'coscienze' (?) sempre più allo sbando
Nella notizia dalla quale è partita questa discussione, si parla di bambini di sei-sette anni (si, avete letto bene) ai quali, in una scuola elementare tedesca, verrebbero impartite 'lezioni' di sesso che includono argomenti quali penetrazione anale, orale e "molto altro" (??). Alcuni bambini coinvolti in siffatte 'lezioni', riferisce la notizia, sarebbero addirittura svenuti. Eccone il link:
www.tempi.it/germania-scandalo-genitori-incarcerati-figli-corsi-gender-scuola#.VGZ...
Non so se il fatto sia reale, inventato o vera e propria bufala; sono portato a credere che sia esagerazione o bufala, ma poco importa. Mi preme solo evidenziare il cumulo di vaneggiamenti di questo utente di un forum di fuoriusciti:
Ma basta con questa tabuizzazione del sesso!
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Si parla poi del problema del mostrare del sesso. Ebbene? Qual è il punto? Qualcuno si scandalizzerebbe nel fatto che venga mostrata una bocca che mangia? Non credo. E allora, perché ci scandalizziamo se viene mostrato un pene od una vagina ed i loro atti? Che differenza c’è tra un pene ed una mano? Nessuna differenza, se non che l’oscuratismo imperante per secoli ci ha abituato a pensare che una parte vada coperta ed una no. In realtà non c’è nessuna ragione, se non il freddo, per cui dovremmo vestirci. Non c’è nessuna differenza documentabile tra il mostrare la mano ed il mostrare la vagina. L’unica differenza sta nell’occhio di chi guarda che è abituato a vedere la prima ma non la seconda. Ogni società scopre parti diverse, e dunque riveste di un pensiero tabuizzante parti diverse. Se per gli islamici vedere la chioma di una donna è tabù e provocazione al sesso, per noi lo sarebbe mostrare il seno o i genitali.
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Ebbene, a proposito delle lezioni di educazione sessuale, che non sono pornografia ma istruzione, cioè il mostrare in che forme gli esseri umani possano utilizzare quel gran dono alla loro vita che è la sessualità, occorre finalmente giungere alla consapevolezza che mostrare una mano non è differente dal mostrare un pene. In fondo, anche gli eretici adamiti boemi, dicendo che bisognava tornare ad Adamo, ci hanno fatto capire che la tabuizzazione del sesso e del mostrare il corpo nudo non è qualcosa di originario e necessario, ma una conseguenza della caduta.
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E se i figli svengono, è perché banalmente di peni a parte il loro non ne hanno mai visti. Se prima si tabuizza una cosa, è ovvio che la rottura del tabù generi sconquasso. Secondo me ci sarebbe ben più da svenire nel vedere che durante una sparatoria una persona muore, si tratta infatti di un omicidio. Ma perché un bambino sviene nel vedere una scena di sesso e non una sparatoria? Perché in tv le sparatorie le vede in ogni film! Viviamo in una società così assurda che per vedere una persona che ne uccide un'altra puoi essere minorenne, o al massimo vietano ai minori di 14 anni, mentre per vedere due che fanno sesso di anni ne devi avere 18! In sostanza per la nostra società il sesso è più sconvolgente di un omicidio! E che i nostri figli guardino sparatorie in tv è più normale che vedano invece una scena di sesso. Iniziamo invece a trattare i peni e le vagine come fossero altre parti del corpo, e vedrai che nessuno sviene più.
Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler
http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?p=302028&sid=2f2a07d5c7dfb33e3cf8b959847bf3aa#p302028
Costui non è genitore - ed è evidente dai suoi discorsi - e merita solo di essere compatito.
Quanto al contenuto, meglio stendere il proverbiale velo pietoso.