Promemoria per Nobel atei, la scienza dimostra Dio

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5
Angelo Serafino53
00martedì 12 ottobre 2021 15:48
Promemoria per Nobel atei, la scienza dimostra Dio

Un libro di Bolloré e Bonnassies appena uscito in Francia spiega come le scoperte degli ultimi cento anni accreditano l'ipotesi di un Creatore

Morte termica dell’universo e Big Bang
L’ipotesi della morte termica dell’universo, conseguenza della seconda legge della termodinamica, implica che l’universo abbia avuto un inizio, e l’inizio suppone un iniziatore. La teoria della relatività afferma che tempo, spazio e materia sono legate, e che nessuna delle tre può esistere senza le altre due: ciò implica una causa all’origine del nostro universo non temporale, non spaziale e non materiale. Stesso discorso per il Big Bang: spazio, tempo e materia cominciano insieme in quel momento, ma prima cosa c’era? Qualcosa di atemporale e un’entità immateriale da cui tutto ha avuto inizio, e che resta fuori dalle possibilità della scienza sperimentale. L’ipotesi teistica diventa ancora più forte quando si osserva l’universo e la vita come fenomeni finemente regolati.


«John Lennox, professore di matematica all’università di Oxford, spiega: “Alle origini dell’universo, perché possa esistere la chimica che permette la vita, il rapporto fra la forza elettromagnetica e la forza di gravitazione dovette essere regolato con una precisione di 10 alla -40. Per dare un’idea della precisione di 10 alla -40, immaginate che noi ricopriamo tutta la Russia di monetine, e che su ognuna costruiamo delle pile di monetine su tutto il territorio fino ad un’altezza uguale alla distanza che c’è fra la terra e la luna; dopodiché, prendiamo un miliardo di sistemi identici a quello iniziale e dipingiamo di rosso una sola monetina. Poi bendiamo gli occhi di un amico e chiediamogli di trovare quella monetina dipinta di rosso in un solo tentativo. La probabilità che ci riesca è dell’ordine di 10 alla -40. Davvero una probabilità infima”. Questa precisione, “dell’ordine di 10 alla meno 40”, è descritta dall’astrofisico di fede buddhista Trinh Xuan Thuan come una improbabilità “paragonabile a quella di un arciere che, tirando una freccia a caso, colpisca un bersaglio di un centimetro quadrato collocato al lato opposto dell’universo”».
continua.........

bit.ly/3FHLjuo

M71
00martedì 12 ottobre 2021 17:10
Bella segnalazione 👍
Giandujotta.50
00martedì 12 ottobre 2021 17:48

Interessante! chissà quando segnaleranno nei libri di scuola questi ragionamenti!!
Angelo Serafino53
00martedì 12 ottobre 2021 19:12

Una nostra pubblicazione già nel 1998 conteneva queste informazioni con il libro "Esiste un creatore che si interessa di noi?"

questo articolo è il mio cavallo di battaglia quando si discute di evoluzione e casualità

Una calibrazione molto precisa

Le quattro forze fondamentali entrano in gioco tanto nella vastità del cosmo quanto nel mondo dell’infinitamente piccolo, nelle strutture atomiche. Sì, influiscono su tutto quello che vediamo.
.......

Altrettanto essenziale è il rapporto fra l’intensità della forza elettromagnetica e quella delle altre tre forze. Ad esempio, alcuni fisici stimano che questa forza sia 10.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 (1040) di volte più intensa di quella gravitazionale. Potrebbe sembrare che faccia ben poca differenza aggiungere un altro zero a tale numero (ottenendo 1041). Eppure se così fosse la forza gravitazionale sarebbe proporzionalmente più debole, con le conseguenze descritte dall’astrofisico Reinhard Breuer: “Se la forza gravitazionale fosse più debole le stelle sarebbero più piccole, e la pressione gravitazionale al loro interno non genererebbe una temperatura sufficiente a innescare le reazioni di fusione nucleare: il sole non potrebbe splendere”. Potete immaginare cosa significherebbe questo per noi!

E se la forza gravitazionale fosse proporzionalmente più intensa, così che il numero visto prima avrebbe solo 39 zeri (1039)? “Basterebbe questa piccola modifica”, prosegue Breuer, “e la vita media di una stella come il sole risulterebbe drasticamente ridotta”. E altri scienziati ritengono che la calibrazione sia ancora più precisa.......continua

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1101998021?q=Una+calibrazione+molto+preci...

