Seguire Gesù sino a che punto.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
erevnitis
00martedì 6 giugno 2017 13:05
Sino a che punto dobbiamo imitare il nostro signore Gesù?


Il cristiano è chiamato a fare una difesa della verità sempre con mitezza e profondo rispetto e ad imitare le orme del nostro signore Gesù.

Tuttavia Gesù in certe circostanze ha usato una determinata violenza rovesciando le tavole dei cambiamonete e ha definito i farisei di "progenie di vipere" oppure "sepolcri imbiancati" .

Queste espressioni o insulti (spero di non sbagliarmi usando questo termine) del cristo potrebbero essere un esempio da imitare anche per noi in alcune circostanze.

Essendo chiamati ad imitare le sue orme ci si può  rivolgere oppure agire come ha fatto Gesù in certe circostanze oppure ci si deve sempre comportare come ha avvisato l'apostolo Paolo?
(SimonLeBon)
00martedì 6 giugno 2017 13:20
Re: Sino a che punto dobbiamo imitare il nostro signore Gesù?
erevnitis, 06/06/2017 13:05:



Il cristiano è chiamato a fare una difesa della verità sempre con mitezza e profondo rispetto e ad imitare le orme del nostro signore Gesù.

...

Essendo chiamati ad imitare le sue orme ci si può  rivolgere oppure agire come ha fatto Gesù in certe circostanze oppure ci si deve sempre comportare come ha avvisato l'apostolo Paolo?



Solo en passant, dell'Apostolo Paolo conosciamo solo alcuni scorci di vita, che lui stesso, qualche suo collaboratore o magari persone che non lo hanno mai conosciuto hanno scritto di lui.

Nonostante questo è stato definito l'enfant terrible del cristianesimo, ha ripreso in pubblico il "mostro sacro" Pietro e litigato apertamente con Barnaba (che pure era un personaggio mite) vedi Atti 15,39.

Idealizzare ogni tanto è bene, ma la vita reale è quella che viviamo ogni giorno...

Simon
Aquila-58
00martedì 6 giugno 2017 14:39
Re: Sino a che punto dobbiamo imitare il nostro signore Gesù?
erevnitis, 06/06/2017 13.05:



Il cristiano è chiamato a fare una difesa della verità sempre con mitezza e profondo rispetto e ad imitare le orme del nostro signore Gesù.

Tuttavia Gesù in certe circostanze ha usato una determinata violenza rovesciando le tavole dei cambiamonete e ha definito i farisei di "progenie di vipere" oppure "sepolcri imbiancati" .

Queste espressioni o insulti (spero di non sbagliarmi usando questo termine) del cristo potrebbero essere un esempio da imitare anche per noi in alcune circostanze.

Essendo chiamati ad imitare le sue orme ci si può  rivolgere oppure agire come ha fatto Gesù in certe circostanze oppure ci si deve sempre comportare come ha avvisato l'apostolo Paolo?




bella domanda!
Tuttavia c' è da dire che gli episodi di Gesù che rovescia le tavole dei cambiamonete o di Gesù medesimo che da delle "vipere" ai farisei, o adempirono precise profezie (Gv. 2:17), o, comunque, non avvennero in un contesto in cui i farisei chiesero spiegazioni particolari a Gesù.
Anzi, Gesù con i farisei non ci perdeva neppure troppo tempo (Mt.21:24-27).....

Quindi credo che i due episodi siano del tutto particolari o avvenuti in circostanze particolari...

barnabino
10martedì 6 giugno 2017 15:23
Più che altro furono episodi dimostrativi ben meditato, non un semplice sfogo personale come ahimè potrebbe succedere a noi...

Shalom
erevnitis
00martedì 6 giugno 2017 16:23
Re: Re: Sino a che punto dobbiamo imitare il nostro signore Gesù?
Caro Simon




Nonostante questo è stato definito l'enfant terrible del cristianesimo, ha ripreso in pubblico il "mostro sacro" Pietro



Non parlo di riprensione, parlo di rovesciare tavole dei cambiamonete, un gesto molto forte. Si puo avere lo stesso comportamento in alcune circostanze imitando una condotta perfetta come quella di Gesù?
Posso agire in questo modo senza peccare?



e litigato apertamente con Barnaba (che pure era un personaggio mite) vedi Atti 15,39.



