Pedofilia e omosessualità

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barnabino
00martedì 13 aprile 2010 22:02
"Molti sociologi, molti psichiatri hanno dimostrato che non c'è relazione tra celibato e pedofilia - ha dichiarato il segretario di Stato - e invece molti altri hanno dimostrato, me lo hanno detto recentemente, che c'è una relazione tra omosessualità e pedofilia. Si tratta di una patologia che interessa tutte le categorie sociali, e preti in minor grado in termini percentuali"

www.repubblica.it/esteri/2010/04/13/news/bertone_pedofili-...

Dunque secondo Tarcisio Bertone esisterebbe un rapporto non tra celibato obbligatorio e pedofilia ma tra oomosessualità e pedofilia. Che statistiche cita?

Shalom
viceadmintdg1
00martedì 13 aprile 2010 22:58
Beh è un aspetto interessante. Che ci fosse un'affinità tra i meccanismi psicopatologici alla base di omosessualità e pedofolia, è una cosa cui avevo più volte pensato...
Chiaramente le lobby gay si opporanno strenuamente a questo parallelismo, altrimenti cadrebbe ogni giustificazione alle loro rivendicazioni sociali. E visto il potere ormai assunto da tali lobby alla fine prevarranno e riusciranno ad indurre gli esperti a negare tale affinità, così come sono riusciti ad indurre gli pischiatri a rimuovere l'omosessualità dalle psicopatologie!
dispensa.
00mercoledì 14 aprile 2010 18:11

che c'è una relazione tra omosessualità e pedofilia



Non mi meraviglia affatto, il sesso è più che altro un fattore mentale, questo fattore dirige le proprie tensioni sessuali nei vari aspetti del possibile, nella misura in cui ci si fa influenzare dalle particolari circostanze favorevoli.

Come dicevo, molti anni fa a quel convegno cattolico, promosso per discutere il problema delle tensioni sessuali dei preti, si consigliava come medicina onanismo a pranzo e a cena.

Scontato che non poteva mai venirne niente di buono da questo, avrebbe peggiorato la cosa per concupiscenza proprio nel trascendere non a caso nell'aspetto omosessuale, e della pedofilia.

La pedofilia da un lato, perchè il vizietto è tipico anche dei bambini in ambiti sociali particolari, questi corrompendo i compagnetti a partire dai giochetti solitari.

Per altro la morbosità commerciale del c..etto morbido e vellutato nel bambino quanto nella madre, pone la creazione mentale di un concetto umano di valori veramente squallido, a prescindere dal relativo edonismo commerciale.

L'anima del commercio o meglio il suo cuore è alquanto oggettivo e questo può trasmettere.
E il prete è quello che più ne risente del culto della forma, o dell'amore per essa.

Mentre molte più donne di ieri nell'esasperato culto della loro femminilità è facile che trascendino nel lesbismo, per smodato amore oggettivo di se stesse.

Inoltre quello che era un estremo per ieri oggi è diventato la norma.

L'amore giovanile sessuale vissuto sempre più in tenera età pone la basi per l'adulto pedofilo di domani.

Eppoi lo ripeto la scala dei valori industriali fa spostare l'ago della bilancia sempre più sull'altare dell'esteriorità.

Mi capita perciò di incontrare ragazette che viste da vicino hanno i loro 65 70 anni.

Perciò di pedofilia ne è affetto chi da sessantenne si sposa con una ventenne.
Sè sposato la modella, a bambolina per il salotto, finchè gli dura.

In pratica non è solo colpa del prete, ma di una società commerciale libertina e idolatrica, che in nome della libertà pone e esalta il seme dell'avidità.


E poi gli illustri ispiratori ne piangono o fanno finta di piangerne le conseguenze, come il cane che si morde la coda.