Luciano_59
00martedì 12 ottobre 2021 23:06
Re:
Angelo Serafino53, 12/10/2021 15:48:


Morte termica dell’universo e Big Bang
L’ipotesi della morte termica dell’universo, conseguenza della seconda legge della termodinamica, implica che l’universo abbia avuto un inizio, e l’inizio suppone un iniziatore. La teoria della relatività afferma che tempo, spazio e materia sono legate, e che nessuna delle tre può esistere senza le altre due: ciò implica una causa all’origine del nostro universo non temporale, non spaziale e non materiale. Stesso discorso per il Big Bang: spazio, tempo e materia cominciano insieme in quel momento, ma prima cosa c’era? Qualcosa di atemporale e un’entità immateriale da cui tutto ha avuto inizio, e che resta fuori dalle possibilità della scienza sperimentale. L’ipotesi teistica diventa ancora più forte quando si osserva l’universo e la vita come fenomeni finemente regolati.


Come è scritto, si tratta di ipotesi.
...Cioè supposizioni, che, in quanto tali,
non sono probatorie.

Ciao.
M71
00martedì 12 ottobre 2021 23:30
Re: Re:
Luciano_59, 12/10/2021 23:06:


Come è scritto, si tratta di ipotesi.
...Cioè supposizioni, che, in quanto tali,
non sono probatorie.

Ciao.

Esistono però ipotesi plausibili ed ipotesi impossibili...
TNM
00mercoledì 13 ottobre 2021 07:49

Ho amato tanto il libro "Esiste un creatore"!!! Uscì nell'estate 1998. Lo lessi tutto d'un fiato due volte di seguito.





[SM=g1871111]
Andrew
00giovedì 14 ottobre 2021 11:21
Grazie dell'articolo segnalato, molto interessante.
Gli scienziati veri, quelli liberi, che sono aperti e senza preconcetti si avvicinano anche a queste conclusioni, e cioè che una mente dietro a queste meraviglie non sia da escludere. Il fatto che la maggioranza degli scienziati, così sembra, sia atea o agonistica è sintomatico del fatto che secondo le regole essere scienziati e credenti stridi parecchio. È un preconcetto duro a morire negli ambienti scientifici. Il ragionamento é : Dio deve rimanere fuori dalla scienza perché ai fini del dibattito scientifico non è un problema. Gli stessi che accusavano la religione e i suoi sacerdoti di essere dogmatici, sono diventati loro stessi quello che combattevano. Oggi la scienza è la nuova religione, che non può essere discussa con un reale dibattito. Penso che Dio non si possa precludere a priori e in questi termini.
Angelo Serafino53
00giovedì 14 ottobre 2021 11:56
Re: Re:
Luciano_59, 12/10/2021 23:06:


Come è scritto, si tratta di ipotesi.
...Cioè supposizioni, che, in quanto tali,
non sono probatorie.

Ciao.



La credenza Che l'universo sia eterno è stata abbandonata da quasi tutti i moderni scienziati


wp18 n. 1 p. 6

L’universo fisico è soggetto a deterioramento?
Il filosofo e scienziato greco Aristotele, del IV secolo a.E.V., insegnava che solo la Terra è corruttibile, mentre i cieli stellati non potrebbero mai cambiare o corrompersi. Questa fu l’idea prevalente per molti secoli. Nel XIX secolo però alcuni scienziati formularono il concetto di entropia, secondo cui tutta la materia, celeste o terrestre, tende a una degradazione. Lord Kelvin, uno degli scienziati che contribuirono a sviluppare questo concetto, osservò che a proposito del cielo e della terra la Bibbia dice: “Proprio come una veste tutti si consumeranno” (Salmo 102:25, 26). Kelvin riteneva che, come insegna la Bibbia, Dio potesse impedire a questo deterioramento di distruggere la creazione (Ecclesiaste 1:4).

lord Kelvin, formulò il secondo principio della termodinamica, che spiega come mai i sistemi naturali, con il passare del tempo, tendono a deteriorarsi. Uno dei fattori che lo spinsero a giungere a questa conclusione fu un attento studio di Salmo 102:25-27.


quello che mi ha interessato di questo articolo è che Lord Kelvin attinse il concetto dell'entropia o meglio ancora della sua materia di studio la termodinamica dalla bibbia, tanto che la misurazione della temperatura porta il suo nome "kelvin"

*** w62 1/2 p. 70 Nati per credere in Dio ***
Il matematico e chimico John Cleveland Cothran dice: “Lord Kelvin, uno dei più grandi fisici del mondo, fece la seguente significativa affermazione: ‘Se pensate abbastanza intensamente, sarete costretti dalla scienza a credere in Dio’. Devo dichiarare che io stesso sono pienamente d’accordo con tale affermazione”.

ciao

I-gua
00giovedì 14 ottobre 2021 12:35
Re: Re:
Luciano_59, 12.10.2021 23:06:


Come è scritto, si tratta di ipotesi.
...Cioè supposizioni, che, in quanto tali,
non sono probatorie.

Ciao.




Caro Luciano

la scienza non può provare l'esistenza di un Creatore. Non è pure nel suo ambito.

