Inciampare o non inciampare?

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'Andros'
00sabato 18 febbraio 2017 17:27
Cosa significa, per un cristiano oggi, inciampare?

Quando si ha motivo di inciampare e quando, invece, si vuole solo imporre su altri le proprie opinioni?
Zafnat-Paneach
00sabato 18 febbraio 2017 17:58
Bello questo post. Passo "la palla" a voi. Ho fatto l'esempio con la storia della carne tra Paolo e un fratello e non so se quell' esempio può essere usato.
Giandujotta.50
00sabato 18 febbraio 2017 19:13
inciampare vuol dire 'cadere' cioè smettere di correre la vita cristiana.
quindi niente piu studio niente piu preghiera niente adunanze niete servizio ...niente di niente.

Aquila-58
00sabato 18 febbraio 2017 19:22
Re: Cosa significa, per un cristiano oggi, inciampare?
'Andros', 18/02/2017 17.27:


Quando si ha motivo di inciampare e quando, invece, si vuole solo imporre su altri le proprie opinioni?




Bella domanda.

"Inciampo" è la traduzione del sostantivo greco skandalon (il verbo è skandalizo).

Non è certo un caso che sia il sostantivo che il verbo possano essere tradotti anche con "scandalo" o "ostacolo", o "scandalizzare, ostacolare"....

Amalia 52
00sabato 18 febbraio 2017 19:54
“Inciampare” è solo un’altra parola per “fare uno sbaglio”. E benché tutti facciamo sbagli, com’è difficile ammettere di averne fatto uno! È contro il proprio orgoglio. Quando si è accusati di aver fatto uno sbaglio c’è la tendenza a volersi giustificare, a volersi scusare, a scaricare la colpa sugli altri, o a negare di aver fatto lo sbaglio.

Bisogna essere grandi per ammettere lo sbaglio, per addossarsi la colpa, per ammettere che si era in torto, o che si è usato cattivo giudizio.



Purtroppo, negli anni alcuni si sono fatti mettere fuori gara dall’imperfezione altrui, o hanno lasciato che divergenze d’opinione in questioni di coscienza diventassero pietre d’inciampo E questo anche in relazione al cibo,come si legge in 1 Cor. 8:12,13"Ma quando voi peccate così contro i vostri fratelli e ferite la loro coscienza che è debole, peccate contro Cristo.Perciò, se il cibo fa inciampare il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non far inciampare il mio fratello.


Se qualcuno ci offende, ne facciamo un affare di stato? La Bibbia esorta i cristiani a smettere di giudicare, a perdonare e a non insistere sui propri diritti (Luca 6:37). Davanti a una potenziale pietra d’inciampo, chiediamoci: “Giudico gli altri sulla base dei miei criteri personali?

Dato che so benissimo che i fratelli non sono perfetti, ha senso lasciare che l’imperfezione di uno di loro mi faccia abbandonare la corsa per la vita?” Se amiamo Geova, non permetteremo a nessun essere umano, qualunque cosa faccia, di impedirci di tagliare il traguardo.

Per quelli che ‘amano la legge di Geova,non esiste pietra d’inciampo che possa eliminarli definitivamente dalla corsa per la vita. Il Salmo 119:165 dice:"Abbondante pace appartiene a quelli che amano la tua legge, E per loro non c’è pietra d’inciampo.Quindi coloro che amano la legge di Dio non zoppicheranno in senso spirituale alla minima cosa.





(SimonLeBon)
10sabato 18 febbraio 2017 22:45
Re:
Il vecchio Giobbe era stato un anziano molto in gamba, a suo tempo e nella sua città, pur essendo un "orientale". Nel suo libro si legge:

(Giobbe 4:3, 4) 3  Ecco, tu hai corretto molti, E rafforzavi le mani deboli.  4  Ognuno che inciampava, le tue parole lo sollevavano; E rendevi ferme le ginocchia che si piegavano.

Capita nella vita di "inciampare" in qualche problema e Giobbe aveva la capacità di far risollevare a parole!
Notevole.

