Papa: esce 'Misericordia et Misera', assoluzione per chi procura l'aborto

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(SimonLeBon)
00lunedì 21 novembre 2016 18:56
Nel testo conclude il Giubileo istituita la giornata dei poveri.
Francesco ai confessori: "Non vedete solo la legge , ma abbracciate i peccatori"

La facoltà per i sacerdoti di assolvere il peccato di aborto, concessa in forma straordinaria dal Papa per il periodo del Giubileo, diventa ora "per sempre" per volontà dello stesso Francesco. Scrive il Papa nella lettera apostolica Misericordia et Misera: "Perché nessun ostacolo si interponga tra la richiesta di riconciliazione e il perdono di Dio, concedo d'ora innanzi a tutti i sacerdoti, in forza del loro ministero, la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto. Quanto avevo concesso limitatamente al periodo giubilare viene ora esteso nel tempo, nonostante qualsiasi cosa in contrario".

"Vorrei ribadire con tutte le mie forze - aggiunge il Papa - che l'aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre".

Nel testo che conclude il Giubileo della Misericordia, il Pontefice permette inoltre, "fino a nuove disposizioni", di concedere l'assoluzione ai lefebvriani. E ancora decreta l'istituzione di una Giornata mondiale dei poveri, e di una giornata del perdono, nella IV domenica di quaresima; nuove opere per esprimere la "misericordia come valore sociale"; e dispone che ogni diocesi scelga una domenica da dedicare a Bibbia e lectio divina.

"Finché Lazzaro giace alla porta della nostra casa, non potrà esserci giustizia né pace sociale", scrive il Papa istituendo la "Giornata mondiale dei poveri", che aiuterà cristiani a riflettere sulla povertà "al cuore del Vangelo", e sarà "una genuina forma di nuova evangelizzazione" con la quale rinnovare il volto della Chiesa".

E ai confessori dice: "Non c'è legge né precetto che possa impedire a Dio di riabbracciare il figlio che torna da Lui riconoscendo di avere sbagliato, ma deciso a ricominciare da capo. Fermarsi soltanto alla legge equivale a vanificare la fede e la misericordia divina". "Anche nei casi più complessi, dove si è tentati di far prevalere una giustizia che deriva solo dalle norme, si deve credere nella forza che scaturisce dalla grazia divina".

Per il Pontefice , "abbiamo una grande sfida da accogliere, soprattutto nella cultura contemporanea che spesso tende a banalizzare la morte fino a farla diventare una semplice finzione, o a nasconderla. La morte invece va affrontata e preparata come passaggio doloroso e ineludibile ma carico di senso: quello dell'estremo atto di amore verso le persone che ci lasciano e verso Dio a cui si va incontro". In tutte le religioni, ricorda, "il momento della morte, come quello della nascita, è accompagnato da una presenza religiosa. Noi viviamo l'esperienza delle esequie come preghiera carica di speranza per l'anima del defunto e per dare consolazione a quanti soffrono il distacco dalla persona amata. Sono convinto - sottolinea - che abbiamo bisogno, nell'azione pastorale animata da fede viva, di far toccare con mano quanto i segni liturgici e le nostre preghiere siano espressione della misericordia del Signore".

Bergoglio si sofferma quindi sulla inclusione delle famiglie, anche ferite, nella comunità cristiana e sottolinea che "non possiamo dimenticare che ognuno porta con sé la ricchezza e il peso della propria storia, che lo contraddistingue da ogni altra persona. La nostra vita, con le sue gioie e i suoi dolori, è qualcosa di unico e irripetibile, che scorre sotto lo sguardo misericordioso di Dio. Ciò richiede, soprattutto da parte del sacerdote, - raccomanda il Papa - un discernimento spirituale attento, profondo e lungimirante perché chiunque, nessuno escluso, qualunque situazione viva, possa sentirsi concretamente accolto da Dio, partecipare attivamente alla vita della comunità ed essere inserito in quel Popolo di Dio che, instancabilmente, cammina verso la pienezza del regno di Dio, regno di giustizia, di amore, di perdono e di misericordia".

