Sesso pre-matrimoniale

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Rabelais2000
00lunedì 13 agosto 2012 23:19


Partiamo dal presupposto, che non vuol essere oggetto di dibattito, che la Bibbia condanni le relazioni pre-matrimoniali. La domanda è: perché lo fa? C'è qualche motivazione per cui fare sesso prima del matrimonio sarebbe sbagliato?
E' sbagliato e basta, o Dio lo vieta perché ritiene che chi si concede a tali pratiche possa risentirne, e dunque il divieto sarebbe giustificabile nella prospettiva che fare sesso pre-matrimoniale implichi una maggiore instabilità della coppia futura?
Appurato cioè cosa Dio dice, la domanda successiva è: perché lo dice?
La morale biblica è cioè giustificabile razionalmente a prescindere dalla sua ipotetica fonte divina?

Grazie dell'attenzione
barnabino
00lunedì 13 agosto 2012 23:25
Tu a che conclusione sei arrivato leggendo le Scritture e attraverso la tua esperienza personale?

Shalom
(SimonLeBon)
00lunedì 13 agosto 2012 23:36
Re:
Quando la Raffa cantava la sua canzoncina io ripetevo le parole innocentemente e... senza colpe.

Dopo molte riflessioni mi sono convinto che è il modo migliore per tutelare quel miracolo meraviglioso, a imitazione di Dio, che è la procreazione, dare la vita ad altre persone.
E' vero che non succede sempre, magari a volte non puo' succedere proprio, ma quello è il metodo...

Simon
Rabelais2000
00lunedì 13 agosto 2012 23:39
Le Scritture condannano i rapporti pre-matrimoniali, ma questo non era ciò che domandavo, perché lo so già. Ciò che mi chiedevo era, laicamente, perché lo facciano.
Al momento non mi risulta nessuna controindicazione sociologica, o psicologica, nel sesso pre-matrimoniale.
Si dice spesso che in quest'epoca di libertà sessuale i matrimoni durano poco, e questa sarebbe la prova dell'errore del sesso pre-matrimoniale. Ma questa argomentazione ha senso solo se prima assumiamo che l'indissolubilità del matrimonio sia un valore positivo. Per chi invece pensa che "l'amore è bello finché dura", e che non ha senso stare insieme se non ci si ama più, la dissoluzione dell'istituzione del matrimonio non potrà fare né caldo né freddo.
Si argomenta anche dicendo che nei luoghi dove vige un cristianesimo protestante più tradizionalista, come in diverse regioni degli USA, i matrimoni durano di più perché le ragazze arrivano vergini al matrimonio. Questa argomentazione però, oltre a difettare dello stesso pregiudizio già denunciato, cioè il partire dal presupposto che l'indissolubilità del matrimonio sia una cosa bella, fa anche l'errore di far discendere da un unico fattore, cioè la verginità degli sposi, la durata del matrimonio.
E se invece fosse che i matrimoni là durano di più perché, banalmente, se quelle ragazze sono state educate alla castità pre-matrimoniale allora probabilmente avranno in dote anche tutto il resto del corredo dell'educazione anti-femminista tipica del cristianesimo più conservatore? Vale a dire che questi matrimoni forse durano perché quelle donne, arrivate vergini al matrimonio, vengono anche da un universo patriarcale, dove l'emancipazione femminile è minore, e dunque sono disposte a sopportare anche maltrattamenti psicologici da parte del marito, o situazioni comunque spiacevoli, che invece avrebbero fatto fuggire qualunque altra occidentale laica dal funesto connubio? Sto cioè cercando di argomentare che forse la tenuta di questi matrimoni religiosi dipende dal fatto che alle donne in questo contesto religioso viene insegnato a sopportare più pazientemente le angherie morali del marito, specie con la minaccia morale che se osassero divorziare e rifarsi una vita sarebbero considerate delle svergognate dalle comunità di origine.