La scienza però può valutare con elementi scientifici la robustezza delle ipotesi.

l'ipotesi della "vita per caso" sul Pianeta Terra è sicuramente quella che la scienza ha potuto verificare quale meno probabile
meno robusta

... quindi per aderire a questa ipotesi è necessaria una fede cieca, perché considerando gli argomenti scientifici la dobbiamo categorizzare onestamente come puro e semplice "dogma"...

... di fronte agli argomenti scientifici moderni, l'idea "la vita per caso" non può più nemmeno rientrare tra le ipotesi "serie"...

fai un po' tu....


... chi non si arrende all'evidenza dei fatti, rimane un ostinato credulone. No?!
Luciano_59
00venerdì 15 ottobre 2021 01:21
Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 14/10/2021 11:56:


(Salmo 102:25, 26). Kelvin riteneva che, come insegna la Bibbia, Dio potesse impedire a questo deterioramento di distruggere la creazione (Ecclesiaste 1:4).


Ritenere non significa dimostrare.
Ritenere esprime il parere personale.

Salmi 102: 26-27
26 In principio tu hai fondato la terra,
i cieli sono opera delle tue mani.
27 Essi periranno, ma tu rimani,
tutti si logorano come veste,
come un abito tu li muterai
ed essi passeranno.

Ecclesiaste 1: 4
4 Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.

In Salmi, la terra e i cieli periranno, ma in Ecclesiaste la terra
rimane sempre la stessa.
Non vedo armonia in questi versi.

Ciao.
Luciano_59
00venerdì 15 ottobre 2021 01:24
Re: Re: Re:
I-gua, 14/10/2021 12:35:


la scienza non può provare l'esistenza di un Creatore. Non è pure nel suo ambito.


Se non è nell'ambito della scienza, lo è sicuramente
nell'ambito della religione, visto che la religione ne attesta
la sua presenza con tanta sicurezza. ...Però...


... quindi per aderire a questa ipotesi è necessaria una fede cieca, perché considerando gli argomenti scientifici la dobbiamo categorizzare onestamente come puro e semplice "dogma"...


Pari alla fede cieca che devi avere, sulla base di argomenti
spirituali, per accettare la sempiterna presenza del creatore
che ha dato il via a tutto. Pure questo è un dogma.


... chi non si arrende all'evidenza dei fatti, rimane un ostinato credulone. No?!


Certo, ma l'evidenza dei fatti ha pure dimostrato che, finora,
da che l'essere umano esiste, nessuno ha portato prove a
sostegno di un creatore.
...Allora, creduloni pure gli altri?

Ciao.


(SimonLeBon)
00venerdì 15 ottobre 2021 07:35
Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 10/15/2021 1:24 AM:


Se non è nell'ambito della scienza, lo è sicuramente
nell'ambito della religione, visto che la religione ne attesta
la sua presenza con tanta sicurezza. ...Però...

...

...Allora, creduloni pure gli altri?

Ciao.



Beh, Luciano, una religione senza-Dio, sarebbe una religione atea!

Simon
I-gua
00venerdì 15 ottobre 2021 11:42
Ci sono religioni e religioni, tonnellate di religioni.

Ma non spetta a nessuna religione dimostrare che YHWH esiste, e che sia il solo Vero Dio.

Questo è compito di ogni singola persona, la Vera Religione può accompagnare il singolo e l’umanità in questo cammino, processo di ricerca e di verifica personale.

Ma la Vera Religione non dimostra nulla, sta alla singola persona avvicinarsi a Dio e cercarlo sinceramente, così che Dio si avvicini a sua volta dando conferme personali della sua presenza.
Chiamata e risposta. E viceversa. Con il tempo la relazione acquista più solidità sino a togliere eventuali dubbi.

Ma non spetta alla religione vera fare questo.

Le false religioni, invece, possono pretendere di imporre l’esistenza del loro dio, delle loro trinità e pletore di divinità, come “dogma di fede”


Noi parliamo invece di cammino spirituale, processo di ricerca e di verifica
Una metodologia per acquisire conoscenza che, di per sé, non si distingue poi tanto dal metodo scientifico.
Solo che è una ricerca individuale, che può essere condivisa per certi aspetti da chi, nel cammino, ha esperito esperienze simili e ricevuto intendimento dall’Altissimo.


MA QUESTA NON È LA QUESTIONE QUI:


la questione resta che la scienza, combinando i risultati di tutte le discipline scientifiche e avvalendosi della statistica, ha dimostrato che

L’ipotesi della vita sulla terra secondo il principio “la vita per un puro caso” è l’ipotesi meno probabile in assoluto.