Le opere di misericordia sono anche oggi "verifica della grande e positiva incidenza della misericordia come valore sociale", che "spinge a rimboccarsi le maniche per restituire dignità a milioni di persone che sono nostri fratelli e sorelle, chiamati con noi a costruire una 'città affidabile'". "E' il momento di dare spazio alla fantasia" perc"tante e nuove opere". E indica numerosi campi di azione, accominciare da bimbi sfruttati,e milioni privati di "dignità".
(SimonLeBon)
00lunedì 21 novembre 2016 18:58
Re: Nel testo conclude il Giubileo istituita la giornata dei poveri.
Saro' un tradizionalista ma...
a me pare un po' discutibile, diciamo anche "molto discutibile", che una donna commetta un aborto e poi si faccia assolvere da un uomo che dice di rappresentare Dio.

Simon
(SimonLeBon)
00lunedì 21 novembre 2016 19:02
Re: Re: Nel testo conclude il Giubileo istituita la giornata dei poveri.
La Stampa riporta anche questo invito:

"Diffondere e conoscere la Scrittura

L’intento del Papa sembra quello di voler chiudere la Porta Santa ma non il tempo della misericordia, continuando a celebrarla, innanzitutto nella messa e nella preghiera: «prima di quella del peccato, abbiamo la rivelazione dell’amore con cui Dio ha creato il mondo e gli esseri umani. L’amore è il primo atto con il quale Dio si fa conoscere e ci viene incontro». Francesco propone di intensificare l’ascolto della Parola di Dio. Raccomanda ai preti di curare la predicazione, che «sarà tanto più fruttuosa, quanto più il sacerdote avrà sperimentato su di sé la bontà misericordiosa del Signore». «Sarebbe opportuno - aggiunge - che ogni comunità, in una domenica dell’anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura»."

www.lastampa.it/2016/11/21/vaticaninsider/ita/vaticano/tutti-i-preti-potranno-continuare-ad-assolvere-laborto-IVK0k8hJUzBKedgizEo7mL/pag...

Noi tdG c'impegnamo tutto l'anno. Forse il problema è che non troviamo un grande interesse tra le persone che contattiamo.

Simon
Zafnat-Paneach
00lunedì 21 novembre 2016 22:39
Buonasera.
Babilonia balinoia. Continua a tingersi di rosso....ma come fanno a fidarsi ancore di un signore che dice la proprie opinioni anziché quelle di Dio? E' vero che Dio è misericordioso e pronto a perdonare, però questo "signore" potrebbe anche fare una campagna dove potrebbe spiegare come evitare de di avere figli visto che i modi ci sono. Dio perdona un peccatore veramente pentito, intanto un bambino non nascerà forse per mancanza di possibilità di mantenimento o altri problemi di varia natura.
Aquila-58
00lunedì 21 novembre 2016 22:44
Re:
Zafnat-Paneach, 21/11/2016 22.39:

però questo "signore" potrebbe anche fare una campagna dove potrebbe spiegare come evitare di avere figli visto che i modi ci sono.




concordo pienamente con te su questo.
Parlare della contraccezione, specie in paesi poverissimi, alle coppie che magari hanno già quattro o cinque figli mi pare davvero il minimo che si debba fare.....e già solo questo farebbe calare di parecchio gli aborti
luluana2011.1978ana2011
00mercoledì 23 novembre 2016 12:30
assoluzione aborto
legge contro la legge di Dio....assoluzione per tutti ...la madre e il medico che aiuta ad eliminare la vita ....la madre puo pentirsoi ma il medico? [SM=g1871115]
FrancescaGalvani
00mercoledì 23 novembre 2016 12:49
Re: assoluzione aborto
luluana2011.1978ana2011, 23/11/2016 12.30:

legge contro la legge di Dio....assoluzione per tutti ...la madre e il medico che aiuta ad eliminare la vita ....la madre puo pentirsoi ma il medico? [SM=g1871115]



se il medico si pente significa che non procurerà più aborti, non ti sembra un buon risultato?



Matteo 18,21-22

21 Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?». 22 E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.

Matteo 18,32-35
[...]
32 Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. 33 Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? 34 E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. 35 Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».
leo(2013)
00mercoledì 23 novembre 2016 13:44

Matteo 18,21-22

21 Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?». 22 E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.

