Teologia animale?

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mariodedde
00venerdì 1 novembre 2019 10:35
Io non sono né un laureato né uno specialista del settore teologico, ma ho dedotto un ragionamento analizzando un passo biblico un po' bizzarro e spesso trascurato.
Tale passo biblico è quello di Atti capitolo 10 in cui l'apostolo Pietro ha una visione alla quale lui stesso da poi l'interpretazione divina. Partendo dal presupposto che in un'analogia i due termini in paragone possiedono la stessa qualità che viene messa in similitudine, sono giunto alla conclusione che se si considera veritiera l'interpretazione divina che gli uomini impuri (i pagani) sono stati purificati al pari degli uomini puri (i giudei) [Atti 10:28] deve necessariamente esser veritiera anche la dichiarazione divina del primo termine di paragone in cui si afferma che gli animali impuri (non-kashèr) sono stati purificati al pari degli animali puri (kashèr) [Atti 10:12,15]. Tale ragionamento è rafforzato anche perché di certo Dio non può mentire [Tito 1:2; Numeri 23:18].

Continuando su tale logica si evince che come ciò che ha purificato gli uomini impuri è stato il sacrificio di Gesù Cristo [Romani 5:18-19], deve esser stato il medesimo sacrificio ad aver purificato gli animali impuri, visto che nessun altro provvedimento divino è stato descritto nella Bibbia.

Che gli animali hanno subito le conseguenze del peccato adamico si evince da vari passi biblici, innanzitutto da Romani 8:22 in cui si afferma che《tutta la creazione continua a gemere e soffrire》e per creazione si intende "il creato" e non soltanto "l'umanità" come taluni vogliono farci credere (cfr. Col 1:15).
Altri passi a sostegno di ciò sono tutte le profezie di Isaia (Isa 11:6-8; Isa 65:25), le quali, per certo, avranno un adempimento letterale nel Nuovo Mondo. Quindi di deduce anche da questi che la creazione e gli animali sono corrotti e nel Nuovo Mondo verranno purificati.

Tale ragionamento mi ha condotto alla deduzione che molto probabilmente il peccato si estese su tutta la creazione, animali compresi, proprio tramite la disubbidienza di Adamo, perciò Gesù annullando l'errore di Adamo ha riscattato, oltre che tutti i discendenti di Adamo, anche tutti gli animali (escatologia cristologica degli animali).

Gradirei sapere cosa ne pensate voi a riguardo di questo mio semplice ragionamento.

Grazie

Giandujotta.50
00venerdì 1 novembre 2019 10:41
Ciao Mario, prima di continuare a scrivere dovresti, come da regolamento, presentarti nell'apposita sezione, qui:
testimonidigeova.freeforumzone.com/a/545924/Presentazioni-e-addii/carte...

ti aspettiamo per conoscerti e darti il benvenuto 😊
Hal.9000
00venerdì 1 novembre 2019 10:42
Caro mariodedde

ti è stato gentilmente chiesto come da regolamento di presentarti nell'apposita sezione prima di postare nel forum.

Grazie
claudio2018
10venerdì 1 novembre 2019 17:11
Senz'altro il peccato adamico ha avuto delle conseguenze indirette anche sul mondo animale ma non conseguenze dirette dal momento che geneticamente l'animale non discende dall'uomo
Seabiscuit
00venerdì 1 novembre 2019 17:26
Re:



Inoltre di quale peccato si sarebbe macchiato l'animale?
frida18
00venerdì 1 novembre 2019 18:19




Che gli animali così come la creazione ne ha subito le conseguenze di questa ribellione è chiaro a tutti,
come ne hai appropriatamente citato le scritture

ma il peccato per l’appunto e’ chiamato Adamico perché agito dall’uomo Adamo,
con conseguenze moriture per tutta la progenie umana,
per cui Geova ha disposto amorevolmente vi fosse un riscatto corrispondente

ma gli animali quale peccato commisero volontariamente da avere

la necessità di un riscatto?
Aquila-58
00venerdì 1 novembre 2019 18:33
Re:
mariodedde, 01/11/2019 10.35:



Che gli animali hanno subito le conseguenze del peccato adamico si evince da vari passi biblici, innanzitutto da Romani 8:22 in cui si afferma che《tutta la creazione continua a gemere e soffrire》e per creazione si intende "il creato" e non soltanto "l'umanità" come taluni vogliono farci credere (cfr. Col 1:15).





