No alle trasfusioni anche per minori non battezzati: perchè?

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Anonimo
00lunedì 12 novembre 2018 18:41
3D per visitatori anonimi

Come mai ai vostri figli non permettete la trasfusione visto che non sono battezzati e per tanto non testimoni di Geova?
EverLastingLife
00lunedì 12 novembre 2018 19:01

3D convalidato.

Ovviamente (qualora fosse necessario precisarlo) insulti, spam e altre piccinerie da frustrati vengono cancellati senza pietà e nessuno potrà mai leggerli, compresi gli autori, perchè pre-moderati. Quindi inutile cercare di usare questo spazio per provare a far "casino".
EverLastingLife
00lunedì 12 novembre 2018 19:02
Rilancio la domanda dell'Anonimo:


Come mai ai vostri figli non permettete la trasfusione visto che non sono battezzati e per tanto non testimoni di Geova?

Hal.9000
00lunedì 12 novembre 2018 19:06
Ma che domanda è? 😕😅
erevnitis
10lunedì 12 novembre 2018 19:07
Deuteronomio 6:6-8

6 E queste parole che oggi ti comando devono essere nel tuo cuore; 7 e le devi inculcare a tuo figlio e parlarne quando siedi nella tua casa e quando cammini per la strada e quando giaci e quando ti levi. 8 E devi legartele come un segno sulla mano, e devono servire da frontale fra i tuoi occhi.

Come potrebbe un genitore andare contro la propria fede?!
Aquila-58
00lunedì 12 novembre 2018 19:37
Re: 3D per visitatori anonimi
Anonimo, 12/11/2018 18.41:


Come mai ai vostri figli non permettete la trasfusione visto che non sono battezzati e per tanto non testimoni di Geova?




il passo del Deuteronomio che ti ha citato Erevnitis è calzante, visto che la santità del sangue è stabilita fin dal tempo di Noè, nella Genesi



(SimonLeBon)
00lunedì 12 novembre 2018 19:47
Re: 3D per visitatori anonimi
Anonimo, 12/11/2018 18:41:


Come mai ai vostri figli non permettete la trasfusione visto che non sono battezzati e per tanto non testimoni di Geova?



I genitori tdG, come tutti i genitori o quasi, cercano il meglio per i figli.
Nei rari casi di pericolo dove non esistono terapie alternative, sarà il giudice a stabilire i limiti, se la nostra posizione etica non è condivisa.

Simon
Anonimo
00lunedì 12 novembre 2018 20:29
Il figlio non è soggetto alla fede dei genitori fino a quando non prende coscienza e si battezza. O sbaglio?
Anonimo
00lunedì 12 novembre 2018 20:34
Re: Re: 3D per visitatori anonimi
(SimonLeBon), 12/11/2018 19.47:



I genitori tdG, come tutti i genitori o quasi, cercano il meglio per i figli.
Nei rari casi di pericolo dove non esistono terapie alternative, sarà il giudice a stabilire i limiti, se la nostra posizione etica non è condivisa.

Simon




La posizione dei tdG non è messa in discussione, qui si parla di un minore non tdG.
barnabino
10lunedì 12 novembre 2018 21:17

Il figlio non è soggetto alla fede dei genitori fino a quando non prende coscienza e si battezza. O sbaglio?



Il figlio anche legalmente è sotto la patria potestà dei genitori, che devono decidere in base alle loro convinzioni (sia religiose che d'altro genere, per esempio vaccinarli o no).

Shalom
Aquila-58
00lunedì 12 novembre 2018 21:29
Re: Re: Re: 3D per visitatori anonimi
Anonimo, 12/11/2018 20.34:




La posizione dei tdG non è messa in discussione, qui si parla di un minore non tdG.




ma che è sotto la potestà genitoriale, sbaglio?

Quindi, in relazione al figlio, come potrebbero i genitori andare contri i propri principi di fede?





Anonimo
00lunedì 12 novembre 2018 21:31
Se fosse maggiorenne e non battezzato?
barnabino
00lunedì 12 novembre 2018 21:40
La risposta mi pare ovvia, oggi per altro esiste pure il testamento biologico.

Shalom
Anonimo
00lunedì 12 novembre 2018 21:45
Re:
barnabino, 12/11/2018 21.40:

La risposta mi pare ovvia, oggi per altro esiste pure il testamento biologico.

Shalom




Non ho capito la risposta.
Se tuo figlio fosse maggiorenne non battezzato e gli si richiede una trasfusione, il tuo comportamento qual è?
Oppure l'avesse già fatta la trasfusione, quale sarebbe la tua posizione?