Grazie della lettura
barnabino
00lunedì 13 agosto 2012 23:48
Se ho ben capito ritieni che arrivare vergini al matrimonio non sia un fattore determinante per la riuscita, la felicità e la tenuta dello stesso.

Shalom
Rabelais2000
00lunedì 13 agosto 2012 23:54
E' proprio così, anche se a dire il vero ho affermato ben altro, cioè che non è affatto scontato che la tenuta del matrimonio ad ogni costo sia una cosa buona.

Saluti
gianluca martini
00martedì 14 agosto 2012 10:09
Re:
Rabelais2000, 13/08/2012 23.54:

E' proprio così, anche se a dire il vero ho affermato ben altro, cioè che non è affatto scontato che la tenuta del matrimonio ad ogni costo sia una cosa buona.

Saluti




Se posseggo un bene prezioso, forse un mobile od un gioiello di grande valore che incidentalmente subisce un danno, non me ne disfo con facilità, cerco in tutti i modi di ripararlo, e farò molti tentativi per riportarlo, se possibile, alla condizione precedente.

A maggior ragione se tale bene prezioso è il mio coniuge, con il quale ho condiviso gioie e dolori, abbiamo sormontato difficoltà, che mi ha accompagnato nei momenti difficili e che amo profondamente.

Se poi tutto ciò rallegra il mio Dio Geova "che odia il divorzio" credo che si debba forse ogni possibile sforzo per salvare una unione da Lui benedetta.
Rabelais2000
00martedì 14 agosto 2012 18:10


Tu parti dal presupposto che il tuo coniuge sia un pezzo di valore, e dunque ne deduci che valga la pena riparare danni occasionali. Il problema è cosa accade quando non è più vera la premessa, cioè quando uno dei due coniugi non pensa affatto che l'altro sia per lui un bene, ed anzi, sia una condanna. Accade cioè spesso che, semplicemente, si smetta di amare qualcuno. Tu suggerisci di stare insieme solo per i bei tempi che furuono? Temo che l'attivo di questa scelta non superi affatto il passivo.

LeonardoN
00martedì 14 agosto 2012 18:39
Re:
Rabelais2000, 14/08/2012 18.10:



Tu parti dal presupposto che il tuo coniuge sia un pezzo di valore, e dunque ne deduci che valga la pena riparare danni occasionali. Il problema è cosa accade quando non è più vera la premessa, cioè quando uno dei due coniugi non pensa affatto che l'altro sia per lui un bene, ed anzi, sia una condanna. Accade cioè spesso che, semplicemente, si smetta di amare qualcuno. Tu suggerisci di stare insieme solo per i bei tempi che furuono? Temo che l'attivo di questa scelta non superi affatto il passivo.




Non ti pare che questa sia la logica del soddisfatto o rimborsato? Una logica che può andar bene per gli oggetti ma che svilisce il concetto di persona e di amore tra di esse?

Per i rapporti sessuali pre-matrimoniali alla base c'è sempre lo stesso concetto elevato che Dio ha di noi come persona: non siamo oggetto del desiderio di qualcuno ma persone che si donano completamente l'uno all'altra senza limiti di tempo o di problemi e questo lo si fa quando ci si unisce davanti a Dio con una promessa che Lui ritiene senza limiti.

Leo
Rabelais2000
00martedì 14 agosto 2012 20:59

“Non ti pare che questa sia la logica del soddisfatto o rimborsato? Una logica che può andar bene per gli oggetti ma che svilisce il concetto di persona e di amore tra di esse?”



A me invece pare che svilisca molto più il concetto di persona la costrizione a rimanere insieme anche se non c’è più alcun motivo per farlo, cioè senza amore, quando la vita potrebbe offrire tante altre nuove possibilità, anziché far restare due persone in ciò che percepiscono come un carcere.
Provare invece ad amarsi, e rimanerne delusi, decidendo dunque di rescindere la relazione, mi sembra un atto del tutto rispettoso tra due enti di ragione.