Non parlo di litigio che potrebbe avvenire anche a motivo della nostra imperfezione ma di insulti legittimi.

La domanda rimane identica, si puo imitare Gesù anche a volte insultando alcune persone legittimamente senza peccare?

Attribuendo questi insulti a persone che agiscano malamente riguardo alle sacre scritture come ha fatto Gesù oppure devo sempre difendere con mitezza o profondo rispetto ?



(SimonLeBon)
00martedì 6 giugno 2017 16:42
Re: Sino a che punto dobbiamo imitare il nostro signore Gesù?
erevnitis, 06/06/2017 16:23:

Caro Simon

...

La domanda rimane identica, si puo imitare Gesù anche a volte insultando alcune persone legittimamente senza peccare?

Attribuendo questi insulti a persone che agiscano malamente riguardo alle sacre scritture come ha fatto Gesù oppure devo sempre difendere con mitezza o profondo rispetto ?



Beh, a patto di essere Gesu' Cristo figlio di Dio, che conosce i cuori delle persone e ha l'approvazione diretta di suo Padre che parlava dai cieli... si allora potresti farlo!

Altrimenti le cose diventano subito piu' difficili: tutto sommato è Dio che condanna, non siamo noi, e le persone che oggi potrebbero meritare i nostri insulti, domani potrebbero diventare adoratori di Dio.
Io propenderei piuttosto per lo spirito di 1 Pt. 3,15, tu che ne dici?

Simon
barnabino
00martedì 6 giugno 2017 16:43
Gesù aveva un'autorità che noi non abbiamo...

Shalom
erevnitis
00martedì 6 giugno 2017 17:47
Re: Re: Sino a che punto dobbiamo imitare il nostro signore Gesù?



Beh, a patto di essere Gesu' Cristo figlio di Dio, che conosce i cuori delle persone e ha l'approvazione diretta di suo Padre che parlava dai cieli... si allora potresti farlo!



Ottima considerazione Simon, tuttavia mi chiedo basta solo avere la perfezione umana per conoscere i cuori delle persone oppure era una prerogativa che Geova aveva dato solo a suo figlio?

Tuttavia di fronte a certi comportamenti palesi di frode o ipocrisia di certi componenti della religione , non siamo autorizzati a denunciare quelle persone con insulti tipo quelli che ha pronunciato Gesù?

Caro barnabino


Gesù aveva un'autorità che noi non abbiamo...



In che senso aveva autorità?

La bibbia dice che era figlio di Dio ma dobbiamo imitare le sue orme o dobbiamo imitarlo solo su alcune cose?
barnabino
00martedì 6 giugno 2017 18:25

In che senso aveva autorità?



Era il figlio di Dio, dunque benché uomo in quel momento era sulla terra la massima autorità dell'universo, dunque aveva l'autorità di rimproverare anche aspramente i farisei o altri che profanavano la casa di suo Padre, dunque di fatto casa sua, essendo il figlio.


La bibbia dice che era figlio di Dio ma dobbiamo imitare le sue orme o dobbiamo imitarlo solo su alcune cose?



Dobbiamo imitarlo sempre, ma in funzione dei nostri limiti, noi non abbiamo ricevuto la stessa autorità del figlio di Dio, ad esempio sarà lui a giudicare le nazioni, non noi.

Shalom
Aquila-58
00martedì 6 giugno 2017 18:31
Re: Re: Re: Sino a che punto dobbiamo imitare il nostro signore Gesù?
erevnitis, 06/06/2017 17.47:





In che senso aveva autorità?

La bibbia dice che era figlio di Dio ma dobbiamo imitare le sue orme o dobbiamo imitarlo solo su alcune cose?




dobbiamo imitarlo in ogni cosa, però lo scacciare i cambiamonete dal Tempio, come ti ho detto, adempiva una precisa profezia (Giovanni 2:17), che solo Gesù poteva adempiere e non noi, visto che ora non vi è più alcun Tempio letterale...


erevnitis, 06/06/2017 17.47:




Ottima considerazione Simon, tuttavia mi chiedo basta solo avere la perfezione umana per conoscere i cuori delle persone oppure era una prerogativa che Geova aveva dato solo a suo figlio?




