Le profezie bibliche sono vere?

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.Herrow.
00domenica 17 gennaio 2016 20:45
Salve a tutti,

Questa è la mia seconda discussione che apro su questo forum. Cercherò di essere breve.
Molte persone spesso criticano la Bibbia e ciò che dice, perciò sto cercando la verità più criticamente, e ho capito che per avere fiducia del fatto che questo librone sia effettivamente la parola di Dio è capire se le profezie siano vere o meno. Per "vero" intendo "non inventate ad hoc dopo l'adempimento di esse"
Una in particolare è quella della caduta di Babilonia del 539 a.C. Come possiamo dire che il libro profetico di Isaia fosse stato scritto prima dell'avvenimento?

Un'altra cosa importante: mi piacerebbe avere un confronto con qualche fratello battezzato di questo forum esperto in materia - delle profezie insomma - così che mi possa fornire tutte le prove di cui ho bisogno per avere una forte fede. Un confronto telefonico, se è possibile, magari qualcuno potrebbe chiedermi il numero con un email privata. Ovviamente non lo darò indiscriminatamente, solo a quegli utenti più affidabili, come Aquila, SimonLeBon, anto_netti, EverLastingLife, e molti altri simili.
Aquila-58
00domenica 17 gennaio 2016 21:30
Re:
.Herrow., 17/01/2016 20:45:

Salve a tutti,

Questa è la mia seconda discussione che apro su questo forum. Cercherò di essere breve.
Molte persone spesso criticano la Bibbia e ciò che dice, perciò sto cercando la verità più criticamente, e ho capito che per avere fiducia del fatto che questo librone sia effettivamente la parola di Dio è capire se le profezie siano vere o meno. Per "vero" intendo "non inventate ad hoc dopo l'adempimento di esse"
Una in particolare è quella della caduta di Babilonia del 539 a.C. Come possiamo dire che il libro profetico di Isaia fosse stato scritto prima dell'avvenimento?

Un'altra cosa importante: mi piacerebbe avere un confronto con qualche fratello battezzato di questo forum esperto in materia - delle profezie insomma - così che mi possa fornire tutte le prove di cui ho bisogno per avere una forte fede. Un confronto telefonico, se è possibile, magari qualcuno potrebbe chiedermi il numero con un email privata. Ovviamente non lo darò indiscriminatamente, solo a quegli utenti più affidabili, come Aquila, SimonLeBon, anto_netti, EverLastingLife, e molti altri simili.




Beh, per esempio in Isaia 44:28 leggiamo:


28 Colui che dice di Ciro: ‘È il mio pastore, e tutto ciò di cui mi diletto adempirà completamente’; perfino nel [mio] dire di Gerusalemme: ‘Sarà riedificata’, e del tempio: ‘Saranno gettate le tue fondamenta’”.

Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio sono in grado di darci una risposta concreta e definitiva. Flavio ci regala una testimonianza storica inconfutabile sulla realtà dei fatti profetici con il rispettivo numero di anni che hanno interessato la profezia diretta a re Ciro:


Nel primo anno del regno di Ciro (era il settecentesimo anno dacché il nostro popolo era stato costretto a emigrare dalle proprie case in Babilonia) Dio ebbe compassione dello stato di schiavitù e della sfortuna di quegli infelici; come Egli aveva predetto loro per mezzo del profeta Geremia, prima della distruzione della Città, | che dopo che avessero servito Nabukadnezzar e i suoi successori e sopportato questa servitù per settant’anni, Egli li avrebbe riportati nella terra dei loro padri, ed essi avrebbero ricostruito il tempio e avrebbero goduto dell’antica prosperità, Egli concesse loro la promessa. Egli scosse il cuore di Ciro e fece sì che scrivesse a tutta l’Asia: Il re Ciro, dice così. Da quando il Dio Altissimo mi designò re del mondo abitato, io sono persuaso che Egli è il dio venerato dalla nazione israelita; | preannunciò, infatti, il mio nome per mezzo dei profeti e (preannunciò) che io avrei edificato il Suo tempio in Gerusalemme nella regione della Giudea”.
Antichità Giudaiche XI:1-7 di Giuseppe Flavio
.Herrow.
00domenica 17 gennaio 2016 22:56
Re: Re:

Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio sono in grado di darci una risposta concreta e definitiva. Flavio ci regala una testimonianza storica inconfutabile sulla realtà dei fatti profetici con il rispettivo numero di anni che hanno interessato la profezia diretta a re Ciro




Giuseppe Flavio è del I secolo d.C. Non esiste prova più concreta? Con ciò non voglio dire che Giuseppe Flavio attestassi il falso.
Magari dal contesto di Isaia può trapelare qualche elemento che ci riconduce veramente al periodo in cui è collocato il libro di Isaia...
Wikipedia afferma di essere stato scritto nel V secolo, qualche prova contraria a questa asserzione?