Matteo 18,32-35
[...]
32 Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. 33 Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? 34 E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. 35 Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».
Amor vincit omnia



non è l'uomo che dovrebbe perdonare il medico, ma Dio.
'Andros'
00mercoledì 23 novembre 2016 13:50
Re: Re: assoluzione aborto
FrancescaGalvani, 23/11/2016 12.49:



se il medico si pente significa che non procurerà più aborti, non ti sembra un buon risultato?



Matteo 18,21-22






Certamente Si!

Infatti il vero pentimento prevede una inversione o cambiamento di condotta.
Diversa cosa sarebbe una assoluzione di massa che includa quei medici che, invece, continuassero nell'errore.
FrancescaGalvani
00mercoledì 23 novembre 2016 14:05
Re: Re: Re: assoluzione aborto
'Andros', 23/11/2016 13.50:




Certamente Si!

Infatti il vero pentimento prevede una inversione o cambiamento di condotta.
Diversa cosa sarebbe una assoluzione di massa che includa quei medici che, invece, continuassero nell'errore.



questo è il pentimento.
Come requisito fondamentale è il cambiamento di condotta, altrimenti non vi è pentimento e quindi non vi è assoluzione.


(SimonLeBon)
00mercoledì 23 novembre 2016 17:35
Re: assoluzione aborto
FrancescaGalvani, 23/11/2016 12:49:



se il medico si pente significa che non procurerà più aborti, non ti sembra un buon risultato?

Matteo 18,21-22

21 Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?». 22 E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.

Matteo 18,32-35
[...]
32 Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. 33 Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? 34 E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. 35 Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».



Perdonare è cristiano.
Ma secondo te, cosa faranno in futuro questi medici "che si pentono"?

Simon
FrancescaGalvani
00giovedì 24 novembre 2016 06:39
Re: Re: assoluzione aborto
(SimonLeBon), 23/11/2016 17.35:



Perdonare è cristiano.
Ma secondo te, cosa faranno in futuro questi medici "che si pentono"?

Simon



faranno i medici obiettori, come quello di questa bella testimonianza:

www.tempi.it/mi-chiamo-antonio-sono-un-ginecologo-e-fino-a-qualche-anno-fa-con-queste-mani-uccidevo-i-figli-degli-altri#.WDZ...

Altrimenti se non c'è pentimento e si vuole continuare a fare ciò che si faceva che senso ha andarsi a confessare e chiedere l'assoluzione?

Non è che confessandosi si vince qualcosa, o se dici delle bugie al prete e ottieni l'assoluzione hai "fregato" qualcuno.
Per noi che crediamo in questo sacramento, in confessione apri il cuore direttamente a Dio, il confessore è solo un tramite che ti aiuta a guardare dentro te stesso, ti accompagna in un percorso, che ti assolve se sente che c'è pentimento e la volontà sincera di allontanarti dall'errore.

Altrimenti è tutto tempo perso.
leo(2013)
00giovedì 24 novembre 2016 07:48
E chi non si pente e continua a praticare questo grave peccato, come lo definisce anche il papa?

FrancescaGalvani
00giovedì 24 novembre 2016 10:30
Re:
leo(2013), 24/11/2016 07.48:

E chi non si pente e continua a praticare questo grave peccato, come lo definisce anche il papa?




è scomunicato latae sententiae.

leo(2013)
00giovedì 24 novembre 2016 11:13
Re: Re:
FrancescaGalvani, 24/11/2016 10.30:



è scomunicato latae sententiae.





Mi sembra anche giusto, anche se si dovrebbero, in questo caso, applicare le scritture di 1Cor. 5:9-13
luluana2011.1978ana2011
00domenica 27 novembre 2016 11:41
l.assoluzione per chi procura
la madre senz.altro si può pentire...e dopo perdere il figlio che si pente...ma il medico ?...lui fa il suo lavoro...come fa a pentirsi?chi te lo dice?....se poi diventa obbiettore allora puoi capire qual.cosa.non esisterebbero piu medici abbortisti...ne madri che si pentono....ne assoluzione per chi la procura...anche se pecchiamo molte volte al giorno...in questo caso non si andrebbe contra la legge di DIO....ne la Chiesa ne le persone.
FrancescaGalvani
00domenica 27 novembre 2016 17:50
Re: l.assoluzione per chi procura
luluana2011.1978ana2011, 27/11/2016 11.41:

la madre senz.altro si può pentire...e dopo perdere il figlio che si pente...ma il medico ?...lui fa il suo lavoro...come fa a pentirsi?chi te lo dice?....se poi diventa obbiettore allora puoi capire qual.cosa.non esisterebbero piu medici abbortisti...ne madri che si pentono....ne assoluzione per chi la procura...anche se pecchiamo molte volte al giorno...in questo caso non si andrebbe contra la legge di DIO....ne la Chiesa ne le persone.




Tutti possiamo pentirci, madri, medici, ladri, assassini. Il medico che procurava aborti può continuare a fare il medico ma non provocare più aborti.
Tutto il resto del tuo discorso onestamente non l'ho capito, se vuoi prova a formularlo in maniera più chiara, proverò a risponderti.

(SimonLeBon)
00domenica 27 novembre 2016 19:09
Re: Re: Re: assoluzione aborto
FrancescaGalvani, 24/11/2016 06:39:



faranno i medici obiettori, come quello di questa bella testimonianza:

www.tempi.it/mi-chiamo-antonio-sono-un-ginecologo-e-fino-a-qualche-anno-fa-con-queste-mani-uccidevo-i-figli-degli-altri#.WDZ...

Altrimenti se non c'è pentimento e si vuole continuare a fare ciò che si faceva che senso ha andarsi a confessare e chiedere l'assoluzione?

Non è che confessandosi si vince qualcosa, o se dici delle bugie al prete e ottieni l'assoluzione hai "fregato" qualcuno.
Per noi che crediamo in questo sacramento, in confessione apri il cuore direttamente a Dio, il confessore è solo un tramite che ti aiuta a guardare dentro te stesso, ti accompagna in un percorso, che ti assolve se sente che c'è pentimento e la volontà sincera di allontanarti dall'errore.

Altrimenti è tutto tempo perso.



Concordo con te e come sai noi tdG puntiamo il dito da anni sulla contraddizione interna a questo sacramento.

Non riapriamo la questione qui.

Simon
StanleyClarke
00lunedì 28 novembre 2016 12:01
Il crimine dell'aborto è talmente complesso, che non vedo come un uomo possa impartire una assoluzione a chi lo pratica e alla donna.
Mi spiego.
L'aborto è l'interruzione volontaria di una gravidanza o a scopo terapeutico/salvavita per la madre, oppure come nella maggior parte dei casi, semplicemente perchè la madre "non vuole il bambino". Nei primi tre mesi di vita del feto basta la volontà della madre, oltre il terzo mese ci vuole il benestare delle autorità.
Già i vari modi in cui viene praticato, sono talmente bestiali e inumani che se fossero applicati a un condannato a morte per strage, farebbero insorgere migliaia di comitati.
Come sappiamo, poi, Geova ha odiato l'omicidio e ha infatti imposto di non uccidere e posta la colpa di sangue su chi invece provoca la morte volontaria di un essere umano.

In quali contesti, di solito, si pratica l'aborto? A parte poche coppie sposate che si trovano in estrema difficoltà economico/sociale, la stragrande maggioranza degli aborti si ha come conseguenza di rapporti sessuali fuori dal matrimonio o, peggio, rapporti sessuali occasionali. Non devo essere io a ricordare che Geova, Dio, ha chiaramente relegato i rapporti sessuali ALL'INTERNO di un matrimonio e ha ordinato a più riprese nella Bibbia di "astenersi dalla fornicazione", dove per fornicazione si intende qualsiasi rapporto sessuale al di fuori del vincolo matrimoniale.

