Leggendo Tertulliano.....

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(Gladio)
00giovedì 31 agosto 2017 19:59
In questi giorni leggevo con più attenzione Tertulliano, autore di molti scritti apologetici per la fede cristiana del II° secolo, mi sono soffermato molto su alcuni stralci della sua opera De Praescriptiones Haereticorum che volevo condividere con voi

"La preoccupazione degli eretici non è di convertire i pagani, ma di pervertire i nostri. La gloria che essi ricercano di preferenza non è di sollevare quelli che sono a terra, ma di gettare in basso quelli che stanno eretti.
È questo è naturale perché la loro opera non è fatta di materiali che siano propri a loro, ma dei rottami della verità.
Essi scalzano la nostra casa per costruire la loro. Togliete loro la legge di MOSè,I PROFETI ,Iddio Creatore : non hanno più accuse da articolare.

In questo modo essi distruggono più facilmente gli edifici già innalzati, di quanto non innalzino le rovine che giacciono al suolo .
Ecco l’unico compito per il quale diventano umili,accarezzanti e modesti.
Inoltre essi ignorano il rispetto,persino nei riguardi dei loro capi.Ecco perché in genere non c’è scisma presso gli eretici.
Quando c’è non lo si vede ,perchè lo scisma è la loro stessa unità.

Trovo molto calzante questo pensiero applicato a coloro che battono i loro ex fratelli Tolti loro la disassociazione, il sangue e un po di sesso a buon mercato come dice Tertulliano "non hanno più accuse da articolare, ho trovato anche interessante il passo sui "rottami della verità"

[SM=g10765] [SM=g10765]
barnabino
00giovedì 31 agosto 2017 22:16
Concordo...

Shalom
(SimonLeBon)
00giovedì 31 agosto 2017 22:27
Re:
(Gladio), 8/31/2017 7:59 PM:

In questi giorni leggevo con più attenzione Tertulliano, autore di molti scritti apologetici per la fede cristiana del II° secolo, mi sono soffermato molto su alcuni stralci della sua opera De Praescriptiones Haereticorum che volevo condividere con voi

"La preoccupazione degli eretici non è di convertire i pagani, ma di pervertire i nostri. La gloria che essi ricercano di preferenza non è di sollevare quelli che sono a terra, ma di gettare in basso quelli che stanno eretti.
È questo è naturale perché la loro opera non è fatta di materiali che siano propri a loro, ma dei rottami della verità.
Essi scalzano la nostra casa per costruire la loro. Togliete loro la legge di MOSè,I PROFETI ,Iddio Creatore : non hanno più accuse da articolare.

In questo modo essi distruggono più facilmente gli edifici già innalzati, di quanto non innalzino le rovine che giacciono al suolo .
Ecco l’unico compito per il quale diventano umili,accarezzanti e modesti.
Inoltre essi ignorano il rispetto,persino nei riguardi dei loro capi.Ecco perché in genere non c’è scisma presso gli eretici.
Quando c’è non lo si vede ,perchè lo scisma è la loro stessa unità.

Trovo molto calzante questo pensiero applicato a coloro che battono i loro ex fratelli Tolti loro la disassociazione, il sangue e un po di sesso a buon mercato come dice Tertulliano "non hanno più accuse da articolare, ho trovato anche interessante il passo sui "rottami della verità"

[SM=g10765] [SM=g10765]



Tutto sommato sono pochi quelli che ricadono in questo gioco al massacro. La maggioranza probabilmente rimane silenziosa nella propria insoddisfazione... [SM=g10765]

Simon
barnabino
00giovedì 31 agosto 2017 22:56

La maggioranza probabilmente rimane silenziosa nella propria insoddisfazione...



Che cosa intendi? Nel II secolo pare che al contrario ci fosse una certa propensione alla moltiplicazione dei gruppi scismatici...

Shalom
(SimonLeBon)
00venerdì 1 settembre 2017 08:11
Re:
barnabino, 8/31/2017 10:56 PM:


La maggioranza probabilmente rimane silenziosa nella propria insoddisfazione...



Che cosa intendi? Nel II secolo pare che al contrario ci fosse una certa propensione alla moltiplicazione dei gruppi scismatici...

Shalom



Nonostante tutti gli sforzi della direzione centrale, accadrà anche nel nostro II secolo.

