Studi Universitari

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pavel43
00sabato 10 maggio 2008 18:41
Relativamente al discorso fatto da un rappresentante centrale della Watchtower in un' assemblea di distretto dei Testimoni di Geova tenutasi a Monza il 22 marzo 2005
chiedo:
scoraggiare pubblicamente i giovani aderenti alla Congregazione a non accedere agli studi universitari e utilizzare il tempo rimasto (secondo la dottrina escatologica) alla predicazione, come si concilia con la nostra Costituzione che promuove l'istruzione di ogni ordine e grado cercando anche di rimuoverne gli ostacoli?

Se l’argomento è già stato discusso limitatevi a segnalarmelo

Pavel
jw from africa
00sabato 10 maggio 2008 22:30
Re:
pavel43, 10/05/2008 18.41:

Relativamente al discorso fatto da un rappresentante centrale della Watchtower in un' assemblea di distretto dei Testimoni di Geova tenutasi a Monza il 22 marzo 2005
chiedo:
scoraggiare pubblicamente i giovani aderenti alla Congregazione a non accedere agli studi universitari e utilizzare il tempo rimasto (secondo la dottrina escatologica) alla predicazione, come si concilia con la nostra Costituzione che promuove l'istruzione di ogni ordine e grado cercando anche di rimuoverne gli ostacoli?

Se l’argomento è già stato discusso limitatevi a segnalarmelo

Pavel




Il fatto che i TdG siano rispettosi dello Stato e ubbidienti alle leggi non significa che debbano condividere ogni principio della sua costituzione al 100%.

Pace

Ali



Esperidia
00sabato 10 maggio 2008 22:52
Promuovere l'istruzione non significa incoraggiare tutti all'università; lo stato promuove l'istruzione con le scuole dell'obbligo, frequentate da tutti i cristiani. Inoltre la Congregazione promuove l'istruzione anche in altri modi, con le adunanze per esempio (la scuola di ministero teocratico), l'incoraggiamento a leggere le riviste, .............. Penso che generalmente i TdG di bassa scolarità siano più istruiti rispetto la popolazione generale, perchè invitati alla lettura, abituati ad incontrare nel servizio realtà variegate, ................
pavel43
00sabato 10 maggio 2008 23:37
"Promuovere l'istruzione non significa incoraggiare tutti all'università"

Certo però penso che i meritevoli debbano accedere ai più alti gradi di istruzione.

"la Congregazione promuove l'istruzione anche in altri modi"

Infatti qualche tdG ha imparato qualcosa di greco e di ebraico frequentando corsi presso un monastero benedettino.
Gesto a mio parere lodevole.

Se mi dite che condividete il discorso del rappresentante centrale della Watchtower chiudiamo il discorso nel rispetto delle reciproche opinioni altrimenti posso chiedere qualche parere un po' più personale?

Pavel




Esperidia
10sabato 10 maggio 2008 23:50
pavel43, 10/05/2008 23.37:

"Promuovere l'istruzione non significa incoraggiare tutti all'università"

Certo però penso che i meritevoli debbano accedere ai più alti gradi di istruzione.


Non sono i meritevoli a dover accedere, ma chi lo desidera, paradossalmente anche i non meritevoli.


"la Congregazione promuove l'istruzione anche in altri modi"

Infatti qualche tdG ha imparato qualcosa di greco e di ebraico frequentando corsi presso un monastero benedettino.
Gesto a mio parere lodevole.


La cultura non è solamente greco e latino, purtroppo in Italia il 12% della popolazione è analfabeta, di certo questa non è la percentuale di analfabetismo tra i TdG; è charo quindi che promuoviamo la cultura.
barnabino
00domenica 11 maggio 2008 00:18
Caro Pavel,


Se mi dite che condividete il discorso del rappresentante centrale della Watchtower chiudiamo il discorso nel rispetto delle reciproche opinioni altrimenti posso chiedere qualche parere un po' più personale?



Cosa vuol dire "condividete il discorso del rappresentante centrale della Watchtower"? Quel discorsi aveva un senso generale, che non è quello di scoraggiare l'istruzione (in particolare universitaria) nel suo insieme, ma di scoraggiare una veduta mondana dell'istruzione.

