Pedofilia e relazione finale della Commissione Australiana sulla WT

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Giacomo2018
00martedì 10 luglio 2018 09:38
Ecco il testo della relazione finale della Commissione che ha indagato sui casi di pedofilia nei vari culti cristiani, compresa la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. Cito e traduco dal sito governativo australiano:
www.childabuseroyalcommission.gov.au/religious-institutions


Uno dei nostri casi studio ha esaminato le risposte dell'organizzazione dei Testimoni di Geova alle accuse di abusi sessuali su minori. Abbiamo anche tenuto un'audizione di revisione istituzionale per fornire all'organizzazione dei Testimoni di Geova un'opportunità di informarci sulle sue attuali politiche e procedure in relazione alla protezione dei bambini e agli standard di sicurezza dei bambini, compresa la risposta alle accuse di abusi sessuali su minori.

Al 31 maggio 2017, dei 4.029 sopravvissuti che ci hanno raccontato durante le sessioni private sugli abusi sessuali su minori nelle istituzioni religiose, 70 sopravvissuti ci hanno riferito di abusi nei Testimoni di Geova. Delle vittime di cui abbiamo sentito parlare, l'80,0% erano donne. L'età media delle vittime al momento del primo abuso era di 8,4 anni. Dei 53 sopravvissuti che ci hanno parlato dell'età della persona che li ha abusati sessualmente, 44 sopravvissuti (83,0 per cento) ci hanno riferito di abusi da parte di un adulto e 12 sopravvissuti (22,6 per cento) ci hanno riferito di abusi da parte di un bambino. Un piccolo numero di sopravvissuti ci ha parlato di abusi sessuali da parte di un adulto e di un bambino. La stragrande maggioranza dei sopravvissuti che ci hanno raccontato di abusi da parte di un adulto perpetrato ha affermato di essere stata maltrattata da un adulto maschio.
Dei 65 sopravvissuti che ci hanno raccontato durante le sessioni private sul ruolo di un perpetratore, il 26,2% ci ha parlato di abusi sessuali su minori da parte di membri della famiglia. Questo è stato considerato all'interno dei nostri termini di riferimento quando l'abuso sessuale è stato segnalato e gestito dall'istituzione religiosa. Abbiamo anche sentito parlare di sopravvissuti di altri autori, tra cui volontari (13,8 per cento), leader laici (9,2 per cento) e altri adulti che hanno frequentato l'istituzione religiosa (9,2 per cento).

Come parte del nostro caso di studio, l'organizzazione dei Testimoni di Geova ci ha fornito file contenenti accuse, segnalazioni o denunce di abusi sessuali su minori. Ci hanno fornito documenti relativi a almeno 1.800 bambini e oltre 1.000 presunti colpevoli.

Risposte istituzionali agli abusi sessuali su minori nei Testimoni di Geova
Il nostro caso studio riguardante i Testimoni di Geova ha mostrato che l'organizzazione trattava le accuse di abusi sessuali su minori in conformità con le politiche e le procedure disciplinari interne e basate sulle scritture. Abbiamo scoperto che almeno fino al 1998, le persone che denunciavano abusi sessuali su minori dovevano dichiarare le loro accuse in presenza della persona contro cui venivano fatte le accuse. La regola dei "due testimoni" si applicava, la violazione poteva essere stabilita solo sulla base della testimonianza di due o più testimoni oculari "credibili" per lo stesso incidente (o di prove circostanziali comprovate da almeno due testimoni o una testimonianza di due testimoni dello stesso tipo di trasgressione). Le accuse sono state esaminate dagli anziani, che erano tutti uomini e non avevano alcun addestramento pertinente.

Abbiamo scoperto che nel decidere le sanzioni da imporre e / o le precauzioni da adottare in relazione a un noto o sospetto autore di abusi sessuali su minori, l'organizzazione dei Testimoni di Geova non aveva una considerazione adeguata del rischio che la persona potesse recidersi. Presunti responsabili di abusi sessuali su minori che sono stati rimossi dalle loro congregazioni a seguito di accuse di abusi sessuali su minori sono stati spesso reintegrati. Non abbiamo trovato alcuna prova che l'organizzazione dei Testimoni di Geova abbia riferito accuse di abusi sessuali su minori alla polizia o ad altre autorità civili.

Durante il nostro caso di studio abbiamo sentito da sopravvissuti di abusi sessuali su minori che non sono state fornite informazioni adeguate dall'organizzazione dei Testimoni di Geova sull'indagine delle loro accuse, sentite non sostenute dagli anziani che hanno gestito le accuse e ritenuto che il processo investigativo fosse un prova della loro credibilità piuttosto che quella del presunto autore. Abbiamo anche sentito che le vittime di abusi sessuali su minori hanno raccontato agli anziani della congregazione di non discutere l'abuso con altri, e che se hanno cercato di lasciare l'organizzazione, sono stati "evitati" o ostracizzati dalla loro comunità religiosa.
Fattori che contribuiscono nei testimoni di Geova
Abbiamo preso in considerazione una serie di fattori che potrebbero aver contribuito al verificarsi di abusi sessuali su minori nei Testimoni di Geova o ad inadeguate risposte istituzionali a tali abusi.

L'organizzazione dei Testimoni di Geova si occupa degli abusi sessuali su minori secondo la direzione delle Scritture, basandosi su un'interpretazione letterale della Bibbia e dei principi del I secolo per stabilire pratiche, politiche e procedure. Questi includono la regola dei "due testimoni" come discusso, così come il principio della "guida maschile" (che gli uomini ricoprono posizioni di autorità nelle congregazioni e capienza nella famiglia). Scritturalmente, solo gli uomini possono prendere decisioni. Altre politiche basate sulle Scritture includono le sanzioni per la rimozione (una forma di disciplina che consente ad un autore di rimanere nella congregazione), la disassociazione (esclusione o scomunica come una forma di punizione per gravi trasgressioni delle Scritture) e l'esclusione (un'istruzione alla congregazione non associarsi a una persona disassociata). Finché l'organizzazione dei Testimoni di Geova continuerà ad applicare queste pratiche nella sua risposta alle accuse di abusi sessuali su minori, rimarrà un'organizzazione che non risponde adeguatamente agli abusi sessuali su minori e che non protegge i bambini.

Raccomandiamo che l'organizzazione dei Testimoni di Geova abbandoni la sua applicazione della regola dei due testimoni in casi che riguardano denunce di abusi sessuali su minori (Raccomandazione 16.27), riveda le sue politiche in modo che le donne siano coinvolte in processi relativi all'investigazione e alla determinazione di accuse di abusi sessuali su minori ( Raccomandazione 16.28), e non richiede più ai suoi membri di evitare coloro che si dissociano dall'organizzazione nei casi in cui il motivo della dissociazione è legato a una persona vittima di abusi sessuali su minori (Raccomandazione 16.29).

Accogliamo con favore l'inclusione nella politica di salvaguardia dei bambini recentemente pubblicata dei Testimoni di Geova in Australia dell'obbligo di denunciare abusi sessuali su minori alle autorità civili nei casi in cui gli anziani ritengono che un bambino possa ancora essere a rischio di danno. L'organizzazione dei Testimoni di Geova dovrebbe anche modificare tutte le sue politiche e procedure relative agli abusi sessuali su minori per garantire che questo requisito sia incluso.
barnabino
10martedì 10 luglio 2018 10:00
Ne abbiamo già parlato lungamente e mi pare una relazione largamente favorevole e positiva che scagiona la nostra organizzazione dalle volgari accuse e calunnie che si leggono su internet : "Accogliamo con favore l'inclusione nella politica di salvaguardia dei bambini recentemente pubblicata dei Testimoni di Geova in Australia dell'obbligo di denunciare abusi sessuali su minori alle autorità civili nei casi in cui gli anziani ritengono che un bambino possa ancora essere a rischio di danno".

