Predicazione "di porta in porta".

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Mario
00domenica 2 maggio 2021 09:09
Buongiorno, una vostra caratteristica che vi contraddistingue da molte religioni è la vostra predicazione " di porta in porta". Il sostegno scritturale da voi addotto per il compimento di questa opera è Atti 20:20 e 5:42 in cui ricorre il termine greco katʼ òikon, che letteralmente significa “[casa] per casa”, “secondo [la] casa”, e che la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Ciò che desidero sottolineare è che il distributivo non vuol dire affatto consecutivo. Una persona può andare «di casa in casa» recandosi da una casa che si trova in un certo luogo ad un'altra che si trova in tutt'altro luogo, proprio come un medico fa «visite domiciliari» andando da una casa all'altra. Ma ciò non significa necessariamente che egli faccia delle visite una porta dopo l'altra. Quindi credo che la Bibbia non indichi con certezza che i primi cristiani seguissero il metodo "di porta in porta" come i tdG odierni. Con questo non voglio dire che dovreste evitare di farlo, ma eviterei di dire che nella Bibbia si trova con certezza tale indicazione. Comunque a voi la parola.
Buona domenica.
Giandujotta.50
00domenica 2 maggio 2021 09:45
Luca 10:1 "Dopo queste cose il Signore designà altri 70 e li mandò a due a due davanti a se in ogni città e luogo in cui lui stesso doveva andare."

Quindi secondo te i discepoli mandati da Cristo, predicavano random nel paese?
o avevano un minimo di organizzazione logistica nel predicare in gruppo, snche solo per non presentarsi due volte alla stessa porta nel medesimo giorno?
Amalia 52
00domenica 2 maggio 2021 11:09
Nel 1844, commentando le parole di Paolo riportate in Atti 20:20, Abiel Abbot Livermore scrisse: “Non si accontentava di pronunciare discorsi nell’assemblea pubblica, trascurando ogni altro metodo, ma si impegnava con zelo nella sua grande opera in privato, di casa in casa, e portava la verità celeste letteralmente a domicilio fino ai focolari e ai cuori degli efesini”. Più di recente è stato detto: “La diffusione del vangelo di casa in casa caratterizzò i cristiani del I secolo sin dall’inizio (cfr. Atti 2:46; 5:42). . . . [Paolo] aveva assolto in maniera completa la propria responsabilità nei confronti sia dei giudei che dei gentili di Efeso, ed essi non avevano più scuse se perivano nei loro peccati”. — The Wesleyan Bible Commentary, Volume 4, pagine 642-3.
Seabiscuit
00domenica 2 maggio 2021 12:01
Re:
Mario, 02.05.2021 09:09:

Buongiorno, una vostra caratteristica che vi contraddistingue da molte religioni è la vostra predicazione " di porta in porta". Il sostegno scritturale da voi addotto per il compimento di questa opera è Atti 20:20 e 5:42 in cui ricorre il termine greco katʼ òikon, che letteralmente significa “[casa] per casa”, “secondo [la] casa”, e che la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Ciò che desidero sottolineare è che il distributivo non vuol dire affatto consecutivo. Una persona può andare «di casa in casa» recandosi da una casa che si trova in un certo luogo ad un'altra che si trova in tutt'altro luogo, proprio come un medico fa «visite domiciliari» andando da una casa all'altra. Ma ciò non significa necessariamente che egli faccia delle visite una porta dopo l'altra. Quindi credo che la Bibbia non indichi con certezza che i primi cristiani seguissero il metodo "di porta in porta" come i tdG odierni. Con questo non voglio dire che dovreste evitare di farlo, ma eviterei di dire che nella Bibbia si trova con certezza tale indicazione. Comunque a voi la parola.
Buona domenica.




Una cosa è certa, non predicavano solo nelle sinagoghe. Si interessavano di raggiungere più persone possibili e non solo chi poteva andare nelle sinagoghe. I TdG seguono dunque quel "modello" che differisce dal modello seguito della cristianità. Il risultato è che se uno non si reca in chiesa, resta praticamente ignorante della sua stessa religione che dice di appartenere.

E poi un modello da seguire non è che sia una regola inflessibile da seguire, ma appunto un modello da seguire, conservando lo spirito e funzionalità per raggiungere quello scopo.
jwfelix
00domenica 2 maggio 2021 12:14
"S. Paolo approfittò di ogni occasione per conquistare delle ani-me…È particolarmente significativo il fatto che Luca, negli Atti, parla due volte dell'abitudine di Paolo di andare di casa in casa: egli fece questo quando perseguitava i Cristiani e continuò quando cercava di fare dei con-vertiti a Cristo. Egli inculcò questa pratica ai suoi discepoli e i primi Cristiani la usarono estesamente nei loro zelanti sforzi di diffondere la fede…"Che ne è stato di questo metodo di diffondere la fede di casa in casa, del sistema che permise a Paolo di convertire moltitudini di persone…? Per una strana ed amara ironia esso è caduto in disuso fra i Cattolici ed è stato adottato con entusiasmo dalle sette, specialmente da quelle più insignificanti…"La setta che ha fatto l'uso più sistematico del metodo di andare di casa in casa è quella dei Testimoni di Geova". – John A. O'Brien, sacerdote cattolico in "S. Paolo: venditore di casa in casa" Our Sunday Visitor del 3 febbraio 1957


"Forse [le chiese] trascurano proprio quello che costituisce la mag-giore preoccupazione dei Testimoni: la visita domiciliare, che rientra nella metodologia apostolica della chiesa primitiva. Mentre le chiese si limitano non poche volte a costruire templi, suonare le campane per attrarvi la gente e a predicare dentro i propri luoghi di adunanza, [i Testimoni] seguono il me-todo apostolico di andare di casa in casa e di cogliere ogni occasione per testimoniare". – "El Catolicismo" di Bogotá, Colombia, 14 settembre 1975.


