L'albero con i suoi frutti

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erevnitis
00martedì 16 ottobre 2018 09:54
Gesù dice che l'albero buono si riconosce ai suoi frutti.

Al tempo d'israele c'era la lapidazione oppure la guerra, possiamo definirli buoni frutti anche se Geova per esempio non ha permesso a Davide di costruire il tempio perché aveva fatto colare troppo sangue oppure possiamo definire buon frutto la lapidazione sapendo che Geova ha un dato momento ha fatto togliere quella pratica?
Aquila-58
00martedì 16 ottobre 2018 09:57
Re:
erevnitis, 16/10/2018 09.54:

Geova dice che l'albero buono si riconosce ai suoi frutti.

Al tempo d'israele c'era la lapidazione oppure la guerra possiamo definirli buoni frutti anche se Geova per esempio non ha permesso a Davide di costruire il tempio perché aveva fatto colare troppo sangue oppure possiamo definire buon frutto la lapidazione sapendo che Geova ha un dato momento ha fatto togliere quella pratica?




la Legge era solo un tutore che doveva condurre al Cristo (Galati 3:24), ora dobbiamo ragionare in maniera diversa per ciò che concerne "i frutti"....l' Israele ora è spirituale, non più carnale


kierkegaard1
00martedì 16 ottobre 2018 11:00

l' Israele ora è spirituale, non più carnale



Capisco cosa intendi ma forse ti sei espresso male, l'Israele carnale certamente anche oggi “è”, per Israele spirituale si dovrebbe intendere un'estensione dei confini appunto “spirituale” di un popolo non più limitato dalle “genealogie”
Aquila-58
00martedì 16 ottobre 2018 11:12
Re:
kierkegaard1, 16/10/2018 11.00:


l' Israele ora è spirituale, non più carnale



Capisco cosa intendi ma forse ti sei espresso male, l'Israele carnale certamente anche oggi “è”, per Israele spirituale si dovrebbe intendere un'estensione dei confini appunto “spirituale” di un popolo non più limitato dalle “genealogie”




appunto....infatti leggiti anche Romani 9:6-8


speculator
00martedì 16 ottobre 2018 13:06
Un albero-profeta che non produce frutti o frutti cattivu e' un falso profeta e sara' tagliato e bruciato.

Lo stesso per il fico coi fichi che non cascano.
erevnitis
00martedì 16 ottobre 2018 16:47
Si ma in quel tempo questi frutti per il contesto storico in cui erano stabiliti erano buoni o cattivi anche se Geova non lascia costruire il tempio a Davide?
barnabino
00martedì 16 ottobre 2018 17:45
Ma siamo sicuri che quelli era frutti?

Shalom
erevnitis
00martedì 16 ottobre 2018 18:00
Caro barnabino

mi sembra interessante quello che dici!!
Quindi?!!
barnabino
00martedì 16 ottobre 2018 18:10
Non so, l'ho buttata lì come riflessione, cosa intende Gesù per frutti?

Shalom
erevnitis
00martedì 16 ottobre 2018 18:41
Quando Gesù parlava dei frutti parlava dei profeti ma il principio si puo applicare sia per quanto riguarda il cristianesimo che il popolo d'israele.

Pero la domanda che mi faccio è la seguente: il bene e il male è Dio che li stabilisce e non la nostra cultura, tuttavia nel caso delle guerre da un lato mi chiedo se è Dio che le ha stabilite vuol dire che per l'AT erano buone se erano commandate da Dio!!! tuttavia Geova non farà costruire il tempio a Davide a motivo di queste guerre.

Potrebbe essere che Geova considerasse la guerra un frutto non buono ma costretto ad usarla?
I-gua
00martedì 16 ottobre 2018 20:11
Re:
erevnitis, 16.10.2018 09:54:

Gesù dice che l'albero buono si riconosce ai suoi frutti.

Al tempo d'israele c'era la lapidazione oppure la guerra, possiamo definirli buoni frutti anche se Geova per esempio non ha permesso a Davide di costruire il tempio perché aveva fatto colare troppo sangue oppure possiamo definire buon frutto la lapidazione sapendo che Geova ha un dato momento ha fatto togliere quella pratica?




Ciao Erevnitis,

Secondo me Gesù con quella frase si riferiva alle religioni, non ai governi.
La cosa coincide soltanto quando su tutta la Terra regnerà Geova-Salva come Re e Sacerdote, in pratica quando la teocrazia sarà restaurata perfettamente.
Al tempo di Israele non vigeva la teocrazia in Terra.
Le guerre e le lapidazione non ci saranno più nella teocrazia!
[SM=g1871112]
erevnitis
00martedì 16 ottobre 2018 22:08
Re: Re:
Caro I-gua


Le guerre e le lapidazione non ci saranno più nella teocrazia!