.Herrow.
00lunedì 18 gennaio 2016 16:38
Re: Re:
Aquila-58, 17/01/2016 21:30:


Egli scosse il cuore di Ciro e fece sì che scrivesse a tutta l’Asia: Il re Ciro, dice così. Da quando il Dio Altissimo mi designò re del mondo abitato, io sono persuaso che Egli è il dio venerato dalla nazione israelita; | preannunciò, infatti, il mio nome per mezzo dei profeti e (preannunciò) che io avrei edificato il Suo tempio in Gerusalemme nella regione della Giudea”.
Antichità Giudaiche XI:1-7 di Giuseppe Flavio



Interessante comunque. Un testimonianza del genere ci è pervenuta solo con Giuseppe Flavio? Erodoto, ad esempio, ha lasciato qualche traccia di questa testimonianza? E il cilindro?
dom@
00lunedì 18 gennaio 2016 17:19
Se vuoi qualche cosa Delle Profezia realistiche quella distrutto del secondo. Tempio di Gerusalemme profetizzato da Gesu ' in la sua vita terrena, Che e' PIU facile di capire?

dom@
00lunedì 18 gennaio 2016 17:31
CEI Luca 20 Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina.

21 Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città;

22 saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
[SM=g27991]
.Herrow.
00lunedì 18 gennaio 2016 17:52
Re:
dom@, 18/01/2016 17:31:

CEI Luca 20 Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina.

21 Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città;

22 saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
[SM=g27991]




Anche qui ho un dubbio. Non riesco a capire perché all'improvviso parla della caduta di Gerusalemme, mentre stava parlando del segno della sua presenza e della fine del sistema di cose. Come se la fine fosse imminente, vicina...

Ad esempio anche 2 Timoteo 3:1-5 sembra parlare di un futuro prossimo. Perché Paolo avrebbe dovuto avvisare Timoteo degli ultimi giorni?


dom@
00lunedì 18 gennaio 2016 18:16
Re: Re:
.Herrow., 1/18/2016 5:52 PM:




Anche qui ho un dubbio. Non riesco a capire perché all'improvviso parla della caduta di Gerusalemme, mentre stava parlando del segno della sua presenza e della fine del sistema di cose. Come se la fine fosse imminente, vicina...

Ad esempio anche 2 Timoteo 3:1-5 sembra parlare di un futuro prossimo. Perché Paolo avrebbe dovuto avvisare Timoteo degli ultimi giorni?





Ci sono 2 sistemi di cose . Non ti brogliare. Il avvenne con la distruzzione del sacro Tempio Che Dio non usava piu' . Anzi, era pura, demostrazione Che Gerusalemme terrena non era piu prottetta. Geova usa Gerusalemme Celeste .

Galati 4:26

Ma la Gerusalemme di lassù E' nostra Madre
dom@
00lunedì 18 gennaio 2016 18:36



Anche qui ho un dubbio. Non riesco a capire perché all'improvviso parla della caduta di Gerusalemme, mentre stava parlando del segno della sua presenza e della fine del sistema di cose. Come se la fine fosse imminente, vicina...

Ad esempio anche 2 Timoteo 3:1-5 sembra parlare di un futuro prossimo. Perché Paolo avrebbe dovuto avvisare Timoteo degli ultimi giorni?

Ci sono 2due sistemi di tempi . Il tempo dell'uomo) ( E il tempo dell'uomo. ) il tempo dell'uomo un giorno, sono 24 ore) (Mentre il tempo di Geova un giorno sono 1000 anni .

2: Pietro 3: 8
Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno.

[SM=g10765]
.Herrow.
00lunedì 18 gennaio 2016 18:49
Re:
dom@, 18/01/2016 18:36:


Ci sono 2due sistemi di tempi . Il tempo dell'uomo) ( E il tempo dell'uomo. ) il tempo dell'uomo un giorno, sono 24 ore) (Mentre il tempo di Geova un giorno sono 1000 anni .

2: Pietro 3: 8
Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno.

[SM=g10765]




Eh sì, per Geova un giorno è come se ne fossero mille, ma ancora non riesco a capire questa cosa dei due sistemi di cose.

Eh poi, non allontaniamoci dalla profezia principale di Babilonia. Quali solo le prove che il profeta Isaia scrisse il suo libro profetico nel 732 a.C?