Per i cristiani (non solo per i TdG spero) lo scopo più nobile della vita è votare la propria esistenza a Dio, alle attività spirituali, e non al farsi una carriera mondana come dirigenti. Questo non è incompatibile con l'Università, ovviamente, ma deve restare chiaro che per un cristiano le priorità restano quelle definite da Cristo e non dalla società laica e mondana.

La mia impressione, sinceramente, è che il nostro parere personale su questo argomenti interessi poco, visto che sono anni che ripetiano le stesse cose e si continuano a fare sempre le stesse obiezioni, facendo passare i TdG per degli oscurantisti che vogliono tenere la gente nell'ignoranza. Cosa falsa, visto che ci sono ottimi anziani laureati e diplomati, senza che nessuno abbia nulla da ridire.

Il problema non è "istruzione universitaria o no" ma la scala di valori che si attribuisce a queste cose. Te lo dice uno che lavora in questo campo.

Shalom [SM=g9444]



EverLastingLife
00domenica 11 maggio 2008 12:09
Re:
pavel43, 10/05/2008 18.41:

Relativamente al discorso fatto da un rappresentante centrale della Watchtower in un' assemblea di distretto dei Testimoni di Geova tenutasi a Monza il 22 marzo 2005
chiedo:
scoraggiare pubblicamente i giovani aderenti alla Congregazione a non accedere agli studi universitari e utilizzare il tempo rimasto (secondo la dottrina escatologica) alla predicazione, come si concilia con la nostra Costituzione che promuove l'istruzione di ogni ordine e grado cercando anche di rimuoverne gli ostacoli?

Se l’argomento è già stato discusso limitatevi a segnalarmelo

Pavel




La Costituzione parla genericamente di 'istruzione', non di università. La WTS, nei suoi scritti, raccomanda l'istruzione in molte forme, ad esempio incoraggiando apertamente a frequentare le scuole superiori (per quanto in molti paesi ciò non sia obbligatorio): vedi ad esempio il libro 'I giovani chiedono: risposte pratiche alle loro domande', capitolo 17.

In secundis, come giustamente osservato, non ci si istruisce solo attraverso i canali accademici tradizionali. Anche imparare a cucinare, o apprendere una lingua andando a soggiornare nei luoghi in cui è parlata, o fare esperienza da falegname in una bottega artigianale, per quel che mi riguarda, è istruttivo e utile, e quindi perfettamente in linea con lo spirito della Costituzione Italiana.

Bisogna anche distinguere fra dovere civico e obbligo di legge. Promuovere (e, a maggior ragione, perseguire) l'istruzione universitaria non è obbligo di legge, come non lo è il voto politico. La costituzione raccomanda il voto perché considerato (in regime democratico) dovere civico e morale, ma non obbliga nessuna a votare. Quindi non è giuridicamente perseguibile chi sceglie di non votare, nemmeno se invita altri a seguire il suo esempio. Ragionamento analogo si potrebbe fare per la questione universitaria.


Si è parlato del discorso di Losch in altre discussioni, ad esempio qui:

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6908898...


Il nocciolo della questione è che la WTS scoraggia, ma non impedisce, la scelta di frequentare l'università. Di fatto molti giovani testimoni optano per l'istruzione superiore. Non solo ciò non è vietato, ma non pregiudica nemmeno il riconoscimento dei privilegi teocratici, inclusi l'essere nominati servitori di ministero o anziani: chi ti parla, che si è laureato mentre era anziano di congregazione, costituisce, spero, una buona testimonianza in questo senso.


Il mio parere sul discorso di Monza è perfettamente in linea con le intenzioni dell'oratore. Anch'io credo che coltivare aspirazioni teocratiche, quali l'essere pioniere speciale, betelita o missionario, sia molto meglio che frequentare l'università (laddove le due cose non sia conciliabili, e in genere è così): i miei consigli ai giovani tdG (sia in privato che in pubblico), quando richiesti, sono di questo tenore.

Ma ognuno ha pur sempre la responsabilità ultima di decidere per sé.


ELL

Esperidia
00domenica 11 maggio 2008 12:26

La Costituzione parla genericamente di 'istruzione', non di università. La WTS, nei suoi scritti, raccomanda l'istruzione in molte forme, ad esempio incoraggiando apertamente a frequentare le scuole superiori (per quanto in molti paesi ciò non sia obbligatorio): vedi ad esempio il libro 'I giovani chiedono: risposte pratiche alle loro domande', capitolo 17.