E se dopo un anno da tale trasfusione si converte all'organizzazione, tuo figlio viene battezzato?
barnabino
00lunedì 12 novembre 2018 21:54
Non c'è nulla da capire, il soggetto maggiorenne dispone autonomamente della sua vita, non vedo per altro alternativa.

Shalom
erevnitis
00lunedì 12 novembre 2018 21:57
Mi sembra che la bibbia dica di "continuare ad allevarli nella disciplina e nella norma mentale di Geova".
Aquila-58
00lunedì 12 novembre 2018 22:04
Re: Re:
Anonimo, 12/11/2018 21.45:




Non ho capito la risposta.
Se tuo figlio fosse maggiorenne non battezzato e gli si richiede una trasfusione, il tuo comportamento qual è?






è maggiorenne e non battezzato, deciderà da solo, non ti pare?


Anonimo, 12/11/2018 21.45:



Oppure l'avesse già fatta la trasfusione, quale sarebbe la tua posizione?




ovviamente contraria


Anonimo, 12/11/2018 21.45:



E se dopo un anno da tale trasfusione si converte all'organizzazione, tuo figlio viene battezzato?



se accetta la santità del sangue, si
Anonimo
00lunedì 12 novembre 2018 22:13
Re: Re: Re:
Aquila-58, 12/11/2018 22.04:



se accetta la santità del sangue, si




E visto che, se accetta la santità del sangue viene poi battezzato, quindi perdonato o meglio, cancellato il reato da trasfusione, che cambia se fosse un minore? Sempre del figlio si parla. Perché tante storie se poi alla fine viene battezzato, capisco dopo il battesimo, ma prima del battesimo a quanto sembra problemi non dovrebbero essercene.
barnabino
00lunedì 12 novembre 2018 22:25

che cambia se fosse un minore?



Cambia che il minore è sotto la responsabilità dei genitori. Ma te lo abbiamo già detto.

Shalom
Aquila-58
00lunedì 12 novembre 2018 22:54
Re: Re: Re: Re:
Anonimo, 12/11/2018 22.13:




E visto che, se accetta la santità del sangue viene poi battezzato, quindi perdonato o meglio, cancellato il reato da trasfusione, che cambia se fosse un minore? Sempre del figlio si parla. Perché tante storie se poi alla fine viene battezzato, capisco dopo il battesimo, ma prima del battesimo a quanto sembra problemi non dovrebbero essercene.




mi pare che la risposta di Barnabino sia esaustiva e io non debba aggiungere nulla




barnabino
00lunedì 12 novembre 2018 23:05

Mi sembra che la bibbia dica di "continuare ad allevarli nella disciplina e nella norma mentale di Geova"



Legalmente una persona maggiorenne è libera di decidere cosa fare, quali terapie assumere o non assumere. I genitori non decidono per i figli maggiorenni e in grado di fare le scelte di cui saranno responsabili nei confronti della legge e di Dio.

Shalom
kierkegaard1
00martedì 13 novembre 2018 13:26
Re: Re: Re: Re:
Anonimo, 12/11/2018 22.13:




E visto che, se accetta la santità del sangue viene poi battezzato, quindi perdonato o meglio, cancellato il reato da trasfusione, che cambia se fosse un minore? Sempre del figlio si parla. Perché tante storie se poi alla fine viene battezzato, capisco dopo il battesimo, ma prima del battesimo a quanto sembra problemi non dovrebbero essercene.




È come obbligare un neonato figlio di ebrei a ricevere un battesimo cattolico oppure circoncidere un neonato figlio di cattolici. Certo è solo un'analogia ma piuttosto valida a mio parere.
kierkegaard1
00martedì 13 novembre 2018 14:01
Ho appena dato un'occhiata veloce a questo

www.degruyter.com/downloadpdf/j/pielxxiw.ahead-of-print/pielxxiw-2018-0028/pielxxiw-2018-...

pare che il 35% dei genitori Testimoni che si oppongono esplicitamente alla trasfusione ad un certo punto cambi idea senza alcuna imposizione a norma di legge
barnabino
00martedì 13 novembre 2018 14:11
si tratta di decisioni di coscienza e difficili, i contrappesi etici sono pesanti da una parte e dall'altra. Non siamo fanatici, siamo persone pensanti che hanno una forte fede in Dio e nella sua Parola.

Shalom
trinitas
00martedì 13 novembre 2018 18:17
[MODERATORE: Qui non parliamo delle ragioni bibliche per cui i tetsimoni di Geova rifiutano le trasfusioni]


barnabino, 12/11/2018 22.25:


che cambia se fosse un minore?



Cambia che il minore è sotto la responsabilità dei genitori. Ma te lo abbiamo già detto.