Shalom
Giacomo2018
01martedì 10 luglio 2018 10:03
Regola dei due testimoni però bye bye .......altrimenti
...."Finché l'organizzazione dei Testimoni di Geova continuerà ad applicare queste pratiche nella sua risposta alle accuse di abusi sessuali su minori, rimarrà un'organizzazione che non risponde adeguatamente agli abusi sessuali su minori e che non protegge i bambini.....
L'organizzazione dei Testimoni di Geova dovrebbe anche modificare tutte le sue politiche e procedure relative agli abusi sessuali su minori per garantire che questo requisito sia incluso"...

non citiamo solo le parti favorevoli, magari?? Capisco la difesa teocratica...ma....
barnabino
00martedì 10 luglio 2018 10:09
Caro Giacomo... altrimenti cosa? Queste sono raccomandazioni e non diktat. La regola dei due testimoni come spiegato non influisce sulla questione giudiziaria o legale ma solo su quella religiosa. Non servono due testimoni per denunciare ma per attuale quella pratica che tu definisci odiosa della scomunica religiosa... capisci che voi antigeovisti siete, come dire, incoerenti.

Shalom
Giacomo2018
00martedì 10 luglio 2018 10:17
due tuoi colleghi vedo che non sono d'accordo...
vedi video:



GIUDICE-- Se qualcuno viene da voi e vi dice: "sono stato abusato sessualmente", in caso però non ci siano " i due testimoni", voi non lo prendete in considerazione, giusto? Non scoprirete nulla! Ora, non crede che quella persona sia lasciata in una brutta situazione?"

TDG---"...e se essi hanno scelto di non riportare la cosa alle autorità?"

GIUDICE----"per qualsiasi ragione. Se l'organizzazione non viene a conoscenza di questo abuso, lascia un enorme peso su quelle persone, non siete d'accordo?"

TDG--- "con molto rispetto Vostro Onore, noi non siamo diffidenti verso una persona che fa un'accusa, ecco perchè noi investighiamo ogni tipo di accusa fatta presente dagli anziani..."

GIUDICE.----Ma SE NON CI SONO DUE TESTIMONI VOI NON ACCETTATE TALE ACCUSA, GIUSTO?
TDG---- NO PERCHè LA SCRITTURA NON CI AUTORIZZA A FARLO
Giacomo2018
00martedì 10 luglio 2018 10:21
Quanto all'incoerenza....
...dopo quello che ti ho detto sulla questione trasfus clandestine, VERE, ti posso assicurare, VERE....lassa sta
Aquila-58
00martedì 10 luglio 2018 10:23
Re: Quanto all'incoerenza....
Giacomo2018, 10/07/2018 10.21:

...dopo quello che ti ho detto sulla questione trasfus clandestine, VERE, ti posso assicurare, VERE....lassa sta




puoi dimostrarle? E comunque anche se ci fossero state trasfusioni "clandestine", lo sai che la Scrittura afferma che ognuno di noi porterà il proprio carico? (Galati 6:5)
Ergo, io non posso portare il carico qualcun altro, ma solo il mio




[SM=g27987]
Giacomo2018
00martedì 10 luglio 2018 10:25
tanto è vero che nel manuale KS a pag 72
leggiamo: “ Se l’accusatore o l’accusato non sono disposti a incontrarsi con gli anziani, oppure se l’accusato continua a negare l’accusa dell’unico testimone e la trasgressione non e` stata dimostrata, gli anziani LASCERANNO LE COSE NELLA MANI DI GEOVA”.
Giacomo2018
00martedì 10 luglio 2018 10:27
Aquila 58
come ho già detto se uno volesse approfondire la questione non ho difficoltà a mettervi privatamente in contatto con la dottoressa stessa.

Se la stessa tua frase la dicesse un cattolico o un evangelico? Che non può portare il peso dell'altro? L'incoerenza ha due pesi e due misure?
Aquila-58
00martedì 10 luglio 2018 10:30
Re: Aquila 58
Giacomo2018, 10/07/2018 10.27:

come ho già detto se uno volesse approfondire la questione non ho difficoltà a mettervi privatamente in contatto con la dottoressa stessa.

Se la stessa tua frase la dicesse un cattolico o un evangelico? Che non può portare il peso dell'altro? L'incoerenza ha due pesi e due misure?




l' incoerenza è solo la tua!
Ognuno sarà giudicato secondo le proprie azioni (Romani 2:6) e non in relazione alle azioni dell' altro e questo - "amico" anti"geovista" - vale anche per cattolici ed evangelici (tu sei cattolico?)

Giacomo2018
00martedì 10 luglio 2018 10:40
Aquila 58
mi definisco agnostico in ricerca, lettore di argomenti religiosi, ricercatore di senso. Faccio le mie ricerche.
Siccome continuate a darmi dell'incoerente, credo che nessuno di noi, salvo definirsi puro, possa dirsi non incoerente. (vabbe che nella TNM, in luca 18,9-14, giustificate, un po di meno dell'altro, anche il fariseo...).

tutti siamo in cammino, anche voi. Non accetto giudizio se non (come mi auguro che esista) da Dio


Seabiscuit
00martedì 10 luglio 2018 10:41
Re: tanto è vero che nel manuale KS a pag 72
Giacomo2018, 10.07.2018 10:25:

leggiamo: “ Se l’accusatore o l’accusato non sono disposti a incontrarsi con gli anziani, oppure se l’accusato continua a negare l’accusa dell’unico testimone e la trasgressione non e` stata dimostrata, gli anziani LASCERANNO LE COSE NELLA MANI DI GEOVA”.



Ma sai leggere o fai il finto tonto?

Il lato religioso non ha nulla a che fare con quello penale. Se non si può procedere con L'ESPULSIONE per mancanza di testimoni non vuol dire che non presteranno le dovute attenzioni per salvaguardare la presunta vittima in congregazione. Inoltre è libera di denunciare il fatto alle autorità
Aquila-58
00martedì 10 luglio 2018 10:46
Re: Aquila 58
Giacomo2018, 10/07/2018 10.40:

mi definisco agnostico in ricerca, lettore di argomenti religiosi, ricercatore di senso. Faccio le mie ricerche.
Siccome continuate a darmi dell'incoerente, credo che nessuno di noi, salvo definirsi puro, possa dirsi non incoerente. (vabbe che nella TNM, in luca 18,9-14, giustificate, anche se un po di meno, anche il fariseo...).

tutti siamo in cammino, anche voi. Non accetto giudizio se non (come mi auguro che esista) da Dio






io invece ti definisco un anti"geovista" incallito e lo stai dimostrando con l' approccio che stai usando con i cristiani testimoni di Geova sin dal primo giorno che sei qui.
Un approccio sbagliato e di chi vuol solo contendere e non fare "ricerche" [SM=g27987]
E bada bene che questo non è un giudizio, giacchè io non sono nessuno per giudicare

E' vero, tutti siamo in cammino: infatti noi camminiamo per portare alle persone la buona notizia, mentre tu vai a ramingo nel web (a parlar male dei testimoni di Geova) o a carcarli dappertutto, perchè non sai vivere senza di loro.

Assomigli non poco ad Alessandro il Fabbro o il Ramaio, che si opponeva accanitamente ai primi cristiani (2 Timoteo 4:14-15)

Vedi un pò tu se è il caso di cambiare il tuo modo di approcciarti a questo forum

(garoma)
00martedì 10 luglio 2018 10:57
Re: due tuoi colleghi vedo che non sono d'accordo...
Giacomo2018, 10/07/2018 10.17:

vedi video:

www.youtube.com/watch?v=wtoq4QWeals

GIUDICE-- Se qualcuno viene da voi e vi dice: "sono stato abusato sessualmente", in caso però non ci siano " i due testimoni", voi non lo prendete in considerazione, giusto? Non scoprirete nulla! Ora, non crede che quella persona sia lasciata in una brutta situazione?"

TDG---"...e se essi hanno scelto di non riportare la cosa alle autorità?"

GIUDICE----"per qualsiasi ragione. Se l'organizzazione non viene a conoscenza di questo abuso, lascia un enorme peso su quelle persone, non siete d'accordo?"

TDG--- "con molto rispetto Vostro Onore, noi non siamo diffidenti verso una persona che fa un'accusa, ecco perchè noi investighiamo ogni tipo di accusa fatta presente dagli anziani..."

