PAOLO era misogino?

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verderame.1958
00sabato 22 dicembre 2018 16:48
Paolo era misogino?


7 L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio, ma la donna è gloria dell’uomo (1Cor. 11:7)
La donna non è anch’essa gloria di Dio?

Questa sua affermazione sembra opporsi a quest’ altra:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò il maschio e la femmina” (Gen. 1:27)

barnabino
00sabato 22 dicembre 2018 17:05
Nel contesto non pare che Paolo sostenga che la donna non è fatta "ad immagine di Dio", semplicemente in relazione all'ufficio nella congregazione evidenzia che non fu creata direttamente da Dio ma dall'uomo, come suo complemento, traendone la conclusione che abbia minore autorità dell'uomo, o sia sotto la sua autorità, e pertanto debba portare un copricapo.

La dichiarazione apparentemente misogina viene attenuata dal contesto, infatti al v. 11 puntualizza: "Tuttavia, nel Signore, la donna non esiste senza l’uomo né l’uomo senza la donna. Come infatti la donna viene dall’uomo, così anche l’uomo viene all’esistenza per mezzo della donna; ogni cosa poi viene da Dio".

Shalom
(SimonLeBon)
00sabato 22 dicembre 2018 22:30
Re:
verderame.1958, 22/12/2018 16:48:

Paolo era misogino?


7 L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio, ma la donna è gloria dell’uomo (1Cor. 11:7)
La donna non è anch’essa gloria di Dio?

Questa sua affermazione sembra opporsi a quest’ altra:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò il maschio e la femmina” (Gen. 1:27)




Com'è lunga tradizione anche nella "grande chiesa", la donna non insegna in pubblico.

Vuol dire essere "misogini"?

Simon
dom@
00domenica 23 dicembre 2018 00:18
Re:
verderame.1958, 12/22/2018 4:48 PM:

Paolo era misogino?


7 L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio, ma la donna è gloria dell’uomo (1Cor. 11:7)
La donna non è anch’essa gloria di Dio?

Questa sua affermazione sembra opporsi a quest’ altra:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò il maschio e la femmina” (Gen. 1:27)




Non dimenticare. Eva fu ingannato per prima :) SE Eva non mangiato il frutto sarebbe un'altra storia :)

dom@
00domenica 23 dicembre 2018 00:35
Re:
verderame.1958, 12/22/2018 4:48 PM:

Paolo era misogino?


7 L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio, ma la donna è gloria dell’uomo (1Cor. 11:7)
La donna non è anch’essa gloria di Dio?

Questa sua affermazione sembra opporsi a quest’ altra:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò il maschio e la femmina” (Gen. 1:27)





Una """costola era un pezzetto"""Della Gloria di Dio :)

Ma l'uomo era tutta la Gloria di Dio :)
I-gua
00domenica 23 dicembre 2018 07:08
Re: Re:
dom@, 23.12.2018 00:35:




Una """costola era un pezzetto"""Della Gloria di Dio :)

Ma l'uomo era tutta la Gloria di Dio :)




No: l’uomo non era tutta la Gloria di Dio perché gli mancava una costola di gloria.
I-gua
00domenica 23 dicembre 2018 08:23
Re:
verderame.1958, 22.12.2018 16:48:

Paolo era misogino?


7 L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio, ma la donna è gloria dell’uomo (1Cor. 11:7)
La donna non è anch’essa gloria di Dio?

Questa sua affermazione sembra opporsi a quest’ altra:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò il maschio e la femmina” (Gen. 1:27)





Ma se l’uomo è immagine e gloria di Dio, e la donna è gloria dell’uomo... logicamente non è quindi gloria di Dio?


Perché affermi il contrario, Verderame? Non mi sembra logico...
barnabino
00domenica 23 dicembre 2018 09:07
Nei versetti successivi Paolo fa un ragionamento simile, dice che anche l'uomo nasce dalla donna e dunque ogni cosa viene da Dio. Il ragionamento che fa è limitato alla questione dell'insegnamento nella chiesa e non di inferiorità antropologica.