Seabiscuit
00mercoledì 14 aprile 2010 19:09
Re:
caro dispensa, non mi trovi d'accordo su alcuni punti.

dispensa., 14.04.2010 18:11:



La pedofilia da un lato, perchè il vizietto è tipico anche dei bambini in ambiti sociali particolari, questi corrompendo i compagnetti a partire dai giochetti solitari.



non mi pare che in questi casi si possa parlare di pedofilia. La pedofilia è mostrare un interesse erotico da parte di un adulto verso un infante e non fra due bambini che magari esplorano il proprio corpo e quello di un altro bambino


L'amore giovanile sessuale vissuto sempre più in tenera età pone la basi per l'adulto pedofilo di domani.



quant'è per te in "tenera età"? Non penso che un giovane che fa le sue esperienze sessuali in tenera età, che so a 13 anni, possa porre le basi per divenire poi un pedofilo. Che legame c'è?


Perciò di pedofilia ne è affetto chi da sessantenne si sposa con una ventenne.

Ma quando mai fare sesso fra maggiorenni configura in pedofilia? Sai quanti ce ne sono di casi come questi? Ti risulta che vengono incriminati?

dispensa.
00mercoledì 14 aprile 2010 20:25

caro dispensa, non mi trovi d'accordo su alcuni punti.

dispensa., 14.04.2010 18:11:

Dispè :La pedofilia da un lato, perchè il vizietto è tipico anche dei bambini in ambiti sociali particolari, questi corrompendo i compagnetti a partire dai giochetti solitari





Sea :non mi pare che in questi casi si possa parlare di pedofilia. La pedofilia è mostrare un interesse erotico da parte di un adulto verso un infante e non fra due bambini che magari esplorano il proprio corpo e quello di un altro bambino




Dispè :Mi spiego, l'amore vissuto da piccolo lo si desidera rivivere con il compagnetto da adulto, solo che a quel punto tu sei adulto,ma l'altro che si cerca è sempre il compagnetto; per questo commentavo di seguito:

: L'amore giovanile sessuale vissuto sempre più in tenera età pone la basi per l'adulto pedofilo di domani.





quant'è per te in "tenera età"? Non penso che un giovane che fa le sue esperienze sessuali in tenera età, che so a 13 anni, possa porre le basi per divenire poi un pedofilo. Che legame c'è?




Cè nel senso che io della pedofilia non ne faccio una questione di formalità, per me la ventenne rispetto a un sessantenne è una bebè,e a pensarla così lo fanno anche i giornalisti.

Gli amori giovanili si cercano poi pure a tarda età





Ma quando mai fare sesso fra maggiorenni configura in pedofilia? Sai quanti ce ne sono di casi come questi? Ti risulta che vengono incriminati?



Si incrimina perchè si ritiene che il bebè non è responsabile delle sue scelte.

Questo è quanto si incrimina, mentre il bebè ventenne dovrebbe esserlo responsabile.

Da mio punto di vista rimane che il 50 enne che si mette con una ventenne non va come rapporto, lo ritengo sempre un modo di usare il tuo prossimo, così come l'adulto usa il bebè, solo che nel primo caso sono entrambi che giocano.

Perchè entrambi consenzienti con presupposta responsabilità e quindi non da incriminare per la legge.

Se uno va a letto con una prostituta nessuno ti incrimina.

Per me rimane comunque un errore.
E la persona anziane che si mette con la ragazzina, per me rimane sempre una forma relativa di pedofilia.

Ciao



Giandujotta.50
00mercoledì 14 aprile 2010 20:37
la pedofilia è un interesse erotico di una persona sessualmente matura per bambini (maschi o femmine) in età preadolescenziale. e l'adolescenza in genere la si vive a partire dai 12-14 anni.

Due maggiorenni che compiano atti sessuali in modo consenziente, non possono essere considerati colpevoli di reato.
Poi che l'esperienza collettiva insegni che un rapporto, un'unione tra due persone con 30 - 40 anni di differenza non possa portare a unioni equilibrate e felici, è altro discorso.

Una volta adulti si è, giustamente, liberi di vivere la propria vita come si desidera. Vale per tutti i tipi di scelte legali.



dispensa.
00mercoledì 14 aprile 2010 21:27

la pedofilia è un interesse erotico di una persona sessualmente matura per bambini (maschi o femmine) in età preadolescenziale. e l'adolescenza in genere la si vive a partire dai 12-14 anni.