GIUDICE.----Ma SE NON CI SONO DUE TESTIMONI VOI NON ACCETTATE TALE ACCUSA, GIUSTO?
TDG---- NO PERCHè LA SCRITTURA NON CI AUTORIZZA A FARLO


Tu confondi, volutamente o involontariamente, lascio alla tua coscienza decidere, l'aspetto religioso da quello penale.

Per l'aspetto religioso è richiesto i due testimoni ma, per quello penale, i familiari sono liberi di denunciare alle autorità le quali, hanno gli strumenti e la possibilità, di accertarsi.

I testimoni di Geova non possono di certo controllare eventuali telecamere, o interrogare persone per verificare se vi sono prove, le autorità sì.


Non fare il "cattivello" cercando di confondere le idee di altri e presentando i fatti in modo distorto. Tanto la verità viene sempre a galla e anche i reali motivi per cui presenti le cose in modo distorto.


EverLastingLife
00martedì 10 luglio 2018 11:10
Re:
Giacomo2018, 10/07/2018 09.38:

Ecco il testo della relazione finale della Commissione che ha indagato sui casi di pedofilia nei vari culti cristiani, compresa la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. Cito e traduco dal sito governativo australiano:
www.childabuseroyalcommission.gov.au/religious-institutions


Uno dei nostri casi studio ha esaminato le risposte dell'organizzazione dei Testimoni di Geova alle accuse di abusi sessuali su minori. Abbiamo anche tenuto un'audizione di revisione istituzionale per fornire all'organizzazione dei Testimoni di Geova un'opportunità di informarci sulle sue attuali politiche e procedure in relazione alla protezione dei bambini e agli standard di sicurezza dei bambini, compresa la risposta alle accuse di abusi sessuali su minori.

Al 31 maggio 2017, dei 4.029 sopravvissuti che ci hanno raccontato durante le sessioni private sugli abusi sessuali su minori nelle istituzioni religiose, 70 sopravvissuti ci hanno riferito di abusi nei Testimoni di Geova. Delle vittime di cui abbiamo sentito parlare, l'80,0% erano donne. L'età media delle vittime al momento del primo abuso era di 8,4 anni. Dei 53 sopravvissuti che ci hanno parlato dell'età della persona che li ha abusati sessualmente, 44 sopravvissuti (83,0 per cento) ci hanno riferito di abusi da parte di un adulto e 12 sopravvissuti (22,6 per cento) ci hanno riferito di abusi da parte di un bambino. Un piccolo numero di sopravvissuti ci ha parlato di abusi sessuali da parte di un adulto e di un bambino. La stragrande maggioranza dei sopravvissuti che ci hanno raccontato di abusi da parte di un adulto perpetrato ha affermato di essere stata maltrattata da un adulto maschio.
Dei 65 sopravvissuti che ci hanno raccontato durante le sessioni private sul ruolo di un perpetratore, il 26,2% ci ha parlato di abusi sessuali su minori da parte di membri della famiglia. Questo è stato considerato all'interno dei nostri termini di riferimento quando l'abuso sessuale è stato segnalato e gestito dall'istituzione religiosa. Abbiamo anche sentito parlare di sopravvissuti di altri autori, tra cui volontari (13,8 per cento), leader laici (9,2 per cento) e altri adulti che hanno frequentato l'istituzione religiosa (9,2 per cento).

Come parte del nostro caso di studio, l'organizzazione dei Testimoni di Geova ci ha fornito file contenenti accuse, segnalazioni o denunce di abusi sessuali su minori. Ci hanno fornito documenti relativi a almeno 1.800 bambini e oltre 1.000 presunti colpevoli.

Risposte istituzionali agli abusi sessuali su minori nei Testimoni di Geova
Il nostro caso studio riguardante i Testimoni di Geova ha mostrato che l'organizzazione trattava le accuse di abusi sessuali su minori in conformità con le politiche e le procedure disciplinari interne e basate sulle scritture. Abbiamo scoperto che almeno fino al 1998, le persone che denunciavano abusi sessuali su minori dovevano dichiarare le loro accuse in presenza della persona contro cui venivano fatte le accuse. La regola dei "due testimoni" si applicava, la violazione poteva essere stabilita solo sulla base della testimonianza di due o più testimoni oculari "credibili" per lo stesso incidente (o di prove circostanziali comprovate da almeno due testimoni o una testimonianza di due testimoni dello stesso tipo di trasgressione). Le accuse sono state esaminate dagli anziani, che erano tutti uomini e non avevano alcun addestramento pertinente.

Abbiamo scoperto che nel decidere le sanzioni da imporre e / o le precauzioni da adottare in relazione a un noto o sospetto autore di abusi sessuali su minori, l'organizzazione dei Testimoni di Geova non aveva una considerazione adeguata del rischio che la persona potesse recidersi. Presunti responsabili di abusi sessuali su minori che sono stati rimossi dalle loro congregazioni a seguito di accuse di abusi sessuali su minori sono stati spesso reintegrati. Non abbiamo trovato alcuna prova che l'organizzazione dei Testimoni di Geova abbia riferito accuse di abusi sessuali su minori alla polizia o ad altre autorità civili.

Durante il nostro caso di studio abbiamo sentito da sopravvissuti di abusi sessuali su minori che non sono state fornite informazioni adeguate dall'organizzazione dei Testimoni di Geova sull'indagine delle loro accuse, sentite non sostenute dagli anziani che hanno gestito le accuse e ritenuto che il processo investigativo fosse un prova della loro credibilità piuttosto che quella del presunto autore. Abbiamo anche sentito che le vittime di abusi sessuali su minori hanno raccontato agli anziani della congregazione di non discutere l'abuso con altri, e che se hanno cercato di lasciare l'organizzazione, sono stati "evitati" o ostracizzati dalla loro comunità religiosa.
Fattori che contribuiscono nei testimoni di Geova
Abbiamo preso in considerazione una serie di fattori che potrebbero aver contribuito al verificarsi di abusi sessuali su minori nei Testimoni di Geova o ad inadeguate risposte istituzionali a tali abusi.

L'organizzazione dei Testimoni di Geova si occupa degli abusi sessuali su minori secondo la direzione delle Scritture, basandosi su un'interpretazione letterale della Bibbia e dei principi del I secolo per stabilire pratiche, politiche e procedure. Questi includono la regola dei "due testimoni" come discusso, così come il principio della "guida maschile" (che gli uomini ricoprono posizioni di autorità nelle congregazioni e capienza nella famiglia). Scritturalmente, solo gli uomini possono prendere decisioni. Altre politiche basate sulle Scritture includono le sanzioni per la rimozione (una forma di disciplina che consente ad un autore di rimanere nella congregazione), la disassociazione (esclusione o scomunica come una forma di punizione per gravi trasgressioni delle Scritture) e l'esclusione (un'istruzione alla congregazione non associarsi a una persona disassociata). Finché l'organizzazione dei Testimoni di Geova continuerà ad applicare queste pratiche nella sua risposta alle accuse di abusi sessuali su minori, rimarrà un'organizzazione che non risponde adeguatamente agli abusi sessuali su minori e che non protegge i bambini.

Raccomandiamo che l'organizzazione dei Testimoni di Geova abbandoni la sua applicazione della regola dei due testimoni in casi che riguardano denunce di abusi sessuali su minori (Raccomandazione 16.27), riveda le sue politiche in modo che le donne siano coinvolte in processi relativi all'investigazione e alla determinazione di accuse di abusi sessuali su minori ( Raccomandazione 16.28), e non richiede più ai suoi membri di evitare coloro che si dissociano dall'organizzazione nei casi in cui il motivo della dissociazione è legato a una persona vittima di abusi sessuali su minori (Raccomandazione 16.29).

Accogliamo con favore l'inclusione nella politica di salvaguardia dei bambini recentemente pubblicata dei Testimoni di Geova in Australia dell'obbligo di denunciare abusi sessuali su minori alle autorità civili nei casi in cui gli anziani ritengono che un bambino possa ancora essere a rischio di danno. L'organizzazione dei Testimoni di Geova dovrebbe anche modificare tutte le sue politiche e procedure relative agli abusi sessuali su minori per garantire che questo requisito sia incluso.