Shalom
frida18
10domenica 23 dicembre 2018 10:09
Re: Re:
dom@, 23/12/2018 00.18:



Non dimenticare. Eva fu ingannato per prima :) SE Eva non mangiato il frutto sarebbe un'altra storia :)




Caro Dom
non ne sarei così sicuro...
forse sarebbe accaduto in un momento diverso della storia umana
e forse con conseguenze peggiori..
ma il primo e fondamentale motivo per cui peccò Adamo fu
che ha amato qualcuno (Eva e nel futuro poteva essere un'altra donna) oppure qualcosa (sesso)
più di Colui che lo aveva creato, e amato.
verderame.1958
10domenica 23 dicembre 2018 10:18
Re: Re:
I-gua, 23/12/2018 08.23:




Ma se l’uomo è immagine e gloria di Dio, e la donna è gloria dell’uomo... logicamente non è quindi gloria di Dio?


Perché affermi il contrario, Verderame? Non mi sembra logico...




Siamo alle solite...

TU stai affermando che io avrei affermato un qualcosa che nei fatti non ho affermato alcunché.Sai cos'è una forma interrogativa? Sicuro che ti sei laureato?


Il discorso è semplice.

Paolo dice (afferma lui, non io) che l'uomo è esentato dal coprirsi il capo a motivo che lui è immagine e gloria di Dio.
Non dice che la donna è ugualmente a immagine e gloria di Dio, ma solo gloria dell'uomo, e per questo motivo deve coprirsi il capo.

In genesi il discorso è diverso. Maschio e femmina sono creati a immagine e somiglianza di Dio. Per quel che è del peccato, mi sembra che Adamo fu più colpevole della donna, nel senso che lui non fu ingannato, ma scelse liberamente, di seguire la sua donna nel peccato.
verderame.1958
00domenica 23 dicembre 2018 10:42
Re:
barnabino, 23/12/2018 09.07:

Nei versetti successivi Paolo fa un ragionamento simile, dice che anche l'uomo nasce dalla donna e dunque ogni cosa viene da Dio. Il ragionamento che fa è limitato alla questione dell'insegnamento nella chiesa e non di inferiorità antropologica.

Shalom




Che non faccia una inferiorità antropologica, non ne sono convinto.

"Infatti l’uomo non è venuto dalla donna, mentre la donna è venuta dall’uomo; 9 per di più l’uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo. 10 Perciò la donna deve avere sul capo un segno di autorità, a motivo degli angeli."

Qui mette in evidenza la subordinazione della donna verso l'uomo,ancora prima del peccato e prima che Dio decidesse che l'uomo doveva dominare su di essa.

E Paolo dice "non c'è uomo né donna in Cristo", salvo poi prescrivere due comportamenti sociali differenti per uomini e donne.
frida18
20domenica 23 dicembre 2018 10:45
Re: Re: Re:
verderame.1958, 23/12/2018 10.18:




Siamo alle solite...

TU stai affermando che io avrei affermato un qualcosa che nei fatti non ho affermato alcunché.Sai cos'è una forma interrogativa? Sicuro che ti sei laureato?


Il discorso è semplice.

Paolo dice (afferma lui, non io) che l'uomo è esentato dal coprirsi il capo a motivo che lui è immagine e gloria di Dio.
Non dice che la donna è ugualmente a immagine e gloria di Dio, ma solo gloria dell'uomo, e per questo motivo deve coprirsi il capo.

In genesi il discorso è diverso. Maschio e femmina sono creati a immagine e somiglianza di Dio. Per quel che è del peccato, mi sembra che Adamo fu più colpevole della donna, nel senso che lui non fu ingannato, ma scelse liberamente, di seguire la sua donna nel peccato.




👍 scelta intenzionale lucida e deliberata
senza nulla togliere alla gravità della mancanza di gratitudine da parte di Eva,
ma mancava di esperienza rispetto ad Adamo


Seabiscuit
00domenica 23 dicembre 2018 11:37
Re: Re:
verderame.1958, 23.12.2018 10:42:




Che non faccia una inferiorità antropologica, non ne sono convinto.






