Inferno?

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RobertoGuarino
00mercoledì 28 marzo 2018 15:39
Perche Gesù, quando parla di un annientamento , lo paragona ad un "tormento eterno" o un fuoco eterno?
Sono riferimenti ad un probabile inferno?
Che prove abbiamo che si riferisca ad un annientamento anziché un luogo di tormento eterno?
Aquila-58
00mercoledì 28 marzo 2018 18:21
Re:
RobertoGuarino, 28/03/2018 15.39:

Perche Gesù, quando parla di un annientamento , lo paragona ad un "tormento eterno" o un fuoco eterno?
Sono riferimenti ad un probabile inferno?
Che prove abbiamo che si riferisca ad un annientamento anziché un luogo di tormento eterno?




Gesù parla di fuoco eterno preparato per il Diavolo e i suoi angeli (Matteo 25:41), ma che cos' è se non il lago di fuoco e zolfo di Apoc. 20:10?
Ma il lago di fuoco e zolfo di Apoc. 20:10 non può essere inteso come luogo di tormento cosciente.
Perchè?
Perchè vi finiscono anche la morte e l' Ades, che non sono persone e non possono soffrire coscientemente (Apoc. 20:14).
Il lago di fuoco e zolfo indica null' altro che la loro eliminazione...


Ma ne abbiamo già parlato un' infinità di volte....

Aquila-58
00mercoledì 28 marzo 2018 19:03
Ovviamente la Morte non può essere uno "spirito" perchè è in groppa ad un cavallo, in caso contrario sarebbero "spiriti" anche la guerra e la carestia...


Anthony.Sidra
00mercoledì 28 marzo 2018 23:12
Per aggiungere una sfumatura puoi vedere che gesú parla in maniera positiva della morte dicendo che è meglio della nascita.

Quindi quei versetti si possono agganciare esclusivamente al lago di fuoco e zolfo della seconda morte come dice acquila.
VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 09:13
Re:
Aquila-58, 28/03/2018 19.03:

Ovviamente la Morte non può essere uno "spirito" perchè è in groppa ad un cavallo, in caso contrario sarebbero "spiriti" anche la guerra e la carestia...




Si ma potrebbe essere una personificazione, concetto non desueto in ambito biblico. Lo stagno di fuoco in generale ha il significato di sconfitta, infatti si dice per esempio che chi vince non vedrà la seconda morte (Rv. 2:11)

Aquila-58
00giovedì 29 marzo 2018 09:38
Re: Re:
VVRL, 29/03/2018 09.13:


Si ma potrebbe essere una personificazione, concetto non desueto in ambito biblico. Lo stagno di fuoco in generale ha il significato di sconfitta, infatti si dice per esempio che chi vince non vedrà la seconda morte (Rv. 2:11)





potrebbe essere una personificazione come il parakletos? (concetto non desueto in ambito biblico)[SM=g27987]
Scherzi a parte, l' Apocalisse dice anche che questi vincitori siederanno sul trono con Cristo (Apoc. 3:21), non ti dice nulla questo?
Possibile?
A me si...

(POST SCRIPTUM: Però tira fuori - per cortesia - argomenti nuovi, non riproporre cose che avevi già proposto in passato e che abbiamo già confutato ampiamente (ho i tuoi post memorizzati)..




VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 09:43
Re: Re: Re:
Aquila-58, 29/03/2018 09.38:




potrebbe essere una personificazione come il parakletos? [SM=g27987]
Scherzi a parte, l' Apocalisse dice anche che questi vincitori siederanno sul trono con Cristo (Apoc. 3:21), non ti dice nulla questo?
Possibile?
A me si...




Aquila, vedo che certi tormentoni ti sono mancati in passato.. [SM=g27988]
Ovvio, i vincitori avranno un premio, gli sconfitti no dato che vivranno nel disonore e biasimo eterno.

barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 09:45
Chi vince, cioè chi è fedele sino alla morte, riceverà la corona della vita, non è soggetto alla seconda morte, ciò la morte definitiva da cui non vi è alcuna speranza di risurrezione a differenza della morte e Ades.

