Tesi di laurea sulla croce sostiene l'ipotesi del palo

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barnabino
00giovedì 10 giugno 2010 00:09
Gunnar Samuelsson (Institutionen för litteratur, idéhistoria och religion) si è laureato con la seguente tesi:

Crucifixion in Antiquity
An Inquiry into the Background of the New Testament Terminology of Crucifixion

Interessante l'abstract:

This study investigates the philological aspects of how ancient Greek, Latin and Hebrew/Aramaic texts, including the New Testament, depict the practice of punishment by crucifixion. A survey of the ancient text material shows that there has been a too narrow view of the “crucifixion” terminology. The various terms are not simply used in the sense of “crucify” and “cross,” if by “crucifixion” one means the punishment that Jesus was subjected to according to the main Christian traditions. The terminology is used much more diversely. Almost none of it can be elucidated beyond verbs referring vaguely to some form(s) of suspension, and nouns referring to tools used in such suspension. As a result, most of the crucifixion accounts that scholars cite in the ancient literature have to be rejected, leaving only a few. The New Testament is not spared from this terminological ambiguity. The accounts of the death of Jesus are strikingly sparse. Their chief contribution is usage of the unclear terminology in question. Over-interpretation, and probably even pure imagination, have afflicted nearly every wordbook and dictionary that deals with the terms related to crucifixion as well as scholarly depictions of what happened on Calvary. The immense knowledge of the punishment of crucifixion in general, and the execution of Jesus in particular, cannot be supported by the studied texts.

In pratica, il linea con le tesi già esposte in questo forum, lo studioso scandinavo sostiene che la terminologia "croce" tradisce una forma che ha poco a che vedere con quella dello strumento su cui morì Gesù.

Shalom

sv.wikipedia.org/wiki/Gunnar_Samuelsson_%28teolog%29
(Gladio)
00giovedì 10 giugno 2010 01:38
Re:
barnabino, 10/06/2010 0.09:

Gunnar Samuelsson (Institutionen för litteratur, idéhistoria och religion) si è laureato con la seguente tesi:

Crucifixion in Antiquity
An Inquiry into the Background of the New Testament Terminology of Crucifixion

Interessante l'abstract:

This study investigates the philological aspects of how ancient Greek, Latin and Hebrew/Aramaic texts, including the New Testament, depict the practice of punishment by crucifixion. A survey of the ancient text material shows that there has been a too narrow view of the “crucifixion” terminology. The various terms are not simply used in the sense of “crucify” and “cross,” if by “crucifixion” one means the punishment that Jesus was subjected to according to the main Christian traditions. The terminology is used much more diversely. Almost none of it can be elucidated beyond verbs referring vaguely to some form(s) of suspension, and nouns referring to tools used in such suspension. As a result, most of the crucifixion accounts that scholars cite in the ancient literature have to be rejected, leaving only a few. The New Testament is not spared from this terminological ambiguity. The accounts of the death of Jesus are strikingly sparse. Their chief contribution is usage of the unclear terminology in question. Over-interpretation, and probably even pure imagination, have afflicted nearly every wordbook and dictionary that deals with the terms related to crucifixion as well as scholarly depictions of what happened on Calvary. The immense knowledge of the punishment of crucifixion in general, and the execution of Jesus in particular, cannot be supported by the studied texts.

In pratica, il linea con le tesi già esposte in questo forum, lo studioso scandinavo sostiene che la terminologia "croce" tradisce una forma che ha poco a che vedere con quella dello strumento su cui morì Gesù.

Shalom

sv.wikipedia.org/wiki/Gunnar_Samuelsson_%28teolog%29




Ma sarà un protestante da due soldi.............come direbbero i cattolici e quindi senza quel retroterra culturale veritiero e infallibile di millenni di buon cattolicesimo. [SM=x1408428]
(SimonLeBon)
00giovedì 10 giugno 2010 07:59
Re:
barnabino, 6/10/2010 12:09 AM:

Gunnar Samuelsson (Institutionen för litteratur, idéhistoria och religion) si è laureato con la seguente tesi:

Crucifixion in Antiquity
An Inquiry into the Background of the New Testament Terminology of Crucifixion


...

Shalom

sv.wikipedia.org/wiki/Gunnar_Samuelsson_%28teolog%29



Beh, evidentemente la questione non era cosi' chiusa come alcuni (interessati) volevano fare credere...
Vuoi vedere che ci avevamo anche visto giusto?