Il tuo problema è che estrapoli i versetti dal suo contesto per fargli dire quello a cui te vorresti arrivare. È il contesto stesso a spiegare che non si tratta di inferiorità antropologica, ma che sia riferito ad una situazione ben definita, ossia, quando e chi si debba coprire il capo quando si riuniscono come congregazione e pregano o profetizzano:


4 Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto disonora il suo capo; 5 ma ogni donna che prega o profetizza+ con il capo scoperto disonora il suo capo,"
I-gua
00domenica 23 dicembre 2018 11:50
MISOGINIA O PRINCIPIO DI SUBORDINAZIONE? Non facciamo confusione
verderame.1958, 22.12.2018 16:48:

Paolo era misogino?


7 L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio, ma la donna è gloria dell’uomo (1Cor. 11:7)
La donna non è anch’essa gloria di Dio?

Questa sua affermazione sembra opporsi a quest’ altra:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò il maschio e la femmina” (Gen. 1:27)





Caro Verderame
Mi sembra che fai un po’ di confusione:
Che differenza c’è tra la misoginia e il principio di subordinazione?
Analizziamo la tua supposta in base alla tua definizione

[SM=g1871112]
verderame.1958
00domenica 23 dicembre 2018 12:16
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 23/12/2018 11.37:




Il tuo problema è che estrapoli i versetti dal suo contesto per fargli dire quello a cui te vorresti arrivare. È il contesto stesso a spiegare che non si tratta di inferiorità antropologica, ma che sia riferito ad una situazione ben definita, ossia, quando e chi si debba coprire il capo quando si riuniscono come congregazione e pregano o profetizzano:


4 Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto disonora il suo capo; 5 ma ogni donna che prega o profetizza+ con il capo scoperto disonora il suo capo,"




Dove avrei estrapolato?
Lui scrive:
"Infatti l’uomo non è venuto dalla donna, mentre la donna è venuta dall’uomo; 9 per di più l’uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo"

Qui c'è un chiaro riferimento alla Genesi. E Paolo ti dice che l'uomo non deve coprirsi il capo a motivo che questi è stato creato a immagine e gloria di Dio, MA per la donna non dice lo stesso, e che dunque non avendo la stessa gloria questa deve coprirsi il capo. Dove sbaglio?

E poi sembra contraddirsi: " Paolo dice "non c'è uomo né donna in Cristo", salvo poi prescrivere due comportamenti sociali differenti per uomini e donne.
verderame.1958
00domenica 23 dicembre 2018 12:19
Re: MISOGINIA O PRINCIPIO DI SUBORDINAZIONE? Non facciamo confusione
I-gua, 23/12/2018 11.50:




Caro Verderame
Mi sembra che fai un po’ di confusione:
Che differenza c’è tra la misoginia e il principio di subordinazione?
Analizziamo la tua supposta in base alla tua definizione

[SM=g1871112]




Il principio di subordinazione della donna verso l'uomo è nato dopo il peccato.

Paolo invece cita la creazione di Genesi per giustificare la sua affermazione.
Aquila-58
00domenica 23 dicembre 2018 12:44
Re: Re: Re: Re:
verderame.1958, 23/12/2018 12.16:




Dove avrei estrapolato?
Lui scrive:
"Infatti l’uomo non è venuto dalla donna, mentre la donna è venuta dall’uomo; 9 per di più l’uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo"

Qui c'è un chiaro riferimento alla Genesi. E Paolo ti dice che l'uomo non deve coprirsi il capo a motivo che questi è stato creato a immagine e gloria di Dio, MA per la donna non dice lo stesso, e che dunque non avendo la stessa gloria questa deve coprirsi il capo. Dove sbaglio?