Shalom
barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 09:51
Difficile pensare che si usino i simboli del fuoco e zolfo per rappresentare il disonore della morte, la promessa è banalmente che la morte adamica non ci sarà più, così come fuoco e zolfo consumano completamente. Poi vedi tu se usare la mortadella come simbolo di carestia.

Shalom
Aquila-58
00giovedì 29 marzo 2018 09:53
Re: Re: Re: Re:
VVRL, 29/03/2018 09.43:


Aquila, vedo che certi tormentoni ti sono mancati in passato.. [SM=g27988]





in che senso "mi sono mancati"? [SM=g27987]


VVRL, 29/03/2018 09.43:



Ovvio, i vincitori avranno un premio, gli sconfitti no dato che vivranno nel disonore e biasimo eterno.





i vincitori, secondo l' Apocalisse, regneranno con Cristo, ma non viene detto nulla di tutto ciò, per esempio, riguardo al "resto dei morti"


[SM=g1944981]
VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 10:53
Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 29/03/2018 09.53:


in che senso "mi sono mancati"? [SM=g27987]


Mi riferivo alle lunghe discussioni avute in passato. Ti lamenti, ma alla fine ti piace fare esegesi con chi non la pensa come te. [SM=g27985]


i vincitori, secondo l' Apocalisse, regneranno con Cristo, ma non viene detto nulla di tutto ciò, per esempio, riguardo al "resto dei morti"


Scusa, non riesco ad afferrare il tuo concetto. Mica il resto dei morti vedrà lo stagno di fuoco!!
Sto solo affermando che lo stagno di fuoco simboleggia il luogo di dimora degli sconfitti, tra cui la personificazione della morte e dell'Ades. Infatti Cristo ha vinto la morte (2 Tm 1:10) e non si dice quindi che la morte è stata distrutta.





VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 10:54
Re:
barnabino, 29/03/2018 09.51:

Difficile pensare che si usino i simboli del fuoco e zolfo per rappresentare il disonore della morte, la promessa è banalmente che la morte adamica non ci sarà più, così come fuoco e zolfo consumano completamente. Poi vedi tu se usare la mortadella come simbolo di carestia.

Shalom


Non direi, visto quello che dice Dn 12:2.


barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 11:53

Non direi, visto quello che dice Dn 12:2



Io direi che hai difficoltà di comprensione del testo... Hitler e Stalin sono decisamente morti, questo non toglie che il diprezzo e il disonore che li accompagnano, almeno tra i loro vincitori, sia eterno. Lo stesso varrà per tutti quello che avranno una risurrezione di giudizio. Ma ne avremo parlato decine di volte...

Shalom [SM=g27985]
Aquila-58
00giovedì 29 marzo 2018 11:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 29/03/2018 10.53:


Mi riferivo alle lunghe discussioni avute in passato. Ti lamenti, ma alla fine ti piace fare esegesi con chi non la pensa come te. [SM=g27985]




non mi lamento manco per nulla e, inoltre, faccio parecchie volte esegesi con chi "non la pensa come" me nel mio Ministero Cristiano (con quei pochissimi cattolici che conoscono le Scritture e con gli evangelici, che le conoscono appena appena meglio di voi) [SM=g27985]

VVRL, 29/03/2018 10.53:



i vincitori, secondo l' Apocalisse, regneranno con Cristo, ma non viene detto nulla di tutto ciò, per esempio, riguardo al "resto dei morti"


Scusa, non riesco ad afferrare il tuo concetto. Mica il resto dei morti vedrà lo stagno di fuoco!!
Sto solo affermando che lo stagno di fuoco simboleggia il luogo di dimora degli sconfitti, tra cui la personificazione della morte e dell'Ades. Infatti Cristo ha vinto la morte (2 Tm 1:10) e non si dice quindi che la morte è stata distrutta.




che sciocchezza!
In Apoc. 20:12-15 si parla proprio di morti risorti, quindi il riferimento al "resto dei morti" è più che attinente al concetto.