Ovvio che Gesù avesse ogni autorità in cielo e sulla terra perchè Dio gli aveva dato in mano ogni cosa (Giovanni 3:35 ; Matteo 28:18), ma si tratta dell' Unigenito Figlio di Dio

erevnitis
00martedì 6 giugno 2017 22:06
[SM=g28002]

Un'ultima domanda, se qualcuno ci dice: se l'autorità di rimproverare aspramente non c'è l'abbiamo ma solo il cristo, per quale motivo le pubblicazioni dello schiavo non sempre hanno mitezza e profondo rispetto riguardo alla cristianità denunciandoli non solo riportando parole di Gesù ma anche aggiungendo commenti forti che assomigliano molto alle parole del figlio di Dio? Non era solo Gesù che poteva parlare in questo modo?

Cosa si potrebbe rispondere?
barnabino
00martedì 6 giugno 2017 22:15

Un'ultima domanda, se qualcuno ci dice: se l'autorità di rimproverare aspramente non c'è l'abbiamo ma solo il cristo, per quale motivo le pubblicazioni dello schiavo non sempre hanno mitezza e profondo rispetto riguardo alla cristianità denunciandoli non solo riportando parole di Gesù ma anche aggiungendo commenti forti che assomigliano molto alle parole del figlio di Dio? Non era solo Gesù che poteva parlare in questo modo?



Non mi pare che le pubblicazioni manchino di rispetto e mitezza verso la cristianità, non usano termini offensivi ma di denuncia. Constatare certe situazioni oggettive non è certo offensivo. Lo Schiavo Fedele e Discreto comunque oggi ha una certa autorità, essendo autorizzato da Cristo a denunciare chi abusa del nome di Cristo.

Shalom
Aquila-58
00martedì 6 giugno 2017 22:34
Re:
erevnitis, 06/06/2017 22.06:

[SM=g28002]

Un'ultima domanda, se qualcuno ci dice: se l'autorità di rimproverare aspramente non c'è l'abbiamo ma solo il cristo, per quale motivo le pubblicazioni dello schiavo non sempre hanno mitezza e profondo rispetto riguardo alla cristianità denunciandoli non solo riportando parole di Gesù ma anche aggiungendo commenti forti che assomigliano molto alle parole del figlio di Dio? Non era solo Gesù che poteva parlare in questo modo?

Cosa si potrebbe rispondere?




dobbiamo distinguere: la denuncia dell' ipocrisia religiosa è un fatto (Gesù lo faceva ampiamente con i farisei), l' insulto è altro e ovviamente le nostre pubblicazioni non insultano nessuno, ci mancherebbe!


(SimonLeBon)
00martedì 6 giugno 2017 22:51
Re:
erevnitis, 06/06/2017 22:06:

[SM=g28002]

Un'ultima domanda, se qualcuno ci dice: se l'autorità di rimproverare aspramente non c'è l'abbiamo ma solo il cristo, per quale motivo le pubblicazioni dello schiavo non sempre hanno mitezza e profondo rispetto riguardo alla cristianità denunciandoli non solo riportando parole di Gesù ma anche aggiungendo commenti forti che assomigliano molto alle parole del figlio di Dio? Non era solo Gesù che poteva parlare in questo modo?

Cosa si potrebbe rispondere?



C'è una certa differenza tra denunciare un certo modo di fare di una certa organizzazione religiosa e impegnarsi in un attacco personale verso singoli individui.

Gesu' fece entrambe le cose, qualche volta li chiamava proprio "scribi e farisei", mentre quando caccio' la gente dal tempio erano persone ben specifiche, li di fronte a lui.

Simon
erevnitis
00martedì 6 giugno 2017 23:00
Re: Re:

Caro Aquila


dobbiamo distinguere: la denuncia dell' ipocrisia religiosa è un fatto (Gesù lo faceva ampiamente con i farisei), l' insulto è altro



Nel caso di Gesù chiamare i farisei "sepolcri imbiancati" o "progenie di vipere"

Si tratta di insulti, denuncia o ambedue le cose?






erevnitis
00martedì 6 giugno 2017 23:11
Re:
Caro barnabino


Lo Schiavo Fedele e Discreto comunque oggi ha una certa autorità,



Su quale base scritturistica si nota questa autorità?


essendo autorizzato da Cristo a denunciare chi abusa del nome di Cristo.



ognuno di noi non dovrebbe denunciare nella stessa maniera dello schiavo?

