Uno dei miei pianisti preferiti che suona uno dei miei Notturni preferiti, spero vi piaccia.
Un pò di storia.
Quando Chopin scrisse questo Notturno nel 1842 i segni della malattia (tubercolosi) erano molto gravi, sentiva la fine vicina, infatti scrisse:
"Devo stare a letto tutto il giorno, la bocca e le tonsille mi fanno tanto male". (Adam Zamoyski, 2010, p.213)
La salute di Chopin continuò a deteriorarsi fino alla sua morte nel 1844 a 39 anni, i musicologi ipotizzano che può anche aver sofferto di epilessia del lobo temporale.
Il Notturno in do minore è stato classificato come uno dei più grandi successi emotivi di Chopin. Theodor Kullak scrisse:
"La tessitura armonica e il contenuto poetico di questo Notturno ne fanno la più importante opera che Chopin abbia creato. Il soggetto principale è un'espressione magistrale di grande dolore".
Kleczynski commentò la sezione centrale:
"Arpe celesti portano un raggio di speranza, è impotente nel suo sforzo di calmare l'anima ferita, manda al cielo un grido di profonda angoscia".