Re: Re: Re:
dom@, 30/09/2019 06.31:
Anzi. Ti hai tradito da solo :(
Concordo... se prima non fermava o riduceva l'emorragia interna... ne avrebbe solo "
prolungato" l'esito finale.
Salvata per pochi giorni a un costo che lui stesso non può capire?
Ancora non ho letto
nulla di ciò che
sia stato fatto per:
Aumentare la cicatrizzazione dell'emorragia (coagulanti).
vi spiego.
Mantenere per qualche minuto la mano abbassata lungo la coscia, e vedete come si "caricano" [si gonfiano] le vene del dorso della mano...(pressione sanguigna aumentata localmente).
Poi, alzate la mano in alto per poco tempo,
guardando le vene del dorso della mano... vedrete come diventano
sottili e si sgonfiano.
[diminuita pressione sanguigna locale].
Che cosa ne dite? Se nella vena c'è un buco [o una emorragia], uscirà più sangue
mentre la mano è abbassata o
quando essa è in alto?
[Assieme a una terapia coagulante (mirata) e con una limitazione della temperatura addominale, certamente, almeno, l'azione emorragica che era in atto
si poteva ridurre forse anche sa sola... o dava
il tempo necessario di un eventuale intervento chirurgico, visto che era in "pericolo di vita".
Nessun accenno ho saputo riguardo a un immediato intervento per agire chirurgicamente sul campo emorragico. (la donna era già stata operata all'addome tempo prima).
Da quanto hanno detto i figli, la paziente era già da qualche giorno in ricovero.. e hanno richiesto ogni possibile terapia alternativa...
Inoltre, non è
serio o deontologico fare
manifestazione pubblica di un problema che di fatto sarebbe "privato"..
IO, manderei a casa quel medico che si crede ancora un "
dio"...
Scusate ma se lo sta meritando..
Dom@ Sa bene i problemi operatori...
Ha ragione a manifestare il suo disappunto.
monseppe2