"Nel fare nuovi convertiti e nel ravvivare quelli che si sono allontana-ti, nulla supera il contatto personale. In questo riesce l'apostolo cortese, ben addestrato e che usa tatto. Il segreto del fenomenale successo di S. Paolo era il suo instancabile impiego del metodo di fare convertiti di casa in casa. È un fatto curioso che il metodo apostolico sia ora usato da sette non catto-liche, specialmente dai testimoni di Geova, i cui numerosi convertiti fanno vergognare noi cattolici". – John A. O'Brien, prete cattolico "The Monitor", 7 luglio 1961."


Angelo Serafino53
00domenica 2 maggio 2021 12:50

DENT pagina 1919


kat’ òikon….(distributivo) Atti 2,46 e 5,42…kat’ òikon <<(di casa in casa) / nelle (singole) case>>


Mario
00domenica 2 maggio 2021 13:00
Re:
Giandujotta.50, 02/05/2021 09:45:

Luca 10:1 "Dopo queste cose il Signore designà altri 70 e li mandò a due a due davanti a se in ogni città e luogo in cui lui stesso doveva andare."

Quindi secondo te i discepoli mandati da Cristo, predicavano random nel paese?
o avevano un minimo di organizzazione logistica nel predicare in gruppo, snche solo per non presentarsi due volte alla stessa porta nel medesimo giorno?




Sicuramente erano organizzati, ma non so su cosa ti basi quando affermi che i 70 si presentavano davanti alle porte. Il testo di Luca dice che erano stati inviati "in ogni città e luogo", ma non ci è dato sapere se ciò includesse la predicazione " di porta in porta" alla vostra maniera. Dagli Atti degli apostoli sappiamo solo che predicavano nelle sinagoghe, nelle piazze e lungo i fiumi. Inoltre non è escluso che lo stesso annuncio pubblico dell’evangelo venisse dato dopo un miracolo, un tumulto, una persecuzione, un processo, ecc. Sicuramente solo dopo il primo contatto mediante la testimonianza pubblica e l'interesse manifestato da qualcuno per la buona notizia avveniva la visita a casa sua affinché approfondisse l'argomento biblico, detto in un linguaggio consono al vostro: la cosiddetta visita ulteriore.
Mario
00domenica 2 maggio 2021 13:27
Re:
Angelo Serafino53, 02/05/2021 12:50:


DENT pagina 1919


kat’ òikon….(distributivo) Atti 2,46 e 5,42…kat’ òikon <<(di casa in casa) / nelle (singole) case>>





Distributivo non significa affatto consecutivo. Rileggi attentamente il mio primo commento dove faccio un esempio per farlo comprendere in modo chiaro.
(SimonLeBon)
00domenica 2 maggio 2021 13:36
Re:
Mario, 5/2/2021 9:09 AM:

Buongiorno, una vostra caratteristica che vi contraddistingue da molte religioni è la vostra predicazione " di porta in porta". Il sostegno scritturale da voi addotto per il compimento di questa opera è Atti 20:20 e 5:42 in cui ricorre il termine greco katʼ òikon, che letteralmente significa “[casa] per casa”, “secondo [la] casa”, e che la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Ciò che desidero sottolineare è che il distributivo non vuol dire affatto consecutivo. Una persona può andare «di casa in casa» recandosi da una casa che si trova in un certo luogo ad un'altra che si trova in tutt'altro luogo, proprio come un medico fa «visite domiciliari» andando da una casa all'altra. Ma ciò non significa necessariamente che egli faccia delle visite una porta dopo l'altra. Quindi credo che la Bibbia non indichi con certezza che i primi cristiani seguissero il metodo "di porta in porta" come i tdG odierni. Con questo non voglio dire che dovreste evitare di farlo, ma eviterei di dire che nella Bibbia si trova con certezza tale indicazione. Comunque a voi la parola.
Buona domenica.



Caro Mario,
è da piu' di un anno che i tdG non stanno piu' andando "di casa in casa".
Nel frattempo li abbiamo visti per la strade, nelle piazze, nei parcheggi, su internet e in videochiamata.

Questo non toglie nulla alla predicazione delle prime generazioni di cristiani, che crebbero di numero esponenzialmente.
Chissà come fecero, senza andare "di casa in casa"?

Simon
Angelo Serafino53
00domenica 2 maggio 2021 13:46
Re: Re:
Mario, 02/05/2021 13:27:



Distributivo non significa affatto consecutivo. Rileggi attentamente il mio primo commento dove faccio un esempio per farlo comprendere in modo chiaro.