E quindi questa ipotesi iniziale diventa la più debole in assoluto e decade di conseguenza nella categoria del dogma di fede,

Chi vi aderisce ignorando ciò che negli ultimi anni è stato potuto mettere in evidenza dalle ricerche e dalla statistica che ha permesso di giungere a questa conclusione… lo deve per forza fare per fede cieca, e accettare il “caso” come dogma assoluto.


La scienza può verificare la robustezza di una ipotesi, e lo ha fatto.

“La vita per caso” non merita più, dati alla mano, l’appellativo di ipotesi plausibile



l'ateo poteva darsi una parvenza di scientismo sino a pochi decenni fa, questo era ancora possibile.

ora non lo è più, a motivo delle scoperte scientifiche che vengono messe in luce attraverso l'utilizzo della statistica e delle leggi della probabilità.
Angelo Serafino53
00venerdì 15 ottobre 2021 23:45
Re: Re: Re: Re:



Ritenere non significa dimostrare.
Ritenere esprime il parere personale

.

Se kelvin riteneva che l’universo non è eterno nel senso che non è sempre esistito
E riteneva che funzionando con l’entropia col principio della termodinamica ,avrebbe smesso di esistere
anche se quello che lui riteneva era un assioma, attualmente è condiviso e risulta vero da molti scienziati infatti

col tempo grazie alla legge di Hubble (universo in espansione) all’inizio del 20°secolo si potè pensare che l’universo non è eterno ma ha avuto un principio e di conseguenza avrà fine.

La parte che kelvin riteneva, come dice il salmista (Salmo 102:26) ...come un abito si consumeranno tutti; come un vestito li sostituirai,...

La prima parte “come un abito si consumeranno” risulta vero

L’altra parte “come un vestito li sostituirai” bisogna aspettare o meglio esserci .

Forse kelvin conosceva questa scrittura

(Tito 1:2) ...si basa sulla speranza della vita eterna che Dio, il quale non può mentire, promise molto tempo fa


Ecclesiaste 1: 4
4 Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.



Ecclesiaste 1:4

Generalmente viene tradotto da molte bibbie “per sempre”

biblehub.com/ecclesiastes/1-4.htm

Come la stessa bibbia cattolica Bible of Jerusalem
Ecc 1:4 A generation goes, a generation comes, yet the earth stands firm for ever


la nostra (Ecclesiaste 1:4)  "Una generazione va e una generazione viene, ma la terra rimane per sempre."



per restare in tema e non divagare prova se vuoi a dare un tuo punto di vista al libro di Bolloré e Bonnassies appena uscito in Francia che dice:


«John Lennox, professore di matematica all’università di Oxford, spiega: “Alle origini dell’universo, perché possa esistere la chimica che permette la vita, il rapporto fra la forza elettromagnetica e la forza di gravitazione dovette essere regolato con una precisione di 10 alla -40. Per dare un’idea della precisione di 10 alla -40, immaginate che noi ricopriamo tutta la Russia di monetine, e che su ognuna costruiamo delle pile di monetine su tutto il territorio fino ad un’altezza uguale alla distanza che c’è fra la terra e la luna; dopodiché, prendiamo un miliardo di sistemi identici a quello iniziale e dipingiamo di rosso una sola monetina. Poi bendiamo gli occhi di un amico e chiediamogli di trovare quella monetina dipinta di rosso in un solo tentativo. La probabilità che ci riesca è dell’ordine di 10 alla -40. Davvero una probabilità infima”. Questa precisione, “dell’ordine di 10 alla meno 40”, è descritta dall’astrofisico di fede buddhista Trinh Xuan Thuan come una improbabilità “paragonabile a quella di un arciere che, tirando una freccia a caso, colpisca un bersaglio di un centimetro quadrato collocato al lato opposto dell’universo”».
continua.........



ciao





I-gua
00sabato 16 ottobre 2021 19:32
Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 15.10.2021 01:24:


Se non è nell'ambito della scienza, lo è sicuramente
nell'ambito della religione, visto che la religione ne attesta
la sua presenza con tanta sicurezza. ...Però...


... quindi per aderire a questa ipotesi è necessaria una fede cieca, perché considerando gli argomenti scientifici la dobbiamo categorizzare onestamente come puro e semplice "dogma"...


Pari alla fede cieca che devi avere, sulla base di argomenti
spirituali, per accettare la sempiterna presenza del creatore
che ha dato il via a tutto. Pure questo è un dogma.


... chi non si arrende all'evidenza dei fatti, rimane un ostinato credulone. No?!


Certo, ma l'evidenza dei fatti ha pure dimostrato che, finora,
da che l'essere umano esiste, nessuno ha portato prove a
sostegno di un creatore.
...Allora, creduloni pure gli altri?

Ciao.