Ti invito alla lettura di questo lungo articolo che risponde alle tue domande:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11506114/nuovo-articolo-I-TESTIMONI-DI-GEOVA-E-GLI-ABUSI-SUI-MINORI/discussi...

Poiché immagino che la lettura integrale sia pesante, circoscriverò di seguito qualche risposta.



barnabino
00martedì 10 luglio 2018 11:11
Caro Giacomo,

Ho l'impressione che tu non riesca o non voglia a capire quello che ho scritto... un conto è il procedimento di disciplina religiosa e un altro quello giudiziario legale.

Shalom
EverLastingLife
00martedì 10 luglio 2018 11:29
Re:
Giacomo2018, 10/07/2018 09.38:

Ecco il testo della relazione finale della Commissione che ha indagato sui casi di pedofilia nei vari culti cristiani, compresa la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. Cito e traduco dal sito governativo australiano:
www.childabuseroyalcommission.gov.au/religious-institutions



Da qui in poi trovi un'accurata analisi del caso australiano:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11506114/nuovo-articolo-I-TESTIMONI-DI-GEOVA-E-GLI-ABUSI-SUI-MINORI/discussione.aspx/2?#idm1...



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La regola dei "due testimoni" si applicava, la violazione poteva essere stabilita solo sulla base della testimonianza di due o più testimoni oculari "credibili" per lo stesso incidente (o di prove circostanziali comprovate da almeno due testimoni o una testimonianza di due testimoni dello stesso tipo di trasgressione). Le accuse sono state esaminate dagli anziani, che erano tutti uomini e non avevano alcun addestramento pertinente.



Se per addestramento si intende un addestramento di tipo terapeutico, medico, psicologico o legale, ciò non ha alcuna rilevanza, perché i fedeli possono tranquillamente rivolgersi a consulenti esterni:


“Raccomandate alla famiglia di portare immediatamente la vittima dal medico di famiglia. Raccomandate all'aggressore o alla sua famiglia di richiedere l'assistenza di un medico o di uno psicologo”. - circolare 29/7/1988 a tutti i corpi degli anziani del Canada. [31]




“È utile discutere a fondo di ciò che provate. (Confronta Giobbe 10:1; 32:20). Alcuni che sono enormemente afflitti possono decidere di chiedere aiuto a un medico, a un consulente o a un esperto di igiene mentale.” – Svegliatevi! 8/10/91 pag. 9.




“Si deve riconoscere che gli anziani in quanto tali non sono professionisti della salute mentale o terapeuti, ma pastori spirituali. (1 Pt 5: 2). Di conseguenza, non dovrebbero presiedere sessioni in cui le vittime si incontrino insieme per quella che potrebbe sembrare una terapia di gruppo. Né gli anziani dovrebbero impiegare del tempo a leggere pubblicazioni secolari che si occupano di psicologia o psichiatria. Non dovrebbero assumere un ruolo simile a quello di un terapeuta professionista. Chi ha una grave patologia mentale o emozionale può aver bisogno di un aiuto specializzato.” - circolare 23/3/1992 a tutti i corpi degli anziani. [32]




“Naturalmente, molti che preferiscono non parlare del loro doloroso passato sembrano in grado di condurre una vita normale, e questo è lodevole. In molti altri, però, il dolore è più profondo, e questi hanno bisogno di fare uno sforzo cosciente — rivolgendosi se necessario anche a specialisti qualificati — per rimarginare queste gravi ferite dell’infanzia. L’obiettivo è di non sprofondare nell’autocommiserazione. Vogliono spezzare questo circolo vizioso di abusi all’infanzia che piaga la loro famiglia” – Svegliatevi! 8/10/93 pag.12, 13.





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Presunti responsabili di abusi sessuali su minori che sono stati rimossi dalle loro congregazioni a seguito di accuse di abusi sessuali su minori sono stati spesso reintegrati. Non abbiamo trovato alcuna prova che l'organizzazione dei Testimoni di Geova abbia riferito accuse di abusi sessuali su minori alla polizia o ad altre autorità civili.



In molte parti del mondo, compresi alcuni dei sei stati della confederazione australiana, non v'è alcun obbligo legale di denuncia. Dove l'obbligo esiste, gli anziani hanno ovviamente mandato dall'Ufficio Centrale di attuarlo senz'altro. Dove non esiste, se una denuncia venga effettuata o meno dipende da un'infinità di variabili. Non si può neppure affermare onestamente che, laddove non imposto dalla legge, esisterebbe comunque un obbligo 'morale' di denuncia. Vedi qui:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11506114/nuovo-articolo-I-TESTIMONI-DI-GEOVA-E-GLI-ABUSI-SUI-MINORI/discussione.aspx?#idm1...



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Abbiamo anche sentito che le vittime di abusi sessuali su minori hanno raccontato agli anziani della congregazione di non discutere l'abuso con altri



Falso. Non esiste, né è mai esistita, alcuna preclusione per la vittima di riferire l'abuso alle autorità. Qualche citazione:


Vi è l'obbligo di sporgere una denuncia quando si hanno motivi ragionevoli e verosimili di ritenere che vi sia un abuso o un rischio sostanziale di abusi e i genitori non sono riusciti a proteggere il bambino. La denuncia deve essere inoltrata immediatamente alle autorità locali per la protezione dei minori. I criminali sessuali sono noti reiteratori dei propri reati. Pertanto, dovrebbe essere intrapresa un’approfondita indagine per assicurarsi che nessun altro bambino sia a rischio a causa della medesima persona. (…) I membri della famiglia dovrebbero essere incoraggiati a discutere dell'abuso con il medico di famiglia. Quest’ultimo può prescrivere una terapia da parte di un professionista specializzato in problemi di salute mentale. Dopodiché, sia la famiglia che il medico potrebbero denunciare il fatto. L'aggressore stesso potrebbe autodenunciarsi, ed è vivamente consigliato di farlo. (…) Gli anziani devono essere consapevoli, tuttavia, che una volta che sono a conoscenza (di un abuso), hanno un obbligo. Non possono limitarsi a confidare che qualcun altro denuncerà. Essi devono portare rapidamente a termine il compito e assicurarsi che ciò sia fatto. Una volta che (l’abuso) è stato denunciato, da loro stessi o da qualcun altro, essi hanno assolto il proprio obbligo. - circolare 29/7/1988 a tutti i corpi degli anziani in Canada. [22]




“Naturalmente, ci sono cose più gravi di un’offesa o di un torto personale. Che dire se siamo vittime di un crimine? […] Quando qualcuno viola la nostra persona o la nostra proprietà, ci sono delle autorità a cui rivolgersi. Potreste chiamare la polizia. […]. Questo è uno dei motivi per cui ci sono tali autorità: per difendere la giustizia. La Bibbia ci dice che l’autorità governativa è “ministro di Dio, vendicatrice per esprimere ira su chi pratica il male”. (Romani 13:4) La giustizia richiede che il governo eserciti la sua autorità, faccia cessare la trasgressione e punisca i trasgressori.” - Torre di Guardia 1/11/91 pag. 4, 5.




Benché non sia responsabilità della congregazione cristiana far rispettare le leggi di Cesare, la natura stessa di certi reati esige che vengano denunciati alle autorità secolari. Può essere necessario incoraggiare il trasgressore a costituirsi alle autorità secolari. - Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge pag. 137 §§ 9-10.



“È una decisione personale che la presunta vittima decida di segnalare tali accuse alle autorità secolari.” - circolare 3/2/93 a tutti i corpi degli anziani negli USA. [23]




“A seconda della legge del paese dove vive, è probabile che (l’abusatore) debba scontare una condanna al carcere o affrontare altri provvedimenti da parte dello Stato. La congregazione non lo proteggerà da questo.“ - Torre di Guardia 1/1/97 pag.28, 29.




““Metteteli in guardia contro gli estranei che si interessano insolitamente di loro”. Naturalmente si dovrebbe anche dire ai bambini di stare attenti a qualsiasi persona — anche conosciuta — che faccia loro proposte sconvenienti, e si dovrebbero esortare a riferirlo alle autorità.” - Svegliatevi! 8/4/97 pag.14-15.