In secundis, come giustamente osservato, non ci si istruisce solo attraverso i canali accademici tradizionali. Anche imparare a cucinare, o apprendere una lingua andando a soggiornare nei luoghi in cui è parlata, o fare esperienza da falegname in una bottega artigianale, per quel che mi riguarda, è istruttivo e utile, e quindi perfettamente in linea con lo spirito della Costituzione Italiana.

Bisogna anche distinguere fra dovere civico e obbligo di legge. Promuovere (e, a maggior ragione, perseguire) l'istruzione universitaria non è obbligo di legge, come non lo è il voto politico. La costituzione raccomanda il voto perché considerato (in regime democratico) dovere civico e morale, ma non obbliga nessuna a votare. Quindi non è giuridicamente perseguibile chi sceglie di non votare, nemmeno se invita altri a seguire il suo esempio. Ragionamento analogo si potrebbe fare per la questione universitaria.


Concordo pienamente ................
pavel43
00domenica 11 maggio 2008 12:37
Caro Barnabino

"condividete il discorso del rappresentante centrale della Watchtower"

è come dire se chi interviene è d'accordo sul contenuto

"altrimenti posso chiedere qualche parere un po' più personale?"

significa avere un parere personale più o meno diverso

ma la tua era solo domanda retorica


penso però di avere già capito e chiuderei qui, tanto più che ho trovato la discussione

Pavel
barnabino
00lunedì 12 maggio 2008 00:22
Caro Pavel,


è come dire se chi interviene è d'accordo sul contenuto



Ti ripeto, cosa vuol dire "contenuto"? Dobbiamo parlare di "senso" e non di "contenuto" perchè quel discorso non è un "proclama ideologico" ma è parte di un contesto sociale dei TdG molto delineato.


significa avere un parere personale più o meno diverso



Mi sembra difficile che un cristiano possa avere un parere diverso... non sarebbe più cristiano se mettesse obiettivo mondaani al di sopra d quelli spirituali.

Shalom

pavel43
00lunedì 12 maggio 2008 12:10
Caro Barnabino
<Dobbiamo parlare di "senso" e non di "contenuto" >
Ok vada per il senso


< non sarebbe più cristiano se mettesse obiettivo mondani al di sopra d quelli spirituali.>
Ho capito, sostitutire gli studi universitari con il ministero teocratico significa dare attuazione al principio:”poiché non siete del mondo” in una prospettiva escatologica.
Questo è il pensiero dell’Organizzazione, questo deve essere il pensiero di ogni tdG.
Saluti
Pavel
_Navigator_
00lunedì 12 maggio 2008 12:52
Io sono laureato e sono nominato. Dov'è il problema?
dom@
00martedì 13 maggio 2008 02:59
Re:
_Navigator_, 5/12/2008 12:52 PM:

Io sono laureato e sono nominato. Dov'è il problema?



Ed io sono laureato in quarta elementare [SM=g8435] E ho senpre guadanbiato bene [SM=x1408417] Ho cercato di imparare tutti i mestieri del mondo! e mi ha portato senpre buon frutto [SM=x1408429]

Sapete quando guadambia un "idrailico..."?

Eletricista ..."? [SM=x1408403]

fior di quattrini [SM=x1408426]

mamma diceva; inpare l'art i mittila' a partE [SM=g10641] [SM=x1408403]


barnabino
00martedì 13 maggio 2008 11:48

Ho capito, sostitutire gli studi universitari con il ministero teocratico significa dare attuazione al principio:”poiché non siete del mondo” in una prospettiva escatologica



Forse non hai capito: non si tratta d "sostituire" ma di "conciliare". I TdG non sono contro l'istruzione universitaria in sé, sono contro il dare a questa istruzione la priorità sulla spiritualità.

Quello che vale per l'istruzione vale anche per il lavoro, nessuno dice di "sostituire" il lavoro con il ministero teocratico, visto che ciascunio deve provvedere alla sua casa ed ai bisognosi, ma si tratta di metterlo al giusto posto nella scala di valori della vita. Spero ti sia chiaro il punto di vista dei TdG.