Sì hai ragione

non riuscivo a trovare la fonte della citazione della nostra rivista

*** w91 1/8 p. 24 “Di casa in casa” ***
. Horst Balz e Gerhard Schneider, che hanno prodotto un dizionario esegetico del Nuovo Testamento, dicono che questa espressione
(kat’ òikon)
si può tradurre “casa dopo casa”.

la pagina del dizionario DENT è 1068 che dice appunto "in una casa dopo l'altra"



Mario
00domenica 2 maggio 2021 20:26
Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 02/05/2021 13:46:




Sì hai ragione

non riuscivo a trovare la fonte della citazione della nostra rivista

*** w91 1/8 p. 24 “Di casa in casa” ***
. Horst Balz e Gerhard Schneider, che hanno prodotto un dizionario esegetico del Nuovo Testamento, dicono che questa espressione
(kat’ òikon)
si può tradurre “casa dopo casa”.

la pagina del dizionario DENT è 1068 che dice appunto "in una casa dopo l'altra"






La frase virgolettata "in una casa dopo l'altra" che si trova a p. 1068 del 1 volume è riferita ad Atti 8:3 che ha una costruzione diversa rispetto ad atti 5:42 e 20:20 ( eccola: κατὰ τοὺς οἴκους). Quindi non c'entra nulla con le scritture che vengono citate sulla W91. Per quanto riguarda l'altro virgolettato “casa dopo casa” devo dirti che non esiste sul Dizionario esegetico del NT. Anche il fatto che la rivista che non cita la pagina lo attesta.
(SimonLeBon)
00domenica 2 maggio 2021 21:34
Re: Re: Re: Re:
Mario, 5/2/2021 8:26 PM:



La frase virgolettata "in una casa dopo l'altra" che si trova a p. 1068 del 1 volume è riferita ad Atti 8:3 che ha una costruzione diversa rispetto ad atti 5:42 e 20:20 ( eccola: κατὰ τοὺς οἴκους). Quindi non c'entra nulla con le scritture che vengono citate sulla W91. Per quanto riguarda l'altro virgolettato “casa dopo casa” devo dirti che non esiste sul Dizionario esegetico del NT. Anche il fatto che la rivista che non cita la pagina lo attesta.



Caro Mario,

sia la LND e la NRV traducono "e per le case". Non so se questo ti sconvolge la vita.
Ti chiedevo, come ha fatto il cristianesimo primitivo a diffondersi tra la popolazione?
Magari hanno suonato le campane e la gente accorreva da loro?

Simon
Angelo Serafino53
00domenica 2 maggio 2021 22:13
Re: Re: Re: Re:
Mario, 02/05/2021 20:26:



La frase virgolettata "in una casa dopo l'altra" che si trova a p. 1068 del 1 volume è riferita ad Atti 8:3 che ha una costruzione diversa rispetto ad atti 5:42 e 20:20 ( eccola: κατὰ τοὺς οἴκους). Quindi non c'entra nulla con le scritture che vengono citate sulla W91. Per quanto riguarda l'altro virgolettato “casa dopo casa” devo dirti che non esiste sul Dizionario esegetico del NT. Anche il fatto che la rivista che non cita la pagina lo attesta.



La fretta fa brutti scherzi ...il mio primo commento fatto al post 6 è quello che viene citato e mi dovevo fermare lì.

Infatti dalla nostra bibbia per lo studio, sulla nota di Atti 5:42 dice:

"di casa in casa Questa espressione traduce il greco katʼ òikon, che letteralmente significa “[casa] per casa”, “secondo [la] casa”. In base a diversi lessici e commentari la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Per esempio, un lessico afferma che l’espressione si riferisce a “posti considerati in successione, [ha] valore distributivo [...] di casa in casa” (A Greek-English Lexicon of the New Testament and Other Early Christian Literature, 3a ed.). Sulla stessa preposizione un’altra opera di consultazione dice: “(distributivo): Atti 2,46 e 5,42: [...] ‘(di casa in casa) / nelle (singole) case’” (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a cura di H. Balz e G. Schneider, ed. italiana a cura di O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1998, vol. 1, col. 1919). Il biblista Lenski ha osservato: “Gli apostoli non cessarono mai, neppure per un momento, la loro benedetta opera. Continuarono ‘ogni giorno’, e lo fecero apertamente ‘nel Tempio’, dove il Sinedrio e la polizia del Tempio li potevano vedere e udire, e, naturalmente, anche κατ’ οἴκον, usato in senso distributivo, ‘di casa in casa’, e non semplicemente in senso avverbiale, ‘a casa’” (The Interpretation of The Acts of the Apostles, 1961). Queste fonti confermano l’idea che i discepoli predicassero in una casa dopo l’altra. Si fa un simile uso di katà in Lu 8:1, dove si legge che Gesù predicava “di città in città e di villaggio in villaggio”. Questo modo di contattare le persone, andando direttamente a casa loro, ebbe risultati straordinari (At 6:7; confronta At 4:16, 17; 5:28)."
www.jw.org/it/biblioteca-digitale/bibbia/bibbia-per-lo-studio/libri...

