Da come ti esprimi sembra che ci sia gente che per svuotare gli ospedali si sbrighi a "dichiarare morto" chiunque chiuda gli occhi per fare il "sonnellino pomeridiano", ti stò solo dicendo che non è così semplice e sbrigativo come credi.
Ti racconto alcune esperienze mie che anche se non riguarano la rianimazione possono suggerire alcuni sospetti sul comportamento dei medici e ne puoi trovare altre tra i tuoi conoscenti o forse nella tua esperienza:
Una anziana di circa 85 anni, ipertesa familiare da quando aveva 55 anni, va dal dottore personale con una pressione che a volte superava i 240 e un ritmo cardiaco di 27-29 battiti al minuto; ma non sempre il ritmo era regolare e quindi saltava qualche battito dei 27 al minuto e si sentiva male.
Il medico le dà un betabloccante
Di conseguenza viene ricoverata di urgenza nella unità di terapia intensiva coronarica recentemente (e fortunatamente) istituita nella ASL; il colpo avuto non le ha fatto certo bene.
Viene dimessa e alla dimissione viene evidenziato scritto : "non somministrare beta bloccanti" (immagino perchè). Il dottore personale dice che a volte capita che il betablocante ha reazioni avverse;
Non doveva dare beta bloccanti se il sistema di conduzione atrioventricolare era rallentato o il pace-maker atriale era "esaurito" come accade in certe persone anziane
Ritorna dal suo medico personale che le prescrive medicine;
Il pomeriggio dopo avere preso le prime medicine si ripresentano dei disturbi simili ai precedenti
Una persona guarda il foglio delle medicine prescritte e vede che c'è scritto "beta bloccante"
Viene portata alla cardiologia e le viene inserito un Pace-maker col quale è andata avanti per 7 o 8 anni.
La stessa paziente deve fare la visita di controllo programmata dal cardiologo per il pace-maker ma non sentendosi molto bene va ad una visita ambulatoriale che credo cardiologica. La dottoressa le dice di fare la visita tra 15-20 giorni e le dà una medicina.
La mattina la paziente era andata dalla dottoressa e il pomeriggio aveva camminanto nel giardino prenendo un poco di sole.
La sera alle 5 è stata ricoverata di ugenza per rimozione di un trombo che un bravo chirurgo ha saputo fare, altrimenti sarebbe morta.
La medicina che le era stata data favoriva la coagulazione del sangue; ma era già in cura con un'altra medicina che coagulava il sangue; la conseguenza è stata il trombo da rimuovere in urgenza;
E sai di cosa è morta quella persona ?
Le hanno dato dopo l'intervento, delle medicine per rendere fluido il sangue, tanto fluido che aveva gli occhi iniettati di sangue e anche il naso eccetera; E' morta di una emorragia incontrollabile alcuni mesi dopo.
Anche se è vero che " del senno di POI sono piene le fosse" non ti è mai venuto il dubbio che l 'INPS abbia un interesse ad eliminare delle persone anziane improduttive secondo certi modi di vedere? (neanche a me era mai venuto MA...) come non era mai venuto il dubbio che centinaia di migliaia o milioni di persone erano da inviare via treno nei campi di sterminio o nei campi di rieducazione di Pol Pot o in Siberia, oppure nei manicomoi-lager italiani prima della riforma Basaglia Gaslini del 1978 circa, dove alcuni hanno perso la vita e altri hanno perso la salute mentale e la dignità.
E ciò grazie a certi psichiatri esperti nell'individuare e interpretare il deliro della giovane lasciata dal fidanzato e poi esperti nell'aggingere alla cartella clinica: "va bene così ...procedere con le cure"