Simon
Zafnat-Paneach
00domenica 19 febbraio 2017 08:02
Giorno. Visto che i preamboli sono stati fatto veniamo al dunque....se honuna statua a casa mia devo considerare questa cosa un inciampo per gli alitri?
Lo dico così compro un paio di stampelle e le tengo a disposizione per chi viene a trovarmi [SM=g7405] !
Scherzi a parte fatemi capire bene il concetto. La cosa c'è l'ho a casa mia non è che me la porti in giro per macchina amo di sfida...
Aquila-58
00domenica 19 febbraio 2017 08:31
Re:
Zafnat-Paneach, 19/02/2017 08.03:

se ho una statua a casa mia devo considerare questa cosa un inciampo per gli altri?



sta alla tua coscienza, ricorda sempre le parole ispirate di Paolo: "Tutte le cose sono lecite, ma non tutte le cose sono vantaggiose"...


'Andros'
00domenica 19 febbraio 2017 09:30
Re: Re:


Sono cresciuto teocraticamente nell'epoca in cui si inciampava (o ci si scandalizzava) se qualcuno mangiava mortadella o cioccolata contenente lecitina e si tenevano in sala foulard di seta nell'eventualità che alcune scollature fossero considerate inappropriate o gonne ritenute Corte.

Credevo fosse quello il periodo del 'latte': questo si, questo no! 'mi fai inciampare' era il refrain.

Ma quale ritenete sia il parametro di riferimento corretto?

Quando si è giustificati all'inciampo e quando invece si sta strumentalizzando solo per far prevalere il personale punto di vista?

(SimonLeBon)
00domenica 19 febbraio 2017 10:30
Re:
Zafnat-Paneach, 19/02/2017 08:03:

Giorno. Visto che i preamboli sono stati fatto veniamo al dunque....se honuna statua a casa mia devo considerare questa cosa un inciampo per gli alitri?
Lo dico così compro un paio di stampelle e le tengo a disposizione per chi viene a trovarmi [SM=g7405] !
Scherzi a parte fatemi capire bene il concetto. La cosa c'è l'ho a casa mia non è che me la porti in giro per macchina amo di sfida...



Caro Zafnat,
la questione, come hai detto tu, è tra te e gli "altri".
"Inciampi" tu o gli "altri"?

E se succede, perchè succede?

Simon
Zafnat-Paneach
00domenica 19 febbraio 2017 11:35
Cari fratelli io non inciampo. Per le cose che vedo e sento tutti i giorni dovrei cadere ripetutamente in una valle. Tengo il baricentro basso, stringo i denti e vado avanti.
Io con la mia coscienza sono tranquillo. Se gli altri hanno problemi di comprendorio (finti tonti che ricordano puntualmente quando arriva la pensione o quando prendono la paga), sono problemi loro.
Se succede, succede a loro. Io posso capire chi ha veramente dei limiti.
Ma non capisco chi "alcune cose le capisce in maniera assoluta" e su altri punti fa il tonto appellandosi a una sorta di inciampo. Inciampi? Guarda...ti voglio talmente bene che ti sorreggo (ti spiego le cose), ti regalo anche la stampella (studi fatti).
Quindi mio caro finto tonto, se hai problemi che tra l'altro ti sei creato nella tua testa, medita alla luce delle scritture. Se non riesci ancora chiedi a un amico fidato. Non riesci ancora? Vai dall'anziano. Non riesci ancora c'è il medico/ospedale (ovviamente non mi riferisco a chi ha veramente problemi ma a quelli che in un caso vedono meglio di me e in un altro diventano cechi).
I "fanatici" possono provare a curarsi anche senza andare dal medico. Basta studiare a fondo la bibbia senza andare a rompere gli altri puntando il dito.
Queste persone dal mio punto di vista vanno corrette. Dobbiamo per forza aspettare il millennio per cominciare a guarire? Sforziamoci da ora. Comunque attendo vostre notizie in merito, ora apro un nuovo post.
Zafnat-Paneach
00domenica 19 febbraio 2017 11:37
Vorrei conoscervi di persona. Per tutto quello che scrivo, sicuramente vi sietè fatti una cattiva idea di me.
Purtoppo odio i fanatici. Dalle mie parti ce ne sono tanti. Odio soprattutto quando per colpa loro devo sentire qualcuno che imprecazioni contro Geova.
Aquila-58
00domenica 19 febbraio 2017 12:59
Re:
Zafnat-Paneach, 19/02/2017 11.37:

Vorrei conoscervi di persona. Per tutto quello che scrivo, sicuramente vi sietè fatti una cattiva idea di me.



per nulla!

Anche a me non piacciono certe espressioni di estremismo e ce ne sono state, purtroppo.

Ma cerco di concentrarmi sui lati positivi della persona, che è comunque stata scelta da Geova.

Cerco quindi di vedere le cose dal Suo punto di vista...

Gioconda smail
10domenica 19 febbraio 2017 13:01



Quanto Amore traspare dai messaggi di Zaf. Perdonate, mi vengono BRIVIDI ! [SM=g1871116]
Giandujotta.50
00domenica 19 febbraio 2017 13:15
Zaf, se ci fossimo fatti una cattiva opinione di te non metteremmo tutte la nostra buona volontà nelle risposte..
vogliamo tutti esserti di aiuto in questo tuo percorso..

l'unica cosa che non possiamo fare, ma nessuno può farlo nei confronti di nessuno, è di dirti fai così e cosà.
possiamo menzionarti principi e leggi, ricordarti passi biblici che possono essere di aiuto in una questione, ma poi la decisione è personale...perchè la responsabilità davanti a Dio è personale.

non avere fretta...Geova conosce il tuo cuore...medita in preghiera e chiedi lumi a Lui.

Zafnat-Paneach
00domenica 19 febbraio 2017 13:40
Mia cara Gioconda e Aquila mi hanno portato a essere così, non penso di essere una persona cattiva. Ma ho vissuto e sto vivendo estremi di fanatismo nella mia vita. Queste persone vanno riprese. Io nel post del compleanno ho ammesso di essere stato un fanatico. Se ho qualcuno che mi insegna e mi prende a bastonate spirituali lo apprezzo perché mi fa crescere. Infatti a seguito del post di Aquila ho realmente capito (a proposito aquila manca un dettaglio- vai al post per favore) come stanno "realmente" le cose. Ti ringrazio veramente. Gioconda per amore del nome di Geova (non voglio che qualcuno biasimi il Suo nome) non vado nei dettagli. Se andassi nei dettagli ti farei realmente rabbrividire. Farei ragionare te sulla differenza tra ignorante (ossia come colui che ignora) o fanatico.
Io voglio crescere nella verità, ma alcune persone sembrano talmente bambini, nel senso che non vogliono crescere, che Peter Pan al loro confronto è più grande.
Zafnat-Paneach
00domenica 19 febbraio 2017 13:44
Gioconda fin quando non ti trovi a che fare con quale persone non puoi capire quello che si prova. Io voglio bene a queste persone, da un lato mi dispiace anche per la loro confusione spirituale.
Però mi chiedo perchè se io riesco a comprendere la questione, alcuni non riescono. Perché quando vanno a insegnare "il cosa insegna la bibbia" IMPONGONO al loro prossimo il LORO PUNTO DI VISTA?
Anziché limitarsi a insegnare e basta pretendono risultati all'istante. Queste persone devono essere "bastonate spiritualmente".
(SimonLeBon)
00domenica 19 febbraio 2017 14:07
Re:
Zafnat-Paneach, 19/02/2017 13:44:

Gioconda fin quando non ti trovi a che fare con quale persone non puoi capire quello che si prova. Io voglio bene a queste persone, da un lato mi dispiace anche per la loro confusione spirituale.
Però mi chiedo perchè se io riesco a comprendere la questione, alcuni non riescono. Perché quando vanno a insegnare "il cosa insegna la bibbia" IMPONGONO al loro prossimo il LORO PUNTO DI VISTA?
Anziché limitarsi a insegnare e basta pretendono risultati all'istante. Queste persone devono essere "bastonate spiritualmente".