E poi sembra contraddirsi: " Paolo dice "non c'è uomo né donna in Cristo", salvo poi prescrivere due comportamenti sociali differenti per uomini e donne.




il fatto che siano tutti una persona in Cristo non elimina la gerarchia scritturale per cui ognuno ha un capo, Cristo compreso (1 Corinti 11:3).
Soltanto Dio non è sottoposto a nessuno, tutti gli altri si, compreso Cristo


I-gua
00domenica 23 dicembre 2018 12:49
Caro Verderame
Non rispondi alla domanda:
Quale è la tua definizione di misoginia?

Capisci che per ragionare assieme sulla tua affermazione-supposizione dobbiamo partire dalla tua definizione?


Per quanto concerne il principio di subordinazione, ci troviamo di fronte ad uno dei principi che sostengono l’ordine divino, quindi vigente prima della creazione dell’Uomo, prima della creazione della Donna, prima del peccato, e dopo il peccato, e sarà valido anche nel Regno restaurato, perché concerne l’Ordine Divino, strutturale.

Io per misoginia leggo nella Treccani:


misoginia Atteggiamento di avversione generica o di repulsione per la donna. La m., che si usa riferire indifferentemente agli uomini e alle donne, sarebbe da ricondurre, secondo la psicanalisi, a un conflitto omosessuale latente e va distinta dalla ginofobia, la cui origine è da ricercarsi nella fantasia maschile della castrazione.



Concordi con questa definizione?

[SM=g1871112]
barnabino
00domenica 23 dicembre 2018 13:44

Qui mette in evidenza la subordinazione della donna verso l'uomo,ancora prima del peccato e prima che Dio decidesse che l'uomo doveva dominare su di essa.

E Paolo dice "non c'è uomo né donna in Cristo", salvo poi prescrivere due comportamenti sociali differenti per uomini e donne



Infatti parla della subordinazione, il suo discorso è volto a dimostrare che la donna è stata fatta per essere subordinata all'uomo e non che sia antropologicamente non fatta ad immagine di Dio, infatti non è neppure detta che è fatta ad immagine dell'uomo ma si dice che è inferiore il gloria perché tratta dall'uomo preesistente e non creata diretamente da Dio.

Nel contesto, che sembri ignorare, attenua infatti il ragionamento spiegando che in definitiva anche l'uomo viene dalla donna, e dunque "tutto e da Dio" ovvero la donna non è antropologicamente inferiore all'uomo, ma solo relativamente all'autorità.

Il contesto mi pare che chiarisca l'intento di Paolo, che come gi altri cristiani non pare misogino, tenendo conto dell'epoca.

Shalom
verderame.1958
00domenica 23 dicembre 2018 14:34
Re:
I-gua, 23/12/2018 12.49:

Caro Verderame
Non rispondi alla domanda:
Quale è la tua definizione di misoginia?

Capisci che per ragionare assieme sulla tua affermazione-supposizione dobbiamo partire dalla tua definizione?


Per quanto concerne il principio di subordinazione, ci troviamo di fronte ad uno dei principi che sostengono l’ordine divino, quindi vigente prima della creazione dell’Uomo, prima della creazione della Donna, prima del peccato, e dopo il peccato, e sarà valido anche nel Regno restaurato, perché concerne l’Ordine Divino, strutturale.

Io per misoginia leggo nella Treccani:


misoginia Atteggiamento di avversione generica o di repulsione per la donna. La m., che si usa riferire indifferentemente agli uomini e alle donne, sarebbe da ricondurre, secondo la psicanalisi, a un conflitto omosessuale latente e va distinta dalla ginofobia, la cui origine è da ricercarsi nella fantasia maschile della castrazione.



Concordi con questa definizione?

[SM=g1871112]



Direi atteggiamento di avversione generica...

In Genesi non leggo nessun comando di Dio che imponeva alla donna di stare sottomessa al marito...se non dopo il peccato.

"le donne stiano in silenzio nelle congregazioni, perché a loro non è permesso parlare; piuttosto siano sottomesse, come dice anche la Legge..."