devo dirti che qui, Mario, non sono d' accordo con te.
Io penso che la creazione di Romani 8:22 sia differente dalla creazione di Colossesi 1:15.
Infatti anche la flora fa parte della creazione, ma dubito che gli alberi e le piante possano gemere ed essere in pena….


mariodedde
00venerdì 1 novembre 2019 18:49
Probabilmente non mi sono reso abbastanza chiaro, non intendevo dire che gli animali si sono resi colpevoli di peccato, perché ciò non è mai accaduto.
Intendevo dire che Adamo, in qualità di "dio" (se mi permettettete il termine) del creato peccando ha trascinato nel peccato tutto quanto.
Yehowah aveva delegato ad Adamo di gestire il creato, piante ed animali, lo aveva unto quale re, sacerdote e profeta (come poi ha fatto con Gesù) [Gen 1:26-27; Gen 2:19].

È stato proprio grazie a questo, un unico atto di disubbidienza commesso da Adamo, che tutto il creato (umani e animali) sono stati involontariamente colpiti dal peccato. Di conseguenza è bastato l'unico atto di riscatto di Gesù per riscattarli, proprio perché altrimenti sarebbe stato necessario un "gesù" (permettetemi anche questo) anche per gli animali. Invece il sacrificio di Gesù libererò tutto il creato. [Rom 5:18-19].

La mia discussione infatti verteva su questo: Atti 10:15 afferma che gli animali impuri sono stati resi puri nella stessa maniera che i gentili sono stati equiparati agli ebrei. Da questo deduco che gli animali avevano subito le conseguenze delle scelte di Adamo.
Aquila-58
00venerdì 1 novembre 2019 18:56
Re:
mariodedde, 01/11/2019 18.49:

Probabilmente non mi sono reso abbastanza chiaro, non intendevo dire che gli animali si sono resi colpevoli di peccato, perché ciò non è mai accaduto.
Intendevo dire che Adamo, in qualità di "dio" (se mi permettettete il termine) del creato peccando ha trascinato nel peccato tutto quanto.
Yehowah aveva delegato ad Adamo di gestire il creato, piante ed animali, lo aveva unto quale re, sacerdote e profeta (come poi ha fatto con Gesù) [Gen 1:26-27; Gen 2:19].

È stato proprio grazie a questo, un unico atto di disubbidienza commesso da Adamo, che tutto il creato (umani e animali) sono stati involontariamente colpiti dal peccato. Di conseguenza è bastato l'unico atto di riscatto di Gesù per riscattarli, proprio perché altrimenti sarebbe stato necessario un "gesù" (permettetemi anche questo) anche per gli animali. Invece il sacrificio di Gesù libererò tutto il creato. [Rom 5:18-19].

La mia discussione infatti verteva su questo: Atti 10:15 afferma che gli animali impuri sono stati resi puri nella stessa maniera che i gentili sono stati equiparati agli ebrei. Da questo deduco che gli animali avevano subito le conseguenze delle scelte di Adamo.




scusa Mario, per te sulla base di Romani 5:18-19, sarà redento tutto il creato, anche gli animali?
Scusa, ma dove lo leggi?

mariodedde
00venerdì 1 novembre 2019 19:03
Re: Re:
Aquila-58, 01/11/2019 18.33:




devo dirti che qui, Mario, non sono d' accordo con te.
Io penso che la creazione di Romani 8:22 sia differente dalla creazione di Colossesi 1:15.
Infatti anche la flora fa parte della creazione, ma dubito che gli alberi e le piante possano gemere ed essere in pena….






Io non credo che qui si riferisca solo agli esseri umani, ma ad ogni "anima vivente" (Gen 1:20-21; Gen 2:7). Cioè comprenda ogni essere dotato di un sistema nervoso centrale (umani e animali) che possa contenere una psiche che gli permetta di provare sentimenti.

Se Paolo voleva intendere solo e soltanto gli esseri umani avrebbe potuto utilizzare un termine greco più limitante e specifico tipo anthrōpoi o simili (cfr. Atti 14:15).
mariodedde
00venerdì 1 novembre 2019 19:08
Re: Re:
Aquila-58, 01/11/2019 18.56:




scusa Mario, per te sulla base di Romani 5:18-19, sarà redento tutto il creato, anche gli animali?
Scusa, ma dove lo leggi?