Le denuncie dello schiavo sono simili a espressioni "progenie di vipere" "sepolcri imbiancati" oppure sono comunque piu temperate ricordando le parole di Paolo?



dom@
00mercoledì 7 giugno 2017 05:45
Il Punto e' chiarissino . Io sono morte PERTE e tu? Hai coraggio morire per me??

C.E.I.:

Apocalisse 2:10

Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere, per mettervi alla prova e avrete una tribolazione per dieci giorni.
""""""" Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita."""""

[SM=g10765]
Aquila-58
00mercoledì 7 giugno 2017 06:08
Re: Re:
erevnitis, 06/06/2017 23.00:


Caro Aquila


dobbiamo distinguere: la denuncia dell' ipocrisia religiosa è un fatto (Gesù lo faceva ampiamente con i farisei), l' insulto è altro



Nel caso di Gesù chiamare i farisei "sepolcri imbiancati" o "progenie di vipere"

Si tratta di insulti, denuncia o ambedue le cose?










semplicemente denuncia di ipocrisia religiosa, sulla base del contesto, non insulti.



erevnitis, 06/06/2017 23.11:

Caro barnabino


Lo Schiavo Fedele e Discreto comunque oggi ha una certa autorità,



Su quale base scritturistica si nota questa autorità?






lo SFD è stato costituito da Gesù stesso (Matteo 24:45)


barnabino
00mercoledì 7 giugno 2017 06:48
Simon ha anche fatto notare la differenza tra una denuncia in generale verso un sistema e un epiteto rivolto al singolo individuo che ti sta di fronte. Un conto è denunciare un sistema ed un altro è avvicinare un singolo e cominciare ad apostrofarlo come "ipocrita" o "vipera velenosa", questo va decisamente oltre quello che Gesù richiede e la nostra autorità, non possiamo infatti giudicare i singoli, questo spetta solo a Gesù.

Shalom
erevnitis
00mercoledì 7 giugno 2017 11:04
Re: Re: Re:
Caro Aquila


lo SFD è stato costituito da Gesù stesso (Matteo 24:45)



Ovviamente io parlavo sul fatto che Cristo è autorizzato da Cristo a denunciare chi abusa del nome di Cristo e non sul fatto di ditribuire cibo spirituale.

Tuttavia è vero che distribuendo cibo spirituale basato sulla bibbia ci sono anche messaggi di denuncia.



semplicemente denuncia di ipocrisia religiosa, sulla base del contesto, non insulti.



Non saprei se fossi cosi certo affermare che non siano insulti trattare singoli di vipere, sepolcri imbiancati oppure meretrice un'istituzione religiosa.

Da quello che leggo nei dizionari questi epiteti mi sembrano corrispondere anche alla definizione di insulto.

In questo modo lo percepirei se mi trattano di "vipera".

Poi ovviamente non è cosi determinante sapere se si tratta di insulti o meno e mi posso anche sbagliare nella mia comprensione del termine.




Aquila-58
00mercoledì 7 giugno 2017 11:35
Re: Re: Re: Re:
erevnitis, 07/06/2017 11.04:

Caro Aquila


lo SFD è stato costituito da Gesù stesso (Matteo 24:45)



Ovviamente io parlavo sul fatto che Cristo è autorizzato da Cristo a denunciare chi abusa del nome di Cristo e non sul fatto di ditribuire cibo spirituale.

Tuttavia è vero che distribuendo cibo spirituale basato sulla bibbia ci sono anche messaggi di denuncia.




ovvio.
Del cibo spirituale a suo tempo fa parte anche la denuncia dell' ipocrisia religiosa di Babilonia la Grande, in fondo di questo si parla nei capitoli 8-9 dell' Apocalisse

erevnitis, 07/06/2017 11.04:



semplicemente denuncia di ipocrisia religiosa, sulla base del contesto, non insulti.



Non saprei se fossi cosi certo affermare che non siano insulti trattare singoli di vipere, sepolcri imbiancati oppure meretrice un'istituzione religiosa.

Da quello che leggo nei dizionari questi epiteti mi sembrano corrispondere anche alla definizione di insulto.

In questo modo lo percepirei se mi trattano di "vipera".

Poi ovviamente non è cosi determinante sapere se si tratta di insulti o meno e mi posso anche sbagliare nella mia comprensione del termine.