Due maggiorenni che compiano atti sessuali in modo consenziente, non possono essere considerati colpevoli di reato.
Poi che l'esperienza collettiva insegni che un rapporto, un'unione tra due persone con 30 - 40 anni di differenza non possa portare a unioni equilibrate e felici, è altro discorso.

Una volta adulti si è, giustamente, liberi di vivere la propria vita come si desidera. Vale per tutti i tipi di scelte legali.




Si, cara, sono daccordo, ma rimango dell'idea che la ragazzina per me sebbene adulta nel corpo, è ancora una bambina come persona, tanto che mi vergognerei di me stesso.

ciao

kirinu_94
00giovedì 15 aprile 2010 14:33
Re:
barnabino, 13/04/2010 22.02:

"Molti sociologi, molti psichiatri hanno dimostrato che non c'è relazione tra celibato e pedofilia - ha dichiarato il segretario di Stato - e invece molti altri hanno dimostrato, me lo hanno detto recentemente, che c'è una relazione tra omosessualità e pedofilia. Si tratta di una patologia che interessa tutte le categorie sociali, e preti in minor grado in termini percentuali"

www.repubblica.it/esteri/2010/04/13/news/bertone_pedofili-...

Dunque secondo Tarcisio Bertone esisterebbe un rapporto non tra celibato obbligatorio e pedofilia ma tra oomosessualità e pedofilia. Che statistiche cita?

Shalom




Beh, rimango basito a leggere certi commenti in questo forum °_°
A prescindere se ritenete condannata o meno l'omosessualità, omosessualità e pedofilia non hanno nulla in comune! L'omosessualità NON è una malattia, o devianza mentale, se preferite. E' un orientamento sessuale, tale e quale come quello eterosessuale.
Se poi volete dire che sono la stessa cosa, va bene, ma io personalmente vi pregherei di informarmi meglio sull'argomento, e di approfondire mediante ricerche!
Non aggiungo altro, perché so che siete molto chiusi quando si parla di omosessualità.

Shalom
barnabino
00giovedì 15 aprile 2010 14:44
Caro Kirinu,


Non aggiungo altro, perché so che siete molto chiusi quando si parla di omosessualità



Io ho solo riportato il commento di Bertone, e mi chiedevo se esistono delle statistiche e quali sono, dato che lui sembra dar per scontata l'esistenza una correlazione con l'omosessualità (per altro molto diffusa nei sacerdoti) piuttosto che il celibato obbligatorio.

Shalom
Barnaba1977
00giovedì 15 aprile 2010 14:44
Re: Re:
kirinu_94, 15/04/2010 14.33:




Beh, rimango basito a leggere certi commenti in questo forum °_°
A prescindere se ritenete condannata o meno l'omosessualità, omosessualità e pedofilia non hanno nulla in comune! L'omosessualità NON è una malattia, o devianza mentale, se preferite. E' un orientamento sessuale, tale e quale come quello eterosessuale.
Se poi volete dire che sono la stessa cosa, va bene, ma io personalmente vi pregherei di informarmi meglio sull'argomento, e di approfondire mediante ricerche!
Non aggiungo altro, perché so che siete molto chiusi quando si parla di omosessualità.

Shalom



Guarda che Barnabino ha solo citato Bertone. Non è detto che siamo d'accordo con lui.
kirinu_94
00giovedì 15 aprile 2010 14:49
Re:
barnabino, 15/04/2010 14.44:

Caro Kirinu,


Non aggiungo altro, perché so che siete molto chiusi quando si parla di omosessualità



Io ho solo riportato il commento di Bertone, e mi chiedevo se esistono delle statistiche e quali sono, dato che lui sembra dar per scontata l'esistenza una correlazione con l'omosessualità (per altro molto diffusa nei sacerdoti) piuttosto che il celibato obbligatorio.

