NR DI JOHN MACARTHUR.........

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porporato
00mercoledì 13 gennaio 2010 16:53
UNO SGORBIO FILOLOGICO..
[SM=x1408403] [SM=x1910950] mi piace troppo questa definizione!!
voi che ne pensate di questa bible, qualcuno ce l'ha? non tanto sulla traduzione in se ma proprio come edizione così accompagnata dai commenti di john..?
a me piace molto e la uso spesso; molti commenti sono interessanti!!
barnabino
00mercoledì 13 gennaio 2010 17:18
Mi pare che sia un classico della letteratura evangelica, me ne hanno parlato bene dei miei amici protestanti, il testo in italiano dovrebbe essere quello della Nuova Riveduta. Mi pare che nell'edizione inglese usi tranquillamente "Jehovah", ma non so come è stata tradotta in italiano.

Shalom

porporato
00mercoledì 13 gennaio 2010 18:01
Re:
barnabino, 13/01/2010 17.18:

Mi pare che sia un classico della letteratura evangelica, me ne hanno parlato bene dei miei amici protestanti, il testo in italiano dovrebbe essere quello della Nuova Riveduta. Mi pare che nell'edizione inglese usi tranquillamente "Jehovah", ma non so come è stata tradotta in italiano.

Shalom





il testo è la nuova riveduta 2006 senza differenze; l'aggiunta appunto consta del lungo apparato di note quasi versetto per versetto che accompagna la lettura del testo
barnabino
00mercoledì 13 gennaio 2010 18:41
Ti ricordi come hanno tradotto in italiano lo "sgorbio filologico"? Lui in inglese lo usa, con buona pace di Ravasi.

Shalom
porporato
00mercoledì 13 gennaio 2010 20:29
Re:
barnabino, 13/01/2010 18.41:

Ti ricordi come hanno tradotto in italiano lo "sgorbio filologico"? Lui in inglese lo usa, con buona pace di Ravasi.

Shalom




[SM=x1408399] per me Ravasi è un grande, lo seguo sempre e ascolto sempre le sue conferenze; un retore come lui non esisterà mai più [SM=x1408418]
comunque il NOME non è stato tradotto ma si segue la consuetudine di scrivere SIGNORE quando compare in ebraico..
arthur lo riferisce nelle note tipo es 6:3 dando la consueta spiegazione della impronunciabilità dello stesso scrivendo yahweh ma nulla di più...
porporato
00mercoledì 13 gennaio 2010 20:31
comunque non sò se hai notato che anche ravasi nella sua traduzione dei salmi utilizza sempre il NOME quando compare nel testo ebraico.
www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-ravasi_gianfranco/sku-12300612/i_salmi_introduzione_testo_e_comme...
barnabino
00mercoledì 13 gennaio 2010 22:48
Caro Porporato,


arthur lo riferisce nelle note tipo es 6:3 dando la consueta spiegazione della impronunciabilità dello stesso scrivendo yahweh ma nulla di più...



Molto strano, perché nell'edizione inglese MacArthur usa tanto Yahweh che Jehovah. Bizzarra questa censura tutta italiana! Comunque credevo che ti riferissi a questo quando parlavi di "sgorbio filologico", c'è qualche rapporto tra Ravasi e la Bibbai di MacArthur?


anche ravasi nella sua traduzione dei salmi utilizza sempre il NOME quando compare nel testo ebraico



Mi sembra normale, in genere oggi si usa la forma yhwh, yahveh o simili sono quasi abbandonate a livello accademico. Che forma usa Ravasi?

Shalom



(SimonLeBon)
00mercoledì 13 gennaio 2010 22:52
Re: Re:
porporato, 1/13/2010 8:29 PM:


[SM=x1408399] per me Ravasi è un grande, lo seguo sempre e ascolto sempre le sue conferenze; un retore come lui non esisterà mai più [SM=x1408418]
comunque il NOME non è stato tradotto ma si segue la consuetudine di scrivere SIGNORE quando compare in ebraico..
arthur lo riferisce nelle note tipo es 6:3 dando la consueta spiegazione della impronunciabilità dello stesso scrivendo yahweh ma nulla di più...



Se parlasse un po' meno col tono da monsignore e un po' piu' con voce normale sembrerebbe una persona seria...