Ma in quel tempo mi sembra che erano i frutti della religione!!

Se di frutti possiamo parlare.




I-gua
00mercoledì 17 ottobre 2018 07:35
Re: Re: Re:
erevnitis, 16.10.2018 22:08:

Caro I-gua


Le guerre e le lapidazione non ci saranno più nella teocrazia!



Ma in quel tempo mi sembra che erano i frutti della religione!!

Se di frutti possiamo parlare.








Tu pensi che guerre e lapidazioni siano frutti derivanti dal seguire YHWH e le sue Leggi, i suoi principi.... oppure conseguenze derivanti dall’infrangere la Legge, da essere in opposizione a YHWH.


[SM=g1871112]
I-gua
00giovedì 18 ottobre 2018 08:56
Da Perspicacia
erevnitis, 16.10.2018 09:54:

Gesù dice che l'albero buono si riconosce ai suoi frutti.

Al tempo d'israele c'era la lapidazione oppure la guerra, possiamo definirli buoni frutti anche se Geova per esempio non ha permesso a Davide di costruire il tempio perché aveva fatto colare troppo sangue oppure possiamo definire buon frutto la lapidazione sapendo che Geova ha un dato momento ha fatto togliere quella pratica?



Perspicacia voce IMMAGINE


(...)Il figlio di Adamo, Set (nato però nell’imperfezione), era ‘a somiglianza e immagine’ del padre. (Ge 5:3) Similmente la somiglianza di Adamo con Dio lo identificava in origine come figlio terreno di Dio. (Lu 3:38) Nonostante l’uomo fosse divenuto imperfetto, il fatto che in origine il genere umano era stato creato a immagine di Dio venne indicato dopo il diluvio noetico come fondamento della legge con la quale Dio autorizzava gli uomini a giustiziare gli assassini. (Ge 9:5, 6; vedi VENDICATORE DEL SANGUE).



vendicatore del sangue

(..

.). Il sangue veniva vendicato in base al comando dato da Geova a Noè circa la santità del sangue e della vita umana. Geova aveva detto: “Richiederò il sangue delle vostre anime . . . dalla mano di ciascuno che gli è fratello, richiederò l’anima dell’uomo. Chiunque sparge il sangue dell’uomo, il suo proprio sangue sarà sparso dall’uomo, poiché a immagine di Dio egli ha fatto l’uomo”. (Ge 9:5, 6) L’omicida volontario doveva essere messo a morte dal “vendicatore del sangue”, e per l’assassino non si poteva accettare riscatto. — Nu 35:19-21, 31.

Geova farà sì che il sangue innocente di tutti i suoi fedeli servitori a suo tempo sia vendicato. — De 32:43; Ri 6:9-11.

Le giuste leggi di Geova facevano una netta distinzione fra omicidio volontario e accidentale. Per quanto riguarda gli omicidi accidentali, furono amorevolmente provvedute città di rifugio per proteggere l’omicida involontario dal vendicatore del sangue. (Nu 35:6-29; De 19:2-13; Gsè 20:2-9) Furono anche istituiti tribunali per esaminare i casi in cui c’era stato spargimento di sangue. — De 17:8, 9; 2Cr 19:10.

erevnitis
00venerdì 19 ottobre 2018 21:35
Francamente non vedo il nesso, se dobbiamo considerare il frutto di altre religioni non si guardano se sono leggi oppure conseguenze dell'aver trasgredito le leggi, guardiamo il frutto della religione.
Punto!!


Ovviamente nell'AT la religione ebraica aveva i suoi frutti che siano cattivi o buoni erano stabiliti da Dio e non dalla nostra cultura. Rimane comunque la domanda: Come considerava Dio la guerra dato che sembra che Geova la usava quando era solo costretto?
claudio2018
00martedì 23 ottobre 2018 21:50
erevnitis, 16/10/2018 09.54:

Gesù dice che l'albero buono si riconosce ai suoi frutti.

Al tempo d'israele c'era la lapidazione oppure la guerra, possiamo definirli buoni frutti anche se Geova per esempio non ha permesso a Davide di costruire il tempio perché aveva fatto colare troppo sangue oppure possiamo definire buon frutto la lapidazione sapendo che Geova ha un dato momento ha fatto togliere quella pratica?