Shalom


Ma ,il genitore deve lottare per la vita del figlio, e non decidere per lui , non facendogli ricevere la terapia sanitaria, la quale, facendolo vivere "in alta percentuale", in seguito dovrebbe essere lui, a decidere da adulto se diventare tdG.
Chi decide per lui, deve farlo perchè viva, e non perchè perda la vita.

kierkegaard1, 13/11/2018 14.01:

Ho appena dato un'occhiata veloce a questo

https://www.degruyter.com/downloadpdf/j/pielxxiw.ahead-of-print/pielxxiw-2018-0028/pielxxiw-2018-0028.pdf

pare che il 35% dei genitori Testimoni che si oppongono esplicitamente alla trasfusione ad un certo punto cambi idea senza alcuna imposizione a norma di legge


La causa sarebbe forse, che non è tanto convinto della posizione dello sfd , a riguardo ?
barnabino
00martedì 13 novembre 2018 18:37
Caro Trinitas,


Ma ,il genitore deve lottare per la vita del figlio, e non decidere per lui , non facendogli ricevere la terapia sanitaria, la quale, facendolo vivere "in alta percentuale", in seguito dovrebbe essere lui, a decidere da adulto se diventare tdG.
Chi decide per lui, deve farlo perchè viva, e non perchè perda la vita



Mi pare che tu banalizzi questioni etiche assai più complesse. Ovviamente un genitore testimone di Geova agisce e lotta per la vita del figlio come qualunque altro genitore, i genitori testimoni di Geova non sono fanatici o inconsapevoli e lotteranno fino all'ultimo perché il figlio possa vivere, se fanno una certa scelta è perché sono convinti che infine a lealtà alla legge divina ha la priorità su ogni cosa. Il genitore dunque non deciderà mai per l'abiura della legge divina.


La causa sarebbe forse, che non è tanto convinto della posizione dello sfd , a riguardo ?



Chi prende una decisione del genere deve farlo non perché èlo dice un altro (la sigla sfd non esiste) ma perché è convinto che sia quello che dicono le Scritture. Ma anche in questo caso la scelta etica non è così semplice, banalizzarla ad una mera questione di "convinzione" è semplicistico e squallido.

Shalom
Aquila-58
00martedì 13 novembre 2018 18:37
Re:
trinitas, 13/11/2018 18.17:

[MODERATORE: Qui non parliamo delle ragioni bibliche per cui i tetsimoni di Geova rifiutano le trasfusioni]


barnabino, 12/11/2018 22.25:


che cambia se fosse un minore?



Cambia che il minore è sotto la responsabilità dei genitori. Ma te lo abbiamo già detto.

Shalom


Ma ,il genitore deve lottare per la vita del figlio, e non decidere per lui , non facendogli ricevere la terapia sanitaria, la quale, facendolo vivere "in alta percentuale", in seguito dovrebbe essere lui, a decidere da adulto se diventare tdG.
Chi decide per lui, deve farlo perchè viva, e non perchè perda la vita.




ed è quello che facciamo, ma non andando contro i comandi divini.
Non servirebbe a nulla salvare la vita ora (anche andando contro i comandi divini) per poi perderla per sempre (Giovanni 12:25)

trinitas, 13/11/2018 18.17:





kierkegaard1, 13/11/2018 14.01:

Ho appena dato un'occhiata veloce a questo

www.degruyter.com/downloadpdf/j/pielxxiw.ahead-of-print/pielxxiw-2018-0028/pielxxiw-2018-...

pare che il 35% dei genitori Testimoni che si oppongono esplicitamente alla trasfusione ad un certo punto cambi idea senza alcuna imposizione a norma di legge


La causa sarebbe forse, che non è tanto convinto della posizione dello sfd , a riguardo ?



noi non siamo convinti della "posizione dello sfs (sempre da mettere in mezzo come il prezzemolo), ma dalla posizione biblica (quella che per noi è la posizione biblica, se per te non lo è pazienza, ce ne faremo una ragione…..)


erevnitis
00martedì 13 novembre 2018 18:45
Caro trinitas

Mi chiedo possiamo dire che i testimoni di Geova impongono? Il fatto di imporre vorebbe dire prendere il figlio dalle strutture ospidaliere e fuggire con lui. Direi che si tratta più precisamente come mi è stato spiegato una volta di non autorizzare oppure di non favorire in base alla propria coscienza.