Questo è il pensiero dell’Organizzazione, questo deve essere il pensiero di ogni tdG



Non esiste "deve essere", si tratta di scelte individuali che si fanno sulla base di molte circostanze.

Una cosa è certa, qualunque cristiano (che sia TdG o cattolico o protestante) deve avere come obiettivo principale la santa devozione, l'Organizzazione si limita a ricordarlo, altrimenti diventa "parte del mondo" cioè ne accetta i valori ed i principi che non sono quelli cristiani. Gesù non fu "parte del mondo" ma "vinse il mondo".

Dunque si tratta di scala di valori, di equilibrio e di scelte responsabili e mai estremistiche, basate sulle proprie circostanze. Tanto è vero che ci sono giovani universitari anziani o pionieri, è evidente che l'istruzioen e la spiritualità si possono conciliare.

Shalom
decorlanzi
00martedì 13 maggio 2008 20:43
Re:
barnabino, 13/05/2008 11.48:


Ho capito, sostitutire gli studi universitari con il ministero teocratico significa dare attuazione al principio:”poiché non siete del mondo” in una prospettiva escatologica



Forse non hai capito: non si tratta d "sostituire" ma di "conciliare". I TdG non sono contro l'istruzione universitaria in sé, sono contro il dare a questa istruzione la priorità sulla spiritualità.



Shalom




sarei curioso di sapere che macchina hai barnabino... visto che parli di scala di valori, quando vado ad accompagnare mia moglie in sala vedo dei gran macchinoni lucidi. il mio prete ha una punto scassata.
allora mi chiedo la scala di valori la si da in base a cosa?
la chiesa fà errori è vero ma dà anche aiuto hai bisognosi vedi CARITAS e voi chi aiutate? oltre che istruire, che va benissimo ma quanto poi in realtà date a chi realmente a bisogno? di cose non spirituali ma terrene pasti caldi,un posto dove dormire,scuole,vestiti,cure mediche???????????
Esperidia
00martedì 13 maggio 2008 21:01
Ah, adesso i TdG sono superbenestanti con megabmw e mercedes?
Ero rimasta al thread degli illetterati poveretti!
[SM=x69]
Va behhh, battute a parte, il nostro aiuto, non solo spirituale, ma anche materiale viene offerto capillarmente mediante il servizio di casa in casa, ovviamente a chi lo accetta.
barnabino
00martedì 13 maggio 2008 22:01
Caro Gian Luca,


visto che parli di scala di valori, quando vado ad accompagnare mia moglie in sala vedo dei gran macchinoni lucidi



In campo di scelte personali (istruzione, università, lavoro, reddito) nessuno deve giudicare gli altri. Il principio è la scala di valori che in coscienza ciascuno si da.

Io posso avere la Mercedes più lussuosa e frequantare l'università ma mettere al primo posto le cose spirituali, viceversa posso essere ignorante e con la macchina scassata e mettere le cose spirituali al secondo posto.

Il CD ci insegna: in qualunque situazione ti trovi, metti il Regno al primo posto. Spero tu sia d'accordo.

Shalom

Chameleon.
00martedì 13 maggio 2008 22:04
Re: Re:
decorlanzi, 13/05/2008 20.43:




sarei curioso di sapere che macchina hai barnabino... visto che parli di scala di valori, quando vado ad accompagnare mia moglie in sala vedo dei gran macchinoni lucidi. il mio prete ha una punto scassata.
allora mi chiedo la scala di valori la si da in base a cosa?
la chiesa fà errori è vero ma dà anche aiuto hai bisognosi vedi CARITAS e voi chi aiutate? oltre che istruire, che va benissimo ma quanto poi in realtà date a chi realmente a bisogno? di cose non spirituali ma terrene pasti caldi,un posto dove dormire,scuole,vestiti,cure mediche???????????



avevo già risposto a questo in altra sede:

La Bibbia insegna che la soluzione ai problemi dell'uomo potrà venire solo da Dio: noi possiamo tamponare quanto vogliamo, ma se esiste un cratere va chiuso, non tamponato. E' normale sforzarsi di provvedere aiuto al prossimo, ma tra dargli la pagnotta col formaggio oggi e indirizzarlo alla prospettiva contenuta nella Bibbia, è chiaro che la seconda ha un valore maggiore.
D'altronde, se il problema è la pagnotta, nessun tdG è mai morto di fame perchè dimenticato o abbandonato dai suoi fratelli. Io posso sfamare tutti i poveri del mondo, però se non applico nella mia vita i principi e i comandi biblici (morale, neutralità cristiana, annunciare il Regno, credenze fondate sulla Bibbia e non su altro), allora sarò buono da un punto di vista esclusivamente umano, ma dovrò riflettere sulla mia posizione davanti a Dio.
Le cose che Dio ha richiesto sono chiaramente esposte nella Bibbia: se è giusto aiutare il prossimo materialmente, dall'altra parte questo non significa che Dio ci chiede di fare i superman del volontariato; Dio non richiede un impegno a quei livelli, ma chiede altre cose, cose che purtroppo vengono accantonate, o perchè non si vuol cambiare la propria vita, o perchè il volontariato sostituisce, nell'appagamento della coscienza personale, quell'essere pienamente, coerentemente, e biblicamente cristiani.
In sostanza: svenarsi per fare "volontariato" come lo intendi tu non risolverà mai definitivamente i problemi; ognuno oggi fa quel che può nel suo piccolo e come singolo individuo, ma la sistemazione in quel senso è un compito che spetta a Dio, e solo da lui quei problemi saranno sistemati definitivamente.
D'altronde la principale occupazione dei discepoli era quella di predicare, non certo quella di distribuire pacchi alimentari alla gente.
decorlanzi
00martedì 13 maggio 2008 22:29
D'altronde la principale occupazione dei discepoli era quella di predicare, non certo quella di distribuire pacchi alimentari alla gente



Scusate ma non pensate che sia possibile fare entrambe le cose?
secondo il tuo ragioamento una cosa esclude l'altra ma in realtà cosi non è... vedi CARITAS o missioni in africa e Brasile...

barnabino
00martedì 13 maggio 2008 22:38
Caro Gian Luca,


Scusate ma non pensate che sia possibile fare entrambe le cose?



E' quello che ti stiamo dicendo dall'inzio. Nessuno preclude alcuna scelta, fermo restando che la spiritualità deve avere il primo posto nella vita di un cristiano.


secondo il tuo ragioamento una cosa esclude l'altra ma in realtà cosi non è... vedi CARITAS o missioni in africa e Brasile...



Nessun TdG è contrario alle associazioni benefiche o a fare del bene al prossimo. Si tratta di una responsabilità e scelta personale che nessuno ha il diritto di criticare. Quello che semmai critichiamo della CCR è il suo insegnamento a nostro avviso lontano dal cristianesimo originale.

Shalom

decorlanzi
00martedì 13 maggio 2008 22:52
Caro Barnabino questa frase non lascia intendere ciò che dici:


"D'altronde la principale occupazione dei discepoli era quella di predicare, non certo quella di distribuire pacchi alimentari alla gente"

E qualunque tdg che legge sa benissimo che nessuno di loro è stato mai invogliato dall'organizzazione a fare volontariato, lo dimostra il fatto che è la CARITAS (CCR che tanto odi) a dare un pasto caldo a chi non a niente, parlo per esperienza diretta perchè mia moglie dopo aver prestato servizio come volontaria per aiutare dei bambini malati di tumore,gli è stato amorevolmente consigliato di non dedicare troppo tempo a queste attività, scusami ma da cristiano non sono per niente d'accordo con voi, il vostro odio per la chiesa è palese, tanto da non riuscire ad ammettere neanche quando fà una cosa "BUONA"

(d'altronde non era Gesù che disse di prendersi cura degli afflitti?
prima diede cibo alla folla affamata e dopo predicò...)
barnabino
00martedì 13 maggio 2008 23:08
Caro Gian Luca,


E qualunque tdg che legge sa benissimo che nessuno di loro è stato mai invogliato dall'organizzazione a fare volontariato



Non è mai stato neppure scoraggiato.


lo dimostra il fatto che è la CARITAS (CCR che tanto odi) a dare un pasto caldo a chi non a niente