Caro Luciano

Io concordo con ciò che è detto nello studio della Torre di Guardia di questa settimana:



Per alcuni avere fede significa credere in qualcosa senza basarsi su delle prove. Ma la Bibbia non descrive così la vera fede. (Leggi Ebrei 11:1 e la nota in calce.) La fede nelle realtà che non si vedono, come Geova, Gesù e il Regno celeste, si basa su prove convincenti (Ebr. 11:3). Un Testimone che è biochimico ha detto: “La nostra non è una fede cieca, che ignora i fatti scientifici”




[SM=x1408425]

Luciano_59
00domenica 17 ottobre 2021 00:24
E' chiaro ed è pure comprensibile, che stiate cercando di
demolire l'ipotesi della vita nata dal caso.
Considerando che, da sempre, vediamo che la vita si
sviluppa da altra vita, oggettivamente, è dura digerire questa
ipotesi.
Ma è altrettanto chiaro che questa dimostrazione di
infondatezza, non è fine a se stessa, ma vi serve come
argomento, per dimostrare che esiste il creatore che ha dato
il via alla vita.
Nel titolo della discussione si legge che: "la scienza dimostra Dio".
Non mi sembra che gli studiosi, o gli scienziati, in questione
abbiano dimostrato, con prove, l'esistenza del creatore, ma
bensì, di fronte alla "impercorribile" tesi della "vita per caso",
non avendo nemmeno loro altre risposte concrete, hanno
preso in considerazione l'ipotesi dell'esistenza di Dio:
probabilmente per il semplice fatto di averlo appreso
nell'istruzione religiosa avuta.
Ma non è sufficiente un libro che parla di un dio che ha creato
dal nulla, senza le prove per dimostrarlo, altrimenti ci si
ritrova allo stesso livello dei testi scientifici che ipotizzano
la vita nata dal caso, senza le prove che la confermano.
Come già detto in altra passata discussione, entrambi sono
sullo stesso piano: nessuno può dimostrare la propria teoria.

Ciao.
Giandujotta.50
00domenica 17 ottobre 2021 07:52
Se Dio si facesse vedere nessuno potrebbe negarlo, forse lo temerebbero invece di amarlo..
invece con il ragionamento, per esempio quello di Paolo su come le case non vengono su da sole ma hanno bisogno di un costruttore, si può conoscerlo per quello che è cioè un Dio di amore e ubbidirgli per questo e non per paura.
Credo a nessuna persona normale piacerebbe essere assecondato per paura e non per amore

del resto ammettere l'esistenza di un creatore, significa anche riconoscerne l'autorità e si è di fronte ad una scelta.
Non a tutti piace l'idea...

una cosa che trovo strana, dal momento che credere in Dio non danneggia nessuno, anzi spinge le persone a comportamenti etici e morali, è questo accanimento nel cercare di mostrare che non esiste. Cosa abbastanza difficile proprio per la complessita della natura, a partire dal pianeta e la sua posizione orbitante...eppure.... 😉
bisognerebbe capire il motivo...

Angelo Serafino53
00domenica 17 ottobre 2021 11:46




E' chiaro ed è pure comprensibile, che stiate cercando di
demolire l'ipotesi della vita nata dal caso.
Considerando che, da sempre, vediamo che la vita si
sviluppa da altra vita, oggettivamente, è dura digerire questa
ipotesi.



Non esiste nessuna ipotesi , è certezza ,e io la so da quando ero ragazzo

Spallanzani Redi Pasteur hanno dato il colpo di grazia all'infondata ipotesi della generazione spontanea, in quanto già confutata, e non esiste nessuna ipotesi.

Le costose missioni su Marte su questo scopo, hanno deluso chi è ancora convinto dell'ipotesi della generazione spontanea
i scienziati sanno che se riempio un cucchiaino di terra esaminandolo vi trovano miliardi di forme di vita microscopiche
e che su Marte non ne trovo una sola forma di vita,neanche se vado con la pala cingolata .



Ma è altrettanto chiaro che questa dimostrazione di
infondatezza, non è fine a se stessa, ma vi serve come
argomento, per dimostrare che esiste il creatore che ha dato
il via alla vita.



purtroppo il ragionamento è semplice, se la vita è impossibile che si formi da sola, qualcuno c'è la messa.