Alle coppie sposate, Dio concede il piacere della sessualità consapevole. Significa forse che i coniugi non possono avere rapporti per il solo piacere di farlo? ASSOLUTAMENTE, NO! Possono i coniugi, secondo le norme di Geova, prendere precauzioni per evitare una gravidanza? SI! Quindi da questo mio ragionamento evinco che l'aborto è un doppio peccato. Anzi, da una parte è peccato, dall'altra è omicidio di un essere umano indifeso. Come può allora un papa, che dice di rappresentare la chiesa e si autonomina vicario di Cristo, concedere ai suoi sacerdoti la possibilità di assolvere dal peccato dell'Aborto, soprattutto con un epocale CAMBIO DOTTRINALE?
Non può! Papa Francesco si è posto al di sopra di Dio.
E il perdono di cui Gesù Cristo parlava, non riguarda l'assoluzione o il perdono da un peccato, cosa che spetta solo a Geova, ma il perdono tra noi esseri umani, tutti peccatori. Il sacerdote che impartisce una assoluzione, non sta semplicemente perdonando, ma è un tramite col quale Dio ASSOLVE il trasgressore da un peccato. E chi sono i sacerdoti, chi è il papa per sapere cosa Dio pensa o ordinargli un CAMBIO DOTTRINALE???? Nessuno protesta per questa Nuova Luce Progressiva della chiesa cattolica che spazza via in un sol colpo 2000 anni di dottrina?
Migliaia di associazioni in Difesa della Donna a favore dell'aborto, migliaia di associazioni di medici a favore dell'aborto, e tutte queste associazioni si battono per impedire ai medici l'esercizio dell'obiezione di coscienza. Ma (parolaccia toscana censurata) una associazione in difesa dei bambini in pancia, esiste?
Io quando ho visto l'ecografia di mia figlia alla seconda settimana di vita, mi sono sentito morire dalla dolcezza di una cosina che sembrava un fagiolo, ma che in realtà era un essere umano oggi donna!
Quindi, a papa! mo te sei allargato! Possa Dio Perdonarti.
Barnaba1977
00lunedì 28 novembre 2016 16:38
Re: Re: l.assoluzione per chi procura
FrancescaGalvani, 27/11/2016 17.50:




Tutti possiamo pentirci, madri, medici, ladri, assassini. Il medico che procurava aborti può continuare a fare il medico ma non provocare più aborti.
Tutto il resto del tuo discorso onestamente non l'ho capito, se vuoi prova a formularlo in maniera più chiara, proverò a risponderti.





Concordo con te!
barnabino
00lunedì 28 novembre 2016 16:41
Diciamo che quello che per la chiesa cattolica pare una svolta dottrinale per i testimoni di Geova è sempre stato così, non ci sono peccati imperdonabili, quello che è importante è il sincero pentimento.

Shalom
FrancescaGalvani
00lunedì 28 novembre 2016 17:57
Re:
StanleyClarke, 28/11/2016 12.01:



Come può allora un papa, che dice di rappresentare la chiesa e si autonomina vicario di Cristo, concedere ai suoi sacerdoti la possibilità di assolvere dal peccato dell'Aborto, soprattutto con un epocale CAMBIO DOTTRINALE?
Non può! Papa Francesco si è posto al di sopra di Dio.
E il perdono di cui Gesù Cristo parlava, non riguarda l'assoluzione o il perdono da un peccato, cosa che spetta solo a Geova, ma il perdono tra noi esseri umani, tutti peccatori. Il sacerdote che impartisce una assoluzione, non sta semplicemente perdonando, ma è un tramite col quale Dio ASSOLVE il trasgressore da un peccato. E chi sono i sacerdoti, chi è il papa per sapere cosa Dio pensa o ordinargli un CAMBIO DOTTRINALE???? Nessuno protesta per questa Nuova Luce Progressiva della chiesa cattolica che spazza via in un sol colpo 2000 anni di dottrina?



Non c'è stato nessun cambio dottrinale, né una nuova luce progressiva. C'è stato solo un cambiamento del diritto canonico, ovvero mentre prima la scomunica in caso di aborto poteva essere ritirata dal vescovo o da un suo delegato, che quindi assolvevano chi si dichiarava pentito, ora anche un semplice sacerdote può ritirare questo tipo di scomunica e assolvere la persona che pentita chiede perdono a Dio.

L'aborto rimane un peccato grave, queste le parole del papa:

"Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre".

In questo articolo trovi qualche informazione in più:
www.ilpost.it/2016/11/21/papa-francesco-aborto/
barnabino
00lunedì 28 novembre 2016 19:07
Insomma... tanto rumore per nulla.