D'altra parte serve anche lui i suoi padroni e non si sottrai alle logiche del marketing vaticano. Mi chiedo se ai convegni internazionali parla cosi' e dice che Jehovah è un mostro.

Simon
porporato
00mercoledì 13 gennaio 2010 22:59
Re:
barnabino, 13/01/2010 22.48:

Caro Porporato,


arthur lo riferisce nelle note tipo es 6:3 dando la consueta spiegazione della impronunciabilità dello stesso scrivendo yahweh ma nulla di più...



Molto strano, perché nell'edizione inglese MacArthur usa tanto Yahweh che Jehovah. Bizzarra questa censura tutta italiana! Comunque credevo che ti riferissi a questo quando parlavi di "sgorbio filologico", c'è qualche rapporto tra Ravasi e la Bibbai di MacArthur?


anche ravasi nella sua traduzione dei salmi utilizza sempre il NOME quando compare nel testo ebraico



Mi sembra normale, in genere oggi si usa la forma yhwh, yahveh o simili sono quasi abbandonate a livello accademico. Che forma usa Ravasi?

Shalom







Ravasi usa la forma jhwh.. non c'è nessuna relazione tra i due..
Simon le bon: è proprio il tono da Monsignore che è splendido [SM=x1408417]
barnabino
00mercoledì 13 gennaio 2010 23:04
Ho capito, ma il fatto che i traduttori italiani abbiano censurato MacArthur sul Nome è davvero strano. Mi guardi per piacere la nota a Salmo 65:1? In inglese usa espressamente jehovah.

Shalom [SM=g27994]
barnabino
00mercoledì 13 gennaio 2010 23:34
Hai controllato? Guarda anche la nota a Rut 1:6 perché anche in quel punto MacArthur usa Jehovah! Mi pare che MacArthur faccia parecchio uso dello "sgorgio" in inglese... la traduzione italiana si è ravasizzata?

Shalom [SM=g27994]
porporato
00giovedì 14 gennaio 2010 13:09
in salmo 65:1 mac dice nella nota riferendosi alla collina di gerusalemme dove israele adorava Yahweh..
in rut 1:6 parla della sovrana provvidenza di yahweh..
nelle note lo usa ma io mi riferisco alla traduzione...
ma la tua inglese che traduzione è, mica lo usa anche nel testo?
porporato
00giovedì 14 gennaio 2010 13:09
Re:
barnabino, 13/01/2010 23.34:

Hai controllato? la traduzione italiana si è ravasizzata?

Shalom [SM=g27994]


ravasizzata è bello...avulsa dallo sgorbio filologico. [SM=x1408403] [SM=x1408403]

barnabino
00giovedì 14 gennaio 2010 19:10
Caro Porporato,


ma la tua inglese che traduzione è, mica lo usa anche nel testo?



E' la Nuova King James, ma le sue note si trovano anche in altre traduzioni, che usa la forma LORD.


ravasizzata è bello...avulsa dallo sgorbio filologico



Sarà come dici ma il MacArthur non usa Yahweh ma Jehovah... sarebbe stato più onesto tradurre Geova, chissà perché questa traduzione scorretta dall'inglese? Non è che si vuole nascondere che un "mito" degli studiosi evangelici usi proprio Geova?

Shalom [SM=g27991]
porporato
00giovedì 14 gennaio 2010 19:29
strano cavolo!!! nelle note qui usa yahweh..bo..
grande macarthur! [SM=x1910950]
(SimonLeBon)
00giovedì 14 gennaio 2010 19:33
Re: Re:
porporato, 1/13/2010 10:59 PM:


Ravasi usa la forma jhwh.. non c'è nessuna relazione tra i due..
Simon le bon: è proprio il tono da Monsignore che è splendido [SM=x1408417]



Sarà anche splendido, va a gusti, ma si vede da un km che glie l'hanno insegnato al corso di recitazione.

Simon
(SimonLeBon)
00giovedì 14 gennaio 2010 19:38
Re:
barnabino, 1/14/2010 7:10 PM:

Caro Porporato,

...
Sarà come dici ma il MacArthur non usa Yahweh ma Jehovah... sarebbe stato più onesto tradurre Geova, chissà perché questa traduzione scorretta dall'inglese? Non è che si vuole nascondere che un "mito" degli studiosi evangelici usi proprio Geova?