“Come membri della comunità in cui Cesare agisce ancora come ministro di Dio e, quindi, ha ancora una certa autorità, tutti nella congregazione cristiana vorranno prendere in considerazione la loro responsabilità personale e morale di avvertire le autorità appropriate nei casi in cui sia stato commesso o esista un rischio che potrebbe essere commesso un reato grave di questo tipo (vedi ks91, pag. 138) Nei casi di abusi sui minori tali autorità possono includere il medico di famiglia, i servizi sociali, il NSPCC, o la polizia.” - circolare 30/1/1992 a tutti i corpi degli anziani in Inghilterra. [24]





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Scritturalmente, solo gli uomini possono prendere decisioni.



Dunque, è la Commissione stessa a riconoscerlo.


EverLastingLife
00martedì 10 luglio 2018 11:29

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Raccomandiamo che l'organizzazione dei Testimoni di Geova abbandoni la sua applicazione della regola dei due testimoni in casi che riguardano denunce di abusi sessuali su minori (Raccomandazione 16.27)




La WTS ha già respinto questa raccomandazione.



“I chiari requisiti espressi nelle Scritture per stabilire il peccato non sono materia che possa essere ‘rivisitata’ o ‘abbandonata’ dai testimoni di Geova […] La libera professione della religione tutelata dall’articolo 116 della Costituzione implica che una persona è libera di possedere un credo religioso e di agire sulla base di tale credo nelle questioni che riguardano il peccato senza interferenze da parte delle autorità secolari. Travalicherebbe la sfera di competenza della Commissione il pretendere da un membro di una fede religiosa di ‘rivisitare’ o ‘abbandonare’ le sue credenze per aderire all’idea di qualcun altro di che cosa rappresenti una decisione ‘sicura’.” [112]




Qui trovi una dettagliata trattazione della two-witnesses rule:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11506114/nuovo-articolo-I-TESTIMONI-DI-GEOVA-E-GLI-ABUSI-SUI-MINORI/discussione.aspx?#idm1...



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riveda le sue politiche in modo che le donne siano coinvolte in processi relativi all'investigazione e alla determinazione di accuse di abusi sessuali su minori ( Raccomandazione 16.28),




Risposta:


“Nessuna prova empirica o credibile, che indichi che una decisione presa unicamente da uomini fosse o sia necessariamente problematica, è stata prodotta davanti alla Commissione. Giudici di sesso maschile (molti dei quali potrebbero essere padri) determinano la colpevolezza o l’innocenza degli imputati in tutto il mondo. Nessuna prova empirica che indichi che gli uomini non sarebbero intellettualmente o emotivamente predisposti per determinare la colpevolezza o l’innocenza di qualche individuo accusato di abusi su bambini è stata presentata alla Commissione. Nessuna prova empirica che indichi che le donne sarebbero necessariamente meglio dotate per farlo, sul piano intellettuale o quello emotivo, è stata presentata alla Commissione. In assenza dell’una o dell’altra prova, la scelta del sesso delle persone coinvolte in un processo decisionale è parte della libera professione religiosa, il che significa che una persona ha il diritto di credere e di agire in armonia con le proprie credenze, anche se tali credenze prevedono che degli anziani (uomini) di congregazione determinino la colpevolezza di un peccatore”. [105]

Quanto alla possibile anomalia eccepita dalla Commissione secondo cui una vittima di sesso femminile potrebbe provare un comprensibile disagio nel fare menzione degli abusi subiti ad un gruppo di anziani (uomini), Geoffrey Jackson, membro del corpo direttivo, ha specificato che le confidenze della vittima possono essere raccolte da due donne, che a loro volta le riporteranno agli anziani [106].




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e non richiede più ai suoi membri di evitare coloro che si dissociano dall'organizzazione nei casi in cui il motivo della dissociazione è legato a una persona vittima di abusi sessuali su minori (Raccomandazione 16.29).




Risposta:


La raccomandazione richiede un chiarimento preliminare: quello che i detrattori chiamano ‘ostracismo’ è il rifiuto di intrattenere rapporti sociali non indispensabili con ex-Testimoni che hanno deliberatamente abbandonato la propria fede. Nella propria risposta ufficiale alla Commissione, la filiale australiana chiedeva non per caso: che relazione dovrebbe avere ciò con la prevenzione degli abusi sessuali? In che modo una limitazione all’ “ostracismo” verso gli ex-testimoni di Geova potrebbe ridurre l’incidenza delle molestie sui minori? [107]

In verità la raccomandazione non parla di ostracismo in generale: fa riferimento specifico alle vittime degli abusi. Ma anche ciò appare senza senso. I testimoni di Geova infatti non hanno mai ‘ostracizzato le vittime di abusi sessuali’. Qualcuno che è fatto oggetto di molestie non può essere disassociato, per la banale ragione che si tratta di una vittima e non di un colpevole, e l’idea di aggiungere al danno degli abusi la beffa della sanzione disciplinare ha del grottesco. Rimane l’alternativa della dissociazione volontaria da parte del diretto interessato, ed è questo il senso da attribuire alla ‘raccomandazione’; nel documento Opening Address by Senior Counsel Assisting si legge infatti (art. 35) che “l’Organizzazione ha mancato di affrontare la pratica, particolarmente devastante, di ostracizzare le vittime che si dissociano dall’organizzazione a causa del loro abuso” (corsivo nostro) [108] . E questo ci porta al terzo nonsense di fila. Perché una vittima di abusi dovrebbe scegliere di dissociarsi? Perché non d’accordo con la prassi del gruppo? Perché convinta che continuare a frequentare la congregazione costituirebbe un pericolo per la propria persona? In entrambi i casi essa potrebbe banalmente smettere di sostenere le attività del gruppo, divenendo ‘inattivo’, come ancora riportato durante le audizioni della Royal Commission [109]. Nel secondo dei due casi basterebbe, in alternativa, cambiare congregazione. Non si capisce poi in quale oscuro modo la dissociazione della vittima dovrebbe indurre un eventuale abusatore a desistere dai propri intenti, né a cosa servirebbe, ai fini della prevenzione degli abusi, che al dissociato sia permesso di avere rapporti sociali non necessari con i propri ex-confratelli.

Questa sequela di paradossi si spiega con la politica che la Commissione ha voluto seguire nei propri studi, ed è quella di fare ricorso - fra l’altro - a testimonianze di fuoriusciti dissidenti [110] . Uno scenario che può giustificare una “raccomandazione” del genere, se mai, è il seguente: una vittima di abusi divenuta adulta, in polemica con l’Organizzazione perché il suo presunto molestatore non sarebbe stato sanzionato, decide di dissociarsi (e magari di esporre il proprio caso ai mezzi d’informazione e/o di sporgere denuncia). Si noti come questo richiamo della Commissione alla presunta ‘amoralità’ del provvedimento espulsivo presenti un banale errore logico, consistente nell’invertirne la causa con l’effetto: tende infatti a presentare l “ostracismo” come un accidente, il risultato di una sanzione ingiusta, quando è invece la conseguenza di un gesto deliberato.





EverLastingLife
00martedì 10 luglio 2018 11:30
Re: Regola dei due testimoni però bye bye .......altrimenti
Giacomo2018, 10/07/2018 10.03:

...."Finché l'organizzazione dei Testimoni di Geova continuerà ad applicare queste pratiche nella sua risposta alle accuse di abusi sessuali su minori, rimarrà un'organizzazione che non risponde adeguatamente agli abusi sessuali su minori e che non protegge i bambini.....
L'organizzazione dei Testimoni di Geova dovrebbe anche modificare tutte le sue politiche e procedure relative agli abusi sessuali su minori per garantire che questo requisito sia incluso"...




E' appunto solo una raccomandazione e ti ho mostrato che i testimoni di Geova l'hanno già respinta.


EverLastingLife
00martedì 10 luglio 2018 11:33
Re: tanto è vero che nel manuale KS a pag 72
Giacomo2018, 10/07/2018 10.25:

leggiamo: “ Se l’accusatore o l’accusato non sono disposti a incontrarsi con gli anziani, oppure se l’accusato continua a negare l’accusa dell’unico testimone e la trasgressione non e` stata dimostrata, gli anziani LASCERANNO LE COSE NELLA MANI DI GEOVA”.




