Storica vittoria dei Testimoni di Geova in Russia: pregare in gruppo non è reato

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Angelo Serafino53
00domenica 21 novembre 2021 21:20
Il 28 ottobre 2021 sarà ricordato come un altro giorno in cui Davide ha sconfitto Golia. La Corte Suprema della Russia ha stabilito che i Testimoni di Geova che pregano in gruppo non commettono reato e pertanto non possono essere perseguiti penalmente. La sentenza apre una breccia nell’art. 282.2 della controversa legge Yarovaya. L’augurio è che ora tutti i Testimoni di Geova detenuti nelle carceri russe per aver pregato o letto la Bibbia in gruppo siano rilasciati al più presto


La Corte Suprema russa vieta la persecuzione dei Testimoni di Geova per le preghiere di gruppo
The Moscow Times (17.11.2021) — La Corte Suprema russa ha vietato il perseguimento penale dei Testimoni di Geova per il culto collettivo, mettendo potenzialmente fine alla pratica delle forze dell'ordine di incarcerare i credenti per le riunioni di preghiera.

La sentenza potrebbe anche influenzare le 152 condanne che non sono ancora entrate in vigore o che sono state appellate, ha detto martedì l'organizzazione dei Testimoni di Geova in Russia in una dichiarazione sul suo sito web.

Nel 2017 la Russia ha messo al bando la confessione cristiana anticonformista come "estremista" e da allora ha sottoposto migliaia di fedeli a irruzioni della polizia e molestie, infliggendo loro fino a otto anni di reclusione.

La Corte Suprema russa vincola le autorità di polizia a fornire prove concrete dell'"intento criminale", delle "motivazioni estremiste" e della "collusione precedente" dei fedeli, essendo state tali giustificazioni per le azioni penali criticate come arbitrarie.

L'organizzazione ha detto che la sentenza pone "nuove sfide" alle autorità nel dare avvio a procedimenti penali, perquisire le abitazioni o "detenere una persona semplicemente perché professa la religione dei Testimoni di Geova o si incontra con un altro a un servizio di culto".
“Ora – ha detto – gli investigatori dovranno spiegare la formulazione spesso usata nei capi d'accusa contro i Testimoni di Geova".

Il plenum della Corte Suprema ha stabilito che le preghiere congiunte tra membri di organizzazioni religiose bandite "consistenti esclusivamente nell'esercizio del loro diritto alla libertà di coscienza e alla libertà di religione, anche attraverso la professione individuale o congiunta della religione... non contengono elementi di estremismo".


I Testimoni di Geova in Russia hanno sottolineato che in fase di esame degli appelli, i tribunali del paese hanno l'obbligo di "prendere in considerazione" la sentenza della Corte Suprema.

Il gruppo ha detto di "attendere con impazienza" di sapere in che modo la sentenza della Corte Suprema del 28 ottobre influirà sulla scarcerazione dei suoi membri attualmente detenuti.

Nella sentenza "estremista" originale del 2017, la Corte Suprema russa aveva accusato i Testimoni di Geova di "propagandare l’unicità" e di segni di violazione della sicurezza pubblica.

L'Unione Sovietica aveva esiliato migliaia di Testimoni di Geova, noti per la predicazione porta a porta e un'interpretazione alternativa della Bibbia, confinandoli in Siberia per attività anticomuniste e il loro rifiuto di servire nell'esercito.

Fonte: The Moscow Times
bit.ly/3kZndCG



Angelo Serafino53
00domenica 21 novembre 2021 21:38


La Corte suprema russa vieta di perseguire i testimoni di Geova per la preghiera di gruppo


La Corte Suprema russa ha vietato il perseguimento penale dei Testimoni di Geova per il culto congiunto, mettendo potenzialmente fine alla pratica delle forze dell'ordine di incarcerare i credenti per le sessioni di preghiera.

La sentenza potrebbe anche influenzare le 152 condanne che non sono ancora entrate in vigore o sono oggetto di appello, ha affermato l'organizzazione dei Testimoni di Geova in Russia in una dichiarazione sul suo sito web martedì.

NOTIZIA
Un testimone di Geova russo giura di continuare ad adorare nonostante la repressione
PER SAPERNE DI PIÙ
La Russia ha bandito la denominazione cristiana anticonformista come "estremista" nel 2017 e da allora ha sottoposto migliaia di fedeli a incursioni della polizia, molestie e fino a otto anni di reclusione.

La Corte Suprema russa vincola le autorità preposte all'applicazione della legge a fornire prove concrete dell'"intento criminale", dei "motivi estremisti" e della "collusione precedente" dei fedeli - giustificazioni per l'azione penale che sono state criticate come arbitrarie.

L'organizzazione ha affermato che la sentenza pone "nuove sfide" alle autorità per aprire procedimenti penali, perquisire residenze o "detenere una persona semplicemente perché professa la religione dei testimoni di Geova o si incontra con un'altra a un servizio di culto".

"Gli investigatori dovranno ora giustificare le parole spesso usate nei documenti d'accusa contro i testimoni di Geova", ha detto.

Il plenum della Corte Suprema ha stabilito che le preghiere congiunte tra i membri di organizzazioni religiose vietate "consistono esclusivamente nell'esercizio del loro diritto alla libertà di coscienza e alla libertà di religione, anche attraverso la professione religiosa individuale o congiunta... non contengono elementi di estremismo".

I Testimoni di Geova in Russia hanno notato che i tribunali del paese hanno l'obbligo di "considerare" la sentenza della Corte Suprema quando esaminano i ricorsi.

Il gruppo ha affermato di "anticipare con impazienza" come la sentenza plenaria della Corte suprema del 28 ottobre influenzerà il rilascio dei suoi membri attualmente detenuti.

Nella sua sentenza "estremista" originale del 2017, la Corte Suprema russa ha accusato i Testimoni di Geova di "propaganda dell'esclusività" e segni di violazione della sicurezza pubblica.

L'Unione Sovietica aveva esiliato in Siberia migliaia di testimoni di Geova, noti per la predicazione porta a porta e per un'interpretazione alternativa della Bibbia, per attività anticomuniste e per il loro rifiuto di prestare servizio militare.

bit.ly/3DLKMqg


Giandujotta.50
00lunedì 22 novembre 2021 09:12
Finalmente una buona notizia...
speriamo sia davvero tale e non solo una lavata di faccia...
(SimonLeBon)
00lunedì 22 novembre 2021 13:17
Re: Re:
Angelo Serafino53, 11/22/2021 1:00 PM:



Dennis esce dal carcere con giacca e cravatta e con sguardo felice e a quanto pare ha messo qualche chilo in più di quanto è entrato

Geova ascolta le preghiere che gli rivolgiamo a favore dei fratelli russi


(1 Corinti 10:13) Dio è fedele e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, ma con la tentazione farà anche la via d’uscita perché possiate sopportarla.



Speriamo che sia davvero un "lieto fine", soprattutto per lui personalmente.

Simon
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