Angelo Serafino53
00domenica 2 maggio 2021 23:05
Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 02/05/2021 22:13:



La fretta fa brutti scherzi ...il mio primo commento fatto al post 6 è quello che viene citato e mi dovevo fermare lì.

Infatti dalla nostra bibbia per lo studio, sulla nota di Atti 5:42 dice:

"di casa in casa Questa espressione traduce il greco katʼ òikon, che letteralmente significa “[casa] per casa”, “secondo [la] casa”. In base a diversi lessici e commentari la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Per esempio, un lessico afferma che l’espressione si riferisce a “posti considerati in successione, [ha] valore distributivo [...] di casa in casa” (A Greek-English Lexicon of the New Testament and Other Early Christian Literature, 3a ed.). Sulla stessa preposizione un’altra opera di consultazione dice: “(distributivo): Atti 2,46 e 5,42: [...] ‘(di casa in casa) / nelle (singole) case’” (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a cura di H. Balz e G. Schneider, ed. italiana a cura di O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1998, vol. 1, col. 1919). Il biblista Lenski ha osservato: “Gli apostoli non cessarono mai, neppure per un momento, la loro benedetta opera. Continuarono ‘ogni giorno’, e lo fecero apertamente ‘nel Tempio’, dove il Sinedrio e la polizia del Tempio li potevano vedere e udire, e, naturalmente, anche κατ’ οἴκον, usato in senso distributivo, ‘di casa in casa’, e non semplicemente in senso avverbiale, ‘a casa’” (The Interpretation of The Acts of the Apostles, 1961). Queste fonti confermano l’idea che i discepoli predicassero in una casa dopo l’altra. Si fa un simile uso di katà in Lu 8:1, dove si legge che Gesù predicava “di città in città e di villaggio in villaggio”. Questo modo di contattare le persone, andando direttamente a casa loro, ebbe risultati straordinari (At 6:7; confronta At 4:16, 17; 5:28)."
www.jw.org/it/biblioteca-digitale/bibbia/bibbia-per-lo-studio/libri...




Non è stata una bella disposizione? , la verità apostolica che viene a casa tua , per me sì, meraviglioso Gesù, che l'ha iniziata.
M71
00domenica 2 maggio 2021 23:14

Atti 20:20 e 5:42 in cui ricorre il termine greco katʼ òikon, che letteralmente significa “[casa] per casa”, “secondo [la] casa”, e che la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Ciò che desidero sottolineare è che il distributivo non vuol dire affatto consecutivo. Una persona può andare «di casa in casa» recandosi da una casa che si trova in un certo luogo ad un'altra che si trova in tutt'altro luogo, proprio come un medico fa «visite domiciliari» andando da una casa all'altra. Ma ciò non significa necessariamente che egli faccia delle visite una porta dopo l'altra. Quindi credo che la Bibbia non indichi con certezza che i primi cristiani seguissero il metodo "di porta in porta" come i tdG odierni.



Sono molte le traduzioni che restituiscono esattamente il senso di consecutività del termine κατ’ οἶκον:

...in the temple courts and from house to house... (New International Version)

...in the Temple and from house to house... (New Living Translation)

...in the temple and in every house... (Berean Literal Bible)

...in the temple, and in every house... (King James Bible)

...in the temple and in one home after another... (Contemporary English Version)

Pertanto i TdG aderiscono pienamente al modello del cristianesimo primitivo quando predicano "di casa in casa".
Angelo Serafino53
00domenica 2 maggio 2021 23:52
Re:
Mario, 02/05/2021 09:09:

Una persona può andare «di casa in casa» recandosi da una casa che si trova in un certo luogo ad un'altra che si trova in tutt'altro luogo, proprio come un medico fa «visite domiciliari» andando da una casa all'altra. Ma ciò non significa necessariamente che egli faccia delle visite una porta dopo l'altra.




Scusami ma quello che dici non ha senso..

lasciati dire a uno come me che ha fatto quest'opera.

io suono a un citofono di un condominio di 5 piani con 10 appartamenti mi apre il portone e

secondo te io dovrei predicare a una sola porta lasciare le altre 9 e andare via a un'altro condominio di 5 piani e rifare la stessa cosa

si vede che in vita tua non hai compiuto mai l'opera di predicazione, anzi ti è proprio estranea.






Giandujotta.50
00lunedì 3 maggio 2021 10:13
"Perciò andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, 20 insegnando loro a osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla conclusione del sistema di cose”." (Matt 28:91,20)

Come si sarebbe potuto fare, se non contattando le persone dove le si trova abitualmente cioè a casa propria?
I discepoli dell'epoca non erano meno intelligenti degli uomini moderni e oltretutto avevano il grande insegnante con loro...
difficile dare un senso diverso a Atti 5:42 "E ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano instancabilmente a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù."
Luciano_59
00lunedì 3 maggio 2021 10:29
Re:
Giandujotta.50, 03/05/2021 10:13:

"Perciò andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, 20 insegnando loro a osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla conclusione del sistema di cose”." (Matt 28:91,20)

Come si sarebbe potuto fare, se non contattando le persone dove le si trova abitualmente cioè a casa propria?
I discepoli dell'epoca non erano meno intelligenti degli uomini moderni e oltretutto avevano il grande insegnante con loro...
difficile dare un senso diverso a Atti 5:42 "E ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano instancabilmente a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù."