"Se vogliono spiegazioni le chiedano al marito, a casa, perché è vergognoso per una donna parlare nella congregazione."
1 Cor.14:34-35

11La donna impari in silenzio con piena sottomissione. 12 Non permetto alla donna di insegnare né di esercitare autorità sull’uomo; deve invece rimanere in silenzio. 13 Infatti prima fu formato Adamo, poi Eva. 14 Inoltre non fu Adamo a essere ingannato, ma fu la donna a essere completamente ingannata, cadendo nella trasgressione. 15 Comunque, lei sarà salvaguardata per mezzo del parto[/B]I Timoteo 2:11-15


barnabino
00domenica 23 dicembre 2018 14:46
Quello che mi pare ti sfugga è che in questi passi Paolo parla sempre relativamente alla questione dell'autorità della donna. Per Paolo la donna deve restare sottomessa all'uomo e difende questa posizione, come nella retorica dell'epoca, ragionando su taluni episodi biblici. Ma questo non significa che Paolo considerasse la donna non fosse ad immagine di Dio come essere umano. Il genere la rende sottomessa all'uomo ma non inferiore dal punto di vista assoluto. Tieni conto che la Torah fa distinzione tra uomo e donna sotto molti aspetti, dunque Paolo si riferirsce a quelli per ribedire il concetto di sottomissione della donna all'uomo.

Se guardiamo a Paolo nel suo complesso non pare misogino, specialmente rapportandolo alla mentalità dell'epoca. Non leggiamo particolari atti di discriminazioni o scherzo verso le donne che lo avvicinavano e incontrava, anzi, le donne paiono avere un ruolo di primo piano nel cristianesimo rispetto al giudaismo. Secondo me dovreti imparare a relativizzare certe affermazioni di Paolo leggendole nel loro contesto e non generalizzandole.

Shalom

verderame.1958
00domenica 23 dicembre 2018 14:56
Re:
barnabino, 23/12/2018 14.46:

Quello che mi pare ti sfugga è che in questi passi Paolo parla sempre relativamente alla questione dell'autorità della donna. Per Paolo la donna deve restare sottomessa all'uomo e difende questa posizione, come nella retorica dell'epoca, ragionando su taluni episodi biblici. Ma questo non significa che Paolo considerasse la donna non fosse ad immagine di Dio come essere umano. Il genere la rende sottomessa all'uomo ma non inferiore dal punto di vista assoluto. Tieni conto che la Torah fa distinzione tra uomo e donna sotto molti aspetti, dunque Paolo si riferirsce a quelli per ribedire il concetto di sottomissione della donna all'uomo.

Se guardiamo a Paolo nel suo complesso non pare misogino, specialmente rapportandolo alla mentalità dell'epoca. Non leggiamo particolari atti di discriminazioni o scherzo verso le donne che lo avvicinavano e incontrava, anzi, le donne paiono avere un ruolo di primo piano nel cristianesimo rispetto al giudaismo. Secondo me dovreti imparare a relativizzare certe affermazioni di Paolo leggendole nel loro contesto e non generalizzandole.

Shalom




Se non ricordo male oltre che maschilista (come ogni buon ebreo ortodosso) e misogino (come ogni buon filosofo di scuola greca) Paolo di Tarso era anche "casto", ovvero scapolo e senza alcuna frequentazione muliebre, tanto da raccomandare anche agli altri uomini la castità ove possibile....
E' mai venuto in mente a nessuno che camminasse sull'altra sponda? No, non del fiume...
barnabino
00domenica 23 dicembre 2018 15:33

E' mai venuto in mente a nessuno che camminasse sull'altra sponda? No, non del fiume...



Secondo qualche storico Paolo probabilmente era stato sposato, non sappiamo se fosse vedovo o divorziato. Non pare neppure eccessivamente misogino sinceramente, perché se leggiamo Atti e le sue lettere al di là della questione dell'insegnamento non pare che avesse un atteggiamento ostile o negativo verso le donne cristiane, tenendo conto anche della mentalità dell'epoca, non solo greca.