Shalom




Caro Barnabino,
personalmente credo che se iniziassimo a vedere l'omosessualità come un normale orientamento sessuale (a prescindere se si ritiene giusta o sbagliata la pratica- NON credo che sia questa la sede adatta per discuterne), certi dubbi non sorgerebbero nemmeno.
Ma questo è solo il mio pensiero, e rispetto tranquillamente chi non concorda xD
Alla fine siamo tutti diversi, e non è possibile essere sempre d'accordo.

Shalom
kirinu_94
00giovedì 15 aprile 2010 14:50
Re: Re: Re:
Barnaba1977, 15/04/2010 14.44:



Guarda che Barnabino ha solo citato Bertone. Non è detto che siamo d'accordo con lui.




Spero che non siate d'accordo, poiché vi è differenza.
E' come quelle persone che pensano che omosessualità e transessualità siano la stessa cosa. NON lo sono invece.

Shalom
barnabino
00giovedì 15 aprile 2010 14:54
Caro Kirinu,


credo che se iniziassimo a vedere l'omosessualità come un normale orientamento sessuale certi dubbi non sorgerebbero nemmeno



Guarda, per quanto mi riguarda puoi anche considerare un normale orientamento sessuale copulare con i koala, i paracarri o i bambini (perché a certi livelli anche la pedofilia potrebbe essere considerato un "orientamento" al di là dell'aspetto morale e legale).

Io, dunque, non è che ne stavo facendo un discorso di "orientamento" o "morale" ma solo statistico. Di fronte alla dichiarazione, mi pare molto perentoria di Bertone, ci sono delle statistiche? Tutto qui, questa era la mia domanda a cui però non vedo molto interesse...

Shalom
kirinu_94
00giovedì 15 aprile 2010 15:02
Re:
barnabino, 15/04/2010 14.54:

Caro Kirinu,


credo che se iniziassimo a vedere l'omosessualità come un normale orientamento sessuale certi dubbi non sorgerebbero nemmeno



Guarda, per quanto mi riguarda puoi anche considerare un normale orientamento sessuale copulare con i koala, i paracarri o i bambini (perché a certi livelli anche la pedofilia potrebbe essere considerato un "orientamento" al di là dell'aspetto morale e legale).

Io, dunque, non è che ne stavo facendo un discorso di "orientamento" o "morale" ma solo statistico. Di fronte alla dichiarazione, mi pare molto perentoria di Bertone, ci sono delle statistiche? Tutto qui, questa era la mia domanda a cui però non vedo molto interesse...

Shalom



Infatti ho espresso un mio parere personale a riguardo,e ho detto e sottolineato, anche se mi sa che hai fatto finta di non leggerlo, che questa NON è sicuramente la sede per discutere se è un normale orientamento sessuale, oppure no, proprio per il fatto che la tua domanda è un'altra.

Shalom


Barnaba1977
00giovedì 15 aprile 2010 15:19
Re: Re: Re: Re:
kirinu_94, 15/04/2010 14.50:




Spero che non siate d'accordo, poiché vi è differenza.
E' come quelle persone che pensano che omosessualità e transessualità siano la stessa cosa. NON lo sono invece.

Shalom



Sinceramente non conosco così profondamente l'animo umano da sapere se l'orientamento omosessuale è implicato con la pedofilia. Penso solo che Dio abbia la risposta. Quel che posso dire, e mi dispiace doverlo dire nel 2010, è che sono persone con la nostra stessa dignità umana e che finché non commettono qualche crimine (come qualsiasi altro essere umano) non meritano di essere isolati. Ma doverlo dire oggi significa che ben poco progresso è stato fatto in campo sociale.

Sarebbe interessante conoscere le statistiche.
barnabino
00giovedì 15 aprile 2010 15:23
Si, perché Bertone sembrava quasi certo. Mi chiedo se fosse più un modo per deviare l'attenzione dalla critica sul celibato obbligatorio oppure se davvero si basasse su dati statistici. Se non ci basiamo su dei dati queste discussioni hanno poco senso, così come poco senso ha la risposta della chiesa alle critiche che gli sono stete mosse anche da personalità culturali di tutto rispetto, come Kung e Martini.