Gesù predicava alla gente che si recava da lui; non insegnava sistematicamente di casa in casa.
Nemmeno Paolo lo faceva: anche lui insegnava nel tempio e nelle sinagoghe, oppure si recava nelle case in cui
si riunivano i cristiani.

Ciao.
Angelo Serafino53
00lunedì 3 maggio 2021 10:56
Re: Re:
Luciano_59, 03/05/2021 10:29:




Gesù predicava alla gente che si recava da lui; non insegnava sistematicamente di casa in casa.
Nemmeno Paolo lo faceva: anche lui insegnava nel tempio e nelle sinagoghe, oppure si recava nelle case in cui
si riunivano i cristiani.

Ciao.


caro Luciano

(Efesini 6:14-17) ...Rimanete dunque saldi, con la cintura della verità stretta intorno alla vita, la corazza della giustizia indosso, 15 e i piedi calzati con la prontezza ad annunciare la buona notizia della pace. 16 Oltre a tutto ciò, prendete il grande scudo della fede, con cui potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Malvagio. 17 Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello spirito, cioè la parola di Dio,

ogni vero cristiano deve indossare una particolare "armatura " che include
"i piedi calzati con la prontezza ad annunciare la buona notizia della pace."


(Romani 10:14, 15) ...Ma come lo invocheranno se non hanno riposto fede in lui? E come riporranno fede in colui del quale non hanno sentito parlare? E come ne sentiranno parlare senza qualcuno che predichi? 15 E come predicheranno, se non sono stati mandati? Come è scritto: “Quanto sono belli i piedi di quelli che annunciano buone notizie!”
M71
00lunedì 3 maggio 2021 11:06
Re: Re:
Luciano_59, 03/05/2021 10:29:


Gesù predicava alla gente che si recava da lui; non insegnava sistematicamente di casa in casa.
Nemmeno Paolo
lo faceva: anche lui insegnava nel tempio e nelle sinagoghe, oppure si recava nelle case in cui
si riunivano i cristiani
.

Ciao.



Ciao Luciano,

Ti sbagli: Proprio Paolo, descrivendo il suo ministero ai sorveglianti di Efeso, disse: “Dal primo giorno in cui ho messo piede nella provincia dell’Asia [...] non mi sono trattenuto dal dirvi qualsiasi cosa fosse per il vostro bene né dall’insegnarvi [...] di casa in casa” . (Atti 20:20)
Commentando il passo, lo studioso A. T. Robertson osserva: “Vale la pena notare che il più grande dei predicatori predicava di casa in casa”. — Word Pictures in the New Testament.

Fu Gesù a stabilire i termini dell'opera di predicazione: “In qualunque città o villaggio entriate, cercate chi vi è meritevole”.. E aggiunse:Quando entrate nella casa, salutate quelli della casa; e se la casa lo merita, la pace che le augurate venga su di essa”.
Non solo: “Dovunque qualcuno non vi riceva o non ascolti le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città scuotete la polvere dai vostri piedi”. (Matt. 10:11-14)

Se Gesù indica la necessità di "cercare i meritevoli" è evidente che non si riferisse alle case in cui si riunivano i cristiani.

Entrare e uscire nelle case era proprio quello che insegnò Gesù per svolgere l'opera di predicazione, e che i suoi veri discepoli hanno sempre osservato.
Luciano_59
00lunedì 3 maggio 2021 11:35
Re: Re: Re:
M71, 03/05/2021 11:06:

Luciano_59, 03/05/2021 10:29:


Gesù predicava alla gente che si recava da lui; non insegnava sistematicamente di casa in casa.
Nemmeno Paolo
lo faceva: anche lui insegnava nel tempio e nelle sinagoghe, oppure si recava nelle case in cui
si riunivano i cristiani
.

Ciao.



Ciao Luciano,

Ti sbagli: Proprio Paolo, descrivendo il suo ministero ai sorveglianti di Efeso, disse: “Dal primo giorno in cui ho messo piede nella provincia dell’Asia [...] non mi sono trattenuto dal dirvi qualsiasi cosa fosse per il vostro bene né dall’insegnarvi [...] di casa in casa” . (Atti 20:20)
Commentando il passo, lo studioso A. T. Robertson osserva: “Vale la pena notare che il più grande dei predicatori predicava di casa in casa”. — Word Pictures in the New Testament.

Fu Gesù a stabilire i termini dell'opera di predicazione: “In qualunque città o villaggio entriate, cercate chi vi è meritevole”.. E aggiunse:Quando entrate nella casa, salutate quelli della casa; e se la casa lo merita, la pace che le augurate venga su di essa”.
Non solo: “Dovunque qualcuno non vi riceva o non ascolti le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città scuotete la polvere dai vostri piedi”. (Matt. 10:11-14)

Se Gesù indica la necessità di "cercare i meritevoli" è evidente che non si riferisse alle case in cui si riunivano i cristiani.

Entrare e uscire nelle case era proprio quello che insegnò Gesù per svolgere l'opera di predicazione, e che i suoi veri discepoli hanno sempre osservato.




