Aquila-58, 04/05/2020 07:48:
Quindi la torre di guardia ne sa più di Gesù?
Vediamo il verso da te citato
Atti 20:9
un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano, e venne raccolto morto.
Atti 20:10
Ma Paolo scese, si gettò su di lui e, abbracciatolo, disse: «Non vi turbate, perché la sua anima è in lui».
Paolo, con il carisma che il Signore gli aveva dato, risuscito Eutico e dicendo che la sua anima è in lui poichè tornato in vita, dimostra che il corpo senza anima muore, e si separa dal corpo ma se l’anima torna vive.
Hai dimostrato esattamente QUELLO CHE GESU’ HA DETTO, e non la torre di guardia.
Shalom
L' "anima" sopravvive alla morte del corpo, scritturalmente parlando?
La risposta è si, basta leggere il passo da te citato, Matteo 10:28: l' "anima" sopravvive al corpo, come si può leggere dalle parole di Gesù, ma il punto è: che cos' è l' "anima"?
E’ la seguente, dato che la
psychè è il corrispondente dell' ebraico
nepes. TI cito dal testo della CEI:
"
Si distese tre volte sul bambino e invocò il Signore: «Signore, mio Dio, la vita (
nepes, psychè nella LXX)
di questo bambino torni nel suo corpo». 22 Il Signore ascoltò la voce di Elia; la vita (
nepes)
del bambino tornò nel suo corpo e quegli riprese a vivere. " (1 Re 17:21-22 CEI)
"Paolo allora scese, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «
Non vi turbate; è vivo! [
he gar psuche autou en autoi estin» , alla lettera, "
infatti la sua anima o vita è in lui]" (Atti 20:10 CEI).
Che cos' è quindi l' "anima" che sopravvive all' uccisione del corpo?
E' semplicemente in questo caso la vita di quella persona, che l' uomo non può "annientare" (secondo il verbo greco
apollymi presente nel passo matteano, vedi Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento di Balz e Schneider, vol. I, pag. 359), ma Dio si, nella Geenna, definitivamente.
Perciò la nostra vita è ineliminabile da parte dell' uomo, per il fatto che Dio può ridarcela.
Ovviamente solo Dio può annientare, cioè toglierci definitivamente la vita e per sempre nella seconda morte, quella vera.
Ecco il motivo della dicotomia operata da Gesù in Matteo 10:28….