Sembra di perdere tempo... mi servirebbero delle prove chiare di tutto questo, è molto importante. Non credete? [SM=x1408427]
dom@
00lunedì 18 gennaio 2016 19:03
Re: Re:
.Herrow., 1/18/2016 6:49 PM:




Eh sì, per Geova un giorno è come se ne fossero mille, ma ancora non riesco a capire questa cosa dei due sistemi di cose.

Eh poi, non allontaniamoci dalla profezia principale di Babilonia. Quali solo le prove che il profeta Isaia scrisse il suo libro profetico nel 732 a.C?

Sembra di perdere tempo... mi servirebbero delle prove chiare di tutto questo, è molto importante. Non credete? [SM=x1408427]



Le prove piu' chiare. ? Io non sono superman [SM=g27987]

Riconosci Questo muro ? Questi, sono le perdone Che volevano le prove piu chiare come te ?


Aquila-58
00lunedì 18 gennaio 2016 22:58
Re: Re: Re:
.Herrow., 17/01/2016 22:56:


Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio sono in grado di darci una risposta concreta e definitiva. Flavio ci regala una testimonianza storica inconfutabile sulla realtà dei fatti profetici con il rispettivo numero di anni che hanno interessato la profezia diretta a re Ciro




Giuseppe Flavio è del I secolo d.C. Non esiste prova più concreta? Con ciò non voglio dire che Giuseppe Flavio attestassi il falso.
Magari dal contesto di Isaia può trapelare qualche elemento che ci riconduce veramente al periodo in cui è collocato il libro di Isaia...
Wikipedia afferma di essere stato scritto nel V secolo, qualche prova contraria a questa asserzione?





Flavio era un grande storico dell' epoca, nei suoi scritti parte addirittura da Adamo!
Tanto per fare un esempio, il Testimonium flavianum (nella versione araba) è determinante per attestare la storicità di Gesù, che alcuni mettono perfino in dubbio..
Aquila-58
00lunedì 18 gennaio 2016 22:59
Re: Re:
.Herrow., 18/01/2016 17:52:





Ad esempio anche 2 Timoteo 3:1-5 sembra parlare di un futuro prossimo. Perché Paolo avrebbe dovuto avvisare Timoteo degli ultimi giorni?






avvisando Timoteo avvisa tutti noi....non si chiama Testamento? (Antico e Nuovo)...
.Herrow.
00martedì 19 gennaio 2016 12:57
Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 18/01/2016 22:58:




Flavio era un grande storico dell' epoca, nei suoi scritti parte addirittura da Adamo!
Tanto per fare un esempio, il Testimonium flavianum (nella versione araba) è determinante per attestare la storicità di Gesù, che alcuni mettono perfino in dubbio..



Uhm... interessante! Potresti essere più specifico?




avvisando Timoteo avvisa tutti noi....non si chiama Testamento? (Antico e Nuovo)...




2 Timoteo 3:5
aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza; è da questa allontanati.

Qui Paolo parla al presente... è come se stesse raccomandando a Timoteo che doveva stare attento da quel tipo di persone, perché gli ultimi tempi erano vicini.

Se andiamo più avanti possiamo notare una cosa simile:
2 Timoteo 4:2, 3, 5
predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso... Poiché ci sarà un periodo di tempo in cui non sopporteranno il sano insegnamento... si accumuleranno maestri per farsi solleticare gli orecchi... Tu comunque, sii sobrio in ogni cosa...


Domanda: perché Timoteo doveva predicare con urgenza? A quanto pare, ciò ci fa pensare che il periodo dei falsi maestri era imminente, per questo doveva darsi da fare per poter predicare la parola. Quindi Paolo parlava al presente. 


Alcuni criticano questa profezia perché sembra che Paolo si stesse riferendo a Timoteo per dirgli degli ultimi giorni in quanto vicini. Come si può contrastare?
.Herrow.
00martedì 19 gennaio 2016 18:00
Volevo aggiungere un altra cosa. Per quanto riguarda il libro di Isaia, come facciamo a dire che fu scritto nel 732 a.C? Il Corpo Direttivo in qualche modo l'avrà tirata fuori questa data? Mi potreste dare delle delucidazioni in merito?

Un'altra cosa: come ho chiesto nei post fa, esiste qualche elemento contestuale del libro di Isaia che ci permette di datarlo nel VIII secolo?