Luca 10: 4-7
4 non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5 In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.

Filemone 1: 1-2
1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timòteo al nostro caro collaboratore Filèmone, 2 alla sorella Appia, ad Archippo nostro compagno d'armi e alla comunità che si raduna nella tua casa


Certo, poi, come molti altri passi della Bibbia, li si può interpretare, a seconda della fede.
Poi, leggendo della vita di Paolo, credo non troverai situazioni descrittive di un suo operato
di casa in casa.
Vado a memoria, ma mi sembra che nel racconto dell'opera di Paolo si parli di mercati, tempi,
e sinagoghe, come luoghi in cui abbia recato testimonianza.

Ciao.
Amalia 52
00lunedì 3 maggio 2021 14:20
Nel 1977 il periodico Social Compass pubblicò un articolo intitolato “Testimoni di Geova in Giappone”, del sociologo britannico Bryan Wilson. Egli ha scritto che “essi si impegnano nell’opera di evangelizzazione più di qualsiasi altra” delle ‘nuove religioni’ in Giappone. L’indagine da lui condotta ha rivelato inoltre quanto segue:

“La maggioranza [58,3 per cento] di quelli che sono diventati Testimoni affermano che il loro interesse è stato inizialmente suscitato da una visita a domicilio” da parte di un testimone di Geova.

Anche i religionisti che rifiutano di accettare l’insegnamento biblico diffuso dai testimoni di Geova riconoscono l’efficacia del loro metodo di evangelizzazione di casa in casa. Leggiamo infatti:

“Forse [le chiese] trascurano proprio quello che costituisce la maggiore preoccupazione dei Testimoni: la visita domiciliare, che rientra nella metodologia apostolica della chiesa primitiva. Mentre le chiese si limitano non poche volte a . . . predicare dentro i propri luoghi di adunanza, [i Testimoni] seguono il metodo apostolico di andare di casa in casa”. — “El Catolicismo” di Bogotá, Colombia, 14 settembre 1975.

‘I cattolici dovrebbero seguire l’esempio dei testimoni di Geova nell’evangelizzazione, è stato detto ai partecipanti al primo Congresso Nazionale sull’Evangelizzazione’. — “Tribune” di Minneapolis (U.S.A.), 29 agosto 1977.

L’evangelizzazione di casa in casa è una caratteristica così spiccata dei testimoni di Geova che in molti paesi il padrone di casa, appena aperta la porta, dice: “Senz’altro siete testimoni di Geova!” Anche quando non si può dire altro riguardo alla Bibbia, si è già ottenuto un risultato positivo: si è rivolta l’attenzione al sacro nome di Dio, che merita d’essere santificato. E il padrone di casa comprende così che i servitori di Dio sono andati da lui a portargli il messaggio divino. (Matt. 6:9; Isa. 12:4; Ezec. 33:6-9, 29) Ma, come indicano le suddette citazioni, spesso i risultati non si limitano a questo.

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1981006?q=Predicare+di+casa+in+ca...
M71
00lunedì 3 maggio 2021 15:13
Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 03/05/2021 11:35:


Luca 10: 4-7
4 non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5 In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.

Filemone 1: 1-2
1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timòteo al nostro caro collaboratore Filèmone, 2 alla sorella Appia, ad Archippo nostro compagno d'armi e alla comunità che si raduna nella tua casa


Ciao.



Caro Luciano,
è vero che il passo di Luca che tu citi riporta l'esortazione di non passare di casa in casa... ma come puoi facilmente comprendere leggendo il contesto, Gesù, nel dare istruzioni specifiche per svolgere l'opera di "predicazione" intendeva dire che, una volta giunti in un villaggio, i discepoli dovevano rimanere nella casa che aveva loro offerto ospitalità.
Non spostandosi da una casa all’altra in cerca di un posto con maggiori comodità, non avrebbero perso inutilmente tempo e avrebbero dimostrato che le cose materiali erano secondarie rispetto all’opera di predicazione che era stata loro affidata.

D'altra parte di sè stesso Gesù dice:“Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo hanno nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare la testa” (Luca 9:59)

Luciano_59:

Poi, leggendo della vita di Paolo, credo non troverai situazioni descrittive di un suo operato
di casa in casa.
Vado a memoria, ma mi sembra che nel racconto dell'opera di Paolo si parli di mercati, tempi,
e sinagoghe, come luoghi in cui abbia recato testimonianza.



Dopo la Pentecoste del 33 E.V. gli Atti riferiscono che i primi cristiani “Ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano instancabilmente a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù”. (Atti 5:42).

Commentando il passo di Atti 20:20 citato in precedenza , Randolph O. Yeager ha scritto che Paolo insegnava “tanto in assemblee pubbliche [demosìa] che di casa in casa ([katà] distributivo con l’accusativo). Paolo aveva trascorso tre anni a Efeso. Aveva fatto visita a ogni casa, o per lo meno predicato a tutte le persone (versetto 26). Ecco un’autorizzazione scritturale per evangelizzare di casa in casa nonché in adunanze pubbliche”.

Luciano_59:

Certo, poi, come molti altri passi della Bibbia, li si può interpretare, a seconda della fede.