I TdG pagano regolarmenete le tasse con cui lo Stato provvede per i meno abbienti, non si vede perchè debbano esistere inutili doppioni. Tutte queste organizzazioni sono solo uno sperpero di denaro, è noto che la maggior parte di denaro non va a chi ne ha bisogno, ma serve per pagare affitti, computer, dirigenti, mezzi di trasposto, viaggi di rappresentanza di queste organizzazioni milionarie.


mia moglie dopo aver prestato servizio come volontaria per aiutare dei bambini malati di tumore, gli è stato amorevolmente consigliato di non dedicare troppo tempo a queste attività



In che organizzazione era? Forse ci conosciamo. Comunque, se riteneva di dedicere davvero troppo tempo ha fatto bene a ridurlo, spero non a smettere, se era equilibrata ha fatto male a ridurlo. Un consiglio, come tu dici, è amorevole, e ciascuno deve applicarlo alla sua situazione.

D'altronde in quella maniera poteva dare una buona testimonianza, che io credo sia importante.


da cristiano non sono per niente d'accordo con voi, il vostro odio per la chiesa è palese, tanto da non riuscire ad ammettere neanche quando fà una cosa "BUONA"



Mi spieghi dove mai i TdG abbiano criticato quello che gli altri fanno di buono? A me sembra un tuo pregiudizio bello e buono! I TdG lodano coloro, religiosi o atei, che fanno cose buone. Semplicemente non lo ritengono la priorità dei cristiani. Gesù non fondò societò di mutuo soccorso o organizzazioni benefiche, ma un movimento spirituale. Non prese mai parte a collette, raccolta di cibo, ecc... Questo non significa che sia sbagliato, ma non è uno specifico dei cristiani, ci sono tante organizzaizioni laiche, atee che lo fanno. Si tratta di umanità e non di cristianesimo.

Shalom



Esperidia
00martedì 13 maggio 2008 23:15
Forse mi ripeterò ............ma qui non si parlava di università?
decorlanzi
00martedì 13 maggio 2008 23:17
"Tutte queste organizzazioni sono solo uno sperpero di denaro, è noto che la maggior parte di denaro non va a chi ne ha bisogno, ma serve per pagare affitti, computer, dirigenti, mezzi di trasposto, viaggi di rappresentanza di queste organizzazioni milionarie."


questo secondo te non è criticare quello che le chiese fanno di buono? siamo davvero hai limiti del paradossale qui...
Chameleon.
00martedì 13 maggio 2008 23:17
Re:
decorlanzi, 13/05/2008 22.52:

Caro Barnabino questa frase non lascia intendere ciò che dici:


"D'altronde la principale occupazione dei discepoli era quella di predicare, non certo quella di distribuire pacchi alimentari alla gente"

E qualunque tdg che legge sa benissimo che nessuno di loro è stato mai invogliato dall'organizzazione a fare volontariato, lo dimostra il fatto che è la CARITAS (CCR che tanto odi) a dare un pasto caldo a chi non a niente, parlo per esperienza diretta perchè mia moglie dopo aver prestato servizio come volontaria per aiutare dei bambini malati di tumore,gli è stato amorevolmente consigliato di non dedicare troppo tempo a queste attività, scusami ma da cristiano non sono per niente d'accordo con voi, il vostro odio per la chiesa è palese, tanto da non riuscire ad ammettere neanche quando fà una cosa "BUONA"

(d'altronde non era Gesù che disse di prendersi cura degli afflitti?
prima diede cibo alla folla affamata e dopo predicò...)



Nessuno ha detto che sfamare i poveri o dargli medicine siano opere cattive: a questo provvede anche lo stato, e riconosciamo la positività di queste iniziative.
Perciò, se mi chiedi "non è lodevole lo scopo di quell'associazione, che...", allora ti dico "si".
Se invece dobbiamo metterla sul piano di rendere queste iniziative una linea discriminante tra cristianesimo "di serie a" e cristianesimo "di serie b", del tipo "voi siete peggio di noi perchè non costituite associazioni per sfamare i poveri, per dargli medicine, etc." (ed è questo il senso che traspare dal tuo discorso), allora ti rispondo che non è un obbligo nè un requisito del cristiano quello di costituire associazioni su vasta scala in tal senso, così come i discepoli non si spesero in tal senso, ma nella predicazione: ben sapevano infatti che tali problemi sarebbero stati risolti da Dio, senza nulla togliere al fatto che, nella loro vita di tutti i giorni, avrebbero continuato ad applicare i princìpi di carità cristiana.
E' quello che si sforza di fare ogni singolo tdG.
barnabino
00martedì 13 maggio 2008 23:23
Caro Gian Luca,


questo secondo te non è criticare quello che le chiese fanno di buono? siamo davvero hai limiti del paradossale qui...