Aspetto con ansia [SM=g27990]
dom@
00martedì 19 gennaio 2016 21:45
Re: Re: Re: Re: Re:
.Herrow., 1/19/2016 12:57 PM:



Uhm... interessante! Potresti essere più specifico?




avvisando Timoteo avvisa tutti noi....non si chiama Testamento? (Antico e Nuovo)...




2 Timoteo 3:5
aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza; è da questa allontanati.

Qui Paolo parla al presente... è come se stesse raccomandando a Timoteo che doveva stare attento da quel tipo di persone, perché gli ultimi tempi erano vicini.

Se andiamo più avanti possiamo notare una cosa simile:
2 Timoteo 4:2, 3, 5
predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso... Poiché ci sarà un periodo di tempo in cui non sopporteranno il sano insegnamento... si accumuleranno maestri per farsi solleticare gli orecchi... Tu comunque, sii sobrio in ogni cosa...


Domanda: perché Timoteo doveva predicare con urgenza? A quanto pare, ciò ci fa pensare che il periodo dei falsi maestri era imminente, per questo doveva darsi da fare per poter predicare la parola. Quindi Paolo parlava al presente. 


Alcuni criticano questa profezia perché sembra che Paolo si stesse riferendo a Timoteo per dirgli degli ultimi giorni in quanto vicini. Come si può contrastare?


VICEVERSA. Se diceva Thimoteo, non predicare piu   Non sappiamo ne il giorno ne l'ora disse Gesu'! Era meglio? Avesse arrivata fino a noi? Oggi ?
Aquila-58
00martedì 19 gennaio 2016 21:53
.Herrow., 19/01/2016 12:57:



Uhm... interessante! Potresti essere più specifico?





Ok.
Riguardo al Testimonium Flavianum (Ant. XVIII, 63-64), vi sono due versioni, quella greca e quella araba.
La Versione greca del Testimonium Flavianum è la seguente:


"“Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, sempre che si debba definirlo uomo: era infatti autore di opere inaspettate, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti della grecità. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, coloro che da principio lo avevano amato non cessarono. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d’altre meraviglie riguardo a lui. Fino ad oggi ed attualmente non è venuto meno il gruppo di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani” (Ant. XVIII, 63-64). "

Ma è stata probabilmente interpolata nelle parti che ho riportato in grassetto da un cristiano, giacchè quelle parti sicuramente non potrebbero essere state scritte da un giudeo non convertito al cristianesimo e per questo sono state considerate a lungo un falso.

Ma poi è stata successivamente scoperta (esattamente nel 1971) la versione araba del Testimonium Flavianum che ha praticamente messo tutti d' accordo:

"“Similmente dice Giuseppe l’ebreo, poiché egli racconta nei trattati che ha scritto sul governo dei Giudei: “Ci fu verso quel tempo un uomo saggio che era chiamato Gesù, che dimostrava una buona condotta di vita ed era considerato virtuoso (o: dotto), e aveva come allievi molta gente dei Giudei e degli altri popoli. Pilato lo condannò alla crocifissione e alla morte, ma coloro che erano stati suoi discepoli non rinunciarono al suo discepolato (o: dottrina) e raccontarono che egli era loro apparso tre giorni dopo la crocifissione ed era vivo, ed era probabilmente il Cristo del quale i profeti hanno detto meraviglie” "


.Herrow., 19/01/2016 12:57:




avvisando Timoteo avvisa tutti noi....non si chiama Testamento? (Antico e Nuovo)...




2 Timoteo 3:5
aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza; è da questa allontanati.

Qui Paolo parla al presente... è come se stesse raccomandando a Timoteo che doveva stare attento da quel tipo di persone, perché gli ultimi tempi erano vicini.




esatto, probabilmente gli apostoli pensavano che la fine fosse ormai prossima, leggi 1 Pt. 4:7, per esempio...

.Herrow., 19/01/2016 12:57:


Se andiamo più avanti possiamo notare una cosa simile:
2 Timoteo 4:2, 3, 5
predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso... Poiché ci sarà un periodo di tempo in cui non sopporteranno il sano insegnamento... si accumuleranno maestri per farsi solleticare gli orecchi... Tu comunque, sii sobrio in ogni cosa...


Domanda: perché Timoteo doveva predicare con urgenza? A quanto pare, ciò ci fa pensare che il periodo dei falsi maestri era imminente, per questo doveva darsi da fare per poter predicare la parola. Quindi Paolo parlava al presente.




beh, qui siamo di fronte a una profezia, del resto lo stesso Paolo non disse agli anziani di Efeso che dopo la sua partenza si sarebbero manifestati gli apostati? (Atti 20:29-30)?
E non disse che il mistero dell' illegalità era già all' opera (2 Tess. 2:7)?