“Per i rapporti sessuali pre-matrimoniali alla base c'è sempre lo stesso concetto elevato che Dio ha di noi come persona: non siamo oggetto del desiderio di qualcuno”



E’ piuttosto ingenuo credere che potremmo non essere “oggetti di desiderio”, ciò che possiamo auspicarci è al massimo di non essere solo questo. C’è sempre una componente di dominio, anche nell’amore nuziale. Nietzsche lo dice perfettamente:

"Il nostro amore per il prossimo - non è un anelito verso una nuova proprietà? E non è tale anche il nostro amore del sapere, della verità? E in genere ogni nostro anelito verso le cose nuove?

Poco per volta proviamo fastidio per ciò che è vecchio, posseduto in tutta sicurezza, e ritorniamo a tendere le mani; perfino il più bel paesaggio, dove abbiamo vissuto per tre mesi, non è più certo del nostro amore, e un qualche lido lontano attira la nostra cupidigia: il possesso viene per lo più diminuito dal possedere.
" (F. Nietzsche, La Gaia Scienza, Adelphi, Milano, 1977, p. 67)


“ma persone che si donano completamente l'uno all'altra senza limiti di tempo”



Mi spieghi perché per donarsi totalmente a qualcuno occorrerebbe impegnarsi a farlo senza limiti di tempo? Ci si può donare totalmente perché innamorati nell’istante x, e tuttavia non essere più in grado di farlo 10 anni dopo perché quell’amore non c’è più, ma ciò non toglie che 10 anni prima ci si era donati genuinamente e totalmente.


“questo lo si fa quando ci si unisce davanti a Dio con una promessa che Lui ritiene senza limiti.”



Gli esseri umani non possono promettere una cosa che non è in loro potere, come spiega bene Nietzsche:

Ciò che si può promettere. Si possono promettere azioni, ma non sentimenti, perché questi sono involontari. Chi promette a qualcuno di amarlo sempre o di odiarlo sempre o di essergli sempre fedele, promette qualcosa che non è in suo potere; invece può ben promettere quelle azioni, che sono sì, di solito effetto dell'amore, dell'odio, della fedeltà, ma che possono anche scaturire da altri motivi: giacché a una azione conducono più vie e più motivi.
La promessa di amare sempre qualcuno significa cioè: finché ti amerò, compirò verso di te le azioni dell'amore; se non ti amerò più, continuerai a ricevere da me le stesse azioni, anche se per altri motivi, sicché nella testa del prossimo persiste l'illusione che l'amore sia immutabile e sempre il medesimo. Si promette, dunque, di continuare nell'apparenza dell'amore quando, senza accecarsi da sé, si giura a qualcuno eterno amore.

(F. Nietzsche, Umano, troppo umano, vol. I, trad. It. di S. Giammetta, Adelphi, Milano, 1979, p. 61.
barnabino
00martedì 14 agosto 2012 21:13
L'amore è cieco.
Dio è amore.
Ray Charles è cieco.
Quindi Ray Charles è Dio...
Aquila-58
00martedì 14 agosto 2012 21:16
Re:
Caro amico

Rabelais2000, 14/08/2012 20.59:


“Non ti pare che questa sia la logica del soddisfatto o rimborsato? Una logica che può andar bene per gli oggetti ma che svilisce il concetto di persona e di amore tra di esse?”



A me invece pare che svilisca molto più il concetto di persona la costrizione a rimanere insieme anche se non c’è più alcun motivo per farlo, cioè senza amore, quando la vita potrebbe offrire tante altre nuove possibilità, anziché far restare due persone in ciò che percepiscono come un carcere.
Provare invece ad amarsi, e rimanerne delusi, decidendo dunque di rescindere la relazione, mi sembra un atto del tutto rispettoso tra due enti di ragione.





se il problema è posto così, hai ragione. Ma spesso i motivi per cui si rescinde un legame sono prettamente egoistici o perfino futili.
Possono anche essere "profondi", e se lo sono, la persona ha un' altra opzione: gettare via le vecchia personalità ed indossare la nuova (Efesini 4:20-24), e magari perdonare liberalmente (Efesini 4:32).
Ecco che tante cose, apparentemente irreversibili, potrebbero essere viste sotto una diversa ottica, che potrebbe mettere la relazione traballante su un differente binario...