Shalom
Trottolone93
00giovedì 15 aprile 2010 17:57
Lo studio su cui, suppongo, si sia basato Bertone è questo:


Hall, Ryan C.W.; Hall, Richard C.W. (2009). A Profile of Pedophilia: Definition, Characteristics of Offenders, Recidivism, Treatment Outcomes, and Forensic Issues. Focus, 7, 522-537

Lo potete scaricare qui: www.mayoclinicproceedings.com/content/82/4/457.long

Riporto il pezzo "clue": I pedofili si dividono in varie categorie. Una delle prime distinzioni è di determinare se sono attratti "esclusivamente" da bambini o anche da adulti. In uno studio su 2429 pedofili, solo il 7% si definiva come attratto da bambini e basta.

I pedofili sono di solito attratti da un'età e un sesso particolari, nel bambino. Ci sono pedofili etero, bi e omosessuali. La percentuale di omosessuali varia tra il 9% e il 40%, tra le 4 e le 20 volte più che la percentuale nella popolazione comune (2%-4%). Questo risultato non implica che gli omosessuali siano più propensi a molestare bambini, ma solo che una parte relativamente consistente di pedofili è omo o bisessuale riguardo ai bambini.

Gli individui attratti dalle femmine preferiscono di solito bambine tra gli 8 e i 10 anni. Quelli attratti tra i maschi li preferiscono generalmente tra i 10 e i 13. I pedofili eterosessuali, stando alle loro dichiarazioni, hanno abusato in media di 5,2 bambine e hanno commesso in media 34 atti sessuali mentre gli omosessuali hanno in media abusato di 10,7 bambini e commesso circa 52 atti. I bisessuali hanno in media abusato di 27,3 bambini/e e hanno commesso più di 120 atti sessuali.



Quindi a dire che c'è una correlazione tra omosessualità e pedofilia non sono fior fiori di scienziati e psichiatri, è solamente uno studio basato su una statistica. I risultati dicono che la percentuale di omosessuali tra i pedofili è dalle 4 alle 20 volte maggiore che nella popolazione comune. È importante ricordare che uno studio non significa molto: per avere validità ed autorevolezza devono essere fatti delle meta-reviews, ovvero super-studi che esaminano i dati di più lavori diversi sullo stesso argomento.

Posso azzardarmi a portare due argomenti per cui la statistica potrebbe essere sfalsata, in modo da risultare erroneamente svantaggiosa verso gli omosessuali: uno è che lo studio è stato fatto chiedendo direttamente a dei pedofili come loro stessi si dichiarano, dunque possiamo supporre che siano quelli in prigione. Qui il campione preso non è rilevante, perché i pedofili etero possono violentare le figlie e non farsi beccare facilmente; i pedofili gay non hanno figli da violentare e devono cercare altri bambini, quindi è più facile che vengano beccati e vadano in galera.

L'altro è che tantissime persone dicono di essere eterosessuali ma in realtà sono gay. Io personalmente ne conosco parecchi, alcuni miei coetanei, altri sono padri di famiglia che non rivelano la loro situazione quasi a nessuno finché non decidono di lasciare tutto e fuggire con un uomo. La percentuale di gay nella popolazione normale è molto più alta del 2%-4%, quindi non è detto che quella dei pedofili sia davvero dalle 4 alle 20 volte più alta, ma molto di meno. Queste cose, combinate, potrebbero attutire fortemente il peso dello studio in questione.

In ogni caso, su Science del 18 marzo c'è scritto che si vuole riformare totalmente la psichiatria, e in particolare il DSM, che è "IL" testo di psichiatria per eccellenza: grazie al RMF ed alla biologia molecolare, si sta pensando di basare la psichiatria sui circuiti cerebrali coinvolti nelle patologie e non sulla statistica. Ad esempio la depressione è diagnosticabile con un questionario, e anche una sola risposta data diversamente può fare la differenza tra un individuo considerato sano e uno malato.

