è raccapricciante.La gente non vuole ascoltare il messaggio di Geova ma preferisce farsi prendere in giro così.
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La catena di Ron il santo
di Elena Cristina Bolla
Sequestro di persona. Esercizio abusivo della medicina. Droghe. Lavaggio del cervello del cervello. Evasione fiscale. Periodicamente, se ne torna a parlare. Gli scientologi sono accusati di plagiare i loro adepti fino al suicidio, di privarli delle cure mediche, di disgregare le famiglie, di rovinarle finanziariamente.
«Ma nemmeno per sogno», ribattono gli interessati. «Noi aiutiamo l'uomo a essere libero, pacifico, felice, in armonia con la sua famiglia e con tutti i suoi simili. Droghe? Anzi: noi disintossichiamo migliaia di persone. Evasione fiscale? Siamo una Chiesa, con i diritti e le esenzioni del caso».
Più che a edifici di culto, la centrale di Flag (cioè la sede principale di Clearwater, Florida) e le sue "filiali" (molte anche in Italia) sembrano alberghi di lusso. Ma che cosa succede realmente, dietro quelle porte? Torture? Paradisi artificiali? C'è un solo modo, seppure rischioso, per saperlo: andare a vedere. Noi l'abbiamo fatto.
Grazie a persone già introdotte nell'ambiente, ci è stato possibile saltare la fase iniziale (volantinaggio-adescamento) ed entrare direttamente in medias res. Dietro quelle porte. Grandi stanze con scaffali di libri, paraventi, sedie.
Gente che gira apparentemente senza scopo o sta seduta a ripetere all'infinito: «I pesci nuotano». Impressione di trovarsi su un altro pianeta, dove si parla una lingua sconosciuta, fitta di strani termini (clear, Ned, auditor, engram…), con una sintassi di questo genere: «Se hai un problema, quello che devi fare è risolverlo. Questo è ciò che devi fare».
Alt. Marcia indietro. Occorre impadronirsi dei ferri del mestiere. Mesi di studio e di approfondimento sul famoso Libro Uno (il mitico "Book One") e su altri testi sacri di L. Ron Hubbard, il fondatore ("L" sta per "Lafayette"). Armati di migliori informazioni, rieccoci in uno dei santuari del Grande Ron, la cui immagine, dalle pareti, accompagna paternamente ogni passo dei suoi devoti con l'espressione sorridente dell'Americano-Sicuro-di-Sé.
Purtroppo, nel 1986, Hubbard ha commesso l'imbarazzante errore di morire, dopo aver promesso salute e longevità a sé e ai suoi. Ma questi hanno continuato per anni a organizzare "feste di compleanno di Ron" (il 13 marzo) e a diffondere "Lettere di Ron", come se fosse stato vivo.
Puntualizziamo. In quelle stanze abbiamo incontrato anche persone in buona fede, disponibili, ansiose di aiutare. Almeno nei gradi più bassi della gerarchia. La morale secondo Hubbard (non rubare, non mentire, sii fedele al partner, collabora con un governo giusto…) è più rigorosa di quella dei quaccheri. Se gli adepti la seguissero alla lettera, difficilmente incontrerebbero problemi legali. Ma la storia insegna che certe tentazioni sono troppo forti.
Dianetics e Scientology sono due realtà distinte. La dianetica è una dottrina rigorosamente "laica", a cui si è poi aggiunta una sovrastruttura "religiosa" (si parla di "Chiesa" di Scientology). Era inevitabile: come scavare tra gli abissi dell'anima senza scontrarsi con gli eterni problemi, la morte, l'aldilà, Dio? A un certo punto lo "scienziato" Hubbard (studi universitari di ingegneria incompiuti) dovette ammettere di trovarsi di fronte a una realtà inattesa: lo spirito. Esiste una sua famosa autocritica sull'argomento. Di qui, la formulazione di una dottrina religiosa, invero piuttosto discutibile. Ma in seguito Hubbard, con abile mossa, ritirò ogni responsabilità dalla sua "Chiesa": e così evitò non pochi guai legali.
Quanto alla dianetica (in inglese dianetics, una specie di neutro plurale), il nome viene fatto derivare un po' disinvoltamente da dianous, "attraverso-mente" in greco. Si tratta della fase preparatoria, psicologica; ma Hubbard rifiuta ogni paragone con la psicanalisi, la psichiatria o l'ipnosi. Comprende anche procedimenti accessori, pronto soccorso, rilassamento, metodi scolastici e di studio (un estratto fu pubblicato su Topolino), "programmi di purificazione" (psicofisica) sperimentati - si dice - anche da personaggi come Paul Newman e John Travolta.