(SimonLeBon)
00martedì 14 agosto 2012 23:04
Re:
Rabelais2000, 13.08.2012 23:39:

Le Scritture condannano i rapporti pre-matrimoniali, ma questo non era ciò che domandavo, perché lo so già. Ciò che mi chiedevo era, laicamente, perché lo facciano. ...

Grazie della lettura



Ovviamente il "sistema" che stiamo analizzando non è banalizzabile né riassumibile in aspetti o variabili singole: è una questione molto complessa e a volte la differenza tra la riuscita (di un matrimonio) e il fallimento è molto sottile...

Detto questo, lo puoi sommariamente paragonare ad un contratto: se fai affari senza scrivere il contratto, le due parti si sentiranno meno vincolate e piu' libere a violare gli accordi. Se invece l'accordo è scritto e registrato, si puo' chiamare in causa una terza parte per ricordare gli impegni presi.

La necessità di un contratto di matrimonio aiuta i contraenti a farsi carico delle proprie responsabilità, che altrimenti potrebbero essere sottovalutate o prese molto alla leggera.

Simon
TB-tdg
00mercoledì 15 agosto 2012 11:25
Quante volte da bambini e adoloscenti abbiamo sognato la principessa o il principe, quante volte abbiamo pensato al principio di un innamoramento che durasse in eterno???

Com' è bello e rassicurante poter pensare: ecco con quella persona crescerò, affronterò la vita, diventerò vecchio. Chi non ha almeno una volta nella vita avuto tale desiderio dal profondo del cuore? E quante persone che hanno avuto una vita piena di donne o di uomini sono poi morte sole in un letto d'ospedale?

Per le persone oggi l'amore eterno è diventato un mito, una leggenda o favola ma il proposito di Dio era proprio quello: un uomo e una donna insieme per tutta la vita.

La mia idea personale riguardo al matrimonio è che ci credo molto, desidero ardentemente vivere per sempre con mia moglie accanto, invecchiare con lei o vedere il nuovo mondo insieme a lei. Se un giorno a causa delle situazioni della vita lei si innamorasse in un altro mi spezzerebbe il cuore, rovinerebbe la mia esistenza.

Oggi non tutti hanno questa idea del matrimonio, oggi regna lo stile di vita di soddisfare il desiderio momentaneo. Non si pensa quasi piu al futuro sotto questo aspetto ma solo all' oggi e allo stare bene adesso.

Se parto dal pressupposto che il matrimonio invece è sacro e se ho il desiderio di vivere con una sola donna automaticamente non mi pongo più il problema: sesso prematrimoniale! E perchè dovrei? Il sesso è oltre che un atto dedito alla procreazione un atto di profondo amore. Se nel mio cuore ho deciso che amerò una sola persona perchè mai dovrei per forza di cose sperimentare il sesso prima?

Se la amo davvero non la amo per il modo in cui fa sesso ma per motivazioni molto piu profonde, per carattere, per i suoi valori, per il suo sorriso, il modo di atteggiarsi. La amo per una serie di cose che amerò anche dopo che il sesso non avrà piu importanza nella mia vita, quando sarò vecchio.

