Prete a processo: avrebbe molestato sorelline durante confessione

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admintdg3
00giovedì 7 maggio 2015 22:12
A Treviso
CRESPANO Ex parroco a processo per violenza sessuale. Avrebbe molestato due ragazzine di 13 e 15 anni mentre le confessava. È la sconcertante accusa mossa dal pubblico ministero Giulia Floris a don Giovanni Baccega, 80 anni, originario di Fontaniva, che oggi vive a Crespano del Grappa. Fra il 2007 e il 2008 avrebbe allungato morbosamente le mani su due sorelle, figlie di un vecchio amico, mentre era amministratore parrocchiale a Sant’Antonio del Pasubio (Vicenza).

L’altro pomeriggio, il giudice Roberto Venditti ha accolto la richiesta della procura e ha rinviato a giudizio il sacerdote. Il quale, difeso dall’avvocato Roberto Quintavalle, dovrà presentarsi davanti al collegio a partire dal 18 settembre prossimo. La madre delle due presunte vittime si era rivolta ai carabinieri di Brendola, dove abita, solamente nell’estate del 2013, per sporgere denuncia. Aveva atteso anni anche perchè solo poco prima lei e le figlie si erano rivolte ai servizi sociali per altri problemi e avevano raccontato l’accaduto. E gli assistenti avevano consigliato loro di rivolgersi alle forze dell’ordine. In precedenza non lo avevano fatto, per il diniego del padre delle ragazze, amico di lunga data di don Giovanni, nonostante un frate le avesse mandate dritte dal vescovo e in caserma.

All’epoca dei fatti, proprio in virtù dell’amicizia del padre, la famiglia frequentava la parrocchia di Sant’Antonio. Don Giovanni in diverse circostanze avrebbe preso in disparte in particolare la sorella maggiore, per confessarla; gli episodi sarebbero avvenuti in diversi ambienti parrocchiali. Ma, oltre a chiacchierare e a somministrare il rito della penitenza, il sacerdote avrebbe toccato e accarezzato la giovane sui fianchi e sul fondoschiena, anche sotto gli indumenti intimi. La procura gli contesta l’aggravante dell’aver agito ai danni di una ragazzina che inizialmente non aveva ancora 14 anni e poi abusando della sua qualità di ministro di culto. In una sola occasione, invece, avrebbe allungato le mani sulla sorella più piccola, nella primavera del 2008.

Le due ragazzine, che non volevano più saperne di andare dal prete con i genitori, alla fine trovarono il coraggio di parlare con la mamma di quei toccamenti. Lei si inviperì e pretese che il marito intervenisse. Il sacerdote (che si era sempre prodigato, anche economicamente, per quella famiglia), dopo alcune telefonate per cercare di trovare un chiarimento, aveva mandato una lettera di scuse. «Il 7 febbraio 2011», ricorda la sorella maggiore, «mi arrivò una seconda lettera, con cui don Giovanni mi chiedeva di incontrarci per riconciliarci. Non ho risposto». Le lettere sono in mano al pm.

tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/05/07/news/confessioni-a-luci-rosse-preti-a-processo-1....
(SimonLeBon)
00venerdì 8 maggio 2015 22:25
Re: A Treviso
Beh, non per nulla si chiama "don Giovanni"!
Ridiamo per non piangere.

Simon
dom@
00venerdì 8 maggio 2015 23:40
Don Giovanni 80 anni? [SM=g27993] Ma Che e' un vizietto Antico?!! Forse se la fatta senpre Ffanca?!! O un pesolino erotico Durante la confessione? Non lo so!
[SM=g10765]
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