TNM e nuovi critici

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AdminTdG
00lunedì 23 febbraio 2009 23:43
Nel bunker si legge


La Bibbia di Gerusalemme Mt. 21,9. "La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava:
Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli".

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 21,9. “In quanto alle folli che gli andavano avanti e quelli che seguivano gridavano: Salva, preghiamo, il figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome di Geova! Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi".
--------------------------------------------------------------------
In questo versetto la wts a tradotto (nei luoghi alti) a posto (nel più alòto dei cieli ) sappiamo che i testi biblici non si può ne aggiungere neppure togliere una sola parola altrimenti si incorre alla maledizione Divina secondo voi qual'è il giusto significato ?
---------------------------------------------------------------
La Bibbia di Gerusalemme Mt. 26,26. ". .. prendete e mangiate; questo è il mio corpo"

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 26,26. " ... prendete, mangiate. Questo significa il mio corpo".

Il geovismo, cambiando il verbo "essere" nel verbo "significare", fa scomparire l'Eucarestia ai suoi lettori.
----------------------------------------------------------------
Secondo voi una religione che si permette pur conoscendo le traduzioni con quale coraggio diffonde questo contro Gesù
---------------------------------------------------------------
Traduzione del Nuovo Testamento 1 Cor. 10,14-22 ". il calice di benedizione che noi benediciamo, non
è una partecipazione al sangue del Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è una partecipazione al corpo del Cristo? ... Voi non potete bere il calice di Geova e il calice dei demoni; non potete partecipare alla tavola di Geova" e alla tavola dei demoni. O "incitiamo Geova a gelosia?.,

La Bibbia di Gerusalemme Gv. 8,24.28.58. "...se infatti non credete che io sono, morirete nei vostri peccati".
"Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io sono".
"... In realtà vi dico: prima che Abramo fosse, lo sono".

Gv. 13,19. "Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che lo sono".

Traduzione del Nuovo Testamento Gv. 8,24.28.58. ". ,... poiché se non credete che sono io morirete nei
vostri peccati".
"... Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che sono io."
"... Verissimamente vi dico: Prima che Abramo venisse alla esistenza, io ero".

Gv. 13,19. "Da questo momento ve lo dico prima che avvenga, affinché quando sia awenuto crediate che sono io"

"Io Sono", diventa per il geovismo "sono io", oppure "io ero". E il geovismo spiega: San Giovanni ha sbagliato l'accordo dei tempi.( Cfr. lhe Kingdom Interlinear. op. cit. pag. 451, nota.)
--------------------------------------------------------------------
L'evangelista deve essere grato al geovismo che lo ha gentilmente corretto.
nonostante la wts è a conoscenza del suo errore SI GIUSTIFICA DICENDO CHE è STATO UN ERRORE DI GIOVANNI APOSTOLO



Mi chiedo se questa persona è in grado di difendere e dimostrare cio' che propone in quel sito.

Mi chiedo anche perchè evita di farlo qui ai diretti interessati [SM=g8019]
dom@
00martedì 24 febbraio 2009 01:24
Perche' non l'ho dimostra in questo sito? [SM=x1408403] [SM=g11685]
admintdg1
00martedì 24 febbraio 2009 08:34
Jon Jon [SM=x1408399] [SM=x1408399] [SM=x1408403] [SM=g8916]
barnabino
00martedì 24 febbraio 2009 15:47
La più ridicola è quella relativa a Matteo 21,9 dove, secondo questo dabbene, la TNM sbaglierebbe traducendo "nei luoghi altissimi" invece del "nel più alto dei cieli" come fa la CEI... ma ci siamo?

L'espressione è "en hupsistos" che vuol dire solo "nell'altissimo", dunque non si capisce dove sia la "parola tolta o aggiunta" di cui si lamenta.

Chissà perché non vengono mai qui a scrivere certe stupidaggini! Approposito, che fine hanno fatto i due orthodox?

Shalom
Jon Konneri
00martedì 24 febbraio 2009 17:51
Re:
AdminTdG, 23/02/2009 23.43:

Nel bunker si legge


La Bibbia di Gerusalemme Mt. 21,9. "La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava:
Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli".

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 21,9. “In quanto alle folli che gli andavano avanti e quelli che seguivano gridavano: Salva, preghiamo, il figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome di Geova! Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi".
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In questo versetto la wts a tradotto (nei luoghi alti) a posto (nel più alòto dei cieli ) sappiamo che i testi biblici non si può ne aggiungere neppure togliere una sola parola altrimenti si incorre alla maledizione Divina secondo voi qual'è il giusto significato ?
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La Bibbia di Gerusalemme Mt. 26,26. ". .. prendete e mangiate; questo è il mio corpo"

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 26,26. " ... prendete, mangiate. Questo significa il mio corpo".