Se ora prendessimo per buono la congettura che il sesso prematrimoniale non abbia nessun effetto negativo allora cominceremmo a sviluppare un atteggiamento sbagliato riguardo al matrimonio. Metteremmo avanti a tutto il nostro bisogno fisico, svalutando l amore vero, ci baseremmo sull' eros e diventeremmo molto liberali riguardo ad un rapporto di coppia. Se fosse ammesso nel popolo di Geova arriveremmo allo stesso punto in cui è arrivata la societá moderna e cioè al disinteresse generale verso il matrimonio. Non impareremmo che incominciare una relazione amorosa con qualcuno comporta delle responsabilità oltre che dei piaceri. Magari potremmo davvero stare bene con noi stessi ed essere pienamente appagati ma come si sentirebbe la persona con cui abbiamo avuto sesso? Se noi avessimo la visione liberale di poter fare sesso con chi ci piace prima del matrimonio non significherebbe in autamatico che la persona con cui abbiamo fatto sesso non rimanga profondamente ferito dopo un eventuale abbandono.

Nonostante oggi ci sia molta libertà al riguardo è innegabile che il sesso è tutt ora una cosa molto intima che crea un legame diverso tra le persone che hanno consumato.

Forse non è tanto l atto in se stesso il motivo per cui Dio l ha vietato, ci puo stare che due persone facciano sesso senza avere risvolti negativi, ma credo che Geova, come in tutte le cose, veda la nostra vita dall' alto. Vede le curve che arriveranno dopo svariati km mentre noi dal basso vediamo solo una strada dritta. Il sesso prematrimoniale diciamocelo chiaramente non ha ragione di esistere se siamo sicuri di voler affianco quella persona per tutta la vita. Il sesso diventa un ottimo contorno o dessert ma non il primo piatto. È cosi che dio ha progettato la cosa.

E ora perfavore non cominciamo a discutere sul fatto che il matrimonio o una relazione duratura fra coniugi non sia essenziale per una vita felice. Teniamo conto delle statistiche, dell instabilità dei bambini cresciuti con un solo genitore, delle sofferenze della persona tradita. Non c'e argomento che tenga contro la felicità derivata da una coppia fedele e innamorata per tutta la vita.
Cenerentola.82
00mercoledì 15 agosto 2012 17:04
[SM=g1861209] Bravo Tb, non ci conosciamo ma sono d'accordo con te!
E lo dico da persona che il sesso prematrimoniale l'ha provato, e sono pure rimasta incinta, mi sono sposata, mio marito mi ha tradita e lasciata per un'altra...e io lo amavo!
E sinceramente, "non vedo l'ora" di incontrare una persona che sappia aspettare, che mi ami davvero, che non ami solo il mio corpo, che non mi usi solo per soddisfare le proprie esigenze fisiche...Davvero, se è vero amore, che cosa costa aspettare un po'? Io mi sentirei sinceramente onorata di avere al mio fianco una persona che mi vuole conoscere a fondo, che vuole conoscermi intimamente, me, non subito il mio corpo, che voglia poi condividere la propria vita con me...sarebbe una cosa bellissima, un onore incredibile...e vale la pena aspettare!!!
Nazireo
00giovedì 16 agosto 2012 01:45
Re:
Rabelais2000, 13/08/2012 23.39:


Ciò che mi chiedevo era, laicamente, perché lo facciano.
Al momento non mi risulta nessuna controindicazione sociologica, o psicologica, nel sesso pre-matrimoniale.
Si dice spesso che in quest'epoca di libertà sessuale i matrimoni durano poco, e questa sarebbe la prova dell'errore del sesso pre-matrimoniale. Ma questa argomentazione ha senso solo se prima assumiamo che l'indissolubilità del matrimonio sia un valore positivo. Per chi invece pensa che "l'amore è bello finché dura", e che non ha senso stare insieme se non ci si ama più, la dissoluzione dell'istituzione del matrimonio non potrà fare né caldo né freddo.






Gentile Rabelais,

mi sembra di capire che laicamente tu saresti tra quelli che pensano


che "l'amore è bello finché dura", e che non ha senso stare insieme se non ci si ama più, la dissoluzione dell'istituzione del matrimonio non potrà fare né caldo né freddo.



Per un momento voglio venire "laicamente" dalla tua parte.