.Herrow., 19/01/2016 12:57:


Alcuni criticano questa profezia perché sembra che Paolo si stesse riferendo a Timoteo per dirgli degli ultimi giorni in quanto vicini. Come si può contrastare?




citandogli i passi che ti ho indicato sopra riguardo all' apostasia e, per esempio, passi come 1 Pt. 4:7, 1 Cor. 7:29 : Giac. 5:8.......probabilmente gli apostoli applicavano al loro tempo le parole di Cristo di Mt. 24 riguardo al segno della parousìa e della fine...

.Herrow.
00martedì 19 gennaio 2016 22:46
Re:
Benissimo, quindi in 2 Timoteo 3:1-5 dobbiamo distinguere l'allarme di Dio da quello di Paolo.
Il versetto 1 serve per tutti noi, in quanto parla degli ultimi giorni, e dato che i primi cristiani nutrivano molto spesso aspettative false, finivano per allarmarsi inutilmente.
Però è ovvio che Paolo si riferiva a un periodo futuro che non riusciva a collocare sulla linea del tempo e che LUI comunque credeva di essere vicino, ma in realtà era distante 2000 anni.
[SM=g28002]



Un altro particolare che non mi torna è 1 Pietro 4:7. Domenica in adunanza durante il discorso il fratello ci spiegò che Pietro scrisse queste parole tra il 62-64, in quanto Gerusalemme tra un po' sarebbe stata distrutta. Perciò 1 Pietro 4:7 si riferisce o no alla fine di questo sistema di cose?



Rimango sbalordito invece di fronte a 2 Tessalocinesi 2:1-7. Paolo stava avvertendo i fratelli a non nutrire false aspettative perché sarebbe dovuti venire prima l'apostasia, la rivelazione dell'uomo d'illegalità e il figlio della distruzione, aggiungendo che il mistero dell'illegalità era all'opera già d'allora.
Ma che interpretazione si dà a questi tre elementi? A cosa si riferiva Paolo con la venuta dell'apostasia e i due figli malvagi? Che adempimento hanno avuto o stanno avendo queste profezie?



passi come 1 Pt. 4:7, 1 Cor. 7:29 : Giac. 5:8.......probabilmente gli apostoli applicavano al loro tempo le parole di Cristo di Mt. 24 riguardo al segno della parousìa e della fine...



Giusto!! Però mi chiedo: perché Geova non ha ispirato diversamente questi scritti? I cristiani evidentemente stavano nutrendo aspettative false, però perché il loro pensiero errato, ma comprensibile, rimane nella Bibbia?


Inoltre ritornando alla questione di Matteo 24, non capisco perché Gesù, mentre stava annunciando i segni della fine del sistema di cose, si mette all'improvviso a parlare di Gerusalemme. Prima si è parlato di due sistemi di cose, ma sinceramente non ho ancora afferrato il concetto. Chiarimenti?? [SM=g8930]


Ritornando ad Isaia, quali altre prove, oltre a Giuseppe Flavio, ci rendono sicuri che la profezia sia stata scritta prima del suo effettivo adempimento?


Comunque grazie per i chiarimenti, sempre molto informati voi!! [SM=g28002]
barnabino
00martedì 19 gennaio 2016 23:41
Caro Harrow,


mi chiedo: perché Geova non ha ispirato diversamente questi scritti? I cristiani evidentemente stavano nutrendo aspettative false, però perché il loro pensiero errato, ma comprensibile, rimane nella Bibbia?



Che quei cristiani fedeli nutrissero false aspettative lo possiamo solo dire noi oggi a posteriori, dal loro punto di vista le aspettative non erano false, dato che Gesù aveva parlato del suo ritorno imminente facevano bene a nutrirle, con il loro impulso, d'altronde permisero al cristianesimo di diventare un movimento dinamico che è arrivato fino ai nostri giorni con la stessa tensione escatologica e non di "seccare" dopo qualche anno.

Shalom
'Andros'
00mercoledì 20 gennaio 2016 00:10
Re: Re:
.Herrow., 19/01/2016 22:46:

Benissimo, quindi in 2 Timoteo 3:1-5 dobbiamo distinguere l'allarme di Dio da quello di Paolo.
Il versetto 1 serve per tutti noi, in quanto parla degli ultimi giorni, e dato che i primi cristiani nutrivano molto spesso aspettative false, finivano per allarmarsi inutilmente.
Però è ovvio che Paolo si riferiva a un periodo futuro che non riusciva a collocare sulla linea del tempo e che LUI comunque credeva di essere vicino, ma in realtà era distante 2000 anni.
[SM=g28002]



Un altro particolare che non mi torna è 1 Pietro 4:7. Domenica in adunanza durante il discorso il fratello ci spiegò che Pietro scrisse queste parole tra il 62-64, in quanto Gerusalemme tra un po' sarebbe stata distrutta. Perciò 1 Pietro 4:7 si riferisce o no alla fine di questo sistema di cose?