Comunque quei termini non sono, nella Bibbia e da parte di Gesù, mai riferiti al singolo ma ai farisei nel loro complesso o a Babilonia la Grande.
Quante volte Gesù ripete "Ipocriti" riferito ai farisei in Matteo 23?
Si vuol smascherare la loro ipocrisia religiosa, non insultare e lo stesso vale per Babilonia la Grande


erevnitis
00mercoledì 7 giugno 2017 14:14
Re:
barnabino, 07/06/2017 06:48:

Simon ha anche fatto notare la differenza tra una denuncia in generale verso un sistema e un epiteto rivolto al singolo individuo che ti sta di fronte. Un conto è denunciare un sistema ed un altro è avvicinare un singolo e cominciare ad apostrofarlo come "ipocrita" o "vipera velenosa", questo va decisamente oltre quello che Gesù richiede e la nostra autorità, non possiamo infatti giudicare i singoli, questo spetta solo a Gesù.

Shalom




Lo schiavo denuncia in base all'autorità conferita dalle scritture, tuttavia noto che usa anche lui certi epiteti a certe istituzioni come per esempio "meretrice".

Non siamo autorizzati ad usare anche noi epiteti o apostrafare certe istituzioni religiose con la stessa autorità dello schiavo?

Si può  conciliare questi epiteti col fatto che Paolo dice di fare una difesa sempre con mitezza e profondo rispetto?


barnabino
00mercoledì 7 giugno 2017 14:19

Lo schiavo denuncia in base all'autorità conferita dalle scritture, tuttavia noto che usa anche lui certi epiteti a certe istituzioni come per esempio "meretrice"



Un conto è usarli come denuncia per un sistema religioso, per altro non una singola religione, e un altro conto è avvicinare un singolo rappresentante di quella chiesa, come fede Gesù, e apostrofarlo in quella maniera.


Non siamo autorizzati ad usare anche noi epiteti o apostrafare certe istituzioni religiose con la stessa autorità dello schiavo?



Si, ma non siamo certo autorizzati ad apostrofare singoli rappresentanti o appartenenti con epiteti che valgono per un sistema religioso, quello della cristianità.


Si può conciliare questi epiteti col fatto che Paolo dice di fare una difesa sempre con rispetto e profondo rispetto?



Paolo stesso non fu sempre tenero con i suoi detrattori religiosi, ma non usò mai toni offensivi contro i singoli. Poi ciascuno è libero di rapportarsi ad altri come vuole, ma lo Schiavo né le Scritture autorizzano nessuno ad assumere un atteggiamenti irrispettoso contro singoli rappresentati di Chiese o organizzazioni religiose, che pure possiamo denunciare apertamente laddove è necessario e utile fare.

Shalom
erevnitis
00mercoledì 7 giugno 2017 14:44
Re:
barnabino, 07/06/2017 14:19:


Lo schiavo denuncia in base all'autorità conferita dalle scritture, tuttavia noto che usa anche lui certi epiteti a certe istituzioni come per esempio "meretrice"



Un conto è usarli come denuncia per un sistema religioso, per altro non una singola religione, e un altro conto è avvicinare un singolo rappresentante di quella chiesa, come fede Gesù, e apostrofarlo in quella maniera.


Non siamo autorizzati ad usare anche noi epiteti o apostrafare certe istituzioni religiose con la stessa autorità dello schiavo?



Si, ma non siamo certo autorizzati ad apostrofare singoli rappresentanti o appartenenti con epiteti che valgono per un sistema religioso, quello della cristianità.


Si può conciliare questi epiteti col fatto che Paolo dice di fare una difesa sempre con rispetto e profondo rispetto?



Paolo stesso non fu sempre tenero con i suoi detrattori religiosi, ma non usò mai toni offensivi contro i singoli. Poi ciascuno è libero di rapportarsi ad altri come vuole, ma lo Schiavo né le Scritture autorizzano nessuno ad assumere un atteggiamenti irrispettoso contro singoli rappresentati di Chiese o organizzazioni religiose, che pure possiamo denunciare apertamente laddove è necessario e utile fare.

Shalom




In altre parole (parlo ovviamente di casi estremi) le scritture mi consentono trovandomi di fronte ad una persona di denunciare la sua organizzazione specificando che si comporta come una meretrice ma in nessun caso sono tenuto di apostrafare direttamente quella persona con epiteti di questo genere.