Ma non è sufficiente un libro che parla di un dio che ha creato
dal nulla, senza le prove per dimostrarlo,



su questo non c'è bisogno di nessun libro basta osservare il creato

(Romani 1:20) Infatti le sue qualità invisibili — la sua eterna potenza e divinità — si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose che ha fatto. Essi dunque non hanno giustificazioni...

ciao
I-gua
00domenica 17 ottobre 2021 12:02
Re:
Luciano_59, 17.10.2021 00:24:

E' chiaro ed è pure comprensibile, che stiate cercando di
demolire l'ipotesi della vita nata dal caso.
Considerando che, da sempre, vediamo che la vita si
sviluppa da altra vita, oggettivamente, è dura digerire questa
ipotesi.
Ma è altrettanto chiaro che questa dimostrazione di
infondatezza, non è fine a se stessa, ma vi serve come
argomento, per dimostrare che esiste il creatore che ha dato
il via alla vita.
Nel titolo della discussione si legge che: "la scienza dimostra Dio".
Non mi sembra che gli studiosi, o gli scienziati, in questione
abbiano dimostrato, con prove, l'esistenza del creatore, ma
bensì, di fronte alla "impercorribile" tesi della "vita per caso",
non avendo nemmeno loro altre risposte concrete, hanno
preso in considerazione l'ipotesi dell'esistenza di Dio:
probabilmente per il semplice fatto di averlo appreso
nell'istruzione religiosa avuta.
Ma non è sufficiente un libro che parla di un dio che ha creato
dal nulla, senza le prove per dimostrarlo, altrimenti ci si
ritrova allo stesso livello dei testi scientifici che ipotizzano
la vita nata dal caso, senza le prove che la confermano.
Come già detto in altra passata discussione, entrambi sono
sullo stesso piano: nessuno può dimostrare la propria teoria.

Ciao.



Il titolo della discussione è un titolo sensazionalistico

I dati statistici e le probabilità che l’ipotesi “la vita per caso” sia verificata sono stati calcolati.


Il punto è questo.


Chi aderisce a questa ipotesi conoscendo i dati scientifici lo fa per dogma, non per razionalità


[SM=x1408425]

Angelo Serafino53
10domenica 17 ottobre 2021 12:50
Re:
Luciano_59, 17/10/2021 00:24:


Come già detto in altra passata discussione, entrambi sono
sullo stesso piano:


Ciao.



Qual'è lo stesso piano?



Luciano_59
00domenica 17 ottobre 2021 15:05
Re:
Giandujotta.50, 17/10/2021 07:52:


Se Dio si facesse vedere nessuno potrebbe negarlo, forse lo temerebbero invece di amarlo..


Non mi sembra che Caino lo abbia temuto.


una cosa che trovo strana, dal momento che credere in Dio non danneggia nessuno, anzi spinge le persone a comportamenti etici e morali, è questo accanimento nel cercare di mostrare che non esiste.


Non so se la tua considerazione ha carattere generale, o se
ti stai rivolgendo a me, nello specifico.
Per quanto mi riguarda, io non ho nessun accanimento: mi
limito solamente a far notare che non ci sono prove
concrete che possano dimostrare l'esistenza di Dio, o la
sua non esistenza.
Ma una cosa strana la trovo anche io: se Dio si è palesato
nel passato, si paleserà nel futuro, perché non si palesa
anche nel presente?

Ciao.
I-gua
00domenica 17 ottobre 2021 15:20
Caro Luciano

non cambiamo argomento.

Caino non c'entra nulla con le statistiche utilizzate dai ricercatori scientifici per valutare la robustezza dell'ipotesi
"la vita per puro caso".

I ricercatori non hanno fatto ricerche su Caino, ma hanno considerato l'ipotesi "la vita per puro caso". Non è questione né di Caino, né di Abele, ma di IPOTESI "LA VITA PER PURO CASO".

è questo che hanno calcolato e valutato i ricercatori scientifici. E su questo che dobbiamo riflettere e considerare.

"la scienza dimostra Dio" è il titolo ad effetto utilizzato dai giornalisti.

gli scienziati non hanno dimostrato "Dio", ma utilizzando le più recenti scoperte scientifiche delle diverse discipline, biologia, fisica, chimica, ecc.. le hanno messe in luce utilizzando la statistica e le leggi della probabilità per testare se possiamo considerare l'assunto "la vita per puro caso" alla stregua di ipotesi plausibile o meno.

e i risultati dei ricercatori, dati alla mano, dimostrano che l'assunto "la vita per puro caso" non è da considerarsi come ipotesi robusta, ancora di meno: dogma di fede o superstizione (come la si vuole vedere)

in ogni caso la persona razionale e informata non può aderire a questa credenza...

... se non assumendo un atteggiamento irrazionale e non tenendo conto delle scoperte scientifiche... quindi aderendo ad una credenza per testardaggine e ideologia, per partito preso, buttando alle ortiche razionalità e il lavoro dei ricercatori scientifici.


quindi, tu dici che l'ipotesi "la vita sorge per puro caso" e "la vita sorge da un progetto intelligente" sono ipotesi da tenere entrambi sullo stesso piano.

ora, Angelo ti chiede:

Angelo Serafino53, 17.10.2021 12:50:

Luciano_59, 17/10/2021 00:24:


Come già detto in altra passata discussione, entrambi sono
sullo stesso piano:


Ciao.



