La Scoperta della Tomba di Pietro a Gerusalemme

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Seabiscuit
00giovedì 1 luglio 2010 21:59
barnabino
00giovedì 1 luglio 2010 22:25
Mi pare che trovino tombe di Pietro ovunque... è come nel medioevo, avere le reliquie di un santo significava dar lustro alla chiesa locale, qui serve alla politica interna che contrappone francescani e curia romana.

In realtà tanto le considerazioni della Guarducci di una possibile tomba a Roma che queste di Milik e Bagatti sono insufficienti a dire se l'apostolo Pietro vi fosse sepolto, a mio parere di Pietro se ne perdono le tracce in Mesopotamia, il resto sono delle pie invenzioni della chiese che come oggi cercavano di trarre vantaggio dal nome di qualche apostolo famoso, specialmente dal momento in cui si cominciarono a venerare i santi...

Shalom
The Line
00venerdì 2 luglio 2010 09:11
Diciamo che Milik e Bagatti hanno perlomeno ragionato su dati archeologici oggettivamente certi (anche se non univocamente indirizzabili al Pietro apostolo). A Roma.... i dati oggettivamente "certi" esistono solo nella fantasia dei cattolici.

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