La mia comprensione ti sembra giusta?



barnabino
00mercoledì 7 giugno 2017 15:09

In altre parole (parlo ovviamente di casi estremi) le scritture mi consentono trovandomi di fronte ad una persona di denunciare la sua organizzazione specificando che si comporta come una meretrice



Quello che dovresti chiederti non è che cosa ti autorizzano a fare le Scritture, ma se sia utile farlo. A volte potrebbe esserlo, a patto di motivarlo, ma per lo più non avrebbe senso.


ma in nessun caso sono tenuto di apostrafare direttamente quella persona con epiteti di questo genere



Anche apostrofare direttamente la sua organizzazione religiosa in quel modo non è suggerito, lo Schiavo denuncia un sistema religioso non singoli individui come fece Gesù, che per altro non lo fece sempre ma solo in circostanze ben precise.


La mia comprensione ti sembra giusta?



Non è che ci sia proprio una "comprensione", si dovrebbe agire usando il buon senso, i cristiani sono per lo più tenuti a fare una difesa della loro fede con mitezza e profondo rispetto, non c'è ragione per cui si dovrebbe trascendere e dare dell'ipocrita a qualche esponente religioso come fece Gesù.

Shalom
erevnitis
00mercoledì 7 giugno 2017 15:14
[SM=g28002] [SM=g28002]
The.Witness
00mercoledì 7 giugno 2017 22:54
Re:




Quello che dovresti chiederti non è che cosa ti autorizzano a fare le Scritture, ma se sia utile farlo. A volte potrebbe esserlo, a patto di motivarlo, ma per lo più non avrebbe senso.



Mi viene in mente 1 Corinti 10:23: "Tutte le cose sono lecite; ma non tutte le cose sono vantaggiose. Tutte le cose sono lecite; ma non tutte le cose edificano."
erevnitis
00giovedì 8 giugno 2017 13:58

Dopo meditazione

1 – Solo cristo aveva l'autorità di apostrafare i singoli. [SM=g28002]
2 – Lo schiavo deve denunciare il comportamento di certe istituzioni religiose. [SM=g28002]

Tuttavia

3 – Lo schiavo può denunciare usando appellativi tipo "meretrice" o altro. [SM=g27995]

Con questo ultimo punto ho alcune difficoltà, da quello che leggo nei dizionari definire un'istituzione religiosa di "meretrice" mi sembra che vada oltre al fatto di rispettare e usare mitezza.

Se una persona di un altra confessione ascolta un discorso in un'adunanza cristiana o un'assemblea e sente un appellativo di questo genere riguardo alla sua religione (forse ciò che ha di piu caro) non mi sembra che sia una difesa o comportamento mite o rIspettoso nei confronti della persona e della sua religione.

Un conto è una denuncia un altro conto è usare determinati appellativi.

Non sto dicendo che non sia lecito farlo dato che si ha il sostegno della scrittura in questi appellativi, solo che non mi sembra che questi siano rispettosi e non offensivi tenendo conto di quello che dice Paolo.

Difficilmente riesco ad armonizzare i due concetti.
barnabino
00giovedì 8 giugno 2017 14:09

3 – Lo schiavo può denunciare usando appellativi tipo "meretrice" o altro



Anche noi abbiamo quel diritto, molti lo fanno anche se questo forum, ma né lo schiavo né noi lo usiamo quando parliamo con un singolo rappresentante o componente di qualche religione... non mi pare ad esempio che nessuno dica che il Papa è il capo della meretrice, o cose del genere. Stiamo parlando di una sistema religioso.


Un conto è una denuncia un altro conto è usare determinati appellativi



Meretrice è un appellativo usato nella Bibbia.

Shalom
erevnitis
00giovedì 8 giugno 2017 15:33
Ovviamente se tu lo fai quando parli con un singolo componente, dal discorso che abbiamo fatto non sembra appropriato.

Tuttavia nella sostanza cambia poco, se tu usi questi appellativi mentre una persona di un altra confessione ascolta un discorso in un'adunanza cristiana o un'assemblea e sente un appellativo di questo genere riguardo al sistema delle sua religione (forse ciò che ha di piu caro) non mi sembra che sia una difesa o comportamento mite o rispettoso nei confronti della persona e della sua religione.


Non mi pare che questi termnini biblici siano non offensivi tenendo conto di quello che dice Paolo. 
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com