Hai azzeccato la tecnica: profilo e baricentro basso, senti tutti, rispetta tutti e decidi per te.

Simon
Zafnat-Paneach
00domenica 19 febbraio 2017 15:18
Simon io lo faccio. Purtroppo mi da enormemente fastidio quando impongono il loro pensiero che il più delle volte risulta "fanatico". Ho amici che stanno studiando e quando sento le "cassanate" che gli vengono dette, divento una bestia.
Perchè questi soggetti si approfittano di persone deboli? Non li fanno ragionare con la propria testa ma con la loro!. Se beccavano me li avrei fatti impazzire! [SM=g27987]
Quando ho iniziato 5 anni fà, alla carissima persona che ha studiato con me gli ho fatto vedere i "sorci neri". Prima di studiare i libri dell'organizzazione, avevo a casa tipo 50 pagine di materiale apostato provvedutomi da un pastore evangelico. Nonostante ciò pur avendo preso solo alcuni di quei punti con "il mio amico" non mi fidavo delle vostre riviste/libri e andavo sui siti apostati. Ho sempre sentito due campane e ho continuato a farlo fino a quando non ho capito, studiando nel profondo le cose, che mentono spudoratamente, usando tra l'altro trucchetti infami. Passato lo scoglio dell'apostasia (a proposito i temi sono sempre gli stessi, da 70 anni usano sempre le stesse tecniche senza contare il capo degli ultrà che usa tecniche millenarie) ho iniziato seriamente lo studio e sono arrivato dove sono. Ringrazio Geova per quello che ha fatto per me. Vi prego aiutate i fratelli deboli e insegnare nel modo sano. Con i loro modi e le strane pressioni che propongono agli studenti, terrorizzano le persone del mondo e chiudono a loro la speranza che Dio promette a tutti.
(SimonLeBon)
00domenica 19 febbraio 2017 15:27
Re:
Zafnat-Paneach, 19/02/2017 15:18:

Simon io lo faccio. Purtroppo mi da enormemente fastidio quando impongono il loro pensiero che il più delle volte risulta "fanatico". Ho amici che stanno studiando e quando sento le "cassanate" che gli vengono dette, divento una bestia.
Perchè questi soggetti si approfittano di persone deboli? Non li fanno ragionare con la propria testa ma con la loro!. Se beccavano me li avrei fatti impazzire! [SM=g27987]
Quando ho iniziato 5 anni fà, alla carissima persona che ha studiato con me gli ho fatto vedere i "sorci neri". Prima di studiare i libri dell'organizzazione, avevo a casa tipo 50 pagine di materiale apostato provvedutomi da un pastore evangelico. Nonostante ciò pur avendo preso solo alcuni di quei punti con "il mio amico" non mi fidavo delle vostre riviste/libri e andavo sui siti apostati. Ho sempre sentito due campane e ho continuato a farlo fino a quando non ho capito, studiando nel profondo le cose, che mentono spudoratamente, usando tra l'altro trucchetti infami. Passato lo scoglio dell'apostasia (a proposito i temi sono sempre gli stessi, da 70 anni usano sempre le stesse tecniche senza contare il capo degli ultrà che usa tecniche millenarie) ho iniziato seriamente lo studio e sono arrivato dove sono. Ringrazio Geova per quello che ha fatto per me. Vi prego aiutate i fratelli deboli e insegnare nel modo sano. Con i loro modi e le strane pressioni che propongono agli studenti, terrorizzano le persone del mondo e chiudono a loro la speranza che Dio promette a tutti.