La base del procedimento consiste nel dare e ricevere auditing. Le sedute (sessions) di auditing somigliano piuttosto al rêve éveillé che all'ipnosi o alla psicanalisi, divano a parte. Il paziente, o pre-clear, vi sta sdraiato o seduto, a occhi chiusi, e risponde alle domande di un auditor (termine pronunciato all'inglese). È così possibile scaricare emozioni, rivivere episodi dimenticati, risolvere blocchi psicologici. Nelle intenzioni, si tratta di un'auto-terapia, di un percorso guidato verso la libertà dello spirito. Nelle intenzioni.
E nella realtà? In pratica, con un manuale e un breve corso di studio (pochi giorni) qualsiasi malintenzionato può avere tra le mani un temibile strumento di dominio sulla mente altrui. Chi controlla, fuori da quelle porte, se l'auditor rispetta il codice etico? Una dottrina che si propone di "liberare" l'uomo può, opportunamente maneggiata, creare una dipendenza praticamente senza fine. E a prezzi sempre più alti.
In un secondo tempo, per dovere di completezza, abbiamo voluto seguire l'iter dell'"adescato-tipo". Per strada, o per altri canali, si riceve l'invito a un test psicologico gratuito. Succede di rado (a noi è successo) che un esaminatore onesto ti dica: torna a casa, non hai bisogno di nulla. Ma, di solito, dopo il test gratuito, viene suggerito un primo auditing. Il "paziente" entra nell'ingranaggio, e sarà quella l'ultima volta che sentirà pronunciare la parola "gratuito".
A Dianetics-Scientology si impara subito che tutto ha un prezzo. Anche il significato delle parole, che viene spiegato col contagocce. Ai segreti più gelosi accedono solo gli iniziati, a piccole dosi e sempre dietro compenso. Frasi perentorie di Ron campeggiano da cartelli e pubblicazioni: «Ogni libro necessario per lo studio deve essere acquistato»; «Completa la tua biblioteca delle opere di Ron»; «Ogni scientologo deve avere il suo E-meter personale».
Opinioni rispettabilissime, ma quello che impressiona è la progressione geometrica dell'aumento dei prezzi a ogni nuovo anello della catena. Libri, audiocassette, materiale vario, corsi, soggiorni di studio, costano anche decine di milioni. L'E-meter, un piccolo elettrometro che dovrebbe "misurare il pensiero", può costare più di un'automobile di lusso.
Chi non può pagare - e all'organizzazione approdano studenti, disoccupati, sbandati di ogni sorta - paga in natura, cioè in ore di lavoro. Nei bassi livelli è facile incontrare giovani dall'espressione affamata, che cercano insistentemente di vendere libri (uno dei primi incarichi che l'organizzazione cerca di affibbiarti). Poi, salendo di grado, le prestazioni sono più articolate: si crea un complicato sistema di debiti e crediti, che spinge ad andare sempre più avanti, verso traguardi di "felicità" sempre più perfetta, a prezzi sempre più proibitivi.
È facile capire come un simile business, nelle mani di gente senza scrupoli, possa trasformarsi in una multinazionale con un giro d'affari di miliardi di dollari. Quanto alla "religione" di Scientology (un'autentica gnosi, condita da una singolare "mitologia") i tesori della dottrina più esoterica costano agli adepti cifre da capogiro. «La felicità, l'immortalità non hanno prezzo», ribattono gli scientologi. La meta dei gradi più alti è lo stato di Operating Thetan (OT), "spirito immortale operante".
E Dio? Gli scientologi preferiscono parlare di "assoluto", o di "ottava dinamica". Perciò devono spesso difendere la loro dottrina dall'accusa di non essere una vera religione. «Ma allora nemmeno il buddhismo lo è», ribattono. E, bene o male, se la cavano. Tra l'altro, nel loro "decalogo" c'è anche il rispetto per ogni forma di credo.
Un'esperienza come questa - l'esplorazione del pianeta dianetico-scientologico a puro scopo di studio e di documentazione - è comunque sconsigliabile a chi non sia armato di grande equilibrio, nervi d'acciaio e dialoghi di Platone. Gli scientologi, di formazione pseudoscientifica, sono totalmente disarmati di fronte alla buona vecchia logica di stampo umanistico (che ci ha anche aiutato - diciamolo! - a cavarcela con il minimo della spesa).
Ma, per l'appunto, a Dianetics-Scientology si rivolgono persone interiormente fragili, con problemi psicologici, di insoddisfazione spirituale, di solitudine, di droga. E allora è facile restare presi nell'ingranaggio, senza scampo. C'è chi ne esce, sia pure distrutto, e racconta storie da brivido. C'è chi ci si trova benissimo, disposto a vendere anche l'azienda di famiglia per pagare il prezzo della felicità. Anzi, della vita eterna. Liberi anche i cristiani, però, di preferire un Dio che è dono di sé ed infinita gratuità. Con l'eternità per soprammercato.
Quanta gente si sta rovinando la vita....