Shalom
FrancescaGalvani
00lunedì 28 novembre 2016 20:18
Re:
barnabino, 28/11/2016 19.07:

Insomma... tanto rumore per nulla.

Shalom




esatto,
[SM=g1944981]
(SimonLeBon)
00mercoledì 30 novembre 2016 21:52
Re: Re:
FrancescaGalvani, 28/11/2016 17:57:



Non c'è stato nessun cambio dottrinale, né una nuova luce progressiva. C'è stato solo un cambiamento del diritto canonico, ovvero mentre prima la scomunica in caso di aborto poteva essere ritirata dal vescovo o da un suo delegato, che quindi assolvevano chi si dichiarava pentito, ora anche un semplice sacerdote può ritirare questo tipo di scomunica e assolvere la persona che pentita chiede perdono a Dio.

L'aborto rimane un peccato grave, queste le parole del papa:

"Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre".

In questo articolo trovi qualche informazione in più:
www.ilpost.it/2016/11/21/papa-francesco-aborto/



Normalmente l'aborto non viene preso alla leggera dalle donne. In altri casi ci si preocuppa unicamente di se stessi e della propria libertà, quindi il piccolo passa in secondo piano.

Teniamo pero' presente che è possibile portare a termine una gravidanza e lasciare il bambino in forma anonima in ospedale.
In questo caso non servirebbero nè obiettori nè perdoni, da parte di nessuna autorità cristiana.

Simon
dom@
00mercoledì 30 novembre 2016 22:52
La CCR tratta di mantenere la sua protesta su I fedeli Che non piu' affollati come 50 anni fa. Per prima ha perso la Battagliato il divorzio, e hanno perduto. La chiesa sta correndo dietro I fedeli. Cambiando dottrine per soddisfare il clientele ?
[SM=g10765]
StanleyClarke
00giovedì 1 dicembre 2016 08:25
Re:
dom@, 30/11/2016 22.52:

La CCR tratta di mantenere la sua protesta su I fedeli Che non piu' affollati come 50 anni fa. Per prima ha perso la Battagliato il divorzio, e hanno perduto. La chiesa sta correndo dietro I fedeli. Cambiando dottrine per soddisfare il clientele ? [SM=g10765]




Esattamente cosi! La dottrina è cambiata! Prima era il solo vescovo che poteva togliere la scomunica per il peccato di aborto, adesso anche il sacerdote. Che messaggio viene dato alla gente con questo cambio? Ha voglia Francesco di dire che l'aborto resta un grave peccato.. però poi se mi perdoni...

Perchè invece non educare, soprattutto i giovani? Non a come abortire, ma a come EVITARE le gravidanze? e non parlo di contraccezione, ma del problema a monte, i rapporti prematrimoniali che ormai sono la regola tra gli adolescenti! Dopo tutto il papa non si autoproclama vicario di Cristo?

Come si combatte ad esempio il papilloma virus? Col vaccino? NO! con la castita e se sposati con la fedeltà! Punto! è semplice, lo capisce il mio gatto!

Se si seguissero le norme della Bibbia, non ci sarebbe nemmeno la parola "aborto".

FrancescaGalvani
00giovedì 1 dicembre 2016 09:28
Re: Re:
StanleyClarke, 01/12/2016 08.25:




Esattamente cosi! La dottrina è cambiata! Prima era il solo vescovo che poteva togliere la scomunica per il peccato di aborto, adesso anche il sacerdote. Che messaggio viene dato alla gente con questo cambio? Ha voglia Francesco di dire che l'aborto resta un grave peccato.. però poi se mi perdoni...

Perchè invece non educare, soprattutto i giovani? Non a come abortire, ma a come EVITARE le gravidanze? e non parlo di contraccezione, ma del problema a monte, i rapporti prematrimoniali che ormai sono la regola tra gli adolescenti! Dopo tutto il papa non si autoproclama vicario di Cristo?

Come si combatte ad esempio il papilloma virus? Col vaccino? NO! con la castita e se sposati con la fedeltà! Punto! è semplice, lo capisce il mio gatto!

