempre maggiori progressi nelle alternative alle trasfusioni, l'aumento dei laureati e i raffinamenti dottrinali degli anni che verranno, ai detrattori non resterà altro sfogo che stampare in formato maxi un poster del corpo direttivo e appenderlo in stanzetta, esaminando cinghie, gemelli e anelli, pur di trovar qualcosa da criticare.