Sull'eventuale omosessualità di Paolo non ho letto nulla, giracchiando sul web qualche sito gay sostiene che la spina nella carne fosse quella, ma non mi pare che il NT o altri scritti possano confermare questa tesi.

Shalom
frida18
20domenica 23 dicembre 2018 16:00



L’apostolo Paolo proibì alle donne di parlare?


“Le donne stiano in silenzio nelle congregazioni”, scrisse l’apostolo Paolo. (1 Corinti 14:34) Che cosa intendeva? Stava sminuendo la loro intelligenza? No. Spesso infatti fece riferimento a donne che impartirono saggi insegnamenti. (2 Timoteo 1:5; Tito 2:3-5) Nella sua lettera ai Corinti, Paolo non esortò solo le donne a stare in silenzio, ma invitò anche altri che avevano il dono di parlare in lingue e di profetizzare a ‘tacere’ mentre un altro credente parlava. * (1 Corinti 14:26-30, 33) Probabilmente alcune donne cristiane erano così entusiaste della loro nuova fede che interrompevano chi parlava per fare domande, come si usava in quella parte del mondo. Per evitare confusione, Paolo le incoraggiò a ‘interrogare a casa i loro mariti’. — 1 Corinti 14:35.

A me personalmente sembra solo un modo di esprimersi autorevolmente,
ma, se mai nelle sue parole ..nel suo tono .... vi sia un'influenza.... diciamo personale
abbiamo modo di sapere da altri episodi qual'è il punto di vista di Geova
ad esempio:

Più volte nella storia di Israele Geova impiegò una donna come rappresentante o portavoce. Riguardo alla profetessa Debora leggiamo: “I figli d’Israele salivano a lei per il giudizio”. (Giudici 4:5) Dopo la sconfitta del re cananeo Iabin per mano di Israele, Debora ebbe un privilegio davvero speciale. A quanto pare fu lei a comporre, almeno in parte, il cantico di vittoria che fu poi incluso nell’ispirata Parola di Geova.*(Giudici, capitolo 5) Secoli dopo, il re Giosia, per interrogare Geova, mandò dalla profetessa Ulda una delegazione di cui faceva parte il sommo sacerdote. Ulda poté autorevolmente rispondere: “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo”. (2 Re 22:11-15) In quell’occasione il re comandò alla delegazione di andare da una profetessa, ma allo scopo di ricevere istruzioni da Geova. — Confronta Malachia 2:7.
(SimonLeBon)
00domenica 23 dicembre 2018 16:29
Re: Re:
verderame.1958, 23/12/2018 14:56:



Se non ricordo male oltre che maschilista (come ogni buon ebreo ortodosso) e misogino (come ogni buon filosofo di scuola greca) Paolo di Tarso era anche "casto", ovvero scapolo e senza alcuna frequentazione muliebre, tanto da raccomandare anche agli altri uomini la castità ove possibile....
E' mai venuto in mente a nessuno che camminasse sull'altra sponda? No, non del fiume...



Al contrario, Paolo raccomanda di sposarsi a tutti coloro che non possono stare "senza femmina" e rimprovera duramente chi ha "mutato l'uso naturale della donna".

Niente altra sponda, riprova...

Simon
I-gua
00domenica 23 dicembre 2018 20:57
Re: Re:
verderame.1958, 23.12.2018 14:34:



Direi atteggiamento di avversione generica...

In Genesi non leggo nessun comando di Dio che imponeva alla donna di stare sottomessa al marito...se non dopo il peccato.

"le donne stiano in silenzio nelle congregazioni, perché a loro non è permesso parlare; piuttosto siano sottomesse, come dice anche la Legge..."