Null'altro può essere fatto, perché altrimenti si correrebbe il rischio di perseguire un innocente e di rovinargli la vita senza rimedio. Purtroppo è possibilissimo che un uomo sia fatto oggetto (per errore o premeditazione) di accuse infondate di pedofilia, e la regola dei due testimoni serve a prevenire di queste tristissime eventualità.

Comunque, la regola dei due testimoni è funzionale (eventualmente) a all'espulsione del pedofilo e non ha nulla a che vedere con le denunce alle autorità. I familiari della vittima possono procedere anche se non vi è alcun testimone del crimine, a loro completa discrezione.
EverLastingLife
00martedì 10 luglio 2018 11:37
Re: due tuoi colleghi vedo che non sono d'accordo...
Giacomo2018, 10/07/2018 10.17:

vedi video:



GIUDICE-- Se qualcuno viene da voi e vi dice: "sono stato abusato sessualmente", in caso però non ci siano " i due testimoni", voi non lo prendete in considerazione, giusto? Non scoprirete nulla! Ora, non crede che quella persona sia lasciata in una brutta situazione?"

TDG---"...e se essi hanno scelto di non riportare la cosa alle autorità?"

GIUDICE----"per qualsiasi ragione. Se l'organizzazione non viene a conoscenza di questo abuso, lascia un enorme peso su quelle persone, non siete d'accordo?"

TDG--- "con molto rispetto Vostro Onore, noi non siamo diffidenti verso una persona che fa un'accusa, ecco perchè noi investighiamo ogni tipo di accusa fatta presente dagli anziani..."

GIUDICE.----Ma SE NON CI SONO DUE TESTIMONI VOI NON ACCETTATE TALE ACCUSA, GIUSTO?
TDG---- NO PERCHè LA SCRITTURA NON CI AUTORIZZA A FARLO



La scrittura non autorizza a disassociare un accusato in queste condizioni. Nota questo commento:


Utilità della regola dei due testimoni. La ‘regola dei due testimoni’ non è solo utile: è indispensabile. Quando si parla di crimini odiosi come gli abusi sui minori è fatale che raziocinio e lucidità siano sacrificati all'orrore, come si nota per esempio dagli interminabili dibatti mediatici sulla proporzionalità delle sanzioni: si dovrebbe introdurre la pena di morte per l'infanticidio? O la castrazione chimica per i pedofili? La mostruosità del caso può impedire di ragionare lucidamente, e di realizzare, per esempio, che se i maltrattamenti subiti dai bambini destano un giustificatissimo orrore, altrettanto orrore deve ingenerare la possibilità che un uomo sia accusato ingiustamente, per errore o premeditazione, di abusi mai commessi.

Se cioè gli atti di pedofilia sono aberranti, non meno aberrante è la situazione in cui si viene a trovare un uomo sottoposto a linciaggio sociale perché oggetto di congetture indimostrabili, e fasulle, di pedofilia. L’autore di ‘presunte’ molestie rimane anch’egli ‘presunto’ fino ad una prova decisiva dei fatti che gli si addebitano; questi magari non sono mai avvenuti, ma il 'marchio d'infamia' accompagnerà lo sventurato vita natural durante. È una situazione insostenibile, che può condurre, e infatti ha condotto in molti casi documentati, anche al suicidio. Quale dei due mali sia il peggiore, se gli abusi su un minore, o l'ingiusto marchio d'infamia, è un dilemma di difficile risoluzione. Qualcuno dirà - e lasciamo al lettore facoltà di condividere o meno tale opinione - che, mentre dai traumi ingenerati da abusi sessuali subiti nell'infanzia, con un paziente lavoro psicoterapeutico, si può spesso uscire, non così dicasi di chi è costretto a trascinarsi dietro fino alla morte il sospetto, non rispondente al vero, di essere un molestatore di bambini. Costui continuerà a incrociare per tutta la vita sguardi di mamme e papà sospettosi che 'nel dubbio' preferiranno impedire al falso molestatore di dare ai loro bambini persino una carezza sui capelli [60] .

È qui che interviene la 'regola dei due testimoni' enunciata nella legge mosaica, e ripresa da Cristo. Un bambino può sbagliarsi, o ingigantire episodi irrilevanti, e persino mentire, di sua iniziativa o imbeccato da un adulto che per qualche motivo lo induce a raccontare di abusi incerti o mai avvenuti [61] . Ma può accadere che a farlo siano due diversi minori? In teoria è ancora possibile, in pratica è inverosimile. Sottolineiamo comunque che anche l’idea secondo la quale le narrazioni di una vittima solitaria di abusi siano - in linea di principio - da mettere in dubbio è solo un atto doveroso: l’Organizzazione non ha mai invitato né gli anziani, né nessun altro ad accogliere con scetticismo tali resoconti. Ad esempio:


Normalmente i bambini sono troppo inesperti o ingenui in campo sessuale per inventarsi specifiche accuse di abusi, anche se alcuni bambini piccoli possono confondersi sui dettagli. Anche i ricercatori più scettici sono d’accordo che quasi sempre le accuse di abusi sono fondate. Prendete un libro che tratta proprio di false accuse di abusi sessuali (Sex Abuse Hysteria—Salem Witch Trials Revisited). Questo libro ammette: “I veri abusi sessuali all’infanzia sono diffusi, e la stragrande maggioranza delle accuse di abusi sessuali fatte da bambini . . . (forse il 95% o più) sono probabilmente fondate”. Per i bambini è difficilissimo riferire di aver subìto un abuso. Quando mentono al riguardo, quasi sempre è per negare l’abuso anche se in realtà questo c’è stato. – Svegliatevi! 8/10/93 pag.6.




Per quanto stupefacenti siano le accuse, l'anziano non dovrebbe mostrare incredulità in nessuna maniera. Né dovrebbe criticare l’accusatore in alcun modo. - circolare 01/12/2000 a tutti i corpi degli anziani in Inghilterra. [62]




Gli abusanti dicono al bambino che nessuno gli crederà, e purtroppo spesso questa è la verità. Nel caso in cui un bambino sia stato vittima di abusi, il fatto di essere creduto e di sentirsi capito dai genitori è un passo importantissimo verso la guarigione. – Svegliatevi! 10/2007 pag. 6, 7.



Non c’è dunque alcuna intenzione di sfiduciare la vittima. Si esprime semplicemente la convinzione per cui, in presenza di due persone che affermano l’una il contrario dell’altra, e in assenza di prove indipendenti, non esiste nessun discrimine per dare credibilità all’una o all’altra parte e questa procedura di fatto impedisce che un innocente sia sanzionato per effetto di accuse ingiuste. Ovviamente non è un sistema perfetto, essendo chiaro che l'infamia può perseguitare un uomo anche se ad averlo accusato è una singola persona. Ma si provi a immaginare ad un mondo ipotetico nel quale la 'regola dei due testimoni' non valesse, e in cui fosse possibile decretare la colpevolezza di un individuo sulla base di accuse lanciate da un’unica persona: sarebbe la terra franca della calunnia e della rappresaglia.



(SimonLeBon)
00martedì 10 luglio 2018 16:18
Re: tanto è vero che nel manuale KS a pag 72
Giacomo2018, 10/07/2018 10:25:

leggiamo: “ Se l’accusatore o l’accusato non sono disposti a incontrarsi con gli anziani, oppure se l’accusato continua a negare l’accusa dell’unico testimone e la trasgressione non e` stata dimostrata, gli anziani LASCERANNO LE COSE NELLA MANI DI GEOVA”.



Non vedo dov'è il problema: se una organizzazione religiosa vuole applicare le norme bibliche trattando di questioni spirituali, perchè mai non dovrebbe poterlo fare?