Per finire, se posso dare la mia opinione, Bertone sbaglia per un motivo semplicissimo: non dovrebbe considerare gli omosessuali che violentano ragazzi adolescenti tra i "pedofili", al fine di dimostrare che i pedofili sono in larga parte gay. Seguendo questo ragionamento, dovremmo dire che, dal momento che sono solo le donne adulte ad essere violentate, e non gli uomini, i violentatori sono tutti eterosessuali.

Proviamo a cercare di conciliare le cose, provando a supporre che i violentatori ci siano sia tra gli etero che tra i gay in proporzioni "normali" (per quanto possa essere normale una cosa simile - ovviamente sono ironico -). Se un eterosessuale stupratore vuole violentare una donna può farlo con relativa tranquillità. Un omosessuale, invece, ha difficoltà a stuprare un uomo adulto, che potrebbe difendersi meglio. Per questo motivo potrebbe rivolgersi a categorie più giovani, MA COMUNQUE sessualmente sviluppate.

In questo caso, secondo me, non si tratta di pedofilia, ma di violenza sessuale che giocoforza viene fatta su soggetti meno in grado di difendersi. La pedofilia riguarda soggetti prepuberi, bambini e bambine che non superino i 12/13 anni, nulla a che vedere con molti dei giovani adolescenti vittime di abusi dei preti.

Con questo sia chiaro che non sto assolutamente giustificando gli stupri, che siano pedofilia o semplice violenza sessuale, che sia etero o omosessuale; voglio semplicemente dire che è normale che siano soprattutto giovani maschi a essere violentati, così come è normale che siano donne adulte: è una conseguenza della fisiologia umana.

Se invece sarà dimostrato inequivocabilmente che anche nel caso di soggetti prepuberi i pedofili che preferiscono i maschi sono di più della percentuale di omosessuali nella popolazione, allora ammetterò che c'è una correlazione (il che non toglie che gli omosessuali necessitino degli stessi diritti di tutti gli altri, non bisogna mai fare di tutta l'erba un fascio).

Alex
Giandujotta.50
00giovedì 15 aprile 2010 18:04
Re:
barnabino, 15/04/2010 15.23:

Si, perché Bertone sembrava quasi certo. Mi chiedo se fosse più un modo per deviare l'attenzione dalla critica sul celibato obbligatorio oppure se davvero si basasse su dati statistici. Se non ci basiamo su dei dati queste discussioni hanno poco senso, così come poco senso ha la risposta della chiesa alle critiche che gli sono stete mosse anche da personalità culturali di tutto rispetto, come Kung e Martini.

Shalom




credo anche io che sia una manovra diversiva.
si cerca di coinvolgere tutti, così si diluisce il dissenso...
guardate cosa scrive Pontifex.roma - blog di libera informazione cattolica alla fine di un commento sulle dichiarazioni di Bertone:

"Adesso basta.! Le lobbies omosessuali devono smetterla di discriminare gli eterosessuali. Loro non sono certo migliori di noi. Intervenga il Legislatore contro la subdola e costante opera di conversione che le lobbies omosessuali fanno nei confronti di coloro che sono sessualmente e psichicamente fragili. Sono come i "Testimoni di Geova", ma qui si attenta alla razza umana ed alla sopravvivenza della specie."

http://www.pontifex.roma.it/index.php/news/29-news/4010-bertone-su-pedofilia-e-omosessualita-fa-sante-e-sagge-affermazioni-si-chieda-lintervento-del-legislatore-e-si-istituisca-il-reato-di-crimine-contro-lumanita-e-di-attentato-alla-riproduzione-della-razza-umana

[SM=g1861202]


barnabino
00giovedì 15 aprile 2010 18:15
Caro Trottolone,

grazie per questa notizia che non conoscevo ed l'illuminante scorporamento dei dati. Spero di sentirti più spesso.

Shalom
Trottolone93
00giovedì 15 aprile 2010 18:24
Re:
barnabino, 15/04/2010 18.15:

Caro Trottolone,

grazie per questa notizia che non conoscevo ed l'illuminante scorporamento dei dati. Spero di sentirti più spesso.