Caro Zaf,
Con "sole" 50 pagine eri un dilettante. I miei parenti hanno "fatto la spesa" alle Paoline e "Crisi di coscienza" ce l'avevo addirittura doppio! [SM=x1408447]

Detto questo, a salvare ci sono già altri, a salvare il mondo c'hanno già pensato.
Noi facciamo del nostro meglio e ricordiamoci che l'opera è di Geova. [SM=g10765]

Simon
Zafnat-Paneach
00domenica 19 febbraio 2017 15:53
Bé quel libro l'ho letto anche io.
Mi dispiace che l'autore sia caduto per le "cassanate" altrui. Quando stai spesso a stretto contatto con persone irragionevoli ti portano a impazzire (esperienza personale). Comunque anche se non metto la mano sul fuoco su tutto quello che vi è scritto (non sono certo un ingenuo), mi sono reso conto che a parte gli errori umani, l'eccessivo zelo ha portato tante persone al fanatismo. Il problema principale secondo me è sempre quello di nascondere gli errori umani dietro la parola "imperfezione". Pietro non ha mai detto a Gesù: sono imperfetto. Pietro é tornato in se ed è diventato un pilastro della congregazione cristiana del primo secolo.
Tornado al libro in questione, forse all'epoca si esprimevano troppi pareri personali e qualcuno li prendeva come legge solo perché a esporre un concetto era Rutherford. Mi sono rimaste in mente alcune espressioni di quel libro che se fossero vere sarebbero realmente ridicole. Comunque...qualsiasi cosa succeda non posso permettermi di perdere la mia relazione con Geova.
Infine tornado al tuo discorso io mi sforzerei, almeno quando insegno di farlo al meglio. Insegnare così come predicare è un'arte,capisco che non siamo tutti portati in tutto, ma sforziamoci con tutte le nostre forze di non essere "signori della fede altrui". Un saluto
'Andros'
00lunedì 20 febbraio 2017 11:07
Re:
Zafnat-Paneach, 19/02/2017 15.53:

Bé quel libro l'ho letto anche io.
Mi dispiace che l'autore sia caduto per le "cassanate" altrui. Quando stai spesso a stretto contatto con persone irragionevoli ti portano a impazzire (esperienza personale). Comunque anche se non metto la mano sul fuoco su tutto quello che vi è scritto (non sono certo un ingenuo), mi sono reso conto che a parte gli errori umani, l'eccessivo zelo ha portato tante persone al fanatismo. Il problema principale secondo me è sempre quello di nascondere gli errori umani dietro la parola "imperfezione". Pietro non ha mai detto a Gesù: sono imperfetto. Pietro é tornato in se ed è diventato un pilastro della congregazione cristiana del primo secolo.
Tornado al libro in questione, forse all'epoca si esprimevano troppi pareri personali e qualcuno li prendeva come legge solo perché a esporre un concetto era Rutherford. Mi sono rimaste in mente alcune espressioni di quel libro che se fossero vere sarebbero realmente ridicole. Comunque...qualsiasi cosa succeda non posso permettermi di perdere la mia relazione con Geova.
Infine tornado al tuo discorso io mi sforzerei, almeno quando insegno di farlo al meglio. Insegnare così come predicare è un'arte,capisco che non siamo tutti portati in tutto, ma sforziamoci con tutte le nostre forze di non essere "signori della fede altrui". Un saluto



Anche il fanatismo è parte dell'imperfezione e non tutti giungono alle stesse conclusioni, pur leggendo le stesse cose.

Saranno forse la formazione ricevuta e l'ambiente in cui si è vissuti, le esperienze che possono aver tracciato solchi profondi, dai quali, come ruote di biciclette in rotaie del tram, si è intrappolati.
Solo conoscendo a fondo lo 'storico ed il vissuto' degli altri si riuscirebbe a mostrare maggior empatia ed è spesso il tempo a darci una mano; solo a distanza di anni ci accorgiamo di aver avuto approcci che oggi non ci sogneremmo proprio.

E' vero, tutti dobbiamo sforzarci e capire che l'insegnamento è un'arte che, se usata male, può porre basi fragili che non reggerebbero sotto pressione.

Piuttosto che dire ad altri cosa fare, o non fare, è meglio stimolare l'uso di coscienze educate sui principi.