Se si seguissero le norme della Bibbia, non ci sarebbe nemmeno la parola "aborto".




probabilmente c'è un problema di linguaggio.
La dottrina non è affatto cambiata, l'aborto era ed è un peccato grave, ancor più grave se è possibile dell'omicidio, perché si uccide qualcuno che non può difendersi in nessun modo.
Il fatto che prima si potesse essere assolti solo dal vescovo o da un suo delegato, e ora anche dal sacerdote, non cambia minimamente la sostanza. Anche per l'omicidio si può essere assolti dal sacerdote, ma questo non significa che si possa andare in giro ad uccidere la gente.
Per il resto, nella mia parrocchia c'è un gruppo giovani molto frequentato, questo per esempio è un incontro con i ragazzini delle medie di qualche giorno fa, e ti assicuro che lavoriamo molto sul'educazione sentimentale.

avevo inserito una foto, poi ci ho ripensato perché qualche ragazzino potrebbe essere riconoscibile in volto, e anche se sono foto già pubblicate su facebook forse non è il caso di metterle anche qui.
'Andros'
00giovedì 1 dicembre 2016 10:50
Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 01/12/2016 09.28:



probabilmente c'è un problema di linguaggio.
La dottrina non è affatto cambiata, l'aborto era ed è un peccato grave, ancor più grave se è possibile dell'omicidio, perché si uccide qualcuno che non può difendersi in nessun modo.
Il fatto che prima si potesse essere assolti solo dal vescovo o da un suo delegato, e ora anche dal sacerdote, non cambia minimamente la sostanza. Anche per l'omicidio si può essere assolti dal sacerdote, ma questo non significa che si possa andare in giro ad uccidere la gente.
Per il resto, nella mia parrocchia c'è un gruppo giovani molto frequentato, questo per esempio è un incontro con i ragazzini delle medie di qualche giorno fa, e ti assicuro che lavoriamo molto sul'educazione sentimentale.

avevo inserito una foto, poi ci ho ripensato perché qualche ragazzino potrebbe essere riconoscibile in volto, e anche se sono foto già pubblicate su facebook forse non è il caso di metterle anche qui.



Ciao Francesca,

anche senza la foto siamo certi che una formazione mirata su questi temi sia lodevole e non possa far che bene alla Società.

Quindi il 'cambiamento', se vogliamo, è solo di natura tecnica e non nella sostanza. Anche questo è positivo e personalmente sono convinto che una maggior sensibilizzazione delle nuove leve possa aiutarle ad essere maggiormente sensibili al bisogno di rispetto per il prossimo, soprattutto nei confronti delle vite non ancora venute alla luce e della Donna.

Il dubbio mi rimane sul valore di una assoluzione che non è accompagnata da un riscontro oggettivo osservabile nel tempo: di per se', una ammissione di pentimento non è affatto sufficiente ed occorre tempo per determinare il livello di pentimento che, mi pare, nel vostro caso, si basi più sulla fiducia che sull'osservazione diretta. Qui mi fermo per non andare in OT.
FrancescaGalvani
00giovedì 1 dicembre 2016 11:32
Re: Re: Re: Re:
'Andros', 01/12/2016 10.50:



Ciao Francesca,

[...]

Il dubbio mi rimane sul valore di una assoluzione che non è accompagnata da un riscontro oggettivo osservabile nel tempo: di per se', una ammissione di pentimento non è affatto sufficiente ed occorre tempo per determinare il livello di pentimento che, mi pare, nel vostro caso, si basi più sulla fiducia che sull'osservazione diretta. Qui mi fermo per non andare in OT.




Caro Andros,
il pentimento per essere tale, deve necessariamente portare ad un ravvedimento e ad un cambio di condotta, altrimenti non ha alcun valore.
Il sacerdote ti assolve se vede che il tuo pentimento è sincero, se poi una persona finge di pentirsi per avere l'assoluzione mi chiedo a cosa possa servirle, starebbe ingannando Dio e non il sacerdote, a che pro?

Del resto in Luca 15,11-32 viene illustrata la meravigliosa figura del Padre che quando da lontano vede tornare il figlio che ne ha fatte di tutti i colori, gli corre incontro e lo bacia prima ancora di farlo parlare.



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