Ovviamente non lo leggo da quel passo, lì Paolo parla chiaramente solo degli esseri umani. Ma c'è da tener di conto che la Bibbia è stata scritta per gli umani per spiegare come mai c'è sofferenza e morte e come Dio ha provveduto a eliminarle.

La "redenzione" come ho scritto sopra la deduco innanzitutto dalle profezie di Isaia e dalla visione che Yehowah ha dato a Pietro descritta in Atti.

Ho riportato il passo di Rom 5:18-19 in tal punto per chiarire che come è bastato unico atto di disubbidienza è bastato un unico atto redentore
Aquila-58
00venerdì 1 novembre 2019 19:08
Re: Re: Re:
mariodedde, 01/11/2019 19.03:




Io non credo che qui si riferisca solo agli esseri umani, ma ad ogni "anima vivente" (Gen 1:20-21; Gen 2:7). Cioè comprenda ogni essere dotato di un sistema nervoso centrale (umani e animali) che possa contenere una psiche che gli permetta di provare sentimenti.

Se Paolo voleva intendere solo e soltanto gli esseri umani avrebbe potuto utilizzare un termine greco più limitante e specifico tipo anthrōpoi o simili (cfr. Atti 14:15).




Non è detto, perché in Colossesi 1:23 Paolo parla della euaggeliou hou ekousate tou keruchthentos en pasei ktisei tei hupo ton ouranon, ma non credo affatto che la buona notizia possa essere predicata ad ogni ktisis. Non credo che le piante e gli animali possano ascoltarla, con tutta la buona volontà


mariodedde, 01/11/2019 19.08:




Ovviamente non lo leggo da quel passo, lì Paolo parla chiaramente solo degli esseri umani. Ma c'è da tener di conto che la Bibbia è stata scritta per gli umani per spiegare come mai c'è sofferenza e morte e come Dio ha provveduto a eliminarle.

La "redenzione" come ho scritto sopra la deduco innanzitutto dalle profezie di Isaia e dalla visione che Yehowah ha dato a Pietro descritta in Atti.



mah, ti dirò: la distinzione tra animali mondi e immondi io la vedo solo come una prefigurazione di quello che sarebbe stato poi eliminato da Dio, ergo la differenza tra giudei e pagani


mariodedde, 01/11/2019 19.08:





Ho riportato il passo di Rom 5:18-19 in tal punto per chiarire che come è bastato unico atto di disubbidienza è bastato un unico atto redentore



ma non mi pare che ci potrà mai essere nulla di tutto ciò per la flora e la fauna,




mariodedde
00venerdì 1 novembre 2019 19:24
io infatti non ho mai inteso comprendere anche la flora, né la biologia né la Bibbia, può includere nei dotati di psiche. Infatti solo gli animali e gli umani nella Bibbia sono definite "anime".

Riguardo al versetto di Col 1:23 penso che addirittura Paolo qui non si riferisca neppure qui all'umanità, ma si riferisca
al "pianeta Terra", a prova di ciò è che Paolo dice che la buona notizia è 《stata predicata in tutta la creazione》 e non dice "a tutta la creazione".
Aquila-58
00venerdì 1 novembre 2019 19:29
Re:
mariodedde, 01/11/2019 19.24:

io infatti non ho mai inteso comprendere anche la flora, né la biologia né la Bibbia, può includere nei dotati di psiche. Infatti solo gli animali e gli umani nella Bibbia sono definite "anime".

Riguardo al versetto di Col 1:23 penso che addirittura Paolo qui non si riferisca neppure qui all'umanità, ma si riferisca
al "pianeta Terra", a prova di ciò è che Paolo dice che la buona notizia è 《stata predicata in tutta la creazione》 e non dice "a tutta la creazione".




en pasei ktisei, certo.
Si può intendere anche come terra, ma la terra abitata da esseri umani, in quanto si parla della buona notizia che non può essere ascoltata dagli animali.
Non è insolito intendere la ge, la terra in questo senso, visto che nella Genesi viene detto che tutta la terra aveva una sola lingua (Genesi 11:1), mi pare francamente difficile includervi le psuchai (anime) intese come animali

mariodedde
00venerdì 1 novembre 2019 19:47
Re: Re:
Aquila-58, 01/11/2019 19.29:




en pasei ktisei, certo.
Si può intendere anche come terra, ma la terra abitata da esseri umani, in quanto si parla della buona notizia che non può essere ascoltata dagli animali.
Non è insolito intendere la ge, la terra in questo senso, visto che nella Genesi viene detto che tutta la terra aveva una sola lingua (Genesi 11:1), mi pare francamente difficile includervi le psuchai (anime) intese come animali