(SimonLeBon)
00lunedì 20 febbraio 2017 17:36
Re:
Zafnat-Paneach, 19/02/2017 15:53:

Bé quel libro l'ho letto anche io.
Mi dispiace che l'autore sia caduto per le "cassanate" altrui. Quando stai spesso a stretto contatto con persone irragionevoli ti portano a impazzire (esperienza personale). Comunque anche se non metto la mano sul fuoco su tutto quello che vi è scritto (non sono certo un ingenuo), mi sono reso conto che a parte gli errori umani, l'eccessivo zelo ha portato tante persone al fanatismo. Il problema principale secondo me è sempre quello di nascondere gli errori umani dietro la parola "imperfezione". Pietro non ha mai detto a Gesù: sono imperfetto. Pietro é tornato in se ed è diventato un pilastro della congregazione cristiana del primo secolo.
Tornado al libro in questione, forse all'epoca si esprimevano troppi pareri personali e qualcuno li prendeva come legge solo perché a esporre un concetto era Rutherford. Mi sono rimaste in mente alcune espressioni di quel libro che se fossero vere sarebbero realmente ridicole. Comunque...qualsiasi cosa succeda non posso permettermi di perdere la mia relazione con Geova.
Infine tornado al tuo discorso io mi sforzerei, almeno quando insegno di farlo al meglio. Insegnare così come predicare è un'arte,capisco che non siamo tutti portati in tutto, ma sforziamoci con tutte le nostre forze di non essere "signori della fede altrui". Un saluto



Esatto, concordo.
Ognuno di noi vive una propria esperienza, sia di vita che di fede, e conosce i propri problemi, molto meno quelli altrui.
Non solo, in periodi diversi della nostra vita reagiamo in modo diverso e prendiamo decisioni diverse.
Solo i paracarri stanno fermi, diceva uno. Noi cerchiamo di avanzare, di far meglio.

Simon
The.Witness
00lunedì 20 febbraio 2017 22:31
Re:
Zafnat-Paneach, 19/02/2017 13.40:


...
Io voglio crescere nella verità, ma alcune persone sembrano talmente bambini, nel senso che non vogliono crescere, che Peter Pan al loro confronto è più grande.



E tu dagli il buon esempio [SM=g27988]

Uno dei modi in cui si aiuta a crescere un bambino, non è lagnarsi che è un bambino...ma dandogli con pazienza il buon esempio forse si potranno ottenere migliori risultati..

Vedi Gesù e gli apostoli..



The.Witness
00lunedì 20 febbraio 2017 22:53
Re: Re: Re:
'Andros', 19/02/2017 09.30:



Sono cresciuto teocraticamente nell'epoca in cui si inciampava (o ci si scandalizzava) se qualcuno mangiava mortadella o cioccolata contenente lecitina e si tenevano in sala foulard di seta nell'eventualità che alcune scollature fossero considerate inappropriate o gonne ritenute Corte.

Credevo fosse quello il periodo del 'latte': questo si, questo no! 'mi fai inciampare' era il refrain.

Ma quale ritenete sia il parametro di riferimento corretto?

Quando si è giustificati all'inciampo e quando invece si sta strumentalizzando solo per far prevalere il personale punto di vista?





Andrebbe fatta una differenza tra inciampare e semplicemente turbarsi..

Inciampare è un po' quello che diceva Giandujotta, cioè smettere di correre la corsa cristiana oppure rischiare seriamente che succeda questo..

Di questo termine purtroppo a volte è stato fatto un ABUSO, nel senso che è stato usato per una miriade di situazioni..

Situazione tipo: in una congregazione ad una decina di persone non va a genio qualcosa (per esempio in merito all'aspetto personale di qualcuno) e allora per "quieto vivere" si decide una soluzione di accomodamento..
Ecco, questo si può chiamare in tutti i modi tranne che inciampare..