Shalom




Ho tradotto in italiano un piccolo pezzo, modificando il messaggio l'ho aggiunto :D Quasi quasi guardo un po' vari topic e vedo se posso rendermi utile altrove, sempre sul forum :)

Alex
barnabino
00giovedì 15 aprile 2010 19:35
Alla faccia...


Intervenga il Legislatore contro la subdola e costante opera di conversione che le lobbies omosessuali fanno nei confronti di coloro che sono sessualmente e psichicamente fragili. Sono come i "Testimoni di Geova", ma qui si attenta alla razza umana ed alla sopravvivenza della specie.



Si chiede il legislatore per omosessuali, testimoni di Geova ed immagino anche gli zingari... se ci mettiamo un pò di complotto sionista questo forum mi ricorda mooooolto qualcuno. Il lupo, evidentemente, perde il pelo ma non il vizio...

Shalom [SM=g27994]
dispensa.
00giovedì 15 aprile 2010 20:33

Se poi volete dire che sono la stessa cosa, va bene, ma io personalmente vi pregherei di informarmi meglio sull'argomento, e di approfondire mediante ricerche!
Non aggiungo altro, perché so che siete molto chiusi quando si parla di omosessualità.



Forse perchè siamo chiusi rispetto alle frottole dogmatiche?


la pedofilia è una malattia, l'omosessuale è un orientamento????


L'omosesuale violenta i piccoli perchè quelli più fragili.

Si dovrebbe chiedere a un fratello robusto che si è addormentato per distrazione e stanchezza seduto a una banchina di un parco, alla sua chusura due gay lo volevano violentare, ma è riuscito a fuggire scavalcando cancelli.

Oppure a quella persona che andato a letto con gay accortosi che era un uomo fa per andarsene andarsene , venendo picchiato dal gay??
Trottolone93
00giovedì 15 aprile 2010 20:55
Scusa, cosa vorresti dimostrare con queste cose? Prendere episodi singoli ed applicarli a tutta una categoria è la cosa più irragionevole che si possa fare. Se non ne sei convinto beh, posso fare la stessa cosa al contrario :)

Vogliamo parlare di Josef Fritzl? Ha tenuto la figlia segregata in casa per anni, violentandola.

Oppure questo? ilrestodelcarlino.quotidiano.net/2008/04/28/84250-violentava_figlie_minoren... Violentava le 3 figlie minorenni dicendo che "stava scritto nella Bibbia".

Potrei continuare per anni considerando che gli stupri sono quasi tutti eterosessuali (per il motivo che ho spiegato prima)

La conclusione, seguendo il tuo ragionamento, è che gli etero sono cattive persone :)
barnabino
00giovedì 15 aprile 2010 21:26

Violentava le 3 figlie minorenni dicendo che "stava scritto nella Bibbia".



Che schifo... questo sono matti. Comunque non ricordo che la WTS abbia mai segnalato una relazione tra l'omosessualità e la pedofilia... anzi, mette in guardia dicendo che spesso coloro che abusano dei bambini sono persone della famiglia stessa, di cui i bambini (e i genitori) si fidano.

Shalom [SM=g27996]
Trottolone93
00giovedì 15 aprile 2010 21:48
Perché, se l'avesse detto la Torre di Guardia sarebbe stato vero? [SM=g27994]
barnabino
00giovedì 15 aprile 2010 21:57
Caro Trottolone,


Perché, se l'avesse detto la Torre di Guardia sarebbe stato vero?



Il fatto è che di solito la WTS è molto attenta a dare delle notizie di questo tipo, molto delicate come puoi capire, se non sono supportate da da dati più che certi e universalmente condivisi. Il fatto che non se ne faccia mai menzione mi faceva dubitare molto delle dichiarazioni di Bertone, che mi sembrano solo funzionali a ditogliere l'attenzione da altro.

La WTS si rende ben conto che il problema è diffuso ad ogni livello, e i genitori devono essere più che attenti a vedere eventuali segnali, e addestrare i figli, anche se piccoli, a riconoscere attenzioni non pure...