Non possiamo dire altrettanto della chiesa quando battezza i neonati?
Non si tratta anche di un imporre in questo caso?
trinitas
00martedì 13 novembre 2018 19:11
barnabino, 13/11/2018 18.37:

Caro Trinitas,


Ma ,il genitore deve lottare per la vita del figlio, e non decidere per lui , non facendogli ricevere la terapia sanitaria, la quale, facendolo vivere "in alta percentuale", in seguito dovrebbe essere lui, a decidere da adulto se diventare tdG.
Chi decide per lui, deve farlo perchè viva, e non perchè perda la vita



Mi pare che tu banalizzi questioni etiche assai più complesse. Ovviamente un genitore testimone di Geova agisce e lotta per la vita del figlio come qualunque altro genitore, i genitori testimoni di Geova non sono fanatici o inconsapevoli e lotteranno fino all'ultimo perché il figlio possa vivere, se fanno una certa scelta è perché sono convinti che infine a lealtà alla legge divina ha la priorità su ogni cosa. Il genitore dunque non deciderà mai per l'abiura della legge divina.


La causa sarebbe forse, che non è tanto convinto della posizione dello sfd , a riguardo ?





Shalom



Scusa, ma in che modo il genitore "nel caso necessiti una emotrasfusione al figlio" lotta per la vita del figlio,
visto che a richiesta del medico, nega la terapia ?
Chiedo, come lotta perchè il minore sopravviva ?


Chi prende una decisione del genere deve farlo non perché èlo dice un altro (la sigla sfd non esiste) ma perché è convinto che sia quello che dicono le Scritture. Ma anche in questo caso la scelta etica non è così semplice, banalizzarla ad una mera questione di "convinzione" è semplicistico e squallido.



Quì dimentichi che sta decidendo il genitore, sempre secondo la sua visione religiosa, e non per il bene primario, e urgente del minore.

Esimio, è più squallido lasciar morire un figlio ;M guardandolo morire, mentre hai deciso per lui, di non fargli somministrare la terapia..,per una convinzione religiosa, che come in passato "sempre a riguardo", alta è la probabilità di essere rivisitata, capovolgendo e dichiarando nulla di Fatto la precedente visione dottrinale.



Non servirebbe a nulla salvare la vita ora (anche andando contro i comandi divini) per poi perderla per sempre (Giovanni 12:25)


Perchè la perderebbe a priori il minore; di cosa + colpevole davanti a Dio


ed è quello che facciamo, ma non andando contro i comandi divini.


Non direi di fatto, visto che a richiesta del medico, gli negheresti la terapia ; oppure mi sbaglio ?


noi non siamo convinti della "posizione dello sfs (sempre da mettere in mezzo come il prezzemolo), ma dalla posizione biblica (quella che per noi è la posizione biblica, se per te non lo è pazienza, ce ne faremo una ragione…..)



Non dire ste cose " sii onesto con te stesso; te-voi seguite le decisioni dei vostri ""unti "", ora come quando, decenni trascorssi, le approvavano...
barnabino
00martedì 13 novembre 2018 19:27
Caro trinitas,


Scusa, ma in che modo il genitore "nel caso necessiti una emotrasfusione al figlio" lotta per la vita del figlio, visto che a richiesta del medico, nega la terapia ? Chiedo, come lotta perchè il minore sopravviva ?



In due maniere: una pratica, accettando terapie alternative e una spirituale, lottando per la propria convinzione cristiana che la vita eterna dipenda dal piacere a Dio.


Quì dimentichi che sta decidendo il genitore, sempre secondo la sua visione religiosa, e non per il bene primario, e urgente del minore



Una persona non può che decidere che in base alle proprie convinzioni personali del bene primario che per un cristiano non è la vita terrena, per usare un termine cattolico, ma la fedeltà a Dio. D'altronde il cristiano non fugge con il figlio per sottarlo alle cure, si limita a non accettare una terapia che in coscienza ritiene inaccettabile.


Esimio, è più squallido lasciar morire un figlio



Non sono esimio e non serve banalizzare volgarmente, il problema etico qui è molto sottile e dispiace vederlo affontare muovendoti come un elefante in un negozio di cineserie.


per una convinzione religiosa



Per i cristiani le "convinzioni religiose" sono molto importanti, non sono un accessorio da tirare fuori per le feste come le palline dell'albero di Natale.


Perchè la perderebbe a priori il minore; di cosa + colpevole davanti a Dio



Per il cristiano chi muore fedele non perde la vita ma a priori la guadagna.


Non dire ste cose " sii onesto con te stesso; te-voi seguite le decisioni dei vostri ""unti "", ora come quando, decenni trascorssi, le approvavano...



I nostri "unti" non inventano nulla, ma indicano solo quello che dicono le Scritture. Se uno non è convinto che quella sul sangue sia una verità scritturale ma crede sia umana non è obbligato a restare o diventare testimone di Geova. Ci si aspetta che si ubbidisca a Dio e non agli uomini, pensi che io sia disposto a mettere a rischio la vita di mio figlio se non fossi convinto che si tratta di una esigenza divina? Saresti offensivo solo a pensarlo, permettimi.

Shalom
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