La lapidazione non era un frutto . Era una disciplina che avrebbe prodotto un frutto. Paolo mise in relazione l'esercizio della disciplina divina con la produzione del frutto della Giustizia quando disse "nessuna disciplina sembra essere Gioiosa ma dolorosa ma produce poi un pacifico frutto cioè giustizia " Quella della lapidazione era certamente una disciplina estrema e cruda ma produceva un frutto ovvero ricordava a tutti la serietà e l'importanza di rispettare le leggi di Dio. Lo ricordava anche al condannato a morte stesso che se sarà risuscitato , e probabilmente lo sarà imparerà una lezione da quello che accadde nel suo passato : questo avrà sicuramente prodotto un frutto anche nella persona stessa
claudio2018
00martedì 23 ottobre 2018 22:10
La guerra produsse frutti ? Si , santificava il nome di Dio e la sua superiorità su ogni altro Dio. Inoltre produceva frutti anche in chi rifletteva su questo.

Ad esemio in Raab e nei Gabaoniti produsse il frutto dello spirito della FEDE come lo produce in noi nella nostra guerra spirituale.
erevnitis
00martedì 23 ottobre 2018 22:20
Cosa si intende quando si dice di osservare i frutti di una religione?
claudio2018
00martedì 23 ottobre 2018 22:29
erevnitis, 23/10/2018 22.20:

Cosa si intende quando si dice di osservare i frutti di una religione?



Da una parte Gesù disse "li riconoscerete dai loro frutti" dall'altra disse " tutti conosceranno che siete miei discepoli se avrete amore fra voi" Penso quindi che prima di tutto il frutto distintivo di una religione sia l'amore e l'unità.
erevnitis
00martedì 23 ottobre 2018 22:35
Caro Claudio

Quali sono altri frutti? sono delle qualità?
claudio2018
00mercoledì 24 ottobre 2018 06:27
erevnitis, 23/10/2018 22.35:

Caro Claudio

Quali sono altri frutti? sono delle qualità?



Già il fatto che la parola è al plurale indica diversi aspetti . Ci sono le qualità come i nove aspetti del frutto dello spirito , ci sono gli insegnamenti riguardo al regno , il sacrificio della predicazione ( frutto di labbra) ci sono conseguenze morali ( qual'era il frutto che avevate in quel tempo ? Cose delle quali ora vi vergognate
..) insomma diverse cose . Riguardo alla lapidazione e alle guerre sante non li considero frutti ma mezzi di azione che Dio scelse di attuare per quel tempo per esaltare la sua giustizia e il suo nome che comunque produssero dei frutti
I-gua
00mercoledì 24 ottobre 2018 06:31
Re:
erevnitis, 23.10.2018 22:35:

Caro Claudio

Quali sono altri frutti? sono delle qualità?




Uno dei frutti principali della Vera religione è che porta la persona, così come la società, a conoscere l’Unico Vero Dio, Padre Celeste. Questo è possibile solo mediante il Messia.

Non possiamo considerare le guerre guidate da GEOVA come “frutti” della vera religione!
Che siano state giuste, sante e necessarie, che portano poi conseguenze positive è un conto... ma non sono le guerre, quei frutti di cui parlava Gesù per distinguere la Vera Religione.

I frutti di una religione sono ciò che essa produce negli animi dei suoi seguaci e, di conseguenza, ciò che questo comporta in relazione agli altri, nella comunità e al di fuori di essa.

Come considera Geova la guerra, dato che la usava solo quando costretto?
Ci saranno ancora guerre quando Geova sarà di nuovo al potere come legittimo Sovrano Universale?
Ci possono essere guerre dal momento che si adempie la Legge che si riassume in “AMA il Creatore e AMA il tuo prossimo come te stesso”.
Che frutti produce questa “legge” che è in pratica la “ Vera religione”?


[SM=g1871112]
erevnitis
00mercoledì 24 ottobre 2018 12:23
Re:
Caro Claudio


Riguardo alla lapidazione e alle guerre sante non li considero frutti ma mezzi di azione che Dio scelse di attuare per quel tempo per esaltare la sua giustizia e il suo nome che comunque produssero dei frutti




che produssero comunque dei frutti buoni per quel tempo nonostante la nostra cultura oggi li potrebbe ripudiare come mezzi d'azione.

Quindi il solo metro per dire che i frutti siano buoni o meno è la bibbia che li stabilisce e non la nostra cultura odierna che potrebbe ripudiare la guerra oppure altri mezzi solo perche i nostri sentimenti li respingono.




claudio2018
00mercoledì 24 ottobre 2018 12:41
Re: Re:
[QUOTE:






che produssero comunque dei frutti buoni per quel tempo nonostante la nostra cultura oggi li potrebbe ripudiare come mezzi d'azione.

Quindi il solo metro per dire che i frutti siano buoni o meno è la bibbia che li stabilisce e non la nostra cultura odierna che potrebbe ripudiare la guerra oppure altri mezzi solo perche i nostri sentimenti li respingono.