Qual'è lo stesso piano?







quale sarebbe?


ciò che si poteva mettere sullo stesso piano decenni fa, per ignoranza, deve essere rivisto e riconsiderato tenendo conto delle più recenti scoperte scientifiche e dei risultati della valutazione dell'ipotesi "la vita per puro caso" ottenuta attraverso calcoli statistici e leggi della probabilità.

Luciano_59
00lunedì 18 ottobre 2021 09:48
Re: Re:
Angelo Serafino53, 17/10/2021 12:50:



Qual'è lo stesso piano?





Se la teoria dell'evoluzione non è in grado di spiegare
l'origine della vita, come fa la teoria della creazione a
spiegare l'origine di Dio?
...Entrambi sono indimostrabili.

Ciao.
Luciano_59
00lunedì 18 ottobre 2021 09:58
Re:
I-gua, 17/10/2021 15:20:


gli scienziati non hanno dimostrato "Dio", ma utilizzando le più recenti scoperte scientifiche delle diverse discipline, biologia, fisica, chimica, ecc.. le hanno messe in luce utilizzando la statistica e le leggi della probabilità per testare se possiamo considerare l'assunto "la vita per puro caso" alla stregua di ipotesi plausibile o meno.


Allora, usando la stessa metodologia, perché non provano
a spiegare se l'esistenza eterna di Dio è una ipotesi
plausible o meno?

Ciao.
I-gua
00lunedì 18 ottobre 2021 12:51
Re: Re: Re:
Luciano_59, 18.10.2021 09:48:


Se la teoria dell'evoluzione non è in grado di spiegare
l'origine della vita, come fa la teoria della creazione a
spiegare l'origine di Dio?
...Entrambi sono indimostrabili.

Ciao.




Caro Luciano

la teoria dell'evoluzione non è in grado di spiegare l'origine della vita, perché-oltretutto- non è mai stato neppure questo il suo obiettivo.

la teoria dell'evoluzione -come lo indica il nome- si limita a fornire delle spiegazioni sulle dinamiche e i meccanismi che possono entrare in causa per giustificare la biodiversità attuale, il fenomeno di speciazione sull'arco del tempo.

e come ogni teoria scientifica funziona entro nei termini di un determinato paradigma scientifico.

quando i nuovi fatti scientifici, quelli che non riescono a trovare una spiegazione secondo una teoria in un determinato paradigma, diventano un numero considerevole... allora il paradigma scientifico va rivoluzionato: ne occorre costruire un'altro più performante dove le nuove scoperte trovano il loro contesto e acquistano senso.

oggi siamo arrivati a questo punto, da qualche decennio i ricercatori stanno cercando di elaborare un nuovo paradigma, perché i fatti scientifici che non riescono ad essere spiegati con la teoria dell'evoluzione nel presente paradigma stanno diventando troppo numerosi.

quindi chi associa l'ipotesi "la vita sulla terra per puro caso" con la teoria dell'evoluzione lo fa o per ignoranza, o per ideologia.

ricordiamo che la teoria dell'evoluzione (che con il passare degli anni dobbiamo meglio dire "le nuove teorie dell'evoluzione") sin dalla sua origine è stata STRUMENTALIZZATA per fini politici/ideologici

al tempo, quale supporto "scientifico" alla teoria del razzismo
nei tempi più recenti, quale supporto "scientifico" all'ipotesi della "vita sulla terra per puro caso". In verità si tratta di un puro dogma fideista degli atei contemporanei.

chi fa questo per ignoranza lo può fare per "pigrizia mentale" esattamente coloro i quali credono ad un Dio Creatore perché gli hanno detto che è così e perciò devono credere così: dogma di fede. E non si sono mai preso il tempo per compiere le debite e appropriate ricerche per assicurarsi come stanno i fatti...

... oppure perché non ci arrivano cognitivamente.

poi, il resto, lo fa per semplice ideologia o partito preso, indipendentemente se le nuove scoperte scientifiche, con il supporto della statistica e delle leggi delle probabilità, ripongono l'ipotesi della "vita sulla terra per puro caso" nel cassetto delle superstizioni, o credenze irrazionali, ipotesi meno plausibili in assoluto.

ma la teoria dell'evoluzione non pretende, e non ha mai preteso, di dare una spiegazione sull'origine della vita.


la scienza ha dimostrato, tenendo conto dei fatti scientifici scoperti in biologia, chimica, fisica, ecc... e mettendoli in luce in una prospettiva statistica e matematica, che l'ipotesi "la vita in terra per puro caso" è da ritenersi la meno robusta in assoluto, perché tutte le variabili che hanno reso possibile l'origine della vita in Terra e la sua permanenza sino ad ora devono essere regolate e sincronizzate tra loro con una precisione dell'ordine di 10 alla -40.

questo è stato dimostrato matematicamente in epoca recente.