Il Corpo direttivo ci vuole proiettare in un diverso modo di affrontare le questioni, come dimostrano le più recenti pubblicazioni..vedi per esempio w Gennaio 2017 dove a pag. 15 c'è una interessante immagine la cui didascalia dice proprio:

"Prendiamo decisioni in base alla nostra coscienza senza imporle ad altri"


[IMG]http://i64.tinypic.com/o6cml3.jpg[/IMG]

The.Witness
00lunedì 20 febbraio 2017 23:07
Re: Re: Re:
'Andros', 19/02/2017 09.30:


....
Quando si è giustificati all'inciampo e quando invece si sta strumentalizzando solo per far prevalere il personale punto di vista?




Qualche utile riferimento:


*** w78 15/5 p. 19 par. 25 È difficile accettare il vostro consiglio? ***

25 Per esempio, in Romani capitolo 14 siamo avvertiti di non far inciampare i deboli relativamente al mangiare o al bere o a qualsiasi altra cosa. Significa questo che se in una famiglia numerosa uno afferma d’inciampare perché viene servito il caffè, non si dovrebbe mai servire caffè? O che si debbano portare scarpe nere perché qualcuno “inciampa” se si portano quelle marroni? Non c’è qualche fattore determinante che limita l’applicazione di questo consiglio? Il contesto si riferisce a questioni di fede, a giorni che alcuni consideravano santi, a carni che alcuni ritenevano contaminate. Il consiglio riguarda questioni di coscienza, e in questo campo dobbiamo fare concessioni utili agli altri. Ma non è un’istruzione generale per soddisfare ogni capriccio personale non avente nessuna attinenza con la fede.



*** w78 15/8 pp. 18-21 Adorniamo in ogni cosa l’insegnamento di Dio ***

6 D’altra parte, è anche essenziale che il cristiano dalla coscienza troppo scrupolosa si astenga dal criticare un altro che esercita la propria libertà e in effetti non fa nulla di male. Se lo fa, giudica il suo fratello. Dovrebbe correggere il suo punto di vista. (Confronta II Corinti 13:11). Altrimenti continuerà a turbare la pace della congregazione. Se giudica il suo fratello, deve addossarsi gran parte della colpa per la difficoltà causata dal suo atteggiamento critico. Piuttosto, dovrebbe sforzarsi di divenire pienamente maturo e stabile, rafforzando la sua fede su tutti i punti, per non essere incline a inciampare o a condannare altri. Se non fa progresso in questo modo, può essere una continua fonte di turbamento e recare biasimo sulla “buona notizia”. — Ebr. 5:12-14; Sal. 119:165.

7 L’apostolo arriva al nocciolo della questione quando dice: “Poiché il regno di Dio non significa mangiare e bere, ma significa giustizia e pace e gioia con spirito santo”. (Rom. 14:17) La vera adorazione e ciò che ha attinenza con il regno di Dio e la sua congregazione non si imperniano su queste cose fisiche. Gesù disse infatti: “Non v’è nulla al di fuori dell’uomo che passando in lui lo possa contaminare; ma le cose che escono dall’uomo son quelle che lo contaminano”. — Mar. 7:15.
8 Questo si può dire di molte altre cose della vita. Vestiti e pettinature, divertimenti, lavoro e altre cose personali non sono essenziali “per il progresso della buona notizia”. (Filip. 1:12) Se non c’è nessuna effettiva violazione delle Scritture e se è mostrata moderazione evitando gli eccessi o la partecipazione a peccati mondani, allora queste cose della vita quotidiana non rientrano nel campo in cui dovremmo essere giudicati dai nostri fratelli. — Confronta Proverbi 11:2.