Il geovismo, cambiando il verbo "essere" nel verbo "significare", fa scomparire l'Eucarestia ai suoi lettori.
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Secondo voi una religione che si permette pur conoscendo le traduzioni con quale coraggio diffonde questo contro Gesù
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Traduzione del Nuovo Testamento 1 Cor. 10,14-22 ". il calice di benedizione che noi benediciamo, non
è una partecipazione al sangue del Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è una partecipazione al corpo del Cristo? ... Voi non potete bere il calice di Geova e il calice dei demoni; non potete partecipare alla tavola di Geova" e alla tavola dei demoni. O "incitiamo Geova a gelosia?.,

La Bibbia di Gerusalemme Gv. 8,24.28.58. "...se infatti non credete che io sono, morirete nei vostri peccati".
"Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io sono".
"... In realtà vi dico: prima che Abramo fosse, lo sono".

Gv. 13,19. "Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che lo sono".

Traduzione del Nuovo Testamento Gv. 8,24.28.58. ". ,... poiché se non credete che sono io morirete nei
vostri peccati".
"... Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che sono io."
"... Verissimamente vi dico: Prima che Abramo venisse alla esistenza, io ero".

Gv. 13,19. "Da questo momento ve lo dico prima che avvenga, affinché quando sia awenuto crediate che sono io"

"Io Sono", diventa per il geovismo "sono io", oppure "io ero". E il geovismo spiega: San Giovanni ha sbagliato l'accordo dei tempi.( Cfr. lhe Kingdom Interlinear. op. cit. pag. 451, nota.)
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L'evangelista deve essere grato al geovismo che lo ha gentilmente corretto.
nonostante la wts è a conoscenza del suo errore SI GIUSTIFICA DICENDO CHE è STATO UN ERRORE DI GIOVANNI APOSTOLO



Mi chiedo se questa persona è in grado di difendere e dimostrare cio' che propone in quel sito.

Mi chiedo anche perchè evita di farlo qui ai diretti interessati [SM=g8019]




Non ho postato qui peche volevo prima assicurarmi ( Cfr. lhe Kingdom Interlinear. op. cit. pag. 451, nota.) questa nota credevo che in quel forum avrei trovato una fonte sicura , mi ero sbagliato
Jon Konneri
00martedì 24 febbraio 2009 17:53
Re:
barnabino, 24/02/2009 15.47:

La più ridicola è quella relativa a Matteo 21,9 dove, secondo questo dabbene, la TNM sbaglierebbe traducendo "nei luoghi altissimi" invece del "nel più alto dei cieli" come fa la CEI... ma ci siamo?

L'espressione è "en hupsistos" che vuol dire solo "nell'altissimo", dunque non si capisce dove sia la "parola tolta o aggiunta" di cui si lamenta.

Chissà perché non vengono mai qui a scrivere certe stupidaggini! Approposito, che fine hanno fatto i due orthodox?

Shalom



Guarda che non è solo "luoghi "la differenza
La Bibbia di Gerusalemme Mt. 21,9. "La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava:
Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli".

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 21,9. “In quanto alle folli che gli andavano avanti e quelli che seguivano gridavano: Salva, preghiamo, il figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome di Geova! Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi".

C'è pure il nome Geova che non ci azzecca niente [SM=g8121]
dom@
00martedì 24 febbraio 2009 19:05
Tu ed io, siamo rispetabili "Signori" [SM=x1408403] Embe' Signore e' perfetto [SM=g8152] [SM=g8121]
dom@
00martedì 24 febbraio 2009 19:09
Re: Re:
Jon Konneri, 2/24/2009 5:53 PM:



Guarda che non è solo "luoghi "la differenza
La Bibbia di Gerusalemme Mt. 21,9. "La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava:
Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli".

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 21,9. “In quanto alle folli che gli andavano avanti e quelli che seguivano gridavano: Salva, preghiamo, il figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome di Geova! Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi".

C'è pure il nome Geova che non ci azzecca niente [SM=g8121]



La CEI E' PERFETTA perche' non scrive il nome di Dio invano [SM=g7574]


barnabino
00mercoledì 25 febbraio 2009 00:09
Caro Jon,

sei tu che hai scritto quella roba??? Mon dieu!


quarda che non è solo "luoghi" la differenza



Dire luoghi altissimi è corretto, la parola infatti indica solo una regione o un luogo superiore, nel testo greco non c'è "cielo". Dunque la TNM è più letterale della CEI, non ho capito di cosa ti lamenti.


C'è pure il nome Geova che non ci azzecca niente



Non ci azzecca? Ma cosa stai dicendo, quella è una citazione da un Salmo che in ebraico dice: "Benedetto Colui che viene nel nome di Geova".

Shalom
bruciolis
00mercoledì 25 febbraio 2009 00:23
Re:
barnabino, 24/02/2009 15.47:

Approposito, che fine hanno fatto i due orthodox?

Shalom


sono alla ricerca dell'Arca perduta


Barnaba1977
00mercoledì 25 febbraio 2009 10:08
Re: Re:
bruciolis, 25/02/2009 0.23:


sono alla ricerca dell'Arca perduta






... o del tempio maledetto...
Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 10:48
Re:
barnabino, 25/02/2009 0.09:

Caro Jon,

sei tu che hai scritto quella roba??? Mon dieu!


quarda che non è solo "luoghi" la differenza



Dire luoghi altissimi è corretto, la parola infatti indica solo una regione o un luogo superiore, nel testo greco non c'è "cielo". Dunque la TNM è più letterale della CEI, non ho capito di cosa ti lamenti.