Rimango sbalordito invece di fronte a 2 Tessalocinesi 2:1-7. Paolo stava avvertendo i fratelli a non nutrire false aspettative perché sarebbe dovuti venire prima l'apostasia, la rivelazione dell'uomo d'illegalità e il figlio della distruzione, aggiungendo che il mistero dell'illegalità era all'opera già d'allora.
Ma che interpretazione si dà a questi tre elementi? A cosa si riferiva Paolo con la venuta dell'apostasia e i due figli malvagi? Che adempimento hanno avuto o stanno avendo queste profezie?



passi come 1 Pt. 4:7, 1 Cor. 7:29 : Giac. 5:8.......probabilmente gli apostoli applicavano al loro tempo le parole di Cristo di Mt. 24 riguardo al segno della parousìa e della fine...



Giusto!! Però mi chiedo: perché Geova non ha ispirato diversamente questi scritti? I cristiani evidentemente stavano nutrendo aspettative false, però perché il loro pensiero errato, ma comprensibile, rimane nella Bibbia?


Inoltre ritornando alla questione di Matteo 24, non capisco perché Gesù, mentre stava annunciando i segni della fine del sistema di cose, si mette all'improvviso a parlare di Gerusalemme. Prima si è parlato di due sistemi di cose, ma sinceramente non ho ancora afferrato il concetto. Chiarimenti?? [SM=g8930]


Ritornando ad Isaia, quali altre prove, oltre a Giuseppe Flavio, ci rendono sicuri che la profezia sia stata scritta prima del suo effettivo adempimento?


Comunque grazie per i chiarimenti, sempre molto informati voi!! [SM=g28002]




Scusa herrow, dovresti gentilmente porre una domanda alla volta perché saltellare come una cavalletta da un argomento all'altro e aprire nuove parentesi, senza chiudere le precedenti, non ti porta da nessuna parte.

Prima chiedi di 2 Timoteo 3:1-5,

Poi passi a 1 Pietro 4:7

Quindi a Matteo 24

Una toccata e fuga su Isaia

infine un cenno su Giuseppe Flavio.


Vediamo di fare le cose ordinatamente, ne convieni?

Pertanto, se ad una domanda hai ricevuto risposte soddisfacenti, sentiti libero di dircelo, OK?

Grazie. [SM=g1944981]

dom@
00mercoledì 20 gennaio 2016 00:23
Re:
barnabino, 1/19/2016 11:41 PM:

Caro Harrow,


mi chiedo: perché Geova non ha ispirato diversamente questi scritti? I cristiani evidentemente stavano nutrendo aspettative false, però perché il loro pensiero errato, ma comprensibile, rimane nella Bibbia?



Che quei cristiani fedeli nutrissero false aspettative lo possiamo solo dire noi oggi a posteriori, dal loro punto di vista le aspettative non erano false, dato che Gesù aveva parlato del suo ritorno imminente facevano bene a nutrirle, con il loro impulso, d'altronde permisero al cristianesimo di diventare un movimento dinamico che è arrivato fino ai nostri giorni con la stessa tensione escatologica e non di "seccare" dopo qualche anno.

Shalom




Geova risponde:) a Herrow .
Isaia 55:8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
né le vostre vie sono le mie vie»,
dice il SIGNORE.

Isaia 55:9
«Come i cieli sono alti al di sopra della terra,
così sono le mie vie più alte delle vostre vie,
e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

[SM=g10765]
.Herrow.
00mercoledì 20 gennaio 2016 07:19
Re:
barnabino, 19/01/2016 23:41:


Che quei cristiani fedeli nutrissero false aspettative lo possiamo solo dire noi oggi a posteriori, dal loro punto di vista le aspettative non erano false, dato che Gesù aveva parlato del suo ritorno imminente facevano bene a nutrirle, con il loro impulso, d'altronde permisero al cristianesimo di diventare un movimento dinamico che è arrivato fino ai nostri giorni con la stessa tensione escatologica e non di "seccare" dopo qualche anno.
A




Giusto! Ottima riflessione.



