Perchè Gesu ha aspettato 4 giorni prima di risuscitare Lazzaro?

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Tyler1990
00giovedì 3 luglio 2014 17:31
Ricordo all'ultima assemblea di distretto alla quale ho partecipato, che il presidente, nel suo discorso, aveva citato questo fatto come se Gesù avesse voluto dimostrare qualcosa agli ebrei.

Se non ricordo male c'era in ballo qualche credenza ebraica secondo la quale dopo un tot di giorni succedeva qualcosa (ho le idee molto confuse ma ricordo qualcosa del genere).

C'è qualcuno, più ferrato di me in materia, che sappia darmi una spiegazione chiara ed esaustiva di questa credenza e del perchè Gesù abbia agito cosi?

[SM=g8925]
Jobbe96
00giovedì 3 luglio 2014 18:03
*** w08 1/1 p. 31 Lo sapevate? ***

Perché Gesù impiegò quattro giorni per arrivare alla tomba di Lazzaro?
In sostanza sembra che Gesù avesse pianificato le cose in quel modo. Perché possiamo dirlo? Consideriamo l’episodio riportato in Giovanni capitolo 11.
Quando Lazzaro, un amico di Gesù che abitava a Betania, si ammalò gravemente, le sue sorelle fecero avvertire Gesù. (Versetti 1-3) In quel momento Gesù si trovava a circa due giorni di viaggio da Betania. (Giovanni 10:40) Evidentemente Lazzaro morì grosso modo quando la notizia arrivò a Gesù. Cosa fece quest’ultimo? “Rimase . . . due giorni nel luogo dov’era”, e quindi partì per Betania. (Versetti 6, 7) Perciò, aspettò due giorni e poi viaggiò per altri due giorni; quindi arrivò alla tomba quattro giorni dopo la morte di Lazzaro. — Versetto 17.
In precedenza Gesù aveva compiuto due risurrezioni: una subito dopo la morte della persona e l’altra probabilmente nel corso della giornata in cui era avvenuto il decesso. (Luca 7:11-17; 8:49-55) Poteva risuscitare una persona che era morta da quattro giorni e il cui corpo aveva già cominciato a decomporsi? (Versetto 39) Fatto interessante, un’opera di consultazione dice che molti ebrei credevano che non ci fosse nessuna speranza “per chi era morto da quattro giorni; ormai il corpo mostrava chiari segni di decomposizione, e l’anima, che si credeva aleggiasse sul corpo per tre giorni, se ne era andata via”.
Se qualcuno dei presenti alla tomba aveva dei dubbi, presto avrebbe assistito a una dimostrazione del potere che Gesù aveva sulla morte. Mentre si trovava davanti alla tomba aperta, Gesù gridò: “Lazzaro, vieni fuori!” Quindi “l’uomo che era stato morto venne fuori”. (Versetti 43, 44) La risurrezione è la vera speranza per i morti, non l’idea errata di molti secondo cui l’anima continua a vivere dopo la morte. — Ezechiele 18:4; Giovanni 11:25.
Tyler1990
00giovedì 3 luglio 2014 18:26
ah ok..ti ringrazio della risposta. Avevo cercato anche io sul sito ma non avevo trovato nulla. Chissà perchè... [SM=g2037509]

Una cosa però mi ha colpita della tua risposta: "e l’anima, che si credeva aleggiasse sul corpo per tre giorni, se ne era andata via”.

Gli ebrei credevano nell'anima immortale? [SM=g1871115]
barnabino
00giovedì 3 luglio 2014 19:20

Gli ebrei credevano nell'anima immortale?



In generale no, ma è possibile che alcuni farisei avessero cominciato ad accettare le credenze ellenistiche, sebbene cercando di adattarle alla fede giudaica.

Shalom
dom@
00giovedì 3 luglio 2014 23:01
Re:
Tyler1990, 7/3/2014 6:26 PM:

ah ok..ti ringrazio della risposta. Avevo cercato anche io sul sito ma non avevo trovato nulla. Chissà perchè... [SM=g2037509]

Una cosa però mi ha colpita della tua risposta: "e l’anima, che si credeva aleggiasse sul corpo per tre giorni, se ne era andata via”.