In realtà la Bibbia si spiega da sola, basta leggerla, come i passi summenzionati.
jwfelix
00lunedì 3 maggio 2021 15:34
Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 03/05/2021 11:35:


Luca 10: 4-7
4 non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5 In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.



Peccato che qui non si stia parlando della predicazione ma di altro e la traduzione dovrebbe essere come quella della TNM e cioè 

Non trasferitevi di casa in casa. (Il Vangelo (1964) Società del Vangelo versione di N. Corbelli, E.Danieli,  B. Vannucci, L. Barsotelli)

"Non andate girando, ecc. Per desiderio di trovare una più lauta ospitalità.". – Il Nuovo Testamento commentato dal P. Marco M. Sales O. P., Volume 1 (1911) Torino

"I discepoli non dovranno cambiare continuamente dimora, per evitare scandalo.". – Il Vangelo e Atti (1971) A. Poppi

"…il consiglio è dato per evitare di offendere chi ha offerto l'ospitalità al missionario e soprattutto per non mostrare che si cerca il proprio agio.". – I quattro Vangeli tradotti e commentati da Benedetto Prete (1957 BUR, Rizzoli Editore) © 2005 RCS Libri

Dal contesto è chiaro che i discepoli dovevano entrare in una casa (vs. 5) e restarci, mangiando e bevendo le cose che provvedevano i padroni (vs. 7). Gesù disse poi di non trasferirsi in un'altra casa, per il semplice fatto che non dovevano cambiare abitazione per il desiderio di trovare una migliore ospitalità. Altre traduzioni bibliche rendono il versetto con:

Non abbiate l'abitudine di cambiare il vostro luogo di dimora da una casa all'altra. (The New Testament – An Expanded Translation (1961) Kenneth S. Wuest)

Non passate da una casa all'altra per chiedere ospitalità. (KU – BS)

Non lasciate una casa per andare in un'altra. (SO)

I discepoli di Gesù dovevano trattenersi in una casa finché la loro missione in quella città non fosse stata portata a termine e non dovevano trasferirsi da un'abitazione all'altra perché qualcuno aveva più beni o poteva offrire loro più comodità. Infatti, l'ONT cita "Non abbiate l'abitudine di trasferirvi di casa in casa", nel senso di traslocare da una casa all'altra.




Sì, "il significato corrente di metaba«nw è passare da un luogo all'altro e in particolare cambiare abitazione1". (1Lc 10,7…) (Grande Lessico del Nuovo Testamento fondato da G. Kittel, continuato da G. Friedrich, ed. italiana a cura di F. Montagnini, G. Scarpat, O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1965; Vol. 2)

Questo termine concorda perfettamente con la TNM e il pensiero di Gesù Cristo, infatti un commentario specifica che "I discepoli devono rimanere in quella stessa casa che, per prima, ha offerto loro alloggio (v. 7). Spostarsi di casa in casa potrebbe farli apparire alla ricerca di una sistemazione migliore, laddove la loro vita deve essere improntata alla semplicità e alla gratitudine". (Il commentario biblico del discepolo – Nuovo Testamento a cura di William MacDonald © 2009 by CLV)

 

 


Mario
00mercoledì 5 maggio 2021 14:55
Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 02/05/2021 22:13:



La fretta fa brutti scherzi ...il mio primo commento fatto al post 6 è quello che viene citato e mi dovevo fermare lì.

Infatti dalla nostra bibbia per lo studio, sulla nota di Atti 5:42 dice:

"di casa in casa Questa espressione traduce il greco katʼ òikon, che letteralmente significa “[casa] per casa”, “secondo [la] casa”. In base a diversi lessici e commentari la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Per esempio, un lessico afferma che l’espressione si riferisce a “posti considerati in successione, [ha] valore distributivo [...] di casa in casa” (A Greek-English Lexicon of the New Testament and Other Early Christian Literature, 3a ed.). Sulla stessa preposizione un’altra opera di consultazione dice: “(distributivo): Atti 2,46 e 5,42: [...] ‘(di casa in casa) / nelle (singole) case’” (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a cura di H. Balz e G. Schneider, ed. italiana a cura di O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1998, vol. 1, col. 1919). Il biblista Lenski ha osservato: “Gli apostoli non cessarono mai, neppure per un momento, la loro benedetta opera. Continuarono ‘ogni giorno’, e lo fecero apertamente ‘nel Tempio’, dove il Sinedrio e la polizia del Tempio li potevano vedere e udire, e, naturalmente, anche κατ’ οἴκον, usato in senso distributivo, ‘di casa in casa’, e non semplicemente in senso avverbiale, ‘a casa’” (The Interpretation of The Acts of the Apostles, 1961). Queste fonti confermano l’idea che i discepoli predicassero in una casa dopo l’altra. Si fa un simile uso di katà in Lu 8:1, dove si legge che Gesù predicava “di città in città e di villaggio in villaggio”. Questo modo di contattare le persone, andando direttamente a casa loro, ebbe risultati straordinari (At 6:7; confronta At 4:16, 17; 5:28)."
https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/bibbia/bibbia-per-lo-studio/libri/atti/2/




È un dato di fatto che quell'articolo della Torre di Guardia è in errore quando afferma che testualmente il dizionario esegetico afferma che si può tradurre "casa dopo casa". Ripeto, testualmente queste parole non esistono in quel dizionario!