Simon
barnabino
10martedì 10 luglio 2018 17:13
Infatti, se il presunto pedofilo è sottoposto alle restrizioni di legge non serve che venga anche scomunicato, pratica che per altro chi qui la invoca altrove la ritiene inumana... Giacomo non pensi che un po' di coerenza gioverebbe al ragionamento? Insomma, in un post ci dici che la scomunica è pratica inumana e da eliminqre e il post dopo ci dici che la vorresti applicare sulla base di una sola dichiarazione e senza alcuna prova. Ragionamento schizofrenico.

Shalom
Giacomo2018
00martedì 10 luglio 2018 17:33
Regla dei due testimoni: il mio punto di vista
alla luce di queste considerazioni che avete sino ad ora fatto e delle letture che ho fatto in proposito, mi viene da dire cosi:

Da quanto capisco la regola dei due testimoni è un principio biblico sul quale si può fare un certo affidamento, ma non è esaustivo..perchè dico questo? Beh, se ci pensate Gesù fu accusato da due testimoni... La Bibbia dice che questi due testimoni erano falsi (vedi Matteo 26:59-61; Marco 14:56-59; Luca 23:13-14), ciò dimostra, che non sempre i due testimoni sono affidabili a garantire la verità. Lo stesso dicasi per quello che accadde a Stefano, lapidato proprio a motivo della testimonianza di più testimoni (vedi Atti 6:8-13). Ovviamente tali testimoni, benchè più di due, non garantirono l’affidabilità delle loro testimonianze, anzi furono proprio le loro false testimonianze a condannare a morte Stefano! La Bibbia stessa ammette che ci possono essere falsi testimoni (al plurale, vedi Salmo 27:12; 35:11). Oltre alla testimonianza di persone, i giudici d’Israele avevano l’obbligo di INDAGARE (Deuteronomio 19:18-19). La scrittura di Deuteronomio 22:23-27 e chiara nel mostrare che il violentatore poteva essere accusato e condannato senza la base dei due testimoni, ciò rende evidente che per i peccati di natura sessuale c’era un eccezione alla regola dei due testimoni. Infatti ( e questo non ve lo ho sentito dire spesso per non dire mai), è quasi impossibile, se non molto difficile, che un pedofilo o un molestatore sessuale, abusi delle sue vittime davanti a degli spettatori!!
Quindi è fondamentale INDAGARE, cercando le prove della presunta colpevolezza.

E' fondamentale cercare e trovare le prove della colpevolezza di una aggressione. La Bibbia leggo che consigliava ai giudici d’Israele di INDAGARE
(Deuteronomio 19:18-19),sicuramente, ciò, deve aver avuto un senso. Sicuramente si poteva osservare, ad esempio, se il presunto violentatore aveva subito dei graffi sul viso o altrove da parte della vittima. L’aggressore poteva dimostrare dove si trovava al momento della violenza? Era stato visto da qualcuno aggirarsi nel luogo dove c’era stata la violenza? Quali motivi aveva la vittima per accusarlo? La persona incriminata, nel passato, già aveva mostrato di aver
infastidito delle donne o delle bambine?
E’ vero che anche la giurisprudenza usa la regola dei due testimoni, ma è altrettanto vero che esistono tanti falsi testimoni. Se dovessimo fare affidamento solo della regola dei due testimoni, sicuramente tanti innocenti affollerebbero le carceri (infatti, i falsi testimoni, si possono comprare), e tanti colpevoli scorrazzeranno tranquillamente in libertà per aver trovato (pagandoli), testimoni a loro favore.
Seabiscuit
00martedì 10 luglio 2018 17:40
Te dai "fiato alla bocca" senza conoscere come stanno le cose e fa di te, mi spiace dirtelo, una persona poco seria.

I due testimoni non devono essere testimoni oculari dello stesso evento, ma possono essere due persone che accusano la stessa persona di eventi diversi

E se non lo sai, sallo

Inoltre la regola dei due testimoni non è che ce la siamo inventata noi, ma sta scritta nella Bibbia...sai cos'è la Bibbia? Non è carta straccia per noi come forse lo è per te
Seabiscuit
00martedì 10 luglio 2018 17:56
Trascrizione di una intervista video rilasciata (Fonte)
Philip Brumley, Rappresentante Legale per i Testimoni di Geova

Risposta alla domanda inerente i “due testimoni” necessari.

Mr. Brumley
: L'asserzione a volte fatta da molti secondo cui i Testimoni di Geova non prendono nessuna azione disciplinare quando un caso di abuso a bambini viene portato all'attenzione degli anziani, e questi non agiscono poiché non si trovano due testimoni diversi che verificano la validità dell'accusa, tutto ciò è semplicemente sbagliato. Gli anziani si interessano profondamente del benessere della congregazione. Anche solo se una testimonianza credibile viene fatta da un bambino molestato, e questa viene portata all'attenzione degli anziani, questi studiano immediatamente la situazione e si assicurano principalmente che la vittima sia protetta. Ora oltre ad assicurarsi questo, gli anziani contatteranno l'accusato cercando di conoscere la sua versione dei fatti circa l'accaduto. In questi casi, gli anziani si mettono subito in contatto con gli uffici legali delle nostre filiali per ricevere tutte le raccomandazioni o consigli di cui hanno bisogno. Anche dove l'accusa di violenza è sostenuta solo dal bambino, vengono prese tutte le misure necessarie per assicurarsi che le autorità siano avvertite.
Molte accuse tendono a promuovere dubbi su come agiamo come organizzazione quando accadono questi spiacevoli episodi. Le Scritture sono chiare quando esortano la congregazione a mantenersi pura e pulita da peccati simili. Gli anziani lavorano molto seriamente al fine di assicurarsi che coloro che adottano un comportamento simile non facciano parte dell'organizzazione. Se una accusa mossa contro un individuo incontra conferme sicure, gli anziani lo richiameranno per vedere se desidera confessare il peccato cercando di chiedere l'aiuto di cui ha bisogno. Se due testimoni diversi sollevano un'accusa contro un individuo e la situazione è provata ma l'accusato non è pentito del proprio peccato, costui viene allontanato, o disassociato, scomunicato, dalla congregazione. La differenza quindi è evidente su come ci rapportiamo dal punto di vista giuridico per tutelare la vittima. Anche se l'accusa è presentata solo da una persona, comunque ci si muove per tutelare il bambino che si presuppone abbia subito violenze. Le misure disciplinari vengono quindi prese se due testimoni di due diversi episodi confermano la veridicità dell'accusa di abusi ai danni del bambino.

fonte
barnabino
00martedì 10 luglio 2018 18:13
Caro Giacomo,

Una chiesa non ha finalità giudiziarie o poliziesche ma spirituali, il fine della disciplina è tutelare la salute spirituale della congregazione e non fare indagini che vanno oltre quella che è la finalità spirituale, per le indagini ci sono poliziotti e magistratura a cui rivolgersi. Alla chiesa interessa la cura dello spirito e tutelare le vittime. I due testimoni non sono comunque testimoni oculari, impossibile per casi di questo genere. Il fine comunque è sempre aiutare la vittima, per le questioni legali non sarebbe neppure funzionale che se ne occupasse qualcuno non competente come un pastore spirituale. Sarebbe come se un pastore si occupasse di chirurgia, farebbe più danni che altro seppure ben intenzionati.