Gli ebrei credevano nell'anima immortale? [SM=g1871115]




Gli Ebrei erano specialisti per aquistare abitudini mondani.
TeoTerrone
00venerdì 4 luglio 2014 11:40
*** w13 15/9 p. 32 Domande dai lettori ***
Quando venne a sapere che Lazzaro era malato, Gesù non si precipitò al suo capezzale per sanarlo. Il Vangelo dice: “Avendo udito che [Lazzaro] era malato, [Gesù] rimase effettivamente due giorni nel luogo dov’era” (Giov. 11:6). Perché Gesù tardò a partire? C’era un motivo ben preciso; infatti disse: “Questa malattia non è a morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo d’essa il Figlio di Dio sia glorificato” (Giov. 11:4). In che senso la malattia di Lazzaro non era “a morte”? Nel senso che la morte non sarebbe stata l’esito finale della sua malattia; Gesù se ne sarebbe servito “per la gloria di Dio”. Come? Avrebbe compiuto uno straordinario miracolo risuscitando il suo caro amico.
In quell’occasione, parlando con i suoi discepoli, Gesù paragonò la morte al sonno. Ecco perché riferendosi a Lazzaro disse: “Vado a svegliarlo dal sonno” (Giov. 11:11). Gesù avrebbe potuto riportare in vita Lazzaro proprio come un genitore può risvegliare il figlio da un sonnellino. Quindi non aveva motivo di essere addolorato per la morte di Lazzaro in sé.
TeoTerrone
00venerdì 4 luglio 2014 11:44
Re:
TeoTerrone, 04/07/2014 11:40:

*** w13 15/9 p. 32 Domande dai lettori ***
Quando venne a sapere che Lazzaro era malato, Gesù non si precipitò al suo capezzale per sanarlo. Il Vangelo dice: “Avendo udito che [Lazzaro] era malato, [Gesù] rimase effettivamente due giorni nel luogo dov’era” (Giov. 11:6). Perché Gesù tardò a partire? C’era un motivo ben preciso; infatti disse: “Questa malattia non è a morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo d’essa il Figlio di Dio sia glorificato” (Giov. 11:4). In che senso la malattia di Lazzaro non era “a morte”? Nel senso che la morte non sarebbe stata l’esito finale della sua malattia; Gesù se ne sarebbe servito “per la gloria di Dio”. Come? Avrebbe compiuto uno straordinario miracolo risuscitando il suo caro amico.
In quell’occasione, parlando con i suoi discepoli, Gesù paragonò la morte al sonno. Ecco perché riferendosi a Lazzaro disse: “Vado a svegliarlo dal sonno” (Giov. 11:11). Gesù avrebbe potuto riportare in vita Lazzaro proprio come un genitore può risvegliare il figlio da un sonnellino. Quindi non aveva motivo di essere addolorato per la morte di Lazzaro in sé.



Dopo tre giorni ERA CERTO che Lazzaro fosse morto e non semplicemente svenuto, in coma, in trance, in morte apparente etc.
Inoltre con i mezzi di comunicazione dell'epoca dopo tre giorni la notizia si era sicuramente diffusa e forse centinaia o migliaia di persone ne erano a conoscenza ed avevano avuto il tempo di recarsi al funerale.
Risuscitarlo subito avrebbe permesso a poche persone di assistere alla risurrezione e meno persone sarebbero state testimoni OCULARI del miracolo...
barnabino
00venerdì 4 luglio 2014 11:45
Infatti, quella di aver atteso 4 giorni a motivo delle false credenze di alcuni farisei ovviamente è solo una possibile ipotesi.

Shalom
Tyler1990
00domenica 6 luglio 2014 20:11
ah capisco...è stata un'affermazione un po' azzardata quella dal podio allora...vi ringrazio...
[SM=g1871112]
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