Cristo ha vinto la morte non solo perché è risorto ma perché non muore più, la morte non lo signoreggia più (Romani 6:9), vive nell' immortalità (1 Timoteo 6:15-16), come i suoi coeredi celesti verso cui, infatti, non ha potere la seconda morte.....ma, ripeto, nulla di tutto ciò viene detto riguardo al "resto dei morti"

Insomma, studiane un' altra che questa non funziona [SM=g27985]







barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 12:00

Sto solo affermando che lo stagno di fuoco simboleggia il luogo di dimora degli sconfitti, tra cui la personificazione della morte e dell'Ades



Personificazione non significa che l'Ades e la Morte siano persone (che senso avrebbe poi?) ma è una figura retorica che consiste nell'attribuzione di comportamenti, pensieri, tratti (anche psicologici e comportamentali) umani a qualcosa che non lo è, come la morte. Leggendo il contesto mi pare che si possa escludera la possibilità che "la morte" sia un angelo gettato nel lago di fuoco.

Shalom

Aquila-58
00giovedì 29 marzo 2018 12:04
Re:
barnabino, 29/03/2018 12.00:


Sto solo affermando che lo stagno di fuoco simboleggia il luogo di dimora degli sconfitti, tra cui la personificazione della morte e dell'Ades



Personificazione non significa che l'Ades e la Morte siano persone (che senso avrebbe poi?) ma è una figura retorica che consiste nell'attribuzione di comportamenti, pensieri, tratti (anche psicologici e comportamentali) umani a qualcosa che non lo è, come la morte. Leggendo il contesto mi pare che si possa

escludera la possibilità che "la morte" sia un angelo gettato nel

lago di fuoco.


Shalom





[SM=g27987]

Aquila-58
00giovedì 29 marzo 2018 12:32
Re:
barnabino, 29/03/2018 12.00:


Sto solo affermando che lo stagno di fuoco simboleggia il luogo di dimora degli sconfitti, tra cui la personificazione della morte e dell'Ades



Personificazione non significa che l'Ades e la Morte siano persone (che senso avrebbe poi?) ma è una figura retorica che consiste nell'attribuzione di comportamenti, pensieri, tratti (anche psicologici e comportamentali) umani a qualcosa che non lo è, come la morte. Leggendo il contesto mi pare che si possa escludera la possibilità che "la morte" sia un angelo gettato nel lago di fuoco.

Shalom





io non capisco poi perché bisogna andarci a vedere la personificazione della morte e dell' Ades, quando altri passi neotestamentari affermano chiaramente che l'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte (CEI).

Boh, non capisco che senso abbia questa esegesi strana...moltissimi cattolici che contatto nel Ministero Cristiano non la pensano affatto come te, VTRL.



Io, alla luce del passo che ti ho citato, ci vedo invece l' eliminazione totale della Morte e dell' Ades, non la personificazione

Mah



Vi lascio, a stasera....


[SM=g1944981]
VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 12:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 29/03/2018 11.55:



che sciocchezza!
In Apoc. 20:12-15 si parla proprio di morti risorti, quindi il riferimento al "resto dei morti" è più che attinente al concetto.

Cristo ha vinto la morte non solo perché è risorto ma perché non muore più, la morte non lo signoreggia più (Romani 6:9), vive nell' immortalità (1 Timoteo 6:15-16), come i suoi coeredi celesti verso cui, infatti, non ha potere la seconda morte.....ma, ripeto, nulla di tutto ciò viene detto riguardo al "resto dei morti"

Insomma, studiane un' altra che questa non funziona [SM=g27985]



Continuo a non seguirti, anzi mi sembra che stai proprio contraddicendo quella che dovrebbe essere la tua tesi della distruzione proprio della morte con lo stagno di fuoco.
Se tu affermi che l'immortalità riguarda solo Cristo e gli unti, significa che la morte continuerà ad esistere per tutti gli altri, come fa quindi ad essere gettata nello stagno di fuoco come simbolo di distruzione? Non verrà affatto distrutta secondo la tua premessa così insistita dato che continuerà ad esistere per una parte di persone che dovessero disobbedire a Dio.

VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 12:52
Re: Re:
Aquila-58, 29/03/2018 12.32:




io non capisco poi perché bisogna andarci a vedere la personificazione della morte e dell' Ades, quando altri passi neotestamentari affermano chiaramente che l'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte (CEI).


Appunto, qui viene usato il verbo katargeô che significa essere reso inattivo, inutile, senza forza. Cosa centra quindi la distruzione?



