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Infedeli al putinismo
Attualmente in Russia ci sono circa 170mila Testimoni di Geova su una popolazione di 140 milioni di abitanti, pochi in termini assoluti ma abbastanza da preoccupare le autorità russe. La loro
colpa è quella di “incitare a conflitti per ragioni etniche, nazionalistiche o religiose”, un reato punito dalla legge anti-terrorismo russa approvata nel 2002. Già nel 2004 la città di Mosca revocò la registrazione al gruppo locale mentre nel 2010 è stata vietata la pubblicazione di due riviste.
Ma il motivo di questa persecuzione è un altro: i Testimoni di Geova rifiutano la violenza, non riconoscono altra autorità al di fuori di Dio, e quindi non votano, si rifiutano di prestare servizio nell’esercito e non partecipano del patriottismo nazionale. Sono, in buona sostanza, “infedeli” al putinismo ovvero infedeli a quel misto di nazionalismo esasperato, militarismo, revival religioso di matrice ortodossa che rappresenta l’ossatura culturale e ideologica del potere russo degli ultimi vent’anni. La saldatura tra “trono e altare”, come la si chiamava ai tempi dello zarismo, ovvero tra il Cremlino e il patriarcato ortodosso, è un elemento caratterizzante della Russia putiniana: la religione ortodossa è uno strumento per il consenso interno e per la proiezione russa all’estero (per questo il recente “scisma” ucraino è un fatto geopolitico prima che religioso).
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Sembra che il punto sia la neutralità Cristiana e il Silenzio delle Grandi Religioni
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere i Testimoni di Geova perchè erano Neutrali, e fui contento perchè mi svegliavano la domenica mattina. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare“. Bertold Brecht
Articolo ben fatto mi sembra.