Su Priebke: "Non mi impressiona vederlo libero, ma il perdono è altra cosa"
Elio Toaff (Adnkronos)
ultimo aggiornamento: 21 ottobre, ore 13:05
Roma - (Adnkronos) - Il rabbino capo emerito di Roma all'Adnkronos: "Putroppo l'antisemitismo e il razzismo non sono morti e tutti hanno il dovere di combattere questi fenomeni". E sulla legge contro il negazionismo spiega: Sarebbe meglio che non ce ne fosse bisogno". Il Vaticano: "Negazionismo vergognoso ma punirlo per legge non è la strada giusta". l'appello lanciato presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici. "Negare la Shoa è vergognoso ma punirlo con una legge è sbagliato".
Roma, 21 ott. - (Adnkronos) - "Sarebbe stato preferibile che non ce ne fosse bisogno. Dopo 65 anni dalla fine della seconda guerra mondiale che portò alla Shoah sembra impossibile che ci siano ancora individui che cercano di diminuire o addirittura negare i crimini orrendi compiuti contro il popolo ebraico". Lo ha detto all'ADNKRONOS il rabbino capo emerito di Roma Elio Toaff, in merito all'eventuale proposta di legge contro il negazionismo.
"Certi personaggi -prosegue Toaff- dovrebbero essere isolati dalla società civile e impediti di propagandare le loro falsità soprattutto verso le giovani generazioni. Putroppo l'antisemitismo e il razzismo non sono morti e tutti -conclude- hanno il dovere di combattere questi pericolosi fenomeni ancora oggi presenti".
Poi l'ex rabbino capo di Roma ha commentato la vicenda Priebke, con le recenti polemiche dovute alla possibilità di uscire di casa, data all'ex ufficiale delle Ss, tra i responsabili dell'eccidio delle Ardeatine. "Ho visto recentemente le immagini di Priebke -dice Toaff- che faceva liberamente la spesa in un supermercato e non mi ha fatto nessun effetto. Il perdono è un'altra cosa".