Io, alla luce del passo che ti ho citato, ci vedo invece l' eliminazione totale della Morte e dell' Ades, non la personificazione



Ma la personificazione riguarda l'atto di essere gettato nello stagno di fuoco come simbolo appunto del fatto che la morte sarà definitamente sconfitta. Chiaramente non esisterà più, ma il concetto che la Bibbia esprime circa la morte è appunto la sconfitta, l'essere sera inefficace e innocua (1 Cor. 15:55), e non certo il concetto di distruzione.



Vi lascio, a stasera....


[SM=g1944981]


VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 12:55
Re:
barnabino, 29/03/2018 11.53:


Non direi, visto quello che dice Dn 12:2



Io direi che hai difficoltà di comprensione del testo... Hitler e Stalin sono decisamente morti, questo non toglie che il diprezzo e il disonore che li accompagnano, almeno tra i loro vincitori, sia eterno. Lo stesso varrà per tutti quello che avranno una risurrezione di giudizio. Ma ne avremo parlato decine di volte...

Shalom [SM=g27985]


Quindi esprimi correttamente il pensiero di Daniele 12:
Hitler e Stalin saranno risuscitati per il disprezzo e l'infamia eterna, o pensi che Geova è così buono che dà loro una possibilità di redenzione?? [SM=g27987]

barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 13:11
Caro VVRL,


Quindi esprimi correttamente il pensiero di Daniele 12:
Hitler e Stalin saranno risuscitati per il disprezzo e l'infamia eterna, o pensi che Geova è così buono che dà loro una possibilità di redenzione??



Te l'avremo spiegato mille volte e tu continui a non capire? Gesù spiega che ci sarà una risurrezione dei giusti e degi ingiusti, i primo andranno alla vita eterna e i secondi saranno giudicati nel giorno di giudizio che durerà mille anni, alla fine di questo simbolico giorno chi è stato fedele riceverà la vita eterna chi si è rivelato malvagio subirà la seconda morte, cioè scompariranno nell'inesistenza per sempre. Su questi morti peserà per sempre l'infamia e il biasimo di coloro che popoleranno per sempre il paradiso. Mi pare molto semplice e lineare da capire, non vedo quali complicazioni teologiche ci siano a capire. Di personaggi come Hitler o Stalin o altri nulla possiamo dire, non siamo Dio, saranno lui e suo figlio a giudicare se devono essere risorti o se già sono stati giudicati e gettati nella Geenna. Se leggessi i testi invece di inventare a fantasia ti saresti accorto che Daniele dice: "Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si sveglieranno" non dice "tutti", capisci?

Shalom
barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 13:28

Chiaramente non esisterà più, ma il concetto che la Bibbia esprime circa la morte è appunto la sconfitta, l'essere sera inefficace e innocua (1 Cor. 15:55), e non certo il concetto di distruzione



La morte non è una persona, e ovviamente non ha senso parlare di annientamento fisico. La morte è un concetto, banalmente "non ci sarà più" come è detto il Rivelazione 21:4. Poi è indifferente che questo si esplichi metaforicamente con la sua sconfitta o l'essere resa innocua, se la morte è innocua non è più la morte, c'è la morte e la vita, non esiste la morte inncua. In 1 Corinti 15:54 l'apostolo Paolo lo dice esplicitamente, citando Isaia: "“La morte è eliminata per sempre". Questa è la vittorua sulla morte, la sua eliminazione.

Shalom
barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 13:40
Intanto sull'argomnto ti lascio alle dichiarazioni del tuo papa:

www.liberoquotidiano.it/news/italia/13323359/vaticano-papa-francesco-inferno-non-esiste-sconcerto-antonio-socci-tesi-eretiche-non-puo-restare-san-pie...

Bergoglio sostiene che le "anime cattive" non sono sottoposte ad una vera e propria "punzione". "Ottengono il perdono di Dio" mentre coloro che non possono essere perdonate sono destinate alla scomparsa. L'inferno come lo intendi tu non esisterebbe. Per il pontefice è certa solo la "scomparsa delle anime peccatrici".

Il tuo stesso papa fa fuori due dei tuoi cavalli di battaglia, l'esistenza dell'Inferno come luogo di tormento e l'immortalità dell'anima.