C'è pure il nome Geova che non ci azzecca niente



Non ci azzecca? Ma cosa stai dicendo, quella è una citazione da un Salmo che in ebraico dice: "Benedetto Colui che viene nel nome di Geova".

Shalom



Se vedi il testo scritto in greco , ti accorgi che Geova non ci azzecca niente [SM=g7574] se gli antichi scrivono Signore perche dovete cambiare le cose
barnabino
00mercoledì 25 febbraio 2009 12:07
Caro Konneri,


Se vedi il testo scritto in greco , ti accorgi che Geova non ci azzecca niente



Come non c'entra nulla... nel I secolo era normale scrivere il tetragramma anche nel testo greco!


se gli antichi scrivono Signore perche dovete cambiare le cose



Il fatto è che gli "antichi" non scrivevano Signore, al massimo lo leggevano, ma scrivevano Geova. Se scrivevano Geova perché dobbiamo cambiare le cose? Forse perché ci dà fastidio il Nome di Dio?

[SM=g7574]
Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 13:08
Dato che avete aperto il tred ( critichiamo )
Altri passi

Criticherò stavolta alcuni passi che trattano l'eucarestia

La Bibbia di Gerusalemme Mt. 26,26. ". .. prendete e mangiate; questo è il mio corpo"

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 26,26. " ... prendete, mangiate. Questo significa il mio corpo".
-------------------------------------------------------------
come mai mettendo a confronto le due bibbie trovo che (è) verbo essere e stato modificato con (significa) eppure anno dei significati diversi come mai c'è questo errore ??

---------------------------------------------------------------------
La Bibbia di Gerusalemme: 1 Cor.10,14-22 " ... il calice della Benedizione che noi benediciamo,
non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con
il corpo di Cristo?.. Non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni; non potete partecipare alla
mensa del Signore e alla mensa dei demoni. O vogliamo provocare la gelosia dei Signore?"

Traduzione del Nuovo Testamento 1 Cor. 10,14-22 ". il calice di benedizione che noi benediciamo, non
è una partecipazione al sangue del Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è una partecipazione al corpo del Cristo? ... Voi non potete bere il calice di Geova e il calice dei demoni; non potete partecipare alla tavola di Geova" e alla tavola dei demoni. O "incitiamo Geova a gelosia?.,
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in questi passi invece è stato modificato (comunione) bibbia di Gerusalemme (partecipazione)bibbia della traduzione del nuovo testamento

come mai queste differenze?
barnabino
00mercoledì 25 febbraio 2009 13:18
Caro Konneri,


in questi passi invece è stato modificato (comunione) bibbia di Gerusalemme (partecipazione) bibbia della traduzione del nuovo testamento



Non capisco di cosa stai parlando, comunione e partecipazione sono la stessa cosa, esprimono entrambi il significato del greco koinonia che si può rendere con "Comunione, Comunanza di beni, Partecipazione, Unione, Fare del bene ,Comunicazione".

Dove sarebbe secondo te l'errore?

[SM=g8152] [SM=g8152]
Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 13:27
Re:
barnabino, 25/02/2009 13.18:

Caro Konneri,


in questi passi invece è stato modificato (comunione) bibbia di Gerusalemme (partecipazione) bibbia della traduzione del nuovo testamento



Non capisco di cosa stai parlando, comunione e partecipazione sono la stessa cosa, esprimono entrambi il significato del greco koinonia che si può rendere con "Comunione, Comunanza di beni, Partecipazione, Unione, Fare del bene ,Comunicazione".

Dove sarebbe secondo te l'errore?

[SM=g8152] [SM=g8152]



vacabolario dice
comunióne: comunióne

s. f.

l'essere comune a più persone, l'essere di proprietà comune

rapporto di simpatia e di comprensione con altre persone; perfetta e intima corrispondenza di idee, di sentimenti; legame stretto con l'ambiente in cui si vive o con la natura che ci circonda

partecipàre: partecipàre

v. 1ª intr. e tr. (Ind. pres. partécipo)

intr. (aus. avere)

avere o prender parte in una cosa, a una cosa
dar parte, dispensare

rendere noto ad altri un evento, una notizia.


barnabino
00mercoledì 25 febbraio 2009 13:42
Caro Jon,


vacabolario dice



Il vaccabolario?


l'essere comune a più persone, l'essere di proprietà comune rapporto di simpatia e di comprensione con altre persone



Appunto partecipazione, condivisione, comunanza di qualcuno o di qualcosa con altri.

Se leggi il De Mauro a comunione dà come sinonimi: comunione, comunióne s.f. Sinonimi: partecipazione, comunanza, condivisione.

Ripeto: non capisco dove sia l'errore che dici di vedere rispetto a koinonia.

[SM=g8152] [SM=g8152]

Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 15:42
Re:
barnabino, 25/02/2009 13.42:

Caro Jon,


vacabolario dice



Il vaccabolario?


l'essere comune a più persone, l'essere di proprietà comune rapporto di simpatia e di comprensione con altre persone



Appunto partecipazione, condivisione, comunanza di qualcuno o di qualcosa con altri.