Non mi pare che fare delle constatazioni significhi criticare. Anche per l'ONU è la stessa cosa, mica solo per la CCR. Tutte le organizzazioni benefiche spesso si rivelano poco efficaci ed efficienti, anche per la corruzione di certi governi.

Comunque ha ragione Esperidia: che c'entra tutto questo con l'Università, vorresti spiegarlo? [SM=g10266]


domeci
00mercoledì 19 febbraio 2020 21:11
Ritorno sul tema del 3D.

Ho visto questo video che credo conosciate bene.

www.jw.org/it/biblioteca-digitale/video/#it/mediaitems/StudioTalks/pub-jwban_201501...

Di nuovo a scoraggiare l'istruzione superiore ovvero l'università per noi italiani.
Almeno questo è il messaggio che ho percepito.

Commenti?
barnabino
00mercoledì 19 febbraio 2020 21:56
Direi che abbiamo già commentato abbastanza, di fatto i cristiani testimoni di Geova sono convinti di vivere negli ultimi giorni di questo sistema di cose e dunque, coerentemente con le parole di Gesù, cercano "prima il Regno" e pertanto la carriera, la gloria mondana e il denaro non sono valori assoluti, non siamo alla ricerca di quelle cose. Come e in che modo resta una questione di scelte personali, i testimoni di Geova suggeriscono di non votarsi alla carrira o agli studi superiori, ma nessuno è controllato, tutti sono liberi di scegliere che lavoro fare, quante ora al giorno lavorare, se studiare all'università e per quanto tempo farlo.

A me non pare difficile da capire il nostro atteggiamento, basta vedere la varietà di professioni, grado d'istruzione e stili di vita che si trovano nelle congregazioni di tutto il mondo. Ci sono medici, insegnanti, ingenieri come operai, impiegati e casalinghe. Per noi la cosa importante è servire Dio, ciascuno lo fa in coscienza nei modi e tempi che ritieni soddisfacenti, quello che per noi è importante è non dare valore assoluto alla mondanità. Per noi lavoro, studio e carriera sono valori importanti ma relativi in paragone con l'impegno spirituale.

Shalom
Aquila-58
00mercoledì 19 febbraio 2020 21:57
Re:
domeci, 19/02/2020 21.11:

Ritorno sul tema del 3D.

Ho visto questo video che credo conosciate bene.

www.jw.org/it/biblioteca-digitale/video/#it/mediaitems/StudioTalks/pub-jwban_201501...

Di nuovo a scoraggiare l'istruzione superiore ovvero l'università per noi italiani.
Almeno questo è il messaggio che ho percepito.

Commenti?




Mosè rinunciò ad essere chiamato figlio della figlia del faraone (Ebrei 11:24), eppure poteva scegliere di ricoprire un' importante posizione sociale in Egitto, ma prese una strada diversa.
Paolo era considerato una persona importante nel giudaismo, eppure accettò la perdita di tutte le cose, considerandole come rifiuti (Filippesi 3:8).
Come vedi, non mancano gli esempi biblici di persone che hanno rinunciato a cose importanti - per questo mondo - per amore di Dio e di Cristo.

Poi ognuno fa la sua scelta, nella mia Congregazione ci sono diversi studenti universitari


(SimonLeBon)
00mercoledì 19 febbraio 2020 22:27
Re:
domeci, 2/19/2020 9:11 PM:

Ritorno sul tema del 3D.

Ho visto questo video che credo conosciate bene.

www.jw.org/it/biblioteca-digitale/video/#it/mediaitems/StudioTalks/pub-jwban_201501...

Di nuovo a scoraggiare l'istruzione superiore ovvero l'università per noi italiani.
Almeno questo è il messaggio che ho percepito.

Commenti?



Il discorso non vale solo per "noi italiani", è generale.

Simon
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