Comunque io parlavo di oggi, dei disassociati di oggi, che per gran parte hanno altri problemi da risolvere che non quello di sparlare dei tdG.

Simon
(Gladio)
00venerdì 1 settembre 2017 08:11
Re:
barnabino, 31/08/2017 22.56:


La maggioranza probabilmente rimane silenziosa nella propria insoddisfazione...



Che cosa intendi? Nel II secolo pare che al contrario ci fosse una certa propensione alla moltiplicazione dei gruppi scismatici...

Shalom




Concordo , lo stesso Cipriano scriverà parole di fuoco contro gli scismatici e Ignazio li definirà perfino...cani.
monseppe2
00venerdì 1 settembre 2017 08:49
Re:
(Gladio), 31/08/2017 19.59:

In questi giorni leggevo con più attenzione Tertulliano, autore di molti scritti apologetici per la fede cristiana del II° secolo, mi sono soffermato molto su alcuni stralci della sua opera De Praescriptiones Haereticorum che volevo condividere con voi

"La preoccupazione degli eretici non è di convertire i pagani, ma di pervertire i nostri. La gloria che essi ricercano di preferenza non è di sollevare quelli che sono a terra, ma di gettare in basso quelli che stanno eretti.
È questo è naturale perché la loro opera non è fatta di materiali che siano propri a loro, ma dei rottami della verità.
Essi scalzano la nostra casa per costruire la loro. Togliete loro la legge di MOSè,I PROFETI ,Iddio Creatore : non hanno più accuse da articolare.

In questo modo essi distruggono più facilmente gli edifici già innalzati, di quanto non innalzino le rovine che giacciono al suolo .
Ecco l’unico compito per il quale diventano umili,accarezzanti e modesti.
Inoltre essi ignorano il rispetto,persino nei riguardi dei loro capi.Ecco perché in genere non c’è scisma presso gli eretici.
Quando c’è non lo si vede ,perchè lo scisma è la loro stessa unità.

Trovo molto calzante questo pensiero applicato a coloro che battono i loro ex fratelli Tolti loro la disassociazione, il sangue e un po di sesso a buon mercato come dice Tertulliano "non hanno più accuse da articolare, ho trovato anche interessante il passo sui "rottami della verità"

[SM=g10765] [SM=g10765]



Concordo pienamente.

Per me, sono "vili" soprattutto.

Prendono armi fatte da altri (i cosiddetti eruditi o cattedrati) per confondere la fede che qualcuno ha sul più erudito di tutto l'universo, Geova Dio stesso, che mediante la sua parola "sa" rispondere a ogni cosa innalzata contro la verità.

C'è ora un libro che li fra tremare.. tanto che neppure, sembra, si sognano di riferire o di confutare.
Vero: forse è scritto da un asino (non letterato), [SM=x1408447] ma evidentemente quell'asino, "ragliando" mette molto paura... (a loro piace vincere facile)...

monseppe2


(SimonLeBon)
00venerdì 1 settembre 2017 13:40
Re:
(Gladio), 9/1/2017 8:11 AM:



Concordo , lo stesso Cipriano scriverà parole di fuoco contro gli scismatici e Ignazio li definirà perfino...cani.



Cipriano verrà poi citato da Agostino a proposito dell'avversione alla scissione.

Ma finirà male: basandosi su quel principio, Agostino sconfiggerà (piu' che altro politicamente) Donato e i donatisti che volevano una chiesa "pura e santa". Proprio come noi.
Invece Agostino sostenne che la chiesa per prima cosa deve restare unita e quindi composta da un "corpus permixtum" contemporaneamente "santa e peccatrice". "Santa" in quanto guidata dal Cristo, "peccatrice" per la sua componente umana.

Noi oggi battagliamo allo stesso modo col papa, o almeno in modo simile: per noi dobbiamo essere "santi" mentre il cattolicesimo pone l'accento sul peccato.

Simon
barnabino
00venerdì 1 settembre 2017 23:31

Donato e i donatisti che volevano una chiesa "pura e santa". Proprio come noi.



Beh, non è proprio così, infatti i donatisti rifiutavano il perdono ai cristiani che avevano tradito la Chiesa durante le persecuzioni, cosa che noi non facciamo. Il peccato e la caduta sono considerate una concreta possibilità nella vita del cristiano ed è previsto un percorso di redenzione e pentimento. Da questo punto di vista siamo più vicino alla Chiesa di Agostino, secondo me.