Se leggi il De Mauro a comunione dà come sinonimi: comunione, comunióne s.f. Sinonimi: partecipazione, comunanza, condivisione.

Ripeto: non capisco dove sia l'errore che dici di vedere rispetto a koinonia.

[SM=g8152] [SM=g8152]





E della frase (è) essere con (significa ) come la mettiamo
hehehe questa è grave barnabino la wts non vuole ammettere che l'ultima cena di Gesù, era un insegnamento per gli apostoli di metterci in comunione con Gesù
barnabino
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:42
Ma come? Erano tutte obiezioni tarocche, scritte tanto per calunniare un pò i tuoi amici? Mah....


E della frase (è) essere con (significa ) come la mettiamo



La mettiamo che non è certo strano che il verbo essere venga usato nel senso di "significare" qualcosa, dipende dal contesto. E' ovvio che grammaticalmente il pane e il vino non potevano essere il sangue e il corpo letterali di Cristo.


la wts non vuole ammettere che l'ultima cena di Gesù, era un insegnamento per gli apostoli di metterci in comunione con Gesù



Non mi pare davvero, la WTS insegna che consumando il pane e il vino pasquale i discepoli unti entrano nel nuovo patto, come coeredi, compartecipi del regno e del sacerdozio celeste con Ges, dunque una comunione strettissima.

Shalom
jwfelix
00mercoledì 25 febbraio 2009 19:44
Re: Dato che avete aperto il tred ( critichiamo )
Jon Konneri, 25/02/2009 13.08:

Altri passi

Criticherò stavolta alcuni passi che trattano l'eucarestia

La Bibbia di Gerusalemme Mt. 26,26. ". .. prendete e mangiate; questo è il mio corpo"

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 26,26. " ... prendete, mangiate. Questo significa il mio corpo".
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come mai mettendo a confronto le due bibbie trovo che (è) verbo essere e stato modificato con (significa) eppure anno dei significati diversi come mai c'è questo errore ??




IO parlerei di ORRORE dei cattolici che fanno cannibalismo [SM=x1408399] mangiando il CORPO LETTERALE di Gesù piuttosto di errore dei TdG.

Dato che stavano mangiando, prese un pane e dopo la benedizione lo spezzò; quindi ne diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate, questo significa il mio corpo". (MOFFATT)

means The New Testament (1988) W. Barclay
represents The Christian's Bible; New Testament (1928)
G. N. Le Fevre – Christian Bible – The New Testament (1950) C. B.
Williams; A Translation in the Language of the People
signifies The Authentic New Testament (1955) Hugh J. Schonfield


Note in calce

"Questo è il mio corpo: non alla lettera, poiché Cristo era presente nel suo corpo, e il pane rotto non ne fu visibilmente una parte. Il significato è: Questo rappresenta il mio corpo. Quindi Gesù chiama sé stesso una por-ta (Giov. 10:9), una vite (Giov. 15:1), una stella (Riv. 22:16). Paolo dunque dice: 'Quella pietra era Cristo' (1 Cor. 10:4) 'Agar è il monte Sinai' (Gal. 4:25). Tali espressioni emblematiche sono comuni in tutte le lingue, e sono facilmente comprese.". – New Testament (1884) G. W. Clark – J. M. Pen-dleton, The Judson Press; Ristampa 1947

"Dal punto di vista grammaticale, si potrebbe tradurre altrettanto be-ne significa o simboleggia quanto è…". – La Sagrada Escritura, Texto y comentario por Profesores de la Compañía de Jesús (1961) Juan Leal, S. I., Severiano del Paramo, S. I. y Jose Alonso, S. I.; BAC [Nota in Marco 14:22]

"Rappresenta, simboleggia il mio corpo". – Le Nouveau Testament (1903) A. Decoppet

"Questo è = questo rappresenta". – The Companion Bible (1990)

Vocabolari – Lessici, ecc.

…Valgo, significo: ' , Ciò significa…". – Vocabolario Greco – Italiano a cura di G. Rigutini (1919)

…2)…B…'valere', 'significare'…'  vale a dire…". – Di-zionario Illustrato Greco – Italiano (1982) Liddell e Scott

…'  cioè, vale a dire…". – Dizionario base del Nuovo Testamento Greco – Italiano a cura di Carlo Buzzetti (1991)

…c)…  (e sim.), ciò vuol dire, ciò significa, cioè…". – Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento a cura di Horst Balz e Ger-hard Schneider © Paideia Editrice, Brescia 1995

Altro

"…Non dovremmo troppo appoggiarci al senso letterale delle parole 'Questo è il mio corpo' e 'Questo è il mio sangue'…Perché in frasi come 'la mietitura è la fine del mondo' (Mt 13,39) o 'io sono la vera vite' (Gv 15,1) il [verbo "essere"] vuol dire solo significare o rappresentare". – New Catholic Encyclopedia (1967)