Quindi non c'entra proprio nulla la fretta, ed aggiungo che quella spiegazione della colonna 1919 la conoscevo già.
jwfelix
00mercoledì 5 maggio 2021 15:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mario, 05/05/2021 14:55:



È un dato di fatto che quell'articolo della Torre di Guardia è in errore quando afferma che testualmente il dizionario esegetico afferma che si può tradurre "casa dopo casa". Ripeto, testualmente queste parole non esistono in quel dizionario!

Quindi non c'entra proprio nulla la fretta, ed aggiungo che quella spiegazione della colonna 1919 la conoscevo già.




è "(distributivo): Atti 2,46 e 5,42:  , <<(di casa in casa)" (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento a cura di Horst Balz e Gerhard Schneider Paideia Editrice, Brescia 1995; Vol. 1 colonna 1919)
Angelo Serafino53
00mercoledì 5 maggio 2021 15:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mario, 05/05/2021 14:55:



È un dato di fatto che quell'articolo della Torre di Guardia è in errore quando afferma che testualmente il dizionario esegetico afferma che si può tradurre "casa dopo casa". Ripeto, testualmente queste parole non esistono in quel dizionario!

Quindi non c'entra proprio nulla la fretta, ed aggiungo che quella spiegazione della colonna 1919 la conoscevo già.




La fretta era la mia , di aver messo la seconda citazione che non serviva , non dell'articolista torre di guardia

la pagina del dizionario è riportata come ho evidenziato

"casa dopo casa" se vuoi sapere cosa voleva dire, in questo caso, rivolgiti a chi ha scritto quell'articolo, puoi scrivere una lettera all'ufficio ,se proprio ci tieni .
io penso che basti che sia "distributivo" come dice anche felix



Mario
00mercoledì 5 maggio 2021 16:36
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 05/05/2021 15:53:




La fretta era la mia , di aver messo la seconda citazione che non serviva , non dell'articolista torre di guardia

la pagina del dizionario è riportata come ho evidenziato

"casa dopo casa" se vuoi sapere cosa voleva dire, in questo caso, rivolgiti a chi ha scritto quell'articolo, puoi scrivere una lettera all'ufficio ,se proprio ci tieni .
io penso che basti che sia "distributivo" come dice anche felix






Allora avresti fatto meglio a citare direttamente il dizionario a p.1919, vol.1!
Riguardo al significato del dizionario "(di casa in casa) / nelle (singole) case’”, non significa che la predicazione nelle case avveniva in modo indistinto, e cioè come fate voi che bussate in tutte le porte che si trovano in un determinato territorio.
La nota in calce della Tnm ammette che il significato è "secondo la casa/le case", che significa non in tutte le case. Di conseguenza vuol dire che la predicazione avveniva in determinate case in cui evidentemente risiedevano persone interessate al messaggio biblico.
Questo è quello che emerge da questo termine greco che si trova in Atti 2:46, 5:42 e 20:20.

Di più la Bibbia non ci dice.

Per il resto nessuno vi proibisce di continuare a predicare come state facendo da decenni. .

Angelo Serafino53
00mercoledì 5 maggio 2021 17:43
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Staff TdG-3
00mercoledì 5 maggio 2021 17:55
Mario:

La nota in calce della Tnm ammette che il significato è "secondo la casa/le case", che significa non in tutte le case. Di conseguenza vuol dire che la predicazione avveniva in determinate case in cui evidentemente risiedevano persone interessate al messaggio biblico.


Ti danno torto i numerosi lessici e commentari biblici che hai distrattamente dimenticato di citare a completamento della nota in calce della TNM. E per inciso, la TNM non ammette, eventualmente riporta una lezione alternativa.

Comunque rimediamo alla dimenticanza riportando correttamente il testo della nota in calce omesso:

In base a diversi lessici e commentari la preposizione greca katà può avere un valore distributivo. Per esempio, un lessico afferma che l’espressione si riferisce a “posti considerati in successione, [ha] valore distributivo [...] di casa in casa” (A Greek-English Lexicon of the New Testament and Other Early Christian Literature, 3a ed.).
Sulla stessa preposizione un’altra opera di consultazione dice: “(distributivo): Atti 2,46 e 5,42: [...] ‘(di casa in casa) / nelle (singole) case’” (Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a cura di H. Balz e G. Schneider, ed. italiana a cura di O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1998, vol. 1, col. 1919).
Il biblista Lenski ha osservato: “Gli apostoli non cessarono mai, neppure per un momento, la loro benedetta opera. Continuarono ‘ogni giorno’, e lo fecero apertamente ‘nel Tempio’, dove il Sinedrio e la polizia del Tempio li potevano vedere e udire, e, naturalmente, anche κατ’ οἴκον, usato in senso distributivo, ‘di casa in casa’, e non semplicemente in senso avverbiale, ‘a casa’” (The Interpretation of The Acts of the Apostles, 1961)

Quante volte dobbiamo ripetere cose già dette e appurate?
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