Zafnat-Paneach
00lunedì 20 febbraio 2017 23:45
Buonasera. The witness ho letto il tuo post. Quindi non si "inciampa" per il modo di vestire di qualcuno però si continua a usare questa scusa. Personalmente sono situazioni che odio. Esempio se vado in sala e ho la barba perchè devo sentirmi qualcuno che mi sparla dietro?
Punto uno: di solito non si hanno gli attributi per andare a parlare direttamente con il barbone.
Punto due: visita pastorale.
Punti tre: mi rado.
Se io fossi un fratello con la barba, in questa circostanza agirei cosi:
Punto uno: appena li sento mormorare vado a parlargli.
Punto due: se arrivano gli anziani a caso "li distruggo" biblicamente/torri di guardia (dimostrami che sbaglio)
Punto tre: potrebbero esserci gli estremi per una denuncia per stalking....ma non vorrei mai arrivare a una cosa del genere.
Vivete e lasciate vivere! I veri inciampi sono altri come hai detto giustamente. In alcuni casi devono essere gli anziani a riuscire a far ragionare colui che muove l'accusa. Notte.
'Andros'
00lunedì 20 febbraio 2017 23:48
The.Witness, 20/02/2017 22.53:




"Prendiamo decisioni in base alla nostra coscienza senza imporle ad altri"





Molto bene.

I problemi nascono quando le coscienze individuali, formate in contesti differenti, si scontrano su una questione che trova le parti in posizioni diametralmente opposte, esempio:

Due anziani, compiendo una visita pastorale, osservano che la famiglia possiede un soprammobile in porcellana Capodimonte, dono di nozze ricevuto. Un anziano esordisce affermando che" l'oggetto va gettato via perché si osservano all'interno del gruppo raffigurato anche due angioletti con le ali".

Gettare o tenere?

Il capofamiglia, a sorpresa, afferra il Capodimonte, spezza le ali agli angioletti e lo ripone sul mobile. "Bravo, così va bene" commenta l'anziano, "così i fratelli non inciamperanno.

Situazione paradossale?

Niente affatto, episodio reale.

Non è mia intenzione mettere in cattiva luce gli Anziani ma può accadere che si elargiscano, a volte, istruzioni e non consigli, arrivando a compromessi distanti da autentico uso di cosciente libero arbitrio.
barnabino
00lunedì 20 febbraio 2017 23:50
Beh, la congregazione è una famiglia... non si distruggono i propri fratelli, lo spirito che ci ha insegnato Gesù è uno spirito di pace e non di contesa. Paolo dice: "nel mostrare onore prevenitevi", dunque dovremmo mettere i bisogni e a volte anche i capricci degli altri sopra i nostri interessi. Lo facciamo spesso con la nostra famiglia carnale, i nostri bambini o coniuge. Facciamolo anche per i nostri fratelli, Dio in cielo sarà felice.

Shalom
The.Witness
00lunedì 20 febbraio 2017 23:54
Re:
Zafnat-Paneach, 20/02/2017 23.45:

Buonasera. The witness ho letto il tuo post. Quindi non si "inciampa" per il modo di vestire di qualcuno però si continua a usare questa scusa. Personalmente sono situazioni che odio. Esempio se vado in sala e ho la barba perchè devo sentirmi qualcuno che mi sparla dietro?
Punto uno: di solito non si hanno gli attributi per andare a parlare direttamente con il barbone.
Punto due: visita pastorale.
Punti tre: mi rado.
Se io fossi un fratello con la barba, in questa circostanza agirei cosi:
Punto uno: appena li sento mormorare vado a parlargli.
Punto due: se arrivano gli anziani a caso "li distruggo" biblicamente/torri di guardia (dimostrami che sbaglio)
Punto tre: potrebbero esserci gli estremi per una denuncia per stalking....ma non vorrei mai arrivare a una cosa del genere.
Vivete e lasciate vivere! I veri inciampi sono altri come hai detto giustamente. In alcuni casi devono essere gli anziani a riuscire a far ragionare colui che muove l'accusa. Notte.



Zaf non te la prendere ma in certe espressioni percepisco che vedi le cose in modo molto categorico..Dobbiamo vedere le cose da diverse angolazioni se vogliamo avere il quadro completo..

Medita per favore sulla rivista che ho postato qui

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11363523/Idolatria-cosa-significa-esattamente-essere-idolatra-/discussione.aspx?idm1=1341661...

Ciò che è scritto vale senz'altro anche dal punto di vista spirituale..

Quanto alla barba ti darò una breve risposta domani..

Adesso vado a dormire

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