[SM=x1408425]

I-gua
00lunedì 18 ottobre 2021 13:24
Re: Re:
Luciano_59, 18.10.2021 09:58:


Allora, usando la stessa metodologia, perché non provano
a spiegare se l'esistenza eterna di Dio è una ipotesi
plausible o meno?

Ciao.




occorre trovare una ipotesi che permetta di spiegare la precisione di 10alla -40 per giustificare come, alle origini dell’universo, perché possa esistere la chimica che permette la vita, il rapporto fra la forza elettromagnetica e la forza di gravitazione.

quella dell'origine "per caso" è la meno verosimile tra tutte.

la scienza si occupa delle questioni di Dio?

no. Si è limitata a proporre una "ipotesi" che moltissimi neppure ritengono che rientri nell'ambito della scienza: l'ipotesi del "design intelligente".

malgrado ciò, questa ipotesi sull'origine e l'evoluzione della vita è più probabile di quella "la vita in Terra per puro caso".


Luciano_59
00martedì 19 ottobre 2021 00:50
Re: Re: Re:
I-gua, 18/10/2021 13:24:


la scienza si occupa delle questioni di Dio?

no. Si è limitata a proporre una "ipotesi" che moltissimi neppure ritengono che rientri nell'ambito della scienza: l'ipotesi del "design intelligente".


La scienza non si occupa delle questioni di Dio, però
quando non sa spiegare l'inspiegabile, lo tira in ballo;
(...almeno alcuni lo fanno) e così chiudono il contenzioso.
Ma così è troppo semplicistico: se mi spieghi che la vita è
opera di Dio, poi, non ti puoi fermare lì; mi devi spiegare
anche di chi è opera la vita di Dio.


malgrado ciò, questa ipotesi sull'origine e l'evoluzione della vita è più probabile di quella "la vita in Terra per puro caso".


E quante probabilità daresti all'ipotesi di una vita che non
ha mai avuto origine?

Ciao.
Angelo Serafino53
00martedì 19 ottobre 2021 02:21
Re: Re: Re:
Luciano_59, 18/10/2021 09:48:


Se la teoria dell'evoluzione non è in grado di spiegare
l'origine della vita, come fa la teoria della creazione a
spiegare l'origine di Dio?
...Entrambi sono indimostrabili.

Ciao.



DIO Come fa a non avere origine?

Questa domanda nessuno l’ha mai fatta all’interno della bibbia

Ma Dio stesso ha fatto sapere sotto ispirazione ciò che a noi deve interessare
(Salmo 90:2) ...da sempre e per sempre, tu sei Dio.
(Salmo 93:2) ...tu esisti dall’eternità.

Per la salvezza non c’è bisogno di sapere come fa Dio a non avere un inizio
Ma che lui vive in eterno
Così che può garantirci la vita per sempre

Al momento giusto si farà la domanda che non è stata fatta e si riceverà la risposta

(Geremia 33:3) Invocami, e io ti risponderò e ti rivelerò prontamente cose grandi e incomprensibili che non conosci’

D'altronde ci sono cose incredibili come questa
Molti astronomi ritengono che l'universo abbia avuto inizio con il cosiddetto Big Bang circa 14 miliardi di anni fa. Allora l'intero universo era compreso in una bolla migliaia di volte più piccola di una capocchia di spillo, ma più calda e più densa di qualsiasi cosa possiamo immaginare

credere a questa cosa incredibile non è tanto incredibile che Dio sia sempre esistito

ciao
(SimonLeBon)
10martedì 19 ottobre 2021 06:52
Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 10/19/2021 12:50 AM:


La scienza non si occupa delle questioni di Dio, però
quando non sa spiegare l'inspiegabile, lo tira in ballo;
(...almeno alcuni lo fanno) e così chiudono il contenzioso.
Ma così è troppo semplicistico: se mi spieghi che la vita è
opera di Dio, poi, non ti puoi fermare lì; mi devi spiegare
anche di chi è opera la vita di Dio.


malgrado ciò, questa ipotesi sull'origine e l'evoluzione della vita è più probabile di quella "la vita in Terra per puro caso".


E quante probabilità daresti all'ipotesi di una vita che non
ha mai avuto origine?

Ciao.



Caro Luciano,

da un lato, la "teoria della creazione", banalmente, non spiega Dio, ma la creazione!
Quindi stai spostando il problema in discussione.

In generale, Dio puo' essere visto come un'ipotesi di lavoro, ipotesi molto semplice che spiega molte cose.
Vedi un'improvvisa complessità all'interno di un universo vuoto e ti chiedi com'è possibile che è venuta ad esistere.
La risposta del creazionismo è: non per caso, ma per volontà di un essere, chiamato Dio.

Simon


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:44.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com