La piscina che libera i sogni: a Mosul un gruppo di ragazze sogna le olimpiadi prima vietate

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(SimonLeBon)
00martedì 21 agosto 2018 21:40
A un anno dalla liberazione dall’Isis, la città irachena è ancora distrutta ma Rama e le sue amiche si allenano per il futuro
La storia

Due ore nell’acqua ogni giorno, con la cuffia in lattice al posto del velo e un costume integrale che non somiglia proprio ai super body in poliuretano oggi proibiti dal nuoto. Rama Omar è cresciuta nella paura e ora la dimentica in una piscina dove le era vietato entrare. È la prima estate di Mosul dopo la liberazione, la città irachena è distrutta e la normalità è un concetto astratto, tutto da interpretare, ma quelle due ore dentro una vasca sconnessa da 25 metri di lunghezza ...

Fonte
(SimonLeBon)
00martedì 21 agosto 2018 21:41
Re: A un anno dalla liberazione dall’Isis, la città irachena è ancora distrutta ma Rama e le sue amiche si allenano per il futuro
Altra storia recente in seno all'Islam, magari impensabile solo qualche anno fa.

Simon
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