Shalom [SM=g27985]

VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 13:55
Re:
barnabino, 29/03/2018 13.11:




Te l'avremo spiegato mille volte e tu continui a non capire? Gesù spiega che ci sarà una risurrezione dei giusti e degi ingiusti, i primo andranno alla vita eterna e i secondi saranno giudicati nel giorno di giudizio che durerà mille anni, alla fine di questo simbolico giorno chi è stato fedele riceverà la vita eterna chi si è rivelato malvagio subirà la seconda morte, cioè scompariranno nell'inesistenza per sempre. Su questi morti peserà per sempre l'infamia e il biasimo di coloro che popoleranno per sempre il paradiso. Mi pare molto semplice e lineare da capire, non vedo quali complicazioni teologiche ci siano a capire. Di personaggi come Hitler o Stalin o altri nulla possiamo dire, non siamo Dio, saranno lui e suo figlio a giudicare se devono essere risorti o se già sono stati giudicati e gettati nella Geenna.


Si certo, lo avete spiegato diverse volte, ma io non riesco a far miei concetti che non sono biblici, dato che da nessuna parte si dice che la risurrezione degli ingiusti è finalizzata alla prova dei mille anni. Questa è solo un'inferenza dogmatica della tua chiesa.


Se leggessi i testi invece di inventare a fantasia ti saresti accorto che Daniele dice: "Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si sveglieranno" non dice "tutti", capisci?


Appunto, supponendo pure che questo "molti" non ha il significato semitico di una grande moltitudine non enumerabile, questi ingiusti si sveglieranno per l'infamia e il biasimo eterno, che senso ha quindi la prova dei mille anni se il destino è già segnato?
Prova ad eliminare dalla tua esegesi i mille anni come periodo di prova dei risuscitati (che non ci sono neanche dato che il resto dei morti risorge dopo e non durante il millennio) e ti accorgerai di come tutti i passi della Bibbia diventano coerenti e in perfetta armonia tra di loro.

Shalom


barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 14:21
Caro VVRL,


Si certo, lo avete spiegato diverse volte, ma io non riesco a far miei concetti che non sono biblici, dato che da nessuna parte si dice che la risurrezione degli ingiusti è finalizzata alla prova dei mille anni



Che ci sarà un giudizio sugli ingiusti risorti lo dice esplicitamente Cristo, Giovanni, Paolo e Pietro, che il giudizio avverrà alla fine del "giorno" di giudizio di mille anni lo dice l'Apocalisse, che d'altronde l'unico testo biblico a parlare del millennio.


Appunto, supponendo pure che questo "molti" non ha il significato semitico di una grande moltitudine non enumerabile



Anche se fosse così, e certamente è quello in senso, non si tratta di "tutti" i morti.


questi ingiusti si sveglieranno per l'infamia e il biasimo eterno, che senso ha quindi la prova dei mille anni se il destino è già segnato?



Il destino non è segnato, è durante il giorno del giudizio che saranno giudicati, questo non significa un'automatica condanna, ma te lo abbiamo spiegato mille volte. Quelli che saranno condannati subiranno la seconda morte, su questi peserà l'eterna esecrazione da parte dei redenti che otterranno la vita eterna.


Prova ad eliminare dalla tua esegesi i mille anni come periodo di prova dei risuscitati



E perché dovrei eliminarlo se c'è nelle Scritture? Come detto noi non vogliamo addattare le Scritture alla dottrina, eliminando passi che non ci piacciono, come il crurifragio di Giovanni archiviandolo come un errore, ma viceversa dedurre la dottrina dalle Scritture.

Shalom
VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 14:32
Re:
barnabino, 29/03/2018 13.40:

Intanto sull'argomnto ti lascio alle dichiarazioni del tuo papa:

www.liberoquotidiano.it/news/italia/13323359/vaticano-papa-francesco-inferno-non-esiste-sconcerto-antonio-socci-tesi-eretiche-non-puo-restare-san-pie...

Bergoglio sostiene che le "anime cattive" non sono sottoposte ad una vera e propria "punzione". "Ottengono il perdono di Dio" mentre coloro che non possono essere perdonate sono destinate alla scomparsa. L'inferno come lo intendi tu non esisterebbe. Per il pontefice è certa solo la "scomparsa delle anime peccatrici".