Quindi concordi con me che quel passo è indifferente perché in quel contesto il termine "creazione" risponde alla domanda dove? (la buona notizia è stata proclamata "su tutta la terra") e non alla domanda a chi?. Il fatto poi che tale messaggio è stato ovviamente proclamato ai soli esseri umani è sottinteso e ovvio, affermare il contrario sarebbe assurdo e ridicolo.
Torno a dire che la Bibbia è stata scritta per gli umani, anche perché loro hanno creato il problema e loro lo possono risolvere (con la contesa).
Seabiscuit
00venerdì 1 novembre 2019 20:25
Re:
mariodedde, 01.11.2019 18:49:


È stato proprio grazie a questo, un unico atto di disubbidienza commesso da Adamo, che tutto il creato (umani e animali) sono stati involontariamente colpiti dal peccato.



Quello che ho evidenziato nel quote, dove lo leggi? Io leggo:


"16 Alla donna disse: “Aumenterò grandemente il dolore della tua gravidanza, e con doglie partorirai figli; i tuoi desideri ti spingeranno verso tuo marito, ma lui ti dominerà”.

17 E ad Adamo* disse: “Dal momento che hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato il frutto dell’albero riguardo al quale ti avevo comandato:+ ‘Non devi mangiarne il frutto’, il suolo è maledetto a causa tua;+ con dolore ne mangerai i prodotti per tutti i giorni della tua vita.+ 18 Produrrà spine e rovi, e tu mangerai la vegetazione dei campi. 19 Con il sudore della tua faccia mangerai pane,* finché non tornerai al suolo, perché dal suolo sei stato tratto:+ polvere sei e polvere tornerai”.+"

Non leggo da nessuna parte che anche il mondo animale fosse coinvolto dalla disubbidienza di Adamo ed Eva. La loro progenie si, ma gli animali non sono la loro progenie.

Gli animali non dipendevano da Adamo. Non doveva ne cibarli ne farci nulla. Doveva solo dargli i nomi. Invece la loro progenie, dipendeva dei genitori che, peccando, li misero al mondo col peccato. Cosa che invece non si può dire degli animali.
Aquila-58
00venerdì 1 novembre 2019 20:37
Re: Re: Re:
mariodedde, 01/11/2019 19.47:




Quindi concordi con me che quel passo è indifferente perché in quel contesto il termine "creazione" risponde alla domanda dove? (la buona notizia è stata proclamata "su tutta la terra") e non alla domanda a chi?. Il fatto poi che tale messaggio è stato ovviamente proclamato ai soli esseri umani è sottinteso e ovvio, affermare il contrario sarebbe assurdo e ridicolo.





Esatto, quindi sulla base di questo perché mai la ktisis di Romani 8;22 dovrebbe essere qualcosa di diverso?

mariodedde, 01/11/2019 19.47:


Torno a dire che la Bibbia è stata scritta per gli umani, anche perché loro hanno creato il problema e loro lo possono risolvere (con la contesa).




sacrosanto
mariodedde
00venerdì 1 novembre 2019 20:41
Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 01/11/2019 19.08:



mah, ti dirò: la distinzione tra animali mondi e immondi io la vedo solo come una prefigurazione di quello che sarebbe stato poi eliminato da Dio, ergo la differenza tra giudei e pagani





È ciò che sostengono tutti, ma però in un'analogia i due termini in paragone devono necessariamente possedere la stessa qualità che viene messa in similitudine.
Quindi se si considera veritiera l'interpretazione divina che gli uomini impuri (i pagani) sono stati purificati al pari degli uomini puri (i giudei) [Atti 10:28] deve necessariamente esser veritiera anche la dichiarazione divina del primo termine di paragone in cui si afferma che gli animali impuri (non-kashèr) sono stati purificati al pari degli animali puri (kashèr) [Atti 10:12,15].

E la domanda che sorge è: Cosa ha reso impuri tali animali?
Perché i pagani erano impuri è palesemente scritto e visibile a tutti; ma anche taluni animali erano impuri (non può essere una menzogna!).