"…Dicendo: questo è il mio corpo, Gesù non afferma necessaria-mente che la sostanza del pane è cambiata nella sostanza del suo corpo; nel modo di pensare di un Semita e della Bibbia stessa, il senso più naturale sarebbe: Questo significa il mio corpo questo rappresenta il mio corpo…il pane ch'egli rompe e distribuisce significa il suo corpo che sta per essere offerto; il vino, che si trova nella coppa, è il segno del sangue che egli ver-serà…". – Ceci est mon corp, ceci est mon sang; Nouvelle Revue Theolo-gique 90 (1958) J. Dupont [Benedettino] pag. 1025 – 1044

Commento

Versetto molto conosciuto dalla stragrande maggioranza delle per-sone, in particolar modo da quelle di fede cattolica, le quali lo sentono pro-nunciare dai sacerdoti durante la messa. Costoro credono nella transu-stanziazione, cioè, che il pane (vs. 26) e il vino (vs. 28) "consacrati dal Si-gnore nell'Ultima Cena sono stati convertiti nel suo Corpo e nel suo San-gue…allo stesso modo il pane e il vino consacrati dal sacerdote sono con-vertiti nel Corpo e nel Sangue di Cristo…" (Il Credo del Popolo di Dio; Edi-zione Vaticana, pag. 18, 19).
Quando, durante l'ultima cena, Gesù Cristo offrì il pane aveva anco-ra il suo corpo carnale, quindi non poteva compiere un miracolo trasfor-mando il pane nel suo corpo e il vino nel suo sangue. Ma ammesso e non concesso che egli lo avesse potuto fare e che tuttora lo continuasse a fare sarebbe considerato cannibalismo per quanto riguarda il pane e si viole-rebbe la legge di Dio sul sangue per quanto riguarda il vino. (Genesi 9:4; Atti 15:20) Certamente egli voleva affermare che il pane e il vino rappre-sentavano, stavano per, significavano o simboleggiavano il suo corpo e il suo sangue.

"Estin" () in altri passi

Comunque, l'obiezione fatta riguardo a questo versetto è che non si deve tradurre il termine greco estin () con "significa", com'è fatto nella TNM, ma lo si deve tradurre con "è". Ma è realmente così? Altre scritture dimostrano che non è affatto così. Esaminiamone alcune.

Matteo 9:13 Andate, dunque e imparate che cosa significhi (): Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti, non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori. – CEI

Matteo 12:7 Se aveste compreso che cosa significa (): Mise-ricordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato persone senza colpa. – CEI

Matteo 13:38 il campo è il mondo; il buon seme rappresenta () i figli del Regno; la zizzania invece i figli del male; – NVB 39 e il ne-mico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta () la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. – CEI

Luca 8:11 La parabola ha questo significato (): la semenza è la parola di Dio.

[Nota: …qui indica semiticamente il significato: il grano signifi-ca o indica la parabola di Dio.] – Evangelo secondo Luca (1983) G. Nolli; Li-breria Editrice Vaticana

Luca 8:14 I semi caduti fra le spine indicano () coloro che, dopo aver ascoltato, cammin facendo si lasciano prendere dalle preoccu-pazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e rimangono senza frutto. 15 I semi caduti sulla terra buona indicano () coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore nobile e buono, la trattengono e producono frutto con la loro perseveranza. – NVB
Galati 4:24 Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne in-fatti rappresentano () le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata () da Agar. – CEI

Apocalisse 1:20 Quanto al significato delle sette stelle che vedi nella mia mano destra e dei sette candelabri d'oro: le sette stelle simbo-leggiano () gli angeli delle sette chiese e i sette candelabri le sette chiese. – NVB

Apocalisse 4:5 Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; sette lampa-de accese ardevano davanti al trono, simbolo () dei sette spiriti di Dio. – CEI

Apocalisse 17:18 La donna che hai visto simboleggia () la città grande, che regna su tutti i re della terra. – CEI

Da questi passi, si può dedurre che la parola greca "estin" () si può tradurre benissimo con le parole italiane "significa", "rappresenta", "in-dica" o "simboleggia". Certo, si può anche tradurre con "è", ma siamo sicuri che nessuno darebbe un significato letterale a questa serie di versetti. Co-munque, ce ne sono pure degli altri che lo confermano, come ad esempio i versetti di Matteo 5:13, 14, quelli di Giovanni 6:35, 41, 48, 51; 8:12; 9:5; 10:7, 9; 15:1, 5 e quelli scritti dall'apostolo Paolo riportati in 1 Corinti 3:9; 12:27 e 2 Corinti 3:3, di cui fra tutti, il più curioso è 1 Corinti 12:27, nel quale si legge: "voi siete () il corpo di Cristo". (GA) I discepoli si sarebbero letteralmente trasformati nel corpo di Cristo? Certamente no. Allora, perché pensarlo del pane e del vino menzionati in Matteo 26:26–28 e simili?

Un altro contesto

Un'ultima curiosità sorge dal fatto che in 1 Corinti 11:25, nel cui con-testo si accenna al pane e al vino, si afferma: "<<Questo calice è () la Nuova Alleanza nel mio sangue…>>". (CEI) Qualcuno oserebbe sostenere che il calice si trasformò nella "nuova alleanza"? Certamente no! Allora, perché dirlo del pane e del vino citati in Matteo 26:26-28? Al lettore la ri-sposta.