Simon
viceadmintdg1
00giovedì 10 giugno 2010 09:47
Qualcuno si sta interessando per una sua traduzione in italiano?
Jobbe96
00giovedì 10 giugno 2010 11:00
Re:
viceadmintdg1, 10/06/2010 9.47:

Qualcuno si sta interessando per una sua traduzione in italiano?




Sarebbe bello,interesserebbe anche a me!!

Grazie


p.s però io il documento vero e proprio non lo trovo [SM=x1408433]
Araldo73
00giovedì 10 giugno 2010 11:11
Re: Re:
Jobbe96, 10/06/2010 11.00:




Sarebbe bello,interesserebbe anche a me!!

Grazie



Dopo una serie di discussioni che hanno mostrato come la Crocefissione è senza dubbio l'ipotesi più accreditata in ambito accademico senza nulla toglier al significato di stauros o xylon..viene detto da TdG che "in fondo non è così importante" oppure "non è un nostro cavallo di battaglia.."..poi un illustre fa una tesi di Laurea (ripeto una tesi..) e ridiventa improvvisamente di attualità..

Sempre che poi nella tesi abbia sostenuto che Cristo non sia morto in Croce o abbia semplicemente detto che non è l'unico significato del termine greco..

Bah.
Pax
Araldo


Seabiscuit
00giovedì 10 giugno 2010 11:40
Re:
viceadmintdg1, 10.06.2010 09:47:

Qualcuno si sta interessando per una sua traduzione in italiano?



Traduttore automatico:

"Questo studio esamina gli aspetti filologici di come il greco antico, latino ed ebraico / aramaico testi, tra cui il Nuovo Testamento, descrivono la pratica della punizione per la crocifissione. Un sondaggio del materiale antico testo dimostra che vi è stata una visione troppo ristretta della "crocifissione terminologia. I vari termini non sono semplicemente usato nel senso di "crocifiggere" e "orizzontale", se con "Crocifissione", uno dei mezzi per la punizione che Gesù è stato sottoposto a secondo le principali tradizioni cristiane. La terminologia è usata molto di più diversamente. Quasi nessuno di esso può essere chiarito al di là di verbi vagamente riferimento a una qualche forma (s) di sospensione, e sostantivi riferimento a strumenti utilizzati in tale sospensione. Come risultato, la maggior parte dei conti crocifissione che gli studiosi citare nella letteratura antica devono essere respinte, lasciando solo alcuni. Il Nuovo Testamento non è risparmiata da questa ambiguità terminologica. La contabilità della morte di Gesù sono fortemente radi. Il loro contributo principale è l'uso della terminologia poco chiara in questione. Over-interpretazione, e probabilmente anche pura fantasia, hanno afflitto quasi ogni Wordbook e il dizionario che si occupa con i termini relativi alla crocifissione e la rappresentazione scientifica di ciò che è accaduto sul Calvario. L'immensa conoscenza della pena della crocifissione, in generale, e l'esecuzione di Gesù, in particolare, non può essere sostenuta dai testi studiati."


LeonardoN
00giovedì 10 giugno 2010 15:08
Re: Re: Re:
Araldo73, 10/06/2010 11.11:



Dopo una serie di discussioni che hanno mostrato come la Crocefissione è senza dubbio l'ipotesi più accreditata in ambito accademico senza nulla toglier al significato di stauros o xylon..viene detto da TdG che "in fondo non è così importante" oppure "non è un nostro cavallo di battaglia.."..poi un illustre fa una tesi di Laurea (ripeto una tesi..) e ridiventa improvvisamente di attualità..

Sempre che poi nella tesi abbia sostenuto che Cristo non sia morto in Croce o abbia semplicemente detto che non è l'unico significato del termine greco..

Bah.
Pax
Araldo





[SM=x1408429] [SM=x1408399] ... non è fondamentale alla nostra fede ci mancherebbe, questo lo è da sempre e sempre sarà [SM=g27988] indipendentemente dai risultati delle ricerche storiche; semmai quelle che lasciano aperto anche un minimo dubbio che:

1) l'uso del simbolo è stato adottato per cristianizzare un simbolo pagano
2) la forma sia veramente quella tradizionale

i testimoni di Geova manterranno la loro posizione così riassunta:

meglio un eccesso di prudenza che un'apertura a ciò che introduce concetti non scritturali nella nostra traduzione e nel nostro credo.

Qualora i dubbi si risolvessero torneremo a cambiare le immagini, nelle nostre pubblicazioni, di Gesù sul Calvario ma non ci vedrai mai con una croce al collo [SM=g27987]

Stop alla polemica!!