Shalom
kirinu_94
00giovedì 15 aprile 2010 22:10
Re:
dispensa., 15/04/2010 20.33:


Se poi volete dire che sono la stessa cosa, va bene, ma io personalmente vi pregherei di informarmi meglio sull'argomento, e di approfondire mediante ricerche!
Non aggiungo altro, perché so che siete molto chiusi quando si parla di omosessualità.



Forse perchè siamo chiusi rispetto alle frottole dogmatiche?


la pedofilia è una malattia, l'omosessuale è un orientamento????


L'omosesuale violenta i piccoli perchè quelli più fragili.

Si dovrebbe chiedere a un fratello robusto che si è addormentato per distrazione e stanchezza seduto a una banchina di un parco, alla sua chusura due gay lo volevano violentare, ma è riuscito a fuggire scavalcando cancelli.

Oppure a quella persona che andato a letto con gay accortosi che era un uomo fa per andarsene andarsene , venendo picchiato dal gay??



Penso che Trottolone93 ti abbia fornito una buona risposta.
E poi, vogliamo parlare della discriminazione che viene fatta alle persone omosessuali?
Mi parli tanto di dogmi, ma quello che vedo io è una persona chiusa mentalmente, e anche molto ignorante, non nel senso offensivo, ma nel suo vero significato, ovvero che non sai le cose.
Mi dispiace, ma il tuo ragionamento, come ti hanno già fatto notare, può essere fatto anche all'inverso, ovvero, sai quanti eterosessuali abusano e/o violentano sessualmente di minori, e non solo?
Anche lì ci sono i casi, ma non per questo possiamo generalizzare come fai tu.
Rifletti prima di dare fiato alla bocca (in questo caso prima di scrivere), che penso che sia la cosa migliore.

Shalom


EverLastingLife
00giovedì 15 aprile 2010 22:20
Riporto la citazione di Bertone nel 3D su cattolicesimo e omosessualità.

ELL

dispensa.
00giovedì 15 aprile 2010 22:21

Scusa, cosa vorresti dimostrare con queste cose? Prendere episodi singoli ed applicarli a tutta una categoria è la cosa più irragionevole che si possa fare. Se non ne sei convinto beh, posso fare la stessa cosa al contrario :)




Volevo proprio arrivare a questo.

Non credo a nessuna certezza su questo aspetto, in questi campi della morale immoralità,solo se cominciamo a dire che s tratta di malattie, e non di orientamento indotto o creato, possiamo cominciare a dire di regole e statistiche.

Perchè mai il gay dovrebbe cercare il bebè quando può andare con i suoi coetanei potendo stabilere con essi un rapporto di adulto che certamente non avrà con il bebè??

Lo stesso dicasi nel caso per l'eterosessuale.

Quindi alla base vi sta in entrambi casi un modo diverso di considerare se stessi e il sesso come mezzo di comunicazione non verbale.

Insomma l'avidità è l'elemento fonadamentale, quindi le statistiche che dovrebbero mai dimostrare?

Le circostanze che possono indurre una persona a manifestare la sua avidità ora in un modo o in un altro per me non sono quantificabili.

Se vi è un nesso è dovuto semmai a un determinato ambiente.

Un ambiente come quello della trasgressività sessuale qualsiasi non pone ordine, ma solo caos

Dobbiamo pure considerare chi fa partecipare i bambini ai loro normali rapporti etero, da questo provenendo poi quegli adulti strani che si incontrano nel mondo del lavoro.

Quello del prete la sua tragressione specifca è creata favorita dall'ambiente particolare, e dalla pratica dell'onanismo, come deleterio potenziale di concupiscenza.

Trottolone93
00venerdì 16 aprile 2010 17:00
Si può parlare di statistiche sia che si tratti di malattie, sia di orientamento che una persona ha, sia che questo sia indotto (non capisco il "creato").

Non mi è chiaro il salto logico secondo cui affermi che alla base della pedofilia ci sia "l'avidità", puoi spiegarti meglio?

Cosa intendi per "ambiente della trasgressività sessuale"? Riguardo ai preti stai affermando che esista correlazione tra celibato e pedofilia, vero?
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