Il tuo stesso papa fa fuori due dei tuoi cavalli di battaglia, l'esistenza dell'Inferno come luogo di tormento e l'immortalità dell'anima.

Shalom [SM=g27985]



Bisognerebbe sentire tutto il discorso del Pontefice. Infatti basterebbe dire che le anime scompaiono dalla vista di Dio ed ecco che viene ripristinato il significato principale di "inferno" proposto ne catechismo.

barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 15:08

Infatti basterebbe dire che le anime scompaiono dalla vista di Dio ed ecco che viene ripristinato il significato principale di "inferno" proposto ne catechismo



Non la pensa così il teologo Socci a cui non sarebbe sfuggito il dettaglio della "vista". La frase virgolettata è questa:

"Non vengono punite, quelle che si pentono ottengono il perdono di Dio e vanno tra le fila delle anime che lo contemplano, ma quelle che non si pentono e non possono quindi essere perdonate, scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici"

Vedi che dice che non esiste un inferno dove le anime sono punito restando lontane dalla vista di Dio... poi se il papa parla per essere frainteso è un altro discorso.

Shalom [SM=g27985]
VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 15:12
Re:
barnabino, 29/03/2018 14.21:


Che ci sarà un giudizio sugli ingiusti risorti lo dice esplicitamente Cristo, Giovanni, Paolo e Pietro, che il giudizio avverrà alla fine del "giorno" di giudizio di mille anni lo dice l'Apocalisse, che d'altronde l'unico testo biblico a parlare del millennio.


Quando mai la Bibbia dice che il giudizio riguarderà i risorti?
Proprio Apocalisse 20:11 (dopo il millennio) parla di morti grandi e piccolo a giudizio. Se sono morti come fanno ad essere risorti?


Anche se fosse così, e certamente è quello in senso, non si tratta di "tutti" i morti.


Ma non si tratta di tutti i morti anche in relazione anche ai giusti, dato che il "molti" si applica indistintamente a tutti quelli che dormono nella polvere; dovremmo quindi pensare che neanche tutti i giusti saranno risorti? [SM=g27987]


Il destino non è segnato, è durante il giorno del giudizio che saranno giudicati, questo non significa un'automatica condanna, ma te lo abbiamo spiegato mille volte. Quelli che saranno condannati subiranno la seconda morte, su questi peserà l'eterna esecrazione da parte dei redenti che otterranno la vita eterna.


Ripeto, questo è quello che dice la tua dottrina, ma non la Bibbia.
Daniele 12 è chiaro: gli ingiusti avranno infamia e biasimo eterno.



E perché dovrei eliminarlo se c'è nelle Scritture? Come detto noi non vogliamo addattare le Scritture alla dottrina, eliminando passi che non ci piacciono, come il crurifragio di Giovanni archiviandolo come un errore, ma viceversa dedurre la dottrina dalle Scritture.


Guarda che nel millennio non si dice che ci saranno risorti da giudicare, perché solo dopo il millennio gli "altri" saranno risuscitati (Riv. 20:5), che senso ha quindi un periodo di prova se non c'è nessuno da mettere alla prova?
Nel millennio ci saranno solo gli unti risuscitati che governeranno con Cristo per mille anni evidentemente solo sui vivi, non certo sugli altri morti., che rimangono tali fino a quando il millennio non sarà finito.



barnabino
00giovedì 29 marzo 2018 15:31
Caro VVRL,


Quando mai la Bibbia dice che il giudizio riguarderà i risorti?
Proprio Apocalisse 20:11 (dopo il millennio) parla di morti grandi e piccolo a giudizio. Se sono morti come fanno ad essere risorti?



Ti abbiamo già spiegato che i morti risorti all'inizio del millennio torneranno alla vita solo alla fine del millennio, quando saranno giudicati secondo le loro opere.


Ma non si tratta di tutti i morti anche in relazione anche ai giusti, dato che il "molti" si applica indistintamente a tutti quelli che dormono nella polvere; dovremmo quindi pensare che neanche tutti i giusti saranno risorti?



Gesù spiega che alcuni individui sono già giudicati da Dio meritevoli direttamente della Geenna, alla distruzione. Sono questi coloro che non saranno risorti, ma anche questo te lo abbiamo già spiegato.


