RUSSIA: MORTO IL PATRIARCA ALESSIO II

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Ettore07
00venerdì 5 dicembre 2008 15:54
MOSCA - E' stato il protagonista della rinascita religiosa in Russia, come primo patriarca ortodosso dell'era post-sovietica: Alessio II, al secolo Aleksei Ridigher, e' morto stamane all'eta' di 79 anni nella sua residenza di Peredelkino, alle porte di Mosca, probabilmente per un infarto causato da problemi cardiaci dei quali da tempo soffriva. I funerali, secondo indiscrezioni trapelate, si dovrebbero tenere il 7 dicembre a Mosca, ma i particolari della cerimonia e il luogo di sepoltura devono ancora essere decisi dal Santo Sinodo, riunitosi d'urgenza nella capitale.

''Una grande perdita, un avvenimento tragico e triste'', ha detto a caldo il primo ministro russo Vladimir Putin, aggiungendo che Alessio II ''era un uomo luminoso, un vero patriarca di Mosca e di tutta la Russia. Non solo un uomo importante nella storia della chiesa ortodossa russa, ma anche uno statista''. Quanto al presidente Dmitri Medvedev, che si trova in India, ha annullato la visita che domani doveva compiere in Italia per rientrare a Mosca. Nel Patriarcato, si accende ora una lotta serrata per la successione, che vede gia' due nomi di spicco in probabile corsa, l'arcivescovo Kirill, responsabile delle relazioni ecumeniche e 'ministro degli esteri' della Chiesa ortodossa russa, e il tesoriere, il metropolita Clemente.

Ma sono molte le anime che agitano in questi mesi la chiesa russa, dal movimento quasi scismatico del 'pauperista' e tradizionalista Diomede, fautore di un ritorno alle origini, alle spinte moderniste della chiesa in esilio, recentemente ricongiuntasi con la chiesa madre. Alessio divenne patriarca della Russia nel 1990, alla vigilia della caduta dell'Urss: alla politica aveva comunque sempre prestato attenzione, soprattutto nei tempi piu' liberi della 'perestroika' di Mikhail Gorbaciov, tanto da venire eletto deputato del Soviet supremo nel 1989.

Con il primo presidente post-sovietico Boris Ieltsin, a un inizio diffidente seguirono rapporti sempre piu' stretti e cordiali: fu grazie a Ieltsin e al sindaco di Mosca Iuri Luzhkov che il patriarca pote' vedere realizzato un sogno condiviso con molti anziani moscoviti, la ricostruzione in base ai piani originali della cattedrale del Cristo Salvatore, fatta abbattere negli anni '30 dal dittatore Josif Stalin. Col successore di Ieltsin, Vladimir Putin, i rapporti divennero ancor piu' ottimali: il nuovo leader del Cremlino professava una fede profonda, come d'altro canto l'attuale presidente Dmitri Medvedev. Fra la leadership russa, sempre pronta a imitare i leader, l'osservanza religiosa e' diventata un protocollo quasi obbligato.

SORPRESA E DOLORE IN VATICANO
''Sorpresa e dolore'': sono queste le prime reazioni in Vaticano alla notizia della morte del patriarca di Russia, Alessio II.

''Al patriarca Alessio II - ha commentato in una prima dichiarazione mons. Brian Farrel, segretario del Pontificio Consiglio per l'Unita' dei Cristiani - e' toccato guidare la Chiesa in un periodo di grande trasformazione. Egli ha saputo svolgere questo compito con grande senso di responsabilita' e di amore alla tradizione russa''.

Nella citta' pontificia, si parla di ''sorpresa e dolore''. Presto - ha fatto sapere la sala stampa della Santa Sede - saranno rese note le condoglianze del Papa e un comunicato ufficiale vaticano.

ANSA
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