Accenni storici

A questo punto, dopo avere considerato tali aspetti scritturali con i loro relativi significati, concludiamo con qualche importante testimonianza. Può senz'altro essere utile far menzione a qualche accenno storico.

"Questo è il mio corpo significa la figura del mio corpo. Gesù ha chiamato pane il suo corpo, affinché si comprendesse con questo che egli ha dato al pane di essere la figura del suo corpo". – Contra Marcionem 4 44; 3 19; Tertulliano, Apologista e scrittore latino (II secolo)

"Cristo ha preso del pane benedetto e del vino…designando per al-legoria di questo liquore". – Pedagogo 2:2; Clemente, scrittore e teologo greco e padre della chiesa (160-220)

"Il nostro Signore ha insegnato di servirci del pane come segno del suo corpo". – 18 Li. 4:5; Eusebio, Vescovo di Cesarea (265-40)

"Alcuni immaginano che nel sacramento del corpo e del sangue del Signore si trovino il medesimo corpo e lo stesso sangue di Cristo…ho già scritto contro questo errore e dimostrato ciò che si deve credere a questo riguardo". – Poenitentialis, Istituzione dei Chierici, I. 31; Mauro Rabano, Benedettino tedesco, abate di Fulda e arcivescovo di Magonza (c. 784-856)

Conclusione

Costoro erano tutti "cattolici", e i cattolici stessi ci devono ancora spiegare perché ai loro fedeli durante la messa non viene passato il calice con il vino, dato che le scritture ci dicono che Gesù lo passò a tutti.

Matteo 26:27 E prese un calice e, avendo reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene, voi tutti;

Marco 14:23 E preso un calice, rese grazie e lo diede loro, e tutti ne bevvero.

1 Corinti 11:25 E fece similmente riguardo al calice, dopo aver pre-so il pasto serale, dicendo: "Questo calice significa il nuovo patto in virtù del mio sangue. Continuate a far questo, ogni volta che ne berrete, in ricordo di me". 26 Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo cali-ce, continuate a proclamare la morte del Signore, finché egli arrivi.

"Cosa potevano capire allora i discepoli di Gesù con quelle parole? È chiaro che non potevano concepire un'identità materiale tra il pane e il corpo di Cristo. Non poteva che essere un paragone". (All'alba del cristianesimo - Prima della nascita dei dogmi. Marie-Emile Boismard (2000) Edizioni PIEMME; pag. 99) Dobbiamo ricordarci che "lo stesso testo biblico è soggetto a molteplici interpretazioni, data la sua ricchezza di significati". (Come cambia la Bibbia (2004) R. Beretta e A. Pitta - EDIZIONI PIEMME; pag. 27) Una versione per evitare problemi ha trovato una via di mezzo, traducendo così: "questo è [i.e., rappresenta]". (An Understandable Version by William E. Paul)





jwfelix
00mercoledì 25 febbraio 2009 19:50
Re: Dato che avete aperto il tred ( critichiamo )
Jon Konneri, 25/02/2009 13.08:


La Bibbia di Gerusalemme: 1 Cor.10,14-22 " ... il calice della Benedizione che noi benediciamo,
non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con
il corpo di Cristo?.. Non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni; non potete partecipare alla
mensa del Signore e alla mensa dei demoni. O vogliamo provocare la gelosia dei Signore?"

Traduzione del Nuovo Testamento 1 Cor. 10,14-22 ". il calice di benedizione che noi benediciamo, non
è una partecipazione al sangue del Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è una partecipazione al corpo del Cristo? ... Voi non potete bere il calice di Geova e il calice dei demoni; non potete partecipare alla tavola di Geova" e alla tavola dei demoni. O "incitiamo Geova a gelosia?.,
--------------------------------------------------------------------
in questi passi invece è stato modificato (comunione) bibbia di Gerusalemme (partecipazione)bibbia della traduzione del nuovo testamento

come mai queste differenze?



Riprendo da una mia ricerca su 2 cor 13:13

Vocabolari – Lessici, ecc.

…partecipanza…". – Dizionario Greco Italiano Greco (1990) a cura di Schenkl e Brunetti

……partecipazione…". – Vocabolario Greco – Italiano (1967) L. Rocci

… partecipazione…". – Dizionario base del Nuovo Testa-mento Greco – Italiano a cura di Carlo Buzzetti (1991)

…La <<partecipazione allo Spirito>> (2 Cor. I3,I3) sottolinea l'esigenza dell'unità…". – Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento a cura di Horst Balz e Gerhard Schneider © Paideia Editrice, Brescia 1995


Il termine "" significa sia comunione che partecipazione. Questo è evidente dalla scelta fatta da Garofalo, il quale nella sua traduzione (GA) riporta "comunione", mentre in un'altra (GA 3Vol) "partecipazione". La TNM ha optato per il secondo significato.
Comunque essa non è la sola ad averlo fatto e altri hanno scelto questa parola in ulteriori contesti.