Guarda che nel millennio non si dice che ci saranno risorti da giudicare, perché solo dopo il millennio gli "altri" saranno risuscitati (Riv. 20:5), che senso ha quindi un periodo di prova se non c'è nessuno da mettere alla prova?



I primi ad essere risorti sono coloro che hanno la speranza celeste, questo avviene subito prima del millennio durante la presenza del Sognore, durante il millennio il resto dei morti risorti verrà giudicato in base alle proprie opere, i giusti "verranno alla vita" cioè riceveranno la vita eterna mentre reprobi che non vogliono pentirsi saranno gettati nel "lago di fuoco" cioè saranno eliminati per sempre. Alla fine del millennio dunque non ci sarà più nessuno da mettere alla prova, il giorno del giudizio è terminato e gli esseri umani prenderanno possesso della terra e vi risiederanno per sempre, dei malvagi non resterà che la perpetua riprovazione. Sinceramente non capisco quei difficoltà ci trovi.

Shalom
VVRL
00giovedì 29 marzo 2018 16:14
Re:
barnabino, 29/03/2018 15.31:


Ti abbiamo già spiegato che i morti risorti all'inizio del millennio torneranno alla vita solo alla fine del millennio, quando saranno giudicati secondo le loro opere.


Barnabino, continui ad esprimere concetti contrari alla Bibbia.
Gli altri morti non ritornano alla vita alla fine del millennio, ma dopo il millennio. Finito il millennio l'Ades restituisce i morti (Riv. 20:13), quindi durante il millennio i morti sono ancora morti perché L'Ades li contiene ancora. Possibile che non riesci a leggere quello che dice realmente la Bibbia?


Gesù spiega che alcuni individui sono già giudicati da Dio meritevoli direttamente della Geenna, alla distruzione. Sono questi coloro che non saranno risorti, ma anche questo te lo abbiamo già spiegato.


Dove la Bibbia dice che i meritevoli della Geenna non saranno risorti? Fai citazioni bibliche però, perché non capirò mai quello che dicono le vostre pubblicazioni palesemente anti-scritturali.


I primi ad essere risorti sono coloro che hanno la speranza celeste, questo avviene subito prima del millennio durante la presenza del Sognore, durante il millennio il resto dei morti risorti verrà giudicato in base alle proprie opere, i giusti "verranno alla vita" cioè riceveranno la vita eterna mentre reprobi che non vogliono pentirsi saranno gettati nel "lago di fuoco" cioè saranno eliminati per sempre. Alla fine del millennio dunque non ci sarà più nessuno da mettere alla prova, il giorno del giudizio è terminato e gli esseri umani prenderanno possesso della terra e vi risiederanno per sempre, dei malvagi non resterà che la perpetua riprovazione. Sinceramente non capisco quei difficoltà ci trovi.


La difficoltà è che continui a distorcere totalmente quello che dice realmente Apocalisse 20.
Ti passo che all'inizio del millennio risorgono gli unti, ma durante il millennio non ci sarà nessun altro morto risorto. Tutti questi altri morti saranno dentro l'Ades che li restituisce solo dopo che satana vene sconfitto e questo accade dopo il suo ultimo assalto all'accampamento dei santi. Lo dice chiaro e tondo pure la tua Bibbia:

Non appena i 1.000 anni saranno finiti, Satana sarà liberato dalla sua prigione 8 e uscirà per sviare le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magòg, e radunarle per la guerra. Il loro numero sarà come la sabbia del mare. 9 Dilagheranno in tutta la terra e circonderanno l’accampamento dei santi e la città amata. Ma dal cielo scenderà un fuoco che le divorerà.+ 10 E il Diavolo, che le svia, sarà gettato nel lago di fuoco e zolfo, dove si troveranno già la bestia feroce+ e il falso profeta;+ e saranno tormentati* giorno e notte per i secoli dei secoli.

E il mare restituì i morti che conteneva, e la morte e la Tomba* restituirono i morti che contenevano; e ognuno di loro fu giudicato secondo le sue opere
Mi dispiace ma la tua lettura è contraria a questa scrittura ispirata!! [SM=g10765]
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