Quindi, se la mia deduzione è errata, la domanda è:
Cosa aveva reso impuri tali animali agli occhi di Dio? Visto che giustamente non avevano fatto nessun peccato volontario come gli esseri umani.
Aquila-58
00venerdì 1 novembre 2019 20:47
Re: Re: Re: Re: Re:
mariodedde, 01/11/2019 20.41:





Quindi, se la mia deduzione è errata, la domanda è:
Cosa aveva reso impuri tali animali agli occhi di Dio? Visto che giustamente non avevano fatto nessun peccato volontario come gli esseri umani.




Bisognerebbe fare una ricerca approfondita su questo, vedi nelle pubblicazioni


Vado a cena

mariodedde
00venerdì 1 novembre 2019 21:12
Re: Re:
Seabiscuit, 01/11/2019 20.25:



Non leggo da nessuna parte che anche il mondo animale fosse coinvolto dalla disubbidienza di Adamo ed Eva. La loro progenie si, ma gli animali non sono la loro progenie.




Se gli animali non sono stati corrotti dal peccato di Adamo allora chi o cosa li ha corrotti?

Oltre al succitato passo di Atti, si comprende della corruzione da
Gen 1:30 il quale che, ad oggi non mi pare che sia così...quindi qualcosa è cambiato dalla loro creazione e le profezie affermano che gli animali torneranno alle loro condizioni edeniche (Isa 11:6-8; Isa 65:25).


Seabiscuit, 01/11/2019 20.25:


Gli animali non dipendevano da Adamo. Non doveva ne cibarli ne farci nulla. Doveva solo dargli i nomi. Invece la loro progenie, dipendeva dei genitori che, peccando, li misero al mondo col peccato. Cosa che invece non si può dire degli animali.



Vero, gli animali non dipendevano da Adamo, ma non è vero che non doveva farci nulla. La Bibbia afferma che Adamo aveva la responsabilità divina di "accudirli e custodirli" nella stessa maniera in cui Dio avrebbe fatto (Gen 1:28; Gen 2:15) (cfr. Ef 5:21-25).
Inoltre Gen 2:18-20 riferisce che gli animali eraano per aiuto di Adamo per compagnia e per lavoro. Da notare inoltre che "dare il nome" per Adamo, tenendo conto della cultura ebraica, è un po' come se Yehowah avesse coinvolto Adamo nell'atto creativo stesso.
Seabiscuit
00venerdì 1 novembre 2019 21:22
Re: Re: Re: Re: Re:
mariodedde, 01.11.2019 20:41:






E la domanda che sorge è: Cosa ha reso impuri tali animali?
Perché i pagani erano impuri è palesemente scritto e visibile a tutti; ma anche taluni animali erano impuri (non può essere una menzogna!).





Fai un accostamento che secondo me non regge. Gli animali non erano tutti impuri, ma solo alcuni. Invece l'essere umano dopo Adamo ed Eva erano tutti imperfetti
(SimonLeBon)
00venerdì 1 novembre 2019 21:27
Re:
frida18, 01/11/2019 18:19:



Che gli animali così come la creazione ne ha subito le conseguenze di questa ribellione è chiaro a tutti,
come ne hai appropriatamente citato le scritture

ma il peccato per l’appunto e’ chiamato Adamico perché agito dall’uomo Adamo,
con conseguenze moriture per tutta la progenie umana,
per cui Geova ha disposto amorevolmente vi fosse un riscatto corrispondente

ma gli animali quale peccato commisero volontariamente da avere

la necessità di un riscatto?



Evidentemente gli animali non commisero alcun peccato, ma non si legge neanche mai che riceveranno la vita eterna o che andranno in paradiso.

Simon
(SimonLeBon)
00venerdì 1 novembre 2019 21:30
Re: Re: Re:
mariodedde, 01/11/2019 19:47:




Quindi concordi con me che quel passo è indifferente perché in quel contesto il termine "creazione" risponde alla domanda dove? (la buona notizia è stata proclamata "su tutta la terra") e non alla domanda a chi?. Il fatto poi che tale messaggio è stato ovviamente proclamato ai soli esseri umani è sottinteso e ovvio, affermare il contrario sarebbe assurdo e ridicolo.
Torno a dire che la Bibbia è stata scritta per gli umani, anche perché loro hanno creato il problema e loro lo possono risolvere (con la contesa).