Shalom [SM=g27991]



Si chiama "processo di vaticanizzazione della cultura italiana".

Al Römer è andata anche peggio. Lui scrive:

"Dieu obscur. Le sexe, la cruauté et la violence dans l’Ancien Testament"

e in traduzione vaticana diventa:

"I lati oscuri di Dio. Crudeltà e violenza nell Antico Testamento"

Anche lui, come noi, è stato preso per il... palo. [SM=x1408399]

Simon
barnabino
00giovedì 14 gennaio 2010 20:19

Si chiama "processo di vaticanizzazione della cultura italiana"



Va beh... pure gli evangelici si stanno vaticanizzando? Secondo me il motivo specifico è che "Geova" richiama troppo gli omonimi testimoni...

Shalom
Barnaba1977
00venerdì 15 gennaio 2010 15:23
Non è che se decidiamo di diventare Testimoni di Jahweh anziché di Geova, poi si trovano a dover rivedere tutti gli scritti?
Morby968
00venerdì 15 gennaio 2010 15:32
Re:
Barnaba1977, 15/01/2010 15.23:

Non è che se decidiamo di diventare Testimoni di Jahweh anziché di Geova, poi si trovano a dover rivedere tutti gli scritti?




Se possono eliminare Jehova dagli affreschi nelle chiese possono anche rivedere tutti gli scritti.
barnabino
00venerdì 15 gennaio 2010 15:42
Infatti... non sarebbero comunque contenti, te lo assicuro!


Non è che se decidiamo di diventare Testimoni di Jahweh anziché di Geova, poi si trovano a dover rivedere tutti gli scritti?



Si, la soluzione "finale" è scrivere sempre YHWH facendo, di fatto, perdere la possibilità (e la memoria) di qualunque italianizzazione o forma comunque pronunciabile.

Oppure si potrebbe pronunciarlo secondo le sue lettere, cioè secondo le mater lectionis:

Y ha valore di i
H ha valore di e (o a quando è in fondo alla parola)
W ha valore di u-o

Ovvero IEOA o IEUA


porporato
00venerdì 15 gennaio 2010 15:57
ma te barna che ne pensi delle ipotesi di gertoux?
lui è così convinto di e-o-a..
barnabino
00venerdì 15 gennaio 2010 17:20
L'ipotesi non è priva di fascino e le considerazioni che porta non sono prive di interesse. Certo è solo un'ipotesi che non può essere provata in modo definitivo, ma gli indizi sembrano convergere e le obiezioni più comuni fatte contro la pronuncia YeHoWaH possono, in effetti, non essere così stringenti come alcuni hanno pensato, Gertoux spiega, specialmente, la ragione per cui non la troviamo come tale nei Padri, che usavano invece IAO o simili.

Al momento però non mi pare ci si possa sbilanciare, non è certo quella la ragione per cui usiamo Geova piuttosto che Jahvè o altro.

Shalom
porporato
00venerdì 15 gennaio 2010 17:26
Re:
barnabino, 15/01/2010 17.20:

L'ipotesi non è priva di fascino e le considerazioni che porta non sono prive di interesse. Certo è solo un'ipotesi che non può essere provata in modo definitivo, ma gli indizi sembrano convergere e le obiezioni più comuni fatte contro la pronuncia YeHoWaH possono, in effetti, non essere così stringenti come alcuni hanno pensato, Gertoux spiega, specialmente, la ragione per cui non la troviamo come tale nei Padri, che usavano invece IAO o simili.

Al momento però non mi pare ci si possa sbilanciare, non è certo quella la ragione per cui usiamo Geova piuttosto che Jahvè o altro.

Shalom




comunque almeno un contributo lo ha portato.. il libro che citavi di didier fontaine non l'ho letto; ma si muove sulle fila all'incirca di pierro o fà un analisi diversa?
barnabino
00venerdì 15 gennaio 2010 17:31
Per quanto ho visto fa un'analisi molto completa, basandosi su argomenti filologici interni (l'uso di ho kurios/kurios, le varie variazioni testuali sulle lezioni theos/kurios) e esterne (la LXX, le versioni ebraiche, i Nomina Sacra, la teologia dei Padri). Vale la pensa di leggerlo, secondo me.

Shalom
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