"Se vogliono spiegazioni le chiedano al marito, a casa, perché è vergognoso per una donna parlare nella congregazione."
1 Cor.14:34-35

11La donna impari in silenzio con piena sottomissione. 12 Non permetto alla donna di insegnare né di esercitare autorità sull’uomo; deve invece rimanere in silenzio. 13 Infatti prima fu formato Adamo, poi Eva. 14 Inoltre non fu Adamo a essere ingannato, ma fu la donna a essere completamente ingannata, cadendo nella trasgressione. 15 Comunque, lei sarà salvaguardata per mezzo del parto[/B]I Timoteo 2:11-15





E Dove sarebbe il problema?
frida18
00lunedì 24 dicembre 2018 16:14
Re: Re:
verderame.1958, 23/12/2018 14.34:



Direi atteggiamento di avversione generica...

In Genesi non leggo nessun comando di Dio che imponeva alla donna di stare sottomessa al marito...se non dopo il peccato.

"le donne stiano in silenzio nelle congregazioni, perché a loro non è permesso parlare; piuttosto siano sottomesse, come dice anche la Legge..."

"Se vogliono spiegazioni le chiedano al marito, a casa,





Si perche Paolo ci teneva che la coppia a casa parlasse
Che rimanesse aperta la comunicazione tra
moglie e marito

😂😀😀
I-gua
00mercoledì 26 dicembre 2018 10:26
Forse ti sfugge un piccolo particolare
verderame.1958, 22.12.2018 16:48:

Paolo era misogino?


7 L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio, ma la donna è gloria dell’uomo (1Cor. 11:7)
La donna non è anch’essa gloria di Dio?

Questa sua affermazione sembra opporsi a quest’ altra:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò il maschio e la femmina” (Gen. 1:27)




Caro Verderame

Forse ti sfugge un piccolo particolare
Molto importante
Uomo e Dnna possono essere immagine di Dio come lo è Gesù
A condizione di fare la volontà di IAH GEOVA
Quindi rispettare l teocrazia con le sue Leggi, norme e principi
-come quello della subordinazione-
E a condizione di manifestare nella propria persona le qualità divine
Che sono frutto dello spirito sano, dello spirito che è da YHWH.

IN QUESTO, DONNA E UOMO SONO ESATTAMENTE PARITARI, ENTRAMBE POSSONO FARE LA VOLONTÀ DIVINA, alla gloria del Padre.

la misoginia non fa parte delle qualità divine
Né è promossa nella Parola Scritta di Dio.


Però sappiamo che la Bibbia è stata strumentalizzata in ogni modo
E questo anche per promuovere discriminazioni anti-scritturali
E gravi devianze
Quali misoginia, razzismo, guerre, ingiustizie di ogni genere ecc...



[SM=g1871112]



[SM=g1871112]



I-gua
I-gua
00sabato 29 dicembre 2018 07:57
E quindi? E quindi niente
verderame.1958, 22.12.2018 16:48:

Paolo era misogino?


7 L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio, ma la donna è gloria dell’uomo (1Cor. 11:7)
La donna non è anch’essa gloria di Dio?

Questa sua affermazione sembra opporsi a quest’ altra:
“E Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; creò il maschio e la femmina” (Gen. 1:27)





Poi
Però
Salta fuori Paolo, con questa bella trovata:

“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Rom. 3:23)

E quindi niente
Inutile litigare se c’ha più gloria l’uomo o la donna
Perché salta fuori che la gloria non è una qualità ontologica legata al cromosoma Y
E anche il pretesto per fare insinuazioni e speculazioni di ogni tipo
Oramai si è esaurito

[SM=g1871112]
verderame.1958
00sabato 29 dicembre 2018 14:48
Re: E quindi? E quindi niente
I-gua, 29/12/2018 07.57:




Poi
Però
Salta fuori Paolo, con questa bella trovata:

“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Rom. 3:23)

E quindi niente
Inutile litigare se c’ha più gloria l’uomo o la donna
Perché salta fuori che la gloria non è una qualità ontologica legata al cromosoma Y
E anche il pretesto per fare insinuazioni e speculazioni di ogni tipo
Oramai si è esaurito

[SM=g1871112]



Dunque ancora una volta Paolo si contraddice... " L’uomo non deve coprirsi il capo, visto che è immagine e gloria di Dio
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