Penso anch'io come te che l'intera creazione geme oggi sotto la situazione che si è creata come conseguenza del peccato e quindi gioirà a suo tempo a conseguenza della rimozione del peccato.


Simon
mariodedde
00sabato 2 novembre 2019 00:48
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 01/11/2019 21.22:




Fai un accostamento che secondo me non regge. Gli animali non erano tutti impuri, ma solo alcuni. Invece l'essere umano dopo Adamo ed Eva erano tutti imperfetti




Guarda che l'accostamento non l'ho fatto io, lo ha fatto Yehowah stesso! Leggiti Atti 10:9-16,28-29.
Equiparazione è palesemente descritta nella Bibbia, non è una mia umana interpretazione.
Qui, l'apostolo Pietro interpreta la sua visione paragonando gli ebrei agli animali kashèr (puri) e i gentil ai non-kashèr (impuri).
frida18
00sabato 2 novembre 2019 04:20
Re: Re:
(SimonLeBon), 01/11/2019 21.27:

frida18, 01/11/2019 18:19:

...
ma gli animali quale peccato commisero volontariamente da avere la necessità di un riscatto?

Evidentemente gli animali non commisero alcun peccato, ma non si legge neanche mai che riceveranno la vita eterna o che andranno in paradiso. Simon

[QUOTE:137086761=(SimonLeBon), 



nella parte finale ho posto una domanda retorica

mentre nella prima parte premetto  che di questa ribellione edenica ne subirono le conseguenze come il resto della creazione

Gli animali si ritrovarono  ad essere "vittime inconsapevoli"  rispetto a quello che anche per loro avrebbe dovuto essere un contesto di vita pacifico
in una realtà completamente stravolta lo spirito di sopravvivenza li trasformò in prede e predatori
dell'uomo da cui avrebbero, in condizioni perfette, dovuto ricevere amorevoli cure e protezione
numerose specie divennero il loro cibo e sostentamento

 

mariodedde
00sabato 2 novembre 2019 10:57
Re: Re:
(SimonLeBon), 01/11/2019 21.27:



Evidentemente gli animali non commisero alcun peccato, ma non si legge neanche mai che riceveranno la vita eterna o che andranno in paradiso.

Simon




Non vorrei andare off-topic, ma...
Il destino dopo-morte degli animali è un tema su cui la Bibbia non dice nulla di diretto e di esplicito. L'unico passo lo si trova in Ec 3:18-21, in cui dice che esiste un unico spirito e un unico destino per uomo come nell'animale: lo Sheol.
Poi tace. La Bibbia è rivolta solo al destino dell'uomo.
Però alla creazione, al patto noedico, e alla visione messianica; in tutti e tre i casi gli animali sono benedetti assieme agli umani.

Ripeto: la Bibbia tace. Però, chiunque abbia avuto un animale domestico conosce bene il dolore per la sua perdita, la compassione che suscita quella sofferenza così pura e innocente.
Se veramente saranno tutti per sempre dissolti nel nulla, che senso ha, allora, tanta sofferenza e dolore per loro e per noi?
Sì, perché chiunque ha avuto un animale domestico e ha assistito al loro trapasso ha constatato di persona quanto dolore e quanta agonia possano provare. Che senso ha, allora, il loro dolore?

Se noi, creati ad immagine di Dio, ma malvagi e imperfetti, proviamo tanto amore e misericordia per loro, tanto più lo prova Yehowah Dio loro Padre e Creatore.
Un Dio che è Amore e ha promesso che nel Nuovo Mondo «soddisferà il desiderio di ogni essere vivente» (Slm 145:16) chiuderà gli occhi e gli orecchi di fronte a cotanta richiesta delle sue creature?

Dunque, secondo me, la speranza di una vita eterna sulla Terra nel Nuovo Mondo c’è anche per gli animali, e dal punto di vista biblico è più che fondata.
È un pensiero che ho sempre nutrito fin da bambino, e quando lo ho condiviso con un bambino di otto anni a cui gli era morto il cane, con lo sguardo gioioso ha esclamato «Sembra troppo bello per essere vero».
Ritorno a dire: la Bibbia tace, ma secondo coscienza mi sembra improponibile che un Dio che è Amore sia insensibile a cotanta inutile e sadica sofferenza.
Giandujotta.50
00sabato 2 novembre 2019 11:15
Allo stato attuale non credo potremo mai rispondere alla tua domanda...
In eden gli animali non servivano direttamente da cibo ma solo i loro prodotti...
non sappiamo cosa pensi davvero Geova su questa faccenda..
e lo dico da persona che ha conosciuto il dolore della perdita di una animale di famiglia... anzi, piu di uno...