Filippesi 2:1 …se qualche partecipazione di spirito… NAB'86, RSV, CT, MS, VB…

Filippesi 3:10 …la partecipazione alle sue sofferenze… MA, TI, CEI, NVB, GA, MOR…


Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 20:28
jwfelix
IO parlerei di ORRORE dei cattolici che fanno cannibalismo mangiando il CORPO LETTERALE di Gesù piuttosto di errore dei TdG
------------------------------------------------------------------
Bravo hai visto che mi hai dato la risposta giusta , se il corpo di Cristo non è in senso letterario come dici tu , come spieghi
1 Corinzi,25-29
Questo calice è la nuova alleanza ((nel mio sangue)); fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me". 26Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. 27Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. 28Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.
------------------------------------------------------------------
Come mai mangiare il pane è bere il vino sia motivo di condanna per quale ragione, la parte che ho evidenziata l'avete sicuramente modificata pure.
Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 20:31
Re: Re: Dato che avete aperto il tred ( critichiamo )
jwfelix, 25/02/2009 19.50:



Riprendo da una mia ricerca su 2 cor 13:13

Vocabolari – Lessici, ecc.

…partecipanza…". – Dizionario Greco Italiano Greco (1990) a cura di Schenkl e Brunetti

……partecipazione…". – Vocabolario Greco – Italiano (1967) L. Rocci

… partecipazione…". – Dizionario base del Nuovo Testa-mento Greco – Italiano a cura di Carlo Buzzetti (1991)

…La <<partecipazione allo Spirito>> (2 Cor. I3,I3) sottolinea l'esigenza dell'unità…". – Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento a cura di Horst Balz e Gerhard Schneider © Paideia Editrice, Brescia 1995


Il termine "" significa sia comunione che partecipazione. Questo è evidente dalla scelta fatta da Garofalo, il quale nella sua traduzione (GA) riporta "comunione", mentre in un'altra (GA 3Vol) "partecipazione". La TNM ha optato per il secondo significato.
Comunque essa non è la sola ad averlo fatto e altri hanno scelto questa parola in ulteriori contesti.

Filippesi 2:1 …se qualche partecipazione di spirito… NAB'86, RSV, CT, MS, VB…

Filippesi 3:10 …la partecipazione alle sue sofferenze… MA, TI, CEI, NVB, GA, MOR…






Credevo che la parola( comunione )Significa qualcosa di più intimo
mentre partecipazione e un modo per essere presenti in qualche discorso.
admintdg1
00mercoledì 25 febbraio 2009 21:13
Re: jwfelix
Jon Konneri, 25/02/2009 20.28:

IO parlerei di ORRORE dei cattolici che fanno cannibalismo mangiando il CORPO LETTERALE di Gesù piuttosto di errore dei TdG
------------------------------------------------------------------
Bravo hai visto che mi hai dato la risposta giusta , se il corpo di Cristo non è in senso letterario come dici tu , come spieghi
1 Corinzi,25-29
Questo calice è la nuova alleanza ((nel mio sangue)); fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me". 26Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. 27Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. 28Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.
------------------------------------------------------------------
Come mai mangiare il pane è bere il vino sia motivo di condanna per quale ragione, la parte che ho evidenziata l'avete sicuramente modificata pure.





Jon
credo che tu non sai nemmeno cosa vorresti dire


se il corpo di Cristo non è in senso letterario come dici tu , come spieghi
1 Corinzi,25-29
Questo calice è la nuova alleanza ((nel mio sangue))



infatti, la TNM dice (1 Corinti 11:25) ...: “Questo calice significa il nuovo patto in virtù del mio sangue....
Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 21:44
Re: Re: jwfelix
admintdg1, 25/02/2009 21.13:





Jon
credo che tu non sai nemmeno cosa vorresti dire


se il corpo di Cristo non è in senso letterario come dici tu , come spieghi
1 Corinzi,25-29
Questo calice è la nuova alleanza ((nel mio sangue))



infatti, la TNM dice (1 Corinti 11:25) ...: “Questo calice significa il nuovo patto in virtù del mio sangue....



Lo dice la TNM

ma la traduzione originale cosa dice?

Quel verbo (è) essere con l'accento nelle traduzioni dei testi antichi significava veramente (significa)?

Allora sicuramente sara modificata pure le parti che riguardano il vangelo di Giovanni6,53
Gesù disse: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate(( la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.)) 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno".
-----------------------------------------------------------------
Vedi la parte evidenziata hehehehe questo come lo giustifichi il vangelo di Giovanni è la vostra croce [SM=x1408442] pardon il vostro palo (abbiamo tradotto male pure questo)
admintdg1
00mercoledì 25 febbraio 2009 22:00
Re: Re: Re: jwfelix
Jon Konneri, 25/02/2009 21.44:



Lo dice la TNM

ma la traduzione originale cosa dice?

Quel verbo (è) essere con l'accento nelle traduzioni dei testi antichi significava veramente (significa)?