Cosa penseresti di un genitore che dicesse al figlio:
"Mi sono stancato di esserti padre. Ti ho voluto bene per 10/20 anni, ora mi hai un pò stufato. Ora non ti voglio più bene, benché in passato te ne abbia voluto da morire.
Ora ho bisogno di sentirmi libero e avere un altro figlio da amare..fino a quando ne avrò voglia, per poi ricominciare tutto daccapo ancora"

Da uomo, ti va di definire questo padre ?
- Un padre amorevole "finchè dura" che suo malgrado è uno spirito libero
- Un eterno bambinone che ogni tanto si stufa del suo giocattolo
- Un perfetto egoista

Da figlio, ti va di definire questo padre, se fosse il tuo ?

Ora, laicamente, spero che tuo padre non sia stato uno di quelli che "ama un figlio finchè dura"..

L'assunto dell'indissolubilità del matrimonio non lo devi leggere in un libro. E' scritto dentro di noi, nel profondo ed è il bisogno di essere amati per sempre dalle persone che ameremo per sempre.

Non saper amare per sempre, significa non saper amare veramente.
Perchè l'amore non teme il tempo. Lo vince.




Cenerentola.82
00giovedì 16 agosto 2012 10:12
Re: Re:
Nazireo, 16/08/2012 01.45:




Non saper amare per sempre, significa non saper amare veramente.
Perchè l'amore non teme il tempo. Lo vince.





[SM=g7348]



TB-tdg
00giovedì 16 agosto 2012 10:32
Il sesso prematrimoniale altro non è che un escamotage per appagare un piacevole bisogno fisico SENZA INCORRERE NELLA RESPONSABILITÀ DEL MATRIMONIO.

Il fatto stesso di volersi esentare da ogni tipo di responsabilità la dice lunga sulle intenzioni del legame affettivo tutt altro che serie.

Se la cosa avviene tra due persone acconsienti, puo andare bene come puo andare male. Un rapporto sessuale non è un gioco ma suscita emozioni cosi forti che chi non aveva intezioni serie o era dissinteressato ad un legame duraturo potrebbe cambiare idea dopo il rapporto e innamorarsi realmente della persona nonchè sviluppare una forma di ossesione o gelosia nei suoi confronti. Se uno dei due invece continua a vedere il sesso come innocuo gioco di coppia sicuramente ferirà emotivamente la persona invaghita.

Tralasciamo le possibili conseguenze fisiche: gravidanze indesiderate o malattie veneree e concentriamoci soltanto sul fattore emotivo e etico.

Una persona che impara ad usare il sesso solo per appagare un suo desiderio egoistico respingendo da se qualsiasi responsabilità che ne consegue sta indubbiamente sviluppando un approccio sbagliato e probabilmente continuerà ad avere relazioni libere fin quanto non si innamorerà davvero di qualcuno. E se poi quel qualcuno lo usasse come egli finora ha fatto con gli altri per lasciarlo cadere subito dopo?

E se col tempo si stancasse? O se incontrasse una persona che sessualmente lo attrae più del partner?

Come reagirebbe se avesse sviluppato un approccio sessuale egoista?
Lungosonno
00giovedì 16 agosto 2012 11:16
traumatizzante
lesivo

corroborante carnale
altisssssima incidenza di rischio
fallimenti postmatrimoniali...........
luluana2011.1978ana2011
00giovedì 16 agosto 2012 11:49
sesso e amore
sono due cose diverse e collegabili..perche possono stare bene insieme ...però ,,,l'eterno amore giurato in gioventù è bello ..ma ..gli anni passano per te e per tua moglie...vero?la passione della gioventù da passo al vero amore e negli anni il vero amore è comprensione,benignità e cura fisica e spirituale verso la tua compagna.e lei verso te questo è il vero amore e non il sesso gli anni passano per tutti, [SM=g10765]
Lungosonno
00giovedì 16 agosto 2012 15:00
.."sto facendo grandi sforzi per avvicinarmi a Te
per imparare ad amarti degnamente
fatico perchè ciò che desidero offrirti
nn rispecchia la mia persona

solo in parte
lesa

mi sento attonito e spiazzato

ma se rinuncio
nn saprei darti nulla di diverso da quello che già conosci"..
(garoma)
00venerdì 17 agosto 2012 08:39
Re:
Rabelais2000, 14/08/2012 18.10:



Tu parti dal presupposto che il tuo coniuge sia un pezzo di valore, e dunque ne deduci che valga la pena riparare danni occasionali. Il problema è cosa accade quando non è più vera la premessa, cioè quando uno dei due coniugi non pensa affatto che l'altro sia per lui un bene, ed anzi, sia una condanna. Accade cioè spesso che, semplicemente, si smetta di amare qualcuno. Tu suggerisci di stare insieme solo per i bei tempi che furuono? Temo che l'attivo di questa scelta non superi affatto il passivo.



Ho l'impressione che alla base del tuo ragionamento vi sia un concetto errato dell'amore. Quando si ama qualcuno, tale sentimento va coltivato e accresce col tempo. Questo non vuol dire che tutto fili lisci sempre ma, l'amore è un collante che rafforza l'unione tra due o più soggetti.

Se viene meno l'amore in un rapporto matrimoniale, dovresti chiederti il perché, cosa non ha funzionato, era vero amore o infatuazione, quali qualità cristiane sono venute meno, come rinsaldare tale vincolo. Non puoi limitare il matrimonio ad un rapporto commerciale che se non funziona si scioglie.


gianluca martini
00venerdì 17 agosto 2012 10:02
Re:
Rabelais2000, 14/08/2012 18.10:



Tu parti dal presupposto che il tuo coniuge sia un pezzo di valore, e dunque ne deduci che valga la pena riparare danni occasionali. Il problema è cosa accade quando non è più vera la premessa, cioè quando uno dei due coniugi non pensa affatto che l'altro sia per lui un bene, ed anzi, sia una condanna. Accade cioè spesso che, semplicemente, si smetta di amare qualcuno. Tu suggerisci di stare insieme solo per i bei tempi che furuono? Temo che l'attivo di questa scelta non superi affatto il passivo.





Il 'presupposto' non l'ho creato io, Geova stesso disse che i due sarebbero divenuti 'una sola carne' e Gesù ribadì che 'quello che Dio ha unito insieme l'uomo non lo separi'.

Il problema non è il ritenere che la promessa non sia più vera, piuttosto accertarsi che esista ancora la volontà di mantenere fede a tale promessa o giuramento.

Stessimo parlando di una vacanza ti darei piena ragione, "non sono rimasto soddisfatto, le premesse sono state disattese, ecc." e ci si sente autorizzati a decidere per una scelta diversa dalla precedente.

Ma tale svolta drastica in un rapporto matrimoniale come se con un colpo di spugna si potesse annullare non può ridursi, come tu concludi, ad un mero calcolo degli utili e/o delle perdite, come fosse la conclusione di un bilancio attivo/passivo.

Non si tratta di continuare a stare insieme solo 'per i bei tempi che furono' piuttosto il desiderio di entrambi di non arrendersi e, se possibile, attivarsi per ricreare le condizioni che hanno portato entrambi ad innamorarsi.

Infatti tale sentimento non termina all'improvviso, dal tramonto all'alba ma, gradualmente, giorno dopo giorno, fattori negativi interni ed esterni allontanano i due l'uno dall'altra: beh, perchè allora non provare a ripercorrere il tragitto inverso, anzichè girare intorno a sè lo sguardo cercando un partner sostitutivo?

luluana2011.1978ana2011
00venerdì 17 agosto 2012 15:20
sesso prematrimoniale
se poi non va,ne proviamo un'altro,e un'altro,,,pensando di trovare la persona giusta ,ma intanto?..si sfrutta con il rapporto di prova,una donna o uomo che ancora non è tuo con il matrimonio,...che solo questo unisce una coppia,si disonora anche i figli che potranno venire al mondo perche?,,,di quale padre sono?...mia madre con chi ha vissutoo con chi è stata?...questi pensieri i figli poi le fanno!!e il rispetto verso il genitore potrebbe venire a mancare...il mondo va cosìperchè non si rispettano i principi bibblici|!!! [SM= [SM=g10765] g10765]
1107
00martedì 23 giugno 2020 14:17
Re:
Rabelais2000, 13/08/2012 23:19:



Partiamo dal presupposto, che non vuol essere oggetto di dibattito, che la Bibbia condanni le relazioni pre-matrimoniali. La domanda è: perché lo fa? C'è qualche motivazione per cui fare sesso prima del matrimonio sarebbe sbagliato?
E' sbagliato e basta, o Dio lo vieta perché ritiene che chi si concede a tali pratiche possa risentirne, e dunque il divieto sarebbe giustificabile nella prospettiva che fare sesso pre-matrimoniale implichi una maggiore instabilità della coppia futura?
Appurato cioè cosa Dio dice, la domanda successiva è: perché lo dice?
La morale biblica è cioè giustificabile razionalmente a prescindere dalla sua ipotetica fonte divina?

Grazie dell'attenzione




50 anni fa in italia c'era la pratica della fuitina, se i genitori non erano d'accordo. Queste coppie sono insieme da tanti anni. Non mi sembra che in qualche modo ne abbiano risentito.

1107
00martedì 23 giugno 2020 14:19
Re: sesso prematrimoniale
luluana2011.1978ana2011, 17/08/2012 15:20:

se poi non va,ne proviamo un'altro,e un'altro,,,pensando di trovare la persona giusta ,ma intanto?..si sfrutta con il rapporto di prova,una donna o uomo che ancora non è tuo con il matrimonio,...che solo questo unisce una coppia,si disonora anche i figli che potranno venire al mondo perche?,,,di quale padre sono?...mia madre con chi ha vissutoo con chi è stata?...questi pensieri i figli poi le fanno!!e il rispetto verso il genitore potrebbe venire a mancare...il mondo va cosìperchè non si rispettano i principi bibblici|!!! [SM= [SM=g10765] g10765]




anche uomini odonne sposati possono sentirsi sfruttati dal proprio patner,

barnabino
00martedì 23 giugno 2020 14:25
Re: Re: sesso prematrimoniale
1107, 23/06/2020 14:19:




anche uomini odonne sposati possono sentirsi sfruttati dal proprio patner,


Il matrimonio non è mica è la panacea di tutti i mali del mondo... ma quante volte lo abbiamo ripetuto?

Shalom
(SimonLeBon)
00martedì 23 giugno 2020 14:48
Re: sesso prematrimoniale
1107, 6/23/2020 2:19 PM:




anche uomini odonne sposati possono sentirsi sfruttati dal proprio patner,



Cara 1107,

è vero, ma con questo cosa vuoi dire?

Simon
Hal.9000
00martedì 23 giugno 2020 15:21
Re: Re:
1107, 23/06/2020 14:17:

50 anni fa in italia c'era la pratica della fuitina, se i genitori non erano d'accordo. Queste coppie sono insieme da tanti anni. Non mi sembra che in qualche modo ne abbiano risentito.


A parte il fatto che notoriamente la fuitina riguarda la tradizione siciliana e non mi sembra se ne possa parlare come di un fenomeno nazionale, ma hai dei dati oggettivi ed ufficiali per sostenere le tue affermazioni? non so, statistiche o sondaggi che possiamo verificare...
Perchè altrimenti staresti di nuovo pettegolando a vanvera di cose che non conosci Tabita
Giandujotta.50
00martedì 23 giugno 2020 16:09
La fuitina la facevano i poveri perchè non avevano i soldi per fare la festa di matrimonio... 😊
tornati a casa si dovevano sposare con rito civile o religioso, ma con la scusa che tutto era già stato "consumato" si risparmiavano le spese, dai vestiti alle bomboniere a tutto il resto...


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