Leo
Barnaba1977
00giovedì 10 giugno 2010 15:11
Re: Re: Re:
Araldo73, 10/06/2010 11.11:



Dopo una serie di discussioni che hanno mostrato come la Crocefissione è senza dubbio l'ipotesi più accreditata in ambito accademico senza nulla toglier al significato di stauros o xylon..viene detto da TdG che "in fondo non è così importante" oppure "non è un nostro cavallo di battaglia.."..poi un illustre fa una tesi di Laurea (ripeto una tesi..) e ridiventa improvvisamente di attualità..

Sempre che poi nella tesi abbia sostenuto che Cristo non sia morto in Croce o abbia semplicemente detto che non è l'unico significato del termine greco..

Bah.
Pax
Araldo





Stai travisando. Il punto è che qualche sedicente "esperto" viene a dire che non c'è dibattito su questo argomento. Il fatto che ci sia una tesi di laurea, invece, smentisce categoricamente tale posizione. Il dibattito c'è ancora.

Good bye...
ortodox
00giovedì 10 giugno 2010 17:20
Re: Re: Re: Re:
Salve a tutti, da dove si evince esattamente che questa tesi sostenga l'ipotesi del palo? Ritengo che il titolo di questo thread sia quantomeno fuorviante, almeno fino a che non avremo modo di leggere la tesi per intero. Dall'abstract non si evince, qualcuno ha la tesi?

Saluti
ortodox
barnabino
00giovedì 10 giugno 2010 17:33
Caro Ortodox,


Salve a tutti, da dove si evince esattamente che questa tesi sostenga l'ipotesi del palo?



In uno dei link sono citate le conclusioni dell'autore al capitolo 7 secondo cui σταυρός è un palo nel senso ampio del termine (quello che intende appunto la TNM). Comunque, per l'autore, non è l'equivalmentedi una croce (†).


Ritengo che il titolo di questo thread sia quantomeno fuorviante



Ovviamente voleva essere un pò provocatorio, e vedo che c'è riuscito!

Shalom [SM=g27985]
jwfelix
00giovedì 10 giugno 2010 19:52
Re: Re:
Seabiscuit, 10/06/2010 11.40:



Traduttore automatico:

"Questo studio esamina gli aspetti filologici di come il greco antico, latino ed ebraico / aramaico testi, tra cui il Nuovo Testamento, descrivono la pratica della punizione per la crocifissione. Un sondaggio del materiale antico testo dimostra che vi è stata una visione troppo ristretta della "crocifissione terminologia. I vari termini non sono semplicemente usato nel senso di "crocifiggere" e "orizzontale", se con "Crocifissione", uno dei mezzi per la punizione che Gesù è stato sottoposto a secondo le principali tradizioni cristiane. La terminologia è usata molto di più diversamente. Quasi nessuno di esso può essere chiarito al di là di verbi vagamente riferimento a una qualche forma (s) di sospensione, e sostantivi riferimento a strumenti utilizzati in tale sospensione. Come risultato, la maggior parte dei conti crocifissione che gli studiosi citare nella letteratura antica devono essere respinte, lasciando solo alcuni. Il Nuovo Testamento non è risparmiata da questa ambiguità terminologica. La contabilità della morte di Gesù sono fortemente radi. Il loro contributo principale è l'uso della terminologia poco chiara in questione. Over-interpretazione, e probabilmente anche pura fantasia, hanno afflitto quasi ogni Wordbook e il dizionario che si occupa con i termini relativi alla crocifissione e la rappresentazione scientifica di ciò che è accaduto sul Calvario. L'immensa conoscenza della pena della crocifissione, in generale, e l'esecuzione di Gesù, in particolare, non può essere sostenuta dai testi studiati."





Credo che vice1 si riferisse ala traduzione del libro [SM=x1408403]
(SimonLeBon)
00giovedì 10 giugno 2010 22:50
Re:
ortodox, 6/10/2010 5:20 PM:

Salve a tutti, da dove si evince esattamente che questa tesi sostenga l'ipotesi del palo? Ritengo che il titolo di questo thread sia quantomeno fuorviante, almeno fino a che non avremo modo di leggere la tesi per intero. Dall'abstract non si evince, qualcuno ha la tesi?

Saluti
ortodox



Ortodox,
qual buon vento.
Evinci, evinci, intanto quello è andato in TV a dichiararlo anche in pubblico.

Simon
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