Scusa herrow, dovresti gentilmente porre una domanda alla volta perché saltellare come una cavalletta da un argomento all'altro e aprire nuove parentesi, senza chiudere le precedenti, non ti porta da nessuna parte.



Hai ragione [SM=g7405]


Riposto la domanda: ritornando ad Isaia, quali altre prove, oltre a Giuseppe Flavio, ci rendono sicuri che la profezia sia stata scritta prima del suo effettivo adempimento?
.Herrow.
00mercoledì 20 gennaio 2016 07:24
Re: Re:
dom@, 20/01/2016 00:23:


Isaia 55:8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
né le vostre vie sono le mie vie»,
dice il SIGNORE.

Isaia 55:9
«Come i cieli sono alti al di sopra della terra,
così sono le mie vie più alte delle vostre vie,
e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

[SM=g10765]



Affascinante!! Certamente, siamo limitati, pertanto i suoi pensieri sono più alti dei nostri. Li sa come siamo fatti, lui stesso ci ha creati. Ma indagare sui suoi pensieri mi affascina ancor di più


(SimonLeBon)
00mercoledì 20 gennaio 2016 07:46
Re:
.Herrow., 1/17/2016 10:56 PM:


Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio sono in grado di darci una risposta concreta e definitiva. Flavio ci regala una testimonianza storica inconfutabile sulla realtà dei fatti profetici con il rispettivo numero di anni che hanno interessato la profezia diretta a re Ciro




Giuseppe Flavio è del I secolo d.C. Non esiste prova più concreta? Con ciò non voglio dire che Giuseppe Flavio attestassi il falso.
Magari dal contesto di Isaia può trapelare qualche elemento che ci riconduce veramente al periodo in cui è collocato il libro di Isaia...
Wikipedia afferma di essere stato scritto nel V secolo, qualche prova contraria a questa asserzione?




Se dai retta agli storici, ogni volta che si trova un nome di qualche sovrano o si menziona un avvenimento vuol dire che quel libro è stato scritto "dopo".
Questo è un criterio umano comprensibile, visto che di solito gli uomini non azzeccano le previsioni in anticipo (anche se magari fanno di tutto perché le cose vadano in un certo modo).

Qui parliamo di "parola di Dio", messa pero' per iscritto da uomini e copiata da altri uomini in un secondo tempo. Gli storici acconsentono eventualmente a dire che la profezia c'era già prima, ma magari il copista ha aggiunto (o addirittura corretto) il nome o l'avvenimento specifico a posteriori.

Ovviamente se tutto andasse come pensano gli storici, non sarebbe piu' "parola di Dio" ma piu' propriamente "parola di uomini, copiata da uomini".

Per me non è una prospettiva molto allettante, non so come la pensi tu.

Simon
dom@
00mercoledì 20 gennaio 2016 07:56
Re: Re: Re:
.Herrow., 1/20/2016 7:24 AM:



Affascinante!! Certamente, siamo limitati, pertanto i suoi pensieri sono più alti dei nostri. Li sa come siamo fatti, lui stesso ci ha creati. Ma indagare sui suoi pensieri mi affascina ancor di più






Ma certo Che e' afascinante!! Siamo Dei come Lui ?

Genesi 3: 22 E Geova Dio proseguì, dicendo: “Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male,+

[SM=g2037506]
.Herrow.
00mercoledì 20 gennaio 2016 07:58
Re: Re:
(SimonLeBon), 20/01/2016 07:46:



Se dai retta agli storici, ogni volta che si trova un nome di qualche sovrano o si menziona un avvenimento vuol dire che quel libro è stato scritto "dopo".
Questo è un criterio umano comprensibile, visto che di solito gli uomini non azzeccano le previsioni in anticipo (anche se magari fanno di tutto perché le cose vadano in un certo modo).

Qui parliamo di "parola di Dio", messa pero' per iscritto da uomini e copiata da altri uomini in un secondo tempo. Gli storici acconsentono eventualmente a dire che la profezia c'era già prima, ma magari il copista ha aggiunto (o addirittura corretto) il nome o l'avvenimento specifico a posteriori.

Ovviamente se tutto andasse come pensano gli storici, non sarebbe piu' "parola di Dio" ma piu' propriamente "parola di uomini, copiata da uomini".

Per me non è una prospettiva molto allettante, non so come la pensi tu.

Simon




L'importante che sia stata scritta prima, perché ciò vuol dire che Isaia era veramente ispirato, e quindi anche il nome del re Ciro, che l'abbiano cambiato? Beh, teoria senza basi, tutti i manoscritti ritrovati portano questo nome, se fosse stata una cospirazione, un qualche storico ne avrebbe parlato nelle sue opere!!

