Caro fratello Angelo, proseguo con delle brevi considerazioni su
Gv. 1:3a (cioè la prima parte del versetto), che ti daranno modo di dare una prima risposta a quel signore.
Per ogni altra domanda che dovesse porti, non devi far altro che chiedercela, e l' avrai, con l' aiuto di Geova.
Ecco il testo greco traslitterato (il forum purtroppo non ha i caratteri adatti per poter scrivere direttamente con l' alfabeto greco, altrimenti lo farei volentieri):
"panta di' autou egeneto, kai choris autou egeneto oude hen".
Alla lettera, significa:
"Tutte le cose per mezzo di Lui furono fatte, e senza di lui (non ne) fu fatta neppure una".
Questa è
la prima parte di Gv.1:3, la parte che ora ci interessa analizzare in breve.
Di che cosa si parla in questo versetto?
Come abbiamo visto, in
Gv. 1:1 si parla di un "principio". Di che "principio" si parla? (è essenziale per comprendere).
Del "principio assoluto del tempo"? No, perchè in
Gv. 1:1 si parla anche dell'
ho theos, cioè di Geova Dio.
Pertanto, dire che "In principio era il
Logos (la Parola, il Verbo), e il
Logos era presso (o "verso") l'
ho theos (il Dio)", e sostenere che "in principio" significhi "principio assoluto del tempo", equivale a includere l'
ho theos (Geova Dio) nel tempo, ma il Padre, Geova, è assolutamente fuori, com' è ovvio, da ogni concetto di spazio/tempo come noi lo concepiamo: Egli è
ab eterno in eterno, da sempre e per sempre, dall' eternità al' eternità (
Salmo 90:2).
"In principio" significa eternità? No, poichè
prima di quel "principio" vi è l' eternità, ed alla luce di quanto detto sopra, ed alla luce del
Salmo 90:2, solo Geova Dio è "dall' eternità". Vi è, cioè, in base al salmo che ti ho citato, un periodo precedente al "principio" di Gv. 1:1, e quel periodo riguarda solo la Persona di Geova Dio.
"In principio" significa solo che in un dato momento chiamato "principio", il
Logos esisteva, era. Punto e basta, questo afferma la Sacra Scrittura: il resto è filosofia allo stato brado che a noi cristiani testimoni di Geova non interessa (se non per cultura personale)!
Allora, a quale "principio" si riferisce Giovanni, dato che si parla evidentemente della creazione "di tutte le cose"?
L' apostolo si riferiva al "principio" di Genesi 1:1, ala creazione dei cieli e della terra fisici.
Chi è la fonte della Creazione (e questo verrà in aiuto anche nell' economia di
Gv. 1:4)?
Molte Scritture lo affermano, per amor di brevità mi limiterò a citare un passo che, da questo punto di vista, è inequivocabile, vale a dire
1 Corinti 8:6.
Li viene detto che "c' è per noi un solo Dio, il Padre,
da cui (sono) tutte le cose [ex hou ta panta] ....e un solo Signore Gesù Cristo
per mezzo del quale (sono) tutte le cose [di' hou ta panta]...".
Pertanto, Geova Dio è la fonte della Creazione, e Gesù è il tramite, "il mezzo" della creazione di Dio. Potrei citare molti altri passi biblici al riguardo, ma mi fermo qui per brevità.
"Tutte le cose [
panta] per mezzo di lui furono fatte" significa che
"tutto" (nel senso assoluto del termine) è stato creato per mezzo di Lui,
ergo,
panta include tutto?
Evidentemente no, altrimenti Paolo non avrebbe dovuto specificare, in
1 Corinti 15:27 che da "
panta", "tutte le cose" sottomesse a Gesù, è eccettuato Colui che tutte le cose gli ha sottomesso, cioè il Padre, Geova.
Questo significa che "
panta", "tutte le cose", non ha necessariamente
un valore assoluto, tanto che Paolo ha sentito il bisogno di dover specificare bene la cosa!
Che cos' è quindi "tutte le cose"? Sono le cose create in Genesi 1:1, cioè cieli e terra fisici, tutte le cose che sono state create da Dio per mezzo del Suo tramite nella Creazione, il
Logos.
Ciò indica, dato che il
Logos è stato il tramite della creazione di Dio, che il
Logos medesimo è increato?
No, infatti
Colossesi 1:15-20, da leggere nella sua interezza e in tutto il suo contesto, non esclude affatto, nella sua costruzione grammaticale al genitivo partitivo, il "
prototokos pases ktiseos" ("primogenito di ogni creatura" o "di tutta la creazione") dal resto della Creazione di Dio, esattamente come lo stesso Gesù, descritto in
Colossesi 1:18 come il "
prototokos ek ton nekron" ("primogenito dai morti") non è affatto escluso dal resto dei risorti da morte.
(SEGUE....)