Lo stoccafisso, quell'alimento arrivato in Italia grazie a un naufragio

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(SimonLeBon)
00venerdì 31 dicembre 2010 19:08
Roma - (Ign) - Nel 1431 il commerciante veneziano Pietro Querini finì nel mezzo di una bufera e arrivò, alla deriva da giorni, sulle isole Lofoten. Salvato dagli abitanti del posto, al suo ritorno a Venezia portò con sé il merluzzo essiccato, dando il via a una tradizione ancora viva sulle tavole del Belpaese

Roma, 26 nov. (Ign) - E’ grazie a un naufragio che l’Italia ha potuto conoscere la bontà dello stoccafisso. Nel lontano 1431 un commerciante, il nobile veneziano Pietro Querini, era intento a portare la sua malvasia nelle Fiandre. Salpato da Creta e raggiunto il Belgio senza particolari problemi, incappò nell’imprevisto sulla strada del ritorno verso la città natale. All’altezza del Golfo di Biscaglia, la sua nave ruppe il timone durante una tempesta. Alla deriva per giorni, l’imbarcazione si arenò il 6 gennaio del 1431 sulle isole Lofoten, un piccolo arcipelago a nord del Circolo Polare Artico. Il clima quasi sconosciuto e particolarmente avverso, con picchi di freddo insostenibili e con la durata delle giornate ridotta al minimo, spinse Querini e i suoi uomini a ripararsi a lungo. Ma una volta esaurite le scorte, furono tutti costretti a muoversi alla ricerca di cibo.

Fortuna volle che sugli scogli venne trovato un enorme pesce, dal peso di oltre 90 chilogrammi. Che non solo fu utile per la sopravvivenza del gruppo naufragato, ma li salvò da un futuro già scritto: il fumo del falò che servì per cucinarlo attirò l’attenzione degli abitanti dell’isola più vicina, consapevoli del fatto che da dove giungeva il fumo non abitasse nessuno. Pietro Querini e gli uomini dell’equipaggio vennero così portati in salvo e ospitati nelle calde abitazioni fino alla primavera. Una volta sistemata l’imbarcazione, il commerciante fece rientro a Venezia portando con sé l’alimento più importante del luogo, lil merluzzo salato e poi essiccato, chiamato stoccafisso. Da quel momento in poi, lo stoccafisso è diventato tradizione anche in Italia.
Il merluzzo essiccato, che prende appunto il nome di stoccafisso, è un cibo che trova le sue origini ancor prima dell'epoca dei Vichingi. Così come indicano i reperti archeologici, il prelibato pesce veniva esportato dalla Norvegia prima dell'800. Poi, dal 1100 circa divenne alimento principale degli esploratori e guerrieri scandinavi che si muovevano tra le coste del nord Europa. Questo per due motivi: sia perché lo stoccafisso, grazie alla sua preparazione, ha un'autonomia notevole, sia perché era un'interessante merce di scambio.
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Amalia 52
00venerdì 31 dicembre 2010 22:45
[SM=g8925] al commerciante veneziano Pietro Querini,oggi possiamo mangiare i spaghetti alla chitarra con stoccafisso norvegese! [SM=g27988]




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