Allora sicuramente sara modificata pure le parti che riguardano il vangelo di Giovanni6,53
Gesù disse: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate(( la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.)) 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno".
-----------------------------------------------------------------
Vedi la parte evidenziata hehehehe questo come lo giustifichi il vangelo di Giovanni è la vostra croce [SM=x1408442] pardon il vostro palo (abbiamo tradotto male pure questo)




Jon, ma a chi la vuoi dare da bere?

Leggiti tutto il contesto prima
Dopo quelle parole è scritto

(Giovanni 6:60-61) ...Perciò molti dei suoi discepoli, avendo udito questo, dissero: “Questo discorso è offensivo; chi lo può ascoltare?” 61 Ma Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: “Vi fa inciampare questo?

Quei discepoli presero quelle parole in maniera letterale, mentre ... [SM=g8147]
Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 22:06
Re: Re: Re: Re: jwfelix
admintdg1, 25/02/2009 22.00:




Jon, ma a chi la vuoi dare da bere?

Leggiti tutto il contesto prima
Dopo quelle parole è scritto

(Giovanni 6:60-61) ...Perciò molti dei suoi discepoli, avendo udito questo, dissero: “Questo discorso è offensivo; chi lo può ascoltare?” 61 Ma Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: “Vi fa inciampare questo?

Quei discepoli presero quelle parole in maniera letterale, mentre ... [SM=g8147]



Dovevi continuare ancora a leggere c'è scritto
4Ma vi sono alcuni tra voi che non credono". Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.

il discorso è chiaro non si può contraddire ciò che dice la religione cattolica sulla comunione è giusto ,
admintdg1
00mercoledì 25 febbraio 2009 22:12
[SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438]

Il mangiare e bere di cui parlava erano ovviamente da intendersi in senso figurato; in caso contrario si sarebbe trattato di una violazione della legge di Dio. (Gen. 9:4; Atti 15:28, 29) È però il caso di notare che l’affermazione di Gesù in Giovanni 6:53, 54 non fu fatta in relazione all’istituzione del Pasto Serale del Signore. Nessuno degli ascoltatori aveva la minima idea di una celebrazione in cui si sarebbero usati pane e vino per rappresentare la carne e il sangue di Cristo. Questa celebrazione non fu istituita che circa un anno dopo, e l’apostolo Giovanni comincia a descrivere il Pasto Serale del Signore oltre sette capitoli dopo (in Giovanni 14) nel Vangelo che porta il suo nome.
Come si può dunque ‘mangiare la carne del Figlio dell’uomo e bere il suo sangue’ in senso figurato senza prendere del pane e del vino alla Commemorazione? Si noti che Gesù disse che quelli che avrebbero mangiato e bevuto in questo modo avrebbero avuto “vita eterna”. Precedentemente, nel versetto 40, spiegando cosa occorre fare per avere la vita eterna, cosa disse egli circa la volontà del Padre suo? Che “chiunque vede il Figlio ed esercita fede in lui abbia vita eterna”. È quindi ragionevole concludere che si ‘mangia la sua carne e si beve il suo sangue’ in senso figurato esercitando fede nel potere redentore della carne e del sangue che Gesù cedette in sacrificio.

barnabino
00mercoledì 25 febbraio 2009 22:18
Una cosa è certa... di tanti passi "tarocchi" che ha citato alla fine di uno solo, per altro notissimo e discusso da secoli, può avere un senso parlare, gli altri erano delle stupidaggini madornali.

Ti pare serio attaccare i tuoi amici in questo modo scorretto, con accuse inventate e senza senso, al solo scopo di gettar discredito?

Mah...
Jon Konneri
00mercoledì 25 febbraio 2009 22:34
Re:
admintdg1, 25/02/2009 22.12:

[SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438]

Il mangiare e bere di cui parlava erano ovviamente da intendersi in senso figurato; in caso contrario si sarebbe trattato di una violazione della legge di Dio. (Gen. 9:4; Atti 15:28, 29) È però il caso di notare che l’affermazione di Gesù in Giovanni 6:53, 54 non fu fatta in relazione all’istituzione del Pasto Serale del Signore. Nessuno degli ascoltatori aveva la minima idea di una celebrazione in cui si sarebbero usati pane e vino per rappresentare la carne e il sangue di Cristo. Questa celebrazione non fu istituita che circa un anno dopo, e l’apostolo Giovanni comincia a descrivere il Pasto Serale del Signore oltre sette capitoli dopo (in Giovanni 14) nel Vangelo che porta il suo nome.
Come si può dunque ‘mangiare la carne del Figlio dell’uomo e bere il suo sangue’ in senso figurato senza prendere del pane e del vino alla Commemorazione? Si noti che Gesù disse che quelli che avrebbero mangiato e bevuto in questo modo avrebbero avuto “vita eterna”. Precedentemente, nel versetto 40, spiegando cosa occorre fare per avere la vita eterna, cosa disse egli circa la volontà del Padre suo? Che “chiunque vede il Figlio ed esercita fede in lui abbia vita eterna”. È quindi ragionevole concludere che si ‘mangia la sua carne e si beve il suo sangue’ in senso figurato esercitando fede nel potere redentore della carne e del sangue che Gesù cedette in sacrificio.





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