Però io chiedevo se dal contesto esiste qualche elemento che ci lascia datare Isaia nel VIII... anche se Giuseppe Flavio parla da sé!
.Herrow.
00mercoledì 20 gennaio 2016 07:58
Re: Re:
(SimonLeBon), 20/01/2016 07:46:



Se dai retta agli storici, ogni volta che si trova un nome di qualche sovrano o si menziona un avvenimento vuol dire che quel libro è stato scritto "dopo".
Questo è un criterio umano comprensibile, visto che di solito gli uomini non azzeccano le previsioni in anticipo (anche se magari fanno di tutto perché le cose vadano in un certo modo).

Qui parliamo di "parola di Dio", messa pero' per iscritto da uomini e copiata da altri uomini in un secondo tempo. Gli storici acconsentono eventualmente a dire che la profezia c'era già prima, ma magari il copista ha aggiunto (o addirittura corretto) il nome o l'avvenimento specifico a posteriori.

Ovviamente se tutto andasse come pensano gli storici, non sarebbe piu' "parola di Dio" ma piu' propriamente "parola di uomini, copiata da uomini".

Per me non è una prospettiva molto allettante, non so come la pensi tu.

Simon




L'importante che sia stata scritta prima, perché ciò vuol dire che Isaia era veramente ispirato, e quindi anche il nome del re Ciro, che l'abbiano cambiato? Beh, teoria senza basi, tutti i manoscritti ritrovati portano questo nome, se fosse stata una cospirazione, un qualche storico ne avrebbe parlato nelle sue opere!!

Però io chiedevo se dal contesto esiste qualche elemento che ci lascia datare Isaia nel VIII... anche se Giuseppe Flavio parla da sé!
(SimonLeBon)
00mercoledì 20 gennaio 2016 08:15
Re:
.Herrow., 1/20/2016 7:58 AM:



L'importante che sia stata scritta prima, perché ciò vuol dire che Isaia era veramente ispirato, e quindi anche il nome del re Ciro, che l'abbiano cambiato? Beh, teoria senza basi, tutti i manoscritti ritrovati portano questo nome, se fosse stata una cospirazione, un qualche storico ne avrebbe parlato nelle sue opere!!

Però io chiedevo se dal contesto esiste qualche elemento che ci lascia datare Isaia nel VIII... anche se Giuseppe Flavio parla da sé!



Se ci fossi stato tu, là a guardare con l'orologio in mano, avresti potuto confermare tutto!

Simon
dom@
00mercoledì 20 gennaio 2016 08:16
Re: Re: Re: Re:
dom@, 1/20/2016 7:56 AM:




Ma certo Che e' afascinante!! Siamo Dei come Lui ?

Genesi 3: 22 E Geova Dio proseguì, dicendo: “Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male,+

[SM=g2037506]



Isaia parla nei nostri giorni ?!

Isaia 2: 2 La cosa* che Isaia* figlio di Amoz vide in visione riguardo a Giuda e a Gerusalemme:+

2 E deve avvenire nella parte finale dei giorni+ [che] il monte della casa+ di Geova sarà fermamente stabilito al di sopra della cima dei monti,+ e sarà certamente innalzato al di sopra dei colli;+ e a esso dovranno affluire tutte le nazioni.+

3 E molti popoli certamente andranno e diranno: “Venite,+ e saliamo al monte di Geova, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; """ed egli ci istruirà intorno alle sue vie,""" e noi certamente cammineremo* nei suoi sentieri”.+ Poiché da Sion uscirà [la] legge, e la parola di Geova da Gerusalemme.+

4 Ed egli certamente renderà giudizio fra le nazioni+ e metterà le cose a posto+ rispetto a molti popoli.+ E dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare.+ Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra.+
.Herrow.
00mercoledì 20 gennaio 2016 13:56
Re: Re: Re: Re:
dom@, 20/01/2016 07:56:




Ma certo Che e' afascinante!! Siamo Dei come Lui ?

Genesi 3: 22 E Geova Dio proseguì, dicendo: “Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male,+

[SM=g2037506]




Non sono un dio, tanto meno ho pensato di esserlo e soprattutto non voglio sostituirmi a Lui. Riconosco la mia posizione inferiore! Ma non dimenticate che Geova ci ha dato una cosa importante: la facoltà di ragionare! È solo ragionando che si capisce la verità; mai riporre fede cieca in qualcosa, perché l'accorto considera i suoi passi!! (Proverbi 14:15)

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