Caro erevnitis

La guerra e naturale dove c'è il bene e il male , c'è in noi , ci fu in cielo , ci fu nel passato e ci sarà nel futuro. La guerra è una necessità non è un frutto ma produce frutti buoni o cattivi a seconda se la guerra è legittima o illegittima . Ad esempio la guerra in cielo produsse il buon frutto della pace in cielo la guerra di Armaghedon produrrà il buon frutto della pace sulla terra. Le guerre umane non producono buoni frutti ma come detto la guerra non è un frutto in sé e per sé ma più spesso l'inevitabile necessità o il tentativo di risolvere un problema che altrimenti non sarebbe risolvibile

Saluti
I-gua
00mercoledì 24 ottobre 2018 12:46
perché questo concetto non passa?
Caro Erevnitis,

no, la lapidazione al tempo di Israele non è frutto che sorge dal seguire YHWH, il Vero Dio
ma è la conseguenza del peccato, dell'infrangere la Legge.

perché questo concetto non passa?

così come la morte, per YHWH è un "nemico", qualche cosa che YHWH non desidera
la morte non è frutto del seguire il Vero Dio, ma è frutto del peccato.


“Il salario che il peccato paga è la morte”, dice Romani 6:23. Questo significa che la morte è una conseguenza del peccato. Adamo peccò, per cui morì. Anche noi pecchiamo e siamo soggetti al ‘salario del peccato’, la morte. Ma non siamo nati in questa condizione peccaminosa per colpa nostra. Dio ha quindi amorevolmente mandato suo Figlio, Gesù, per pagare il prezzo del peccato per tutti noi.



[SM=g1871112]
I-gua
00mercoledì 24 ottobre 2018 13:02
la Vera Religione influisce sulla mentalità del seguace
producendo su di esso i frutti dello spirito del Padre Celeste, idem per l'Ekklesia

amore: w11 15/4 18-20; w07 15/7 22; w03 1/7 6; w01 1/1 22; w90 15/11 14-15; it-1 119-125
benignità: w11 15/4 24-26; w07 15/7 23-24; w91 15/7 12-13, 18; it-1 318-320
bontà: w11 15/4 24-25; w07 15/7 24; w02 15/1 17; w91 15/8 13-14, 18-23; it-1 374
fede: w11 15/4 26; w07 15/7 24-25; w03 15/1 11; w91 15/9 11-13, 15-16; it-1 903-905
gioia: w11 15/4 20-21; w07 15/7 22; w95 15/1 16; it-1 1117-1119
longanimità: w11 15/4 23-24; w07 15/7 23; w04 1/11 23; w01 1/11 14-15; w91 15/5 10-11, 16, 18-20; w90 15/11 14; it-2 152-154
mitezza: w11 15/4 23-24; w07 15/7 25; w03 1/4 15, 19-20; w91 15/10 12, 14-20; it-2 298-300
pace: w11 15/4 21-22; w07 15/7 22-23; w91 1/3 21; it-2 461-463
padronanza di sé: w11 15/4 27; w07 15/7 25; w03 15/10 14; w91 15/11 13-18; it-2 464-465
claudio2018
00giovedì 25 ottobre 2018 14:18
erevnitis, 23/10/2018 22.35:

Caro Claudio

Quali sono altri frutti? sono delle qualità?


I capitoli della lettura biblica in programma per questa settimana (Giovanni 15 e 16) aiutano a chiarire cosa Gesù intendeva quando parlava di "frutti"

Giovanni 15 è per buona parte incentrato sulla raccomandazione che Gesù fa ai discepoli perché portino molto frutto buono . Gesù ne spiega la motivazione in Giovanni 15:8 :

"Il Padre mio è glorificato da questo: che continuiate a portare molto frutto e vi dimostriate miei discepoli"

Leggendo il contesto si comprende cosa Gesù avesse in mente quando parlava di frutto :

AMORE (GV 15:9,10,12,13,17)
GIOIA (GV 15:11; 16:20)
UBBIDIENZA (GV 15:14)
FEDE (GV 16:1)
CONOSCENZA (GV 16:3)
VERITÀ (GV16:13)
PREGHIERA NEL NOME DI GESU' (GV16:23-24,26)
PACE (GV16:33)
CORAGGIO (GV 16:33)

Questi sono i frutti eccellenti. I frutti marci logicamente sono il contrario di queste cose : odio , disubbidienza , falsità ecc...

Saluti
erevnitis
00giovedì 25 ottobre 2018 15:02
eccellente Claudio [SM=g28002] [SM=g28002]
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