io so però che sotto il Regno di Dio non ci sarà piu la sofferenza...
Mi fido di Geova, farà sicuramente qualcosa di meraviglioso per tutti!! 😊

verderame.1958
00sabato 2 novembre 2019 11:17
Re: Re: Re:
mariodedde, 02/11/2019 10.57:





Ritorno a dire: la Bibbia tace, ma secondo coscienza mi sembra improponibile che un Dio che è Amore sia insensibile a cotanta inutile e sadica sofferenza.



Spesso le vie di Dio per noi sono incomprensibili, e di fronte a tale incomprensibilità cerchiamo delle giustificazioni che tranquillizzino la nostra coscienza. Il diluvio di Noè che causò una inutile sofferenza per migliaia di specie animale è il più grande esempio.

Poteva Dio agire altrimenti senza causare tanta sofferenza? E una domanda che spesso mi pongo, e che anche mi fa dubitare della veracità del racconto.

Hal.9000
00sabato 2 novembre 2019 12:02
Re: Re: Re:
mariodedde, 02/11/2019 10.57:

Dunque, secondo me, la speranza di una vita eterna sulla Terra nel Nuovo Mondo c’è anche per gli animali, e dal punto di vista biblico è più che fondata.


Quindi ne immagini anche la risurrezione?


(SimonLeBon)
00sabato 2 novembre 2019 12:38
Re: Re: Re:
mariodedde, 02/11/2019 10:57:




Non vorrei andare off-topic, ma...
Il destino dopo-morte degli animali è un tema su cui la Bibbia non dice nulla di diretto e di esplicito. L'unico passo lo si trova in Ec 3:18-21, in cui dice che esiste un unico spirito e un unico destino per uomo come nell'animale: lo Sheol.
Poi tace. La Bibbia è rivolta solo al destino dell'uomo.
Però alla creazione, al patto noedico, e alla visione messianica; in tutti e tre i casi gli animali sono benedetti assieme agli umani.

Ripeto: la Bibbia tace. Però, chiunque abbia avuto un animale domestico conosce bene il dolore per la sua perdita, la compassione che suscita quella sofferenza così pura e innocente.
Se veramente saranno tutti per sempre dissolti nel nulla, che senso ha, allora, tanta sofferenza e dolore per loro e per noi?
Sì, perché chiunque ha avuto un animale domestico e ha assistito al loro trapasso ha constatato di persona quanto dolore e quanta agonia possano provare. Che senso ha, allora, il loro dolore?

Se noi, creati ad immagine di Dio, ma malvagi e imperfetti, proviamo tanto amore e misericordia per loro, tanto più lo prova Yehowah Dio loro Padre e Creatore.
Un Dio che è Amore e ha promesso che nel Nuovo Mondo «soddisferà il desiderio di ogni essere vivente» (Slm 145:16) chiuderà gli occhi e gli orecchi di fronte a cotanta richiesta delle sue creature?

Dunque, secondo me, la speranza di una vita eterna sulla Terra nel Nuovo Mondo c’è anche per gli animali, e dal punto di vista biblico è più che fondata.
È un pensiero che ho sempre nutrito fin da bambino, e quando lo ho condiviso con un bambino di otto anni a cui gli era morto il cane, con lo sguardo gioioso ha esclamato «Sembra troppo bello per essere vero».
Ritorno a dire: la Bibbia tace, ma secondo coscienza mi sembra improponibile che un Dio che è Amore sia insensibile a cotanta inutile e sadica sofferenza.



Caro Mario,

Le tue sono riflessioni belle e nobili.
Se effettivamente la Bibbia tace, come essenzialmente tace in proposito, non vuol dire che lasci comunque spazio ad ogni idea personale. Dico questo perchè mentre il tempo passa muoiono sia uomini che animali e gli animali a suo tempo venivano anche usati come sacrifici per l'adorazione stessa di Dio.
Questo sembrerebbe un po' un controsenso, se anche quelli avessero a loro volta una speranza eterna.
E' un elemento che aggiungo alla questione.

Simon
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