Shalom
Barnaba1977
00martedì 10 luglio 2018 23:04
Costoro vorrebbero vedere gli anziani come novelli Sherlock Holmes ad indagare sulle presunte accuse mosse da chichessia. Ma non si rendono conto di quanto sono ridicoli? Da una parte si lamentano dell'ingerenza dell'organizzazione nella vita dei TdG e poi escono con tali sparate.
Inoltre, non è abbastanza chiaro che se si sospetta che un bambino sia vittima di abusi, è meglio andare dalle autorità! Tenete presente che nemmeno la presenza dei due testimoni è garanzia che l'accusato venga disassociato. Le testimonianze potrebbero essere ritenute discordanti o non credibili dal comitato.
EverLastingLife
00mercoledì 11 luglio 2018 09:00
Re: Regla dei due testimoni: il mio punto di vista
Giacomo2018, 10/07/2018 17.33:

alla luce di queste considerazioni che avete sino ad ora fatto e delle letture che ho fatto in proposito, mi viene da dire cosi:

Da quanto capisco la regola dei due testimoni è un principio biblico sul quale si può fare un certo affidamento, ma non è esaustivo..perchè dico questo? Beh, se ci pensate Gesù fu accusato da due testimoni... La Bibbia dice che questi due testimoni erano falsi (vedi Matteo 26:59-61; Marco 14:56-59; Luca 23:13-14), ciò dimostra, che non sempre i due testimoni sono affidabili a garantire la verità. Lo stesso dicasi per quello che accadde a Stefano, lapidato proprio a motivo della testimonianza di più testimoni (vedi Atti 6:8-13). Ovviamente tali testimoni, benchè più di due, non garantirono l’affidabilità delle loro testimonianze, anzi furono proprio le loro false testimonianze a condannare a morte Stefano! La Bibbia stessa ammette che ci possono essere falsi testimoni (al plurale, vedi Salmo 27:12; 35:11). Oltre alla testimonianza di persone, i giudici d’Israele avevano l’obbligo di INDAGARE (Deuteronomio 19:18-19). La scrittura di Deuteronomio 22:23-27 e chiara nel mostrare che il violentatore poteva essere accusato e condannato senza la base dei due testimoni, ciò rende evidente che per i peccati di natura sessuale c’era un eccezione alla regola dei due testimoni. Infatti ( e questo non ve lo ho sentito dire spesso per non dire mai), è quasi impossibile, se non molto difficile, che un pedofilo o un molestatore sessuale, abusi delle sue vittime davanti a degli spettatori!!
Quindi è fondamentale INDAGARE, cercando le prove della presunta colpevolezza.

E' fondamentale cercare e trovare le prove della colpevolezza di una aggressione. La Bibbia leggo che consigliava ai giudici d’Israele di INDAGARE
(Deuteronomio 19:18-19),sicuramente, ciò, deve aver avuto un senso. Sicuramente si poteva osservare, ad esempio, se il presunto violentatore aveva subito dei graffi sul viso o altrove da parte della vittima. L’aggressore poteva dimostrare dove si trovava al momento della violenza? Era stato visto da qualcuno aggirarsi nel luogo dove c’era stata la violenza? Quali motivi aveva la vittima per accusarlo? La persona incriminata, nel passato, già aveva mostrato di aver
infastidito delle donne o delle bambine?
E’ vero che anche la giurisprudenza usa la regola dei due testimoni, ma è altrettanto vero che esistono tanti falsi testimoni. Se dovessimo fare affidamento solo della regola dei due testimoni, sicuramente tanti innocenti affollerebbero le carceri (infatti, i falsi testimoni, si possono comprare), e tanti colpevoli scorrazzeranno tranquillamente in libertà per aver trovato (pagandoli), testimoni a loro favore.



Non hai chiari i termini della questione. Affermi delle cose in parte giuste, ma non pertinenti e anzi che finiscono col dare ragione a chi difende la regola.

La questione infatti non è se la regola dei due testimoni sia sufficiente, bensì se sia necessaria, ovvero se due testimoni siano meglio di uno. E la risposta è ovviamente positiva, perché se persino due testimoni possono sbagliare o mentire (contemporaneamente), come appunto avvenne nel caso di Gesù, a maggior ragione ciò può dirsi di uno. Proprio perché due o persino tre e più testimoni possono essere inaffidabili, immagina uno solo. D'altra parte pensa (come ho già scritto nei link proposti in precedenza, che evidentemente non hai letto) cosa vorrebbe dire confidare su una ipotetica 'regola di 1 testimone': potrei andare a raccontare agli anziani, io solo, che tu ha molestato un bambino, e questo dovrebbe essere sufficiente a nominare un comitato giudiziario nei tuoi riguardi e magari a disassociarti.

La Commissione Australiana va esattamente in questa direzione. Non critica la regola dei due testimoni (come fai tu) perché questi possono essere mendaci, e dunque una base di due testimoni risulterebbe insufficiente, ma al contrario afferma che sono troppi, ovvero che pretendere la sussistenza di due testimoni distinti è non realistico ai fini di un procedimento espulsivo.

Giacomo2018
00mercoledì 11 luglio 2018 09:29
Ho trovato di qui e di là varie notizie...
come quelle che voi ( e non c'è nulla di male), trovate e pubblicate sui cattolici ( non lo sono, cattolico, tengo a precisarlo) o su altri culti a riguardo ad esempio della pedofilia.
Ho notato però che le notizie internazionali che vi riguardano non ricevono lo stesso trattamento di quelle che riguardano altri. Mi posso sbagliare, ma non credo.

tutto falso quanto segue??

Ex “anziano” news.bbc.co.uk/2/hi/programmes/panorama/2119903.stm

“Anziano” pedofilo: Mark Sewell www.walesonline.co.uk/news/wales-news/jehovahs-witnesses-destroyed-documents-showing...

The New York Times (“anziano” W. Bowen) www.nytimes.com/2002/08/11/us/ousted-members-say-jehovah-s-witnesses-policy-on-abuse-hides-offen...

Frederick McLean pedofilo tdg www.nbcnews.com/id/21917798/#.WihNNUribIV


Regno unito www.theguardian.com/world/2018/mar/25/jehovahs-witnesses-accused-of-silencing-victims-of-child-abuse-uk?CMP=shar...
utm_source=facebook&utm_campaign=article&utm_medium=web

Marta De Rossi (figlia abusata) www.ilgazzettino.it/http%3A%2F%2Fwww.ilgazzettino.it%2Fnordest%2Ftreviso%2Fla_storia_marta_30_anni_testimone_di_geova_scappata_figlia-187...

Heidi Meyer (abusata) www.cbsnews.com/news/another-church-sex-scandal/

Angie Rodgers (abusata) www.mirror.co.uk/news/real-life-stories/girl-who-abused-dad-five-...

Claire (abusata) www.closermag.fr/vecu/faits-divers/deux-temoins-de-jehovah-accuses-de-viol-sur-leur-soe...

Pedofilia in Francia www.lyoncapitale.fr/Journal/France-monde/Actualite/Societe/Temoins-de-Jehovah-omerta-sur-des-abus-sexuels#...

Paesi Bassi nltimes.nl/2017/11/28/dutch-foundation-gets-dozens-sexual-abuse-reports-jehovahs-w...

REGNO UNITO www.theguardian.com/world/2018/mar/08/child-sex-abuse-inquiry-considers-separate-jehovahs-witnesses-uk-investigation?CMP=shar...

Rigida riservatezza sugli abusi www.philly.com/philly/news/jehovahs-witnesses-sexual-abuse-children-beliefs-ru...

Sara Poisson news.bbc.co.uk/2/hi/programmes/panorama/2124671.stm

Alison Cousins news.bbc.co.uk/2/hi/programmes/panorama/2114510.stm

Michael John Hewitt talkradio.co.uk/news/michael-john-hewitt-paedophile-jehovahs-witness-jailed-15-years-180...

Filandia. I Tdg si rifiutano di denunciare gli stupri societe.aufeminin.com/forum/finlande-les-temoins-de-jehovah-ont-refuse-de-denonce-le-viol-a-la-police-f...

Georgia Browne, dopo essere stata abusata denuncia l'abuso agli anziani ed essi la disassociano per fornicazione ww2.kqed.org/news/2017/12/16/a-former-jehovahs-witness-shares-her-meto...

Lisa Blais www.ucobserver.org/justice/2018/01/jw/
Mark fu abusato, lo riferì agli anziani della congregazione, ma essi non fecero niente www.rtvnoord.nl/nieuws/181138/Ik-werd-jarenlang-misbruikt-bij-de-Jehovah-s-Getuigen-en-ik-ben-niet-...

Anziani che consigliano di non denunciare l'abuso www.gloucestershirelive.co.uk/news/gloucester-news/jehovahs-witness-elders-told-abused-1636907#ICID=sharebar...

Bo Juel www.bojuel.com/bo-s-story

I capi istruiscono gli anziani alla segretezza) www.revealnews.org/article/jehovahs-witnesses-use-1st-amendment-to-hide-child-sex-abuse...
Abusi in Pennsylvania www.pahouse.com/Rozzi/InTheNews/NewsRelease/?id=98786

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