Shalom
(SimonLeBon)
00sabato 2 settembre 2017 09:30
Re:
barnabino, 01/09/2017 23:31:


Donato e i donatisti che volevano una chiesa "pura e santa". Proprio come noi.



Beh, non è proprio così, infatti i donatisti rifiutavano il perdono ai cristiani che avevano tradito la Chiesa durante le persecuzioni, cosa che noi non facciamo. Il peccato e la caduta sono considerate una concreta possibilità nella vita del cristiano ed è previsto un percorso di redenzione e pentimento. Da questo punto di vista siamo più vicino alla Chiesa di Agostino, secondo me.

Shalom



Eh si, ma i "lapsi" avevano fatto bruciare i rotoli della Bibbia in pubblico, mica acqua fresca. Non sono molti, al giorno d'oggi, che arrivano a tanto.
Agostino permetteva ubriaconi, politicanti e genti di facili costumi (quale anche lui era stato in giovinezza) nella sua chiesa, Donato no.
Da Agostino in avanti la "grande chiesa" ha preso su di tutto, con la scusa dell'unità a tutti i costi.
Sotto quell'aspetto non è una scelta da invidiare, mi pare.

Simon
barnabino
00sabato 2 settembre 2017 13:41

Agostino permetteva ubriaconi, politicanti e genti di facili costumi (quale anche lui era stato in giovinezza) nella sua chiesa, Donato no. Da Agostino in avanti la "grande chiesa" ha preso su di tutto, con la scusa dell'unità a tutti i costi



Tutto sommato è quello che facciamo anche noi, accettiamo chiunque nella congregazione a patto che ci sia un sincero pentimento, la Chiesa Cattolica è certo una degenerazione di una posizione che però è corretta, i donatisti invece sono distanti da noi, che non cerchiamo di una chiesa di perfetti ma di persone imperfette pronte a pentirsi. Se fossi anziano inorridiresti! Io credo che il vero problema di Agostino sia la Città di Dio più che il perdono... dove tutto appartiene all'ordine di Dio per il bene, compreso guerre e uccisioni.

Shalom

(SimonLeBon)
00sabato 2 settembre 2017 15:21
Re:
barnabino, 02/09/2017 13:41:


Agostino permetteva ubriaconi, politicanti e genti di facili costumi (quale anche lui era stato in giovinezza) nella sua chiesa, Donato no. Da Agostino in avanti la "grande chiesa" ha preso su di tutto, con la scusa dell'unità a tutti i costi



Tutto sommato è quello che facciamo anche noi, accettiamo chiunque nella congregazione a patto che ci sia un sincero pentimento, la Chiesa Cattolica è certo una degenerazione di una posizione che però è corretta, i donatisti invece sono distanti da noi, che non cerchiamo di una chiesa di perfetti ma di persone imperfette pronte a pentirsi. Se fossi anziano inorridiresti! Io credo che il vero problema di Agostino sia la Città di Dio più che il perdono... dove tutto appartiene all'ordine di Dio per il bene, compreso guerre e uccisioni.

Shalom



Tuttavia Agostino rimprovera ai donatisti di non riuscire a vivere secondo le loro stesse aspettative, quindi di ricadere anche loro in quello che condannavano.

Ad ogni modo, forse è vero che dovrei essere anziano per vederne delle belle... [SM=x1408447]

Simon
(Gladio)
00sabato 2 settembre 2017 15:48
DI Certo la chiesa Cattolica per come la conosciamo è figlia primogenita di Agostino che credo sia il pensatore che più di ogni altro la ha influenzata,uomo geniale per certi versi.
barnabino
00sabato 2 settembre 2017 16:03
Agostino si trova a dover gestire ideologicamente quella che è già una chiesa di stato, la religione dell'impero... difficile conciliare una fede sostanzialmente non scelta ma imposta e allargata a tutti i cittadini, compresi quelli che volgevano attività non proprio cristiane... un po' come l'Islam di oggi non c'era una vera separazione tra potere temporale, spirituale e anche militare.

Shalom
The Line
00domenica 3 settembre 2017 14:34
Mitico Q.S. Fiorente. Decisamente il mio apologeta preferito.
(Gladio)
00domenica 3 settembre 2017 16:16
Re:
The Line, 03/09/2017 14.34:

Mitico Q.S. Fiorente. Decisamente il mio apologeta preferito.




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